Domenico grazie per la chiarezza di esposizione che mi ha aiutato a capire molte cose che non avevo chiare sullo sviluppo di una pellicola BW. Ti seguo con grande interesse. Ciao in attesa del prossimo tutorial.
Ciao Domenico e grazie per l'esaustiva descrizione di questo sviluppo. Mi sembra che in qualche video precedente, tu abbia anche utilizzato il Bellini Hydrofen e volevo chiederti, secondo te, quali sono le differenze sostanziali tra i due sviluppi. A questo proposito, vista la tua esperienza e competenza, nonché l'assoluta indipendenza e onestà di giudizio che ti riconosco, volevo chiederti se nei tuoi programmi futuri non vi sia spazio anche per delle analisi comparative tra diversi prodotti (chimici, pellicole etc.) non per trovare il prodotto migliore ma come orientamento sulla scelta del prodotto che più si confa con il genere di fotografia che ognuno di noi predilige. Grazie
Ciao e grazie anche se ciò di cui parlo nei miei video è frutto della mia esperienza e conoscenza, non certo di verità assoluta. Certamente mi piacerebbe fare video comparativi ma non è sempre facile. Proverò in futuro a farne alcuni. Detto ciò veniamo all’hydrofen, in passato ho fatto un video sullo Studional e la formulazione della Bellini è di derivazione dello Studional (che a me piace molto). Certamente l’Hydrofen è stata aggiornata quindi, se non erro, le diluizioni sono diverse ma gli effetti finali sull’emulsione sono simili se non uguali. Molti sviluppi in realtà derivano come formulazioni base (ed anche di questo si potrebbe parlare in futuro) da pochi sviluppi più antichi. Il Rollei a mio parre sembra avere un’acutanza maggiore dell’Hydrofen e quindi restituire una sensazione di maggior contrasto (ovviamente poi dipende dalle diluizioni usate e dal metodo di sviluppo), tutto sommato li considereri simili ed utili come sviluppi compensativi e a grana fine (con un lieve vantaggio secondo me per il Rollei in questo). Spero di esserti stato utile e alla prossima.
Stante il fatto che Rollei RPX, Agfaphoto APX (la nuova, non l'originale), Kentmere Pan e altre, tutte prodotte da HARMAN Technology (ILFORD) in UK, mi è sembrato un buon developer il Supergrain di Rollei; quello che non ho ancora verificato è, fermo restando lo stesso film, come cambia lo sviluppo della pellicola tra le diluizioni indicate 1:9 - 1:12 e 1:15; inoltre nel datasheet scaricato dal sito del produttore non viene indicata la metodologia migliore di sviluppo relativa alla inversione della tank (io solitamente sono solito usare inversione continua per il primo minuto e 1 capovolgimento ogni 30 secondi, ma non so se sia la migliore visto che come risultato ho ottenuto una negativa abbastanza densa). Cosa consiglia?
Ciao Domenico, come al solito complimenti. Ti faccio una domanda da neofita dello sviluppo, nel video parli di acutanza buona grazie allo sviluppo ROLLEI SUPERGRAIN ma L'ACUTANZA NON DIPENDE anche dalla bontà dell'obbiettivo? Se potessi fare un video comparando due obiettivi di diversa qualità e ne rilevi la differenza ( vignettatura a parte ) sempre per favore e Grazie
Si se ne potrà parlare sicuramente, comunque l'acutanza è il combinato pellicola sviluppo da non confondere con l'incisione delle ottiche o microcontrastro. Per acutanza si intende si intende la capacità di un'emulsione fotografica di riprodurre i contorni dei dettagli di un soggetto, esaltando la differenza di densità nel bordi con il risultato di incrementare la percezione di nitidezza nell'immagine finale. Dipenderà dal rilevatore dalla diluizione e dall'agitazione. Invece negli obiettivi si parla di capacità risolvente. Due scatti identici a parità di obiettivo ma sviluppati con diversi schemi possono dare risultati diversi, così come daranno risultati diversi due fotogrammi sviluppati in modo identico ma scattati con ottiche diverse in termini di risolvenza.
salve domenico, ho appena visto il tutorial e ti faccio i complimenti. Vorrei farti una domanda ; tu come li scansioni i negativi sono confuso se adoprare il cellulare, se farli scansionare dal laboratorio, o uno scanner in piano ecc.... perche' lo scanner a tamburo costa un botto. secondo te perde la foto se una volta sviluppata viene scansionata per modificarla con photoshop oppure ritorno in bacinella, ma non e' semplice per lo spazio eper la la moglie......,, Grazie. Maurizio
Ciao Domenico e complimenti per il tuo canale. Secondo la tua esperienza mi potresti consigliare un' accoppiata sviluppo pellicola dove si esalta molto la grana? Grazie e complimenti ancora.
