Quanto amavo questa trasmissione! Praticamente mi ha segnato per tutta la vita. Da li a seguire Chi l'ha visto, un giorno in pretura, storie maledette. Televisione di altri livelli, alti.
@@danielesantini4918 Daniele, beh,ma è quello che c'è ora. Chi l'ha visto. 4 grado. Storie maledette. Forse forse,si salva Lucarelli con i suoi noir. O addirittura, una serie chiamata Commissari.
Sto studiando questo caso e ti ringrazio per averlo pubblicato. A me colpisce una cosa più di tutte: la signora racconta che quando la figlia è uscita dalla camera imbrattato di sangue abbia detto una frase: "Mamma, perché?" Brividi.
Come è cambiato il modo di fare tv, ora guardi quarto grado ed è tutto veloce, gli interventi, i filmati, le testimonianze, negli anni '80 invece, super rilassati
@@giallosenzafine9831 sono assolutamente d'accordo e lo dimostra il fatto, come dicevo, che il modo di far televisione è cambiato...poi vabbè fra rai e mediaset non c'è paragone ed io preferisco di gran lunga la prima :-D
@@silviachiarito1035 beh, insomma... non mi entusiasma, ma non mi dispiace, dipende dai vari collaboratori. Di questo delitto comunque non si sono mai occupati, e nemmeno altre trasmissioni. E anzi, nemmeno la stampa cartacea; strano in effetti che non vi sia stata data la rilevanza che trovano altri casi, anche solo per dire che non ci sono novità. Forse così hanno desiderato i genitori stessi, chissà...
Il dottor Augias è di una eleganza ormai perduta nella televisione di oggi nonostante ciò trovo del tutto inappropriato la presenza della bambina alle spalle della signora!
Questo caso ricorda in modo inquietante quello di Cogne. L'impressione è che non si sia voluto indagare oltre, perché è evidente che vi sono molte incongruenze nella deposizione della signora
Voglio vederlo aiutoooo!! Non c’è nemmeno su RaiPlay ... e dopo che hai caricato la testimonianza da pelle d’oca fatta dalla mamma... voglio vederlo a tutti costi !!!
Maurizio Malavolta iiiiiiii hai ragione chissà perché non l’avevo notato, eppure me le son vista quasi tutte , grazie! E comunque grazie a Giallo che caricandola da la possibilità a tutti indistintamente di usufruirne , senza pubblicità e senza noiose iscrizioni da dover fare !
Penso che non ci siano state nè la prima, nè la seconda visita da parte di un quasi certamente inesistente assassino. Il fatto delittuoso deve essere accaduto all'interno della famiglia secondo modalità molto strane e inusuali che non si vogliono o non possono essere riferite.
boh... certo che dimenticarsi di riferirlo... mia madre era professoressa, molto infrequente in realtà che allievi (insegnava alle medie) o loro familiari venissero a casa, tantomeno senza preavviso e in sua assenza, nel caso glielo avrei detto certamente! anzi semmai parrebbe più strano da parte della figlia, che avrebbe potuto trovare simpatico aiutare uno studente poco più grande di lei.
L'ho conosciuto da poco il caso di Cristiano Aprile. Lo stesso delitto copiato da quello accaduto solo qualche anno prima nella zona di momtesacro nel mese di febbraio a pochi passi dalla abitazione di Valerio Verbano. Entrano in casa con la scusa di essere amici di Valerio legano la mamma. Un'altra anomalia se è vero che viene un ragazzo (lo stesso) qualche giorno prima a chiedere un libro a casa dicendo di essere lo studente del marito e questo particolare non viene mai riferito al marito mi sembra strano che non lo avverte. La prima cosa che farei figlio figlia o moglie. Il resto non è facile capire bene la motivazione tutta la dinamica del delitto che ha condotto l'assassino a compiere questo gesto all'apparenza lascia solo confusione.
Effettivamente la tragedia accaduta a Cogne condiziona moltissimo il modo di percepire questa madre e la storia da lei raccontata. Ma la cosa che mi sconvolge terribilmente e l'aver permesso la presenza passiva ed in secondo piano ad una ragazzina che ha subito un trauma ed i cui ricordi possono essere pesantemente manipolati dalle parole e dalle aspettative altrui. È davvero vergognosa l'ignoranza, l'irresponsabilità e l'indifferenza con cui si gestiva il mondo infantile... Povera bimba.... Che la madre sia profondamente provata dall'esperienza ci sta in ogni caso.
Può essere stata la stessa madre ad uccidere il bimbo, come a cogne anni dopo. Troppe incongruenze, uomo imbrattato di sangue sparito nel nulla, che viene tre giorni prima, e perchè la madre non ha comunicato ai familiari la visita dell'uomo tre giorni prima ? ma gli ha riaperto nuovamente, se lo avesse fatto il marito avrebbe smentito la versione del presunto omicida
Grazie per aver transmesso questa triste storia, l'ho richiesta parecchie volte ma non mi spiegavo bene con il titolo della storia, ci tengo a dire che non si puo fare a meno di piangere quando si vede la realta raccontata dalla povera mamma e la sua figliuola per aver subito e vissuto sulla loro pelle, quello che il barbaro maleintenzionato, fu capace di commettere tutto cio, Quest filmato, secondo me ha insegnato molto, la porta non bisogna aprirla , a nessuno , solo con accertamenti di chi va e chi viene, io vivo in Australia, e questo principio lo mettiamo in pratica, in casa non si fanno entrare persone che non conoscono bene, la povera e brava Sjgnora si e' fidata troppo di quell'intruso . Io feci entrare uno simile, mi disse che raccoglieva soldi per beneficenza. E aveva bisogno di usare la toeletta, io ingenua, lo feci entrare , ma sono uscita fuori dalla porta, prima di fare entrare lui, gli dissi dove era la toeletta e lo aspettai fuori, quando lui usci mi disse grazie, ed io mi sentii sjcura di e trare in casa, ma mi accorsi che mancava il mio anello. Ma l'anello non mi e' interessava ma io mi sono salvata.
È la prima volta che vedo questo canale. Ottimo lavoro. Non conosce neppure questa trasmissione. Quello che mi ha colpito stranamente, è la somiglianza degli identikit di questo caso è quello di Via Poma. Successo credo un paio di anni dopo. Grazie per questi video.
@@cinemadasogno premesso che una persona ha il sacrosanto diritto di esprime la propria opinione vorrei farti notare lo stesso non ha, come dici tu, paragonato i due casi bensì ha posto l'accento su una analogia che effettivamente si potrebbe trovare nei due identikit (per quanto chiaramente non identici). È da ricordarsi che il delitto di via Poma venne perpetrato 3 anni e mezzo dopo sempre a Roma...
Non conoscevo il caso e dopo aver letto numerosi commenti che riportano analogie con il caso di Cogne mi sento di appoggiare le giuste opinioni di chi asserisce ciò.
Non ha nulla a che vedere con il Caso Cogne per favore. In questo caso c'è una mamma e una figlia ferite quasi a morte. Nel caso Cogne la mamma non era ferita. Secondo te la mamma di Cristiano si sarebbe ferita apposta? Riflettiamo bene. Questo è un caso complicato dove esiste la certezza di questo ragazzo che compie l'omicidio. La testimonianza della donna delle pulizie è basilare perchè ha visto uscire dall'appartamento un ragazzo.
Ero piccolino e a casa guardavamo sempre questa trasmissione che ci appassionava molto. Tornando ai fatti, mi viene da credere che probabilmente il bambino potrebbe aver casualmente visto o sentito qualcosa che non doveva vedere e che quel soggetto sia stato mandato a compiere il fatto su commissione di qualcuno. Mi riferisco a un qualcosa che sia stato sottovalutato e/o ignorato dallo stesso bambino ma non certo da chi è stato visto o sentito. A mio avviso avrebbero dovuto scandagliare tutti i movimenti recenti del piccolo, per capire cosa abbia fatto o incontrato in quei giorni
dici il fatto dei ragazzi visti litigare e che hanno inseguito lui e il suo amico? Eh... potremmo pensare che non si trattasse di una lite ma di un pestaggio, molti contro uno o due, e per motivi politici. Negli anni Ottanta la violenza ideologica sappiamo quanto imperversasse, e non solo a livello di "grande" terrorismo (che del resto nel 1987 si stava esaurendo) ma giovanile, il c.d. spontaneismo. In zona Montesacro avvennero non pochi episodi sanguinosi, da una parte e dall'altra. (E per incidens, proprio a via Levanna c'è il centro sociale "Brancaleone", credo però sia stato fondato qualche anno dopo). In tal caso la rabbia verso testimoni scomodi sarebbe più plausibile che se si fosse trattato di una banale lite. Bisognerebbe comunque pensare che anche se il bambino non li ha riconosciuti, loro hanno riconosciuto lui, sapevano chi era, di chi era figlio, dove abitava...in quanto anche nella situazione del pestaggio è improbabile che si mettessero a cercare un perfetto sconosciuto per giorni e giorni (e l'amico? ). E forse erano a conoscenza di simpatie politiche del padre o del fratello maggiore e hanno deciso di punire la famiglia. Che la prima visita, il pretesto del libro, fosse un sopraluogo per notare in realtà qualcosa che confermasse tali simpatie?
Un caso davvero enigmatico, il professore Aprile nasconde qualcosa. Giallo senza fine potresti caricare la puntata di Telefono Giallo sugli omicidi di Modena.
Dopo un anno..le idee sono più chiare e chi ha subito una cosa del genere si è più riflessivi e più lucidi..mentre quando avviene una cosa del genere la mente è offuscata...dopo un po di tempo..superato in parte il trauma.. riaffiorano dei particolari ai quali non ci si è fatto caso prima..ho avuto un esperienza non uguale ne simile ma dopo anni mi sono venute in mente parole dette da una persona vittima di un agguato e uccisa..che mi aveva raccomandato di fare se fosse morto..ma il giorno dopo la sua morte io accecata dal dolore..in questura..non ricordavo più niente..i ricordi sono affioranti anno dopo anno..e segnato su un pezzo di carta sono passati 37 anni da allora.. e sto ricostruendo ancora la storia..
@@valentina-2017 anch'io abito a qualche chilometro di distanza ma nessuno neanche a scuola o tra amici ricordo di questo caso abbiano parlato o altrimenti me lo sarei ricordato bene. All'epoca avevo 15 anni.
Chissà se sono stati conservati i reperti dell’epoca. Possibile non sia stato possibile acquisire impronte digitali o meglio ancora tracce biologiche su cui adesso effettuare il DNA?
Il problema è che non ci sono sospettati nemmeno adesso a distanza di 37 anni. Il dna si deve confrontare con dei sospettati. Mi viene in mente il caso di un omicidio negli Stati Uniti nei confronti di una donna. Ebbene dopo 37 anni è stato inchiodato l'assassinio grazie al dna che è stato trovato nell'assassino. Ci deve essere un sospettato e purtroppo in questo caso non ci sono sospettati. Solo un identikit
Questa storia,ha dell'assurdo...Non credo assolutamente al racconto della madre...Sembra una recita...Poi non c'è un movente...Per me la famiglia e' coinvolta nell'omicidio!!!
.... In tutto questo, la preoccupazione consiste nel fargli intitolare un parco o una piazza? Io onestamente avendo vissuto un lutto ed un trauma simile non avrei avuto a cuore il nome al parco o piazza, ma l'emersione della verità..... Come moltissimi stanno scrivendo, molti interrogativi sull'ambiente interno........
Questo non significa niente. L'hanno fatto tanti familiari di gente assassinata. Anch'io nutro dubbi sulla donna e sulla figlia, ma potrebbe avere il semplice scopo di mantenere viva la memoria del ragazzino!
Questo caso è molto confuso (tanto è vero che non si capisce in alcun modo il movente se non con artefici di psicologia che lasciano il tempo che trovano). Il disgraziato che ha commesso un simile scempio pare conoscere, almeno dalle ricostruzioni, conoscere la famiglia Aprile. Ma non ha nessuna remora a presentarsi due volte direttamente a casa loro. È strano che abbia con se un foglio con un libro / compendio usato per gli esami. O si era informato o era uno studente di un'altra classe o istituto tecnico o qualcuno aveva fornito questa informazione. Non è chiaro perchè ritorna (sicuramente avrà visto il prof. es il figlio più grande uscire). Se avesse voluto compiere una rapina, poteva farlo la prima volta. È armato e minaccioso ma chiede scusa alla signora (mi pare quanto meno confuso). È assurdo che uccida il bambino senza un motivo. Era stato riconosciuto? Ma solo il piccolo Cristiano conosceva sto tipo in quel quartiere? Cioè lui conosce le abitudini della famiglia ma non il bambini? Anche gli ulteriori atti lesivi compiuti sulla signora e la figlia mi paiono gratuiti e fuori contesto di una rapina. Tra l'altro pare non soffermarsi un secondo a prendere i soldi pensa a raccogliere il fazzoletto. È molto macchinoso e la ricostruzione della signora Aprile sembra quasi una prova maldestra di recitazione (sembra ma magari per lei è il modo naturale di narrare i fatti). Lascia abbastanza increduli che nessuno abbia più rivisto questo assassino. Eppure l'accento è romano. Molto strano...
