Ho apprezzato l'uso dei termini di Lavina, che ha saputo tirare fuori le sue doti critiche. Io, per quanto riguarda l'Università, ho terminato la triennale e un Master nei tempi, poi mi sono sposata e iscritta alla Magistrale solo dopo, quindi a 28 anni. Mi sentivo già una vecchia rispetto ai miei compagni. Poi ho seguito tutte le lezioni e dato quasi tutti gli esami mentre mi cresceva un megapancione. Dopo la nascita di mia figlia ho continuato a guardare agli ultimi tre esami come a un miraggio. Iniziata la materna ho dato un esame, ma ero di nuovo incinta. La stanchezza e gli impegni da mamma (il piccolo non è andato al nido, quindi 24/7 con me), le scarse ore di sonno, etc etc non mi hanno fatto più studiare. Non sono vicino a nessun parente, ho badato sempre solo io (con mio marito, che lavora) ai bambini. Ora che anche il mio piccolo ha iniziato ad andare a scuola ho scritto ai professori, e ho ricominciato a studiare. A 36 anni appena compiuti mi sento di nuovo giovane, per certi versi, e vedo prospettive che prima non vedevo. Ho un po' paura di non farcela, ma Gu, mi piace studiare, non me ne devo vergognare.. Tu non sei laureato, ma non è questo che dà valore a te, né ti indica la tua intelligenza. Sei una persona fine, educata, sensibille, divertente, intelligente e capace di farsi la propria strada con umiltà. Questa è la tua laurea! Evita
Dopo 5 anni passati a studiare tutt'altro, ho deciso di svoltare e di iniziare un nuovo percorso, per seguire la mia vera passione, in c**o a tutti i dubbi e le paure. Ragazzi, FATE CIÒ CHE DAVVERO AMATE, ma soprattutto non lasciatevi influenzare dall'idea che vi eravate fatti di voi stessi.
Ragazzi, è davvero tutta una questione di coraggio. Le nostre scelte potranno o meno deludere alcune persone, ma a queste stesse persone dovrebbe interessare in primis la nostra felicità. Ricordiamocelo sempre. E ultima cosa: l'unica persona con cui siete certi di passare il resto della vita siete VOI STESSI. Quindi la cosa migliore che potete fare è ascoltarvi e prendere la decisione che più sentite vera per voi. Dovete essere felici. È l'unica missione che abbiamo qui sulla terra.
Io dal primo all'ultimo esame ho indossato sempre lo stesso outfit, fatto sempre lo stesso trucco, acconciato i capelli nello stesso modo, fatto la doccia allo stesso orario (6:45), fatto la stessa colazione (il caffè andava preso al bar e portato via, e bevuto solo quando si sedeva a fare l'esame lo studente che mi precedeva, al costo di berlo gelido). Solo adesso capisco che quando un esame non andava nel modo sperato era perché avevo cambiato le mutande.
Ho fatto il liceo classico, avrei voluto fare Lettere Antiche perché ero molto brava in latino. Tuttavia in quarta liceo ho scoperto la Fisica ed è scoccata la scintilla. Però il grande amore per gli studi umanistici mi faceva tentennare. All'esame orale di Maturità, l'esterna di Matematica e Fisica, dopo aver dichiarato che ero indecisa tra studi scientifici ed umanistici, mi disse "vada a fare lettere, che è meglio". Oggi sono laureata con 110 e lode in Scienza e Ingegneria dei Materiali, e se mai dovessi ribeccare quell'arpia, state tranquilli che un bel "vaffa", condito con un bel dito medio, non glielo leverebbe nessuno.
Probabilmente lo disse perchè avevi una buona base avendo fatto il Classico. Dubito che per te sia stata una passeggiata laurearti: probabilmente alcune basi di matematica e fisica non erano sufficienti per l'università e ti sarai fatta un mazzo tanto.
@@micheledradi4475 Purtroppo lo disse proprio con cattiveria, addirittura ridacchiando. Certo, non è stato facile, ma quel commento era proprio gratuito. Fortunatamente l'ho preso più come una sfida
A ottobre mi sono laureato in medicina; è stata ardua, soprattutto quando ho perso un anno per la morte di mio padre, ma il giorno della proclamazione ho provato un'emozione fortissima e sapevo che lui era orgoglioso di me. Grazie papà ❤️
Mi laureerò l'anno prossimo e non so se mio padre ce la farà. Proprio il commento tuo dovevo legge?! p.s. Se hai superato questa vai tranquillo per tutto il resto della vita ♥
Ciao Gu, io nella vita ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno lasciato libertà di scelta, ma non mi hanno mai guidato, forse perché non sapevano come farlo. I miei vengono da due famiglie semplici e umili; mio padre ha fatto solo le elementari e mia madre fino alle medie e probabilmente questo è il motivo per cui non hanno saputo consigliarmi e guidarmi. Ho fatto il liceo artistico per mia scelta e per la passione che mettevo in ciò che facevo. Poi sono andato all'università, ma mi rendo conto di averlo fatto per i miei genitori, per essere motivo di orgoglio per loro. Ad oggi lavoro come portiere (lo stesso lavoro di mio padre), sono sposato con la donna che amo e ancora ho la sensazione di aver deluso i miei, soprattutto mio padre. Sto male ogni giorno per questo e non so se troverò mai il coraggio di dire questa cosa ai miei, ma soprattutto ho paura che non mi capiscano. So che sono limitati dalla loro mentalità e dal fatto che non hanno avuto le opportunità che loro hanno dato a me. Li ringrazio per essere stati dei bravi genitori e rigrazio te Gu, che mi dai la possibilità di sfogarmi oggi. Non sono il tipo che scrive spesso nei commenti sotto i video di youtube (preferisco parlare), ma oggi mi sento così e lo dico a te, perché mi sento libero di farlo. Grazie.
Hai un lavoro onesto e dignitoso. Ami la tua famiglia e tua moglie. Sei da prendere ad esempio, altro che deludere qualcuno! Io ti dico "bravo!" Anche se del mio elogio non te ne fai nulla.
Ragazzi, non mentite sulla scelta universitaria. Siate chiari sin da subito con i vostri genitori su cosa volete fare, perché portare avanti la menzogna per anni non vi aiuterà ad uscirne più avanti, anzi, renderà la cosa sempre più complicata e quando vi troverete di fronte a una strada chiusa potreste reagire in modi inaspettati. Ultimamente si è sentito spesso di persone che si sono tolte la vita il giorno della laurea, perché in verità quella laurea non c'era. Vite distrutte da una stupida bugia detta per non scontentare dei genitori autoritari. SIATE CHIARI SULLE VOSTRE SCELTE, MI RACCOMANDO!
@davethebox6 ma non ha senso che superati i 19 anni si debba avere ancora il controllo da parte dei genitori.. che molte volte ti caricano solo d'ansia e non capiscono come funzioni il tuo percorso universitario. Poi di sicuro è giusto informarli ma fino ad un certo punto. Sinceramente è molto meglio essere sinceri anche perché laurea o no.. nessuno ha il diritto di giudicare il percorso di studi che scegli (diverso dall'essere consigliati da chi ci conosce).
@davethebox6 tu sul serio credi che la soluzione non sia il dialogo e la sincerità, ma che sia il controllo? Su una persona maggiorenne? Ti hanno mai parlato di responsabilizzazione?
@@benedettasgarbi una persona maggiorenne va responsabilizzata. Se il controllo lo estendi fino alla fine dell'università, poi cosa fai? Controlli anche il lavoro che sceglie a 25 anni?
@@diegohp93 sicuramente la responsabilizzazione sarebbe la cosa migliore di tutte! Però certe scelti infelici sarebbero evitabili se i genitori fossero al corrente della situazione del figlio. Per una questione pratica proprio. Niente di più.
Il messaggio del ragazzo che ha finto di essersi iscritto a medicina fa riflettere molto... immagino che molte persone, prima o poi, durante la loro carriera universitaria si siano trovate nella condizione di dire bugie, più o meno grosse, alla propria famiglia. Sembra una cavolata e un qualcosa di perfettamente evitabile, ma a volte ci sono situazioni in cui mentire sembra l'unica via d'uscita dalle pressioni di tutti, e chi non ci è passato non può capire la sofferenza che causa non riuscire a dire la verità. Un abbraccio a tutti quelli che stanno passando una situazione simile :)
Ricordo ad un esame all'università che l'assistente mi disse "lei mi sembra ritardata" per una mia risposta ad una domanda a suo avviso sbagliata. Continuò a bocciarmi per ben 5 volte successive e consecutive. Demotivata e convinta fossi davvero stupida, pensai di lasciare. Invece cambiai ateneo e città, contro il parere di tutti e i giudizi della gente che pensava stessi solo aggirando l'ostacolo e che avrei fallito lo stesso. Mai scelta fu più giusta. Mi sono laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti e quel maledetto esame lo diedi con 28. Riacquistai fiducia e autostima. Adesso ho completato un master e spero di trovare il mio posto nel mondo. A volte anche i docenti non sanno che hanno davanti i professionisti del domani e dovrebbero trattarli come persone e non come numeri.
Ho frequentato il liceo classico, ero bravina in fisica ma ero una pippa in matematica. Un anno dopo aver finito la scuola mi sono iscritta ad Ingegneria elettronica. Ho dovuto faticare tantissimo all’inizio, ma era e rimane tutt’ora un corso di studi che mi ha sempre affascinato e stimolato a superare i miei limiti. Ho sempre voluto iscrivermi ad ingegneria ma ero influenzata da tutti quelli che mi dicevano che era troppo difficile e che, con la preparazione che avevo all’epoca, non sarei andata avanti. Ora sono una dei tanti studenti fuori corso, e mi mancano 8 esami alla laurea. Ogni volta che penso di non essere all’altezza, di non farcela, guardo la lista degli esami mancanti e penso a quante difficoltà io sia riuscita a superare in 4 anni, e ancora non è finita. Ora sì che sono convinta che ci sia una luce in fondo al tunnel. Se avete un sogno, impegnatevi fino in fondo per realizzarlo!
Ti ammiro tantissimo! Alle superiori mi ero appassionata alla programmazione e contemplai l'idea di iscrivermi in ingegneria informatica o in scienze informatiche. Quando si sparse la voce in aula insegnanti, la mia professoressa di matematica dell'epoca scoppiò in una fragorosa risata e il mio professore di lettere tentò in tutti i modi di dissuadermi. Scelsi tutt'altro percorso, ho passato i miei esami di matematica ...ma rimane sempre quella domanda: se avessi tentato? Quindi davvero ...sono contentissima di leggere commenti come il tuo, di persone che hanno inseguito il proprio sogno e non si sono arrese. Tanti auguri di cuore per tutto!!!
Io sono sempre stata una pippa al liceo, tutti gli insegnanti precedenti mi hanno sempre demoralizzata pensando che non sarei mai riuscita a fare nulla di concreto! Ma io un’amore ce lo avevo ed era la medicina, e volevo fare l’infermiera, sono andata contro tutti e sono entrata e ora non potrei essere più felice di così. Fate sempre quello che vi dice il cuore e credete nelle vostre capacità perchè non lo faranno altri per voi💪🏼
Secondo me non è mai troppo tardi per iniziare l’università. Io l’ho fatta in Inghilterra e l’ho iniziata quando avevo già 25anni, ero la più grande in classe, ma forse ero anche una dei pochi ad essere lì per scelta e non forzata dai genitori. Il mio consiglio...se non siete sicuri prendetevi un anno sabbatico, viaggiate, scoprite cosa vi piace fare e poi decidete se volete o meno fare l’università :) non deve essere un obbligo!
Questo video casca a pennello, visto che tra 10 giorni sarò ufficialmente laureata! Il mio percorso è stato un po' strano: uscita dal liceo non avevo idea di cosa avrei voluto fare nella vita, avevo provato a iscrivermi a una facoltà a numero chiusissimo e non ero stata presa, così ho deciso di non fare l'università e di iscrivermi a un corso di parrucchieri; mi piaceva tantissimo e mi piace tutt'ora, ma a un certo punto ho sentito la necessità di rimettermi sui libri, anche se non sapevo bene cosa fare. Ho scelto cinema perché, insieme a storia dell'arte, era una delle poche cose che mi appassionava davvero, ma l'avevo sempre vista come un semplice "hobby", nulla di più. E invece, studiando, mi sono appassionata sempre di più e ho capito di essere portata per la sceneggiatura cinematografica, è diventata per me una vera e propria ossessione e adesso so che posso trasformarla finalmente nel mio lavoro vero e proprio! Quindi il consiglio che mi sento di dare a tutti è: fidatevi, la strada per voi ESISTE, dovete solo trovarla, anche se può sembrare che niente vi soddisfi, anche se non avete le idee chiare, prima o poi la troverete. Non mollate e non accontentatevi mai, anche se doveste trovarla a 50 anni, perché quando la troverete sentirete il vostro cuore che vi esplode per la felicità di fare ciò che vi piace.
Per me è stato un parto la scelta dell'università: mi madre fa l'osteopata e voleva che ereditassi il suo pacchetto dei pazienti e lo studio medico, e siccome pensavo di essere portata ho scelto di fare osteopatia. Durante l'anno ho avuto dei ripensamenti frequenti sulla materia che stavo studiando, mi veniva il vomito per alcuni argomenti che dovevo studiare e la repulsione di sapere di dover stare a contatto fisico con la gente anziana e le persone che nonostante abbiano un appuntamento dall'osteopata, ci vanno sporchi e puzzolenti (è successo, e ne sono stata testimone). Avendo fatto il liceo artistico ed essendo ancora molto legata alla mia scuola di provenienza, ho scelto di intraprendere belle arti, ma i miei genitori me lo hanno permesso solo dopo un anno di osteopatia, e ho perso anche questo anno perché non ho fatto in tempo a segnarmi. I miei tra l'altro hanno fatto in modo (tramite le paternali dei parenti) di dissuadermi dalla mia scelta "drastica" di lasciare osteopatia per belle arti. Ora non sto frequentando l'università e non trovo nemmeno lavoro, nonostante quando l cercai durante i mesi di uni mi arrivarono proposte lavorative full time, che non potei accettare. Ora nemmeno una nonostante sia libera come l'aria 😢
Convinta fino all’ultimo di voler fare medicina, infine dopo una lunga crisi esistenziale mi sono iscritta a filosofia, per dire di aver fatto la scelta giusta forse è presto, fatto sta che sono felicissima🥰
Cmq trovo assurdo che in italia ci sia la mentalita' dell'essere troppo "in ritardo" per andare all'universita'. Io dopo il liceo mi sono fermata e a 29 anni me ne sono andata in America a studiare prendendo due lauree e scoprendo che qui ci si va a tutte le eta'. C'era un uomo di 50 anni in una delle mie classi ed una donna molto matura in un'altra. Nessuno mi ha fatto sentire strana e non ci si dovrebbe sentire perche' uno deve decidere che direzione prendere quando e' pronto, come dovrebbe decidere di cambiare strada in ogni momento. Basta con questo discorso dell'essere troppo grandi per andare all'universita'. Andateci sempre! Io me pijerei na terza laurea quasi quasi…ah ho 39 anni.