Ciao come sviluppo userei il Rodinal e come pellicola prenderei la Berger Pancro 400 oppure una kodak trix tirata a 1600 iso..... La grana con queste coppie non mancherà sicuramente.
Grazie mille. Se non sono troppo invadente potresti dirmi tempi e diluizioni per l’accoppiata TriX e Rodinal. Grazie ancora e scusa se ho approfittato della tua disponibilità.
Si lo so ma non uso le pinze è stato un altro problema che spero di aver risolto dovuto all’inserire la pellicola nella spirale senza aprire il rullino la tirandolo fuori e l’emulsione dovrebbe essersi rigata perché passava sopra il metallo del rullino. C’e voluto tempo per capire cosa mi rigasse i negativi. Comunque sono righette che non si percepiscono neppure con la lente e non si vedono in stampa ma solo in scansione elevata.
@@DomenicoPescosolido è successo tre quattro volte anche a me di trovare il negativo rigato.. avevo dato la colpa al dorso della macchinetta, mentre nel tuo caso si trattava del bordo del rullino?
Sono diventato pazzo a capire cosa potesse essere e anche io all'inizio avevo dato la colpa al pressapellicola, ma poi sono andato per esclusione e l'unico momento in cui l'emulsione struscia qualche cosa è quando lo avvolgevo nella spirale senza stappare il rullino, in altri invece dove stappavo non c'erano righe. Comunque le cose principali che possono produrre righe lungo tutto il fotogramma sono le pinze tegiacqua, il bordo del rullino e il pressapellicola della macchina.
Domenico grazie per la chiarezza di esposizione che mi ha aiutato a capire molte cose che non avevo chiare sullo sviluppo di una pellicola BW. Ti seguo con grande interesse. Ciao in attesa del prossimo tutorial.
Interessantissimo e completo come sempre. Tuttavia sarei curioso di vederlo in accoppiata con le Rollei. Sempre grazie.
Lo scatto della chiesa (candele e Madonna) era con la Rollei 640 100anni e scattato anche con Rollei 35., si è comportato molto bene.
Interessantissimo , ottima comparazione . Attendiamo altre recensioni su sviluppi + pellicole. Pochissimi lo fanno ..... GRAZIE
Cercherò di farne, certo ci sarà bisogno di tempo per le prove. Grazie.
utilizzato dopo un anno e mezzo, è funziona perfettamente con tutte le pellicole, anche con la Ferrania P30
Ciao Domenico e grazie per l'esaustiva descrizione di questo sviluppo. Mi sembra che in qualche video precedente, tu abbia anche utilizzato il Bellini Hydrofen e volevo chiederti, secondo te, quali sono le differenze sostanziali tra i due sviluppi. A questo proposito, vista la tua esperienza e competenza, nonché l'assoluta indipendenza e onestà di giudizio che ti riconosco, volevo chiederti se nei tuoi programmi futuri non vi sia spazio anche per delle analisi comparative tra diversi prodotti (chimici, pellicole etc.) non per trovare il prodotto migliore ma come orientamento sulla scelta del prodotto che più si confa con il genere di fotografia che ognuno di noi predilige. Grazie
Ciao e grazie anche se ciò di cui parlo nei miei video è frutto della mia esperienza e conoscenza, non certo di verità assoluta. Certamente mi piacerebbe fare video comparativi ma non è sempre facile. Proverò in futuro a farne alcuni. Detto ciò veniamo all’hydrofen, in passato ho fatto un video sullo Studional e la formulazione della Bellini è di derivazione dello Studional (che a me piace molto). Certamente l’Hydrofen è stata aggiornata quindi, se non erro, le diluizioni sono diverse ma gli effetti finali sull’emulsione sono simili se non uguali. Molti sviluppi in realtà derivano come formulazioni base (ed anche di questo si potrebbe parlare in futuro) da pochi sviluppi più antichi. Il Rollei a mio parre sembra avere un’acutanza maggiore dell’Hydrofen e quindi restituire una sensazione di maggior contrasto (ovviamente poi dipende dalle diluizioni usate e dal metodo di sviluppo), tutto sommato li considereri simili ed utili come sviluppi compensativi e a grana fine (con un lieve vantaggio secondo me per il Rollei in questo). Spero di esserti stato utile e alla prossima.
