Questo torneo segnò la fine del monopolio RAI sulle trasmissioni delle partite di calcio. Un'operazione ambigua che vide tutti i protagonisti affiliati alla loggia massonica P2.
Fu la prima volta che le partite della Nazionale non andarono in esclusiva sulla RAI; e Berlusconi iniziò a farsi conoscere nel mondo del calcio, ben sapendo che esso costituiva un volano di notorietà e di pubblicità potentissimo. Da questo torneo trasse poi ispirazione per organizzare, e trasmettere sulla sua TV, il Mundialito Clubs. Probabilmente per realizzare questa operazione si fece aiutare dai suoi confratelli piduisti, come hai opportunamente sottolineato
Le partite in Sudamerica, ancora a quell'epoca, erano autentiche battaglie senza esclusione di colpi. poi quell'Uruguay "doveva" vincere quel Mundialito, anche per ragioni politiche legate alla dittatura che dirigeva il Paese.
@@verocalciohistory6842 Eso de que DEBIA es interpretación tuya, si hubo presión política que llevó a un país al campeonato fue la de Mussolini, la dictadura uruguaya era un cuento de Disney al lado del Duque
@@rockenrou2744 Ti posso dire che tutte le dittature hanno sfruttato lo sport(e in particolare il calcio che é il più popolare) per raccogliere consensi e rafforzarsi nei confronti del popolo. Fare distinzioni in questi casi è poco utile, Mussolini per esempio non ha mai fatto sparire nessuno, al limite li ha mandati al confino o eliminati. Ma non si è mai sognato di far sparire i bambini degli oppositori politici, per fare un esempio. Con ciò per dire che tutte le dittature hanno portato oppressione e limitazioni della libertà, macchiandosi di nefandezze e prevaricazioni, dal Sud America, all'Europa e all'Asia, sia fasciste che comuniste.
Questo torneo segnò la fine del monopolio RAI sulle trasmissioni delle partite di calcio. Un'operazione ambigua che vide tutti i protagonisti affiliati alla loggia massonica P2.
Fu la prima volta che le partite della Nazionale non andarono in esclusiva sulla RAI; e Berlusconi iniziò a farsi conoscere nel mondo del calcio, ben sapendo che esso costituiva un volano di notorietà e di pubblicità potentissimo. Da questo torneo trasse poi ispirazione per organizzare, e trasmettere sulla sua TV, il Mundialito Clubs. Probabilmente per realizzare questa operazione si fece aiutare dai suoi confratelli piduisti, come hai opportunamente sottolineato
Uruguay-Italia 2-0 Morales rig. 67',Victorino 81'
Tremendo partido,Italia tenía un gran equipo y jugaba muy bien al fútbol.
Quante botte...
Le partite in Sudamerica, ancora a quell'epoca, erano autentiche battaglie senza esclusione di colpi. poi quell'Uruguay "doveva" vincere quel Mundialito, anche per ragioni politiche legate alla dittatura che dirigeva il Paese.
@@verocalciohistory6842esattamente. Da ricordare Victorino in Italia con il Cagliari nella stagione 82-83 ma con scarse fortune...
@@verocalciohistory6842 Eso de que DEBIA es interpretación tuya, si hubo presión política que llevó a un país al campeonato fue la de Mussolini, la dictadura uruguaya era un cuento de Disney al lado del Duque
@@rockenrou2744 Ti posso dire che tutte le dittature hanno sfruttato lo sport(e in particolare il calcio che é il più popolare) per raccogliere consensi e rafforzarsi nei confronti del popolo. Fare distinzioni in questi casi è poco utile, Mussolini per esempio non ha mai fatto sparire nessuno, al limite li ha mandati al confino o eliminati. Ma non si è mai sognato di far sparire i bambini degli oppositori politici, per fare un esempio. Con ciò per dire che tutte le dittature hanno portato oppressione e limitazioni della libertà, macchiandosi di nefandezze e prevaricazioni, dal Sud America, all'Europa e all'Asia, sia fasciste che comuniste.