Certamente ci sono facoltà che nell'immaginario collettivo s'intraprendono da giovani (e.s. medicina, infermieristica etc.), ma concordo assolutamente con te. Anche se nel mio dipartimento (ed non è una facoltà ad indirizzo umanistico), ti assicuro che ci sono molti signori di età più avanzata ...nei dipartimenti umanistici, poi, abbondano ancora di più nel mio ateneo! Credo che in Italia, invece, a dispetto di ciò che si possa pensare, il "problema" risiede nella mancanza di valore che viene dato al titolo di Laurea.
@@Memetchi95 più che altro in Italia l'asticella è molto più alta rispetto alla lauree americane o inglesi (porto questi esempi perché ho amici che studiano lì), il mio amico che studiava al politecnico di Milano ingegneria dell'automazione ha passato 3 esami in due anni, ora fa lo stesso tipo di ingegneria in Inghilterra ed è al secondo anno con la media di circa 90/100 Non dico che quelle lauree abbiano più o meno valore, ma le università italiane richiedono più studi su materie anche trasversali e non si focalizzano solo su quella determinata cosa che si studia (Specifico che parlo di esperienze con cui io mi sono confrontata, se la realtà è diversa da come penso vi prego di correggermi, mi piace sapere le cose😅)
@@clarazenato No. Assolutamente. Non ho esperienze dirette nell'ambito accademico, sebbene dalle mie piccole esperienze nei college inglesi e dagli insegnamenti che mi sono stati impartiti da professori di provenienza estera, ne ho tratto che la formazione universitaria italiana è nettamente diversa da quella all'estero. Anche io ho conoscenze che hanno conseguito la Master Degree fuori dai confini (persino nella rinomata Cina!!!) e mi hanno confermato che il livello di formazione accademica in Italia è molto più alto che all'estero, specialmente per le materie come ingegneria. Io mi riferivo più ad un fattore culturale, nel senso che spesso, in certi ambiti lavorativi, o nei miei giri di conoscenze, non si dà valore alla Laurea. Della serie: ma che ti Laurei a fare ? In fondo, tanti iniziano, pochi conseguono il titolo ...e in Italia siamo ultimi nelle classifiche per numero di laureati. La conoscenza, secondo me, è un po' bistrattata in Italia. Se io conseguissi un secondo titolo per mio piacere personale (cosa che sto contemplando), penso che pochi capirebbero.
@@clarazenato il metodo e' diverso perche' l'universita' americana e' strutturata come il liceo, ossia lezioni quotidiane, prove continue ed esami di ricapitolazione semestrale anziche' un esame grosso ogni 6 mesi o simili. In realta' poi la parte molto piu' difficile rispetto all'italia e' quella che segue la prima, ossia la specializzazione. In quello, a seconda dei tuoi studi, vieni messo alla prova mentalmente e fisicamente perche' si tratta della parte che ti prepara veramente al lavoro e grazie alla quale puoi mandare domande per essere assunto. Alla fine dei giochi ti prepara e spiana la via per entrare nel mondo del lavoro, mentre ahime' in italia vieni solo messo in lista con la speranza di essere assunto da qualche parte (ovviamente e' una generalizzazione, pero'…). Ad ogni modo il mio punto e' che, difficolta' accademiche a parte, si deve uscire dal taboo per cui passati i 25 anni non ci si iscrive piu' perche' non si e' piu' in tempo. C'e' SEMPRE tempo per realizzare la propria vita. Basta col metterci i bastoni tra le ruote da soli! Abbiamo una vita sola, spremiamola fino all'ultima goccia! ❤
Io ho sempre voluto fare medicina, non sono passata e quindi ho fatto ostetricia. Bene, la settimana scorsa mi sono laureata e nel frattempo sono passata in medicina.. Ho tentato medicina 6 volte prima di riuscire ma sono contenta di averci provato con tutte le mie forze e non aver mai mai mai mollato, anche quando avevo una valida alternativa..
Io ho studiato psicologia perché era l’unica cosa che mi interessava davvero: i problemi delle persone. Però dopo tanti anni di studio ho capito che ho dei problemi seri nell’apprendimento e mi sono diagnosticata da sola un disturbo dell’apprendimento per cui i miei anni di università sono stati orribili perché ci mettevo il doppio del tempo. Grazie a Dio mi sono laureata a 27 anni e ci ho messo solo 2 anni e mezzo in più. Altrimenti probabilmente sarei entrata in depressione. Ho dato anche l’esame di stato e l’ho passato al primo colpo e per me è stata una grossa soddisfazione. Adesso sono una psicologa
È il mio quinto anno di liceo, siamo a dicembre e non ho la più pallida idea di che cosa fare dopo. Mi sento di poter procrastinare ancora perché “tanto c’è tempo”, quando in realtà se mi fermo mi rendo conto che si parla del mio futuro, e non di un compito per la scuola. So che cosa voglio fare, ma non so come arrivarci. E, forse cosa più importante, ho paura di dire la verità: non voglio andare all’università. La mia esperienza scolastica è stata tremenda, non per lo studio, quello l’ho retto bene, rendendo pure con voti alti, ma non ho intenzione di passare nemmeno un altro anno della mia vita in questi ambienti del cazzo con gente fascista a sputare sangue. Non so agire, non so come procedere. Mi sento perduta
É un discorso molto profondo e complicato, posso solamente dirti che l'ambiente universitario é completamente diverso da quello scolastico( io sono al mio secondo anno). Comunque se hai bisogno di parlarne con qualcuno, o anche solo di sfogarti ti lascio il mio ig: @myriamviscito baci❤
Ciao Alice! Ho iniziato l’università davvero da pochissimi mesi, e ti dico cosa ne penso molto sinceramente utilizzando un punto di vista che purtroppo nessuno mi ha dato in tempo. L’ambiente (come leggo nei commenti presenti) è molto rilassato, caloroso e aperto quindi davvero non preoccuparti per questo (dovunque andrai, troverai un bel gruppo). Preoccupati piuttosto dell’università in sè. Dentro di me ero sicura di dover prendere un anno di pausa, per lavorare su di me, su ciò che davvero mi piace, sulla scelta giusta, magari imparando anche qualcos’altro. Ma sia per indecisione sia per poco sostegno, non ho mai portato a termine questo mio progetto. Ciò che ti consiglio ora (da persona che evitando di ascoltarsi ha sbagliato scelta) è di prenderti del tempo per pensare. Se credi che un corsi di studi piuttosto che un altri sia quello giusto per te, intraprendi quel percorso! Se ,invece, non sai davvero dove mettere le mani, stai tranquilla e stai ai tuoi tempi. Allo stesso modo, se ritieni che l‘UNIVERSITÀ (NON pensare all’ambiente) non faccia al caso tuo, scegli un lavoro che ti renda fiera di te stessa. Quella che farai sarà la scelta più giusta per te!
Le università sono un' esperienza completamente diversa, se le superiori ti sembrano molto limitanti, le università al giorno d'oggi sono estremamente dinamiche e coinvolgenti. Un' esperienza completamente diversa che se si ha la possibilità di vivere consiglio vivamente.
Alice Freschi Anche io mi trovo in una situazione molto simile, so cosa voglio fare ma non ho la più pallida idea di come arrivarci. Se ti va di parlarne, mi trovi su Instagram come: Selfandread
Mi sento di rispondere e dirti la mia, più per evitare che ti lasci illudere che altro (non devi vivere su ipotesi e sogni, se hai modo devi fare esperienza in prima persona). Io iniziai il periodo dell'uni con l'idea di frequentare economia e commercio, scelta fatta sia per stare in compagnia di amici sia in ottica "guadagnerò bene perché mi si apriranno posti di lavoro comodi". Dopo il primo anno, nonostante reggessi bene lo studio, cambiai del tutto e scelsi grafica pubblicitaria (più nelle mie corde di mente creativa), con la consapevolezza che fosse un tipo di percorso che, concluso, potesse fruttare anche all'estero (si sa: l'idea del vivere bene, felici e rispettati per il lavoro che si fa, fa gola a tutti). Erano entrambi ambienti molto competitivi, in certi sensi anche chiusi (classici gruppi dei figli di papà della zona e robe simili); da fuorisede ho faticato ad integrarmi ma lì anche il carattere incide molto... Ora, dopo altri due anni, ho "congelato" quel percorso per dedicarmi alla mia passione. Ho un massimo di 3 anni di stop in cui posso riprendere lo studio da dove avevo lasciato, nel mentre seguo la mia passione e lavoro per mettere da parte qualcosa per vivere. Se ciò che mi appassiona mi darà da vivere sarò ben felice di chiudere i libri senza vergogna (nonostante in famiglia mia anche il cane sia laureato). Ciò che ti consiglio, alla fine di tutto, è: sii te stessa, sii caparbia e cerca di farti accettare per come vuoi essere/diventare e non piegarti a come vogliono che tu sia (ovviamente devi saper accettare i consigli, ma non le imposizioni, perché le cose fatte contro volontà non fruttano); se hai modo tenta più strade per perseguire il tuo obiettivo, l'arrivo può essere uno ma i tragitti sono molteplici: se sai cosa vuoi tenta, se fallisci puoi cambiare percorso o ritornare sui tuoi passi. Non vivere la paranoia che non hai tempo. Al contrario, prenditi tutto il tempo che ti serve proprio perché stai costruendo il tuo di futuro, e i rimpianti che potrai avere forse deriveranno proprio da scelte frettolose (tanto poi la nostra generazione dovrà lavorare fino a 80 anni, che fretta hai?! Ahahah) Ti auguro di essere felice con il percorso che deciderai di seguire 😊
Ciao Gu! Ho iniziato da un mese l’università seguendo il sogno che avevo fin da bambina, avere a che fare con gli animali. Il mio problema è che ho sempre avuto problemi con le materie scientifiche tanto che poi avevo messo da parte questo mio desiderio. Adesso mi trovo un pò in difficoltà con gli esami di queste materie ma non sono intenzionata ad arrendermi, ti ringrazio di avere fatta questo video perchè non è un argomento da sottovalutare... mi hai per quanto possibile, incoraggiata a non arrendermi. Quello di cui sono convinta è che se hai una passione bisogna sempre cercare di alimentarla nonostante tutte le difficoltà che si incontrano perchè se non ci provi hai perso in partenza. Grazie veramente.
Ho sempre saputo che avrei voluto fare giornalismo/comunicazione. In quinta superiore i professori mi convinsero che sarebbe stata una scelta sbagliata, che sarei stata sprecata e che era un percorso senza futuro. Mi sono iscritta a Mediazione su loro consiglio ma al terzo anno era chiaro che non faceva per me: non mi piaceva il 90% di quello che studiavo e laurearmi é stato un parto. Ora studio nel tempo libero comunicazione digitale e digital marketing: lo faccio per passione e non sono mai stata così felice💙
Questo video mi ha fatto venire in mente un aneddoto che non mi riguarda personalmente, ma che accadde ad un amico di vecchia data. Iscritto ad architettura, per più di un anno e passa, il mio amico non diede esami facendo tutt'altro, servizio civile, e altri progetti extrauniversitari. Gli mancavano pochi esami, ma non riusciva mai a darli, o se li andava a fare/provare veniva sempre bocciato. Dato che ormai era fuori corso, per prendere tempo con la famiglia e con la fidanzata, millantava di aver già iniziato a scrivere la tesi, i mesi nel frattempo passavano, il mio amico ancora non riusciva a dare gli ultimi esami mancanti, e nel frattempo si avvicinava sempre più la sessione delle discussioni di laurea di settembre, deadline che lui aveva annunciato a parenti, amici e fidanzata. La famiglia e la fidanzata quindi iniziarono a preparare bomboniere di laurea, catering al ristorante, e tutto quello che concerne la fine di un percorso universitario concluso con il pezzo di carta in mano. Il giorno prima della presunta discussione della tesi, sentitosi ormai con le spalle al muro, il mio amico rivelò l'inganno con la famiglia e con la fidanzata. Da quello che ci raccontò, quella sera, a casa sua, volarono diverse suppellettili da parte della fidanzata verso di lui, tra cui anche le tanto agognate bomboniere di laurea. Ci volle del tempo prima che i parenti e la ragazza gli perdonarono l'inganno, ma un anno e mezzo/due anni dopo il mio amico si laureò effettivamente. Ancora oggi ripensandoci mi chiedevo perché non disse mai la verità a tutti quanti, facendo crescere a dismisura quella bugia, tra l'altro facendo spendere anche soldi ai parenti... Mah... mistero...
Io ho fatto la triennale in cinema (110) e la magistrale in giornalismo in Inghilterra e mia madre solo quando ho trovato lavoro dopo la magistrale mi ha detto che era orgogliosa di me, prima solo e soltanto "ma perché non cambi con ingegneria?". Per la triennale non si preoccupò neanche di prendermi la corona d'alloro perché tanto la mia non era una vera laurea. La cosa di cui io sono più orgogliosa nel mio percorso universitario è non essermi fatta influenzare da chi avevo intorno e pensava di poter decidere per me.
Ciao Gu, ciao Lavi, vi ho visti stamattina davanti Starbucks a Milano, siete bellissimi, simpaticissimi e insieme a tutto il team mi fate tornare il sorriso anche quando sono un po' giù. GRAZIE!!!
per quanto mi riguarda, non so quando mi laureerò, non so con quanto, e probabilmente facendo lingue finirò sotto un ponte, ma posso dire che durante quest'anno di università ho incontrato tante persone bellissime. tipo il telefilm FRIENDS, ecco, solo che siamo in molti di più (tra questi ho trovato anche il ragazzo, rido..) in tutta la mia vita non ho mai avuto degli amici tali. non mi sono mai sentita considerata in questa maniera da nessuno al mondo, nemmeno i miei parenti, MA sono felice che a 21 anni io abbia scoperto come ci si sente ad essere totalmente liberi dai pregiudizi.
ciao gu e ciao team scilla! questo video è capitato proprio a fagiuolo in un mio periodo di completa confusione. ho iniziato da soli due mesi a frequentare il mio primo anno di lingue orientali, ma fin da subito ho capito di non essere adatta alla vita universitaria. non sono felice di ciò che studio (nonostante la mia passione per il giapponese) e finalmente, una settimana fa, ho trovato il coraggio di parlarne ai miei genitori. mia madre vorrebbe che io continuassi con i miei studi, ma mi ha comunque detto di fare ciò che mi sentivo di fare e dunque ho deciso di lasciare. ho capito che solo io posso davvero sapere cosa è giusto per me. i miei cari potranno consigliarmi, ma la scelta finale spetta sempre e solo a me. non ho nemmeno 20 anni, è normale non saper cosa volere dal nostro futuro ed è per questo che dobbiamo fare più esperienze possibili per capire cosa è e non è adatto a noi. tra un mese partirò per fare uno stage lavorativo in un resort a zanzibar e non potrei essere più felice. non so cosa mi attenderà, ma sono eccitata di scoprirlo. grazie per trattare sempre di temi, non solo divertenti, ma che racchiudono ogni volta una morale e dei consigli. sei davvero speciale💗
Ho frequentato 3 facoltà diverse in 3 anni. Al terzo fallimento ho affrontato la mia famiglia spiegandogli che non era il tipo di percorso di studi che volevo fare. Sono riuscita a trasferirmi in un'altra città, a laurearmi in quello che volevo, e oggi vivo del mio lavoro, in un altro paese. Credere nei propri sogni è difficile ma ripaga.
