Tutti questi disturbi elencati ne faccio parte ma volevo dire che anche chi c'è intorno non lo capisce solo chi ha queste problematiche può capire e ci si sente soli ci si sente come un peso
@@antoninomigliaccio916 Caro Antonio, credo le sarebbe utile trovare un riferimento, uno psicoterapeuta, che possa supportarla nel suo percorso ed aiutarla ad affrontare tutti i suoi interrogativi. Purtroppo, con le mie risposte qui, posso darle degli spunti, ma per approfondire la situazione le consiglio di rivolgersi ad uno specialista. Nel suo caso potrebbe esserle utile anche attivare un supporto farmacologico. Un saluto.
Un esperienza dove da gente che mi sta vicino non mi capisce ho sempre lavorato ora mi riesce difficile pure andare a lavoro però la risposta di chi mi sta vicino non mi capisce mi sento sempre più solo
É vero, purtroppo spesso é difficile essere capiti o farsi capire da chi si ha attorno. Infatti si tratta di disturbi che non possono essere gestiti con la buona volontà e la razionalità, e sfuggono al controllo. Spesso questo aspetto é difficile da comprendere. Ma é bene non rinunciare e cercare degli interlocutori che possano capirla. La solitudine può peggiorare questo tipo di disturbi.
È vero è un disturbo molto diffuso e che viene spesso sottovalutato. Viene ad esempio presa come una pigrizia o una mancanza di volontà nel fare le cose. Quando invece si tratta proprio di un’impossibilità, di una malattia che va curata.
Io sto così da quando ho iniziato a soffrire di sbandamenti,capogiri e vertigini.. non sei più autonoma non riesci ad avere rapporti sani con le persone etc
Purtroppo la depressione ha delle conseguenze, anche fisiche, molto invalidanti, che cambiano la prospettiva di vita. Spero che tu abbia trovato un bravo terapeuta in grado di aiutarti. Vale sempre la pena prendersi cura di sé e provare a migliorare le situazioni difficili che si attraversano nella vita. Un saluto.
Sono contrario all'uso dei farmaci ma dopo 31 anni ho perso la mia compagna dopo un litigio causato proprio per l'uso dei farmaci che mi ha costretto a prendere x futili motivi mi hanno portato ad usarli per ben 2 anni dopo averli lasciati sono stato benissimo ho ripreso lavoro e vita normale c'erano spesso litigi però perché l'uso degli antidepressivi mi avevano cambiato ho litigato con molti suoi parenti che con il tempo l'hanno spinta contro di me a inizio febbraio ci è stata una lite e lei non mi ha fatto più rientrare a casa liti che prima dell'uso di quei farmaci non c'erano mai state ora ho perso lavoro perché non riuscendo a dormire non rendevo la disoccupazione sta finendo sono finito x riprendere i farmaci che non toccavo da 5 anni ho due figli splendidi di 6 e 16 anni che impazzivano per me e lei che ho conosciuto quando avevo 18 anni ho perso tutto x la psichiatria
Buongiorno Davide, purtroppo i farmaci possono avere effetti soggettivi. Gli effetti che descrivi probabilmente sono dipesi da una terapia non idonea alla tua situazione o non sufficiente. Capita, infatti, che nel corso del supporto psichiatrico ci sia una rimodulazione della terapia farmacolgica in funzione degli effetti raccontati dalla persona stessa al professionista. Comprendo che l'esperienza che hai avuto ti abbia fatto perdere fiducia nei confronti dei farmaci, ma credo che una terapia ben calibrata potrebbe portare effetti positivi e non negativi come quelli che hai raccontato.
