A tutto il Direttivo del Pipa Club Italia i complimenti più calorosi per questi già 8 nuovi video che fanno risentire la voce del Club dei Club di pipa italiani!!!
Buonasera, la situazione attuale non ci permette di mettere in campo delle manifestazioni, abbiamo affidato a questo canale il compito di portare il Pipa Club Italia verso gli appassionati della pipa, le cose in cantiere e le programmazioni future dovrebbero riuscire a colmare la distanza per un discreto lasso di tempo e poter coprire piu argomenti, inoltre siamo sempre a disposizione per cogliere le opportunità dettate dai Vostri suggerimenti.
@@maurocosmo9093 Grazie Mauro, Credo veramente che questo strumento "nuovo" possa offrire grandi opportunità in un tempo in cui dal consumo più o meno ignorante di tabacco in molti si va cercando di conoscere, capire e gustare l'arte antica della pipa. Questi giorni ci portano l'opportunità di riscoprire e far scoprire a tante persone questo modo di fumare attento, così vicino e così personale. Penso che il canale possa essere un mezzo importante per avvicinare un pubblico vasto e fino ad ora "lontano"!
Mauro Cosmo gentile Mauro, a prescindere dai fondamentali eventi dal vivo, mantenere attivo anche un canale come questo secondo me è fondamentale ed essenziale. Un saluto e continuate a tenerci compagnia
Buongiorno video interessante, dispiace che un talento come il sig. Penzo debba andare all'estero x poter realizzare i suoi progetti come del resto tanti altri talenti sono costretti ad emigrare. Vorrei segnalare una petizione x cercare di importare i tabacchi della Mac baren serie HH anche in Italia, voi come club Italia cosa pensate? Un saluto
Buonasera, il signor Penzo ha colto un'opportunità che gli veniva offerta, come ha spigato nel primo video. Un'occasione anche di crescita professionale che ha saputo cogliere, mantiene comunque una certa autonomia per la sua produzione personale. Siamo al corrente della petizione che lei gentilmente ci segnala, nei nostri contatti abbiamo l'importatore del marchio in questione a cui abbiamo già da tempo sottoposto la questione. In questo senso ci eravamo già mossi alcuni mesi or sono purtroppo la burocrazia per la messa in tabella di nuovi tabacchi ha tempi molto lunghi e non credo se ne potrà parlare a breve. Altri importatori ci hanno quantificato anche in 24 mesi i tempi di attesa , bisognerà armarsi di pazienza e , da fumatori di pipa, credo e spero che questa non ci manchi.
Grazie per il video, molto interessante. Vorrei chiedervi se potete fare qualcosa affinché possano venire in Italia i tanti tabacchi che vengono venduti all’estero, ma non in Italia. Perché non autorizzano la vendita online dei tabacchi, magari introducendo una tassa? Che senso ha importare in Italia i Cornell and Diehl o i Pease a 45 euro? Chi se li può permettere? Mi piacerebbe avere una risposta. Grazie.
Buongiorno, se si prende il disturbo di leggere la normativa europea sulle importazioni dei tabacchi, ma anche degli alcoolici, potrà vedere che è stato stabilito, comunemente, che per questi due tipologie merceologiche ogni stato membro avrebbe potuto decidere in autonomia il da farsi. Questo fa' si che in alcuni stati sia permesso agire in una determinata maniera ed in altri no. Da qui la differenza del trattamento nel confronto dell'importazione diretta, bisogna aggiungere che per le leggi attualmente in vigore in Italia la tabaccheria può vendere i propri prodotti da fumo solo accertando "de visu" la maggior età dell'acquirente e, se del caso, visionare un documento di identità per accertarsene, questo pena l licenza, da qui il fatto che non possono essere acquistati on line, per quanto riguarda la spedizione del tabacco, poi, esiste il regolamento postale che vieta la spedizione sul territorio nazionale di alcuni prodotti, come infiammabili, esplosivi e..... tabacchi, da qui l'impossibilità di farli viaggiare per posta. Lo stato italiano dispone le sue tasse non sul prodotto base ma su quanto l'importatore decide sarà il prezzo finale, se lei pagasse una tassa sul bene importato questa risulterebbe decisamente più bassa di quanto può percepire in questo momento sulla stessa quantità, inoltre si impoverirebbe la catena di distribuzione perchè, diciamolo, la maggior parte degli acquisti sarebbe presso strutture estere. il pericolo che ciò potesse avvenire anche in barba alle attuali leggi ha fatto si che sia maturata la decisione di oscurare i siti esteri di prodotti da fumo, incuranti del fatto che quegli stessi siti vendevano anche altre cose oltre a tabacchi. Purtroppo la questione è legata a scelte politico/fiscali che esulano dalle nostre competenze e non credo ci saranno modifiche a breve nel senso di maggiori aperture, anzì , mi risulta che in altri stati stiano facendo un passo indietro sulle liberalizzazioni già concesse.
