La storia di Lilli, bambina salvata a Genova dagli abissi della shoah

Scritto a quattro mani, due cuori e tante lacrime, perché per Vaifra Pesaro far nascere Il Sogno di Lilli, con la giornalista e autrice Sara Magnoli, ha significato anche riaprire tutte le porte al dolore e all'angoscia di quegli anni che a Genova le hanno strappato il padre vittima con altri sei milioni di ebrei dei lager nazisti. Nel volume, presentato in Provincia alla presenza delle autrici e dell'assessora Anna Dagnino, edito da Acco e prefatto da Marco Travaglio, Vaifra, ossia Lilli, rivive la sua infanzia con gli occhi della bimba di allora, che non poteva mai varcare le mura di casa, per proteggerla dalle persecuzioni e deportazioni nazifasciste. Nata a Marsiglia ma trasferita a nove mesi a Genova dove viveva la famiglia paterna, Lilli crebbe nel buio delle leggi razziali che vietando anche i matrimoni misti, impedirono a sua madre, cattolica di sposare suo padre, ebreo.
VAIFRA "LILLI" PESARO
Autrice del libro "Il sogno di Lilli"
Il papà di Lilli fu arrestato a Brignole, incarcerato a Marassi e poi trasferito da Bolzano al campo di sterminio di Auschwitz, dove fu ucciso nel gennaio 1945, pochi giorni prima della liberazione del lager. Vaifra Pesaro, alla quale dicevano "papà lavora lontano" per nasconderle la tragica verità, lo sognava, per parlare ancora con lui e da poco è riuscita, attraverso ricerche tra archivi e siti internet, a ricostruirne almeno l'ultimo viaggio.
VAIFRA "LILLI" PESARO
Autrice del libro "Il sogno di Lilli"
Il sogno di Lilli è scritto per i ragazzi in un linguaggio vicino a loro, per mantenere viva la memoria di ciò l'abisso del male ha fatto accadere perché non possa più succedere. E a Vaifra Pesaro che vive a Gallarate ricorda anche, con il dolore, tutto l'amore di Genova.
VAIFRA "LILLI" PESARO
Autrice del libro "Il sogno di Lilli"
La Provincia di Genova ha dedicato ai giovani tutte le iniziative per il Giorno della Memoria e la presentazione del libro, con una mostra di testi curata dal Centro sistema bibliotecario e dalla biblioteca Palatucci, le ha concluse in modo intenso e toccante.
ANNA DAGNINO
Assessora alla Cultura Provincia di Genova
servizio di: Stefano Villa
riprese e montaggio: Livio Marciano
2012©Produzione ufficio comunicazione
della Provincia di Genova
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