Al quinto anno ero indecisa tra giurisprudenza, economia e commercio e ingegneria gestionale. Ma sapevo che la mia unica paura erano gli esami di matematica di ingegneria perchè a detta di tutti sono difficilissimi. Alla fine ho scelto ingegneria gestionale e sono felice ogni giorno di questa scelta perchè mi sta permettendo di crescere e di imparare a superare i miei limiti. Ho passato quasi tutti gli esami del primo anno, faticando tanto e studiando molto tempo, ma alla fine ce l'ho fatta anche io. Quindi per chi si sente incapace o inadatto a ingegneria solo per la matematica vi dico di non mollare e di metterci tanto impegno che poi la soddisfazione sarà sempre più grande!
A me è successo l'esatto contrario. Ho seguito i consigli dei miei genitori e mi sono iscritta ad Economia, ma ero infelice e mi sono trasferita a Storia dell'arte. E la prossima settimana mi laureo 😃
Sempre bravissima a scuola, tutti mi hanno sempre distolto dalla mia passione di vita: la moda. Ma con somma felicità ed autonomia ho iniziato il mio primo anno di giurisprudenza e mi sta piacendo davvero molto! Chissà, in futuro il mio sogno è riuscire a conciliare i miei studi con la mia passione, magari gestendo un’azienda o... chi vivrà vedrà 😊🤞🏼
Io fin dalle elementari mi sono sentita dire da mio zio che dovevo seguire la strada di mio cugino, un super genio a cui è sempre piaciuto studiare... Per questo ho fatto il liceo scientifico sperimentale nonostante non amassi per nulla la matematica, per poi iscrivermi a giurisprudenza perché "economia non ti porterà da nessuna parte" (sempre mio zio). Alla fine dopo 5 anni di università ho concluso la laurea dei 3 anni, quindi fuori corso di due, solo ed esclusivamente perché mi sentivo costretta da questo continuo paragone con mio cugino. A distanza di 4 anni, sono mamma e lavoro in una assicurazione, e ho capito che io nella vita voglio fare la mamma, perché l ho sempre sognato. Da una parte sono contenta di avere in tasca una laurea, ma dall'altra penso che se non fossi andata, avrei fatto risparmiare soldi ai miei (che mi hanno sempre sostenuta e appoggiato in tutto) e avrei risparmiato tempo. Sono dell'idea che ognuno nella vita debba fare quello che meglio crede...
Ciao Gu! Io dopo la maturità, non avevo più voglia di studiare (me l'hanno fatta passare alle superiori), nonostante mi sarebbe piaciuto fare architettura o design degli interni o design dell'arredo o veterinaria (avevo troppe idee e confuse). Quindi dissi ai miei che non gli avrei fatto buttare tempo e soldi! Poi a 26 anni ho capito cosa volevo fare veramente e grazie ai miei ho potuto frequentare la facoltà di medicina e mi sono laureata (non senza difficoltà) in Infermieristica! Ed ora lavoro in ospedale (dopo aver passato il concorso con un ottimo punteggio) e nonostante i mille problemi che ci sono nella sanità pubblica italiana, nonostante che siamo sottopagati e nonostante la gente che ti considera solo quella che pulisce culi e che ti prende la pressione, ignorando che per fare questo lavoro ci voglio delle competenze specifiche come per i medici e che sei laureata... Io non lo cambierei mai per nulla al mondo!!! Prendetevi il vostro tempo e fate quello che amate!!! Perché se fate ciò che amate, il lavoro non vi penserà!!! Ciao Gu, ciao ospite
parte della fidanzata verso di lui, tra cui anche le tanto agognate bomboniere di laurea. Ci volle del tempo prima che i parenti e la ragazza gli perdonarono l'inganno, ma un a
Con mille difficoltà sono riuscita a realizzare il mio sogno, quello di diventare un medico... Ognuno di noi dovrebbe avere un sogno e realizzarlo con tutta la vostra forza d'animo perché la caparbietà paga sempre
Sto frequentando il corso universitario che ho sempre sognato di frequentare, anche se non faccio altro che trovare immense difficoltà nello studio e nel dare gli esami, infatti sono molto indietro anche se ho appena iniziato. Questo potrebbe portare molte persone ad abbandonare, ma mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta quando mi accorgo che io, di mollare, non ne ho proprio voglia: piuttosto ci metto dieci anni, ma voglio finire e fare il lavoro che ho sempre sognato di fare. Non siamo tutti cervelloni, ma non significa che non possiamo farcela. Ce la possiamo fare TUTTI, basta solo volerlo veramente!
@Lisa Martini sei vicinissima, vorrei io che mi mancassero nove esami! Ahahahah ogni volta che passo anche solo un parziale mi sento più vicina alla laurea, per assurdo. Alla fine so che è dietro l'angolo, mi sembra ieri quando fui bocciata in seconda superiore,, il tempo vola. Sarà un angolo tosto, duro e particolarmente stronzo, ma alla fine siamo già a studiare. Ti posso solo dire: pensa a cosa ne ottieni. Pensa a come sarà dopo. Ti vedi bene? Ottimo, continua!!! Io quando vedo le lauree, invece di spaventarmi, mi tirano su il morale, perché vorrei tanto anche io avere quel sorriso in volto, la corona, i parenti che mi abbracciano e quell'aria proprio di libertà che si legge nei loro occhi 😂 anche se dopo c'è la specializzazione, ed uno dei lavori più duri in Italia, dove la figura viene sfruttata e poco ""omaggiata"" (solo in Italia però). Ma vedi, sei così vicina, se ti guardi indietro, se ripenso al primo giorno di lezione, capirai di quanto hai fatto, quanto hai sudato e faticato per essere dove sei ora. Vale la pena annullare tutto? Vale la pena sputare sopra alla fatica che hai fatto per essere dove sei ora? Per me no. Quindi forza e coraggio! Buona fortuna e non ti arrendere!! Ps: giusto ieri ho bocciato un parziale orale propedeutico ad un esame del secondo anno molto importante. Ieri giornata depressione, oggi più carica di prima. Da domani mattina si riprende a studiare!
Io per esempio come hai detto tu non sono stata "seguita" abbastanza, avevo la voglia di andare all'università, di continuare a studiare ed ero anche sicura di quello che volevo studiare.... ma purtroppo la scuola superiore che ho frequentato in primis, non fece nessuna giornata orientativa, di informazione riguardo alle università per chi magari avesse voluto continuare, preciso che forse non era il primo dei loro pensieri essendo un istituto professionale alberghiero, ma non è detto che chiunque frequenti quel tipo di scuola poi non voglia continuare (anche se mi rendo conto che la maggior parte la frequenta proprio per quello) comunque alla fine dovendo fare tutto da sola e non sapendo praticamente nulla di come muovermi all'interno di un università, insieme alla mia amica andai ad informarmi ma arrivammo tardi per le iscrizioni e se avessi voluto avrei potuto iscrivermi pagando però una sorta di mora, per essere arrivata in ritardo.... a quel punto decisi di rimandare tutto all'anno successivo, approfittando per mettere dei soldi da parte per tutte le relative spese, ma come purtroppo accade spesso iniziando a lavorare, ho abbandonato l'idea dell'università e così non mi sono più iscritta. Magari non mi sarei mai laureata, o avrei cambiato mille corsi.... ma avrei voluto che la scuola mi stesse più vicino, come mi era capitato verso la fine delle medie in cui organizzarono una giornata orientativa per vedere le mie attitudini, ecco avrei voluto che facessero la stessa cosa alle superiori.
Ma che state a di...è più che lecito chiedere...vi può fare una domanda o due. Se le sapete...bene, sennò vi tenete il voto e ci avrete provato! I professori non sono mostri, sono stati stidenti anche loro e vi capiscono! Basta che parlate! Ho fatto la Sapienza a Roma e se volevo che mi si alzasse il voto lo chiedevo!
Ho 22 anni e cinque anni fa ho abbandonato il liceo per diplomarmi ad una accademia di musical, quindi per seguire le mie passioni. Ovviamente questa scelta ha portato molte conseguenze, positive e negative, che si sono ripercosse a posteriori negli anni a venire, tra cui la necessità di lavorare. Dopo due anni di lavoro, ho deciso di riprendere in mano la mia vita continuando da sola a studiare, solo per arricchire la mia crescita personale, integrandola quindi a tutte le mie passioni artistiche, scoprendo così la passione per la conoscenza. Devo dire che è durissima conciliare 40/60 ore settimanali di lavoro con altrettante ore di studio senza l'aiuto di nessuno, soprattutto quando le scuole Italiane vedono i privatisti come persone svogliate e senza morale. Questo è il mio ultimo anno, spero con tutto il cuore di farcela, solo per avere, alla fine, almeno la possibilità di scegliere che direzione far prendere alla mia vita. Non mi importa se farò l'Università o deciderò di continuare a lavorare, vorrei almeno che, grazie al mio impegno, mi sia dato il beneficio della scelta.
La scelta del percorso di studi è molto difficile, soprattutto per chi, per un motivo o per l’altro, ha delle pressioni da parte della famiglia. Ho cominciato un percorso di studi proprio così: un po’ non sapevo che fare, un po’ mi sono fatta trascinare dai familiari. Fatto sta che dopo un anno e mezzo mi è diventato palese che quella non era la mia strada e che mentre i miei compagni erano entusiasti dei vari pratici che si svolgevano.. a me facevano ribrezzo. Non è stato facile dopo due anni cambiare indirizzo, soprattutto quando un genitore in particolare non ti sostiene o addirittura ti mortifica. Però, sebbene mi sarebbe piaciuto capirlo prima, ora sono contenta di ciò che faccio e penso di non aver mai preso una scelta migliore. Trovo sia giusto fare ciò vogliamo davvero fare e non seguire l’immaginario proiettato su di noi da parte di un genitore, se questo immaginario non coincide col nostro. Essere sinceri però è fondamentale, se si inizia a mentire su certe cose è difficile un giorno venirne fuori.. e il tutto potrebbe diventare troppo grande da gestire da soli..
Io ho provato ad entrare per due anni di seguito a medicina e a fisoterapia, perchè era ciò che veramente volevo fare, ma non ci sono mai riuscita. Dopo il primo test d'ingresso fallito mi sono iscritta a storia dell'arte ed è quello che faccio tutt'ora. Storia dell'arte mi piace molto e tra qualche mese mi laureerò, però non mi sento pienamente soddisfatta e sopratutto non so cosa fare a livello lavorativo con una laurea simile. Purtroppo, anche a causa del sistema, non sono riuscita a studiare ciò per cui avevo una vera vocazione.
Ciò che sto per scrivere sono assolute banalità ma sento il bisogno di esternarle e così farò: 1. Ho capito quanto mi mancassero i vlogmas solo ora che sono di nuovo qui 2. Vorrei passare le feste con la tua famiglia 3. Nonostante siamo agli antipodi, io adoro tua cugina, di più la stimo. E la stimo di quella stima riservata a qualcuno che a prima vista ti suscita un’impressione (sbagliata), ma che “conoscendola” (tramite quello che si vede nei video, passami il termine) si rivela tanto ma tanto di più. PS io ho fatto l’università mentre lavoravo e il mio più grande rimpianto rimarrà quello di un’esperienza vissuta a metà. Ma l’ho finita, per tigna. 😉
Io ho iniziato lingue e culture straniere dopo aver preso un anno sabbatico dopo il diploma. Non riuscivo a trovare una strada, ho così tante passioni e idee e sono così poco costante di carattere che ogni cosa che faccio mi spaventa, temo che non la porterò mai a termine, che diventerà sempre un peso. Ho fatto 4 mesi di dell'università, poi ho capito che non l'avevo scelta per me stessa. Amavo le materie, ma non le lingue, l'avevo scelta per comodità e per vicinanza alle persone che erano nella mia vita in quel periodo. Dopo un periodo nero di cui non parlerò, ho deciso di fare la rinuncia agli studi e sono partita per il Giappone. Ora vivo a Tokyo, studio giapponese in una scuola di lingua, non so ancora cosa farò se e quando tornerò. Se mi iscriverò a un'università, a un'accademia, o meno... Ho ancora paura, ma sono momentaneamente felice della mia scelta.
Spero che come per la ragazza del video “botte di culo” questo diventi il mio video porta fortuna: oggi vado a consegnare la tesi alla relatrice 😬 Siete dei grandi e Lavinia mi fa sempre spaccare (momento top: BRRRRRRRRRRRRRRAAAH! UN BESO MI QUERIDA)😂😂😂
Forse non avete capito che scritta la tesi in automatico avete finito! Pigliati qualsiasi voto senza rimpianto e cerca lavoro! Non ti massacrare il cervello di queste cose...è già tutto deciso!
Si, tutto giustissimo, ma se non mi approva la tesi non mi posso laureare 😅 sul fatto del voto sono d’accordo, non mi interessa più di tanto, voglio soprattutto finire!
Federica Gerichievich infatti, la sto scrivendo con lei e me la deve approvare. Forse non mi sono spiegata, non devo fare la discussione ancora, la sto “finendo” di scrivere. Nel senso che è finita e la deve revisionare. Comunque grazie del l’incoraggiamento 😊
Io vi ammiro...a prescindere da questo video. E ammiro Lavinia e la sua determinazione. Io ho studiato Giurisprudenza laureandomi e abilitandomi per la professione ma sono “allegramente” disoccupato...nonostante io sia alla continua ricerca del mio riscatto. A volte mi chiedo se aver studiato ripaga...