Ti sei posto correttamente tutte le domande cruciali che si potevano porre in questo caso. Senza voler fare i magistrati e i giudici ritengo che al netto di tali domande la risposta potrebbe essere solo una: non è mai esistito questo fantomatico ragazzo assassino e il vero o la vera assassina sono da ricercarsi all'interno della famiglia.
@@shamandezu8975 sì, a quanto pare potrebbe essere la cosa più logica. C'è sempre qualcosa che non torna. Se parliamo di qualcuno ristretto alla cerchia famigliare (5 persone, compreso il bambino), le più probabili indagste sono la madre stessa o la figlia. Presumo che sia il figlio maggiore che il padre siano stati visti negli orari usuali e non sporchi di sangue. Però bisogna tener conto che i vicini affermano di aver visto qualcino uscire. Quindi parente o sconosciuto, qualcuno parrebbe esserci davvero stato in quella casa. Ci sono alcuni aspetti molto strani anche a livello "esoterico". Monte Sacro, il bambino Cristiano da sacrificare. Il fatto che questa storia in pratica è sparita (a differrnza di altre) e che anche su internet si riesca a trovar poco, unita al fatto che a quano pare, a chi compie l'indagini, prema ricordare che è stato fatto di tutto ma inesorabilmente senza alcun riscontro (obiettivamente si poteva fare qualcosa in più e non essere in continuo imbarazzo ad ogni telefonata) mi fa pensare che non si sia voluto far luce sul caso.
Chi poteva conoscere cosi' bene la famiglia Aprile se non la famiglia Aprile? Perché sottolineare che il bambino voleva vestirsi da angelo a carnevale e voler farlo passare come presagio di morte? Guarda caso il fatto è successo proprio mentre i due figli erano in casa, perche' il padre aveva deciso di non mandarli perche' quel giorno c'era una manifestazione...
@@stefaniapalmiotto277 quindi chi sarebbe stato a compiere tale assassinio? La madre è uscita insanguinata e con i tagli sotto il mento. Era tutta una messa in scena? Certo che le stranezze sono molte. Il fatto che un Cristiano (Aprile quando solitamente si celebra la Pasqua) che doveva vestirsi da Angelo sia stato ucciao in tal modo, sarebbe perfetto per una teoria di Franceschetti.
Sempre bellissime,le puntate caricate di telefono giallo. Ho scritto, svariati commenti, soprattutto quando nelle puntate di telefono giallo, si parla di mafia
La cosa davvero triste qui sotto nei commenti è che in pochi hanno colto il significato di caricare una puntata come questa, ovverosia di ricordare un bimbo, che aveva giusto un anno più di me, un bimbo che a carnevale voleva vestirsi da angelo, un ragazzino come tanti. I comportamenti dei familiari credo possano essere giudicati solo da chi ha subito lutti di questa portata. Oggi conosciamo tutti la ptsd, e francamente a volte ho la sensazione che molti utenti social non si discostano affatto dalla folla medievale che andava a vedere i processi di stregoneria. E comunque grazie per aver condiviso questa puntata!!
Caricare questa puntata non significa solo ricordare un ragazzino assassinato, bensì riflettere su un delitto irrisolto. E' vero: non si dovrebbe mai giudicare o accusare nessuno senza conoscere a fondo le vicende (vale per tutte le vicende, non solo quelle di cronaca nera), infatti disapprovo chi punta il dito sulla madre tacciandola come assassina. E' lecito e legittimo, comunque, porsi domande sulla sua versione. La ragazzina non parla, il fratello nemmeno, il padre nemmeno. Non sarà piuttosto la ragazzina, quella che voleva uccidere suo fratello? La ragazzina e la madre quel giorno hanno concordato in pochi minuti la versione da fornire alla polizia, per salvare la famiglia? Si sono ferite nella collutazione, o si sono ferite volontariamente? Oppure quel misterioso ragazzo esiste, ma per pura fortuna l'ha fatta franca? Sono domande... non affermazioni. 🧐
Può essere benissimo che alcuni utenti social, come li chiami tu, non si discostino molto dalle folle lincianti del medioevo peccato che tutte le persone che hanno espresso delle opinioni contrarie allo status Quo si siano poste con garbo, educazione e soprattutto con neutrale obiettività. Non auguro a nessuno di provare ciò che è successo nella famiglia Aprile ma con ciò non riesco ad inquadrare il comportamento dei famigliari in un quadro fisiologico di elaborazione del lutto. Il racconto della madre, sia nel contenuto che nella forma, si presenta in modo alquanto anomalo e patologico a mio personale avviso e questo di rimando porta a delle domande che trovo normali nella mente di chi vorrebbe capirci di più. Non si comprende come il padre sembri non esistere se non come personaggio marginale. Non si capisce perché una ragazza di 15/16 anni si presenti come una bambina spaurita a testa china dietro alla madre. Essendo minorenne non era strettamente necessaria la sua presenza quindi non si capisce perché forzare una persona a fare la bella statuina. Una madre che presenta evidenti problemi personali nella sfera emotiva con relativa teatralità fine a se stessa e pianto a comando. Se per voi queste e ad altre anomalie sono tranquillamente spiegabili per me ed altre persone non lo sono con tanta superficialità.
Io penso proprio che se fosse successo oggi nessuno avrebbe creduto a questa dinamica del fantomatico assassino che riconosce perfino la mamma della signora mi piacerebbe parlarne oggi con il signor Augias così curiosità femminile
Non conoscevo questo caso, e devo dire che mi ha colpito molto per la sua stranezza. Credo che la signora reciti, nel senso che ha imparato a memoria tutta la ricostruzione e la espone cercando di dare al racconto una certa enfasi e drammaticità, ma non essendo un'attrice risulta falsa. Questo a prescindere dal fatto che dica la verità o meno. Espongo le mie perplessità, ovviamente si ragiona e si fanno ipotesi, la verità la conoscono solo loro: 1) Il fatto che sia stata legata "lenta" a me ha fatto subito pensare a una cosa: si è legata da sola. Infatti se ti leghi da solo non riesci a stringere come farebbe un'altra persona. E per giustificare questa circostanza ha creato la figura molto poco credibile dell'aggressore che allenta le corde e chiede scusa. Tra l'altro il rapinatore non aveva motivo di legarla, la stava già minacciando con un coltello e non voleva tenerla in ostaggio per ore. Prova ne è che l'ha lasciata comunque libera di muoversi e dopo 30 minuti è andato via, consentendole, se ho capito bene, di chiamare la vicina ancora prima che lui fosse uscito. 2) Il libro. Stranissimo che abbiano dimenticato, lei e la figlia, al momento della prima visita, di riferirlo al padre, ma ci può stare ed è andata come dice. Oppure, visto che il marito era uno che si nascondeva in casa per capire se il tizio voleva veramente comprare la pelliccia (lo dice Augias), lei ha dovuto trovare una giustificazione al fatto che avesse aperto la porta a uno sconosciuto e ha inventato che l'uomo era già stato a casa loro per chiedere il libro. E questo può anche significare che non esiste nessuno sconosciuto al quale ha aperto la porta. 3) I tempi. La ricostruzione si basa, mi par di capire, in rete c'è pochissimo su questo delitto, solo ed esclusivamente sul racconto della signora: il marito e il figlio grande escono e dopo qualche minuto arriva l'aggressore. Ma come facciamo ad escludere che il tutto non sia accaduto prima? Mi ricordano i famosi 8 minuti per compiere il delitto che avrebbe avuto la Franzoni, ma la Franzoni non ha avuto 8 minuti, ha avuto tutta la notte, è l'eventuale estraneo che avrebbe avuto solo 8 minuti! Anche perchè il povero Cristiano, contrariamente a quanto dice la signora, era ancora vivo quando è stato portato in ospedale e questo, secondo me, ha reso più difficile determinare dei tempi precisi. 4) I testimoni. Sono stati sentiti? L'hanno visto o no uscire l'assassino? L'hanno visto entrare nel palazzo? Non si capisce, o meglio, l'unica fonte, anche su questo aspetto, pare che sia solo la signora. 5) La figlia quindicenne. Traumatizzata e troppo giovane, avrebbe confermato qualunque cosa avessero detto i genitori, e avrebbe dato la versione che le avrebbero detto di dare. Per me è inattendibile. Forse, se fosse accaduto oggi, con un supporto psicologico, sarebbe riuscita a dire la sua verità. 6) La strana storia che "pregavano" di fronte alla foto della nonna, il bambino e anche la mamma, a quanto pare. Perchè dirla? Che rilevanza ha? Solo una: far dire all'assassino "tua madre la preghi dopo", per dare l'idea che il soggetto voleva colpire proprio loro, e aveva fatto tutto un lavoro precedente di spionaggio e di studio della loro vita familiare. Ma in che modo? Il tizio sospetto che nei giorni precedenti si aggirava nel quartiere certo non poteva essere giunto a conoscere questi particolari, quindi per saperlo doveva essere uno che frequentava la casa. Ma sappiamo che non lo era, come si spiega? In conclusione, e mi scuso per la lunghezza del commento, il problema è sempre lo stesso: le indagini non si fanno. Si parte da una dichiarazione, in questo caso la descrizione dell'aggressore da parte della signora, e si va solo ed esclusivamente in quella direzione, non si verifica nè si ricostruisce nulla, non so se per superficialità, mancanza di mezzi, o perchè forse la verità non la si vuole trovare. Grazie comunque per aver postato la puntata.
Concordo con tutti I quesiti da lei esposti ma dissento sulla figlia quindicenne: possibile che si sia fatta plagiare a tale punto? Mi sembra strano vista l'eta' abbastanza adulta!.E poi il famigerato assassino non ho capito se e' stato visto realmente dalla signora delle pulizie e dagli altri testimonial?
@@donatellatosco2247 una domanda mi sorge spontanea, ma tu quando guardi una cosa la vedi ? No perché io personalmente ho notato una figlia che a 15/16 anni si presenta davvero come una bambina piccola, sottomessa, in piedi a capo chino dietro la madre. Una cosa che trovo anormale a prescindere dal contesto culturale (parliamo comunque di fine anni '80, non degli anni '40). La madre poi presenta dei tratti psicotici abbastanza evidenti: sguardo fisso, parlata meccanica con enfasi teatrale falsa quanto una banconota da 3 euro, pianto teatrale a comando. Una recita insomma e anche delle più scadenti e patetiche. Quello che davvero io non ho capito è perché accanirsi contro un ragazzino di 11 anni e lasciare le donne in vita. Inoltre non ha alcun senso legare largo una persona se la stessa può rappresentare un pericolo (la madre avrebbe potuto aggredire tranquillamente l'assassino pur di difendere il figlio). Trovo che tutto il racconto sia falso e non logico nella sua sequenzialità. Un delitto feroce senza movente nel quale, l'assassino, si accanisce contro un ragazzino lasciando vivere la madre e la sorella... Inutile sottolineare che concordo pienamente con l'autore del commento principale. PS: i testimonial sono quelli delle pubblicità. I testimoni oculari sono altra cosa. Usiamolo sto benedetto italiano qualche volta... Saluti
@Fanella Fanella Concordo pienamente con la tua ottima analisi. Personalmente trovo che la madre sia responsabile della fine del figlio e che la sua testimonianza, teatrale e a mio avviso falsa, ne è la controprova.
Io non avrei fatto entrare il presunto allievo che finge di cercare un libro, senza avere avuto precise indicazioni dal marito. Una famiglia così guardinga e fai entrare il primo venuto.
Salve anche io abito lo accanto, non so la sua età ma le pongo lo.stesso la domanda; all epoca, ammesso che lei fosse già nata, cosa diceva la gente di quartiere? Io sono venuto lì una ventina di anni fa ma dei miei partenti che abitavano li in zona all epoca dei fatti non sapevano praticamente nulla se non che fosse stato ucciso un bambino da un ignoto pazzo. La ringrazio in anticipo se dovesse rispondermi
Entusiasmante puntata. Unico,grande Augias. Équipe di giornalisti e,conduttori, di grande spessore. I giornalisti e,conduttori, che conducono programmi con argomenti del genere, prima di andare in onda,dovrebbero guardare gli insegnamenti di Augias, poi andare in onda
madre da chiari segni di squilibrio, specie quando descrive il suo rapporto coi figli "viscerale" e sopratutto quando li accosta alle "tre bambole di porcellana finissima" tutti chiari segni di possessione morbosa e di una volontà di controllo.
Si ma la figlia è rimasta viva quindi la madre non può aver mentito.Dubito fosse un tossico perché avrebbe preso il denaro però è possibile pensasse che la madre fosse sola e la paura della reazione del bambino o della figlia ha provocato la reazione.