Mauro Cosmo la ringrazio per la sua risposta. Quello che mi chiedo è come mai vengono importati soltanto una parte della produzione di tabacchi di una determinata casa (ad esempio i Samuel Gawith) e non se ne importano tutti oppure viene importata soltanto la lattina da 50 grammi e non il bulk. Che senso ha far pagare una lattina 45 euro? Quante se ne venderanno? È bello notare come la guardia di finanza sua attenta a che nessuno infranga le restrittive regole sull’acquisto dei tabacchi mentre le grandi multinazionali evadono il fisco rubando milioni allo stato. Che grande paese è l’Italia!
@@fabiomassari7312 , cercherò di essere breve, per la Gawith, per altro, si importano parecchie referenze in Bulk. quando noi parliamo di manifattura dobbiamo considerare che, nella gamma di referenze, vengono principalmente prese in esame le preferenze relative all'area ove bisogna fare l'importazione, nello specifico i gusti dei fumatori Olandesi sono diversi da quelli Tedeschi o Italiani e, ovviamente , si tende ad importare ciò che il mercato può assorbire in un ragionevole lasso di tempo. Se prendiamo in esame una manifattura tipo Cornell & Diehl possiamo vedere che nelle varie linee di produzione presenti ( la manifattura prepara anche le miscele per il marchio Hermit , GLPease....) possiamo vedere che superano tranquillamente le 600 referenze, a volte il venditore pone dei limiti di peso all'importatore, diciamo non meno di 1 kg (circa 20 scatole) ; ora, nessun importatore si penserebbe di inserire in un mercato 600 referenze , vuole dire acquistare 600 kg di prodotti non sapendo quale sorte possano avere in un dato mercato. nel caso della Mac Baren o della Samuel Gawith le referenze sono molte meno ma, consideri, che alcune erano presenti e sono state tolte proprio perchè per quel prodotto non esisteva un mercato...... le tin quadrate, per finire, non garantiscono la stessa tenuta all'aria delle tin tonde a vite che garantiscono fino a 5 anni in buone condizioni di mantenimento, le buste hanno periodi molto piu brevi , quindi o si vendono o sono da buttare perche il tabacco secco ha perso praticamente tutti gli olii essenziali e non riesce più a dar nulla al di fuori del "fantasma" di una buona miscela. Per l'ultima parte della domanda , ovviamente, non possiamo entrare nel merito della cosa.
A tutto il Direttivo del Pipa Club Italia i complimenti più calorosi per questi già 8 nuovi video che fanno risentire la voce del Club dei Club di pipa italiani!!!
Buonasera, la situazione attuale non ci permette di mettere in campo delle manifestazioni, abbiamo affidato a questo canale il compito di portare il Pipa Club Italia verso gli appassionati della pipa, le cose in cantiere e le programmazioni future dovrebbero riuscire a colmare la distanza per un discreto lasso di tempo e poter coprire piu argomenti, inoltre siamo sempre a disposizione per cogliere le opportunità dettate dai Vostri suggerimenti.
@@maurocosmo9093 Grazie Mauro, Credo veramente che questo strumento "nuovo" possa offrire grandi opportunità in un tempo in cui dal consumo più o meno ignorante di tabacco in molti si va cercando di conoscere, capire e gustare l'arte antica della pipa.
Questi giorni ci portano l'opportunità di riscoprire e far scoprire a tante persone questo modo di fumare attento, così vicino e così personale. Penso che il canale possa essere un mezzo importante per avvicinare un pubblico vasto e fino ad ora "lontano"!
Mauro Cosmo gentile Mauro, a prescindere dai fondamentali eventi dal vivo, mantenere attivo anche un canale come questo secondo me è fondamentale ed essenziale. Un saluto e continuate a tenerci compagnia
Belle testimonianze. Complimenti
Buongiorno video interessante, dispiace che un talento come il sig. Penzo debba andare all'estero x poter realizzare i suoi progetti come del resto tanti altri talenti sono costretti ad emigrare. Vorrei segnalare una petizione x cercare di importare i tabacchi della Mac baren serie HH anche in Italia, voi come club Italia cosa pensate? Un saluto
Buonasera, il signor Penzo ha colto un'opportunità che gli veniva offerta, come ha spigato nel primo video. Un'occasione anche di crescita professionale che ha saputo cogliere, mantiene comunque una certa autonomia per la sua produzione personale. Siamo al corrente della petizione che lei gentilmente ci segnala, nei nostri contatti abbiamo l'importatore del marchio in questione a cui abbiamo già da tempo sottoposto la questione. In questo senso ci eravamo già mossi alcuni mesi or sono purtroppo la burocrazia per la messa in tabella di nuovi tabacchi ha tempi molto lunghi e non credo se ne potrà parlare a breve. Altri importatori ci hanno quantificato anche in 24 mesi i tempi di attesa , bisognerà armarsi di pazienza e , da fumatori di pipa, credo e spero che questa non ci manchi.
