Buon 2023. Video davvero molto interessante. Sarà ancora più interessante come applicare il dithering sul campo. Grazie Valerio per tutti questi bellissimi video
Complimenti Valerio, la prima spiegazione e soprattutto dimostrazione pratica esaustiva che io abbia visto su UA-cam da quando sono appassionato. Buon anno!!
Buongiorno Valerio, complimenti per questi ultimi video sull'astrofotografia che apprezzo molto per la chiarezza e semplicità espositiva dove finalmente qualcuno spiega molto bene gli argomenti. Aspetto con impazienza, meteo permettendo, altri video di astrofoto sul campo. Auguroni per un proficuo 2023, buon inizio e soprattutto buona continuazione. Ciao.
bhe grazie a te e alla tua professionalità. il mio telescopio giocattolo l'ho ricevuto all'età di 9 anni, il primo telescopio "serio" a 16 anni in un mercatino dell'usato (un konus 60/900 Hydra) e l'astrofotografia mi ha sempre affascinato. ora che ho una reflex seppur entry level e mi mancano tantissimi accessori con i tuoi video sto già ottenendo qualche piccola soddisfazione. grazie.
Complimenti. Una spiegazione impeccabile sotto tutti i punti di vista. Certo che se si arriva a fare il dithering non è del tutto condivisibile omettere il dark. Al limite vale la pena preparare una "libreria" di dark con diverse temperature a cui attingere, in modo che con i bias (altrimenti non fondamentali) si possa arrivare a eseguire un lavoro ottimale. Accidenti come rimpiango la pellicola... a parte la ipersensibilizzazione in forming gas della TP poi quasi tutto si giocava in fase di ripresa e molto poco in post produzione.
Riguardo al dithering, c'è una regola più o meno precisa per capire di quanti pixel/secondi fare muovere lo strumento di ripresa, oppure è necessario fare prove sul campo anche per verificare che PHD2 recuperi velocemente la stella di guida?
@@ValerioPardi grazie Valerio, ma in genere la guida riesce a recuperare questo spostamento della stella di guida in tempo utile per il fotogramma successivo?
@@aldobassi575 Tra le impostazioni del software di guida c'è quella relativa alla verifica della stabilità della stella di guida. Se la montatura non fosse in grado di riportare la guida stabile entro il tempo previsto, il software può attendere che avvenga prima di far partire lo scatto successivo.
Complimenti Valerio, video chiarissimo e spiegato alla perfezione in maniera semplice. Prendendo come riferimento un astroinseguitore, hai avuto modo di testare il dithering automatico soltanto sull'asse di ascensione retta? Oppure per evitare il rumore a pioggia è comunque necessario muovere manualmente anche la declinazione? Grazie in anticipo
La soluzione migliore rimane quella di fare dithering in maniera casuale su entrambi gli assi. Non potendolo fare in dec, rimane comunque molto valida anche la soluzione sulla sola A.R.
Buongiorno, mi complimento con i vari video pubblicati e che io sto guardando da qualche giorno. Sono pieni di contenuti. Ho una domanda da fare ma non so se questo è il posto giusto per farlo. Sto riesumando la mia antica passione per l'astrofotografia. Per fare stacking in post produzione bisogna utilizzare Lightroom o bisogna andare su Photoshop? Se ho capito bene questa attività in lightroom viene gestita con le "pile". Ho capito bene? Ho fatto una scelta di usare il mondo Apple e in questo ambito c'è mono roba da scaricare. Mi scuso se ho fatto la mia domanda in un posto inadatto
Salve Michele. Si può usare Lightroom o Photoshop, ma ci sono programmi specifici, anche per il mondo iOS, che semplificano enormemente il lavoro. Tra questi Pixinsight e Siril, di cui può trovare qualche video tutorial sul mio canale
@@ValerioPardi grazie per la risposta In effetti, seguendo un po’ di tutorial sull’argomento (molti sono quelli pubblicati da lei) ho le idee più chiare. Ora ci vuole tanta applicazione Grazie
Interessante...ma il Dithering non lo fanno in automatico gli astro-inseguitori evoluti (tipo Sky Watcher GTI) o le montature equatoriali? Occorre attivarlo manualmente?
