Ho letto anna in un weekend ed è un libro che mi ha lasciato in bocca il sapore del tempo che ci ho perso a leggerlo. Ho letto "che la festa cominci" e "io non ho paura " e entrambi i libri mi erano piaciuti perché mi avevano rapito e lasciato qualcosa dentro. Anna sembra il frutto di uno scrittore malato di serie tv che descrive la sua personale visione della Sicilia degratata. Non credo sia un romanzo che abbia rispettato tutte le regole del distopico ( non sono un fan delle categorie) e in questo caso i contesti che Ammaniti crea sono assolutamente irreali, sembra una favola dentro un distopico che racconta una storia in uno stile leggero che non dice niente. Possiamo solo dire che la Rossa ci prenderà tutti. Come se non sapessimo già che dovremmo morire. Vorrei poter leggere la sua antitesi per potermi emozionare.
Io penso che leggere 'Anna' dopo l'esperienza del Covid mi abbia dato una chiave di lettura completamente diversa della storia, mi ha fatto apprezzare tantissimo il libro
Io "Anna" lo ho letto tempo fa e devo dire che mi aspettavo tutto tranne lo scenario post apocalittico e credo che sia stato proprio questo il motivo per cui il libro mi ha preso, nonostante alcune parti siano troppo lente. Ho colto la metafora dell'ingresso all'età adulta e mi è piaciuto il fatto che nonostante l'ambientazione il romanzo non sia mai "pesante" . L'ultima parte penso sia quella più "struggente" da un certo punto di vista
Sono molto contenta di scoprire che ,anche tu come me, apprezzi Ammaniti ... quello che più mi colpisce è la caratterizzazione dei personaggi e la sottile satira di fondo che riesce sempre a tirare fuori un mezzo sorriso. Comunque volevo dirti che le grafiche degli opuscoli dei Testimoni sono molto migliorate rispetto agli anni ‘80! Ahah, ciao Matteo e grazie per le tue recensioni 👍🏼👍🏼
Buongiorno Matteo,molto interessante la tua recensione di Anna. Sono una lettrice appassionata di Niccolò Ammaniti,ho letto tutti i suoi libri. Avresti un autore simile da consigliarmi? Grazie Francesca
Quello di Fukunaga sembra strainteressante, ma non ho molto feeling con la letteratura asiatica :/ Io ho da poco finito di leggere "Tout bouge autout de moi" (ah, Dany Laferryère, staph) ma, dato che ho la febbre e non riesco ad andare avanti con Joyce, ti dico solo che sto leggendo Sola come un gambo di sedano di una Littizzetto d'annata. Chaone
+Alessandro D'Onofrio (Jonah) Ahahahahahhhah "Sola Come Un Gambo di Sedano"! Adoro :3 Anche io quando ero con la febbre facevo le più stravaganti scelte di lettura!
ma sinceramente non ho un buon rapporto con Ammaniti in quanto lessi "io non ho paura" e non mi piacque ..Astor non se po sentì dai .. poi a me le cose post apocalittiche mi angosciano.. se devo immaginare un futuro così mi taglio le vene adesso
+matteo fumagalli nemmeno a me è piaciuto Io non ho paura, l'ho letto quest'estate ed è stato uno dei flop dell'anno. Anna se non altro prometteva di essere buon intrattenimento. E quello che dici sfata l'ipotesi che Ammaniti abbia seguito la moda del postapocalittico. Che la festa cominci l'avevo mollato, la parte dei satanisti mi divertiva molto ma quella dello scrittore mi aveva annoiata a morte.
Quando 4 anni fa Matteo parlava di un futuro troppo prossimo per un postapocalittico ambientato nel 2020
io direi che Anna è invecchiato decisamente bene , anzi fà quasi spavento col senno di poi .
Incredibile come non si possano fare progetti sul futuro. Alla fine l’epidemia si è concretizzata.