Io ci ho pensato il tempo di sfogliare la guida alle facoltà, non avevo mai pensato fino a quel momento di andare all'università ( era agosto😂). In un mese sono partita dalla Puglia, ho studiato scienze politiche e mi sono laureata in tempo. Ora sono a Milano da 20 anni. Tornando indietro forse avrei fatto una facoltà che appunto includesse quelle che sono le mie attitudini personali, ma considerando che le ho messe a fuoco solo quest'anno, forse ho fatto bene a scegliere come ho fatto. Non avevo nessuno che riuscisse a consigliarmi in base a queste. È stata una delle scelte migliori che potessi fare, con una sana incoscienza ho preso due decisioni per la vita, non sono mai più tornata a vivere giù. Un abbraccio VVBeeeeene Gu Familyyyyyyy
Se avessi seguito i "consigli" non saprei emettere una nota e non saprei una parola di giapponese. Ora traduco dal giapponese. (e ho un diploma in canto abbastanza inutile, ma l'ho preso slalomando tra le scenate e "incoraggiamenti" (non sei mica la Callas), quindi ne vado abbastanza fiera)
quando gu ha detto "vi invito a iscrivervi a questo canale" ho avuto un momento di confusione non capendo a quale canale si riferisse, come se dessi per scontato che fossimo tutti già iscritti e non ha bisogno di dirlo, penso sia stato il primo canale che ho seguito annni e anni fa appena iscritto a youtube. Io sono iscritto al terzo anno di università, da settembre ad oggi ancora non ho frequentato una lezione, comprato o aperto un libro, e la sessione si avvicina, pregate per me
Gu! Già ci hai fatto l'immenso piacere di fare un video con Space Valley. Quand'è che arriva il turno di Luis? Ci hai tratti in inganno con questo titolo!
Ho fatto un anno di uni , incoraggiata anche dai buoni risultati ottenuti alle superiori. Nel giro di qualche mese mi sono trovata a svegliarmi ogni mattina col mal di stomaco; ciò che facevo non mi piaceva assolutamente ma mi mancava il coraggio di aprirmi coi miei. Finché sono crollata, Ho litigato a morte, e ai miei é toccato accettare che non ne volevo più sapere. Ho iniziato a lavorare e mi si è aperta la vita davanti, e non mi pento di nulla
Ciao ragazzi!! Io dopo 8 anni di aver finito le superiori a Cuba, ho iniziato l'università qui in Italia (altra lingua, altri insegnamenti...insomma) in una materia scelta con molta consapevolezza e con passione che portai a termine l'anno scorso dopo 5 anni tra lavoro e studio! Fiera di me stessa 😁💪. Non è mai tardi, e concordo che ha 18 anni si ha bisogno di una guida per la scelta, perché da soli è molto dura!! Vi Lovo!!!!!!🥰
Io ho fatto la mia scelta universitaria , biologia perché uno dei miei nipoti è affetto da una malattia rara. Nessuno dei miei mi ha consigliato, da dislessico , ho affrontato tutto con molto entusiasmo, a Palermo purtroppo i professori non erano molto propensi a farci superare gli esami, diciamo che non è stata una bellissima esperienza, considerato tutto, però non ho mollato anche se mi sono scritto in ritardo, ero grande rispetto agli altri e mi sono spaccato le ossa lavorando di notte e studiando il giorno, per anni ho dormito solo 4 ore a notte quando potevo. Quello che voglio dire a chi si sente scoraggiato perché non va bene all'università, non lasciatevi frenare da niente e da nessuno, magari ci saranno periodi di depressione però ragazzi se avete un sogno fottetevene di tutto inseguitelo e tutto sarà ripagato. Nessuno può darti la forza per realizzare i tuoi sogni. Complimenti per il video e buona fortuna a tutti gli studenti ed ex studenti .
Ho sempre pensato che sarei diventata un'interprete, tutte le persone laureate nella mia famiglia sono laureati in lingue, tutti i miei cugini sono professori di una qualche lingua. Dopo fior fiori di certificazioni di lingua, dopo cinque anni di liceo linguistico impazzisco e mi iscrivo a medicina. Penso che i miei genitori siano stati gli unici al mondo nel cercare di convincere il proprio figlio a NON diventare medico e che era una follia, che sarei dovuta diventare professoressa come i miei cugini. Ed eccomi qui a tre esami dal prendermi una laurea in medicina. E' importante ascoltare i vostri genitori ma ogni tanto bisogna anche correre il rischio e buttarsi!
Io prima di ogni esame devo assolutamente guardare la sera prima un film di Tarantino altrimenti vado già convinta di non passarlo.. noi universitari abbiamo dei problemi mentali. Comunque Lavinia è l’ospite #1, mi basta vederla e già so che il video mi farà morire dal ridere!! Ps per Lavinia: continua a cercare il rugbista dei tuoi sogni perché io l’ho trovato e sono la ragazza più felice è innamorata del mondo Ciao
Avete ragione sull'ascoltare i consigli... il mio problema è che purtroppo i miei genitori mi hanno costretta nella scelta del liceo ad andare al classico, quindi purtroppo per l'università mi sono impuntata e per ben due volte ho sbagliato 🥺. Certe volte credo che non troverò mai la mia strada ma non mi do per vinta... chissà
"Ho fatto 32 esami con le stesse mutande" Quando l'università è ben organizzata come la mia, ovvero che mette 4 esami in 4 giorni consecutivi, la questione delle mutande diventa più seria 🤣
oggi sono rimasta chiusa in università. ero in aula studio a studiare con un amico e alle 19:00 decidiamo di andare via ma l'università era vuota, non c'era nessuno e tutte le porte erano chiuse a chiave
Io mi sono laureata per mia soddisfazione e perché sennò mia madre si ammazzava. Per fortuna ho fatto una facoltà che mi è venuta semplice, quindi tutto sommato non è andata male. Solo che ora, a 25 anni, vedo tutti i miei amici laureati che vengono pagati un cavolo e devono pure ringraziare se lavorano 10 ore al giorno sorbendosi pure bei cazziatoni. A questo punto ripensare alla fatica degli studi per i risultati che hai, è un po' frustrante. Non dico che volevo guadagnare tanto e lavorare poco, ma qui la realtà è che studi per lavorare tanto e guadagnare poco!
Io ho studiato giapponese e relazioni internazionali, mi sono trasferita in giappone subito dopo la triennale e frequentato un master sul turismo... cosa faccio adesso? l’insegnante di inglese e italiano ad osaka 🤣 onestamente quando c’era stata la scelta del master avrei voluto fare quello sull’insegnamento, ma i miei genitori mi convinsero a fare turismo perchè “era più in linea con il mio percorso scolastico...” ora mi pento perchè dopo un anno di lavoro in azienda (che ho odiato) mi sono licenziata per perseguire il mio sogno da insegnante prendendo un CELTA, ma trovo solo ruoli per i dopo scuola. prima di poter insegnare nelle scuole internazionali devo avere almeno un tot di anni di insegnamento alle spalle per compensare e rimpiango ogni giorno di non aver fatto il master che volevo. ascoltare i consigli si, ma inseguire i vostri sogni è più importante, sempre.
Allora io sono al terzo anno di odontoiatria. Mio padre da quando sono stata catapultata fuori dalla vagina di mia madre mi diceva che sarei diventata dentista, lo diceva a tutti ancora prima che io iniziassi l'università!!! Ti dirò di più io da quando ho iniziato a fare le unghie (più o meno 6 o 7 anni a questa parte) me ne sono innamorata. Al primo anno io volevo mollare l'università. Bene...non me lo ha permesso minacciandomi che se avessi lasciato l'università avrei dovuto cercarmi un altro posto dove vivere e che per lui non sarei più stata sua figlia. E niente ho continuato, sono al terzo anno e ancora la cosa non mi convince dato che ho iniziato con i pazienti e mi sento ancora molto a disagio nel farlo...sarà...ma io...non sono ancora convinta. Magari mi laureo e faccio tutt'altro oppure scopro che mi piace. Bho. Un bacio a tutti ❤
Io non ho avuto modo di fare l' università, dove lavoravo prima mi hanno sempre rinfacciato di avere solo il diploma, ma il mio diploma mi ha permesso di cambiare lavoro e adesso guadagno di più di coloro che mi trattavano come il due di picche. Scappate dalle cooperative!!!
Nel 2012, sotto la pressione della maturità e di praticamente tutta la mia classe che iniziava l’università da lì a breve, dopo aver passato tutto il quarto e quinto superiore a non sapere cosa andare a studiare, ho preso e (nel panico generale) sono partita. Chi l’avrebbe mai detto che 5 anni dopo mi sarei ritrovata con una Laurea Inglese? Io di sicuro no! Detto ciò ero confusa nel 2012, e post-laurea, rimango confusa anche oggi nel (quasi) 2020! 😂🙏 Il mondo lavorativo poi purtroppo, spesso ti fa dimenticare le tue vere passioni, a favore dei guadagni e dei traguardi “più raggiungibili” - chissà magari come Lavinia entro 15 anni ci capisco qualcosa 😂
Ragazzi attenzione! A inizio video parlano di una ragazza che avrebbe voluto lavorare a contatto coi bambini e poi è finita a fare economia perché lo voleva il padre. Bene, a mio avviso è stato un caso fortuito che adesso la donna sia felice della scelta, ma è molto rischioso scegliere una università solo perché qualcuno ti ci vedrebbe. Ho fatto lo stesso errore e fortunatamente ho cambiato facoltà perdendo un solo 1 anno. Veramente, non prendere alla leggera una decisione che vi condizionerà la vita.
Gu sono uno dei primi ragazzi che sta studiando al corso di Pedagogia della prima infanzia (perciò lavorare in asilo nido come educatore) Tutta la gente che mi chiede come mai questa scelta dopo aver fatto 5 anni all'artistico con sezione scultura (che al massimo ci tiravamo addosso palline di argilla) rimane un po sbalordita per il fattore di genere che avvolge la professione a quale aspiro Io, in questi termini, dico sempre :"mi piacciono i bimbi, li vorrei coccolare tutti, vederli spatrocciare con i colori,ecc" così carini e coccolosi sono loro In realtà vorrei urlare :"VI ODIO ESSERI UMANI ALMENO LORO ROMPONO I C******I PERCHE NE HANNO BISOGNO NON COME VOI PERCHÈ AVETE PERSO UN TRENO O UN AUTOBUS" il tutto senza respirare e con un lanciafiamme in mano L'unica cosa che posso dire è studiate perchè lo amate, e amate quello che studiate Fare ciò che amate senza condizionamenti esterni è una delle cose più belle che ci siano al mondo Ciaoo~♡
PERCHÉ SOLO 10MIN??? PIÙ LAVI PER TUTTI!!!! Ciao Guuuuu😂😂😂 Bel tema, mi dispiace non averti mandato un vocale in tempo. Io sto studiando ingegneria matematica al polimi, sono al terzo anno con 3 esami indietro del secondo.... sono un po' in crisi perché ci metterò di più a finire rispetto ai miei compagni, ma il vero problema è che non so cosa fare dopo... 3 anni di matematica a sto livello sono tosti e per la magistrale non so se proseguire o dedicarmi ad altro... mi piace studiare, ho tante passioni e interessi eppure questo mio essere preoccupato per il futuro non mi fa godere tanto il mio presente. Bacioni a tutti 😘❤
"Allora a me lo studio non è mai piaciuto"
Best. Messaggio. Ever.
Ho apprezzato l'uso dei termini di Lavina, che ha saputo tirare fuori le sue doti critiche. Io, per quanto riguarda l'Università, ho terminato la triennale e un Master nei tempi, poi mi sono sposata e iscritta alla Magistrale solo dopo, quindi a 28 anni. Mi sentivo già una vecchia rispetto ai miei compagni. Poi ho seguito tutte le lezioni e dato quasi tutti gli esami mentre mi cresceva un megapancione. Dopo la nascita di mia figlia ho continuato a guardare agli ultimi tre esami come a un miraggio. Iniziata la materna ho dato un esame, ma ero di nuovo incinta. La stanchezza e gli impegni da mamma (il piccolo non è andato al nido, quindi 24/7 con me), le scarse ore di sonno, etc etc non mi hanno fatto più studiare. Non sono vicino a nessun parente, ho badato sempre solo io (con mio marito, che lavora) ai bambini. Ora che anche il mio piccolo ha iniziato ad andare a scuola ho scritto ai professori, e ho ricominciato a studiare. A 36 anni appena compiuti mi sento di nuovo giovane, per certi versi, e vedo prospettive che prima non vedevo. Ho un po' paura di non farcela, ma Gu, mi piace studiare, non me ne devo vergognare..
Tu non sei laureato, ma non è questo che dà valore a te, né ti indica la tua intelligenza. Sei una persona fine, educata, sensibille, divertente, intelligente e capace di farsi la propria strada con umiltà. Questa è la tua laurea!
Evita
occhialcielo bellissimo messaggio 😘
Wow
@@ilcanalediAnnaLaura :-) Grazie!
Daje tutta, ce la stai facendo a piccoli passi ma il traguardo è comunque vicino
@@giuliapoleo1852 :-D
Ammettilo che l'idea della cassa bluetooth che è più comoda di tenere il PC in mano te l'ha data Space Valley
Dopo 5 anni passati a studiare tutt'altro, ho deciso di svoltare e di iniziare un nuovo percorso, per seguire la mia vera passione, in c**o a tutti i dubbi e le paure. Ragazzi, FATE CIÒ CHE DAVVERO AMATE, ma soprattutto non lasciatevi influenzare dall'idea che vi eravate fatti di voi stessi.
Ben detto! Brava e grazie per queste parole (mi sono di grande aiuto!)
Vorrei avere il tuo coraggio
Ragazzi, è davvero tutta una questione di coraggio. Le nostre scelte potranno o meno deludere alcune persone, ma a queste stesse persone dovrebbe interessare in primis la nostra felicità. Ricordiamocelo sempre. E ultima cosa: l'unica persona con cui siete certi di passare il resto della vita siete VOI STESSI. Quindi la cosa migliore che potete fare è ascoltarvi e prendere la decisione che più sentite vera per voi. Dovete essere felici. È l'unica missione che abbiamo qui sulla terra.
Esatto! Io ho deciso di seguire i miei sogni alla soglia dei trentanni e meno male!
Primo anno, esame di linguistica, entro, il professore allunga la mano e io... gliela stringo.
Voleva il libretto.
Io invece volevo MORIRE
Mito.
Mi sa che voleva chiederti qualcosa di sincronia e diacronia
Ahhahahah cazzo
Io dal primo all'ultimo esame ho indossato sempre lo stesso outfit, fatto sempre lo stesso trucco, acconciato i capelli nello stesso modo, fatto la doccia allo stesso orario (6:45), fatto la stessa colazione (il caffè andava preso al bar e portato via, e bevuto solo quando si sedeva a fare l'esame lo studente che mi precedeva, al costo di berlo gelido).