Bravissimo. Meglio non poteva essere spiegato. Mi hai incuriosito però il fatto che sostieni il calo di efficacia dei file di calibrazione qualora si esegua il dithering vorrei che approfondissi questo aspetto perché è una noia eseguire i file calibrazione dopo magari una sessione di ripresa molto lunga. Grazie in anticipo e tanti auguri per un felice 2023. PS utilizzo lo star adventurer e attraverso l’app imposto 3 come dithering in un range da uno a cinque. Non avevo mai capito cosa significasse e quale fosse il valore migliore ma dal tuo video posso interpretare che uno significa uno spostamento ogni foto e 5 1 ogni cinque foto e così?
Ciao Sergio, per quanto riguarda il dithering con lo Star Adventurer 2i, l'impostazione da 1 a 5 indica lo spostamenti in primi d'arco tra una foto e l'altra. Mentre il numero di scatti lo imposti alla voce "Photos". La funzione dithering è attiva solo quando usi lo Star Adventurer in modalità "App" e comandi la fotocamera con il cavo dedicato collegato alla porta "Snap" dell'astroinseguitore
Grazie Valerio per la rapida risposta. Ti confermo che lo utilizzo come hai indicato te in modalità app e collegando il cavetto alla reflex. Chiarito l’aspetto dei minuti d’arco (che tra l’altro è scritto nel manuale bastava leggere …) allora lo star adventurer non consente di scegliere ogni quante foto scattate agire col dithering? Forse lo sceglie lui in funzione delle foto totali impostate? Grazie ancora della tua disponibilità
Ciao, in teoria sì, ma ad esempio, con i moderni sensori Cmos è difficile avere una temperatura precisa, anche se termostatati, poichè loro stessi scaldano molto di più rispetto ai vecchi CCD, dove si poteva arrivare ad avere un controllo della temperatura nell'ordine dei decimi di grado. E sebbene ci siano degli algoritmi software che adattano dark non propriamente corretti, il rischio che si crei comunque del rumore a pioggia dopo la somma rimane presente. Se invece parliamo di fotocamere tradizionali, reflex o mirrorless, ecco che l'applicazione di dark e bias, pur migliorando il rumore del file grezzo, può non correggere completamente e quindi mostrare rumore a pioggia dopo la somma delle immagini. Con sensori "rumorosi" e in estate è molto più probabile trovare rumore a pioggia nelle proprie immagini se non si esegue il dithering
Innanzitutto buon anno e miei soliti complimenti. Volevo chiederti qualche rapido trucchetto per applicare il dithering su astroinseguitore, ma sembrerebbe che tu voglia fare un video a riguardo. Visto che basta così poco può bastare un leggero tocco sull'obiettivo? E si dovrebbe farlo dopo ogni singolo scatto o è sufficiente farlo random tipo ogni 10-15 minuti di sequenza? Altro consiglio.... conosci qualche formula magica per far sparire le nuvole? Non mi ricordo neppure come son fatte le stelle ormai.
Ciao Ermes, non parlarmi di nuvole, ormai non so più nemmeno se mi ricordo ancora come fare astrofotografia! Per il dithering, più che toccare l'obiettivo, con il rischio di disassare l'allineamento polare, è sufficiente smollare e stringere di nuovo le frizione degli assi. Anche se apparentemente non si sposta nulla, la fotocamera si è spostata abbastanza per eseguire un dithering manuale. Non serve farlo dopo ogni scatto, ma dipende dal numero di pose che si eseguono. Se sono tante, può andar bene anche dopo ogni 4 o 5 immagine. Chiaramente eseguito a ogni immagine sarebbe meglio :-)
Non capisco, se dici che comunque si sposta da se con l'astroinseguitore e le foto vengono leggermente spostate l'una dall'altra anche se a fuoco, perché devo spostarlo a mano? Poi a prescindere che non concepisco l'astrofotografia con la reflex, gli hot pixel vengono corretti con la cosmetic correction, e non con il dark. Il dark non corregge il rumore ma i gradienti termici sottraendoli come una sorta di piedistallo non uniforme ai light. il rumore si leva unicamente integrando. Ps, il rumore a pioggia non è dato dai pixel caldi, ma dai gradienti termici del sensore, i pixel caldi danno dei vermiciattoli verdi molto evidenti se non corretti con cosmetic e local normalization.
@@ValerioPardiIntendi come se fossero traccie di satellite, ok, quindi con l'algorirmo di reject di inageintegration. A questo punto secondo te, il dithering diventa una tecnica che ti permette di evitare la cosmetic correction?
@@ValerioPardi ma in una qualsiasi direzione? E poi quando vado a fare lo stacking delle foto? Devo allinearle manualmente oppure fa tutto il software che utilizzo?
