ASSOLUTAMENTE SI!👍 Io che amo la cassa particolarmente poi, da quando ho imparato a suonarla correttamente in termini di articolazione del movimento di gamba, caviglia e piede sul pedale, senza tensioni, combinando tutto questo con il charleston suonato correttamente in termini di giusta dinamica perché, almeno per me, rimane un riferimento importante anche in termini di "tiro" e "groove" sullo strumento, ho notato notevoli miglioramenti nel mio modo di suonare...😱 che mi hanno permesso di suonare anche Song che fino a qualche anno fa avrei fatto fatica a suonare... dunque posso ritenermi soddisfatto...😅 nonostante non sia certo un virtuoso che inanella "linear" fill o passaggi alla velocità della luce...o suoni io stesso alla velocità della luce...😅La strada è lunga in quel senso e alla mia età molto probabilmente non ci arriverò più...😱 però sono comunque contento e soddisfatto dei miglioramenti che ho fatto, frutto del "focus" che ho messo sul mio modo di stare sullo strumento, sull'impostazione che si ha e che ho modificato fino a trovare quella a me più comoda...!😅😱 Grazie ai tuoi video e a quelli di altri batteristi sono riuscito, nel tempo a modificare abitudini, movimenti e impostazione sbagliati che, mio malgrado, mi facevano suonare male anche a causa di rigidezza e poca fluidità nell'eseguire certo movimenti...!😱🙏Ho imparato a mie spese che un'impostazione corretta sullo strumento ti dà la possibilità di suonare anche meglio: è la base da cui partire per concentrarsi poi nell'affrontare anche lo studio della tecnica o altro; io vorrei migliorare "linear fill" e concentrarmi molto sul "groove", trovare soluzioni e fraseggi interessanti mentre suono un groove... seguendo l'esempio di Abe Cunningham dei DEFTONES, Pasillas degli INCUBUS, alcune cose di Danny Carey dei TOOL, John Otto, Mike Bordin,...
Grande Bernardo, hai parlato di una pecca se così si può dire, della quale non si preoccupa quasi mai nessuno,io invece la ritengo una cosa basilare grazie un'abbraccio ciao
Bel argomento. Hai ragione in pieno. Conosco parecchi batteristi che pur essendo bravi hanno questa pecca di suonare sempre a 100 anche in locali da 5x5 rendendo sgradevole sia il suono della.batteria che tutto l insieme.(perché poi diventa un non mi sento e alzo x tutti) rovinando secondo me il live. In sostanza ognuno dovrebbe fare un po' di autoanalisi oltre al bilanciarsi con i vari elementi della batteria
D'accordissimo. Ma io credo che molto sia dato anche dall'ascolto. Seguire altri batteristi, vedere i live, focalizzarsi sui loro movimenti e registrare ciò che si fa con lo strumento durante gli esercizi mi ha portato molti miglioramenti.
Grande sir Grillo, è dall'90 che suono la batteria e ti stimo tantissimo!!! Voglio farti un po' di domande scomode/per principianti/curiose/provocatorie. Chi ha inventato l'uso del charleston? E perché viene usato? Cosa cambia nel groove un 2/4 o un 4/4 o perché no un terzinato o uno shuffle? Sempre tenendo lo stesso tempo ovviamente. Non so se mi sono spiegato
no ma che scomode! devi chiedere! così io tiro fuori idee per i video. é una bella domanda l'unica cosa che non ho capito è cosa intendi per 2/4 o 4/4. Perchè quelli sono due differenti metri, forse tu intendi che differenza c'è tra accompagnare in quarti, ottavi o sedicesimi? (che sono suddivisioni)
Completamente d'accordo, vanno prima capite bene le fondamenta di un sound giusto, piuttosto che suonare a volumi sbagliati e provare già a studiare fill e ritmi intricati. Detto questo, io sono autodidatta e ci ho messo un po' a raggiungere il sound corretto, ma alla fine penso di avercela fatta 😊
Grazie Bernardo,era da tempo che non vedevo un tutorial così utile soprattutto che vada a risovere gli annosi problemi delle dinamiche. Quello che però vorrei chiederti è questo: non è per mancanza di buona volontà Ma quando ci si trova a suonare nelle sale prove le casse hanno le pelli battenti spesso molto allentate, peggio ancora con pinstripes e hanno spesso i fusti per di più stracolmi di cuscini! Quindi Diventa veramente difficile dare più enfasi alla cassa. In questi casi, oltre a intervenire sulla accordatura e levare qualche cuscino di troppo diventa veramente difficile risolvere il problema,a meno che non si disponga di un microfono o di un Trigger, cosa che non succede mai. Sei d'accordo?