@@RisolverePsicologi potresti benissimamente aver ragione ma prendere i farmaci oltre ad essere stata lesperienza più brutta della mia vita mi hanno fatto perdere tutto siamo cresciuti insieme io avevo 18 e lei 16 abbiamo due figli splendidi ed inteliggentissimi gli ho persi per sempre perché la gente crede in quei farmaci ho 49 anni ho preso farmaci assurdi senza nessuna consulenza ero costretto a togliermi da solo quando assolutamente non si fa mi hanno dato aloperidolo senza alcun motivo olanzapina idem Abilify depakin di tutto di più senza che avessi alcun problema poi la fortuna di aver trovato uno psichiatra amico che praticamente mi ha curato i disturbi che i farmaci stessi mi avevano causato pian pian scalati ho ripreso a lavorare una vita normale ma pagavo le conseguenze delle cose fatte sotto farmaci sbagliati che la mia compagna non aveva dimenticato sono davvero disperato se prendo i farmaci sto male e non riesco a lavorare se non li prendo piango tutto il giorno perché ho perso lei ed i miei piccoli sono davvero disperato sono da sette mesi su un letto che non è per niente mio carattere sta volta la vedo davvero irrisolvibile Grazie x avermi risposto❤
Immagino sia stata un’esperienza molto forte per lei. Il quadro che ha descritto nella precedente domanda è molto articolato, e suppongo non sia facile gestire “tutto quanto”. Se il carico emotivo e le ripercussioni nella sua vita sono significative, potrebbe esserle utile rivolgersi a uno psicologo. Un intervento di questo tipo potrebbe aiutare a migliorare il funzionamento lavorativo e personale, o almeno l’aiuterebbe a trovare le strategie utili per gestire i sintomi e diminuirne l’impatto. Un caro saluto.
Io ho una depressione persistente da anni e una adhd diagnosticata tardi.. Nell'ultimo anno ho cambiato 2 psichiatri ma nessuno dei farmaci prescritti ha funzionato. Volevo sapere perche? Forse ad un certo punto che si cronicizza è forse irreversibile la guarigione? Anche la psicoterapia non mi sta aiutando. E anche di psicologi in 40 anni ne ho cambiati tanti. Devo rassegnarmi ad una vita miserabile, pessimista e senza possibilità di un futuro migliore?
@@lorenzwildlife9726 assolutamente no, non devi mollare. L’intervento migliore è quello che coniuga la psicoterapia con il trattamento farmacologico. È importante portare avanti il percorso con continuità, perché talvolta prima di vedere dei risultati tangibili ci vuole del tempo. Certe volte occorre pensare al proprio stare male come una parte di sé, non da sconfiggere come un nemico, ma da accettare come qualcosa di fragile da proteggere. È importante trovare dei professionisti qualificati, ai quali poterti affidare per affrontare il tuo dolore. Non mollare.
Gentile Antonio, grazie per la sua domanda. Per poterle rispondere in modo più preciso avrei bisogno di avere qualche informazione in più, in quanto esistono diverse forme di dissociazione (per es. presenza di stati distinti di personalità, impossibilità di ricordare determinate informazioni autobiografiche, frequenti esperienze di irrealtà o distacco). In ogni caso, i disturbi dissociativi creano un disagio molto forte in chi li sperimenta, compromettendo tantissime aree di vita quotidiana, il lavoro, le relazioni. Superarli da solo è difficile, in quanto è necessario comprendere diversi aspetti del disturbo, la sua storia, come questo funziona. Proprio per questa ragione, mi sento di suggerirti di considerare la possibilità di rivolgerti a uno psicologo per affrontare questo stato di forte disagio e favorire la regressione del disturbo. Un caro saluto.
@@antoninomigliaccio916 Quello che descrive (ansia, derealizzazione, depersonalizzazione, amnesia dissociativa) sembra essere una reazione della sua mente al forte spavento a cui fa riferimento. In questi quadri è abbastanza frequente osservare uno stato di deflessione del tono dell’umore (depressione) e la presenza di pensieri negativi. Nel suo caso sembra che la tristezza sia una conseguenza del malessere e delle limitazioni che vive in seguito a questo stato di alterazione della consapevolezza.
![[LIVE] DEPRESSIONE, quello che alcune persone non sanno....](http://i.ytimg.com/vi/6JVd4225wLI/mqdefault.jpg)
Tutti questi disturbi elencati ne faccio parte ma volevo dire che anche chi c'è intorno non lo capisce solo chi ha queste problematiche può capire e ci si sente soli ci si sente come un peso
Stiamo vivendo la stessa esperienza
Dottoressa io mi sento la testa strana vuota perche
@@antoninomigliaccio916 Caro Antonio, credo le sarebbe utile trovare un riferimento, uno psicoterapeuta, che possa supportarla nel suo percorso ed aiutarla ad affrontare tutti i suoi interrogativi. Purtroppo, con le mie risposte qui, posso darle degli spunti, ma per approfondire la situazione le consiglio di rivolgersi ad uno specialista. Nel suo caso potrebbe esserle utile anche attivare un supporto farmacologico. Un saluto.
