A quanto vedo fu addirittura un anno fa questo video, ma io questa autrice l'ho scoperta solo adesso! Anch'io ho letto prima la ragazza del convenience store e poi i terrestri. Mi sono piaciuti entrambi, ma in effetti i terresti mi ha risucchiato dentro con in un vortice, tanto che non vedevo l'ora di ritornare a casa per continuare! Non avevo mai letto nulla di così imprevedibile, ricco di colpi di scena, di così profondamente introspettivo e travolgente sia nella trama che nella estrema fluidità di narrazione. Mi ha colpito più volte, e avendo letto la ragazza del convenience store mi sono trovato solo in parte ciò che che potevo aspettarmi, in una forma 100 volte più intensa. Romanzo adatto a chi piace provare emozioni forti. Grazie mille per questo video, per molti aspetti l'ho pensata come te. Per quanto riguarda la possibilità di ribalta, la resa, io la condivido solo in parte. Se ci pensi, nei suoi modi, Natsuki ha provato a reagire. Innanzitutto, in modo un estremo ma forse era l'unico modo , quando era undicenne di notte (e non dico altro, tu hai capito). Da adulta trovando il marito aveva già tentato di crearsi un posto suo, ma ha avuto le limitazioni che le hanno impedito di allontanarsi dai suoi. Vero, è ricorsa alla fuga, ma per la piega che ha preso la storia non so riesce nemmeno a immaginare come avrebbe potuto fare altrimenti. Il finale a me è piaciuto molto, e forse se si fosse spinta più in là avrebbe dato il classico contentino di chiusura piena e completa che la maggior parte degli scrittori giapponesi (se non tutti) evitano.
Grazie mille!! Raccontato sempre in modo ispirate e interessante anche da un punto di vista psicologico oltre che narrativo! Presto te ne ordinerò due copie! 😉 Grazie!
Chiedo un parere ai lettori SPOILER 🚨 Io ho interpretato il disagio della protagonista come un disagio mentale non solo dovuta ai traumi (famiglia e insegnante) ma anche a qualcosa di più radicato in lei tipo schizofrenia oppure anche il deficit mentale ovvio del marito… Questo mi va a giustificare le ultime pagine del libro che sarebbero per me altrimenti surreali e anche il fatto che i protagonisti non si applicano in maniera attiva per cambiare le cose in modo “intelligente”e vivere comunque staccati dalla società. È come se i tre soffrissero di malattie mentali diverse tra loro (e lo si capisce dai loro atteggiamenti e comportamenti completamente diversi tra loro) e che queste malattie, accostandosi, contagiandosi, sfociassero in una specie di “folie a trois”alimentata da loro stessi… Qualcuno l’ha pensato?
Secondo me la protagonista prova a trovare una soluzione, innanzitutto cercando online e poi sposandosi con un uomo che ha le sue stesse idee riguardo alla società. Credo sia un modo che la protagonista ha trovato per sfuggire al controllo dei suoi, e quindi ribellarsi, e allo stesso tempo un tentativo di costruirsi un piccolo angolino dove essere se stessa
Letto appena uscito, a scatola chiusa, fregandomene di sapere prima la trama, ma speranzosa visto che "La ragazza del convenience store" mi era piaciuto molto. Ammetto di aver provato un po'di nausea in certi punti (non dico quali per non fare spoiler), di essere rimasta piuttosto sorpresa dalla virata che ha preso dopo le prime pagine (ammetto di aver creduto inizialmente che si fosse data ai racconti per bambini 😛) e di essere arrivata alla fine chiedendomi "Cosa ca**o ho appena letto"; però lo promuovo nonostante sia uno di quei titoli che ho dovuto far "decantare" per decidere se mi era piaciuto o meno.
Sicuramente un romanzo da affrontare con qualche accortezza, ho sofferto molto durante la sua lettura ed è vero, come dici, che si sente la mancanza di una vera e propria reazione, di un finale di riscatto di qualche tipo, eppure non sono riuscita a smettere di leggere. Credo che l'autrice si stia sempre più avvicinando al nucleo di ciò che vuole condividere sta, per così dire, correggendo il tiro, il che può significare che la sua mira stia diventando di volta in volta più letale. Per il Bookclub un titolo azzeccato perchè ha stimolato un dibattito, una storia che può non piacere, che si può anche ricusare, ma non evitare. 😁
Crudo, crudele, toccante, scuotente, impegnativo, un pugno ben assestato nello stomaco. Ancora ci penso. Grassie per la tua recensione 🩷🧡💛💚💙🩵💜
A quanto vedo fu addirittura un anno fa questo video, ma io questa autrice l'ho scoperta solo adesso! Anch'io ho letto prima la ragazza del convenience store e poi i terrestri. Mi sono piaciuti entrambi, ma in effetti i terresti mi ha risucchiato dentro con in un vortice, tanto che non vedevo l'ora di ritornare a casa per continuare! Non avevo mai letto nulla di così imprevedibile, ricco di colpi di scena, di così profondamente introspettivo e travolgente sia nella trama che nella estrema fluidità di narrazione. Mi ha colpito più volte, e avendo letto la ragazza del convenience store mi sono trovato solo in parte ciò che che potevo aspettarmi, in una forma 100 volte più intensa.