@@saverioburrai6900 Concordo, la pista del tossico (completamente estraneo alla famigli) non regge. Secondo me però, il fatto che la figlia (menomata psicologicamente) sia sopravvissuta - assieme alla madre - può comunque essere in armonia con l’origine familiare del delitto. Il bambino può essere stato oggetto di un qualche raptus (vedi Cogne) durante la (finta?) rapina, o anche il bersaglio predeterminato (vedi novi ligure) a causa di invidie, molestie, follia o altro. Certo il tutto sembrerebbe pianificato da almeno qualche giorno. Ripeto, Quello che mi fa impressione sono la performance macabra e teatrale della madre, sopratutto se riportata all’assenza dei maschi di famiglia e dell’esposizione televisiva che ella fa della persona della figlia: sono tutti contrasti che celano dinamiche ancora più fortemente contrastanti all’interno della famiglia (magari di quella allargata?)
Che dire?....mi ha dato impressione simile...anzi...io ad un certo punto credevo fosse l'attrice di.uma ricostruzione... Speriamo sia vero ciò che dice lo psichiatra, cioè che sia diventata così per forma di difesa rispetto al tremendo shock subito...se così non fosse... Farebbe proprio pensare male...
@@eddie79it1 Sherlock Holmes dei miei stivali, hai capito tutto della madre? Ti senti meglio così? Siete davvero ridicoli, e semplicemente dei pettegoli. Punto
@@saramiglietta7065 non ti rispondo nemmeno.. quante altre mamme alle quali hanno ammazzato il figlio, dopo 1 anno erano in televisione ? io ne ricordo una.. che poi apparentemente era quella che l'aveva ammazzato..
@@christian1975sassari ? Certo che Roma è stata insanguinata Mamma mia Una cosa dietro l'altra allora il delitto del bambino poi quello via Poma nel 90 delitto dell'olgiata Roma nel 91 e il delitto commercialista Antonella di Veroli nel 1994 ritrovata ormai mummificata nel suo armadio chiusa in camera nel suo armadio!!!!!!!! Dio mio!!!!!!!!!!
@@saramiglietta7065 e non dimentichiamo le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, l'omicidio orribile di Katy Skerl, il mostro del Quadraro, la scomparsa del bambino Bruno romano ...
Ma vi pare che un maleintenzionato entra in casa e uccide senza senso un bambino e mentre lega la madre le chiede scusa per averla stretta troppo??poi la madre fa un identikit poi dopo lo modifica,ci sono cose che non mi tornano sul movente e nella descrizione che fa la madre dell aggressione
Il punto focale di tutta l'indagine, per capire se effettivamente è stata opera di un intruso o se si sia trattato di raptus familiare, diciamo così, è accertare se effettivamente altre persone oltre alla madre (ed anche alla figlia, non molto attendibile secondo me) abbiano visto il ragazzo uscire dopo l'aggressione, mentre la signora chiedeva aiuto alla vicina e/o alla donna delle pulizie (o anche eventualmente prima che lei uscisse per chiederlo). Da quello che viene detto, pare che il ragazzo sia stato visto uscire da altri, perciò per quanto anche per me risulti strana e non così probabile la ricostruzione della madre (in primis per l'eccessiva teatralità ed enfasi nel raccontare i fatti e certi dettagli, poco giustificabile anche considerando il fortissimo trauma), sembrerebbe realmente un'intrusione ed un'aggressione "esterna".
Eh certo, se uno è freddo (Stasi) allora è colpevole, se uno è teatrale (Franzoni) allora è colpevole, non se ne esce; infatti sono entrambi colpevoli: sarà che è una scempiaggine quella della teatralità/freddezza?
@@culodamantova2721 non è una scempiaggine come dici tu ma converrai che, al netto del tuo sarcasmo da 4 soldi, vi siano dei grossi dubbi rispetto alla ricostruzione della madre e non tanto per la forma teatrale della stessa bensì per il contenuto e le innumerevoli incongruenze e atti completamente illogici che secondo la sua ricostruzione, il fantomatico aggressore avrebbe fatto.
Ad un certo punto del video la signora Aprile nell'intervista parla dell'indifferenza ricevuta da molte persone del suo quartiere,e ritiene impossibile che nessuno abbia visto o interagito con quel ragazzo in qualche modo. Questa considerazione della signora mi fa venire in mente che l'indifferenza che ha vissuto lei sulla sua pelle,dopo il tragico evento, può essere la stessa vissuta dall'omicida nellasua vita quotidiana,forse era un emarginato della società,un invisibile,che ha per questo riversato il suo disagio su una famiglia,ai suoi occhi,felice e perfetta.
E la figlia di 15 anni? Complice? Questa donna é stata a sua volta massacrata di coltellate, anche alla schiena. Ma perché non vi documentate sul caso, prima di scrivere malignità a cuor leggero quando gli stessi familiari possono essere su questo video e leggere?
Altri casi di morti strane che coinvolgono insegnanti: Massimo Vichi, il professore di Aosta; il prof. Pasqualetto accusato di avere una storia con un'alunna e altri....
@@culodamantova2721 curioso come tu non sia capace di argomentare limitandoti semplicemente a generiche esternazioni degne del basso volgo... (Con tutto il rispetto per quest'ultimo).
@@shamandezu8975 lo sai che sono state fatte delle indagini? Che il caso era tutto fuorché insabbiato, tant'è che finì in tv in prima serata? Lo vuoi risolvere tu, trent'anni dopo, su iutubb nei commenti? Il volgo ahahahah ma vatte a ripone
@@culodamantova2721 premesso che essendo qui tutti a commentare, qualcosa in comune la abbiamo, non credo che ci sia nulla di male a dire la ns opinione , dopo aver visto questa puntata di telefono giallo, senza dimenticarci che parliamo di persone reali e non di un film. Fatta questa doverosa premessa, anche a me pare che il racconto della madre non sia credibile ed, in più punti, mi ha fatto ghiacciare le vene. Ovviamente possono esserci svariati motivi per cui una persona che ha vissuto una tragedia simile finisca per ricordare avvenimenti più o meno differenti da quelli accaduti, noi dobbiamo sperare che gli inquirenti abbiano cmq fatto quanto di loro competenza al meglio. Io, che non ho accesso agli atti, mi astengo da qualsiasi giudizio in merito, ma qualche dubbio me lo sono posto.
@@culodamantova2721 Io non voglio risolvere alcunché ma ritengo di avere tutto il diritto di esprimere la mia opinione che a te piaccia oppure no. Cosa che continuerò a fare nonostante il tuo invito, degno di un maiale (sempre con rispetto verso il suino), rivoltomi. Se vuoi contraccambio l'invito ma nel mio caso ti consiglio solo di farti un corso accelerato di buona educazione cosa che evidentemente a casa tua, a suo tempo, latitava parecchio. Cordiali saluti.
Assolutamente non torna, troppe incongruenze, stranezze e la signora sembrava che recitasse un copione! Secondo me questo ragazzo non è mai esistito e si copre un familiare stesso.....
@@valeriapelisser9970 IO CI HO PENSATO....SECONDO ME E' STATA LA MADRE....ANCHE PERCHE' RIASCOLTANDO IL RACCONTO, LA RAGAZZINA QUANDO HA VISTO IL MASSACRO HA DETTO:"MAMMA PERCHE'"? COME SE CHIEDESSE A SUA MADRE IL PERCHE' L'HA FATTO....LA SIGNORA APRILE E' UNA DONNA DEPRESSA E DA CURARE CREDO.....
@@gioiac4109 esatto! Si capisce perfettamente e mi stupisco di come vengono svolte le indagini con relative perizie psichiatriche! Il linguaggio del corpo di entrambe madre e figlia, la madre esaltata nella parte che sta recitando e la figlia muta impassibile senza reazione alcuna fa'pensare...
@@valeriapelisser9970 GIA' LA FIGLIA SEMBRA TRAUMATIZZATA QUASI ABBIA PAURA DI PARLARE PER LA REAZIONE DELLA MADRE.....PAZZESCO....DOVREBBERO RIAPRIRE IL CASO....
Penso si debba cercare fra gli amici del figlio allora diciassettenne. Uno schivo professore non racconta agli studenti che il bambino usa pregare davanti al quadro della nonna. Poteva saperlo invece in via confidenziale un amico del figlio grande, il quale poteva anche aver assistito alla cosa di persona durante una visita alla famiglia nei tanti incontri che poteva aver avuto con il fratello più grande, in qualità di amico. Anche per quanto riguarda l'età ci siamo e il movente potrebbe essere una vendetta trasversale.
Scusa come colleghi le due cose ? Cioè secondo te, un amico del figlio diciassettenne, per un movente che non hai assolutamente accennato poiché inesistente, avrebbe accoltellato il figlio minore del professore ? Ma stiamo dando i numeri ? Non ha alcun senso e non è un movente valido tenuto conto che per una vendetta di carattere scolastico al limite puoi bucare le gomme della macchina del professore, non vai ad ammazzargli un figlio, salvo poi risparmiare l'altra figlia e la moglie... E poi... Cosa c'entra il fatto che il figlio parlasse con il ritratto della nonna morta ? Innanzitutto parti dal presupposto, a mio avviso sbagliato, che la madre dica la verità e vedendo che razza di intervista ha fatto non le darei assolutamente l'attendibilità che le è stata concessa ma poi, scusami, sarebbe parte del movente ? Secondo te l'amico del figlio nonché, guarda caso, alunno del professore avrebbe scelto di uccidere il figlio più piccolo perché parlava col ritratto di sua nonna ? Ma dai... Curioso di sapere che fai di lavoro perché una ipotesi così sconclusionata è priva di logica è difficile da leggere. Complimenti...
Può essere che il ragazzo è uscito dall'appartamento tranquillo, forse perché non ha pugnalato proprio nessuno e che il tutto sia stato fatto dalla stessa signora.
@@cinemadasogno Finitela cosa ? Una persona normodotata ha tutto il diritto di porre dei dubbi e avere delle opinioni in merito anche se discordanti dal tuo buonismo...
Sì sono stati caricati tutti su raiplay e quindi poi non so come trasferiti da raiplay che è proprio un sito della RAI quindi le pellicole sono state restaurate non le hanno trasmessi in televisione ma sono tutti su raiplay e poi trasferiti su UA-cam evidentemente
Ho seguito e letto molto su questo caso rimasto irrisolto a tutt'oggi, 2023, e non posso qui elencare tutte le incongruenze del racconto della signora, credo proprio che il fatto sia legato all'ambito familiare e che la signora abbia solo cercato di nascondere/proteggere qualcuno. Le ferite riportate da lei e dalla figlia erano troppo serie per essere autoinferte, quindi escluderei entrambe, ma... ad es. il figlio 17enne?Si è mai indagato su di lui? 🤷🏻♀️
In quest'epoca di pazzi, come diceva Battiato, ogni commento è lecito, anche il più incompetente, o il più bizzarro. Ai folgorati da facili soluzioni e agli investigatori improvvisati sfuggono però due aspetti fondamentali: 1) Per portare a processo (ed eventualmente condannare) qualcuno servono le prove, o almeno una serie di indizi gravi e concordanti 2) Rino Monaco, che poi diventò prefetto, è stato uno degli investigatori più abili che questo complicato paese abbia mai avuto. Fatevi due conti e arrivate alle debite conclusioni su quanto sia semplice parlare e quanto sia invece estremamente difficile arrivare a risultati certi. Per molti in grado di farlo con profitto poi, non farebbe male la lettura dei romanzi di un certo Durrenmatt, recuperatelo e vi si aprirà un mondo
Il discorso della mamma che vuole intitolare una piazza o un centro sociale mi fa pensare ancora di più che la signora nasconda qualcosa... o forse è una donna molto credente ai limiti del fanatismo...
Incredibile Perché la madre del bambino parla della rapina ma non hanno portato via né ori o denari e quindi Insiste con la versione della rapina E allora è stata O lei o veramente qualcuno che magari l'amante di lei perché non è possibile che non spende una parola per questo bambino ucciso innocentemente ingiustamente è spropositatamente e poi della rapina non c'è prova perché non hanno portato via né ori gioielli o denaro
conoscenza indiretta, sentito dire da chi ha sentito dire... magari qualcuno ha riferito sulle abitudini della signora senza riferimenti a quanti figli avesse, di che età...
Qualcuno sa dirmi dove trovare qualcos altro su questo delitto? Come ad esempio l'intervista del padre che viene menzionata in qualche commento qui sotto, oppure la fonte delle affermazioni che la figlia fosse autistica?
@@sole7369 se era una vendetta perchè perdere tempo a legare (male) la madre e a girare per casa e perchè andarci due volte raddoppiando le possibilità di essere notato? l'assassino era fuori di testa...confuso e disorganizzato...indeciso sul da farsi...infatti ha attaccato 3 persone ma solo una è morta (per fortuna)..tra l'altro non la madre...o era un tossico o un malato di mente perchè tutta la storia non ha un senso logico
@@andreascala2663 appunto perché andare già una prima volta madre e figlia avevano omesso al padre della "visita" e poi tornarci in un secondo momento..i figli non dovevano essere a casa forse cercava o voleva qualcosa e poi per qualche motivo è scoppiata tutta questa violenza purtroppo il racconto della madre sull'aggressione non era proprio come ricostruito a caldo.. le corde allentate perché troppo strette..bo.. per carità vuoi per lo shock ecc ma per me non si tratta di uno squilibrato comune tanto meno di un drogato. .