@@matteobarbicinti438 sì, deve essere spostata in direzione casuale ogni volta. i moderni software lo fanno in automatico. Nella fase di postproduzione, i software specifici allineano le stelle rendendo così ottimale il lavoro del dithering, migliorando la resa delle immagini
si possono evitare i bias ok, ma i dark principalmente vanno a correggere eventuali ampglow presenti negli scatti a lunga posa, cosa che non si riuscirebbe a correggere solo con il dithering. una bella libreria di dark a varie temperature e passa la paura. bel video comunque.
Ciao, grazie. Nel caso di camere dedicate termostatate sono d'accordo, con le reflex, che soffrono poco di amp-glow e con cui non è possibile avere librerie precise a varie temperature, non ho trovato elevati vantaggi nell'uso dei dark, ma molti più vantaggi nell'utilizzo del dithering
Buon 2023. Video davvero molto interessante. Sarà ancora più interessante come applicare il dithering sul campo. Grazie Valerio per tutti questi bellissimi video
Grazie Cristina!
Ciao Valerio, grazie mille del video, davvero molto chiaro ed esaustivo.
Mirko
Grazie Mirko
Complimenti Valerio, la prima spiegazione e soprattutto dimostrazione pratica esaustiva che io abbia visto su UA-cam da quando sono appassionato.
Buon anno!!
Grazie Fabrizio! Buon 2023
Finalmente una spiegazione chiara e precisa. Ottimo lavoro. Buon anno e cieli sereni
Grazie Francesco!
grazie per la chiarezza, video molto istruttivo!
Grazie a te!
Buon anno a te e grazie per la spiegazione chiarissima.
Grazie Paolo, felice che sia servita
Buongiorno Valerio, complimenti per questi ultimi video sull'astrofotografia che apprezzo molto per la chiarezza e semplicità espositiva dove finalmente qualcuno spiega molto bene gli argomenti. Aspetto con impazienza, meteo permettendo, altri video di astrofoto sul campo. Auguroni per un proficuo 2023, buon inizio e soprattutto buona continuazione. Ciao.
Grazie, ricambio gli auguri!
Ciao Valerio Buon Anno e grazie, con poche parole hai rappresentato un concetto apparentemente complesso molto chiaro. Grazie mille e comlimenti!!!
Grazie Umberto|
Chiarissimo! Grazie come sempre, proverò e buon anno!!!
Grazie Simone, buon anno anche a te!
Complimenti per la capacità espositiva!! Reso molto chiaramente il concetto 👋🏼
Grazie Andrea!
Buon anno Valerio e grazie per questo video :)
Grazie!!!
Buon anno Valerio e grazie per i video che ci regali, sempre interessanti ma sopratutto spiegati veramente bene. Complimenti!
Grazie Vincenzo, buon anno anche a te
bhe grazie a te e alla tua professionalità. il mio telescopio giocattolo l'ho ricevuto all'età di 9 anni, il primo telescopio "serio" a 16 anni in un mercatino dell'usato (un konus 60/900 Hydra) e l'astrofotografia mi ha sempre affascinato. ora che ho una reflex seppur entry level e mi mancano tantissimi accessori con i tuoi video sto già ottenendo qualche piccola soddisfazione. grazie.
Complimenti. Una spiegazione impeccabile sotto tutti i punti di vista. Certo che se si arriva a fare il dithering non è del tutto condivisibile omettere il dark. Al limite vale la pena preparare una "libreria" di dark con diverse temperature a cui attingere, in modo che con i bias (altrimenti non fondamentali) si possa arrivare a eseguire un lavoro ottimale.
Accidenti come rimpiango la pellicola... a parte la ipersensibilizzazione in forming gas della TP poi quasi tutto si giocava in fase di ripresa e molto poco in post produzione.
come ti capisco!
esatto
👏👏👏
Grazie
GRAZIE !!
Grazie a te Giacomo
Riguardo al dithering, c'è una regola più o meno precisa per capire di quanti pixel/secondi fare muovere lo strumento di ripresa, oppure è necessario fare prove sul campo anche per verificare che PHD2 recuperi velocemente la stella di guida?
Più i fotogrammi sono distanti, meglio si compensando eventuali artefatti nella somma. Intorno ai 30 pixel va già più che bene
@@ValerioPardi grazie Valerio, ma in genere la guida riesce a recuperare questo spostamento della stella di guida in tempo utile per il fotogramma successivo?
