Abramo è un personaggio biblico centrale, più come modello di fede che di moralità. Nella narrazione, Abramo si trova frequentemente in situazioni di pericolo, spesso mettendo a rischio le promesse di Dio per risolvere problemi pratici e concreti. Durante la carestia in Canaan, Abramo si trasferisce in Egitto, dove inventa una storia per proteggere la sua vita, rischiando però la promessa di Dio sulla sua discendenza. Nonostante le sue azioni poco sagge, Dio continua a operare a favore di Abramo, che alla fine lascia l'Egitto più ricco di prima. Ora, quando la ricchezza di Abramo diventa troppo grande per essere gestita nel territorio disponibile, si rende necessaria una separazione. Lot, attratto dalla fertilità e bellezza della Valle del Giordano, dove si trova Sodoma, sceglie di stabilirsi lì, lasciando ad Abramo la terra di Canaan. Anche se la scelta di Lot sembra promettente, la narrativa anticipa il disastroso destino di Sodoma, una città associata alla malvagità. Nonostante in apparenza Lot abbia fatto la scelta più conveniente, gli eventi si muovono in funzione della promessa fatta da Dio ad Abramo. La sua storia rappresenta ancora una volta una speranza per coloro che affrontano difficoltà nella vita, mostrando come la provvidenza divina agisca al di là dei limiti umani. Abbonati a questo canale per accedere alle LIVE riservate e altri vantaggi: / @bellaprof Ringrazio in particolare per questo video: (Sostenitori) Giovanni Beretta (Mecenati) Piero Busi Giovanni Mattera Annunziata Pensavecchia Se ti piace il mio progetto divulgativo di cultura religiosa, sostieni il canale mettendo un "mi piace" e iscrivendoti. 👉 Se vuoi darmi una mano concreta, abbonati al canale. Potrai accedere ai video LIVE riservati alla community degli "Alunni", "Studiosi", "Sostenitori" o "Mecenati": / @bellaprof 👉 Per una donazione "una tantum", anche piccola, puoi invece cliccare qui: www.paypal.me/bellaprof
Ciao Giammarco, Volevo solo ringraziarti per l’importante lavoro che fai e che sai condividere con eccellenza. Soprattutto in questo momento storico pregno di distrazione
Seguo con piacere i suoi insegnamenti, ma quando può mi può spiegare, leggendo Matteo i indemoniati di Gadara, tutta la città, usci incontro a Gesù e lo pregarono di allontanarsi dal suo territorio, grazie
Io invece non riesco proprio a capire l'angelo Raffaele quando parla a Tobia, che gli dice di essere un "Sono uno dei tuoi fratelli Israeliti, e sono venuto qui a cercare lavoro", mentre in realtà è un angelo; e poi dopo rispondendo al padre Tobi: "Fratello, di che famiglia e di che tribù sei? Dimmelo, fratello". Ed egli: "Che t'importa la tribù?". L'altro gli disse: "Voglio sapere con verità, fratello, di chi tu sei figlio e il tuo vero nome". Rispose: "Sono Azaria, figlio di Anania il grande, uno dei tuoi fratelli". Gli disse allora: "Sii benvenuto e in buona salute, o fratello! Non avertene a male, fratello, se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia. Eppure la Chiesa insegna magisterialmente e infallibilmente che non bisogna mentire nemmeno a fin di bene, mai e per nessun motivo...come spiegare tutto ciò?
Il libro di Tobia è… un altro libro. Qui si parla di Genesi, dove gli angeli non sono nemmeno personalità distinte. Poi, credo vada letto bene il catechismo, perché non mi risulta che il Magistero sia così categorico e rigido. Per quanto riguarda Raffaele, che cosa aspettarsi da un angelo in missione “sotto copertura”?
@@Bellaprof Ho chiesto al mio confessore, e a 2-3 sacerdoti ma non mi hanno saputo dare una spiegazione di ciò purtroppo. Mentire assolutamente non si può perchè è un precetto morale negativo, che come insegna il Magistero "obbliga sempre ed in ogni caso". Esiste la restrizione mentale poi... ma non penso che qui si possa applicare, se no il docente di teologia morale a cui ho chiesto me lo avrebbe detto senza problemi, ma non mi aveva saputo dare una risposta purtroppo!
