La Sonata per pianoforte n. 9, Op. 14 n. 1 in mi maggiore venne composta da Ludwig van Beethoven nello stesso periodo della celebre Patetica e della compagna sonata n. 10, Op. 14 n. 2. Questi lavori, oltre ad essere presi in gran considerazione dal compositore per diverso tempo, riscontrarono anche numerosi pareri favorevoli da parte della critica musicale. Nel 1801 Beethoven ricavò da questa composizione un arrangiamento per quartetto d'archi, nella più comoda tonalità di fa maggiore. Il giovane Mattias la esegue con capacità tecnica, ed una padronanza con lo strumento che fa ben sperare per un domani in campo concertistico pianistico. Ha un notevole dono dettato da una spiccata tecnica esecutiva..Sono brani che portano inevitabilmernte ad essere eseguiti non come lo si ascolta, a con tempi meno marcati ed alle volte roboanti, tipico in una esecuzione Beethoveniana, ma qui Matias si attiene con pacata capacità ad eseguirlo in un modo che appartiene solo a chi ha un talento e difficilmente ha questa sonorità....ascoltatelo in alcuni dei punti in cui il pianissimo è seguito da una marcata sonorità, come riesce a passare da pianissimo a decisamente e volutamente marcato. Bravo veramente...M°Enrico Maria Basaldella
La Sonata per pianoforte n. 9, Op. 14 n. 1 in mi maggiore venne composta da Ludwig van Beethoven nello stesso periodo della celebre Patetica e della compagna sonata n. 10, Op. 14 n. 2. Questi lavori, oltre ad essere presi in gran considerazione dal compositore per diverso tempo, riscontrarono anche numerosi pareri favorevoli da parte della critica musicale. Nel 1801 Beethoven ricavò da questa composizione un arrangiamento per quartetto d'archi, nella più comoda tonalità di fa maggiore.
Il giovane Mattias la esegue con capacità tecnica, ed una padronanza con lo strumento che fa ben sperare per un domani in campo concertistico pianistico. Ha un notevole dono dettato da una spiccata tecnica esecutiva..Sono brani che portano inevitabilmernte ad essere eseguiti non come lo si ascolta, a con tempi meno marcati ed alle volte roboanti, tipico in una esecuzione Beethoveniana, ma qui Matias si attiene con pacata capacità ad eseguirlo in un modo che appartiene solo a chi ha un talento e difficilmente ha questa sonorità....ascoltatelo in alcuni dei punti in cui il pianissimo è seguito da una marcata sonorità, come riesce a passare da pianissimo a decisamente e volutamente marcato. Bravo veramente...M°Enrico Maria Basaldella
Grazie mille Maestro 🙏