Bari, la pronipote di Tolstoj racconta il bisnonno: "Un tabù per la mia famiglia"
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- Опубліковано 15 тра 2018
- Il bisnonno non l'ha mai conosciuto, eppure il suo spirito aleggiava forte in casa. Marta Albertini è la pronipote di Lev Tolstoj. E da piccola, a Roma, dormiva nella stanza 'tolstojana', come la chiamava la nonna - secondogenita dello scrittore russo - in compagnia dei suoi libri e dell'anello di rubini che lui regalò alla moglie, per aver trascritto Anna Karenina. Il mistero, Albertini, lo sta dipanando: andando a Mosca per conoscere le sue origini e visitare il museo Lev Tolstoj (alcune riproduzioni sono al museo Civico di Bari per il festival dell'arte russa, curato dal Cesvir di Rocky Malatesta), lavorando a un libro che ripercorre la storia di sua madre e di sua nonna, che lasciarono la Russia per l'Italia. "Era troppo grande per noi umani - dice Albertini - ho dovuto aspettare di essere più matura per capire non tanto lo scrittore, quanto l'uomo".
di Anna Puricella
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Sto leggendo in questi giorni "La confessione" di Lev Tolstoj e devo dire che era un grande pensatore, un ottimo scrittore ed un uomo di un' intelligenza rarissima.
" era troppo grande per noi...per noi umani...per noi latini..." ma che meravigliosa creatura Questa pronipote di Tolstoj....è sempre la conferma che i frutti non cadono mai lontani dal loro albero...... 👏👏👏👏👏👏 Tanto Amore,Tanta Vita e Tanta Felicità a Lei💖
L'immenso Tolstoj. I suoi libri sono meravigliosi
Grande Tolstoj. Un'educatore ,patrimonio dell'umanità.
Tolstoj era grandissimo per tutti noi ,tuttavia non è così letto in Italia. Peccato!!!
Di Tolstoj mi ha colpito la citazione dicendo che non si sentiva libero della camera da letto quando aveva 86 anni spero di non arrivarci
Veramente mori a 82 anni
TOLSTOJ psicotico
"La felicità (che procede dalla veglia che nel lobo frontale dell'uomo emerge in assenza di sonno alla nascita - Genesi 2.8) non dipende dalle cose esterne (se belle o brutte), ma dal modo (dal grado percettivo sensoriale) in cui le vediamo (che è in relazione al grado della veglia di cui si dispone)"
Dal grado della veglia dipende l'intensità o meno della felicità, l'infelicità e la disperazione (il delirio) nel caso di perdita consapevole del paradiso (dell'Eden) della fanciullezza. Ecco perché il nevrotico pur sano di mente è stupido, mentre lo psicotico, pur malato mentale, è intelligente. Cosicché i cosiddetti sani di mente debbono per forza andare a scuola dai cosiddetti malati mentali (Giovanni 12.37/41).
Dove si trova quel bel museo che si vede nel video?
Daniele, si trova a Bari, nei locali adiacenti alla Chiesa Russa Ortodossa di San Nicola in corso Alcide De Gasperi, molto affascinante e quando entri si sente un alone di antica cultura russa ortodossa che ti rimane dentro
@@NewTittititti grazie, spero di visitare presto Bari.
Probabilmente la nonna non ne parlava perché era uno stronzo, se fosse stata una bella persona avrebbe avuto ricordi da condividere.
Avercene di stronzi come tolstoj
Non era una persona facile... Ma per certi aspetti era un santo.
Comunque ho visto una russa in vita mia ed era tutta strana
Questa mi sembra la figlia di craxi
Non e un grande
Sta zitto
Lui scriveva libri di centinaia di pagine tu manco un commento di 4 parole senza errori sai scrivere.