@@gian7644 comunque, dia un'occhiata al numero 2510 del CCC: "La regola d'oro aiuta a discernere, nelle situazioni concrete, se sia o non sia opportuno palesare la verità a chi la domanda".
Tutti i Patriarchi sono delle persone non credibili in quanto a morale....Giacobbe supererà Abramo e Isacco è fondamentalmente un debole. L'unica cosa che li salva è la Fede in Dio....che va oltre i loro limiti ! Penso, in verità, che la Bibbia ci insegna la Fede, come unico motore prezioso che trasforma un uomo in un Uomo. Grazie!
Attenzione però a non esagerare. Sono semplicemente persone normali, con pregi e difetti, che fanno un percorso nel quale la fede è un elemento decisivo, ma non l'unico. Soprattutto c'è la loro disponibilità a crescere e imparare e a mantenere con Dio un dialogo sempre aperto senza perdere il contatto con la realtà. Se fossero personaggi pessimi o totalmente incapaci di migliorare la loro storia non sarebbe nemmeno narrata.
@@Bellaprof Certamente! Ma penso che visto la loro lunga vita....la loro comprensione cresce abbastanza lentamente! Anche gli Apostoli, che pure seguivano Gesù, erano "lenti a comprendere", malgrado la loro volontà. E, dulcis in fundo, lo sperimento nella mua vita! Credo di avere fede e di capire tante cose e di fare atti di buona volontà e ... mi resta tanta strada da fare!! Grazie per la sua risposta!
tutte storie inventate il dio.di.cui.si.parla e solo un guerrafondaio poche cose sono.vere nel.vecchio testamento in cui si e scambiato un generale guerrafondaio.con un dio😂😂😂😂😂
Abramo è un personaggio biblico centrale, più come modello di fede che di moralità.
Nella narrazione, Abramo si trova frequentemente in situazioni di pericolo, spesso mettendo a rischio le promesse di Dio per risolvere problemi pratici e concreti. Durante la carestia in Canaan, Abramo si trasferisce in Egitto, dove inventa una storia per proteggere la sua vita, rischiando però la promessa di Dio sulla sua discendenza. Nonostante le sue azioni poco sagge, Dio continua a operare a favore di Abramo, che alla fine lascia l'Egitto più ricco di prima.
Ora, quando la ricchezza di Abramo diventa troppo grande per essere gestita nel territorio disponibile, si rende necessaria una separazione. Lot, attratto dalla fertilità e bellezza della Valle del Giordano, dove si trova Sodoma, sceglie di stabilirsi lì, lasciando ad Abramo la terra di Canaan. Anche se la scelta di Lot sembra promettente, la narrativa anticipa il disastroso destino di Sodoma, una città associata alla malvagità.
Nonostante in apparenza Lot abbia fatto la scelta più conveniente, gli eventi si muovono in funzione della promessa fatta da Dio ad Abramo. La sua storia rappresenta ancora una volta una speranza per coloro che affrontano difficoltà nella vita, mostrando come la provvidenza divina agisca al di là dei limiti umani.
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/ @bellaprof
Ringrazio in particolare per questo video:
(Sostenitori)
Giovanni Beretta
(Mecenati)
Piero Busi
Giovanni Mattera
Annunziata Pensavecchia
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Ciao Giammarco,
Volevo solo ringraziarti per l’importante lavoro che fai e che sai condividere con eccellenza. Soprattutto in questo momento storico pregno di distrazione
Grazie, Prof e buona festa della Trinità di Domenica
Grazie. Prof.
Sempre grazie Prof
Estremamente interessante. Come, . . . . . Sempre “TUTTI GLI ARGOMENTI, LE ESEGESI” sue, di “BELLA, PROF. !”.
