La TRAPPOLA del "Conosci te stesso"
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- Опубліковано 7 лют 2025
- Siamo così certi che l'idea del conosci te stesso non sia più una trappola che un'opportunità?
Non è forse meglio indirizzarci su altre strade per entrare in relazione con noi stessi?
#taoismo #ego #interiorità
Finalmente. Una boccata d'aria pura. I tuoi video sono un antidoto. Grazie.
Grazie Davide
Ha risuonato in me l'insegnamento di Jiddu krishnamurti per il quale è essenziale la libertà dal conosciuto.
Io posso conoscere me stesso solo momento per momento, istante per istante libero da tutto ciò che ho accumulato che è passato ed avere una mente fresca che riesce a vedere innanzitutto ciò che è, e non ciò che dovrebbe essere poiché questo genera inevitabilmente conflitto.
Mi piace molto l'idea di togliere proprio come uno scultore per modellare il suo blocco di marmo e dargli una forma, deve togliere e non deve aggiungere.
Ti ringrazio e ringrazio anche l'universo che mi porta sempre a fare delle ricerche affascinanti e il tuo canale è fonte di tante risonanze e il tuo modo di colloquiare semplice e diretto è molto centrato.
Grazie
Mi hai emozionato, esposizione fantastica....adesso dimentico tutto, anche questo che ho scritto. Ciao!
Ottimo ragionamento... Ciò che sappiamo di noi è limitato alle idee che ci facciamo di noi attraverso gli altri, la cultura del luogo in cui siamo...
Di fatto non sappiamo nulla di noi stessi poiché "chiediamo chi siamo" ad altri che non lo sanno. Semplice e terribile la condizione umana!!!
Piante e animali non hanno alcun dubbio su chi sono!!! Nessun faggio cresce facendo la quercia e nessuna rana vive come una poiana!
Gli uomini invece vivono "pensando" di essere questo o quello ;
credono di essere ciò che pensano e invece sono prima del pensare!!!!
L'unico che può dire alla creatura chi é può essere solamente colui che l'ha creata, l'unico che può realmente sapere dal di dentro l'opera che egli ha fatto. Possiamo chiedere ai genitori se "crediamo" che siano il Creatore.... possiamo chiedere al muro... (sarebbe sicuramente più onesto). Buona richiesta a tutti.
Possiamo anche accettare il fatto di non poterlo sapere. Possiamo accettare che l'errore non sia nella eventuale risposta (come dicevi qualsiasi risposta non è esaustiva) ma che sia nel porsi quella domanda.
Sei l'unico a cui metto il "mi piace" prima ancora di vedere il video!!! Sempre contenuti interessanti, grazie. Comunque il problema del conoscere se stessi secondo me è anche che non siamo esseri stati ma dinamici, in continuo mutamento. L'io di oggi è diverso da quello di ieri e sarà diverso domani. Cercare di conoscersi è come cercare di acchiappare l'acqua che scivola via, non siamo staccati da ciò che è intorno a noi ma siamo un tutt'uno, come dicevi in quel video tempo fa nella concezione orientale l'albero non è fatto solo del suo fusto, le sue radici, i suoi rami e le foglie ma anche dal terreno che lo ospita, le piogge che lo abbeverano, il sole sopra di lui e l'aria che lo avvolge. Conoscere se stessi significherebbe dover conoscere tutto, ha senso?
Brava! Giustissimo! Pensa che nel video girato c'era proprio una parte che parlava proprio del "quando" mi dovrei conoscere, visto che siamo in costante mutamento! Poi l'ho tagliato in montaggio per alleggerire un po'.
Grazie infinite per il like sulla fiducia! e un abbraccio! :)
Ciao Davide, questa è una bellissima spiegazione, sei bravissimo!!! Non è facile affrontare questi concetti così profondi, particolari!!! Video interessante come sempre , Grazie !!!
Grazie a te Stefano, e un abbraccio!
Bravissimo , brillante e simpatico .....
Grazie mille a te di tutto cuore
Grazie mille Davide! Credo che la trappola del conosci te stesso sia stata una delle più' grandi forzature della cultura occidentale, razionalista e logica fino allo sfinimento. Se stesso non avrebbe bisogno di essere definito se si imparasse semplicemente ad "essere" se stessi, anzi, ad essere e basta. Ma figuriamoci, in questa cultura bisogna frammentare e fare l'analisi di tutto, anche di ciò' che non può' essere razionalizzato. Grazie, anche se ho fatto un po' fatica a seguirti perché la musica era troppo alta! Già faccio fatica per conto mio 🤣
Ciao, Fulvia, concordo su tutto e grazie per il feedback sulla musica. Ne terrò conto!