Cio’ che fa pensare è che questo assassino sembra fare tutto per il denaro ,poi non lo porta via e anzi uccide dopo averli ottenuti(senza prenderli ).Comunque conosceva la famiglia visto che cerca la scusa del libro per tornare(non è casuale)
La madre mi stimola sensazioni strane. Non ho mai subito una cosa del genere, ma tutto il racconto, la mimica, la figlia lo dietro a testa bassa, sarà ma mi stimola in qualcosa di poco convincente, se non inquietante.
È evidente che avesse a che fare con le scuole dove insegnava suo marito, un suo allievo o ex allievo, magari una conoscenza marginale. Cmqe nei commenti si vedono tanti, troppi criminologi e psichiatri disoccupati, tutti a prendersela con la povera madre, solo perché irritati dal modo compassato di raccontare i fatti dalla povera signora.
La signora intervistata, mi sembra, una persona un po' disturbata mentalmente. Strani,i suoi racconti, su come si viveva in quella casa, strano,il comportamento che la signora, aveva con il proprio figlio
per quanto concerne la prova dell'uscita dell'attore dal condominio.....la differenza con la situazione omicidiaria è che se la signora rientrando avesse sentito le urla e la concitazione sulle scale si sarebbe ricordata del tizio imbrattato e stralunato mentre nella prova non essendoci nessuna "urgenza" non le è rimasto impresso. e non è detto che con un'occhiata di sfuggita si sia accorta delle macchie di finto sangue..io per esempio a meno che non sia una bella donna non noto le persone che incrocio casualmente
e nella prova il ragazzo tiene la giacchetta aperta sicchè sulla maglia si vedono bene le macchie di sangue, ma nella realtà? avrà fatto freddino, più verosimile tenere la giacchetta chiusa e quindi coprire. Per cui non è stato notato, passanti scarsissimi nella prova, ancor più scarsi nella realtà, immagino. Ancor meno facile notarlo se chissà saliva in auto; se aveva passato i 18 anni poteva guidare, oppure qualcuno lo aspettava? prospettiva ancor più inquietante...
L'omicida chiaramente non era interessato al denaro ma probabilmente ha avvertito l'esigenza di "razionalizzare" i propri conflitti personali, che sono il vero movente del delitto. Azzardo l'ipotesi che si trattasse di un giovanissimo, che conosceva Valerio Aprile e la sua attività di professore, perché suo alunno o per altri motivi, poco importa. Per qualche oscura ragione, magari banale, visto che dopo tutti questi anni ancora non è saltata fuori, questo soggetto vedeva in Aprile il responsabile di tutti i suoi problemi e ha deciso di intraprendere una sorta di "missione di vendetta", con tanto di sopralluogo. L'efferata violenza ai danni dei famigliari poteva essere parte del disegno originario, oppure può essersi trattato della reazione panica di un soggetto con una bassissima soglia di tolleranza alle frustrazioni alla perdita del controllo sulla situazione. Forse non si aspettava di trovare i due bambini, del resto aveva presuntamente portato un solo bavaglio e legacci per una sola persona. Il responsabile si è comportato in modo disorganizzato e ha dimostrato una scarsissima sofisticazione criminale. Non era un delinquente professionista e dubito che avesse precedenti di violenza perché sembra un soggetto che tende a interiorizzare i conflitti e a reagire in modo passivo e subdolo, per non dire codardo (infatti non ha colpito direttamente il professore ma la moglie e i figli, soggetti più "deboli" e facilmente controllabili). Potrebbe avere la tendenza ad abusare di alcool per farsi coraggio. Probabilmente era un tipo solitario, "strano" e poco integrato, con un'alta opinione di sé e che mostrava un'aria di superiorità nei confronti delle altre persone. Paranoide, ipervigile, sempre pronto a interpretare i comportamenti degli altri come attacchi alla sua persona e a innescare meccanismi di difesa dell'Io alquanto primitivi. Invidioso della serenità altrui (forse anche di quella della famiglia del professore), depresso e disperato. Verosimilmente aveva problemi personali e/o famigliari, andava male negli studi e dubito avesse una relazione sentimentale. Si sentiva un genio intrappolato nel corpo di un fallito. Dopo il fatto sì sarà sentito giustificato ma anche molto agitato, e potrebbe anche essersi ucciso sotto il peso dell'indagine o una volta realizzato che il crimine da lui commesso non aveva risolto le sue problematiche. In alternativa, il soggetto può aver semplicemente e maldestramente tentato di commettere una rapina che nella sua immaturità riteneva gli avrebbe fruttato molto denaro, e ha agito in modo opportunistico, sfruttando la sua conoscenza delle abitudini della famiglia Aprile. Nel 2001, James J. Parker e Robert W. Tulloch, due studenti del New Hampshire non ancora maggiorenni, uccisero a coltellate una coppia di professori universitari che nemmeno conoscevano, in seguito a una banale provocazione. Con un pretesto, erano entrati in casa delle loro vittime per rapinarle, salvo poi dileguarsi in preda al panico senza prendere nulla.
Non sapevo di questa tragedia,e molto strano tutto,come può essere che non viene informato il marito di un ragazzo che va a prendere un libro in casa loro?
già, verrebbe istintivo... poi avrebbe corso un certo rischio , se invece l'avessero detto e facilmente fosse risultato che era una bugia? noi sappiamo che non lo hanno detto, ma il "visitatore" come poteva saperlo?
Ascoltare la madre oggi fa strano, ma un tempo tutte le donne parlavano in quel modo li. Non so se avete mai visto interviste amatoriali degli anni 60-70
Spero di non ferire nessuno con questo mio commento nè turbare in alcun modo. Ma io credo profondamente che si sia cercato un assassino mentre invece qui si tratta dell'assassina. E credo fermamente che sia la mamma l'artefice di questa immane tragedia. Non per cattiveria, secondo me amava profondamente i figli, ma per un suo turbamento mentale, probabilmente ereditato anche dai suoi figli più piccini. Inoltre non credo sia stato opportuno fare ascoltare questa intervista alla sorella Giada, che si mostra in atteggiamenti poco consueti ad una ragazza (la chiamano bambina ma è una ragazza) di quella età adolescenziale. Purtroppo per me l'assassina è la mamma che ha probabilmente rimosso la sua colpa poiché nessuna donna con un po' di concretezza riuscirebbe a gestire un dolore così grande: essere la causa della morte del proprio figlio. Penso nulla di peggio.
Lo penso anche io, lei non stabile secondo me, l assassino sta attento a non farle male con i legacci per poi accoltellarla dopo cinque minuti, che senso ha?
Brava infatti la stavo guardando anche io,non sono una esperta di linguaggio del corpo ma questa ragazzina anche se non parla PARLA LO STESSO a mio parere
@@miriampittari5119mi sembra una storia inventata di sana pianta, ho paura che sia stata lei stessa e dopo hanno voluto coprire tutto per non dare scandalo, uno gli chiede scusa per i lacci stretti ( mai ttovati) per poi ammazzarla che senso ha!? Poi un estraneo che gli dice la preghi dopo tua madre, come faceva a sapere.....questo coperto di sangue nessuno l ha visto e avrebbe dovuto sporcare le scale il tragitto.del condominio......
Che bella televisione....più tempo dedicato, eleganza nel parlare....altro pianeta.
Quanto amavo questa trasmissione! Praticamente mi ha segnato per tutta la vita. Da li a seguire Chi l'ha visto, un giorno in pretura, storie maledette. Televisione di altri livelli, alti.
4Grado
totalmente d'accordo con te
Amore criminale
@@ga69dan Paragonare Telefono Giallo a 4Grado è blasfemo!!! 4Grado è robetta a confronto!
@@danielesantini4918 Daniele, beh,ma è quello che c'è ora. Chi l'ha visto. 4 grado. Storie maledette. Forse forse,si salva Lucarelli con i suoi noir. O addirittura, una serie chiamata Commissari.
La capacità di parlare di Augias è stupefacente soprattutto se paragonata al deserto lessico/grammaticale dei personaggi odierni.
Sicuramente Augias ha una proprieta' lessicale ben diversa da quella dei "giornalai" attuali.. credo sia parte del declino italiano.
È vero sia lui che la Leosini li ascolterei per ore
Sembra totalmente un altro mondo, anche gli ospiti in studio e gli ascoltatori intervenuti al telefono non si comportavano come quelli di oggi.
@@JoseMiguel-wn3tl trasmissione di livello altissimo
Sto studiando questo caso e ti ringrazio per averlo pubblicato. A me colpisce una cosa più di tutte: la signora racconta che quando la figlia è uscita dalla camera imbrattato di sangue abbia detto una frase: "Mamma, perché?"
Brividi.
Ciao Black Praline, ho seguito il tuo intervento in radio. Complimenti! Mi fa piacere che qualcuno segua ancora determinati casi con passione.
@@giallosenzafine9831 grazie per aver caricato questo prezioso video di Telefono Giallo. Ho letto che hai un forum, dove lo trovo?
@@BlackPraline Eccolo qua: delittoviapoma.forumfree.it/
Sia Giada e Patrizio sono su fb , ho letto che entrambi i genitori non sono più in vita
Grande pralina
Come è cambiato il modo di fare tv, ora guardi quarto grado ed è tutto veloce, gli interventi, i filmati, le testimonianze, negli anni '80 invece, super rilassati
Con tutto il rispetto, quarto grado è (quasi) tv spazzatura.
Niente a che vedere con Telefono Giallo.
@@giallosenzafine9831 sono assolutamente d'accordo e lo dimostra il fatto, come dicevo, che il modo di far televisione è cambiato...poi vabbè fra rai e mediaset non c'è paragone ed io preferisco di gran lunga la prima :-D
@@giallosenzafine9831 comunque bel canale, mi sono appena iscritta :-D
@@steffra4756 Benvenuta :)
@@giallosenzafine9831 Grazie
Questo meraviglioso, elegante, sobrio, colto Corrado Augias. Una goduria per lo spirito!
Augias un professionista come pochi...
Solo la sigla mi fa piombare agli anni di una tv che ai nostri giorni la sogniamo a parte qualche raro caso di trasmissioni odierne intelligenti.
.... Verissimo
Adesso c'è quarto grado...ma siamo su ben altri livelli.
@@vince8658 quarto grado é quasi TV spazzatura, purtroppo
@@silviachiarito1035 beh, insomma... non mi entusiasma, ma non mi dispiace, dipende dai vari collaboratori. Di questo delitto comunque non si sono mai occupati, e nemmeno altre trasmissioni. E anzi, nemmeno la stampa cartacea; strano in effetti che non vi sia stata data la rilevanza che trovano altri casi, anche solo per dire che non ci sono novità. Forse così hanno desiderato i genitori stessi, chissà...
Il dottor Augias è di una eleganza ormai perduta nella televisione di oggi nonostante ciò trovo del tutto inappropriato la presenza della bambina alle spalle della signora!
La sigla è stupenda tipica di uno sceneggiato giallo degli anni 70
Questo caso ricorda in modo inquietante quello di Cogne. L'impressione è che non si sia voluto indagare oltre, perché è evidente che vi sono molte incongruenze nella deposizione della signora
Voglio vederlo aiutoooo!!
Non c’è nemmeno su RaiPlay ... e dopo che hai caricato la testimonianza da pelle d’oca fatta dalla mamma... voglio vederlo a tutti costi !!!
Adesso funziona :)
Giallo senza fine grandissimo grazie mi hai svoltato La domenica!!! Bella!
Maurizio Malavolta iiiiiiii hai ragione chissà perché non l’avevo notato, eppure me le son vista quasi tutte , grazie!
E comunque grazie a Giallo che caricandola da la possibilità a tutti indistintamente di usufruirne , senza pubblicità e senza noiose iscrizioni da dover fare !
@@giallosenzafine9831 ciao riusciresti a caricare la puntata sul caso Cristian Lorandi? Grazie
Guarda che la puntata c'è su Raiplay si chiama Furia omicida a Montesacro
Tremenda storia. Povera donna...povera famiglia..povero bimbo. Allucinante.
W gli investigatori. Massa di Incompetenti.
RIP
Questa storia mi ha straziata
Penso che non ci siano state nè la prima, nè la seconda visita da parte di un quasi certamente inesistente assassino. Il fatto delittuoso deve essere accaduto all'interno della famiglia secondo modalità molto strane e inusuali che non si vogliono o non possono essere riferite.
boh... certo che dimenticarsi di riferirlo... mia madre era professoressa, molto infrequente in realtà che allievi (insegnava alle medie) o loro familiari venissero a casa, tantomeno senza preavviso e in sua assenza, nel caso glielo avrei detto certamente! anzi semmai parrebbe più strano da parte della figlia, che avrebbe potuto trovare simpatico aiutare uno studente poco più grande di lei.