Maestro, ci può spiegare il corpus domini? E perché in Italia non viene festeggiato come festività il giovedì?oggi da me in Austria non si lavora
Seguo con piacere i suoi insegnamenti, ma quando può mi può spiegare, leggendo Matteo i indemoniati di Gadara, tutta la città, usci incontro a Gesù e lo pregarono di allontanarsi dal suo territorio, grazie
Io invece non riesco proprio a capire l'angelo Raffaele quando parla a Tobia, che gli dice di essere un "Sono uno dei tuoi fratelli Israeliti, e sono venuto qui a cercare lavoro", mentre in realtà è un angelo; e poi dopo rispondendo al padre Tobi: "Fratello, di che famiglia e di che tribù sei? Dimmelo, fratello". Ed egli: "Che t'importa la tribù?". L'altro gli disse: "Voglio sapere con verità, fratello, di chi tu sei figlio e il tuo vero nome". Rispose: "Sono Azaria, figlio di Anania il grande, uno dei tuoi fratelli". Gli disse allora: "Sii benvenuto e in buona salute, o fratello! Non avertene a male, fratello, se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia.
Eppure la Chiesa insegna magisterialmente e infallibilmente che non bisogna mentire nemmeno a fin di bene, mai e per nessun motivo...come spiegare tutto ciò?
Il libro di Tobia è… un altro libro. Qui si parla di Genesi, dove gli angeli non sono nemmeno personalità distinte. Poi, credo vada letto bene il catechismo, perché non mi risulta che il Magistero sia così categorico e rigido. Per quanto riguarda Raffaele, che cosa aspettarsi da un angelo in missione “sotto copertura”?
@@Bellaprof Ho chiesto al mio confessore, e a 2-3 sacerdoti ma non mi hanno saputo dare una spiegazione di ciò purtroppo.
Mentire assolutamente non si può perchè è un precetto morale negativo, che come insegna il Magistero "obbliga sempre ed in ogni caso".
Esiste la restrizione mentale poi... ma non penso che qui si possa applicare, se no il docente di teologia morale a cui ho chiesto me lo avrebbe detto senza problemi, ma non mi aveva saputo dare una risposta purtroppo!
@@gian7644 scusi, ma dove ha letto "obbliga sempre e in ogni caso"? tanto per confrontarci sulle fonti...
anche perché poi bisogna capire che cosa viene negato dal "negativo" del comando...
@@gian7644 comunque, dia un'occhiata al numero 2510 del CCC: "La regola d'oro aiuta a discernere, nelle situazioni concrete, se sia o non sia opportuno palesare la verità a chi la domanda".
Come mai dissero a Gesù di allontanarsi dal territorio
Lot arrivata Sodoma con due angeli non erano angeli ma'suo fratello e suo padre
Tutti i Patriarchi sono delle persone non credibili in quanto a morale....Giacobbe supererà Abramo e Isacco è fondamentalmente un debole. L'unica cosa che li salva è la Fede in Dio....che va oltre i loro limiti ! Penso, in verità, che la Bibbia ci insegna la Fede, come unico motore prezioso che trasforma un uomo in un Uomo. Grazie!
Attenzione però a non esagerare. Sono semplicemente persone normali, con pregi e difetti, che fanno un percorso nel quale la fede è un elemento decisivo, ma non l'unico. Soprattutto c'è la loro disponibilità a crescere e imparare e a mantenere con Dio un dialogo sempre aperto senza perdere il contatto con la realtà. Se fossero personaggi pessimi o totalmente incapaci di migliorare la loro storia non sarebbe nemmeno narrata.
@@Bellaprof Certamente! Ma penso che visto la loro lunga vita....la loro comprensione cresce abbastanza lentamente! Anche gli Apostoli, che pure seguivano Gesù, erano "lenti a comprendere", malgrado la loro volontà.
E, dulcis in fundo, lo sperimento nella mua vita! Credo di avere fede e di capire tante cose e di fare atti di buona volontà e ... mi resta tanta strada da fare!! Grazie per la sua risposta!
tutte storie inventate il dio.di.cui.si.parla e solo un guerrafondaio poche cose sono.vere nel.vecchio testamento in cui si e scambiato un generale guerrafondaio.con un dio😂😂😂😂😂