Che piacere ascoltarti ... continua 🥰💝
Ascoltato due volte consecutive e memorizzato. Wow, utilissimo!
Non ascoltate gli psicologi della tivù quando dicono sei al mondo per conoscere te stesso a quelli va tolto il fiasco .chi è l'io che fa la domanda? Chi è colui che conosce? L osservatore e diverso dalla cosa osservata? Queste sono le proposte ignoranti !! Bravo Davide grandi video i tuoi che quasi mai commento ma stavolta sono inkazzato
Ahahah “va tolto il fiasco” mi ha fatto divertire, grazie!
Bello, mi piace questo pensiero controcorrente......
Video stupendo grazie
Video Magnifico
....👏 ~ 👏...complimenti x gli stimoli..suscitati..in special modo sul raffronto..tra Tao e Mito occ.
Comunque scrivo in quanto mi ha colpito l' accento .. sulla parola " Dimenticanza "..... x il fatto che ..essendo io ..un estimatore pluriennale..🤗 della figura di Carmelo Bene...🫠..Devo dire che suddetto concetto è stato..insistentemente ribadito in molte delle sue apparizioni..( molte )...in maniera + o - pittoresca...ma sempre ..molto seriamente..
A questo proposito consiglio la visione del video UA-cam ( or in DvD..)..del suo " Cos'è il teatro " della durata di 4 ore ..x me esilarante...
..saluto cordialmente..e a presto sul canale...
Ciao, grazie, tempo fa ho avuto un periodo di profondo interesse per la figura di Carmelo Bene, e ho guardato diversi suoi interventiu tutti, in un modo o nell'altro illuminanti.
Ma "Cos'è il teatro" mi manca, grazie ancora per il suggerimento!
@@Taodao ...grazie x la risposta 🤗..in seguito sarei curioso di un tuo parere sul video in questione..😑
@@luigimazza9482 Ciao, ho finito ora di vedere il video da te consigliato e devo ringraziarti molto. Come ti dicevo avevo già girato intorno alla figura di CB, ma ogni volta è sempre una nuova scoperta (e "che cosa è il teatro?" è una meravigliosa summa).
Io ritrovo tantissimi aspetti del taoismo nelle sue intuizioni e nelle sue Non-volontà, mi dispiace solo che la domanda sulle similitudini con Laotzu venga buttata lì alla rinfusa e lui praticamente non la coglie.
Comunque grazie ancora pe il suggerimento.
Complimenti, interessante e preciso....tranne te stesso👌
Mitico!!
Dovrebbe essere insegnato nelle scuole.... forse potrà far cambiare il vuoto interiore ( e l'enorme ego ) delle nostre giovani generazioni.
Basterebbe anche solo non insegnare l’opposto (cioè non insegnare ad accrescere l’ego) e sarebbe già d’avanzo!
ciao ho appena visto un film contenente 3 belle citazioni di Lao Tzu, e guardando il tuo canale, non capisco perché non hai ancora fatto un video sui film e serie che consigli sul Taoismo!! questa è veramente un ingiustizia.
ps. il film guardatelo è bellissimo si chiama "Don't worry(2018)"
Ciao!! Grazie per il consiglio, lo guarderò. Eh a me piacerebbe fare un video del genere ma a parte qualche citazione sparsa non mi è mai capitato di trovare un impianto taoista in un film. Ma va detto che non ho una conoscenza approfondita del mondo del cinema/serietv, se hai altro da condividere ben venga!
Brad adoro il cinema cinese, ma non mi ricordo citazioni... che film è? Grazie 🤩
@@Taodao ciao davide avevo scritto 2 volte lo stesso commento ma a quanto vedo non è mai arrivato. li hai cancellati tu per caso ? non so puoi guardare nei commenti e vedere se ci sono, o sono nascosti, o non so se li ha presi il Tao....