@@aldobassi575 Tra le impostazioni del software di guida c'è quella relativa alla verifica della stabilità della stella di guida. Se la montatura non fosse in grado di riportare la guida stabile entro il tempo previsto, il software può attendere che avvenga prima di far partire lo scatto successivo.
Complimenti Valerio, video chiarissimo e spiegato alla perfezione in maniera semplice.
Prendendo come riferimento un astroinseguitore, hai avuto modo di testare il dithering automatico soltanto sull'asse di ascensione retta? Oppure per evitare il rumore a pioggia è comunque necessario muovere manualmente anche la declinazione?
Grazie in anticipo
La soluzione migliore rimane quella di fare dithering in maniera casuale su entrambi gli assi. Non potendolo fare in dec, rimane comunque molto valida anche la soluzione sulla sola A.R.
Su SA console è possibile inserire in 'dithering range (arc in)' un valore. Come lo si imposta e in base a cosa? Grazie. Aldo
in base alla focale di ripresa, o meglio al campionamento tra sensore e obiettivo. In pratica un valore alto con le focali corte (250mm)
Buongiorno, mi complimento con i vari video pubblicati e che io sto guardando da qualche giorno. Sono pieni di contenuti.
Ho una domanda da fare ma non so se questo è il posto giusto per farlo.
Sto riesumando la mia antica passione per l'astrofotografia.
Per fare stacking in post produzione bisogna utilizzare Lightroom o bisogna andare su Photoshop? Se ho capito bene questa attività in lightroom viene gestita con le "pile". Ho capito bene?
Ho fatto una scelta di usare il mondo Apple e in questo ambito c'è mono roba da scaricare.
Mi scuso se ho fatto la mia domanda in un posto inadatto
Salve Michele. Si può usare Lightroom o Photoshop, ma ci sono programmi specifici, anche per il mondo iOS, che semplificano enormemente il lavoro. Tra questi Pixinsight e Siril, di cui può trovare qualche video tutorial sul mio canale
@@ValerioPardi grazie per la risposta
In effetti, seguendo un po’ di tutorial sull’argomento (molti sono quelli pubblicati da lei) ho le idee più chiare. Ora ci vuole tanta applicazione
Grazie
Interessante...ma il Dithering non lo fanno in automatico gli astro-inseguitori evoluti (tipo Sky Watcher GTI) o le montature equatoriali? Occorre attivarlo manualmente?
Sì, non lo fanno in automatico, bisogna attivare la funzione e può essere fatta solo se gestito da un'autoguida, a parte casi speciali.
@@ValerioPardi Quindi da quello che ho capito se non metti un'autoguida il Dithering non può essere attivato.
@@maxvlogger2962 in quel caso deve essere fatto manualmente
Bravissimo. Meglio non poteva essere spiegato. Mi hai incuriosito però il fatto che sostieni il calo di efficacia dei file di calibrazione qualora si esegua il dithering vorrei che approfondissi questo aspetto perché è una noia eseguire i file calibrazione dopo magari una sessione di ripresa molto lunga. Grazie in anticipo e tanti auguri per un felice 2023.
PS utilizzo lo star adventurer e attraverso l’app imposto 3 come dithering in un range da uno a cinque. Non avevo mai capito cosa significasse e quale fosse il valore migliore ma dal tuo video posso interpretare che uno significa uno spostamento ogni foto e 5 1 ogni cinque foto e così?
Ciao Sergio, per quanto riguarda il dithering con lo Star Adventurer 2i, l'impostazione da 1 a 5 indica lo spostamenti in primi d'arco tra una foto e l'altra. Mentre il numero di scatti lo imposti alla voce "Photos". La funzione dithering è attiva solo quando usi lo Star Adventurer in modalità "App" e comandi la fotocamera con il cavo dedicato collegato alla porta "Snap" dell'astroinseguitore
Grazie Valerio per la rapida risposta. Ti confermo che lo utilizzo come hai indicato te in modalità app e collegando il cavetto alla reflex. Chiarito l’aspetto dei minuti d’arco (che tra l’altro è scritto nel manuale bastava leggere …) allora lo star adventurer non consente di scegliere ogni quante foto scattate agire col dithering? Forse lo sceglie lui in funzione delle foto totali impostate? Grazie ancora della tua disponibilità
Complimenti per il video, credo l'unico che dimostra come e perché funziona il dithering.
Grazie Valentino, felice che sia piaciuto il video
in alternativa al dithering,
utilizzando dark e bias non riusciamo ad eliminare il rumore?