L'ho conosciuto da poco il caso di Cristiano Aprile.
Lo stesso delitto copiato da quello accaduto solo qualche anno prima nella zona di momtesacro nel mese di febbraio a pochi passi dalla abitazione di Valerio Verbano.
Entrano in casa con la scusa di essere amici di Valerio legano la mamma.
Un'altra anomalia se è vero che viene un ragazzo (lo stesso) qualche giorno prima a chiedere un libro a casa dicendo di essere lo studente del marito e questo particolare non viene mai riferito al marito mi sembra strano che non lo avverte.
La prima cosa che farei figlio figlia o moglie.
Il resto non è facile capire bene la motivazione tutta la dinamica del delitto che ha condotto l'assassino a compiere questo gesto all'apparenza lascia solo confusione.
Effettivamente la tragedia accaduta a Cogne condiziona moltissimo il modo di percepire questa madre e la storia da lei raccontata. Ma la cosa che mi sconvolge terribilmente e l'aver permesso la presenza passiva ed in secondo piano ad una ragazzina che ha subito un trauma ed i cui ricordi possono essere pesantemente manipolati dalle parole e dalle aspettative altrui. È davvero vergognosa l'ignoranza, l'irresponsabilità e l'indifferenza con cui si gestiva il mondo infantile... Povera bimba.... Che la madre sia profondamente provata dall'esperienza ci sta in ogni caso.
Anche a Cogne c'era di mezzo il demonio.
Può essere stata la stessa madre ad uccidere il bimbo, come a cogne anni dopo. Troppe incongruenze, uomo imbrattato di sangue sparito nel nulla, che viene tre giorni prima, e perchè la madre non ha comunicato ai familiari la visita dell'uomo tre giorni prima ? ma gli ha riaperto nuovamente, se lo avesse fatto il marito avrebbe smentito la versione del presunto omicida
@@dianadeluca8500 il demonio ce l'hai tu nella testa
Che angoscia vedere questa Donna.... 😔
Grazie per aver transmesso questa triste storia, l'ho richiesta parecchie volte ma non mi spiegavo bene con il titolo della storia, ci tengo a dire che non si puo fare a meno di piangere quando si vede la realta raccontata dalla povera mamma e la sua figliuola per aver subito e vissuto sulla loro pelle, quello che il barbaro maleintenzionato, fu capace di commettere tutto cio, Quest filmato, secondo me ha insegnato molto, la porta non bisogna aprirla , a nessuno , solo con accertamenti di chi va e chi viene, io vivo in Australia, e questo principio lo mettiamo in pratica, in casa non si fanno entrare persone che non conoscono bene, la povera e brava Sjgnora si e' fidata troppo di quell'intruso . Io feci entrare uno simile, mi disse che raccoglieva soldi per beneficenza. E aveva bisogno di usare la toeletta, io ingenua, lo feci entrare , ma sono uscita fuori dalla porta, prima di fare entrare lui, gli dissi dove era la toeletta e lo aspettai fuori, quando lui usci mi disse grazie, ed io mi sentii sjcura di e trare in casa, ma mi accorsi che mancava il mio anello. Ma l'anello non mi e' interessava ma io mi sono salvata.
È la prima volta che vedo questo canale. Ottimo lavoro. Non conosce neppure questa trasmissione. Quello che mi ha colpito stranamente, è la somiglianza degli identikit di questo caso è quello di Via Poma. Successo credo un paio di anni dopo.
Grazie per questi video.
Benvenuta, Federica :)
Non capirò mai questi assurdi paragoni. Casi che non c'entrano NULLA.
@@cinemadasogno premesso che una persona ha il sacrosanto diritto di esprime la propria opinione vorrei farti notare lo stesso non ha, come dici tu, paragonato i due casi bensì ha posto l'accento su una analogia che effettivamente si potrebbe trovare nei due identikit (per quanto chiaramente non identici).
È da ricordarsi che il delitto di via Poma venne perpetrato 3 anni e mezzo dopo sempre a Roma...
Via Poma fu nell'estate del 1990.
Augias e ancora Augias x sempre ❤
Grandissimo canale. Continua così !
Non conoscevo il caso e dopo aver letto numerosi commenti che riportano analogie con il caso di Cogne mi sento di appoggiare le giuste opinioni di chi asserisce ciò.
Non ha nulla a che vedere con il Caso Cogne per favore. In questo caso c'è una mamma e una figlia ferite quasi a morte. Nel caso Cogne la mamma non era ferita. Secondo te la mamma di Cristiano si sarebbe ferita apposta? Riflettiamo bene. Questo è un caso complicato dove esiste la certezza di questo ragazzo che compie l'omicidio. La testimonianza della donna delle pulizie è basilare perchè ha visto uscire dall'appartamento un ragazzo.
Povera ragazzina restare lì in piedi a sentire quelle cose
gli anni 80 , si parlava un italiano al limite della perfezione , oggi si cazzeggia con la testa bassa sugli smartphone
Perfetto...interessante ciò che ha scritto,molto interessante,condivido
Lo smartphone non c'entra nulla con l'incapacità di parlare italiano, eh!!!
@@cinemadasogno è un mondo difficile
parlano un'italiano migliore gli adolescenti di oggi che un 50enne medio
@@dannnn741 entrambi delle capre , il 50enne degli anni 80 lo parlava alla perfezione
Ero piccolino e a casa guardavamo sempre questa trasmissione che ci appassionava molto. Tornando ai fatti, mi viene da credere che probabilmente il bambino potrebbe aver casualmente visto o sentito qualcosa che non doveva vedere e che quel soggetto sia stato mandato a compiere il fatto su commissione di qualcuno. Mi riferisco a un qualcosa che sia stato sottovalutato e/o ignorato dallo stesso bambino ma non certo da chi è stato visto o sentito. A mio avviso avrebbero dovuto scandagliare tutti i movimenti recenti del piccolo, per capire cosa abbia fatto o incontrato in quei giorni
dici il fatto dei ragazzi visti litigare e che hanno inseguito lui e il suo amico? Eh... potremmo pensare che non si trattasse di una lite ma di un pestaggio, molti contro uno o due, e per motivi politici. Negli anni Ottanta la violenza ideologica sappiamo quanto imperversasse, e non solo a livello di "grande" terrorismo (che del resto nel 1987 si stava esaurendo) ma giovanile, il c.d. spontaneismo. In zona Montesacro avvennero non pochi episodi sanguinosi, da una parte e dall'altra. (E per incidens, proprio a via Levanna c'è il centro sociale "Brancaleone", credo però sia stato fondato qualche anno dopo). In tal caso la rabbia verso testimoni scomodi sarebbe più plausibile che se si fosse trattato di una banale lite. Bisognerebbe comunque pensare che anche se il bambino non li ha riconosciuti, loro hanno riconosciuto lui, sapevano chi era, di chi era figlio, dove abitava...in quanto anche nella situazione del pestaggio è improbabile che si mettessero a cercare un perfetto sconosciuto per giorni e giorni (e l'amico? ). E forse erano a conoscenza di simpatie politiche del padre o del fratello maggiore e hanno deciso di punire la famiglia. Che la prima visita, il pretesto del libro, fosse un sopraluogo per notare in realtà qualcosa che confermasse tali simpatie?
L'identikit assomiglia tantissimo al ragazzo in studio
Anche a me pare proprio lui da inizio puntata
L'ho pensato anch'io...era uguale e devo dire che mi ha fatto un certo effetto,
L'ho pensato anch'io!!!!😂
Se fosse stato lui lo avrebbero riconosciuto
Un caso davvero enigmatico, il professore Aprile nasconde qualcosa. Giallo senza fine potresti caricare la puntata di Telefono Giallo sugli omicidi di Modena.
Dopo un anno..le idee sono più chiare e chi ha subito una cosa del genere si è più riflessivi e più lucidi..mentre quando avviene una cosa del genere la mente è offuscata...dopo un po di tempo..superato in parte il trauma.. riaffiorano dei particolari ai quali non ci si è fatto caso prima..ho avuto un esperienza non uguale ne simile ma dopo anni mi sono venute in mente parole dette da una persona vittima di un agguato e uccisa..che mi aveva raccomandato di fare se fosse morto..ma il giorno dopo la sua morte io accecata dal dolore..in questura..non ricordavo più niente..i ricordi sono affioranti anno dopo anno..e segnato su un pezzo di carta sono passati 37 anni da allora.. e sto ricostruendo ancora la storia..
Ma... La necessità di avere la figlia ferma immobile a capo chino dietro alla madre non l'ho proprio capita....
C'è un motivo ben preciso anche a questa tua domanda
Sconvolgente questa storia non la conoscevo,eppure sono cresciuta vicino al luogo dove è successo!
Mi fa piacere di aver contribuito, nel mio piccolo, a tenere viva la memoria del piccolo Cristiano.
E' più sconvolgente che tu non ne abbia mai sentito parlare, nemmeno dai tuoi familiari... mah!
@@cinemadasogno e se ne sa veramente poco su questo caso!
@@valentina-2017 anch'io abito a qualche chilometro di distanza ma nessuno neanche a scuola o tra amici ricordo di questo caso abbiano parlato o altrimenti me lo sarei ricordato bene. All'epoca avevo 15 anni.
@gianlucare2116 strano anche perché è un cold case!
Chissà se sono stati conservati i reperti dell’epoca.
Possibile non sia stato possibile acquisire impronte digitali o meglio ancora tracce biologiche su cui adesso effettuare il DNA?
Il problema è che non ci sono sospettati nemmeno adesso a distanza di 37 anni. Il dna si deve confrontare con dei sospettati. Mi viene in mente il caso di un omicidio negli Stati Uniti nei confronti di una donna. Ebbene dopo 37 anni è stato inchiodato l'assassinio grazie al dna che è stato trovato nell'assassino. Ci deve essere un sospettato e purtroppo in questo caso non ci sono sospettati. Solo un identikit
Questa storia,ha dell'assurdo...Non credo assolutamente al racconto della madre...Sembra una recita...Poi non c'è un movente...Per me la famiglia e' coinvolta nell'omicidio!!!
.... In tutto questo, la preoccupazione consiste nel fargli intitolare un parco o una piazza? Io onestamente avendo vissuto un lutto ed un trauma simile non avrei avuto a cuore il nome al parco o piazza, ma l'emersione della verità..... Come moltissimi stanno scrivendo, molti interrogativi sull'ambiente interno........
Questo non significa niente. L'hanno fatto tanti familiari di gente assassinata. Anch'io nutro dubbi sulla donna e sulla figlia, ma potrebbe avere il semplice scopo di mantenere viva la memoria del ragazzino!
Questo caso è molto confuso (tanto è vero che non si capisce in alcun modo il movente se non con artefici di psicologia che lasciano il tempo che trovano). Il disgraziato che ha commesso un simile scempio pare conoscere, almeno dalle ricostruzioni, conoscere la famiglia Aprile. Ma non ha nessuna remora a presentarsi due volte direttamente a casa loro. È strano che abbia con se un foglio con un libro / compendio usato per gli esami. O si era informato o era uno studente di un'altra classe o istituto tecnico o qualcuno aveva fornito questa informazione. Non è chiaro perchè ritorna (sicuramente avrà visto il prof. es il figlio più grande uscire). Se avesse voluto compiere una rapina, poteva farlo la prima volta.
È armato e minaccioso ma chiede scusa alla signora (mi pare quanto meno confuso). È assurdo che uccida il bambino senza un motivo. Era stato riconosciuto? Ma solo il piccolo Cristiano conosceva sto tipo in quel quartiere? Cioè lui conosce le abitudini della famiglia ma non il bambini? Anche gli ulteriori atti lesivi compiuti sulla signora e la figlia mi paiono gratuiti e fuori contesto di una rapina. Tra l'altro pare non soffermarsi un secondo a prendere i soldi pensa a raccogliere il fazzoletto.
È molto macchinoso e la ricostruzione della signora Aprile sembra quasi una prova maldestra di recitazione (sembra ma magari per lei è il modo naturale di narrare i fatti).
Lascia abbastanza increduli che nessuno abbia più rivisto questo assassino. Eppure l'accento è romano. Molto strano...
Ti sei posto correttamente tutte le domande cruciali che si potevano porre in questo caso. Senza voler fare i magistrati e i giudici ritengo che al netto di tali domande la risposta potrebbe essere solo una: non è mai esistito questo fantomatico ragazzo assassino e il vero o la vera assassina sono da ricercarsi all'interno della famiglia.
@@shamandezu8975 sì, a quanto pare potrebbe essere la cosa più logica. C'è sempre qualcosa che non torna. Se parliamo di qualcuno ristretto alla cerchia famigliare (5 persone, compreso il bambino), le più probabili indagste sono la madre stessa o la figlia. Presumo che sia il figlio maggiore che il padre siano stati visti negli orari usuali e non sporchi di sangue.
