Grazie per la tua lezione, mancavi da un po'. Volevo chiederti un chiarimento. Nella costruzione della sesta napoletana in Do vedo che il sesto grado è bemolle in senso ascendente mentre in senso discendente il sesto ed il settimo grado diventano bemolli entrambi Per quale ragione? Grazie, ciao.
Ciao :) Allora, si tratta di un "errore" dovuto a alle esercitazioni che facevo un tempo, quando suonavo le scale ascendenti in un modo e discendenti invece in modo naturale senza alterazione di sesto e/o settimo grado. La scala napoletana rimane tale anche in modo discendente, quindi avrai sia l'alterazione del settimo grado che del secondo. Nel caso del do minore quindi troverai il si naturale (settima maggiore che funge da sensibile) anche in discesa, come pure il re bemolle (seconda minore, che è la nota chiave di questa scala). Come dicevo, ho dato (erroneamente) per scontata la metodologia di studio impartitami che prevedeva l'eliminazione delle alterazioni in discesa (esclusivamente di seste e settime). Spero di aver chiarito :)
Sono a prima del pre inizio dello studio. Ma sono già 🙄🤯 ... Mi (e) chiedo: se si chiama accordo di VI napoletana, perché è il II grado a essere alterato !? Che ci azzecca il VI grado !? E ditelo (voi maestri) che volete confondere ciò che è già confuso di per sé ... 😁 (Grazie della chiara la lezione)
Perché si usa sul 4 grado, quindi se costruiamo la sesta minore del qiarto grado otteniamo che a livello di acala è il secondo grado abbassato. Sostanzialmente: scapa di do. Quarto grado è fa. La sesta minore di fa è re bemomle. Re bemolle è il secondo grado minore della scala di do maggiore. Ha insomma un uso molto specifico :)
Grazie. Mo metabolizzo per un po' ... 🥵 Lo dicevo 🗣️ «vito, lascia perdere ... (😁) Ma, che vuoi, la VI napoletana non è un accordo, è un mondo di bellezza ...
Ha ragione, ma in genere scolasticamente al ritorno (quindi in discesa) eventuali sesti e settimi gradi aumentati vengono omessi e si usa la scala naturale quando si suona di seguito a quella ascendente. Ma sì, la armonica come giustamente dice non perde la settima maggiore. Grazie per la precisazione :)
Bella lezione complimenti
Grazie per la tua lezione, mancavi da un po'. Volevo chiederti un chiarimento. Nella costruzione della sesta napoletana in Do vedo che il sesto grado è bemolle in senso ascendente mentre in senso discendente il sesto ed il settimo grado diventano bemolli entrambi Per quale ragione? Grazie, ciao.
Ciao :)
Allora, si tratta di un "errore" dovuto a alle esercitazioni che facevo un tempo, quando suonavo le scale ascendenti in un modo e discendenti invece in modo naturale senza alterazione di sesto e/o settimo grado.
La scala napoletana rimane tale anche in modo discendente, quindi avrai sia l'alterazione del settimo grado che del secondo. Nel caso del do minore quindi troverai il si naturale (settima maggiore che funge da sensibile) anche in discesa, come pure il re bemolle (seconda minore, che è la nota chiave di questa scala).
Come dicevo, ho dato (erroneamente) per scontata la metodologia di studio impartitami che prevedeva l'eliminazione delle alterazioni in discesa (esclusivamente di seste e settime).
Spero di aver chiarito :)
@@armoniamusicale Grazie mille. Ciao.
Sono a prima del pre inizio dello studio.
Ma sono già 🙄🤯 ...
Mi (e) chiedo: se si chiama accordo di VI napoletana, perché è il II grado a essere alterato !? Che ci azzecca il VI grado !?
E ditelo (voi maestri) che volete confondere ciò che è già confuso di per sé ... 😁
(Grazie della chiara la lezione)
Perché si usa sul 4 grado, quindi se costruiamo la sesta minore del qiarto grado otteniamo che a livello di acala è il secondo grado abbassato. Sostanzialmente: scapa di do. Quarto grado è fa. La sesta minore di fa è re bemomle. Re bemolle è il secondo grado minore della scala di do maggiore. Ha insomma un uso molto specifico :)
Grazie.
Mo metabolizzo per un po' ... 🥵
Lo dicevo 🗣️ «vito, lascia perdere ... (😁)
Ma, che vuoi, la VI napoletana non è un accordo, è un mondo di bellezza ...
Concordo. Basti pensare all'uso ad esempio in Uomini Soli dei Pooh, restando nel moderno :)
la scala armonica non perde la sensibile in fase discendente!
Ha ragione, ma in genere scolasticamente al ritorno (quindi in discesa) eventuali sesti e settimi gradi aumentati vengono omessi e si usa la scala naturale quando si suona di seguito a quella ascendente. Ma sì, la armonica come giustamente dice non perde la settima maggiore. Grazie per la precisazione :)