Stante il fatto che Rollei RPX, Agfaphoto APX (la nuova, non l'originale), Kentmere Pan e altre, tutte prodotte da HARMAN Technology (ILFORD) in UK, mi è sembrato un buon developer il Supergrain di Rollei; quello che non ho ancora verificato è, fermo restando lo stesso film, come cambia lo sviluppo della pellicola tra le diluizioni indicate 1:9 - 1:12 e 1:15; inoltre nel datasheet scaricato dal sito del produttore non viene indicata la metodologia migliore di sviluppo relativa alla inversione della tank (io solitamente sono solito usare inversione continua per il primo minuto e 1 capovolgimento ogni 30 secondi, ma non so se sia la migliore visto che come risultato ho ottenuto una negativa abbastanza densa). Cosa consiglia?
Io eseguo il ribaltamento dopo il primo minuto continuo, per 10 sec. ogni minuto e mi sembra buono per i miei negativi.
Ciao Domenico, come al solito complimenti. Ti faccio una domanda da neofita dello sviluppo, nel video parli di acutanza buona grazie allo sviluppo ROLLEI SUPERGRAIN ma L'ACUTANZA NON DIPENDE anche dalla bontà dell'obbiettivo? Se potessi fare un video comparando due obiettivi di diversa qualità e ne rilevi la differenza ( vignettatura a parte ) sempre per favore e Grazie
Si se ne potrà parlare sicuramente, comunque l'acutanza è il combinato pellicola sviluppo da non confondere con l'incisione delle ottiche o microcontrastro. Per acutanza si intende si intende la capacità di un'emulsione fotografica di riprodurre i contorni dei dettagli di un soggetto, esaltando la differenza di densità nel bordi con il risultato di incrementare la percezione di nitidezza nell'immagine finale. Dipenderà dal rilevatore dalla diluizione e dall'agitazione. Invece negli obiettivi si parla di capacità risolvente. Due scatti identici a parità di obiettivo ma sviluppati con diversi schemi possono dare risultati diversi, così come daranno risultati diversi due fotogrammi sviluppati in modo identico ma scattati con ottiche diverse in termini di risolvenza.
salve domenico, ho appena visto il tutorial e ti faccio i complimenti. Vorrei farti una domanda ; tu come li scansioni i negativi sono confuso se adoprare il cellulare, se farli scansionare dal laboratorio, o uno scanner in piano ecc.... perche' lo scanner a tamburo costa un botto. secondo te perde la foto se una volta sviluppata viene scansionata per modificarla con photoshop oppure ritorno in bacinella, ma non e' semplice per lo spazio eper la la moglie......,, Grazie. Maurizio
Ciso penso di fare un video ad hoc per affrontare queste tematiche che richiedono tempo per poter esaminare tutti i pro e i contro. Stay tuned….
Ciao Domenico e complimenti per il tuo canale. Secondo la tua esperienza mi potresti consigliare un' accoppiata sviluppo pellicola dove si esalta molto la grana? Grazie e complimenti ancora.
Ciao come sviluppo userei il Rodinal e come pellicola prenderei la Berger Pancro 400 oppure una kodak trix tirata a 1600 iso..... La grana con queste coppie non mancherà sicuramente.
Grazie mille. Se non sono troppo invadente potresti dirmi tempi e diluizioni per l’accoppiata TriX e Rodinal. Grazie ancora e scusa se ho approfittato della tua disponibilità.
Certo, per la tri-x a 1600 iso in rodinal puoi usare 1+25 13min con inversione continua il primo minuto e poi 10sec ogni minuto
Grazie ancora .
Mi scusi Domenico ma è un mono bagno? (Io neofita 60enne)😅
No non è un mono bagno va fatto anche arresto e fissaggio
Contenuto interessante, ma... le foto sono tutte rigate! MAI MAI MAI usare le pinze per drenare l'acqua!!!
Si lo so ma non uso le pinze è stato un altro problema che spero di aver risolto dovuto all’inserire la pellicola nella spirale senza aprire il rullino la tirandolo fuori e l’emulsione dovrebbe essersi rigata perché passava sopra il metallo del rullino. C’e voluto tempo per capire cosa mi rigasse i negativi. Comunque sono righette che non si percepiscono neppure con la lente e non si vedono in stampa ma solo in scansione elevata.
@@DomenicoPescosolido è successo tre quattro volte anche a me di trovare il negativo rigato.. avevo dato la colpa al dorso della macchinetta, mentre nel tuo caso si trattava del bordo del rullino?
Sono diventato pazzo a capire cosa potesse essere e anche io all'inizio avevo dato la colpa al pressapellicola, ma poi sono andato per esclusione e l'unico momento in cui l'emulsione struscia qualche cosa è quando lo avvolgevo nella spirale senza stappare il rullino, in altri invece dove stappavo non c'erano righe. Comunque le cose principali che possono produrre righe lungo tutto il fotogramma sono le pinze tegiacqua, il bordo del rullino e il pressapellicola della macchina.