Però bisogna tener conto che i vicini affermano di aver visto qualcino uscire. Quindi parente o sconosciuto, qualcuno parrebbe esserci davvero stato in quella casa.
Ci sono alcuni aspetti molto strani anche a livello "esoterico". Monte Sacro, il bambino Cristiano da sacrificare. Il fatto che questa storia in pratica è sparita (a differrnza di altre) e che anche su internet si riesca a trovar poco, unita al fatto che a quano pare, a chi compie l'indagini, prema ricordare che è stato fatto di tutto ma inesorabilmente senza alcun riscontro (obiettivamente si poteva fare qualcosa in più e non essere in continuo imbarazzo ad ogni telefonata) mi fa pensare che non si sia voluto far luce sul caso.
Chi poteva conoscere cosi' bene la famiglia Aprile se non la famiglia Aprile? Perché sottolineare che il bambino voleva vestirsi da angelo a carnevale e voler farlo passare come presagio di morte? Guarda caso il fatto è successo proprio mentre i due figli erano in casa, perche' il padre aveva deciso di non mandarli perche' quel giorno c'era una manifestazione...
@@stefaniapalmiotto277 quindi chi sarebbe stato a compiere tale assassinio? La madre è uscita insanguinata e con i tagli sotto il mento. Era tutta una messa in scena? Certo che le stranezze sono molte. Il fatto che un Cristiano (Aprile quando solitamente si celebra la Pasqua) che doveva vestirsi da Angelo sia stato ucciao in tal modo, sarebbe perfetto per una teoria di Franceschetti.
@@AlfioGarrone Franceschetti no, è gia difficile digerirlo con il mega gomblotto nel MDF
Sempre bellissime,le puntate caricate di telefono giallo. Ho scritto, svariati commenti, soprattutto quando nelle puntate di telefono giallo, si parla di mafia
🤣🤣🤣
La cosa davvero triste qui sotto nei commenti è che in pochi hanno colto il significato di caricare una puntata come questa, ovverosia di ricordare un bimbo, che aveva giusto un anno più di me, un bimbo che a carnevale voleva vestirsi da angelo, un ragazzino come tanti. I comportamenti dei familiari credo possano essere giudicati solo da chi ha subito lutti di questa portata. Oggi conosciamo tutti la ptsd, e francamente a volte ho la sensazione che molti utenti social non si discostano affatto dalla folla medievale che andava a vedere i processi di stregoneria. E comunque grazie per aver condiviso questa puntata!!
Oggi non conosciamo tutti la ptsd, altrimenti non mi sarebbe toccato leggere corbellerie. Rip al bimbo, che destino infame.
sono assolutamente d'accordo
Caricare questa puntata non significa solo ricordare un ragazzino assassinato, bensì riflettere su un delitto irrisolto. E' vero: non si dovrebbe mai giudicare o accusare nessuno senza conoscere a fondo le vicende (vale per tutte le vicende, non solo quelle di cronaca nera), infatti disapprovo chi punta il dito sulla madre tacciandola come assassina. E' lecito e legittimo, comunque, porsi domande sulla sua versione. La ragazzina non parla, il fratello nemmeno, il padre nemmeno. Non sarà piuttosto la ragazzina, quella che voleva uccidere suo fratello? La ragazzina e la madre quel giorno hanno concordato in pochi minuti la versione da fornire alla polizia, per salvare la famiglia? Si sono ferite nella collutazione, o si sono ferite volontariamente? Oppure quel misterioso ragazzo esiste, ma per pura fortuna l'ha fatta franca? Sono domande... non affermazioni. 🧐
Può essere benissimo che alcuni utenti social, come li chiami tu, non si discostino molto dalle folle lincianti del medioevo peccato che tutte le persone che hanno espresso delle opinioni contrarie allo status Quo si siano poste con garbo, educazione e soprattutto con neutrale obiettività.
Non auguro a nessuno di provare ciò che è successo nella famiglia Aprile ma con ciò non riesco ad inquadrare il comportamento dei famigliari in un quadro fisiologico di elaborazione del lutto.
Il racconto della madre, sia nel contenuto che nella forma, si presenta in modo alquanto anomalo e patologico a mio personale avviso e questo di rimando porta a delle domande che trovo normali nella mente di chi vorrebbe capirci di più.
Non si comprende come il padre sembri non esistere se non come personaggio marginale.
Non si capisce perché una ragazza di 15/16 anni si presenti come una bambina spaurita a testa china dietro alla madre. Essendo minorenne non era strettamente necessaria la sua presenza quindi non si capisce perché forzare una persona a fare la bella statuina.
Una madre che presenta evidenti problemi personali nella sfera emotiva con relativa teatralità fine a se stessa e pianto a comando.
Se per voi queste e ad altre anomalie sono tranquillamente spiegabili per me ed altre persone non lo sono con tanta superficialità.
Io penso proprio che se fosse successo oggi nessuno avrebbe creduto a questa dinamica del fantomatico assassino che riconosce perfino la mamma della signora mi piacerebbe parlarne oggi con il signor Augias così curiosità femminile
Non conoscevo questo caso, e devo dire che mi ha colpito molto per la sua stranezza. Credo che la signora reciti, nel senso che ha imparato a memoria tutta la ricostruzione e la espone cercando di dare al racconto una certa enfasi e drammaticità, ma non essendo un'attrice risulta falsa. Questo a prescindere dal fatto che dica la verità o meno. Espongo le mie perplessità, ovviamente si ragiona e si fanno ipotesi, la verità la conoscono solo loro: 1) Il fatto che sia stata legata "lenta" a me ha fatto subito pensare a una cosa: si è legata da sola. Infatti se ti leghi da solo non riesci a stringere come farebbe un'altra persona. E per giustificare questa circostanza ha creato la figura molto poco credibile dell'aggressore che allenta le corde e chiede scusa. Tra l'altro il rapinatore non aveva motivo di legarla, la stava già minacciando con un coltello e non voleva tenerla in ostaggio per ore. Prova ne è che l'ha lasciata comunque libera di muoversi e dopo 30 minuti è andato via, consentendole, se ho capito bene, di chiamare la vicina ancora prima che lui fosse uscito. 2) Il libro. Stranissimo che abbiano dimenticato, lei e la figlia, al momento della prima visita, di riferirlo al padre, ma ci può stare ed è andata come dice. Oppure, visto che il marito era uno che si nascondeva in casa per capire se il tizio voleva veramente comprare la pelliccia (lo dice Augias), lei ha dovuto trovare una giustificazione al fatto che avesse aperto la porta a uno sconosciuto e ha inventato che l'uomo era già stato a casa loro per chiedere il libro. E questo può anche significare che non esiste nessuno sconosciuto al quale ha aperto la porta. 3) I tempi. La ricostruzione si basa, mi par di capire, in rete c'è pochissimo su questo delitto, solo ed esclusivamente sul racconto della signora: il marito e il figlio grande escono e dopo qualche minuto arriva l'aggressore. Ma come facciamo ad escludere che il tutto non sia accaduto prima? Mi ricordano i famosi 8 minuti per compiere il delitto che avrebbe avuto la Franzoni, ma la Franzoni non ha avuto 8 minuti, ha avuto tutta la notte, è l'eventuale estraneo che avrebbe avuto solo 8 minuti! Anche perchè il povero Cristiano, contrariamente a quanto dice la signora, era ancora vivo quando è stato portato in ospedale e questo, secondo me, ha reso più difficile determinare dei tempi precisi. 4) I testimoni. Sono stati sentiti? L'hanno visto o no uscire l'assassino? L'hanno visto entrare nel palazzo? Non si capisce, o meglio, l'unica fonte, anche su questo aspetto, pare che sia solo la signora. 5) La figlia quindicenne. Traumatizzata e troppo giovane, avrebbe confermato qualunque cosa avessero detto i genitori, e avrebbe dato la versione che le avrebbero detto di dare. Per me è inattendibile. Forse, se fosse accaduto oggi, con un supporto psicologico, sarebbe riuscita a dire la sua verità. 6) La strana storia che "pregavano" di fronte alla foto della nonna, il bambino e anche la mamma, a quanto pare. Perchè dirla? Che rilevanza ha? Solo una: far dire all'assassino "tua madre la preghi dopo", per dare l'idea che il soggetto voleva colpire proprio loro, e aveva fatto tutto un lavoro precedente di spionaggio e di studio della loro vita familiare. Ma in che modo? Il tizio sospetto che nei giorni precedenti si aggirava nel quartiere certo non poteva essere giunto a conoscere questi particolari, quindi per saperlo doveva essere uno che frequentava la casa. Ma sappiamo che non lo era, come si spiega? In conclusione, e mi scuso per la lunghezza del commento, il problema è sempre lo stesso: le indagini non si fanno. Si parte da una dichiarazione, in questo caso la descrizione dell'aggressore da parte della signora, e si va solo ed esclusivamente in quella direzione, non si verifica nè si ricostruisce nulla, non so se per superficialità, mancanza di mezzi, o perchè forse la verità non la si vuole trovare. Grazie comunque per aver postato la puntata.
Concordo con tutti I quesiti da lei esposti ma dissento sulla figlia quindicenne: possibile che si sia fatta plagiare a tale punto? Mi sembra strano vista l'eta' abbastanza adulta!.E poi il famigerato assassino non ho capito se e' stato visto realmente dalla signora delle pulizie e dagli altri testimonial?
@@donatellatosco2247 una domanda mi sorge spontanea, ma tu quando guardi una cosa la vedi ?
No perché io personalmente ho notato una figlia che a 15/16 anni si presenta davvero come una bambina piccola, sottomessa, in piedi a capo chino dietro la madre.
Una cosa che trovo anormale a prescindere dal contesto culturale (parliamo comunque di fine anni '80, non degli anni '40).
La madre poi presenta dei tratti psicotici abbastanza evidenti: sguardo fisso, parlata meccanica con enfasi teatrale falsa quanto una banconota da 3 euro, pianto teatrale a comando.
Una recita insomma e anche delle più scadenti e patetiche.
Quello che davvero io non ho capito è perché accanirsi contro un ragazzino di 11 anni e lasciare le donne in vita.
Inoltre non ha alcun senso legare largo una persona se la stessa può rappresentare un pericolo (la madre avrebbe potuto aggredire tranquillamente l'assassino pur di difendere il figlio).
Trovo che tutto il racconto sia falso e non logico nella sua sequenzialità.
Un delitto feroce senza movente nel quale, l'assassino, si accanisce contro un ragazzino lasciando vivere la madre e la sorella...
Inutile sottolineare che concordo pienamente con l'autore del commento principale.
PS: i testimonial sono quelli delle pubblicità. I testimoni oculari sono altra cosa. Usiamolo sto benedetto italiano qualche volta...
Saluti
@Fanella Fanella Concordo pienamente con la tua ottima analisi.
Personalmente trovo che la madre sia responsabile della fine del figlio e che la sua testimonianza, teatrale e a mio avviso falsa, ne è la controprova.
Possiamo dire che si è quasi ammazzata da sola? Cioè lei ha fatto tutto, comprese le ferite che l'hanno portata all'ospedale?
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Io non credo a nulla di quanto è stato detto dalla madre.
Io non avrei fatto entrare il presunto allievo che finge di cercare un libro, senza avere avuto precise indicazioni dal marito. Una famiglia così guardinga e fai entrare il primo venuto.
Grazie della pubblicazione :)
Conosco questa storia la conosco bene abito proprio al palazzo appresso a Via levanna
Che idee tu sei fatto ?ci sono molte testimonianze messe a verbale che coincidono con un siggetto
Salve anche io abito lo accanto, non so la sua età ma le pongo lo.stesso la domanda; all epoca, ammesso che lei fosse già nata, cosa diceva la gente di quartiere? Io sono venuto lì una ventina di anni fa ma dei miei partenti che abitavano li in zona all epoca dei fatti non sapevano praticamente nulla se non che fosse stato ucciso un bambino da un ignoto pazzo. La ringrazio in anticipo se dovesse rispondermi
I nemici purtroppo ci sono anche se non si è consapevoli
Entusiasmante puntata. Unico,grande Augias. Équipe di giornalisti e,conduttori, di grande spessore. I giornalisti e,conduttori, che conducono programmi con argomenti del genere, prima di andare in onda,dovrebbero guardare gli insegnamenti di Augias, poi andare in onda
madre da chiari segni di squilibrio, specie quando descrive il suo rapporto coi figli "viscerale" e sopratutto quando li accosta alle "tre bambole di porcellana finissima" tutti chiari segni di possessione morbosa e di una volontà di controllo.
Non c'è nessun assassino esterno questo è omicidio famigliare
Ma alla fine si e saputo chi è stato??
@@simonamazzullo4786 no
Si ma la figlia è rimasta viva quindi la madre non può aver mentito.Dubito fosse un tossico perché avrebbe preso il denaro però è possibile pensasse che la madre fosse sola e la paura della reazione del bambino o della figlia ha provocato la reazione.