@@fulviacosentino8533 si chiama "Don't worry" del 2018
@@brad1847 ciao io vedo il commento inziale e poi la mia risposta e quella di Fulvia (e poi questo tuo ultimo). Non ho idea di eventuali altri ma non cancello mai commenti dal canale, quindi non so se se lo sia preso il Tao :)
Buonigiorni!! :) Ti seguo con molto piacere e ti RINGRAZIO per le cose meravigliose che mi hai fatto vedere nei tuoi bellissimi video!! :)
In questo video sul "conosci te stesso" ritengo, anche per ricambiati, di poterti far vedere delle cose che ti sfuggono... e in particolare la risposta alla domanda "Chi SONO IO?" che corrisponde allo scritto delfico: "(...) Oh uomo, conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei", che ritengo VERO!! come attestato da varie tradizioni e milioni di testimonianze in tutti i tempi... per cui ritengo che "il conosci te stesso" non sia una trappola... ma una GRANDISSIMA VERITA!! :)
Esatto, non è un affermazione per la mente, come erroneamente di solito viene intesa. È un ispirazione, che come tante il tempo ha dato in pasto alla mente informatica, portando ad infinite allucinazioni, compreso l'attuale scientismo
Grazie per queste meravigliose riflessioni. Dal "conosci te stesso" di Socrate, ci hanno poi indirizzato al "conoscere è ricordare" di Platone e noi Occidentali siamo qua a scervellarci da millenni così.....è bello poter pensare alla maniera taoista "conoscere è dimenticare" ....quanta pesantezza, qianta densità.....il Tao è un rifugio per l'anima
Il conosci te stesso lo devi interpretare come un : Ascolta te stesso nelle reazioni che hai . Nel sentire che hai in relazione al mondo . Come sempre la mente fa la mente disfa .
Davide volevo farti una domanda, non so se esco fuori tema, però potrebbe aiutarmi a fare chiarezza su una cosa che mi rimane difficile da capire. Quando Gesù disse: "beati i poveri in spirito perché loro è il Regno dei Cieli " Potrebbe avere un collegamento con il dimenticare te stesso di cui parli? Grazie. Complimenti per i video che fai, sei veramente bravo. Ciao
C'è un passaggio all'inizio del capitolo 41 del tao te ching che dice:
"Quando un uomo d'intelletto superiore sente parlare del Tao,
subito lo pratica diligentemente.
Quando un uomo di medio intelletto sente parlare del Tao,
lo pratica qualche volta e spesso lo ignora.
Quando un uomo d'intelletto inferiore sente parlare del Tao,
scoppia in una fragorosa risata.
Senza quella risata il Tao non esisterebbe."
Quel "intelletto inferiore" può essere accumunato alla povertà di spirito di cui parla Gesù, ma in generale, il concetto di dimenticanza prevede una fase precedente di studio, in sostanza bisogna prima ricordare per poi dimenticare, perchè dimenticare è differente dal non aver mai saputo.
Ciao!
@@Taodao Grazie ❤
Io io io mio mio mio eccentrici direi 🙏🙏🙏
Magistrale
Grazie Davide, questa sassata mi ha colpito in mezzo agli occhi e mi ha dato spunto per una bella riflessione. Se posso permettermi di fare un po’ mio questo sasso e rilanciartelo (senza nessun proposito guerrafondaio), vorrei farti notare che in fondo tutta questa contraddizione tra il messaggio del conosci te stesso e l’approccio taoista non esiste. Non credi che questo CONOSCI TE STESSO sia stato profondamente snaturato nel tempo? Da Socrate a Facebook, in duemila anni di storia, il CONOSCERE SE STESSI si è lentamente trasformato in un fine. Ma lo era, in principio? Non era forse più da intendere come un mezzo, o meglio, un cammino? Un dao? In questo senso, anche l’esito socratico del so di non sapere è perfettamente coerente: attraverso l’indagine di me stesso, scopro di non sapere nulla - posso perfino scoprire che me stesso non esiste, è un illusione. Se ci mettiamo in questo punto di vista, se poniamo l’indagine di se stessi come un cammino che porta a qualcosa, e non il punto di arrivo di un percorso di conoscenza, non riprendiamo a veleggiare verso un bellissimo - e anche un po’ taostico - punto di domanda?
Grazie ancora per i tuoi video! 😊
Ciao, bella riflessione!
Mi viene da risponderti che, per quanto ne so , la principale differenza tra l'approccio socratico-platonico al "so di non sapere" e il "agisci senza sapere" del taoismo filosofico sta nel fatto che i due approcci si muovono in modo diverso. Socrate usava il so di non sapere come punto di partenza neutro per giungere, tramite il ragionamento, a una conoscenza. Il fine di Socrate è stabilire una verità prescindendo da quello che già pensiamo di sapere.