Un esperienza dove da gente che mi sta vicino non mi capisce ho sempre lavorato ora mi riesce difficile pure andare a lavoro però la risposta di chi mi sta vicino non mi capisce mi sento sempre più solo
É vero, purtroppo spesso é difficile essere capiti o farsi capire da chi si ha attorno. Infatti si tratta di disturbi che non possono essere gestiti con la buona volontà e la razionalità, e sfuggono al controllo. Spesso questo aspetto é difficile da comprendere. Ma é bene non rinunciare e cercare degli interlocutori che possano capirla. La solitudine può peggiorare questo tipo di disturbi.
Chi nn ha passato.sta cosa nn capisce la depressione cosa sia
È vero è un disturbo molto diffuso e che viene spesso sottovalutato. Viene ad esempio presa come una pigrizia o una mancanza di volontà nel fare le cose. Quando invece si tratta proprio di un’impossibilità, di una malattia che va curata.
Io sto così da quando ho iniziato a soffrire di sbandamenti,capogiri e vertigini.. non sei più autonoma non riesci ad avere rapporti sani con le persone etc
Purtroppo la depressione ha delle conseguenze, anche fisiche, molto invalidanti, che cambiano la prospettiva di vita. Spero che tu abbia trovato un bravo terapeuta in grado di aiutarti. Vale sempre la pena prendersi cura di sé e provare a migliorare le situazioni difficili che si attraversano nella vita. Un saluto.
Come posso superare questa percezione alterata della realtà e di quello che mi circonda
Sono contrario all'uso dei farmaci ma dopo 31 anni ho perso la mia compagna dopo un litigio causato proprio per l'uso dei farmaci che mi ha costretto a prendere x futili motivi mi hanno portato ad usarli per ben 2 anni dopo averli lasciati sono stato benissimo ho ripreso lavoro e vita normale c'erano spesso litigi però perché l'uso degli antidepressivi mi avevano cambiato ho litigato con molti suoi parenti che con il tempo l'hanno spinta contro di me a inizio febbraio ci è stata una lite e lei non mi ha fatto più rientrare a casa liti che prima dell'uso di quei farmaci non c'erano mai state ora ho perso lavoro perché non riuscendo a dormire non rendevo la disoccupazione sta finendo sono finito x riprendere i farmaci che non toccavo da 5 anni ho due figli splendidi di 6 e 16 anni che impazzivano per me e lei che ho conosciuto quando avevo 18 anni ho perso tutto x la psichiatria
Buongiorno Davide, purtroppo i farmaci possono avere effetti soggettivi. Gli effetti che descrivi probabilmente sono dipesi da una terapia non idonea alla tua situazione o non sufficiente. Capita, infatti, che nel corso del supporto psichiatrico ci sia una rimodulazione della terapia farmacolgica in funzione degli effetti raccontati dalla persona stessa al professionista. Comprendo che l'esperienza che hai avuto ti abbia fatto perdere fiducia nei confronti dei farmaci, ma credo che una terapia ben calibrata potrebbe portare effetti positivi e non negativi come quelli che hai raccontato.
@@RisolverePsicologi potresti benissimamente aver ragione ma prendere i farmaci oltre ad essere stata lesperienza più brutta della mia vita mi hanno fatto perdere tutto siamo cresciuti insieme io avevo 18 e lei 16 abbiamo due figli splendidi ed inteliggentissimi gli ho persi per sempre perché la gente crede in quei farmaci ho 49 anni ho preso farmaci assurdi senza nessuna consulenza ero costretto a togliermi da solo quando assolutamente non si fa mi hanno dato aloperidolo senza alcun motivo olanzapina idem Abilify depakin di tutto di più senza che avessi alcun problema poi la fortuna di aver trovato uno psichiatra amico che praticamente mi ha curato i disturbi che i farmaci stessi mi avevano causato pian pian scalati ho ripreso a lavorare una vita normale ma pagavo le conseguenze delle cose fatte sotto farmaci sbagliati che la mia compagna non aveva dimenticato sono davvero disperato se prendo i farmaci sto male e non riesco a lavorare se non li prendo piango tutto il giorno perché ho perso lei ed i miei piccoli sono davvero disperato sono da sette mesi su un letto che non è per niente mio carattere sta volta la vedo davvero irrisolvibile
Grazie x avermi risposto❤
@@davidequaranta7291 grazie per aver condiviso la tua storia. Un saluto.