Solo adesso capisco che quando un esame non andava nel modo sperato era perché avevo cambiato le mutande.
Iris Babilonia 🤣🤣
Ti amo ♥️😂😂😂😂
Iris Babilonia i calzini li cambiavi?
Che paura
All'inizio pensavo che l'ospite fosse Luis Sal
Anch'iooooooo ahahahahahahahahah
Anche io che delusione
Idem 😂
ci ho sperato
idem 😔
Ho fatto il liceo classico, avrei voluto fare Lettere Antiche perché ero molto brava in latino. Tuttavia in quarta liceo ho scoperto la Fisica ed è scoccata la scintilla. Però il grande amore per gli studi umanistici mi faceva tentennare. All'esame orale di Maturità, l'esterna di Matematica e Fisica, dopo aver dichiarato che ero indecisa tra studi scientifici ed umanistici, mi disse "vada a fare lettere, che è meglio".
Oggi sono laureata con 110 e lode in Scienza e Ingegneria dei Materiali, e se mai dovessi ribeccare quell'arpia, state tranquilli che un bel "vaffa", condito con un bel dito medio, non glielo leverebbe nessuno.
Probabilmente lo disse perchè avevi una buona base avendo fatto il Classico. Dubito che per te sia stata una passeggiata laurearti: probabilmente alcune basi di matematica e fisica non erano sufficienti per l'università e ti sarai fatta un mazzo tanto.
@@micheledradi4475 Purtroppo lo disse proprio con cattiveria, addirittura ridacchiando. Certo, non è stato facile, ma quel commento era proprio gratuito. Fortunatamente l'ho preso più come una sfida
@@annamarini9288 Allora sì era proprio stronza ahaha
La professoressa, ghignando malvagiamente, dice a sè stessa : "la psicologia inversa funziona sempre"
Adorooooo!!!! La tua rivincita, complimenti!!!!
A ottobre mi sono laureato in medicina; è stata ardua, soprattutto quando ho perso un anno per la morte di mio padre, ma il giorno della proclamazione ho provato un'emozione fortissima e sapevo che lui era orgoglioso di me. Grazie papà ❤️
♥️
Mi laureerò l'anno prossimo e non so se mio padre ce la farà. Proprio il commento tuo dovevo legge?!
p.s. Se hai superato questa vai tranquillo per tutto il resto della vita ♥
HeathenGunner mi dispiace
Ciao Gu, io nella vita ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno lasciato libertà di scelta, ma non mi hanno mai guidato, forse perché non sapevano come farlo. I miei vengono da due famiglie semplici e umili; mio padre ha fatto solo le elementari e mia madre fino alle medie e probabilmente questo è il motivo per cui non hanno saputo consigliarmi e guidarmi. Ho fatto il liceo artistico per mia scelta e per la passione che mettevo in ciò che facevo. Poi sono andato all'università, ma mi rendo conto di averlo fatto per i miei genitori, per essere motivo di orgoglio per loro. Ad oggi lavoro come portiere (lo stesso lavoro di mio padre), sono sposato con la donna che amo e ancora ho la sensazione di aver deluso i miei, soprattutto mio padre. Sto male ogni giorno per questo e non so se troverò mai il coraggio di dire questa cosa ai miei, ma soprattutto ho paura che non mi capiscano. So che sono limitati dalla loro mentalità e dal fatto che non hanno avuto le opportunità che loro hanno dato a me. Li ringrazio per essere stati dei bravi genitori e rigrazio te Gu, che mi dai la possibilità di sfogarmi oggi. Non sono il tipo che scrive spesso nei commenti sotto i video di youtube (preferisco parlare), ma oggi mi sento così e lo dico a te, perché mi sento libero di farlo. Grazie.
Mi hai commosso. Non credo proprio che tu li abbia delusi.
@@Sara-hm4hc grazie. Spesso è più facile aprirsi con persone che non conosci o scrivere sotto un video di youtube. XD
I laureati sono messi peggio.
Almeno te hai un lavoro.
C'è tanta gente laureata che purtroppo si ritrova a fare altro nella vita rispetto a ciò che ha studiato. Non fartene un cruccio.
Hai un lavoro onesto e dignitoso. Ami la tua famiglia e tua moglie. Sei da prendere ad esempio, altro che deludere qualcuno! Io ti dico "bravo!" Anche se del mio elogio non te ne fai nulla.
Ragazzi, non mentite sulla scelta universitaria. Siate chiari sin da subito con i vostri genitori su cosa volete fare, perché portare avanti la menzogna per anni non vi aiuterà ad uscirne più avanti, anzi, renderà la cosa sempre più complicata e quando vi troverete di fronte a una strada chiusa potreste reagire in modi inaspettati.
Ultimamente si è sentito spesso di persone che si sono tolte la vita il giorno della laurea, perché in verità quella laurea non c'era. Vite distrutte da una stupida bugia detta per non scontentare dei genitori autoritari.
SIATE CHIARI SULLE VOSTRE SCELTE, MI RACCOMANDO!
@davethebox6 ma non ha senso che superati i 19 anni si debba avere ancora il controllo da parte dei genitori.. che molte volte ti caricano solo d'ansia e non capiscono come funzioni il tuo percorso universitario. Poi di sicuro è giusto informarli ma fino ad un certo punto. Sinceramente è molto meglio essere sinceri anche perché laurea o no.. nessuno ha il diritto di giudicare il percorso di studi che scegli (diverso dall'essere consigliati da chi ci conosce).
@davethebox6 tu sul serio credi che la soluzione non sia il dialogo e la sincerità, ma che sia il controllo? Su una persona maggiorenne? Ti hanno mai parlato di responsabilizzazione?
Boh secondo me sono entrambe buone soluzioni a seconda dei casi
@@benedettasgarbi una persona maggiorenne va responsabilizzata. Se il controllo lo estendi fino alla fine dell'università, poi cosa fai? Controlli anche il lavoro che sceglie a 25 anni?
@@diegohp93 sicuramente la responsabilizzazione sarebbe la cosa migliore di tutte! Però certe scelti infelici sarebbero evitabili se i genitori fossero al corrente della situazione del figlio. Per una questione pratica proprio. Niente di più.
Il messaggio del ragazzo che ha finto di essersi iscritto a medicina fa riflettere molto... immagino che molte persone, prima o poi, durante la loro carriera universitaria si siano trovate nella condizione di dire bugie, più o meno grosse, alla propria famiglia. Sembra una cavolata e un qualcosa di perfettamente evitabile, ma a volte ci sono situazioni in cui mentire sembra l'unica via d'uscita dalle pressioni di tutti, e chi non ci è passato non può capire la sofferenza che causa non riuscire a dire la verità. Un abbraccio a tutti quelli che stanno passando una situazione simile :)
D'accordissimo... Purtroppo come capita spesso, tutti bravi a disquisire sulla vita degli altri....
Ricordo ad un esame all'università che l'assistente mi disse "lei mi sembra ritardata" per una mia risposta ad una domanda a suo avviso sbagliata. Continuò a bocciarmi per ben 5 volte successive e consecutive. Demotivata e convinta fossi davvero stupida, pensai di lasciare. Invece cambiai ateneo e città, contro il parere di tutti e i giudizi della gente che pensava stessi solo aggirando l'ostacolo e che avrei fallito lo stesso. Mai scelta fu più giusta. Mi sono laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti e quel maledetto esame lo diedi con 28. Riacquistai fiducia e autostima. Adesso ho completato un master e spero di trovare il mio posto nel mondo. A volte anche i docenti non sanno che hanno davanti i professionisti del domani e dovrebbero trattarli come persone e non come numeri.
O a volte bisogna imparare a superare gli ostacoli con le proprie forze e non evitare le prove
Ho frequentato il liceo classico, ero bravina in fisica ma ero una pippa in matematica.
Un anno dopo aver finito la scuola mi sono iscritta ad Ingegneria elettronica. Ho dovuto faticare tantissimo all’inizio, ma era e rimane tutt’ora un corso di studi che mi ha sempre affascinato e stimolato a superare i miei limiti. Ho sempre voluto iscrivermi ad ingegneria ma ero influenzata da tutti quelli che mi dicevano che era troppo difficile e che, con la preparazione che avevo all’epoca, non sarei andata avanti. Ora sono una dei tanti studenti fuori corso, e mi mancano 8 esami alla laurea. Ogni volta che penso di non essere all’altezza, di non farcela, guardo la lista degli esami mancanti e penso a quante difficoltà io sia riuscita a superare in 4 anni, e ancora non è finita. Ora sì che sono convinta che ci sia una luce in fondo al tunnel. Se avete un sogno, impegnatevi fino in fondo per realizzarlo!
Buona fortuna
Coraggio! Vorrei leggere un tuo commento, tra un po' di tempo, in cui dici "Ho finito!"
Ti ammiro tantissimo! Alle superiori mi ero appassionata alla programmazione e contemplai l'idea di iscrivermi in ingegneria informatica o in scienze informatiche. Quando si sparse la voce in aula insegnanti, la mia professoressa di matematica dell'epoca scoppiò in una fragorosa risata e il mio professore di lettere tentò in tutti i modi di dissuadermi. Scelsi tutt'altro percorso, ho passato i miei esami di matematica ...ma rimane sempre quella domanda: se avessi tentato?
Quindi davvero ...sono contentissima di leggere commenti come il tuo, di persone che hanno inseguito il proprio sogno e non si sono arrese. Tanti auguri di cuore per tutto!!!
Lavinia first lady ufficiale di famiglia ✨ #dateleunrugbista
Sei forse un.. RUGBISTA?
AAAAAAA IO LA AMOOOOOOO
Io sono sempre stata una pippa al liceo, tutti gli insegnanti precedenti mi hanno sempre demoralizzata pensando che non sarei mai riuscita a fare nulla di concreto! Ma io un’amore ce lo avevo ed era la medicina, e volevo fare l’infermiera, sono andata contro tutti e sono entrata e ora non potrei essere più felice di così.
Fate sempre quello che vi dice il cuore e credete nelle vostre capacità perchè non lo faranno altri per voi💪🏼
Quanta verità. ❤️
Secondo me non è mai troppo tardi per iniziare l’università. Io l’ho fatta in Inghilterra e l’ho iniziata quando avevo già 25anni, ero la più grande in classe, ma forse ero anche una dei pochi ad essere lì per scelta e non forzata dai genitori. Il mio consiglio...se non siete sicuri prendetevi un anno sabbatico, viaggiate, scoprite cosa vi piace fare e poi decidete se volete o meno fare l’università :) non deve essere un obbligo!
Se c’è Lavinia metto like ancora prima di guardare il video
Lo facciamo tutti
Università e vita buttata tu si che mi capisci, mai titolo fu più azzeccato ahahah
(canale attivo)
Questo video casca a pennello, visto che tra 10 giorni sarò ufficialmente laureata! Il mio percorso è stato un po' strano: uscita dal liceo non avevo idea di cosa avrei voluto fare nella vita, avevo provato a iscrivermi a una facoltà a numero chiusissimo e non ero stata presa, così ho deciso di non fare l'università e di iscrivermi a un corso di parrucchieri; mi piaceva tantissimo e mi piace tutt'ora, ma a un certo punto ho sentito la necessità di rimettermi sui libri, anche se non sapevo bene cosa fare. Ho scelto cinema perché, insieme a storia dell'arte, era una delle poche cose che mi appassionava davvero, ma l'avevo sempre vista come un semplice "hobby", nulla di più. E invece, studiando, mi sono appassionata sempre di più e ho capito di essere portata per la sceneggiatura cinematografica, è diventata per me una vera e propria ossessione e adesso so che posso trasformarla finalmente nel mio lavoro vero e proprio! Quindi il consiglio che mi sento di dare a tutti è: fidatevi, la strada per voi ESISTE, dovete solo trovarla, anche se può sembrare che niente vi soddisfi, anche se non avete le idee chiare, prima o poi la troverete. Non mollate e non accontentatevi mai, anche se doveste trovarla a 50 anni, perché quando la troverete sentirete il vostro cuore che vi esplode per la felicità di fare ciò che vi piace.
Per me è stato un parto la scelta dell'università: mi madre fa l'osteopata e voleva che ereditassi il suo pacchetto dei pazienti e lo studio medico, e siccome pensavo di essere portata ho scelto di fare osteopatia. Durante l'anno ho avuto dei ripensamenti frequenti sulla materia che stavo studiando, mi veniva il vomito per alcuni argomenti che dovevo studiare e la repulsione di sapere di dover stare a contatto fisico con la gente anziana e le persone che nonostante abbiano un appuntamento dall'osteopata, ci vanno sporchi e puzzolenti (è successo, e ne sono stata testimone). Avendo fatto il liceo artistico ed essendo ancora molto legata alla mia scuola di provenienza, ho scelto di intraprendere belle arti, ma i miei genitori me lo hanno permesso solo dopo un anno di osteopatia, e ho perso anche questo anno perché non ho fatto in tempo a segnarmi. I miei tra l'altro hanno fatto in modo (tramite le paternali dei parenti) di dissuadermi dalla mia scelta "drastica" di lasciare osteopatia per belle arti. Ora non sto frequentando l'università e non trovo nemmeno lavoro, nonostante quando l cercai durante i mesi di uni mi arrivarono proposte lavorative full time, che non potei accettare. Ora nemmeno una nonostante sia libera come l'aria 😢
I genitori sono proprio cocciuti a volte
Una delle vostre soft skills è vestirsi total black e risultare super fregni, pur sembrando personaggi di un film di Tim Burton. Altro che laurea.
Convinta fino all’ultimo di voler fare medicina, infine dopo una lunga crisi esistenziale mi sono iscritta a filosofia, per dire di aver fatto la scelta giusta forse è presto, fatto sta che sono felicissima🥰
"Reeeegbiiistii" alla fine l'ha detto. Non poteva finire il video senza che lo dicesse. Adoro!
Cmq trovo assurdo che in italia ci sia la mentalita' dell'essere troppo "in ritardo" per andare all'universita'. Io dopo il liceo mi sono fermata e a 29 anni me ne sono andata in America a studiare prendendo due lauree e scoprendo che qui ci si va a tutte le eta'. C'era un uomo di 50 anni in una delle mie classi ed una donna molto matura in un'altra. Nessuno mi ha fatto sentire strana e non ci si dovrebbe sentire perche' uno deve decidere che direzione prendere quando e' pronto, come dovrebbe decidere di cambiare strada in ogni momento.
Basta con questo discorso dell'essere troppo grandi per andare all'universita'. Andateci sempre! Io me pijerei na terza laurea quasi quasi…ah ho 39 anni.
