Caro professore, interessantissima questa lezione, condotta con grandissima competenza...e addirittura piacevole. Io c'ero in quegli anni. Oggi li ho percorsi con una consapevolezza che allora non potevo avere. Grazie grazie...senza fine! Sua fedelissima.
Sul trattato di pace: la durezza dei paesi vincitori nei confronti dell'Italia è conseguente allo status che l'Italia stessa assume dopo l'armistizio. Il nostro pase viene infatti associato ai paesi vincitori in qualità di paese cobelligerante (e non alleato). Questa specifica peserà a Parigi.
Prof le chiedo perdono. Questo è l'ultimo messaggio che invio per segnalare sempre lo stesso problema (devo averlo fatto altre 4 volte credo in altrettante lezioni): la musica in sottofondo è devastante !!! Distrugge il tentativo di seguire e concentrarsi. Un'atrocità resa ancora più drammatica dalla eccellenza del contenuto. Con la promessa di non segnalarlo più, e la speranza che lei possa leggere e condividere, benché due anni dopo la pubblicazione. La musica di sotto
Salve professore, sto preparando un esame di storia contemporanea all'università e le sue lezioni son davvero molto utili. Volevo chiederle: se nel 53, diciamo dopo la morte di Stalin, inizia un periodo di distensione e quindi "pacifico", com'è possibile che nel '54 si abbia da parte di Eisenhouwer una politica più dura nei confronti del comunismo, il "Roll back" per intenderci. Questo portò il governo Scelba a varare una dura immagine anti-comunista ma allo stesso tempo lei ha detto che questo periodo di distensione si è visto anche in italia con il rallentarsi della tensione tra sinistra e la DC.Mi sfugge questo passaggio.
Carlo Sforza era di area repubblicana e non liberale. Era il candidato forte ad essere eletto primo presidente effettivo della Repubblica,ma la sua candidatura venne bloccata da buona parte dei parlamentari DC (sopratutto i dossettiani) in favore del liberale Luigi Einaudi.
Immenso questo video sia quantitativamente che qualitativamente, complimenti. Ti chiedo solo se puoi spiegare chi ha deciso che il capo del governo fosse Porri?..Il re? Gli Americani? Elezioni? Non conosco questo passaggio storico
Allora, in realtà quando gli americani iniziarono a risalire la penisola, tra il 1943 e il 1944, imposero al re di scendere a patti col CLN, cioè con i partiti antifascisti. Questo diede vita, al sud, a governi di unità di tutte le forze partigiane; il re, d'altro canto, nominò suo figlio Umberto luogotenente del regno, accettando che alla fine della guerra si svolgesse il referendum sulla forma del nuovo stato; in pratica, se fece da parte. Il governo Parri nacque poco dopo la Liberazione, ma sempre in questo contesto: agli americani stava bene che a governare ci fossero le forze partigiane (dai comunisti ai moderati) e il re non poteva far altro che lasciar fare, in attesa del referendum. Elezioni non ce ne furono, anche perché la situazione era molto caotica visto che gli americani erano ancora nella penisola: le prime elezioni politiche arrivarono nel 1946 e furono quelle per l'Assemblea Costituente e per il referendum.
Si omettono fatti importanti. Come la scissione di palazzo Barberini. Che sancisce di fatto l'ennesima frattura della galassia socialista. Che almeno fino all' incontro di Pralognan tra Nenni e Saragat dell'agosto 1956 camminerà su rete divaricate.
Un riepilogo colmo di omissioni. Ad esempio,non viene neppure citato l'apporto della neonata Unione popolare, il nuovo raggruppamento elettorale che fu determinante per il mancato successo del progetto elettorale proposto da De Gasperi nel 1953. Classiche lezioni da manuale che semplificano ad uso e consumo di professori e studenti la storia.
In realtà la sinistra Dc prende la maggioranza del partito col congresso di Napoli del 1954. La storia della cosidetta balena bianca non può essere ridotta a un banale riassuntino da manuale liceale.
È sempre complicato e riduttivo fotografare un periodo tumultuoso come l'immediato dopoguerra sposando le logiche della manualistica storica. Le generalizzazioni sono sempre il pericolo incombente in questi frangenti. Ad esempio,viene semplificato fino alla banalizzazione un percorso in realtà poco lineare come quello del Fronte dell'Uomo Qualunque. Con la personalità prorompente di Guglielmo Giannini che ne segnò inesorabilmente ascesa,stasi e definitivo declino politico Si trattò del primo partito italiano del dopoguerra che si identificò con le sorti del proprio fondatore.
Esimio professore,definire Guareschi un comico rivela una profonda superficialità. Le consiglio di non allargarsi in affermazioni che esulano dal piccolo mondo candido (a proposito di Guareschi) della storia e della filosofia.
È ridicolo definire Giovanni XXIII un papa moderno. Un video colmo di banalità. Dubito che il professore abbia mai sostenuto un esame di storia della chiesa moderna e contemporanea.
Caro professore, interessantissima questa lezione, condotta con grandissima competenza...e addirittura piacevole. Io c'ero in quegli anni. Oggi li ho percorsi con una consapevolezza che allora non potevo avere. Grazie grazie...senza fine! Sua fedelissima.
Lunga e proficua lezione. Grazie gentile professore.
Grandissimo scrip! Grazie!FEDELISSIMA.
Veramente le Sue lezioni sono utilissimi, un argomento non facile da spiegare. Grazie!
Sempre troppo interessante!!!! Bravissimo prof!
