Convegno d’Inverno Cognitivismo Clinico ADOLESCENTI VULNERABILI: IL PROBLEMA DELL'IDENTITÀ DI GENERE

Convegno d’Inverno per il Cognitivismo Clinico 2024 in memoria di Gianni Liotti, Roberto Lorenzini e Giovanni Fassone dal titolo:
"ADOLESCENTI VULNERABILI: IL PROBLEMA DELL'IDENTITÀ DI GENERE".
Chairman: Giuseppe Romano
Introduzione: Francesco Mancini
Legislazione europea sull’identità genere
Alessio Vaccari, Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma
Vulnerabilità psicopatologica in adolescenti con incongruità di genere: caratteristiche psicologiche e socio ambientali
Maria Pia Casini e Ugo Sabatello, Istituto Giovanni Bollea, Via dei Sabelli, Roma
Adolescenza, corpo e sessualità: la disforia di genere
Stefano Vicari e Maria Pontillo, Università Cattolica del Sacro Cuore Roma,
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Disforia di genere in età evolutiva: sostenere la genitorialità
Laura Lamonaca Rigobello, Scuole di Psiocterapia Cognitiva APC-SPC,
Università Commerciale Luigi Bocconi
L’adolescenza è un periodo complesso e ricco di cambiamenti. Tra le occasioni e le sfide che si presentano a un adolescente (e sempre di più a un preadolescente) vi sono anche le prime esperienze relazionali intime e la scoperta della sessualità.
La presenza di una incongruenza di genere e il modo in cui viene affrontata sia dall’individuo sia dal suo mondo relazionale (famiglia, agenzie educative, coetanei) può dare spazio a diverse ripercussioni sul piano psicologico e costituire una base per lo sviluppo di sofferenza emotiva.
Mentre il sesso, infatti, fa riferimento all'insieme di tutte le caratteristiche biologiche che contraddistinguono l'essere femmine o l'essere maschi, il genere è legato a caratteristiche dipendenti da fattori culturali, sociali e psicologici che indicano quali siano i comportamenti considerati tipici per l'uomo e quali quelli per la donna.
Il convegno è finalizzato a un confronto tra esperti che si occupano dei problemi psicologici connessi con l’identità di genere in adolescenza e pre adolescenza. Il disagio percepito da un individuo, che non si riconosce nel proprio sesso “fenotipico” o nel genere che gli è stato attribuito alla nascita, può influire sul modo in cui egli costruirà la propria identità, stabilirà relazioni e definirà obiettivi, aspettative e desideri propri.
Convegno organizzato da Scuole di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva apc.it/