E niente; uno dei pochi canali che affronta temi importanti in maniera soddisfacente e corretta. Vi seguo da ormai più di un anno ed è sempre un piacere seguirvi. Rendete UA-cam un posto migliore ! Complimenti ragazzi continuate così
Forse si tratta solo di una fase di passaggio ma se crolla l'Europa dubito che vivremo ancora una successiva fase di benessere. Solo l'UE e' in grado di rendere ancora competitivo il vecchio continente di fronte alle sfide che attendono il mondo globalizzato e dove a contare sono superpotenze continentali come Russia, India, USA o Cina. Senza contare che il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione europea (ed occidentale piu' in generale) sposteranno sempre di piu' in direzione dei paesi asiatici il peso politico ed economico.
Bellissima spiegazione,complimenti!! Siete stati chiari e precisi per far capire il ragionamento a chiunque guardasse il video. Però ho una proposta da farvi...sapete spiegare le ideologie come quella comunista,fascista e socialista? Tutti giudicano queste ideologie politiche e sociali senza sapere un minimo su di loro.
Grazie! Siamo felici che il video ti sia piaciuto. Prenderemo sicuramente in considerazione la tua proposta, in effetti forse serve una panoramica generale delle ideologie del Novecento.
Bellissimo video come sempre 😍 Mi auguro che il populismo sia solo una fase di passaggio... Ma la domanda è: che cosa dovremo superare per arrivare a questa fase di benessere? Perché credo che chiunque abbia la minima idea di cosa sia una bomba atomica non voglia trovarsi nel bel mezzo di una guerra nucleare...
Esatto, è proprio questa la domanda retorica implicita del video: quanto peggiorerà la situazione prima di migliorare? La speranza è il meno possibile.
il populismo è una fase certamente di passaggio e ciclica, il problema è cercare di evitare che la conclusione di questa fase sia distruttiva come lo è stata quella scorsa (vedi le 2 guerre mondiali)
Ne siamo felici! Sul nostro sito trovi anche un articolo di approfondimento sulla questione: www.muovereleidee.it/2015/02/16/guida-completa-allimmigrazione/
C’è solo un problema. Tutte queste teorie seguivano il principio di una crescita infinita, quantomeno fino a quando i lavoratori sarebbero arrivati a poter produrre-commercializzare-gestire i beni fini allo stallo. Ovvero? Fino a quando tutti i lavoratori occupati avrebbero potuto produrre il 100% dei beni richiesti, e non oltre. Esportazioni ed importazioni al netto. Siamo partiti dalla produzione negativa, dove servivano 10 persone per produrre un singolo bene e quelle 10 persone non si potevano permettere quel bene contro alla modernità che permette ad una persona di produrre più beni ad un costo nettamente inferiore. Oggi siamo in un problema ben peggiore dello spostamento di capitali. Oggi siamo all’esubero del sistema produttivo. Nella macroeconomia 1 persona può produrre il corrispettivo consumato di 2-3 persone. Di conseguenza siamo entrati nel sistema consumistico dove per ogni bene prodotto un altro viene buttato ed è rimborsato dal rincaro del prodotto venduto, i cosiddetti saldi di “perdita preventivata”. Per restare nel discorso delle curve-periodi, siamo nel periodo finale. Questo periodo è caratterizzato dalla corsa al ribasso dei prezzi. L’incubo del capitalismo : la stagflazione o inflazione negativa. Fintanto che avevamo l’inflazione potevamo permetterci di sostenere il nostro sistema economico tramite debito di stato. Noi saremmo diventati grandi tramite l’ingigantimento del PIL su valore numerico mentre il sassolino sarebbe diventato sempre più piccolo e leggero. Oggi ogni sassolino rischia di ingigantirsi e schiacciarci visto che l’inflazione è bloccata. Il rimborso del debito è superiore a quanto il patto europeo ci permette di sforare (6%-9% di PIL nel rimborso contro al 3% massimo di deficit permesso). Quel debito era sostenuto da finanziatori e risparmiatori locali tenendo quel saldo sempre nella stessa economia. Oggi i finanziatori del debito sono esteri e questo porta ogni anno ad un allontanamento di una fetta di valore economico fuori dalla nostra economia. Siamo in un sistema che ci vuole vedere soccombere. Cosa ha reso così favoriti i populisti? La fantasia delle parole facili o semplicemente le ricette concrete di una volta? Io ricordo come migliori rimedi quelli “della nonna” che facevano guarire contro alle sperimentazioni mediche che erano, di fatto, sperimentazioni. Il popolo oggi non vuole più fare da cavia in questo gioco perverso chiamato economia e rivuole un sistema nazionale che pensi ai propri confini e inizi a dire basta a tutto ciò che oggi è “stai male? C’è chi sta peggio”. “Se il populismo è rispettare le volontà del popolo e difendere i suoi interessi ritengo allora sia quello l’unico vero modo di fare politica. Tutti gli altri metodi andrebbero resi illegali per costituzione.” [Trezzi M.]