Musica fastidiosa
Sono stato ricoverato in ospedale per confusione mentale non sa pendo che erano i disturbi dissociativi ,lei cosa mi consiglia
Immagino sia stata un’esperienza molto forte per lei. Il quadro che ha descritto nella precedente domanda è molto articolato, e suppongo non sia facile gestire “tutto quanto”. Se il carico emotivo e le ripercussioni nella sua vita sono significative, potrebbe esserle utile rivolgersi a uno psicologo. Un intervento di questo tipo potrebbe aiutare a migliorare il funzionamento lavorativo e personale, o almeno l’aiuterebbe a trovare le strategie utili per gestire i sintomi e diminuirne l’impatto. Un caro saluto.
Bella la dottoressa🌹🌹🌹
Grazie
Io ho una depressione persistente da anni e una adhd diagnosticata tardi.. Nell'ultimo anno ho cambiato 2 psichiatri ma nessuno dei farmaci prescritti ha funzionato. Volevo sapere perche? Forse ad un certo punto che si cronicizza è forse irreversibile la guarigione? Anche la psicoterapia non mi sta aiutando. E anche di psicologi in 40 anni ne ho cambiati tanti. Devo rassegnarmi ad una vita miserabile, pessimista e senza possibilità di un futuro migliore?
@@lorenzwildlife9726 assolutamente no, non devi mollare. L’intervento migliore è quello che coniuga la psicoterapia con il trattamento farmacologico. È importante portare avanti il percorso con continuità, perché talvolta prima di vedere dei risultati tangibili ci vuole del tempo. Certe volte occorre pensare al proprio stare male come una parte di sé, non da sconfiggere come un nemico, ma da accettare come qualcosa di fragile da proteggere. È importante trovare dei professionisti qualificati, ai quali poterti affidare per affrontare il tuo dolore. Non mollare.
Ho i disturbi dissociativi come posso superare
Gentile Antonio,
grazie per la sua domanda. Per poterle rispondere in modo più preciso avrei bisogno di avere qualche informazione in più, in quanto esistono diverse forme di dissociazione (per es. presenza di stati distinti di personalità, impossibilità di ricordare determinate informazioni autobiografiche, frequenti esperienze di irrealtà o distacco). In ogni caso, i disturbi dissociativi creano un disagio molto forte in chi li sperimenta, compromettendo tantissime aree di vita quotidiana, il lavoro, le relazioni. Superarli da solo è difficile, in quanto è necessario comprendere diversi aspetti del disturbo, la sua storia, come questo funziona. Proprio per questa ragione, mi sento di suggerirti di considerare la possibilità di rivolgerti a uno psicologo per affrontare questo stato di forte disagio e favorire la regressione del disturbo. Un caro saluto.
Grazie
Soffro pure di depressione maggiore ansia derealizzazione e depersonalizzazione amnesia dissociativa
Il distacco lo avuto da un forte spavento e da li ho Iniziato ad avere i sintomi depressivi
@@antoninomigliaccio916 Quello che descrive (ansia, derealizzazione, depersonalizzazione, amnesia dissociativa) sembra essere una reazione della sua mente al forte spavento a cui fa riferimento. In questi quadri è abbastanza frequente osservare uno stato di deflessione del tono dell’umore (depressione) e la presenza di pensieri negativi. Nel suo caso sembra che la tristezza sia una conseguenza del malessere e delle limitazioni che vive in seguito a questo stato di alterazione della consapevolezza.
Perché parla solo al femminile?😢
@@GA-XYZ viene usato il femminile per semplicità espositiva, ma il contenuto del nostro video riguarda certamente anche gli uomini. Un saluto
Non si guarisce la depressione .. Smettetela di ascoltare qua e là..
La depressione è un gigante silenzioso, con cui convivere. Tuttavia è bene occuparsene. È possibile contenerla e provare a stare meglio.