Sono sempre stato istintivo per la dinamica, mi piaceva spingere forte sulla cassa e ho potuto concentrarmi sulla precisione del timing perché la dinamica mi veniva naturale. Inutile dire che sono autodilatta.
ciao Bernardo, io non sono un batterista quindi vedo la cosa un po' dall'esterno... secondo me è anche peggio quando si picchia senza ritegno sempre e comunque...e dovunque. faccio un esempio: el estipario suberiano (spero di averlo scritto bene). mi sembra bravissimo, ma non mi piace quel suo modo di suonare tutto allo stesso volume su qualsiasi canzone. tu che ne pensi?
Guarda che é un tuo pensiero il fatto che i batteristi che iniziano non danno attenzione alle dinamiche, colpi forti meno forti,. Io da subito ho iniziato a dare attenzione a queste cose e conosco tanti batteristi che hanno da subito dato importanza alla cassa e alle dinamiche quando hanno iniziato ad approcciarsi alla batteria. Tu parli di persone poco dotate che impiegano tempo a capire ed ottimizzare ciò che impari. Ma c'è chi la batteria la ha nelle vene. Quindi non generalizzare anche perché dall'età che hai non hai l esperienza per poter giudicare certe cose anche se insegni ,non mi rappresenta nulla che insegni anche perché sei bravino. Ma certi discorsi lasciali ai veterani con 40 anni di batteria sulla schiena. Ciao.
Ottimo video,complimenti Bernardo
ASSOLUTAMENTE SI!👍 Io che amo la cassa particolarmente poi, da quando ho imparato a suonarla correttamente in termini di articolazione del movimento di gamba, caviglia e piede sul pedale, senza tensioni, combinando tutto questo con il charleston suonato correttamente in termini di giusta dinamica perché, almeno per me, rimane un riferimento importante anche in termini di "tiro" e "groove" sullo strumento, ho notato notevoli miglioramenti nel mio modo di suonare...😱 che mi hanno permesso di suonare anche Song che fino a qualche anno fa avrei fatto fatica a suonare... dunque posso ritenermi soddisfatto...😅 nonostante non sia certo un virtuoso che inanella "linear" fill o passaggi alla velocità della luce...o suoni io stesso alla velocità della luce...😅La strada è lunga in quel senso e alla mia età molto probabilmente non ci arriverò più...😱 però sono comunque contento e soddisfatto dei miglioramenti che ho fatto, frutto del "focus" che ho messo sul mio modo di stare sullo strumento, sull'impostazione che si ha e che ho modificato fino a trovare quella a me più comoda...!😅😱 Grazie ai tuoi video e a quelli di altri batteristi sono riuscito, nel tempo a modificare abitudini, movimenti e impostazione sbagliati che, mio malgrado, mi facevano suonare male anche a causa di rigidezza e poca fluidità nell'eseguire certo movimenti...!😱🙏Ho imparato a mie spese che un'impostazione corretta sullo strumento ti dà la possibilità di suonare anche meglio: è la base da cui partire per concentrarsi poi nell'affrontare anche lo studio della tecnica o altro; io vorrei migliorare "linear fill" e concentrarmi molto sul "groove", trovare soluzioni e fraseggi interessanti mentre suono un groove... seguendo l'esempio di Abe Cunningham dei DEFTONES, Pasillas degli INCUBUS, alcune cose di Danny Carey dei TOOL, John Otto, Mike Bordin,...
Grande video Bernardo
Grande Bernardo, hai parlato di una pecca se così si può dire, della quale non si preoccupa quasi mai nessuno,io invece la ritengo una cosa basilare grazie un'abbraccio ciao
Assolutamente d’accordo! Anche se probabilmente se dovessi fare una classifica di priorità metterei prima il timing e poi il suono
Bel argomento. Hai ragione in pieno. Conosco parecchi batteristi che pur essendo bravi hanno questa pecca di suonare sempre a 100 anche in locali da 5x5 rendendo sgradevole sia il suono della.batteria che tutto l insieme.(perché poi diventa un non mi sento e alzo x tutti) rovinando secondo me il live.