ve lo dico io perche e nato questo termine populismo perché certi politici fanno solamente gli interessi dei poteri forti e si disinteressano ormai del popolo e della nazione, e se essere populista significa essere per un governo di popolo, dal popolo e per il popolo e se significa vivere nel mondo reale e avere il coraggio di dire in faccia alla gente qual e la vera europa e quali sono i veri problemi del paese allora sono fiero di essere populista
((Scusate il wall of text)) Soltanto di recente mi sono avvicinato alla politica ed all'economia, quindi sono ancora abbastanza ignorante in materia. Per dare un'idea delle mie tendenze: capitalismo e mercato libero, governo più piccolo possibile che se ne sta fuori dal mercato. Non mi piace questa "teoria delle onde", forse non capisco io, ma a me sembra una teoria un po astratta. Che si creano bolle che poi scoppiano e producono crisi, è un fatto, ma il motivo per cui ora restiamo in una situazione di crisi non è per un motivo mistico da ricercare in un qualche ciclo fatato. L'economia funziona bene fintanto che il mercato è produttivo, ad esempio il datore di lavoro (abbrevio a DDL) è libero di licenziare un dipendente che lavora male in favore di uno che lavora bene, questo porta ad un azienda più stabile e produttiva che potenzialmente cresce ed offre nuovi posti di lavoro e persone che quindi possono spendere. Da un punto di vista "umano" non c'è differenza, una persona perde il lavoro in favore di un'altra. L'intervento dello stato, regolando i licenziamenti, ha creato una situazione in cui i DDL preferiscono non impegnarsi in contratti indeterminati dato che potrebbe essere un problema licenziare, si hanno dunque contratti a tempo determinato. E' conveniente per un DDL licenziare gente che ha imparato la professione? No, non dopo che hanno "investito" negli errori della persona, non paghi per i suoi errori per poi mandarlo alla concorrenza. Mi viene da fare un paragono tra economia e corrente elettrica per rendere l'idea, come per la corrente c'è un percorso di minima resistenza, nel caso dell'economia: persone che spendono per prodotti migliori ---> competizione migliori servizi/prezzi inferiori (come citato nel video, sviluppo di tecnologie che creano ricchezze, industria, fertilizzanti, di questi tempi automazione ecc....) ----> più ricchezze per tutti a causa della diminuzione dei costi -----> i soldi che rimangono alle persone (a cause della diminuzione dei prezzi) vengono spesi dalle persone in altri modi, creando lavoro (non specializzato come l'edilizia, badanti ecc...o specializzato, musica ed arte in generale ecc..) per persone che possono offrire servizi e prodotti competitivi e non dipendenti e professionisti che lavorano male. Si crea dunque ricchezza, a questo punto se vuoi far fluire la corrente in percorsi diversi da quello di minima resistenza devi spendere energia, che è un costo che non produce ricchezza. Essendoci disparità economica tra quelli che lavorano duramente (ed in modo intelligente riuscendo ad innovare e creare servizi competitivi) e quelli che non vogliono lavorare così tanto (o non sono capaci) ma vogliono tanto quanti gli altri. A questo punto i governi per vincere le elezioni cominciano spese insostenibili in welfare e, peggio, socialismi, accumulano debiti per far credere che possono dare cose gratis alle persone, le quali felici votano i politici. Per sostenere il socialismo aumentano le tasse, l'aumento di tasse porta riduzione di capacità di investimento ed innovazione nel mercato e quindi meno innovazione e meno posti di lavoro, il che porta alla necessità di altro socialismo e quindi giro di tasse finendo in un circolo vizioso. Com'è possibile che dal 1980 al 2015 si è accumulato un debito (dalle sole pensioni) di 1500 miliardi (2/3 del debito italiano) ma allo stesso tempo qualche anno fa hanno aumentato l'età per la pensione perché non ci sono i soldi? Cosa li hanno preso a fare i prestiti? E le tasse cosa le paghiamo a fare se i governi ed i politici vengono e passano per lasciarci solo il debito? Certo, per la crisi ci sono molti altri fattori, ma se strangoli il mercato in socialismi (molti dei quali soldi se ne vanno in burocrazia, non ad aiutare le persone) e tasse non puoi nemmeno sperare in un recupero.