@@saverioburrai6900 Concordo, la pista del tossico (completamente estraneo alla famigli) non regge. Secondo me però, il fatto che la figlia (menomata psicologicamente) sia sopravvissuta - assieme alla madre - può comunque essere in armonia con l’origine familiare del delitto.
Il bambino può essere stato oggetto di un qualche raptus (vedi Cogne) durante la (finta?) rapina, o anche il bersaglio predeterminato (vedi novi ligure) a causa di invidie, molestie, follia o altro. Certo il tutto sembrerebbe pianificato da almeno qualche giorno.
Ripeto, Quello che mi fa impressione sono la performance macabra e teatrale della madre, sopratutto se riportata all’assenza dei maschi di famiglia e dell’esposizione televisiva che ella fa della persona della figlia: sono tutti contrasti che celano dinamiche ancora più fortemente contrastanti all’interno della famiglia (magari di quella allargata?)
Non voglio sembrare cinico, ma la mamma che racconta così a me fa strano. Morbosità spropositata.
anche secondo me la mamma non la racconta giusta..
Che dire?....mi ha dato impressione simile...anzi...io ad un certo punto credevo fosse l'attrice di.uma ricostruzione... Speriamo sia vero ciò che dice lo psichiatra, cioè che sia diventata così per forma di difesa rispetto al tremendo shock subito...se così non fosse... Farebbe proprio pensare male...
@@eddie79it1 Mamma mia che commento sciocco che non vuol dire niente insulso che non dice un c**** pettegolo soprattutto
@@eddie79it1 Sherlock Holmes dei miei stivali, hai capito tutto della madre? Ti senti meglio così? Siete davvero ridicoli, e semplicemente dei pettegoli. Punto
@@saramiglietta7065 non ti rispondo nemmeno.. quante altre mamme alle quali hanno ammazzato il figlio, dopo 1 anno erano in televisione ? io ne ricordo una.. che poi apparentemente era quella che l'aveva ammazzato..
Qualcosa non torna forse il delitto è successo tutto in famiglia anzi senza forse
Chi e' qua' nel 2021 e guarda quei ragazzi a 27:16 e ricorda quei tempi di Invicta, El Charro, Burlingtons, Americanino e tanto altro con nostalgia?
@@saramiglietta531 io avevo i jeans Americanino ma c'erano anche le felpe e cosi' via, mi ricordo anche i portafogli con lo strappo di velcro :)
@@christian1975sassari ? Certo che Roma è stata insanguinata Mamma mia Una cosa dietro l'altra allora il delitto del bambino poi quello via Poma nel 90
delitto dell'olgiata Roma nel 91 e il delitto commercialista Antonella di Veroli nel 1994 ritrovata ormai mummificata nel suo armadio chiusa in camera nel suo armadio!!!!!!!! Dio mio!!!!!!!!!!
@@saramiglietta7065 e non dimentichiamo le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, l'omicidio orribile di Katy Skerl, il mostro del Quadraro, la scomparsa del bambino Bruno romano ...
Ma non v'interessa il delitto irrisolto?
Ma vi pare che un maleintenzionato entra in casa e uccide senza senso un bambino e mentre lega la madre le chiede scusa per averla stretta troppo??poi la madre fa un identikit poi dopo lo modifica,ci sono cose che non mi tornano sul movente e nella descrizione che fa la madre dell aggressione
Il punto focale di tutta l'indagine, per capire se effettivamente è stata opera di un intruso o se si sia trattato di raptus familiare, diciamo così, è accertare se effettivamente altre persone oltre alla madre (ed anche alla figlia, non molto attendibile secondo me) abbiano visto il ragazzo uscire dopo l'aggressione, mentre la signora chiedeva aiuto alla vicina e/o alla donna delle pulizie (o anche eventualmente prima che lei uscisse per chiederlo). Da quello che viene detto, pare che il ragazzo sia stato visto uscire da altri, perciò per quanto anche per me risulti strana e non così probabile la ricostruzione della madre (in primis per l'eccessiva teatralità ed enfasi nel raccontare i fatti e certi dettagli, poco giustificabile anche considerando il fortissimo trauma), sembrerebbe realmente un'intrusione ed un'aggressione "esterna".
Eh certo, se uno è freddo (Stasi) allora è colpevole, se uno è teatrale (Franzoni) allora è colpevole, non se ne esce; infatti sono entrambi colpevoli: sarà che è una scempiaggine quella della teatralità/freddezza?
@@culodamantova2721 non è una scempiaggine come dici tu ma converrai che, al netto del tuo sarcasmo da 4 soldi, vi siano dei grossi dubbi rispetto alla ricostruzione della madre e non tanto per la forma teatrale della stessa bensì per il contenuto e le innumerevoli incongruenze e atti completamente illogici che secondo la sua ricostruzione, il fantomatico aggressore avrebbe fatto.
@@shamandezu8975 farsi una vita? Considera l'opzione
Corrado Augias: 👍👍👍
"Giallo senza fine". Grazie mille per la condivisione!... 😊😊😊
Grazie a te del commento, cara Anna :) buona visione
Grandissimo canale! Grazie mille. Si trovano gli episodi sui casi ammaturo, semerari e calvi?
@@alessandrobruno4343 sul canale Mister Polar sì
@@saramiglietta7065 credo sia Mistero Polar
Ad un certo punto del video la signora Aprile nell'intervista parla dell'indifferenza ricevuta da molte persone del suo quartiere,e ritiene impossibile che nessuno abbia visto o interagito con quel ragazzo in qualche modo. Questa considerazione della signora mi fa venire in mente che l'indifferenza che ha vissuto lei sulla sua pelle,dopo il tragico evento, può essere la stessa vissuta dall'omicida nellasua vita quotidiana,forse era un emarginato della società,un invisibile,che ha per questo riversato il suo disagio su una famiglia,ai suoi occhi,felice e perfetta.
La mia opinione è che la signora è altamente sospetta
Alcune dinamiche ricordano sinistramente il delitto di Cogne (la madre, Annamaria Franzoni)
La madre è agghiacciante...
E la figlia di 15 anni? Complice? Questa donna é stata a sua volta massacrata di coltellate, anche alla schiena.
Ma perché non vi documentate sul caso, prima di scrivere malignità a cuor leggero quando gli stessi familiari possono essere su questo video e leggere?
@@shamandezu8975 certo. Intervistata a 6 mesi dal fatto, con un figlio scannato in quel modo, sembreresti "agghiacciante" pure tu
Altri casi di morti strane che coinvolgono insegnanti: Massimo Vichi, il professore di Aosta; il prof. Pasqualetto accusato di avere una storia con un'alunna e altri....
Fu fatta anche una puntata sul mistero Argo 16, l'aereo dei servizi segreti italiani.....neanche si trova su Rai Play......
Ma i testimoni che dicono di aver visto questo ragazzo sono attendibili? La madre fa davvero impressione e il suo racconto fa acqua da tutte le parti
Gomblottoh generalizzato
@@culodamantova2721 curioso come tu non sia capace di argomentare limitandoti semplicemente a generiche esternazioni degne del basso volgo... (Con tutto il rispetto per quest'ultimo).
@@shamandezu8975 lo sai che sono state fatte delle indagini? Che il caso era tutto fuorché insabbiato, tant'è che finì in tv in prima serata? Lo vuoi risolvere tu, trent'anni dopo, su iutubb nei commenti? Il volgo ahahahah ma vatte a ripone
@@culodamantova2721 premesso che essendo qui tutti a commentare, qualcosa in comune la abbiamo, non credo che ci sia nulla di male a dire la ns opinione , dopo aver visto questa puntata di telefono giallo, senza dimenticarci che parliamo di persone reali e non di un film. Fatta questa doverosa premessa, anche a me pare che il racconto della madre non sia credibile ed, in più punti, mi ha fatto ghiacciare le vene. Ovviamente possono esserci svariati motivi per cui una persona che ha vissuto una tragedia simile finisca per ricordare avvenimenti più o meno differenti da quelli accaduti, noi dobbiamo sperare che gli inquirenti abbiano cmq fatto quanto di loro competenza al meglio. Io, che non ho accesso agli atti, mi astengo da qualsiasi giudizio in merito, ma qualche dubbio me lo sono posto.
@@culodamantova2721 Io non voglio risolvere alcunché ma ritengo di avere tutto il diritto di esprimere la mia opinione che a te piaccia oppure no. Cosa che continuerò a fare nonostante il tuo invito, degno di un maiale (sempre con rispetto verso il suino), rivoltomi.
Se vuoi contraccambio l'invito ma nel mio caso ti consiglio solo di farti un corso accelerato di buona educazione cosa che evidentemente a casa tua, a suo tempo, latitava parecchio.
Cordiali saluti.
L’identikit è identico a l’ospite ( il ragazzo intervistato all’inizio della trasmissione)
Non torna niente in questa storia
LA MADRE NON E' CHIARA...TROPPE STRANEZZE...ZONE D'OMBRA SU QUESTA STRANA DONNA...LA SIGNORA APRILE NASCONDE QUALCOSA.....
È vero naniii
Assolutamente non torna, troppe incongruenze, stranezze e la signora sembrava che recitasse un copione! Secondo me questo ragazzo non è mai esistito e si copre un familiare stesso.....
@@valeriapelisser9970 IO CI HO PENSATO....SECONDO ME E' STATA LA MADRE....ANCHE PERCHE' RIASCOLTANDO IL RACCONTO, LA RAGAZZINA QUANDO HA VISTO IL MASSACRO HA DETTO:"MAMMA PERCHE'"? COME SE CHIEDESSE A SUA MADRE IL PERCHE' L'HA FATTO....LA SIGNORA APRILE E' UNA DONNA DEPRESSA E DA CURARE CREDO.....
@@gioiac4109 esatto! Si capisce perfettamente e mi stupisco di come vengono svolte le indagini con relative perizie psichiatriche! Il linguaggio del corpo di entrambe madre e figlia, la madre esaltata nella parte che sta recitando e la figlia muta impassibile senza reazione alcuna fa'pensare...
@@valeriapelisser9970 GIA' LA FIGLIA SEMBRA TRAUMATIZZATA QUASI ABBIA PAURA DI PARLARE PER LA REAZIONE DELLA MADRE.....PAZZESCO....DOVREBBERO RIAPRIRE IL CASO....
Pazzesco
Non vedo nessuna sceneggiata in questa povera donna, vedo solo che è fortemente esaurita
Penso si debba cercare fra gli amici del figlio allora diciassettenne. Uno schivo professore non racconta agli studenti che il bambino usa pregare davanti al quadro della nonna. Poteva saperlo invece in via confidenziale un amico del figlio grande, il quale poteva anche aver assistito alla cosa di persona durante una visita alla famiglia nei tanti incontri che poteva aver avuto con il fratello più grande, in qualità di amico. Anche per quanto riguarda l'età ci siamo e il movente potrebbe essere una vendetta trasversale.
ipotesi molto interessante
@@ever5529 Ahahahahah ipotesi assurda e campata in aria
Scusa come colleghi le due cose ? Cioè secondo te, un amico del figlio diciassettenne, per un movente che non hai assolutamente accennato poiché inesistente, avrebbe accoltellato il figlio minore del professore ?
Ma stiamo dando i numeri ?
Non ha alcun senso e non è un movente valido tenuto conto che per una vendetta di carattere scolastico al limite puoi bucare le gomme della macchina del professore, non vai ad ammazzargli un figlio, salvo poi risparmiare l'altra figlia e la moglie...
E poi... Cosa c'entra il fatto che il figlio parlasse con il ritratto della nonna morta ? Innanzitutto parti dal presupposto, a mio avviso sbagliato, che la madre dica la verità e vedendo che razza di intervista ha fatto non le darei assolutamente l'attendibilità che le è stata concessa ma poi, scusami, sarebbe parte del movente ?
Secondo te l'amico del figlio nonché, guarda caso, alunno del professore avrebbe scelto di uccidere il figlio più piccolo perché parlava col ritratto di sua nonna ?
Ma dai... Curioso di sapere che fai di lavoro perché una ipotesi così sconclusionata è priva di logica è difficile da leggere. Complimenti...
Straziante il racconto della mamma
Può essere che il ragazzo è uscito dall'appartamento tranquillo, forse perché non ha pugnalato proprio nessuno e che il tutto sia stato fatto dalla stessa signora.
Qualcuno dovrebbe far parlare la figlia dopo tutti questi anni. È lei che custodisce il secreto di via Levanna 35
Ma dai si capisce lo stesso
@@aspes1947 non si capisce affatto. Non si sa nulla di certo. Finitela.
@@cinemadasogno Finitela cosa ? Una persona normodotata ha tutto il diritto di porre dei dubbi e avere delle opinioni in merito anche se discordanti dal tuo buonismo...
si vede benissimo per essere un video così vecchio, affascinanti questi video, ma dove li hai presi? Li hanno riproposti in tv?