Mentre il taoismo filosofico non è interessato alla verità (che è sempre parziale), ne al tentativo di raggiungerla, ma si basa sull'esperienza che , tolte le credenze della mente, l'essere umano entra in relazione spontanea e diretta con l'esistenza, la conosce perchè la sperimenta, non perchè ci ha ragionato.
La frase attribuita a Socrate (conosci te stesso) nella sua versione (probabilmente) originale era quella dell'oracolo di Delfi: "Uomo conosci te stesso e conoscerai le leggi che regolano l'universo è gli dei". Il fine è quindi di pervenire a una conoscenza universale.
Per il taoismo quella conoscenza universale non esiste, il fine del taoismo non è conoscere, ma appartenere e, per appartenere devi dimenticare, perchè se conosci, inevitabilmente separi. Questo vale per te stesso, per l'universo e per gli dei.
Sottrai ciò che non sei, conosci ciò che non sei,cio che pensi di essere, vedi il tuo dormire, se lo vedi sei sveglio
Ciao caro, prima di tutto complimenti 👍.
Domandona (da campionessa olimpica di seghe mentali): ma se il punto è dimenticare, che senso ha imparare, amare, fare esperienze, insomma? Non sfociamo nel nichilismo?
Ciao! Bella domanda. Allora per prima cosa distinguiamo: una cosa è imparare e una cosa amare e fare esperienze. Il primo (la conoscenza (che i taoisti ci invitano a dimenticare)) è un atto in cui esiste una netta separazione fra io che imparo e l'oggetto del mio studio, ci sono io da una parte che "domino" l'oggetto che sto studiando dall'altra. Nel caso del video io che conosco e cerco di “dominare” me stesso. I secondi invece sono atti in cui io e l'esperienza che faccio siamo un tutt'uno, non ci sono io da una parte che mi tuffo e dall'altra l'acqua del laghetto in cui mi sto tuffando.
Magari per un persona che mi guarda ci sono io da una parte e il laghetto dall’altra, ma per me c'è un brulicare di esperienze (il timore prima del tuffo, la sensazione di assenza di peso del volo, lo sprofondare nell'acqua,. il freddo che comprime il torace) e tutte queste sensazioni, emozioni, pensieri, rendono la mia esperienza talmente più ricca da risultare incomunicabile nella sua totalità e quindi molto diversa dallo studiare "il trattato sul tuffarsi nel laghetto di montagna". L’invito della filosofia taoista è proprio quello di abbandonare la presunta possibilità di conoscersi, per abbracciare il fluire costante dell’esistenza che si manifesta attraverso di te e con te in un tutt’uno inscindibile.
In altre parole: meno conoscersi e più esserci.
E’, a mio parere, uno degli antidoti migliori al nichilismo.
@@Taodao Ciao Davide, perdonami per aver visto solo ora la tua risposta. Sei stato super chiaro, ti ringrazio 🙏 Buona serata e... Continuo a seguirti 🌻
Dividere se stessi invece non significa questo, ma un operazione molto intima e non assomiglia al creare un Io che giudica un altro Io
La trappola della “conoscenza” occidentale … come quella di Socrate anche quella di Freud, che dice : conosci il tuo inconscio ! …ma poi afferma che l’inconscio sarebbe inconoscibile !
Scherzi da Prete ! 😉
Aggiungendo avrai il limitato, sottraendo troverai l'illimitato
Ciao Davide, video stupendo! Più conosco il taoismo e più me ne innamoro. Vorrei un consiglio. Che consiglio darebbe un taoista se gli dicessi che in questo periodo non so quale strada universitaria prendere? Come capire qual è la miglior scelta per me o per i tanti "me"?
Ciao Mattia, non ho idea del consiglio che ti darebbe un taoista, ma, se posso permettermi, ti do il mio.
Ti direi due possibilità:
-Se il problema è decidere quale sia la scelta migliore potresti ribaltare il problema domandandoti invece quale siano le scelte peggiori, quelle che senti essere meno risonanti.
Magari questo ti aiuta già a scremare.
-Non so che rapporto hai con l'i-ching ma questa mi sembra proprio una buona situazione per porre una domanda a lui, non tanto per ottenere una risposta (è rarissimo che l'iching risponda direttamente) ma per lasciare che ti mostri aspetti della situazione che magari non stai considerando.
Comunque sia, sappi che la tua parte interna la scelta l'ha già fatta... il problema è che esternamente ci mettiamo un sacco di tempo a capirla. In bocca al lupo!
