Frankenstein - Intervista a Federico Zanandrea

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  • Опубліковано 3 жов 2024
  • Per la prima volta in Italia, va in scena Frankenstein, lo spettacolo teatrale tratto dal celebre romanzo di Mary Shelley. La storia di uno scienziato che, come un moderno Prometeo, riesce a animare una mostruosa creatura non prevedendo le conseguenze del suo prodigioso risultato scientifico. Nella creatura respinta da tutti per il suo orrendo aspetto, nascerà un odio verso gli uomini e verso il suo creatore che la porterà a commettere i più efferati crimini. L'adattamento teatrale cerca di dare risalto ai temi della paura, dell'esclusione sociale e della marginalizzazione dei soggetti più deboli. Senza trascurare, nel sottotesto, le tematiche relative alla tendenza dell'uomo di emulare Dio non ponendo limiti al proprio desiderio di andare oltre se stesso. Con un linguaggio sincretico e transmediale si cerca di rendere il clima destabilizzante di Frankenstein, un vero e proprio mito contemporaneo. In questa versione teatrale, l'opera della Shelley, diventa attualità: La produzione di mostri è un'arma che la società usa per preservarsi dalla contaminazione del diverso. La paura dei mostri rende mostri.

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