Ciao Daniela, quest'anno sono rimasto sotto la media di un libro al mese. Solo Dieci. Libro del Cuore: Tutto il Blu del Cielo, l'ho scritto già credo nei commenti. Ho saltato in passato alcuni libri, le collane The Passenger di Iperborea, che ho acquistato da Islanda a Mediterraneo, per linea editoriale in parte, font su pagine che mi affaticavano la vista. Dei titoli acquistati quest'anno non ho abbandonato nulla. Di Acciaio della Avallone ricordo le due ragazze a Piombino e qualche anacronismo, parlavano di You Tube che negli anni novanta non c'era. Che brutto deve essere un ambiente con confraternite e anche, credo, essere adolescenti adesso se non sei "uniformato" alla massa.
Ciao! L'importante è aver letto qualcosa che ti è rimasto! Oh no, ho abbandonato un libro in passato per il problema delle incongruenze tra ciò che citavano i personaggi e il periodo in cui era ambientato il libro. Terribile. Secondo me la parte peggiore è non avere vicino persone con cui condividi genuinamente qualcosa, soprattutto quando non ti uniformi alla massa. A me che sono sempre piaciuti i libri, non importava tanto essere come gli altri ma soffrivo perché non avevo molte persone con cui parlare di ciò che amavo. All'università è cambiato tutto perché ho trovato quelle persone. Da allora è diventato più facile incontrare qualcuno con cui parlare di passioni e con cui condividere esperienze simili. Anche i social fanno tantissimo! Il mio blog è nato per quello e sono estremamente grata per ogni consiglio che mi date!
Ciao Daniela, quest'anno sono rimasto sotto la media di un libro al mese. Solo Dieci.
Libro del Cuore: Tutto il Blu del Cielo, l'ho scritto già credo nei commenti.
Ho saltato in passato alcuni libri, le collane The Passenger di Iperborea, che ho acquistato da Islanda a Mediterraneo, per linea editoriale in parte, font su pagine che mi affaticavano la vista.
Dei titoli acquistati quest'anno non ho abbandonato nulla.
Di Acciaio della Avallone ricordo le due ragazze a Piombino e qualche anacronismo, parlavano di You Tube che negli anni novanta non c'era.
Che brutto deve essere un ambiente con confraternite e anche, credo, essere adolescenti adesso se non sei "uniformato" alla massa.
Ciao! L'importante è aver letto qualcosa che ti è rimasto!
Oh no, ho abbandonato un libro in passato per il problema delle incongruenze tra ciò che citavano i personaggi e il periodo in cui era ambientato il libro. Terribile.
Secondo me la parte peggiore è non avere vicino persone con cui condividi genuinamente qualcosa, soprattutto quando non ti uniformi alla massa. A me che sono sempre piaciuti i libri, non importava tanto essere come gli altri ma soffrivo perché non avevo molte persone con cui parlare di ciò che amavo. All'università è cambiato tutto perché ho trovato quelle persone. Da allora è diventato più facile incontrare qualcuno con cui parlare di passioni e con cui condividere esperienze simili. Anche i social fanno tantissimo! Il mio blog è nato per quello e sono estremamente grata per ogni consiglio che mi date!