Le 7 MERAVIGLIE del MONDO ANTICO

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • Intorno al III secolo avanti Cristo, i Greci e i Romani elencarono sette opere architettoniche che ritennero le più belle per l’intera umanità. Furono contemporaneamente visibili solamente nel 3 secolo a.c. Esse erano:
    (1) la PIRAMIDE DI CHEOPE in Egitto, la più antica di tutte, la sola delle sette ancora in piedi oggi, tomba dell’omonimo faraone egiziano costruita intorno al 2580 a.c., la più grande e antica delle 3 piramidi della necropoli di Giza. Alta circa 150 metri e costituita da oltre 2 milioni di blocchi di circa 3 tonnellate l’uno, in origine era ricoperta da un rivestimento di calcare bianco con superficie esterna liscia;
    (2) il COLOSSO DI RODI in Grecia. Probabilmente collocato all’ingresso del Porto di Rodi o nella città vecchia era alto ben 32 metri, costruito in pietra e ricoperto di bronzo. Raffigurava Helios, il Dio del Sole. Rimase in piedi per soli 67 anni crollando a causa di un terremoto nel 226 a.c.;
    (3) il FARO DI ALESSANDRIA. Situato sull’Isola di Pharos, dinanzi al porto di Alessandria d’Egitto, rimase in funzione fino al XIV secolo, quando fu distrutto per via di due terremoti. Alto 134 metri, poteva essere visto a 50 km di distanza, era sormontato da una statua di Zeus e completamente ricoperto di specchi di bronzo che riflettevano la luce del sole.
    (4) i GIARDINI PENSILI di BABILONIA. Collocati nell’antica città di Babilonia (odierno Iraq) si narra che furono voluti nel 600 a.c. dal sovrano babilonese Nabucodonosor II per rallegrare la moglie. Secondo altra leggenda fu la regina Semiramide a volerli. Erano dei meravigliosi giardini terrazzati irrigati dalle acque del Fiume Eufrate. Alcuni storici mettono in dubbio la loro esistenza.
    (5) il TEMPIO DI ARTEMIDE. Nell’antica città portuale di Efeso, odierna Turchia, i Greci nel 560 a.c. onorarono la Dea Artemide, protettrice della città, con un maestoso Tempio 4 volte più grande del Partenone di Atene. Presentava oltre 100 colonne ioniche splendidamente decorate. Fu prima incendiato, poi saccheggiato dai Goti e infine distrutto nel 401 d.C.
    (6) la STATUA DI ZEUS ad OLIMPIA. Realizzata nel 432 a.c. dallo scultore Greco Fidia, era collocata all’interno del Tempio di Zeus nella città degli antichi giochi olimpici. Alta 12 metri, rimase nel santuario per oltre 800 anni, suscitando sempre stupore e meraviglia nei fedeli. Raffigurava Zeus avvolto in un mantello ricoperto d’oro seduto su un trono di ebano ricoperto di pietre preziose. Portata a Costantinopoli, venne distrutta da un incendio nel V secolo dopo Cristo.
    (7) il MAUSOLEO di ALICARNASSO. Era la monumentale tomba che Artemisia fece costruire per il marito e fratello Mausolo, satrapo della città. Costruito da Pitide fu distrutto da un violento terremoto. Questa meraviglia si fondava su di un grande basamento che sorreggeva una struttura semi-piramidale sormontata da splendide decorazioni. Tali erano la magnificenza e l'imponenza della tomba di Mausolo che il termine Mausoleo venne poi usato per indicare tutte le grandi tombe monumentali.

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