Posso suggerire due video in inglese? Uno riguardo l'euro ed un'altro riguardo la crisi. Lo ritenete spam? Durano circa un'ora e venti uno e due ore e mezzo l'altro, secondo me sono assolutamente da vedere per chi è interessato all'argomento e mastica l'inglese.
I meccanismi che tu descrivi riferendoti alle aziende, su come migliorare una competizione virtuosa tra le imprese in modo da favorire l'innovazione e l'efficienza economica, sono comunemente accettati dato che funzionano e riescono a spiegare il successo economico, ma solo nel breve periodo. Nel lungo periodo, il passato ci ha dimostrato che il mercato lasciato libero a se stesso, senza regolamentazioni e senza un sostegno alla domanda almeno in certi momenti, non funziona perché crea per l'appunto bolle o crisi di sovrapproduzione, tra le altre cose. Per questo è stato creato il welfare state, che è ormai un dato acquisito anche in quei paesi meno propensi a lasciare intervenire lo stato nell'economia. Ora, non sappiamo se la teoria delle onde lunghe sia corretta. Del resto è per l'appunto una teoria, che ha pregi e difetti. Però ci aiuta a dare una spiegazione a quello a cui assistiamo ed è un contributo al dibattito. PS Pubblica pure i video fra i commenti. Se UA-cam li dovesse mettere fra lo spam, dacci qualche ora per renderli visibili.
Grazie della risposta, i due video sono: riguardo l'euro " /watch?v=Fr_LwF6JnKg " e quello riguardo i parallelismi con la caduta di roma " /watch?v=qh7rdCYCQ_U " (su youtube, ho messo solo la parte /watch così non sono visti come link)
E niente; uno dei pochi canali che affronta temi importanti in maniera soddisfacente e corretta. Vi seguo da ormai più di un anno ed è sempre un piacere seguirvi. Rendete UA-cam un posto migliore ! Complimenti ragazzi continuate così
Grazie mille per la stima e per le belle parole!
Davvero complimenti ragazzi! Ottima spiegazione, interessante e concisa. Continuate così!
Grazie! Lo faremo!
I sottotitoli sono molto utili, grazie!
Prego :-)
evvai sei tornato!
fanne un altro presto
Arriverà presto! :-)
Grazie, Dio ti benedica!
Forse si tratta solo di una fase di passaggio ma se crolla l'Europa dubito che vivremo ancora una successiva fase di benessere. Solo l'UE e' in grado di rendere ancora competitivo il vecchio continente di fronte alle sfide che attendono il mondo globalizzato e dove a contare sono superpotenze continentali come Russia, India, USA o Cina. Senza contare che il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione europea (ed occidentale piu' in generale) sposteranno sempre di piu' in direzione dei paesi asiatici il peso politico ed economico.
Bellissima spiegazione,complimenti!! Siete stati chiari e precisi per far capire il ragionamento a chiunque guardasse il video.
Però ho una proposta da farvi...sapete spiegare le ideologie come quella comunista,fascista e socialista?
Tutti giudicano queste ideologie politiche e sociali senza sapere un minimo su di loro.
Grazie! Siamo felici che il video ti sia piaciuto.
Prenderemo sicuramente in considerazione la tua proposta, in effetti forse serve una panoramica generale delle ideologie del Novecento.
Video molto interessante, complimenti!
Grazie!
siete i migliori
Grazie! :-)
Bellissimo video come sempre 😍 Mi auguro che il populismo sia solo una fase di passaggio... Ma la domanda è: che cosa dovremo superare per arrivare a questa fase di benessere? Perché credo che chiunque abbia la minima idea di cosa sia una bomba atomica non voglia trovarsi nel bel mezzo di una guerra nucleare...
Esatto, è proprio questa la domanda retorica implicita del video: quanto peggiorerà la situazione prima di migliorare? La speranza è il meno possibile.
il populismo è una fase certamente di passaggio e ciclica, il problema è cercare di evitare che la conclusione di questa fase sia distruttiva come lo è stata quella scorsa (vedi le 2 guerre mondiali)
Esatto. L'implicita domanda retorica del video è proprio quanto la situazione peggiorerà prima di migliorare.
ragazzi grazie, sto preparando la tesi di laurea sull'immigrazione e il vostro video mi ha dato bei spunti di riflessione
Ne siamo felici! Sul nostro sito trovi anche un articolo di approfondimento sulla questione: www.muovereleidee.it/2015/02/16/guida-completa-allimmigrazione/
C’è solo un problema.