In sostanza ognuno dovrebbe fare un po' di autoanalisi oltre al bilanciarsi con i vari elementi della batteria
Sempre contenuti interessanti 🤙
D'accordissimo. Ma io credo che molto sia dato anche dall'ascolto. Seguire altri batteristi, vedere i live, focalizzarsi sui loro movimenti e registrare ciò che si fa con lo strumento durante gli esercizi mi ha portato molti miglioramenti.
Bravissimo 🤟🏻
Grande sir Grillo, è dall'90 che suono la batteria e ti stimo tantissimo!!! Voglio farti un po' di domande scomode/per principianti/curiose/provocatorie. Chi ha inventato l'uso del charleston? E perché viene usato? Cosa cambia nel groove un 2/4 o un 4/4 o perché no un terzinato o uno shuffle? Sempre tenendo lo stesso tempo ovviamente. Non so se mi sono spiegato
no ma che scomode! devi chiedere! così io tiro fuori idee per i video.
é una bella domanda l'unica cosa che non ho capito è cosa intendi per 2/4 o 4/4. Perchè quelli sono due differenti metri, forse tu intendi che differenza c'è tra accompagnare in quarti, ottavi o sedicesimi? (che sono suddivisioni)
grazie Bernardo
Completamente d'accordo, vanno prima capite bene le fondamenta di un sound giusto, piuttosto che suonare a volumi sbagliati e provare già a studiare fill e ritmi intricati. Detto questo, io sono autodidatta e ci ho messo un po' a raggiungere il sound corretto, ma alla fine penso di avercela fatta 😊
Bellissime le tue smorfie mentre suoni: uno di noi! 😋
Grazie Bernardo,era da tempo che non vedevo un tutorial così utile soprattutto che vada a risovere gli annosi problemi delle dinamiche. Quello che però vorrei chiederti è questo: non è per mancanza di buona volontà Ma quando ci si trova a suonare nelle sale prove le casse hanno le pelli battenti spesso molto allentate, peggio ancora con pinstripes e hanno spesso i fusti per di più stracolmi di cuscini! Quindi Diventa veramente difficile dare più enfasi alla cassa. In questi casi, oltre a intervenire sulla accordatura e levare qualche cuscino di troppo diventa veramente difficile risolvere il problema,a meno che non si disponga di un microfono o di un Trigger, cosa che non succede mai. Sei d'accordo?
Sono sempre stato istintivo per la dinamica, mi piaceva spingere forte sulla cassa e ho potuto concentrarmi sulla precisione del timing perché la dinamica mi veniva naturale. Inutile dire che sono autodilatta.
ciao Bernardo, io non sono un batterista quindi vedo la cosa un po' dall'esterno... secondo me è anche peggio quando si picchia senza ritegno sempre e comunque...e dovunque. faccio un esempio: el estipario suberiano (spero di averlo scritto bene). mi sembra bravissimo, ma non mi piace quel suo modo di suonare tutto allo stesso volume su qualsiasi canzone. tu che ne pensi?
Video oro
In fatti e le rore che fanno i batteristi alle prime armi
Sì sono d'accordo.
Inoltre ti ringrazio per essere andato subito al sodo.
Sotto cassa tutto passa
Sono un patito di cassa, per me è la parte più importante. Mi esprimo con quella
Guarda che é un tuo pensiero il fatto che i batteristi che iniziano non danno attenzione alle dinamiche, colpi forti meno forti,. Io da subito ho iniziato a dare attenzione a queste cose e conosco tanti batteristi che hanno da subito dato importanza alla cassa e alle dinamiche quando hanno iniziato ad approcciarsi alla batteria. Tu parli di persone poco dotate che impiegano tempo a capire ed ottimizzare ciò che impari. Ma c'è chi la batteria la ha nelle vene. Quindi non generalizzare anche perché dall'età che hai non hai l esperienza per poter giudicare certe cose anche se insegni ,non mi rappresenta nulla che insegni anche perché sei bravino. Ma certi discorsi lasciali ai veterani con 40 anni di batteria sulla schiena. Ciao.
Premetto che il mio da subito ,risale al lontano 1982