@@maurocosmo9093 grazie per aver gentilmente risposto. Buona serata e buone fumate in attesa
@@tobiamarinelli198 , di nulla...
Grazie per il video, molto interessante. Vorrei chiedervi se potete fare qualcosa affinché possano venire in Italia i tanti tabacchi che vengono venduti all’estero, ma non in Italia. Perché non autorizzano la vendita online dei tabacchi, magari introducendo una tassa? Che senso ha importare in Italia i Cornell and Diehl o i Pease a 45 euro? Chi se li può permettere?
Mi piacerebbe avere una risposta. Grazie.
Buongiorno, se si prende il disturbo di leggere la normativa europea sulle importazioni dei tabacchi, ma anche degli alcoolici, potrà vedere che è stato stabilito, comunemente, che per questi due tipologie merceologiche ogni stato membro avrebbe potuto decidere in autonomia il da farsi. Questo fa' si che in alcuni stati sia permesso agire in una determinata maniera ed in altri no. Da qui la differenza del trattamento nel confronto dell'importazione diretta, bisogna aggiungere che per le leggi attualmente in vigore in Italia la tabaccheria può vendere i propri prodotti da fumo solo accertando "de visu" la maggior età dell'acquirente e, se del caso, visionare un documento di identità per accertarsene, questo pena l licenza, da qui il fatto che non possono essere acquistati on line, per quanto riguarda la spedizione del tabacco, poi, esiste il regolamento postale che vieta la spedizione sul territorio nazionale di alcuni prodotti, come infiammabili, esplosivi e..... tabacchi, da qui l'impossibilità di farli viaggiare per posta. Lo stato italiano dispone le sue tasse non sul prodotto base ma su quanto l'importatore decide sarà il prezzo finale, se lei pagasse una tassa sul bene importato questa risulterebbe decisamente più bassa di quanto può percepire in questo momento sulla stessa quantità, inoltre si impoverirebbe la catena di distribuzione perchè, diciamolo, la maggior parte degli acquisti sarebbe presso strutture estere. il pericolo che ciò potesse avvenire anche in barba alle attuali leggi ha fatto si che sia maturata la decisione di oscurare i siti esteri di prodotti da fumo, incuranti del fatto che quegli stessi siti vendevano anche altre cose oltre a tabacchi. Purtroppo la questione è legata a scelte politico/fiscali che esulano dalle nostre competenze e non credo ci saranno modifiche a breve nel senso di maggiori aperture, anzì , mi risulta che in altri stati stiano facendo un passo indietro sulle liberalizzazioni già concesse.
Mauro Cosmo la ringrazio per la sua risposta. Quello che mi chiedo è come mai vengono importati soltanto una parte della produzione di tabacchi di una determinata casa (ad esempio i Samuel Gawith) e non se ne importano tutti oppure viene importata soltanto la lattina da 50 grammi e non il bulk. Che senso ha far pagare una lattina 45 euro? Quante se ne venderanno? È bello notare come la guardia di finanza sua attenta a che nessuno infranga le restrittive regole sull’acquisto dei tabacchi mentre le grandi multinazionali evadono il fisco rubando milioni allo stato. Che grande paese è l’Italia!
@@fabiomassari7312 , cercherò di essere breve, per la Gawith, per altro, si importano parecchie referenze in Bulk. quando noi parliamo di manifattura dobbiamo considerare che, nella gamma di referenze, vengono principalmente prese in esame le preferenze relative all'area ove bisogna fare l'importazione, nello specifico i gusti dei fumatori Olandesi sono diversi da quelli Tedeschi o Italiani e, ovviamente , si tende ad importare ciò che il mercato può assorbire in un ragionevole lasso di tempo. Se prendiamo in esame una manifattura tipo Cornell & Diehl possiamo vedere che nelle varie linee di produzione presenti ( la manifattura prepara anche le miscele per il marchio Hermit , GLPease....) possiamo vedere che superano tranquillamente le 600 referenze, a volte il venditore pone dei limiti di peso all'importatore, diciamo non meno di 1 kg (circa 20 scatole) ; ora, nessun importatore si penserebbe di inserire in un mercato 600 referenze , vuole dire acquistare 600 kg di prodotti non sapendo quale sorte possano avere in un dato mercato. nel caso della Mac Baren o della Samuel Gawith le referenze sono molte meno ma, consideri, che alcune erano presenti e sono state tolte proprio perchè per quel prodotto non esisteva un mercato...... le tin quadrate, per finire, non garantiscono la stessa tenuta all'aria delle tin tonde a vite che garantiscono fino a 5 anni in buone condizioni di mantenimento, le buste hanno periodi molto piu brevi , quindi o si vendono o sono da buttare perche il tabacco secco ha perso praticamente tutti gli olii essenziali e non riesce più a dar nulla al di fuori del "fantasma" di una buona miscela. Per l'ultima parte della domanda , ovviamente, non possiamo entrare nel merito della cosa.
Genny Magrin presidente della Repubblica!!!
Hai rotto i coglioni, vai a sbavare altrove.