Romanzo adatto a chi piace provare emozioni forti.
Grazie mille per questo video, per molti aspetti l'ho pensata come te.
Per quanto riguarda la possibilità di ribalta, la resa, io la condivido solo in parte. Se ci pensi, nei suoi modi, Natsuki ha provato a reagire. Innanzitutto, in modo un estremo ma forse era l'unico modo , quando era undicenne di notte (e non dico altro, tu hai capito). Da adulta trovando il marito aveva già tentato di crearsi un posto suo, ma ha avuto le limitazioni che le hanno impedito di allontanarsi dai suoi. Vero, è ricorsa alla fuga, ma per la piega che ha preso la storia non so riesce nemmeno a immaginare come avrebbe potuto fare altrimenti.
Il finale a me è piaciuto molto, e forse se si fosse spinta più in là avrebbe dato il classico contentino di chiusura piena e completa che la maggior parte degli scrittori giapponesi (se non tutti) evitano.
Grazie mille!! Raccontato sempre in modo ispirate e interessante anche da un punto di vista psicologico oltre che narrativo! Presto te ne ordinerò due copie! 😉 Grazie!
Ben rivista AUGURI Marianna 🥰🥰🥰🥰🥰
Lo aspettavo da tempo questo video! Penso sia l'esempio perfetto del "non giudicare il libro dalla copertina" 😂
Chiedo un parere ai lettori SPOILER 🚨 Io ho interpretato il disagio della protagonista come un disagio mentale non solo dovuta ai traumi (famiglia e insegnante) ma anche a qualcosa di più radicato in lei tipo schizofrenia oppure anche il deficit mentale ovvio del marito… Questo mi va a giustificare le ultime pagine del libro che sarebbero per me altrimenti surreali e anche il fatto che i protagonisti non si applicano in maniera attiva per cambiare le cose in modo “intelligente”e vivere comunque staccati dalla società. È come se i tre soffrissero di malattie mentali diverse tra loro (e lo si capisce dai loro atteggiamenti e comportamenti completamente diversi tra loro) e che queste malattie, accostandosi, contagiandosi, sfociassero in una specie di “folie a trois”alimentata da loro stessi… Qualcuno l’ha pensato?
Secondo me la protagonista prova a trovare una soluzione, innanzitutto cercando online e poi sposandosi con un uomo che ha le sue stesse idee riguardo alla società. Credo sia un modo che la protagonista ha trovato per sfuggire al controllo dei suoi, e quindi ribellarsi, e allo stesso tempo un tentativo di costruirsi un piccolo angolino dove essere se stessa
Io ce l'ho in inglese in standby da un po'di mesi. Magari questo video mi darà la spinta per iniziarne la lettura
Letto appena uscito, a scatola chiusa, fregandomene di sapere prima la trama, ma speranzosa visto che "La ragazza del convenience store" mi era piaciuto molto.
Ammetto di aver provato un po'di nausea in certi punti (non dico quali per non fare spoiler), di essere rimasta piuttosto sorpresa dalla virata che ha preso dopo le prime pagine (ammetto di aver creduto inizialmente che si fosse data ai racconti per bambini 😛) e di essere arrivata alla fine chiedendomi "Cosa ca**o ho appena letto"; però lo promuovo nonostante sia uno di quei titoli che ho dovuto far "decantare" per decidere se mi era piaciuto o meno.
Sicuramente un romanzo da affrontare con qualche accortezza, ho sofferto molto durante la sua lettura ed è vero, come dici, che si sente la mancanza di una vera e propria reazione, di un finale di riscatto di qualche tipo, eppure non sono riuscita a smettere di leggere. Credo che l'autrice si stia sempre più avvicinando al nucleo di ciò che vuole condividere sta, per così dire, correggendo il tiro, il che può significare che la sua mira stia diventando di volta in volta più letale. Per il Bookclub un titolo azzeccato perchè ha stimolato un dibattito, una storia che può non piacere, che si può anche ricusare, ma non evitare. 😁
Ciao, dalla parte 20,41, 45 del video la tua faccia è un pò sfocata, puoi migliorare quel pezzo? Ciao a presto.