Sì sono stati caricati tutti su raiplay e quindi poi non so come trasferiti da raiplay che è proprio un sito della RAI quindi le pellicole sono state restaurate non le hanno trasmessi in televisione ma sono tutti su raiplay e poi trasferiti su UA-cam evidentemente
Ho seguito e letto molto su questo caso rimasto irrisolto a tutt'oggi, 2023, e non posso qui elencare tutte le incongruenze del racconto della signora, credo proprio che il fatto sia legato all'ambito familiare e che la signora abbia solo cercato di nascondere/proteggere qualcuno. Le ferite riportate da lei e dalla figlia erano troppo serie per essere autoinferte, quindi escluderei entrambe, ma... ad es. il figlio 17enne?Si è mai indagato su di lui? 🤷🏻♀️
Il figlio era uscito con il padre. Secondo me è stata la madre.
In quest'epoca di pazzi, come diceva Battiato, ogni commento è lecito, anche il più incompetente, o il più bizzarro. Ai folgorati da facili soluzioni e agli investigatori improvvisati sfuggono però due aspetti fondamentali: 1) Per portare a processo (ed eventualmente condannare) qualcuno servono le prove, o almeno una serie di indizi gravi e concordanti 2) Rino Monaco, che poi diventò prefetto, è stato uno degli investigatori più abili che questo complicato paese abbia mai avuto. Fatevi due conti e arrivate alle debite conclusioni su quanto sia semplice parlare e quanto sia invece estremamente difficile arrivare a risultati certi. Per molti in grado di farlo con profitto poi, non farebbe male la lettura dei romanzi di un certo Durrenmatt, recuperatelo e vi si aprirà un mondo
Se fosse stata la figlia, si spiegherebbero molte cose. Inoltre ho letto che un' utente sostiene che la figlia fosse autistica.....
La paura di 45 snni fa si è purtroppo moltiplicata nelle città
Specie quando si moltiplicano i delinquenti... oltre ai nostri, adesso abbiamo pure gli stranieri!!!
L' allievo che partecipa in trasmissione Harry Robert somiglia all'identikit famoso
24:12 La madre è a dir poco inquietante 😬
Il discorso della mamma che vuole intitolare una piazza o un centro sociale mi fa pensare ancora di più che la signora nasconda qualcosa... o forse è una donna molto credente ai limiti del fanatismo...
La semplice rapina, come raccontata dalla madre, non aveva bisogno, che si concludeva con un omicidio
Incredibile Perché la madre del bambino parla della rapina ma non hanno portato via né ori o denari e quindi Insiste con la versione della rapina E allora è stata O lei o veramente qualcuno che magari l'amante di lei perché non è possibile che non spende una parola per questo bambino ucciso innocentemente ingiustamente è spropositatamente e poi della rapina non c'è prova perché non hanno portato via né ori gioielli o denaro
Si è detto che conosce la famiglia x via dellaver detto preghi dopo tua madre... Ma prima chiede, riferito al figlio, chi è?
conoscenza indiretta, sentito dire da chi ha sentito dire... magari qualcuno ha riferito sulle abitudini della signora senza riferimenti a quanti figli avesse, di che età...
Chi conosce la famiglia Aprile piu' della famiglia Aprile? Nessuno
Che dialettica presenza scenica unico e inimitabile che garbo dopo di lui il vuoto
Bellissima trasmissione mai eguagliato da nessuno dei suoi numerosissimi e squallidi epigoni successivi
Qualcuno sa dirmi dove trovare qualcos altro su questo delitto? Come ad esempio l'intervista del padre che viene menzionata in qualche commento qui sotto, oppure la fonte delle affermazioni che la figlia fosse autistica?
raga piu' lo guardo piu' mi rendo conto che e' stata la madre.
Pure io
Ma quale intruso...
L'assassino si presenta in casa una prima volta sempre quando il capo famiglia e il figlio 17enne non sono presenti...Come mai? I 2 lo conoscevano??
Personalmente mi sembra una vendetta nei confronti della madre più che del padre sempre se si tratta di "vendetta"
@@sole7369 se era una vendetta perchè perdere tempo a legare (male) la madre e a girare per casa e perchè andarci due volte raddoppiando le possibilità di essere notato? l'assassino era fuori di testa...confuso e disorganizzato...indeciso sul da farsi...infatti ha attaccato 3 persone ma solo una è morta (per fortuna)..tra l'altro non la madre...o era un tossico o un malato di mente perchè tutta la storia non ha un senso logico
@@andreascala2663 appunto perché andare già una prima volta madre e figlia avevano omesso al padre della "visita" e poi tornarci in un secondo momento..i figli non dovevano essere a casa forse cercava o voleva qualcosa e poi per qualche motivo è scoppiata tutta questa violenza purtroppo il racconto della madre sull'aggressione non era proprio come ricostruito a caldo.. le corde allentate perché troppo strette..bo.. per carità vuoi per lo shock ecc ma per me non si tratta di uno squilibrato comune tanto meno di un drogato. .
Cio’ che fa pensare è che questo assassino sembra fare tutto per il denaro ,poi non lo porta via e anzi uccide dopo averli ottenuti(senza prenderli ).Comunque conosceva la famiglia visto che cerca la scusa del libro per tornare(non è casuale)
Tipo il caso di jonbennet Ramsey in America negli anni 90 che là figlia fu uccisa la vigilia di Natale
La madre mi stimola sensazioni strane. Non ho mai subito una cosa del genere, ma tutto il racconto, la mimica, la figlia lo dietro a testa bassa, sarà ma mi stimola in qualcosa di poco convincente, se non inquietante.
Troppo strana,questa storia.....
Dovevano far vedere l'identy kit in televisione
E' ipotizzabile che l'assassino avesse molestato il bambino
È evidente che avesse a che fare con le scuole dove insegnava suo marito, un suo allievo o ex allievo, magari una conoscenza marginale. Cmqe nei commenti si vedono tanti, troppi criminologi e psichiatri disoccupati, tutti a prendersela con la povera madre, solo perché irritati dal modo compassato di raccontare i fatti dalla povera signora.
La signora intervistata, mi sembra, una persona un po' disturbata mentalmente. Strani,i suoi racconti, su come si viveva in quella casa, strano,il comportamento che la signora, aveva con il proprio figlio
per quanto concerne la prova dell'uscita dell'attore dal condominio.....la differenza con la situazione omicidiaria è che se la signora rientrando avesse sentito le urla e la concitazione sulle scale si sarebbe ricordata del tizio imbrattato e stralunato mentre nella prova non essendoci nessuna "urgenza" non le è rimasto impresso. e non è detto che con un'occhiata di sfuggita si sia accorta delle macchie di finto sangue..io per esempio a meno che non sia una bella donna non noto le persone che incrocio casualmente
e nella prova il ragazzo tiene la giacchetta aperta sicchè sulla maglia si vedono bene le macchie di sangue, ma nella realtà? avrà fatto freddino, più verosimile tenere la giacchetta chiusa e quindi coprire. Per cui non è stato notato, passanti scarsissimi nella prova, ancor più scarsi nella realtà, immagino. Ancor meno facile notarlo se chissà saliva in auto; se aveva passato i 18 anni poteva guidare, oppure qualcuno lo aspettava? prospettiva ancor più inquietante...
L'omicida chiaramente non era interessato al denaro ma probabilmente ha avvertito l'esigenza di "razionalizzare" i propri conflitti personali, che sono il vero movente del delitto.
Azzardo l'ipotesi che si trattasse di un giovanissimo, che conosceva Valerio Aprile e la sua attività di professore, perché suo alunno o per altri motivi, poco importa. Per qualche oscura ragione, magari banale, visto che dopo tutti questi anni ancora non è saltata fuori, questo soggetto vedeva in Aprile il responsabile di tutti i suoi problemi e ha deciso di intraprendere una sorta di "missione di vendetta", con tanto di sopralluogo. L'efferata violenza ai danni dei famigliari poteva essere parte del disegno originario, oppure può essersi trattato della reazione panica di un soggetto con una bassissima soglia di tolleranza alle frustrazioni alla perdita del controllo sulla situazione. Forse non si aspettava di trovare i due bambini, del resto aveva presuntamente portato un solo bavaglio e legacci per una sola persona.
Il responsabile si è comportato in modo disorganizzato e ha dimostrato una scarsissima sofisticazione criminale. Non era un delinquente professionista e dubito che avesse precedenti di violenza perché sembra un soggetto che tende a interiorizzare i conflitti e a reagire in modo passivo e subdolo, per non dire codardo (infatti non ha colpito direttamente il professore ma la moglie e i figli, soggetti più "deboli" e facilmente controllabili). Potrebbe avere la tendenza ad abusare di alcool per farsi coraggio.
Probabilmente era un tipo solitario, "strano" e poco integrato, con un'alta opinione di sé e che mostrava un'aria di superiorità nei confronti delle altre persone. Paranoide, ipervigile, sempre pronto a interpretare i comportamenti degli altri come attacchi alla sua persona e a innescare meccanismi di difesa dell'Io alquanto primitivi. Invidioso della serenità altrui (forse anche di quella della famiglia del professore), depresso e disperato. Verosimilmente aveva problemi personali e/o famigliari, andava male negli studi e dubito avesse una relazione sentimentale. Si sentiva un genio intrappolato nel corpo di un fallito. Dopo il fatto sì sarà sentito giustificato ma anche molto agitato, e potrebbe anche essersi ucciso sotto il peso dell'indagine o una volta realizzato che il crimine da lui commesso non aveva risolto le sue problematiche.
In alternativa, il soggetto può aver semplicemente e maldestramente tentato di commettere una rapina che nella sua immaturità riteneva gli avrebbe fruttato molto denaro, e ha agito in modo opportunistico, sfruttando la sua conoscenza delle abitudini della famiglia Aprile. Nel 2001, James J. Parker e Robert W. Tulloch, due studenti del New Hampshire non ancora maggiorenni, uccisero a coltellate una coppia di professori universitari che nemmeno conoscevano, in seguito a una banale provocazione. Con un pretesto, erano entrati in casa delle loro vittime per rapinarle, salvo poi dileguarsi in preda al panico senza prendere nulla.
ma che l'ex studenrte invitato in trasmissione sia molto simile all'identikit è stato già detto?
forse lo hanno scelto apposta
Non sapevo di questa tragedia,e molto strano tutto,come può essere che non viene informato il marito di un ragazzo che va a prendere un libro in casa loro?
già, verrebbe istintivo... poi avrebbe corso un certo rischio , se invece l'avessero detto e facilmente fosse risultato che era una bugia? noi sappiamo che non lo hanno detto, ma il "visitatore" come poteva saperlo?
Ascoltare la madre oggi fa strano, ma un tempo tutte le donne parlavano in quel modo li. Non so se avete mai visto interviste amatoriali degli anni 60-70
👍
👍
Spero di non ferire nessuno con questo mio commento nè turbare in alcun modo. Ma io credo profondamente che si sia cercato un assassino mentre invece qui si tratta dell'assassina. E credo fermamente che sia la mamma l'artefice di questa immane tragedia. Non per cattiveria, secondo me amava profondamente i figli, ma per un suo turbamento mentale, probabilmente ereditato anche dai suoi figli più piccini. Inoltre non credo sia stato opportuno fare ascoltare questa intervista alla sorella Giada, che si mostra in atteggiamenti poco consueti ad una ragazza (la chiamano bambina ma è una ragazza) di quella età adolescenziale.
Purtroppo per me l'assassina è la mamma che ha probabilmente rimosso la sua colpa poiché nessuna donna con un po' di concretezza riuscirebbe a gestire un dolore così grande: essere la causa della morte del proprio figlio. Penso nulla di peggio.
Complimenti per il canale, grazie👍 volevo chiederti se pubblicherai la puntata dedicata al caso di Pordenone?
Io lo guardavo 😂
Ma un'indagine dagli ottici di Roma?
non potrebbe essere avvenuto tutto in famiglia? non esiste nessuno studente assassino...secondo me
Plausibile sicuramente
Lo penso anche io, lei non stabile secondo me, l assassino sta attento a non farle male con i legacci per poi accoltellarla dopo cinque minuti, che senso ha?
C è qualcosache nn mi quadra....
La figlia dietro è un iceberg, immobile senza emozioni non cerca neanche di consolare la madre, probabilmente c'è qualcosa che non torna!
Brava infatti la stavo guardando anche io,non sono una esperta di linguaggio del corpo ma questa ragazzina anche se non parla PARLA LO STESSO a mio parere
@@miriampittari5119mi sembra una storia inventata di sana pianta, ho paura che sia stata lei stessa e dopo hanno voluto coprire tutto per non dare scandalo, uno gli chiede scusa per i lacci stretti ( mai ttovati) per poi ammazzarla che senso ha!? Poi un estraneo che gli dice la preghi dopo tua madre, come faceva a sapere.....questo coperto di sangue nessuno l ha visto e avrebbe dovuto sporcare le scale il tragitto.del condominio......
@@valeriapelisser9970 i lacci sono stati trovati non il foulard