Certamente ci sono facoltà che nell'immaginario collettivo s'intraprendono da giovani (e.s. medicina, infermieristica etc.), ma concordo assolutamente con te. Anche se nel mio dipartimento (ed non è una facoltà ad indirizzo umanistico), ti assicuro che ci sono molti signori di età più avanzata ...nei dipartimenti umanistici, poi, abbondano ancora di più nel mio ateneo! Credo che in Italia, invece, a dispetto di ciò che si possa pensare, il "problema" risiede nella mancanza di valore che viene dato al titolo di Laurea.
@@Memetchi95 più che altro in Italia l'asticella è molto più alta rispetto alla lauree americane o inglesi (porto questi esempi perché ho amici che studiano lì), il mio amico che studiava al politecnico di Milano ingegneria dell'automazione ha passato 3 esami in due anni, ora fa lo stesso tipo di ingegneria in Inghilterra ed è al secondo anno con la media di circa 90/100
Non dico che quelle lauree abbiano più o meno valore, ma le università italiane richiedono più studi su materie anche trasversali e non si focalizzano solo su quella determinata cosa che si studia
(Specifico che parlo di esperienze con cui io mi sono confrontata, se la realtà è diversa da come penso vi prego di correggermi, mi piace sapere le cose😅)
@@clarazenato No. Assolutamente. Non ho esperienze dirette nell'ambito accademico, sebbene dalle mie piccole esperienze nei college inglesi e dagli insegnamenti che mi sono stati impartiti da professori di provenienza estera, ne ho tratto che la formazione universitaria italiana è nettamente diversa da quella all'estero.
Anche io ho conoscenze che hanno conseguito la Master Degree fuori dai confini (persino nella rinomata Cina!!!) e mi hanno confermato che il livello di formazione accademica in Italia è molto più alto che all'estero, specialmente per le materie come ingegneria.
Io mi riferivo più ad un fattore culturale, nel senso che spesso, in certi ambiti lavorativi, o nei miei giri di conoscenze, non si dà valore alla Laurea. Della serie: ma che ti Laurei a fare ? In fondo, tanti iniziano, pochi conseguono il titolo ...e in Italia siamo ultimi nelle classifiche per numero di laureati. La conoscenza, secondo me, è un po' bistrattata in Italia. Se io conseguissi un secondo titolo per mio piacere personale (cosa che sto contemplando), penso che pochi capirebbero.
💓☀️✨Che meraviglia commenti come questo!
@@clarazenato il metodo e' diverso perche' l'universita' americana e' strutturata come il liceo, ossia lezioni quotidiane, prove continue ed esami di ricapitolazione semestrale anziche' un esame grosso ogni 6 mesi o simili. In realta' poi la parte molto piu' difficile rispetto all'italia e' quella che segue la prima, ossia la specializzazione. In quello, a seconda dei tuoi studi, vieni messo alla prova mentalmente e fisicamente perche' si tratta della parte che ti prepara veramente al lavoro e grazie alla quale puoi mandare domande per essere assunto. Alla fine dei giochi ti prepara e spiana la via per entrare nel mondo del lavoro, mentre ahime' in italia vieni solo messo in lista con la speranza di essere assunto da qualche parte (ovviamente e' una generalizzazione, pero'…).
Ad ogni modo il mio punto e' che, difficolta' accademiche a parte, si deve uscire dal taboo per cui passati i 25 anni non ci si iscrive piu' perche' non si e' piu' in tempo. C'e' SEMPRE tempo per realizzare la propria vita.
Basta col metterci i bastoni tra le ruote da soli! Abbiamo una vita sola, spremiamola fino all'ultima goccia! ❤
Io ho sempre voluto fare medicina, non sono passata e quindi ho fatto ostetricia. Bene, la settimana scorsa mi sono laureata e nel frattempo sono passata in medicina.. Ho tentato medicina 6 volte prima di riuscire ma sono contenta di averci provato con tutte le mie forze e non aver mai mai mai mollato, anche quando avevo una valida alternativa..
Io ho studiato psicologia perché era l’unica cosa che mi interessava davvero: i problemi delle persone. Però dopo tanti anni di studio ho capito che ho dei problemi seri nell’apprendimento e mi sono diagnosticata da sola un disturbo dell’apprendimento per cui i miei anni di università sono stati orribili perché ci mettevo il doppio del tempo. Grazie a Dio mi sono laureata a 27 anni e ci ho messo solo 2 anni e mezzo in più. Altrimenti probabilmente sarei entrata in depressione. Ho dato anche l’esame di stato e l’ho passato al primo colpo e per me è stata una grossa soddisfazione. Adesso sono una psicologa
È il mio quinto anno di liceo, siamo a dicembre e non ho la più pallida idea di che cosa fare dopo. Mi sento di poter procrastinare ancora perché “tanto c’è tempo”, quando in realtà se mi fermo mi rendo conto che si parla del mio futuro, e non di un compito per la scuola. So che cosa voglio fare, ma non so come arrivarci. E, forse cosa più importante, ho paura di dire la verità: non voglio andare all’università. La mia esperienza scolastica è stata tremenda, non per lo studio, quello l’ho retto bene, rendendo pure con voti alti, ma non ho intenzione di passare nemmeno un altro anno della mia vita in questi ambienti del cazzo con gente fascista a sputare sangue. Non so agire, non so come procedere. Mi sento perduta
É un discorso molto profondo e complicato, posso solamente dirti che l'ambiente universitario é completamente diverso da quello scolastico( io sono al mio secondo anno). Comunque se hai bisogno di parlarne con qualcuno, o anche solo di sfogarti ti lascio il mio ig: @myriamviscito
baci❤
Ciao Alice! Ho iniziato l’università davvero da pochissimi mesi, e ti dico cosa ne penso molto sinceramente utilizzando un punto di vista che purtroppo nessuno mi ha dato in tempo.
L’ambiente (come leggo nei commenti presenti) è molto rilassato, caloroso e aperto quindi davvero non preoccuparti per questo (dovunque andrai, troverai un bel gruppo).
Preoccupati piuttosto dell’università in sè. Dentro di me ero sicura di dover prendere un anno di pausa, per lavorare su di me, su ciò che davvero mi piace, sulla scelta giusta, magari imparando anche qualcos’altro. Ma sia per indecisione sia per poco sostegno, non ho mai portato a termine questo mio progetto. Ciò che ti consiglio ora (da persona che evitando di ascoltarsi ha sbagliato scelta) è di prenderti del tempo per pensare. Se credi che un corsi di studi piuttosto che un altri sia quello giusto per te, intraprendi quel percorso! Se ,invece, non sai davvero dove mettere le mani, stai tranquilla e stai ai tuoi tempi. Allo stesso modo, se ritieni che l‘UNIVERSITÀ (NON pensare all’ambiente) non faccia al caso tuo, scegli un lavoro che ti renda fiera di te stessa. Quella che farai sarà la scelta più giusta per te!
Le università sono un' esperienza completamente diversa, se le superiori ti sembrano molto limitanti, le università al giorno d'oggi sono estremamente dinamiche e coinvolgenti. Un' esperienza completamente diversa che se si ha la possibilità di vivere consiglio vivamente.
Alice Freschi Anche io mi trovo in una situazione molto simile, so cosa voglio fare ma non ho la più pallida idea di come arrivarci. Se ti va di parlarne, mi trovi su Instagram come: Selfandread
Mi sento di rispondere e dirti la mia, più per evitare che ti lasci illudere che altro (non devi vivere su ipotesi e sogni, se hai modo devi fare esperienza in prima persona).
Io iniziai il periodo dell'uni con l'idea di frequentare economia e commercio, scelta fatta sia per stare in compagnia di amici sia in ottica "guadagnerò bene perché mi si apriranno posti di lavoro comodi". Dopo il primo anno, nonostante reggessi bene lo studio, cambiai del tutto e scelsi grafica pubblicitaria (più nelle mie corde di mente creativa), con la consapevolezza che fosse un tipo di percorso che, concluso, potesse fruttare anche all'estero (si sa: l'idea del vivere bene, felici e rispettati per il lavoro che si fa, fa gola a tutti). Erano entrambi ambienti molto competitivi, in certi sensi anche chiusi (classici gruppi dei figli di papà della zona e robe simili); da fuorisede ho faticato ad integrarmi ma lì anche il carattere incide molto...
Ora, dopo altri due anni, ho "congelato" quel percorso per dedicarmi alla mia passione. Ho un massimo di 3 anni di stop in cui posso riprendere lo studio da dove avevo lasciato, nel mentre seguo la mia passione e lavoro per mettere da parte qualcosa per vivere. Se ciò che mi appassiona mi darà da vivere sarò ben felice di chiudere i libri senza vergogna (nonostante in famiglia mia anche il cane sia laureato).
Ciò che ti consiglio, alla fine di tutto, è: sii te stessa, sii caparbia e cerca di farti accettare per come vuoi essere/diventare e non piegarti a come vogliono che tu sia (ovviamente devi saper accettare i consigli, ma non le imposizioni, perché le cose fatte contro volontà non fruttano); se hai modo tenta più strade per perseguire il tuo obiettivo, l'arrivo può essere uno ma i tragitti sono molteplici: se sai cosa vuoi tenta, se fallisci puoi cambiare percorso o ritornare sui tuoi passi. Non vivere la paranoia che non hai tempo. Al contrario, prenditi tutto il tempo che ti serve proprio perché stai costruendo il tuo di futuro, e i rimpianti che potrai avere forse deriveranno proprio da scelte frettolose (tanto poi la nostra generazione dovrà lavorare fino a 80 anni, che fretta hai?! Ahahah)
Ti auguro di essere felice con il percorso che deciderai di seguire 😊
Ciao Gu! Ho iniziato da un mese l’università seguendo il sogno che avevo fin da bambina, avere a che fare con gli animali. Il mio problema è che ho sempre avuto problemi con le materie scientifiche tanto che poi avevo messo da parte questo mio desiderio. Adesso mi trovo un pò in difficoltà con gli esami di queste materie ma non sono intenzionata ad arrendermi, ti ringrazio di avere fatta questo video perchè non è un argomento da sottovalutare... mi hai per quanto possibile, incoraggiata a non arrendermi. Quello di cui sono convinta è che se hai una passione bisogna sempre cercare di alimentarla nonostante tutte le difficoltà che si incontrano perchè se non ci provi hai perso in partenza. Grazie veramente.
Ho sempre saputo che avrei voluto fare giornalismo/comunicazione. In quinta superiore i professori mi convinsero che sarebbe stata una scelta sbagliata, che sarei stata sprecata e che era un percorso senza futuro. Mi sono iscritta a Mediazione su loro consiglio ma al terzo anno era chiaro che non faceva per me: non mi piaceva il 90% di quello che studiavo e laurearmi é stato un parto. Ora studio nel tempo libero comunicazione digitale e digital marketing: lo faccio per passione e non sono mai stata così felice💙
GU PROVA A PREPARARE L’ESAME D’AMMISSIONE A MEDICINA!
Fallo per tutti noi (almeno per me) che non abbiamo avuto le palle di provarci.
Questo video mi ha fatto venire in mente un aneddoto che non mi riguarda personalmente, ma che accadde ad un amico di vecchia data.
Iscritto ad architettura, per più di un anno e passa, il mio amico non diede esami facendo tutt'altro, servizio civile, e altri progetti extrauniversitari.
Gli mancavano pochi esami, ma non riusciva mai a darli, o se li andava a fare/provare veniva sempre bocciato. Dato che ormai era fuori corso, per prendere tempo con la famiglia e con la fidanzata, millantava di aver già iniziato a scrivere la tesi, i mesi nel frattempo passavano, il mio amico ancora non riusciva a dare gli ultimi esami mancanti, e nel frattempo si avvicinava sempre più la sessione delle discussioni di laurea di settembre, deadline che lui aveva annunciato a parenti, amici e fidanzata.
La famiglia e la fidanzata quindi iniziarono a preparare bomboniere di laurea, catering al ristorante, e tutto quello che concerne la fine di un percorso universitario concluso con il pezzo di carta in mano.
Il giorno prima della presunta discussione della tesi, sentitosi ormai con le spalle al muro, il mio amico rivelò l'inganno con la famiglia e con la fidanzata.
Da quello che ci raccontò, quella sera, a casa sua, volarono diverse suppellettili da parte della fidanzata verso di lui, tra cui anche le tanto agognate bomboniere di laurea.
Ci volle del tempo prima che i parenti e la ragazza gli perdonarono l'inganno, ma un anno e mezzo/due anni dopo il mio amico si laureò effettivamente.
Ancora oggi ripensandoci mi chiedevo perché non disse mai la verità a tutti quanti, facendo crescere a dismisura quella bugia, tra l'altro facendo spendere anche soldi ai parenti...
Mah... mistero...
Profondissima e stupendo la voce di Lavinia quando si avvicina al microfono 5:18
Io ho fatto la triennale in cinema (110) e la magistrale in giornalismo in Inghilterra e mia madre solo quando ho trovato lavoro dopo la magistrale mi ha detto che era orgogliosa di me, prima solo e soltanto "ma perché non cambi con ingegneria?". Per la triennale non si preoccupò neanche di prendermi la corona d'alloro perché tanto la mia non era una vera laurea. La cosa di cui io sono più orgogliosa nel mio percorso universitario è non essermi fatta influenzare da chi avevo intorno e pensava di poter decidere per me.
Che lavoro fai?
@davethebox6 Tanto per il valore che ha una laurea al giorno d'oggi, almeno io ho fatto qualcosa di divertente
@@XMarx-it1yj Lavoro come giornalista di cinema e cultura
La tua testimonianza vale tanto per me !!! Spero anche io di poter rendere la mia passione il mio lavoro !!!