Tutte queste teorie seguivano il principio di una crescita infinita, quantomeno fino a quando i lavoratori sarebbero arrivati a poter produrre-commercializzare-gestire i beni fini allo stallo. Ovvero? Fino a quando tutti i lavoratori occupati avrebbero potuto produrre il 100% dei beni richiesti, e non oltre. Esportazioni ed importazioni al netto.
Siamo partiti dalla produzione negativa, dove servivano 10 persone per produrre un singolo bene e quelle 10 persone non si potevano permettere quel bene contro alla modernità che permette ad una persona di produrre più beni ad un costo nettamente inferiore.
Oggi siamo in un problema ben peggiore dello spostamento di capitali. Oggi siamo all’esubero del sistema produttivo. Nella macroeconomia 1 persona può produrre il corrispettivo consumato di 2-3 persone. Di conseguenza siamo entrati nel sistema consumistico dove per ogni bene prodotto un altro viene buttato ed è rimborsato dal rincaro del prodotto venduto, i cosiddetti saldi di “perdita preventivata”.
Per restare nel discorso delle curve-periodi, siamo nel periodo finale. Questo periodo è caratterizzato dalla corsa al ribasso dei prezzi. L’incubo del capitalismo : la stagflazione o inflazione negativa.
Fintanto che avevamo l’inflazione potevamo permetterci di sostenere il nostro sistema economico tramite debito di stato. Noi saremmo diventati grandi tramite l’ingigantimento del PIL su valore numerico mentre il sassolino sarebbe diventato sempre più piccolo e leggero. Oggi ogni sassolino rischia di ingigantirsi e schiacciarci visto che l’inflazione è bloccata. Il rimborso del debito è superiore a quanto il patto europeo ci permette di sforare (6%-9% di PIL nel rimborso contro al 3% massimo di deficit permesso).
Quel debito era sostenuto da finanziatori e risparmiatori locali tenendo quel saldo sempre nella stessa economia. Oggi i finanziatori del debito sono esteri e questo porta ogni anno ad un allontanamento di una fetta di valore economico fuori dalla nostra economia.
Siamo in un sistema che ci vuole vedere soccombere.
Cosa ha reso così favoriti i populisti? La fantasia delle parole facili o semplicemente le ricette concrete di una volta?
Io ricordo come migliori rimedi quelli “della nonna” che facevano guarire contro alle sperimentazioni mediche che erano, di fatto, sperimentazioni.
Il popolo oggi non vuole più fare da cavia in questo gioco perverso chiamato economia e rivuole un sistema nazionale che pensi ai propri confini e inizi a dire basta a tutto ciò che oggi è “stai male? C’è chi sta peggio”.
“Se il populismo è rispettare le volontà del popolo e difendere i suoi interessi ritengo allora sia quello l’unico vero modo di fare politica. Tutti gli altri metodi andrebbero resi illegali per costituzione.” [Trezzi M.]
Siete bravi, dei Bruno Vespa senza nei.
bel video ma troppi inglesismi, DEvo mettere i sottotitoli per capire sussidi sociale,. non si pronuncia uelfar.
ve lo dico io perche e nato questo termine populismo perché certi politici fanno solamente gli interessi dei poteri forti e si disinteressano ormai del popolo e della nazione, e se essere populista significa essere per un governo di popolo, dal popolo e per il popolo e se significa vivere nel mondo reale e avere il coraggio di dire in faccia alla gente qual e la vera europa e quali sono i veri problemi del paese allora sono fiero di essere populista
((Scusate il wall of text))
Soltanto di recente mi sono avvicinato alla politica ed all'economia, quindi sono ancora abbastanza ignorante in materia.
Per dare un'idea delle mie tendenze: capitalismo e mercato libero, governo più piccolo possibile che se ne sta fuori dal mercato.
Non mi piace questa "teoria delle onde", forse non capisco io, ma a me sembra una teoria un po astratta.
Che si creano bolle che poi scoppiano e producono crisi, è un fatto, ma il motivo per cui ora restiamo in una situazione di crisi non è per un motivo mistico da ricercare in un qualche ciclo fatato.
L'economia funziona bene fintanto che il mercato è produttivo, ad esempio il datore di lavoro (abbrevio a DDL) è libero di licenziare un dipendente che lavora male in favore di uno che lavora bene, questo porta ad un azienda più stabile e produttiva che potenzialmente cresce ed offre nuovi posti di lavoro e persone che quindi possono spendere. Da un punto di vista "umano" non c'è differenza, una persona perde il lavoro in favore di un'altra.
