A11 - La protezione contro i contatti accidentali - Sistema TT
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- Опубліковано 16 вер 2024
- In questo tutorial vi mostro come bisogna proteggersi dai contatti accidentali negli impianti elettrici civili o industriali senza cabina di trasformazione propria.
Salve, nel ringraziarla per il suo lavoro e la dedizione che ha messo nella produzione di questo materiale volevo porle una domanda. Quando intorno al minuto 16 calcola Idelta per ottenere il tempo di intervento del differenziale non dovrebbe considerare la corrente che scorre nella resistenza rt e non quella che scorre nel corpo dell'operatore? In quel caso credo si avrebbe un valore molto maggiore e il differenziale dovrebbe agire molto più rapidamente. Altrimenti non capisco la differenza rispetto al caso che mostra nella lezione a13 in cui la messa a terra è danneggiata. Non sono un esperto quindi il mio potrebbe essere un errore banale, nel caso mi scuso. La ringrazio ancora
Ciao. Giusta osservazione. Però io devo stare attento a cosa succede effettivamente all'uomo per cui faccio sempre riferimento a lui e non alla Rt che essendo più piccola devia quasi tutta la corrente. Ricordiamoci che sicuramente è la corrente quella che uccide ma essa dipende dalla tensione di contatto e dalla resistenza complessiva che sicuramente non conosciamo ma ipotizziamo nel caso più grave. Infatti determinandola possiamo fare le ipotesi, solo ipotesi , di possibile sicurezza. A volte conviene non essere troppo isolati da terra per far in modo che il differenziale ci salvi la vita perché in caso di buon isolamento è vero che la corrente che ci attraversa è bassa ma la tensione è quasi tutta su di noi e la protezione rimane insensibile.
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Buona sera. Vorrei porle una domanda. Lei parla di tensione di contatto pari a 184V e dono d'accordo con lei, però non riesco in alcun modo a capire come è possibile contenere la tensine di contatto entro i 50V previsti dalla norma. In tutti i manuali viene indicato che utilizzando un differenziale con corrente di intervento pari a 30 mA la resistenza di terra può avere valore fino a 1666 ohm perché la tensione di contatto è pari a Voc=Rt x Idn, però se una fare va a massa come indicato da lei la tensione di contatto secondo me va oltre. Non riesco a capire. Può aiutarmi a comprendere? Pur avendoci ragionato non riesco a trovare soluzione. È vero che appena una corrente maggiore a 30mA si disperde il differenziale interviene ma al momento del contatto tra la fase e la massa della lavatrice la tensione è superiore ai 50V e la corrente anche. Per cortesia può spiegarmi? Grazie
Ciao. Iniziamo dalla fine (sembra un paradosso). Se la tensione di fase è 230 V e metto la stessa a contatto con un corpo conduttore, quest'ultimo sale alla medesima tensione (nè più nè meno): si crea una equipotenzialità. Nell'esempio, a causa del partitore di tensione fornito dalla serie Rt - Rtn, la tensione teorica di contatto a vuoto (non teniamo conto di altre resistenze come quella di contatto, etc.. ) è valutata 184 V e potrebbe essere più alta o più bassa a seconda se Rt è maggiore di 20 ohm o minore. In conclusione, la tensione di contatto a vuoto non può essere più grande di 230 V (chi fornirebbe gli altri volt se il circuito equivalente è alimentato a 230 V ?) semmai è più piccola.
Le norme dicono che se la tensione di contatto non supera il valore limite di 50 V in ambienti ordinari a causa di un guasto a massa, non è necessaria l'interruzione automatica dell'alimentazione. Nel nostro caso la Vco è di 184 V e quindi bisogna interrompere l'alimentazione e lo si fa installando un interruttore differenziale con tempi di intervento dell'ordine di 30-40 millisecondi che garantiscono la sicurezza delle persone.
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Grazie per la risposta. Mi riservo di chiederle ulteriori delucidazioni in merito qualora mi sorgessero nuovi dubbi. Grazie