Guardo questa recensione a Maggio 2020!!!! Matteo dicevi? Futuro troppo prossimo? 😁😭
Ho letto anna in un weekend ed è un libro che mi ha lasciato in bocca il sapore del tempo che ci ho perso a leggerlo. Ho letto "che la festa cominci" e "io non ho paura " e entrambi i libri mi erano piaciuti perché mi avevano rapito e lasciato qualcosa dentro. Anna sembra il frutto di uno scrittore malato di serie tv che descrive la sua personale visione della Sicilia degratata. Non credo sia un romanzo che abbia rispettato tutte le regole del distopico ( non sono un fan delle categorie) e in questo caso i contesti che Ammaniti crea sono assolutamente irreali, sembra una favola dentro un distopico che racconta una storia in uno stile leggero che non dice niente. Possiamo solo dire che la Rossa ci prenderà tutti. Come se non sapessimo già che dovremmo morire. Vorrei poter leggere la sua antitesi per potermi emozionare.
io ancora ricordo il trauma del finale di "ti prendo e ti porto via" di Ammaniti :D
Io ammetto di aver versato qualche lacrimuccia su quelle ultime pagine :'(
Finito di leggere questa sera. Mamma mia. Woow. Finale....non lo so....non ho parole.
Io penso che leggere 'Anna' dopo l'esperienza del Covid mi abbia dato una chiave di lettura completamente diversa della storia, mi ha fatto apprezzare tantissimo il libro
Io "Anna" lo ho letto tempo fa e devo dire che mi aspettavo tutto tranne lo scenario post apocalittico e credo che sia stato proprio questo il motivo per cui il libro mi ha preso, nonostante alcune parti siano troppo lente. Ho colto la metafora dell'ingresso all'età adulta e mi è piaciuto il fatto che nonostante l'ambientazione il romanzo non sia mai "pesante" . L'ultima parte penso sia quella più "struggente" da un certo punto di vista
Sono molto contenta di scoprire che ,anche tu come me, apprezzi Ammaniti ... quello che più mi colpisce è la caratterizzazione dei personaggi e la sottile satira di fondo che riesce sempre a tirare fuori un mezzo sorriso. Comunque volevo dirti che le grafiche degli opuscoli dei Testimoni sono molto migliorate rispetto agli anni ‘80! Ahah, ciao Matteo e grazie per le tue recensioni 👍🏼👍🏼
Eh, peró se consideri il covid direi che Ammaniti non ha sbagliato del tutto la scelta dell’anno in cui ambientare il suo romanzo.
Infatti
io sono del 2020
Ciao! Farai la recensione della serie tv?
Speriamo!!!
Buongiorno Matteo,molto interessante la tua recensione di Anna. Sono una lettrice appassionata di Niccolò Ammaniti,ho letto tutti i suoi libri. Avresti un autore simile da consigliarmi? Grazie Francesca
Quando si arriva in quell'anno il libro perde qualcosa cit
Aiai poveri noi😅😂
Matteo aspettiamo le opinioni sulla serie TV 😬
Pessime. Purtroppo
Quello di Fukunaga sembra strainteressante, ma non ho molto feeling con la letteratura asiatica :/
Io ho da poco finito di leggere "Tout bouge autout de moi" (ah, Dany Laferryère, staph) ma, dato che ho la febbre e non riesco ad andare avanti con Joyce, ti dico solo che sto leggendo Sola come un gambo di sedano di una Littizzetto d'annata. Chaone
+Alessandro D'Onofrio (Jonah) Ahahahahahhhah "Sola Come Un Gambo di Sedano"! Adoro :3 Anche io quando ero con la febbre facevo le più stravaganti scelte di lettura!
Scusa ma quel libro descrive il covid19 !!!!!!
ma sinceramente non ho un buon rapporto con Ammaniti in quanto lessi "io non ho paura" e non mi piacque ..Astor non se po sentì dai .. poi a me le cose post apocalittiche mi angosciano.. se devo immaginare un futuro così mi taglio le vene adesso
+ilpiccolo ruby Dai una possibilità al povero Niccolò! "Io Non Ho Paura" è il suo peggiore :(
+matteo fumagalli nemmeno a me è piaciuto Io non ho paura, l'ho letto quest'estate ed è stato uno dei flop dell'anno. Anna se non altro prometteva di essere buon intrattenimento. E quello che dici sfata l'ipotesi che Ammaniti abbia seguito la moda del postapocalittico. Che la festa cominci l'avevo mollato, la parte dei satanisti mi divertiva molto ma quella dello scrittore mi aveva annoiata a morte.