Complimenti! Chiarissimo ed esaustivo, video utilissimo per i ripassi in vista dell'esame di storia contemporanea . Grazie😊
Ermanno grandeeeee👍👍ho fame di storia grazie prof
Sul trattato di pace: la durezza dei paesi vincitori nei confronti dell'Italia è conseguente allo status che l'Italia stessa assume dopo l'armistizio. Il nostro pase viene infatti associato ai paesi vincitori in qualità di paese cobelligerante (e non alleato). Questa specifica peserà a Parigi.
Complimenti Prof.
La lezione e' stata davvero ottima e chiara...risponde benissimo a tante domande.
AUGURI.
Video fenomenale!
Prof le chiedo perdono. Questo è l'ultimo messaggio che invio per segnalare sempre lo stesso problema (devo averlo fatto altre 4 volte credo in altrettante lezioni): la musica in sottofondo è devastante !!!
Distrugge il tentativo di seguire e concentrarsi.
Un'atrocità resa ancora più drammatica dalla eccellenza del contenuto. Con la promessa di non segnalarlo più, e la speranza che lei possa leggere e condividere, benché due anni dopo la pubblicazione.
La musica di sotto
Salve professore, sto preparando un esame di storia contemporanea all'università e le sue lezioni son davvero molto utili. Volevo chiederle: se nel 53, diciamo dopo la morte di Stalin, inizia un periodo di distensione e quindi "pacifico", com'è possibile che nel '54 si abbia da parte di Eisenhouwer una politica più dura nei confronti del comunismo, il "Roll back" per intenderci. Questo portò il governo Scelba a varare una dura immagine anti-comunista ma allo stesso tempo lei ha detto che questo periodo di distensione si è visto anche in italia con il rallentarsi della tensione tra sinistra e la DC.Mi sfugge questo passaggio.
Grazie
Carlo Sforza era di area repubblicana e non liberale. Era il candidato forte ad essere eletto primo presidente effettivo della Repubblica,ma la sua candidatura venne bloccata da buona parte dei parlamentari DC (sopratutto i dossettiani) in favore del liberale Luigi Einaudi.
Grazie :)
Immenso questo video sia quantitativamente che qualitativamente, complimenti. Ti chiedo solo se puoi spiegare chi ha deciso che il capo del governo fosse Porri?..Il re? Gli Americani? Elezioni? Non conosco questo passaggio storico
Allora, in realtà quando gli americani iniziarono a risalire la penisola, tra il 1943 e il 1944, imposero al re di scendere a patti col CLN, cioè con i partiti antifascisti. Questo diede vita, al sud, a governi di unità di tutte le forze partigiane; il re, d'altro canto, nominò suo figlio Umberto luogotenente del regno, accettando che alla fine della guerra si svolgesse il referendum sulla forma del nuovo stato; in pratica, se fece da parte. Il governo Parri nacque poco dopo la Liberazione, ma sempre in questo contesto: agli americani stava bene che a governare ci fossero le forze partigiane (dai comunisti ai moderati) e il re non poteva far altro che lasciar fare, in attesa del referendum. Elezioni non ce ne furono, anche perché la situazione era molto caotica visto che gli americani erano ancora nella penisola: le prime elezioni politiche arrivarono nel 1946 e furono quelle per l'Assemblea Costituente e per il referendum.
@@scrip79 Adesso è tutto chiaro grazie tante
@@scrip79 Adesso è tutto chiaro grazie tante
Bravo.
Prof lei mi può far capire cosa si intende per sistema bloccato nel dopoguerra, grazie.
Grande de Gasperi , come centrista e fondatore della UE .Unico vero democratico e centrista.
Un video su Norimberga?
In capitolo sull' anticomuista Marco Pannella a quanfo?
Si omettono fatti importanti. Come la scissione di palazzo Barberini. Che sancisce di fatto l'ennesima frattura della galassia socialista. Che almeno fino all' incontro di Pralognan tra Nenni e Saragat dell'agosto 1956 camminerà su rete divaricate.
Delegato CISL da 8 anni, ora ho capito da dove è nata UIL. 😁 Grazie mille della bella lezione!
👍
2021.01.29 V
Un riepilogo colmo di omissioni. Ad esempio,non viene neppure citato l'apporto della neonata Unione popolare, il nuovo raggruppamento elettorale che fu determinante per il mancato successo del progetto elettorale proposto da De Gasperi nel 1953. Classiche lezioni da manuale che semplificano ad uso e consumo di professori e studenti la storia.
In realtà la sinistra Dc prende la maggioranza del partito col congresso di Napoli del 1954. La storia della cosidetta balena bianca non può essere ridotta a un banale riassuntino da manuale liceale.
È sempre complicato e riduttivo fotografare un periodo tumultuoso come l'immediato dopoguerra sposando le logiche della manualistica storica. Le generalizzazioni sono sempre il pericolo incombente in questi frangenti. Ad esempio,viene semplificato fino alla banalizzazione un percorso in realtà poco lineare come quello del Fronte dell'Uomo Qualunque. Con la personalità prorompente di Guglielmo Giannini che ne segnò inesorabilmente ascesa,stasi e definitivo declino politico
Si trattò del primo partito italiano del dopoguerra che si identificò con le sorti del proprio fondatore.
Esimio professore,definire Guareschi un comico rivela una profonda superficialità. Le consiglio di non allargarsi in affermazioni che esulano dal piccolo mondo candido (a proposito di Guareschi) della storia e della filosofia.
Concordo....definire Giovanni Guareschi un comico è una gaff epica.
È ridicolo definire Giovanni XXIII un papa moderno. Un video colmo di banalità. Dubito che il professore abbia mai sostenuto un esame di storia della chiesa moderna e contemporanea.