Ciao Gu, ciao Lavi, vi ho visti stamattina davanti Starbucks a Milano, siete bellissimi, simpaticissimi e insieme a tutto il team mi fate tornare il sorriso anche quando sono un po' giù. GRAZIE!!!
per quanto mi riguarda, non so quando mi laureerò, non so con quanto, e probabilmente facendo lingue finirò sotto un ponte, ma posso dire che durante quest'anno di università ho incontrato tante persone bellissime. tipo il telefilm FRIENDS, ecco, solo che siamo in molti di più (tra questi ho trovato anche il ragazzo, rido..)
in tutta la mia vita non ho mai avuto degli amici tali. non mi sono mai sentita considerata in questa maniera da nessuno al mondo, nemmeno i miei parenti, MA sono felice che a 21 anni io abbia scoperto come ci si sente ad essere totalmente liberi dai pregiudizi.
ciao gu e ciao team scilla!
questo video è capitato proprio a fagiuolo in un mio periodo di completa confusione. ho iniziato da soli due mesi a frequentare il mio primo anno di lingue orientali, ma fin da subito ho capito di non essere adatta alla vita universitaria. non sono felice di ciò che studio (nonostante la mia passione per il giapponese) e finalmente, una settimana fa, ho trovato il coraggio di parlarne ai miei genitori. mia madre vorrebbe che io continuassi con i miei studi, ma mi ha comunque detto di fare ciò che mi sentivo di fare e dunque ho deciso di lasciare.
ho capito che solo io posso davvero sapere cosa è giusto per me. i miei cari potranno consigliarmi, ma la scelta finale spetta sempre e solo a me.
non ho nemmeno 20 anni, è normale non saper cosa volere dal nostro futuro ed è per questo che dobbiamo fare più esperienze possibili per capire cosa è e non è adatto a noi.
tra un mese partirò per fare uno stage lavorativo in un resort a zanzibar e non potrei essere più felice. non so cosa mi attenderà, ma sono eccitata di scoprirlo.
grazie per trattare sempre di temi, non solo divertenti, ma che racchiudono ogni volta una morale e dei consigli. sei davvero speciale💗
In bocca al lupo!
Il "rugbisti" alla fine mi ha fatto sputare in polmone, grazie di esistere Lavinia 🤣🤣🤣🤣
Ho frequentato 3 facoltà diverse in 3 anni. Al terzo fallimento ho affrontato la mia famiglia spiegandogli che non era il tipo di percorso di studi che volevo fare. Sono riuscita a trasferirmi in un'altra città, a laurearmi in quello che volevo, e oggi vivo del mio lavoro, in un altro paese. Credere nei propri sogni è difficile ma ripaga.
Al quinto anno ero indecisa tra giurisprudenza, economia e commercio e ingegneria gestionale. Ma sapevo che la mia unica paura erano gli esami di matematica di ingegneria perchè a detta di tutti sono difficilissimi.
Alla fine ho scelto ingegneria gestionale e sono felice ogni giorno di questa scelta perchè mi sta permettendo di crescere e di imparare a superare i miei limiti. Ho passato quasi tutti gli esami del primo anno, faticando tanto e studiando molto tempo, ma alla fine ce l'ho fatta anche io.
Quindi per chi si sente incapace o inadatto a ingegneria solo per la matematica vi dico di non mollare e di metterci tanto impegno che poi la soddisfazione sarà sempre più grande!
Le Soft Skills, per le Aziende, sono molto più importanti dello studio vero e proprio.
destinochannel Esatto
A me è successo l'esatto contrario. Ho seguito i consigli dei miei genitori e mi sono iscritta ad Economia, ma ero infelice e mi sono trasferita a Storia dell'arte. E la prossima settimana mi laureo 😃
"mandaci il curriculum. Sei forse un... 😏😏😏" ASPETTAVAMO TUTTI CHE LAVINIA DICESSE "RUGBISTI" 😂😂😂😂❤️ Vi adoro 😘
Sono morta con le vostre reazioni al audio dell'argentina 😂😂😂😂 sono uruguaiana e vi amoooo hahahhaha siete dei grandi!!
Camila Rodríguez che invidiaaaaa che bello l’Uruguay!!
@@pennylane584 🥰
Sempre bravissima a scuola, tutti mi hanno sempre distolto dalla mia passione di vita: la moda. Ma con somma felicità ed autonomia ho iniziato il mio primo anno di giurisprudenza e mi sta piacendo davvero molto! Chissà, in futuro il mio sogno è riuscire a conciliare i miei studi con la mia passione, magari gestendo un’azienda o... chi vivrà vedrà 😊🤞🏼
Io fin dalle elementari mi sono sentita dire da mio zio che dovevo seguire la strada di mio cugino, un super genio a cui è sempre piaciuto studiare... Per questo ho fatto il liceo scientifico sperimentale nonostante non amassi per nulla la matematica, per poi iscrivermi a giurisprudenza perché "economia non ti porterà da nessuna parte" (sempre mio zio).
Alla fine dopo 5 anni di università ho concluso la laurea dei 3 anni, quindi fuori corso di due, solo ed esclusivamente perché mi sentivo costretta da questo continuo paragone con mio cugino.
A distanza di 4 anni, sono mamma e lavoro in una assicurazione, e ho capito che io nella vita voglio fare la mamma, perché l ho sempre sognato.
Da una parte sono contenta di avere in tasca una laurea, ma dall'altra penso che se non fossi andata, avrei fatto risparmiare soldi ai miei (che mi hanno sempre sostenuta e appoggiato in tutto) e avrei risparmiato tempo.
Sono dell'idea che ognuno nella vita debba fare quello che meglio crede...
Ciao Gu! Io dopo la maturità, non avevo più voglia di studiare (me l'hanno fatta passare alle superiori), nonostante mi sarebbe piaciuto fare architettura o design degli interni o design dell'arredo o veterinaria (avevo troppe idee e confuse). Quindi dissi ai miei che non gli avrei fatto buttare tempo e soldi! Poi a 26 anni ho capito cosa volevo fare veramente e grazie ai miei ho potuto frequentare la facoltà di medicina e mi sono laureata (non senza difficoltà) in Infermieristica! Ed ora lavoro in ospedale (dopo aver passato il concorso con un ottimo punteggio) e nonostante i mille problemi che ci sono nella sanità pubblica italiana, nonostante che siamo sottopagati e nonostante la gente che ti considera solo quella che pulisce culi e che ti prende la pressione, ignorando che per fare questo lavoro ci voglio delle competenze specifiche come per i medici e che sei laureata... Io non lo cambierei mai per nulla al mondo!!! Prendetevi il vostro tempo e fate quello che amate!!! Perché se fate ciò che amate, il lavoro non vi penserà!!!
Ciao Gu, ciao ospite
parte della fidanzata verso di lui, tra cui anche le tanto agognate bomboniere di laurea. Ci volle del tempo prima che i parenti e la ragazza gli perdonarono l'inganno, ma un a
Con mille difficoltà sono riuscita a realizzare il mio sogno, quello di diventare un medico... Ognuno di noi dovrebbe avere un sogno e realizzarlo con tutta la vostra forza d'animo perché la caparbietà paga sempre
Sto frequentando il corso universitario che ho sempre sognato di frequentare, anche se non faccio altro che trovare immense difficoltà nello studio e nel dare gli esami, infatti sono molto indietro anche se ho appena iniziato. Questo potrebbe portare molte persone ad abbandonare, ma mi rendo conto di aver fatto la scelta giusta quando mi accorgo che io, di mollare, non ne ho proprio voglia: piuttosto ci metto dieci anni, ma voglio finire e fare il lavoro che ho sempre sognato di fare. Non siamo tutti cervelloni, ma non significa che non possiamo farcela. Ce la possiamo fare TUTTI, basta solo volerlo veramente!
@Lisa Martini sei vicinissima, vorrei io che mi mancassero nove esami! Ahahahah ogni volta che passo anche solo un parziale mi sento più vicina alla laurea, per assurdo. Alla fine so che è dietro l'angolo, mi sembra ieri quando fui bocciata in seconda superiore,, il tempo vola. Sarà un angolo tosto, duro e particolarmente stronzo, ma alla fine siamo già a studiare. Ti posso solo dire: pensa a cosa ne ottieni. Pensa a come sarà dopo. Ti vedi bene? Ottimo, continua!!!
Io quando vedo le lauree, invece di spaventarmi, mi tirano su il morale, perché vorrei tanto anche io avere quel sorriso in volto, la corona, i parenti che mi abbracciano e quell'aria proprio di libertà che si legge nei loro occhi 😂 anche se dopo c'è la specializzazione, ed uno dei lavori più duri in Italia, dove la figura viene sfruttata e poco ""omaggiata"" (solo in Italia però).
Ma vedi, sei così vicina, se ti guardi indietro, se ripenso al primo giorno di lezione, capirai di quanto hai fatto, quanto hai sudato e faticato per essere dove sei ora. Vale la pena annullare tutto? Vale la pena sputare sopra alla fatica che hai fatto per essere dove sei ora? Per me no. Quindi forza e coraggio! Buona fortuna e non ti arrendere!!
Ps: giusto ieri ho bocciato un parziale orale propedeutico ad un esame del secondo anno molto importante. Ieri giornata depressione, oggi più carica di prima. Da domani mattina si riprende a studiare!
Ciao! Sono passati 3 anni, come va la situazione ora?
Io per esempio come hai detto tu non sono stata "seguita" abbastanza, avevo la voglia di andare all'università, di continuare a studiare ed ero anche sicura di quello che volevo studiare.... ma purtroppo la scuola superiore che ho frequentato in primis, non fece nessuna giornata orientativa, di informazione riguardo alle università per chi magari avesse voluto continuare, preciso che forse non era il primo dei loro pensieri essendo un istituto professionale alberghiero, ma non è detto che chiunque frequenti quel tipo di scuola poi non voglia continuare (anche se mi rendo conto che la maggior parte la frequenta proprio per quello) comunque alla fine dovendo fare tutto da sola e non sapendo praticamente nulla di come muovermi all'interno di un università, insieme alla mia amica andai ad informarmi ma arrivammo tardi per le iscrizioni e se avessi voluto avrei potuto iscrivermi pagando però una sorta di mora, per essere arrivata in ritardo.... a quel punto decisi di rimandare tutto all'anno successivo, approfittando per mettere dei soldi da parte per tutte le relative spese, ma come purtroppo accade spesso iniziando a lavorare, ho abbandonato l'idea dell'università e così non mi sono più iscritta.
Magari non mi sarei mai laureata, o avrei cambiato mille corsi.... ma avrei voluto che la scuola mi stesse più vicino, come mi era capitato verso la fine delle medie in cui organizzarono una giornata orientativa per vedere le mie attitudini, ecco avrei voluto che facessero la stessa cosa alle superiori.
Alla Sapienza se avessi chiesto al professore di alzarmi il voto, lui mi avrebbe bocciato.....
Ceci_li anche a Firenze
Credo più o meno ovunque 😅
@@olgacappelli7858 posso confermare
Vero, verissimo, purtroppo (o per fortuna?)
Ma che state a di...è più che lecito chiedere...vi può fare una domanda o due. Se le sapete...bene, sennò vi tenete il voto e ci avrete provato! I professori non sono mostri, sono stati stidenti anche loro e vi capiscono! Basta che parlate! Ho fatto la Sapienza a Roma e se volevo che mi si alzasse il voto lo chiedevo!
Ho 22 anni e cinque anni fa ho abbandonato il liceo per diplomarmi ad una accademia di musical, quindi per seguire le mie passioni. Ovviamente questa scelta ha portato molte conseguenze, positive e negative, che si sono ripercosse a posteriori negli anni a venire, tra cui la necessità di lavorare. Dopo due anni di lavoro, ho deciso di riprendere in mano la mia vita continuando da sola a studiare, solo per arricchire la mia crescita personale, integrandola quindi a tutte le mie passioni artistiche, scoprendo così la passione per la conoscenza. Devo dire che è durissima conciliare 40/60 ore settimanali di lavoro con altrettante ore di studio senza l'aiuto di nessuno, soprattutto quando le scuole Italiane vedono i privatisti come persone svogliate e senza morale. Questo è il mio ultimo anno, spero con tutto il cuore di farcela, solo per avere, alla fine, almeno la possibilità di scegliere che direzione far prendere alla mia vita. Non mi importa se farò l'Università o deciderò di continuare a lavorare, vorrei almeno che, grazie al mio impegno, mi sia dato il beneficio della scelta.
La scelta del percorso di studi è molto difficile, soprattutto per chi, per un motivo o per l’altro, ha delle pressioni da parte della famiglia. Ho cominciato un percorso di studi proprio così: un po’ non sapevo che fare, un po’ mi sono fatta trascinare dai familiari. Fatto sta che dopo un anno e mezzo mi è diventato palese che quella non era la mia strada e che mentre i miei compagni erano entusiasti dei vari pratici che si svolgevano.. a me facevano ribrezzo. Non è stato facile dopo due anni cambiare indirizzo, soprattutto quando un genitore in particolare non ti sostiene o addirittura ti mortifica. Però, sebbene mi sarebbe piaciuto capirlo prima, ora sono contenta di ciò che faccio e penso di non aver mai preso una scelta migliore. Trovo sia giusto fare ciò vogliamo davvero fare e non seguire l’immaginario proiettato su di noi da parte di un genitore, se questo immaginario non coincide col nostro. Essere sinceri però è fondamentale, se si inizia a mentire su certe cose è difficile un giorno venirne fuori.. e il tutto potrebbe diventare troppo grande da gestire da soli..
prossimo argomento "pendolari di merda"
Don Gugliemo grazie per la sua umile lezione di vita 💕 la pace sia con te
Lavinia e i suoi rugbysti fantastica 💙 grazie mille per i tuoi video di vita buttata perché ci dai sempre ottimi consigli
GRAZIE Gu e Lavinia per le vostre parole meravigliose! Good Vibes! ☀️💓✨
Voglio lavi a tutte le puntate ❤️ la adoro troppo!
Io ho provato ad entrare per due anni di seguito a medicina e a fisoterapia, perchè era ciò che veramente volevo fare, ma non ci sono mai riuscita. Dopo il primo test d'ingresso fallito mi sono iscritta a storia dell'arte ed è quello che faccio tutt'ora. Storia dell'arte mi piace molto e tra qualche mese mi laureerò, però non mi sento pienamente soddisfatta e sopratutto non so cosa fare a livello lavorativo con una laurea simile. Purtroppo, anche a causa del sistema, non sono riuscita a studiare ciò per cui avevo una vera vocazione.
Ciò che sto per scrivere sono assolute banalità ma sento il bisogno di esternarle e così farò:
1. Ho capito quanto mi mancassero i vlogmas solo ora che sono di nuovo qui
2. Vorrei passare le feste con la tua famiglia
3. Nonostante siamo agli antipodi, io adoro tua cugina, di più la stimo. E la stimo di quella stima riservata a qualcuno che a prima vista ti suscita un’impressione (sbagliata), ma che “conoscendola” (tramite quello che si vede nei video, passami il termine) si rivela tanto ma tanto di più.
PS io ho fatto l’università mentre lavoravo e il mio più grande rimpianto rimarrà quello di un’esperienza vissuta a metà. Ma l’ho finita, per tigna. 😉
Minuto 5:41 sono morta. Lavinia dovresti fare la doppiatrice di cartoni animati, uscirebbe un personaggio (per esempio un gabbiano) simpaticissimo
Io ho iniziato lingue e culture straniere dopo aver preso un anno sabbatico dopo il diploma. Non riuscivo a trovare una strada, ho così tante passioni e idee e sono così poco costante di carattere che ogni cosa che faccio mi spaventa, temo che non la porterò mai a termine, che diventerà sempre un peso.