Ciao, in teoria sì, ma ad esempio, con i moderni sensori Cmos è difficile avere una temperatura precisa, anche se termostatati, poichè loro stessi scaldano molto di più rispetto ai vecchi CCD, dove si poteva arrivare ad avere un controllo della temperatura nell'ordine dei decimi di grado. E sebbene ci siano degli algoritmi software che adattano dark non propriamente corretti, il rischio che si crei comunque del rumore a pioggia dopo la somma rimane presente. Se invece parliamo di fotocamere tradizionali, reflex o mirrorless, ecco che l'applicazione di dark e bias, pur migliorando il rumore del file grezzo, può non correggere completamente e quindi mostrare rumore a pioggia dopo la somma delle immagini. Con sensori "rumorosi" e in estate è molto più probabile trovare rumore a pioggia nelle proprie immagini se non si esegue il dithering
@@ValerioPardi grazie chiarissimo come sempre
Innanzitutto buon anno e miei soliti complimenti. Volevo chiederti qualche rapido trucchetto per applicare il dithering su astroinseguitore, ma sembrerebbe che tu voglia fare un video a riguardo. Visto che basta così poco può bastare un leggero tocco sull'obiettivo? E si dovrebbe farlo dopo ogni singolo scatto o è sufficiente farlo random tipo ogni 10-15 minuti di sequenza?
Altro consiglio.... conosci qualche formula magica per far sparire le nuvole? Non mi ricordo neppure come son fatte le stelle ormai.
Ciao Ermes, non parlarmi di nuvole, ormai non so più nemmeno se mi ricordo ancora come fare astrofotografia! Per il dithering, più che toccare l'obiettivo, con il rischio di disassare l'allineamento polare, è sufficiente smollare e stringere di nuovo le frizione degli assi. Anche se apparentemente non si sposta nulla, la fotocamera si è spostata abbastanza per eseguire un dithering manuale. Non serve farlo dopo ogni scatto, ma dipende dal numero di pose che si eseguono. Se sono tante, può andar bene anche dopo ogni 4 o 5 immagine. Chiaramente eseguito a ogni immagine sarebbe meglio :-)
Non capisco, se dici che comunque si sposta da se con l'astroinseguitore e le foto vengono leggermente spostate l'una dall'altra anche se a fuoco, perché devo spostarlo a mano? Poi a prescindere che non concepisco l'astrofotografia con la reflex, gli hot pixel vengono corretti con la cosmetic correction, e non con il dark. Il dark non corregge il rumore ma i gradienti termici sottraendoli come una sorta di piedistallo non uniforme ai light. il rumore si leva unicamente integrando. Ps, il rumore a pioggia non è dato dai pixel caldi, ma dai gradienti termici del sensore, i pixel caldi danno dei vermiciattoli verdi molto evidenti se non corretti con cosmetic e local normalization.
condivido, ma il dithering elimina sia il rumore a pioggia, sia le scie dei pixel caldi.
@@ValerioPardiIntendi come se fossero traccie di satellite, ok, quindi con l'algorirmo di reject di inageintegration. A questo punto secondo te, il dithering diventa una tecnica che ti permette di evitare la cosmetic correction?
Ma quindi per fare il dithering sposti la fotocamera o che cosa non capisco
si, certo, devi spostare la fotocamera, altrimenti il dithering non si applica.
@@ValerioPardi ma in una qualsiasi direzione? E poi quando vado a fare lo stacking delle foto? Devo allinearle manualmente oppure fa tutto il software che utilizzo?
@@matteobarbicinti438 sì, deve essere spostata in direzione casuale ogni volta. i moderni software lo fanno in automatico. Nella fase di postproduzione, i software specifici allineano le stelle rendendo così ottimale il lavoro del dithering, migliorando la resa delle immagini
@@ValerioPardi aah ok perfetto io uso siril, va bene come app?
@@matteobarbicinti438 Ottimo software
si possono evitare i bias ok, ma i dark principalmente vanno a correggere eventuali ampglow presenti negli scatti a lunga posa, cosa che non si riuscirebbe a correggere solo con il dithering. una bella libreria di dark a varie temperature e passa la paura. bel video comunque.
Ciao, grazie. Nel caso di camere dedicate termostatate sono d'accordo, con le reflex, che soffrono poco di amp-glow e con cui non è possibile avere librerie precise a varie temperature, non ho trovato elevati vantaggi nell'uso dei dark, ma molti più vantaggi nell'utilizzo del dithering