Grazie dottoressa anche per questa interessantissimoa diretta che purtroppo io riesco a vedere dopo.Mi metto al lavoro per approfondire visto che mio figlio 6 anni autistico minimamente verbale sa leggere e scrivere discretamente.Molto probabilmente in modo automatico per questo spero di riuscire ad arrivare a pensieri piu profondi.Le chiedo gentilmente come posso capire se si tratta di disprasia anche nel suo caso. È un autismo liv 3.Grazie🤗
Buongiorno. Al minuto 16 della diretta, viene menzionato un allenamento che prevede l'utilizzo iniziale di tavole più piccole con lettere dell'alfabeto di dimensioni maggiori, per poi passare a una tavola completa contenente tutte le lettere. Nello specifico, la prima tavola copre le lettere dalla A alla I, la seconda dalla J alla R, e la terza dalla S alla Z. Tuttavia, non viene chiarito il tipo di esercizio da svolgere, rendendo difficile trarre indicazioni precise per proporre attività come la composizione di parole o rispondere a domande. Potrebbe trattarsi di un'attività finalizzata al riconoscimento delle lettere, in cui il bambino, guidato inizialmente con prompt verbali e fisici, ripete l'alfabeto e individua la lettera corrispondente. Grazie per tutto quello che fa😍
Buongiorno, come immaginerà, lo scopo della diretta é parlare del metodo non insegnare a farlo. Sconsiglio caldamente di provare senza averlo studiato adeguatamente perché occorre farlo in una maniera specifica che possa aiutare il bambino a superare le limitazioni della Disprassia. Sul loro sito c’è un libro che insegna le basi del metodo suggerisco di acquistare quello o ancora meglio di fare il corso un saluto
Buongiorno, Volevo chiedere qual'e la differenza con la scrittura facilitata, perché con mio figlio abbiamo iniziato questo tipo di approccio e lui ha dimostrato di sapere scrivere e leggere ma ha un limite che si blocca di fronte alla diffidenza delle persone per cui scrive solo in casa con me. Ma scrive anche pensieri profondi e riflessioni importanti difficilmente riconducibili a un bimbo di 10 anni.
Buona sera la differenza principale è che con il metodo spellers non c’è nessun tipo di contatto fisico o prompt fisico tra lo scrivente e la persona che lo assiste, il movimento è completamente indipendente un saluto
Grazie mille!
E' stato molto interessante, grazie.
Grazie di cuore, siete meravigliose ❤
Grazie mille
Grazie dottoressa anche per questa interessantissimoa diretta che purtroppo io riesco a vedere dopo.Mi metto al lavoro per approfondire visto che mio figlio 6 anni autistico minimamente verbale sa leggere e scrivere discretamente.Molto probabilmente in modo automatico per questo spero di riuscire ad arrivare a pensieri piu profondi.Le chiedo gentilmente come posso capire se si tratta di disprasia anche nel suo caso. È un autismo liv 3.Grazie🤗
Buona sera la Disprassia sia verbale che motoria si valuta con un terapista competente😊
Buongiorno. Al minuto 16 della diretta, viene menzionato un allenamento che prevede l'utilizzo iniziale di tavole più piccole con lettere dell'alfabeto di dimensioni maggiori, per poi passare a una tavola completa contenente tutte le lettere. Nello specifico, la prima tavola copre le lettere dalla A alla I, la seconda dalla J alla R, e la terza dalla S alla Z. Tuttavia, non viene chiarito il tipo di esercizio da svolgere, rendendo difficile trarre indicazioni precise per proporre attività come la composizione di parole o rispondere a domande. Potrebbe trattarsi di un'attività finalizzata al riconoscimento delle lettere, in cui il bambino, guidato inizialmente con prompt verbali e fisici, ripete l'alfabeto e individua la lettera corrispondente. Grazie per tutto quello che fa😍
Buongiorno, come immaginerà, lo scopo della diretta é parlare del metodo non insegnare a farlo. Sconsiglio caldamente di provare senza averlo studiato adeguatamente perché occorre farlo in una maniera specifica che possa aiutare il bambino a superare le limitazioni della Disprassia. Sul loro sito c’è un libro che insegna le basi del metodo suggerisco di acquistare quello o ancora meglio di fare il corso un saluto
Mi chiedevo se nello spelling si utilizzi il nome della lettera (ad esempio "C" o "B") oppure il suo suono fonetico (come "CHH" o "BHHH").
Deve necessariamente fare lo spelling della lettera perché non può prevedere quello che la persona vuole scrivere
Buongiorno, Volevo chiedere qual'e la differenza con la scrittura facilitata, perché con mio figlio abbiamo iniziato questo tipo di approccio e lui ha dimostrato di sapere scrivere e leggere ma ha un limite che si blocca di fronte alla diffidenza delle persone per cui scrive solo in casa con me.
Ma scrive anche pensieri profondi e riflessioni importanti difficilmente riconducibili a un bimbo di 10 anni.
Buona sera la differenza principale è che con il metodo spellers non c’è nessun tipo di contatto fisico o prompt fisico tra lo scrivente e la persona che lo assiste, il movimento è completamente indipendente un saluto
Si effettivamente è il grande limite della Comunicazione Facilitata