Ho fatto 4 mesi di dell'università, poi ho capito che non l'avevo scelta per me stessa. Amavo le materie, ma non le lingue, l'avevo scelta per comodità e per vicinanza alle persone che erano nella mia vita in quel periodo.
Dopo un periodo nero di cui non parlerò, ho deciso di fare la rinuncia agli studi e sono partita per il Giappone.
Ora vivo a Tokyo, studio giapponese in una scuola di lingua, non so ancora cosa farò se e quando tornerò. Se mi iscriverò a un'università, a un'accademia, o meno... Ho ancora paura, ma sono momentaneamente felice della mia scelta.
Spero che come per la ragazza del video “botte di culo” questo diventi il mio video porta fortuna: oggi vado a consegnare la tesi alla relatrice 😬 Siete dei grandi e Lavinia mi fa sempre spaccare (momento top: BRRRRRRRRRRRRRRAAAH! UN BESO MI QUERIDA)😂😂😂
Forse non avete capito che scritta la tesi in automatico avete finito! Pigliati qualsiasi voto senza rimpianto e cerca lavoro! Non ti massacrare il cervello di queste cose...è già tutto deciso!
Si, tutto giustissimo, ma se non mi approva la tesi non mi posso laureare 😅 sul fatto del voto sono d’accordo, non mi interessa più di tanto, voglio soprattutto finire!
@@silviaf8517 ma cosa non ti deve riconoscere! Hai fatto la tesi con lei! Vai serena! Queste sono solo formalità 😉
Federica Gerichievich infatti, la sto scrivendo con lei e me la deve approvare. Forse non mi sono spiegata, non devo fare la discussione ancora, la sto “finendo” di scrivere. Nel senso che è finita e la deve revisionare. Comunque grazie del l’incoraggiamento 😊
Io vi ammiro...a prescindere da questo video. E ammiro Lavinia e la sua determinazione.
Io ho studiato Giurisprudenza laureandomi e abilitandomi per la professione ma sono “allegramente” disoccupato...nonostante io sia alla continua ricerca del mio riscatto. A volte mi chiedo se aver studiato ripaga...
Aspettavo un episodio con Lavinia da anni 😍😍😍😍
Io ci ho pensato il tempo di sfogliare la guida alle facoltà, non avevo mai pensato fino a quel momento di andare all'università ( era agosto😂). In un mese sono partita dalla Puglia, ho studiato scienze politiche e mi sono laureata in tempo. Ora sono a Milano da 20 anni. Tornando indietro forse avrei fatto una facoltà che appunto includesse quelle che sono le mie attitudini personali, ma considerando che le ho messe a fuoco solo quest'anno, forse ho fatto bene a scegliere come ho fatto. Non avevo nessuno che riuscisse a consigliarmi in base a queste. È stata una delle scelte migliori che potessi fare, con una sana incoscienza ho preso due decisioni per la vita, non sono mai più tornata a vivere giù. Un abbraccio VVBeeeeene Gu Familyyyyyyy
Ho aspettato fino alla fine per la parola magica.... Per fortuna è arrivata! Grande Lavinia
Se avessi seguito i "consigli" non saprei emettere una nota e non saprei una parola di giapponese. Ora traduco dal giapponese. (e ho un diploma in canto abbastanza inutile, ma l'ho preso slalomando tra le scenate e "incoraggiamenti" (non sei mica la Callas), quindi ne vado abbastanza fiera)
quando gu ha detto "vi invito a iscrivervi a questo canale" ho avuto un momento di confusione non capendo a quale canale si riferisse, come se dessi per scontato che fossimo tutti già iscritti e non ha bisogno di dirlo, penso sia stato il primo canale che ho seguito annni e anni fa appena iscritto a youtube.
Io sono iscritto al terzo anno di università, da settembre ad oggi ancora non ho frequentato una lezione, comprato o aperto un libro, e la sessione si avvicina, pregate per me
😭❤️
Gu! Già ci hai fatto l'immenso piacere di fare un video con Space Valley. Quand'è che arriva il turno di Luis? Ci hai tratti in inganno con questo titolo!
Ho fatto un anno di uni , incoraggiata anche dai buoni risultati ottenuti alle superiori. Nel giro di qualche mese mi sono trovata a svegliarmi ogni mattina col mal di stomaco; ciò che facevo non mi piaceva assolutamente ma mi mancava il coraggio di aprirmi coi miei. Finché sono crollata, Ho litigato a morte, e ai miei é toccato accettare che non ne volevo più sapere. Ho iniziato a lavorare e mi si è aperta la vita davanti, e non mi pento di nulla
Migliore Vita Buttata di sempre! Siete fenomenali
Ciao ragazzi!! Io dopo 8 anni di aver finito le superiori a Cuba, ho iniziato l'università qui in Italia (altra lingua, altri insegnamenti...insomma) in una materia scelta con molta consapevolezza e con passione che portai a termine l'anno scorso dopo 5 anni tra lavoro e studio! Fiera di me stessa 😁💪. Non è mai tardi, e concordo che ha 18 anni si ha bisogno di una guida per la scelta, perché da soli è molto dura!! Vi Lovo!!!!!!🥰
Io ho fatto la mia scelta universitaria , biologia perché uno dei miei nipoti è affetto da una malattia rara. Nessuno dei miei mi ha consigliato, da dislessico , ho affrontato tutto con molto entusiasmo, a Palermo purtroppo i professori non erano molto propensi a farci superare gli esami, diciamo che non è stata una bellissima esperienza, considerato tutto, però non ho mollato anche se mi sono scritto in ritardo, ero grande rispetto agli altri e mi sono spaccato le ossa lavorando di notte e studiando il giorno, per anni ho dormito solo 4 ore a notte quando potevo. Quello che voglio dire a chi si sente scoraggiato perché non va bene all'università, non lasciatevi frenare da niente e da nessuno, magari ci saranno periodi di depressione però ragazzi se avete un sogno fottetevene di tutto inseguitelo e tutto sarà ripagato. Nessuno può darti la forza per realizzare i tuoi sogni. Complimenti per il video e buona fortuna a tutti gli studenti ed ex studenti .
Ho sempre pensato che sarei diventata un'interprete, tutte le persone laureate nella mia famiglia sono laureati in lingue, tutti i miei cugini sono professori di una qualche lingua. Dopo fior fiori di certificazioni di lingua, dopo cinque anni di liceo linguistico impazzisco e mi iscrivo a medicina. Penso che i miei genitori siano stati gli unici al mondo nel cercare di convincere il proprio figlio a NON diventare medico e che era una follia, che sarei dovuta diventare professoressa come i miei cugini. Ed eccomi qui a tre esami dal prendermi una laurea in medicina. E' importante ascoltare i vostri genitori ma ogni tanto bisogna anche correre il rischio e buttarsi!
"Io sono 10/15 anni che ancora devo capire chi sono" è per questo che seguo Gu da dieci anni ahahahahahah
Fai una parte due!! Bellissimo
Io prima di ogni esame devo assolutamente guardare la sera prima un film di Tarantino altrimenti vado già convinta di non passarlo.. noi universitari abbiamo dei problemi mentali.
Comunque Lavinia è l’ospite #1, mi basta vederla e già so che il video mi farà morire dal ridere!!
Ps per Lavinia: continua a cercare il rugbista dei tuoi sogni perché io l’ho trovato e sono la ragazza più felice è innamorata del mondo
Ciao
Tua cugina che usa un sacco di termini classici e derivanti dal latino è un amore
Avete ragione sull'ascoltare i consigli... il mio problema è che purtroppo i miei genitori mi hanno costretta nella scelta del liceo ad andare al classico, quindi purtroppo per l'università mi sono impuntata e per ben due volte ho sbagliato 🥺. Certe volte credo che non troverò mai la mia strada ma non mi do per vinta... chissà
"Ho fatto 32 esami con le stesse mutande"
Quando l'università è ben organizzata come la mia, ovvero che mette 4 esami in 4 giorni consecutivi, la questione delle mutande diventa più seria 🤣
Tua cugina è troppo simpatica!!! Dovresti farci mille video
Ma quanto siete gnocchi in total black?
oggi sono rimasta chiusa in università.
ero in aula studio a studiare con un amico e alle 19:00 decidiamo di andare via ma l'università era vuota, non c'era nessuno e tutte le porte erano chiuse a chiave
Io mi sono laureata per mia soddisfazione e perché sennò mia madre si ammazzava. Per fortuna ho fatto una facoltà che mi è venuta semplice, quindi tutto sommato non è andata male. Solo che ora, a 25 anni, vedo tutti i miei amici laureati che vengono pagati un cavolo e devono pure ringraziare se lavorano 10 ore al giorno sorbendosi pure bei cazziatoni. A questo punto ripensare alla fatica degli studi per i risultati che hai, è un po' frustrante. Non dico che volevo guadagnare tanto e lavorare poco, ma qui la realtà è che studi per lavorare tanto e guadagnare poco!
Io ho studiato giapponese e relazioni internazionali, mi sono trasferita in giappone subito dopo la triennale e frequentato un master sul turismo... cosa faccio adesso? l’insegnante di inglese e italiano ad osaka 🤣 onestamente quando c’era stata la scelta del master avrei voluto fare quello sull’insegnamento, ma i miei genitori mi convinsero a fare turismo perchè “era più in linea con il mio percorso scolastico...” ora mi pento perchè dopo un anno di lavoro in azienda (che ho odiato) mi sono licenziata per perseguire il mio sogno da insegnante prendendo un CELTA, ma trovo solo ruoli per i dopo scuola. prima di poter insegnare nelle scuole internazionali devo avere almeno un tot di anni di insegnamento alle spalle per compensare e rimpiango ogni giorno di non aver fatto il master che volevo. ascoltare i consigli si, ma inseguire i vostri sogni è più importante, sempre.
"Sei forse un......"
Sospetto che la parola non detta da Lavinia è RUGBYSTA. 😂
Io uso sempre la stessa borsa per ogni esame! Senza lei non mi sento sicura
Allora io sono al terzo anno di odontoiatria. Mio padre da quando sono stata catapultata fuori dalla vagina di mia madre mi diceva che sarei diventata dentista, lo diceva a tutti ancora prima che io iniziassi l'università!!! Ti dirò di più io da quando ho iniziato a fare le unghie (più o meno 6 o 7 anni a questa parte) me ne sono innamorata. Al primo anno io volevo mollare l'università. Bene...non me lo ha permesso minacciandomi che se avessi lasciato l'università avrei dovuto cercarmi un altro posto dove vivere e che per lui non sarei più stata sua figlia. E niente ho continuato, sono al terzo anno e ancora la cosa non mi convince dato che ho iniziato con i pazienti e mi sento ancora molto a disagio nel farlo...sarà...ma io...non sono ancora convinta. Magari mi laureo e faccio tutt'altro oppure scopro che mi piace. Bho. Un bacio a tutti ❤
Vi adoro. Più Lavinia in questo canale!
Adoro le citazioni in latino di Lavinia!
sono d'accordo con lavinia, "rugbisti!"
Io non ho avuto modo di fare l' università, dove lavoravo prima mi hanno sempre rinfacciato di avere solo il diploma, ma il mio diploma mi ha permesso di cambiare lavoro e adesso guadagno di più di coloro che mi trattavano come il due di picche. Scappate dalle cooperative!!!
Grande! Dimmi che lavoro faaai
Posso chiederti che lavoro fai?
Maestra
Ma quanto vi adorooooooo
Uà ragà certo che l'outfit di entrambi è proprio natalizio
Nel 2012, sotto la pressione della maturità e di praticamente tutta la mia classe che iniziava l’università da lì a breve, dopo aver passato tutto il quarto e quinto superiore a non sapere cosa andare a studiare, ho preso e (nel panico generale) sono partita. Chi l’avrebbe mai detto che 5 anni dopo mi sarei ritrovata con una Laurea Inglese? Io di sicuro no! Detto ciò ero confusa nel 2012, e post-laurea, rimango confusa anche oggi nel (quasi) 2020! 😂🙏 Il mondo lavorativo poi purtroppo, spesso ti fa dimenticare le tue vere passioni, a favore dei guadagni e dei traguardi “più raggiungibili” - chissà magari come Lavinia entro 15 anni ci capisco qualcosa 😂
Ragazzi attenzione! A inizio video parlano di una ragazza che avrebbe voluto lavorare a contatto coi bambini e poi è finita a fare economia perché lo voleva il padre. Bene, a mio avviso è stato un caso fortuito che adesso la donna sia felice della scelta, ma è molto rischioso scegliere una università solo perché qualcuno ti ci vedrebbe. Ho fatto lo stesso errore e fortunatamente ho cambiato facoltà perdendo un solo 1 anno. Veramente, non prendere alla leggera una decisione che vi condizionerà la vita.
Gu sono uno dei primi ragazzi che sta studiando al corso di Pedagogia della prima infanzia (perciò lavorare in asilo nido come educatore)
Tutta la gente che mi chiede come mai questa scelta dopo aver fatto 5 anni all'artistico con sezione scultura (che al massimo ci tiravamo addosso palline di argilla) rimane un po sbalordita per il fattore di genere che avvolge la professione a quale aspiro
Io, in questi termini, dico sempre :"mi piacciono i bimbi, li vorrei coccolare tutti, vederli spatrocciare con i colori,ecc" così carini e coccolosi sono loro
In realtà vorrei urlare :"VI ODIO ESSERI UMANI ALMENO LORO ROMPONO I C******I PERCHE NE HANNO BISOGNO NON COME VOI PERCHÈ AVETE PERSO UN TRENO O UN AUTOBUS" il tutto senza respirare e con un lanciafiamme in mano
L'unica cosa che posso dire è studiate perchè lo amate, e amate quello che studiate
Fare ciò che amate senza condizionamenti esterni è una delle cose più belle che ci siano al mondo
Ciaoo~♡
PERCHÉ SOLO 10MIN??? PIÙ LAVI PER TUTTI!!!!
Ciao Guuuuu😂😂😂
Bel tema, mi dispiace non averti mandato un vocale in tempo. Io sto studiando ingegneria matematica al polimi, sono al terzo anno con 3 esami indietro del secondo.... sono un po' in crisi perché ci metterò di più a finire rispetto ai miei compagni, ma il vero problema è che non so cosa fare dopo... 3 anni di matematica a sto livello sono tosti e per la magistrale non so se proseguire o dedicarmi ad altro... mi piace studiare, ho tante passioni e interessi eppure questo mio essere preoccupato per il futuro non mi fa godere tanto il mio presente.
Bacioni a tutti 😘❤