Grazie a te, Patrice. La grammatica italiana non è semplice, quindi non preoccuparti se alcuni argomenti ti risultano difficile da capire o da ricordare. Vedrai che con lo studio e la pratica i dubbi piano piano si chiariranno. In bocca al lupo con i tuoi studi!
Avrei ancora un dubbio da sciogliere: è più corretto usare la congiunzione "che" oppure la preposizione "di" nelle frasi di questo tipo: Capisco più il francese che lo/dello spagnolo. Mangio il pesce più volentieri che la/della carne. Esiste qualche regola per questi casi, cioè, quando i due termini di paragone sono due sostantivi o pronomi in funzione di complemento diretto?
Grazie per la domanda, Victoria. No, negli esempi che hai fatto - e in frasi simili - il "di" e il "che" sono equivalenti ed entrambi corretti. L'uso di uno o dell'altro è una scelta personale. A presto!
Ciao Marco, ottimissima lezione Grazie di essere cosí talmente impegnativo nei tuoi video!! Solo vorrei chiederti questo: Nella proposizione: Luiggi `e PIU anziano di Sergio , se potrebbe anche dire : `e PIU anziano Luiggi che Sergio , e in Questo sarebbe giusto sostituire di al posto di che? Grazie mille
Ciao, professore! un dubbio...Nella forma sintetica del comparativo, è sbagliato o non, usare "più buono, più cattivo, eccetera...? Oppure le forme sintetiche sono più usate, soltanto? Grazie!
Ciao Alexandre. No, non è sbagliato, in genere si può usare indifferentemente la forma sintetica oppure quella estesa. In alcuni casi, però, le due forme possono avere un significato leggermente diverso. Ad esempio, "migliore" può significare "più buono" ma anche "più bravo", il significato è quindi piuttosto diverso; "Superiore" e "inferiore" hanno un significato più generale, mentre "più alto" e "più basso" si riferiscono più facilmente a una caratteristica concreta, fisica.
Sto lottando con la grammatica così questi video sono davvero utili . Grazie mille
Grazie a te, Patrice. La grammatica italiana non è semplice, quindi non preoccuparti se alcuni argomenti ti risultano difficile da capire o da ricordare. Vedrai che con lo studio e la pratica i dubbi piano piano si chiariranno. In bocca al lupo con i tuoi studi!
Grande! Grazie tante, utilissimo! Aspetterò il secondo video su questo argomento non semplicissimo.
Molto contante da imparare l'italiano con te .
Grazie, Rasta Traoré. Spero continuerai a seguirmi!
Avrei ancora un dubbio da sciogliere: è più corretto usare la congiunzione "che" oppure la preposizione "di" nelle frasi di questo tipo:
Capisco più il francese che lo/dello spagnolo.
Mangio il pesce più volentieri che la/della carne.
Esiste qualche regola per questi casi, cioè, quando i due termini di paragone sono due sostantivi o pronomi in funzione di complemento diretto?
Grazie per la domanda, Victoria. No, negli esempi che hai fatto - e in frasi simili - il "di" e il "che" sono equivalenti ed entrambi corretti. L'uso di uno o dell'altro è una scelta personale. A presto!
@@Italianopertutti Grazie!
Grazie maestro ci vediamo alla prossima ciao Maria
Alla prossima!
Grazie ❤
Prego! A presto!
Ciao Marco, ottimissima lezione Grazie di essere cosí talmente impegnativo nei tuoi video!! Solo vorrei chiederti questo: Nella proposizione: Luiggi `e PIU anziano di Sergio , se potrebbe anche dire : `e PIU anziano Luiggi che Sergio , e in Questo sarebbe giusto sostituire di al posto di che? Grazie mille
Ciao Marcelo, certamente, puoi sostituire il DI con il CHE, quindi la tua frase di esempio è corretta. A presto!
@@Italianopertutti Grazie mile Marco 👍
Grazie mille!
Grazie a te, Nataliia!
Grazie mille per tutto
Prego, alla prossima!
Ciao, professore! un dubbio...Nella forma sintetica del comparativo, è sbagliato o non, usare "più buono, più cattivo, eccetera...? Oppure le forme sintetiche sono più usate, soltanto? Grazie!
Ciao Alexandre. No, non è sbagliato, in genere si può usare indifferentemente la forma sintetica oppure quella estesa. In alcuni casi, però, le due forme possono avere un significato leggermente diverso. Ad esempio, "migliore" può significare "più buono" ma anche "più bravo", il significato è quindi piuttosto diverso; "Superiore" e "inferiore" hanno un significato più generale, mentre "più alto" e "più basso" si riferiscono più facilmente a una caratteristica concreta, fisica.