L'intervento dello stato, regolando i licenziamenti, ha creato una situazione in cui i DDL preferiscono non impegnarsi in contratti indeterminati dato che potrebbe essere un problema licenziare, si hanno dunque contratti a tempo determinato. E' conveniente per un DDL licenziare gente che ha imparato la professione? No, non dopo che hanno "investito" negli errori della persona, non paghi per i suoi errori per poi mandarlo alla concorrenza.
Mi viene da fare un paragono tra economia e corrente elettrica per rendere l'idea, come per la corrente c'è un percorso di minima resistenza, nel caso dell'economia: persone che spendono per prodotti migliori ---> competizione migliori servizi/prezzi inferiori (come citato nel video, sviluppo di tecnologie che creano ricchezze, industria, fertilizzanti, di questi tempi automazione ecc....) ----> più ricchezze per tutti a causa della diminuzione dei costi -----> i soldi che rimangono alle persone (a cause della diminuzione dei prezzi) vengono spesi dalle persone in altri modi, creando lavoro (non specializzato come l'edilizia, badanti ecc...o specializzato, musica ed arte in generale ecc..) per persone che possono offrire servizi e prodotti competitivi e non dipendenti e professionisti che lavorano male. Si crea dunque ricchezza, a questo punto se vuoi far fluire la corrente in percorsi diversi da quello di minima resistenza devi spendere energia, che è un costo che non produce ricchezza. Essendoci disparità economica tra quelli che lavorano duramente (ed in modo intelligente riuscendo ad innovare e creare servizi competitivi) e quelli che non vogliono lavorare così tanto (o non sono capaci) ma vogliono tanto quanti gli altri. A questo punto i governi per vincere le elezioni cominciano spese insostenibili in welfare e, peggio, socialismi, accumulano debiti per far credere che possono dare cose gratis alle persone, le quali felici votano i politici. Per sostenere il socialismo aumentano le tasse, l'aumento di tasse porta riduzione di capacità di investimento ed innovazione nel mercato e quindi meno innovazione e meno posti di lavoro, il che porta alla necessità di altro socialismo e quindi giro di tasse finendo in un circolo vizioso. Com'è possibile che dal 1980 al 2015 si è accumulato un debito (dalle sole pensioni) di 1500 miliardi (2/3 del debito italiano) ma allo stesso tempo qualche anno fa hanno aumentato l'età per la pensione perché non ci sono i soldi? Cosa li hanno preso a fare i prestiti? E le tasse cosa le paghiamo a fare se i governi ed i politici vengono e passano per lasciarci solo il debito? Certo, per la crisi ci sono molti altri fattori, ma se strangoli il mercato in socialismi (molti dei quali soldi se ne vanno in burocrazia, non ad aiutare le persone) e tasse non puoi nemmeno sperare in un recupero.
Posso suggerire due video in inglese? Uno riguardo l'euro ed un'altro riguardo la crisi. Lo ritenete spam? Durano circa un'ora e venti uno e due ore e mezzo l'altro, secondo me sono assolutamente da vedere per chi è interessato all'argomento e mastica l'inglese.
I meccanismi che tu descrivi riferendoti alle aziende, su come migliorare una competizione virtuosa tra le imprese in modo da favorire l'innovazione e l'efficienza economica, sono comunemente accettati dato che funzionano e riescono a spiegare il successo economico, ma solo nel breve periodo. Nel lungo periodo, il passato ci ha dimostrato che il mercato lasciato libero a se stesso, senza regolamentazioni e senza un sostegno alla domanda almeno in certi momenti, non funziona perché crea per l'appunto bolle o crisi di sovrapproduzione, tra le altre cose. Per questo è stato creato il welfare state, che è ormai un dato acquisito anche in quei paesi meno propensi a lasciare intervenire lo stato nell'economia.
Ora, non sappiamo se la teoria delle onde lunghe sia corretta. Del resto è per l'appunto una teoria, che ha pregi e difetti. Però ci aiuta a dare una spiegazione a quello a cui assistiamo ed è un contributo al dibattito.
PS Pubblica pure i video fra i commenti. Se UA-cam li dovesse mettere fra lo spam, dacci qualche ora per renderli visibili.
Grazie della risposta, i due video sono: riguardo l'euro " /watch?v=Fr_LwF6JnKg " e quello riguardo i parallelismi con la caduta di roma " /watch?v=qh7rdCYCQ_U " (su youtube, ho messo solo la parte /watch così non sono visti come link)