Altro suggerimento : studia da ingeniere e leggi i ching l altra e’ studia i ching e leggi l ingenieria.
se conoscere se stessi volesse dire avere più consapevolezza di sé stessi distaccandosi dal personaggio, e se dimenticare se stessi volesse dire dimenticare il personaggio per conoscere se stessi (o avvicinarsi al tao), i due concetti non vorrebbero dire la stessa cosa?
detta così sembrerebbero la stessa cosa, ma in realtà, usando i termini junghiani, quello taoista è un dimenticarsi non solo dell'io, ma anche del sè, per "fondersi" con il sè universale del tao.
@@Taodao grazie mille, ci ragiono. Grazie dei contenuti che metti a disposizione
Tra conosci o osserva te stesso c'è differenza?
Enorme! Uno è conoscere è un atteggiamento attivo, mentre osservare è passivo.
Quindi semplificando: bene osservare, male conoscere. :)
@@Taodao ti ringrazio, e complimenti a te...
Quindi l'assioma conosci te stesso è corretta, ma massimamente fraintesa
Ciao, dimenticando cosa succede al karma? Se dimentico quel che ha creato un certo karma, cancello anche il karma creato? Del resto è creato da me, che sono illusione... 🤯
Guarda il karma è un concetto indiano, arriva nel taoismo dopo la "contaminazione" con il taoismo, ma ne laotzu ne zhuang zhi ne lie zhi ne tutti i taoisti "antichi" ne fanno menzione. Tuttavia se volessimo considerarlo ci sarebbe una scappatoia ancora migliore che è la non azione. La non azione (wuwei) è azione senza scopo, senza finalità...quindi è un'azione che, per definizione, non può accumulare karma! Ciao!
Quando pensi di aver trovato tutte le risposte la vita ti cambia tutte le domande. Ciao.
Io conoscerei me stesso, ma sono così timido.....
Ehehehe, bellissima!
Conoscere SE stessi È la cosa più importante... non perche l,ha detto Socrate, ma perche ascoltando Il Dio Apollo, camini nella luce,.. altrimenti rimani come un,orbo : al buio !
La gente vuole conoscere di tutto... ma non conosce se stessa !... come pretendi di capire qualsiasi cosa che sta all, infuori di te, se non sai con che "occhi" la guardi ?!?!
Eh ma come fa l'occhio che guarda a guardare se stesso? Può l'occhio vedere se stesso?
Bravo c'e' troppa disinformazione da parte degli opinionisti di turno, ce ne vorrebbero come te. E' l'istante che decide chi sei, e appena lo afferri ti sfugge
Conoscere se stessi significa conoscere le motivazioni per quali agiamo. Non è fantascienza 😂 per capire l’importanza di questa pratica è indispensabile comprendere prima una questione fondamentale: l’essere umano agisce in preda a paure e desideri, usa scorciatoie cognitive e automatismi, conosci te stesso è essenziale se vogliamo non essere vittima del nostro incasinatissimo inconscio …
I sensi di colpa generati dal “conoscere se stesso”? intanto smettiamo di voler esser PERFETTI, l’ego vuole che ci identifichiamo esclusivamente nella nostra personalità, ma noi non siamo la nostra personalità, la nostra anima la nostra essenza è perfezione, la nostra personalità è imperfetta, è solo il frutto delle nostre esperienze e delle nostre scelte passate, noi non siamo solo questo, abbassiamo gli scudi, siamo noi a determinare cosa ci può ferire cosa no. La freccia può oltrepassarti senza ferirti perché tu non sei la tua personalità.
Ci vuole coraggio per guardarsi dentro come fece San Agostino nelle confessioni.
Sapersi guardare dentro si è già met’à dell’opera. Non serve altro, se riesci a vederti, la prossima volta che agisci sarà diversa.
La confessione cristiana lavora proprio su questi meccanismi:
-impara ad osservati non aver paura di vederti brutto, Dio padre ti perdona (tu ti perdoni)
-Recita i mantra che alzano lo stato vitale e agisci consapevole la prossima settimana.
Ok poi la chiesa come sappiamo ha usato i sensi di colpa per manipolarci ma questa è un altra storia … non per questo dobbiamo etichettare le pratiche cristiane, anche perché arrivano da molto lontano…
Ciao Ale, questa volta non ce l'avevo con la chiesa 😇.
La domanda che mi viene da pormi leggendo il tuo commento è: ok, se comprendo la causa del mio agire agirò in modo differente, bene; ma fino a quando devo andare indietro? perchè la causa del mio agire ha anch'essa una causa e così via. Quando mi fermo? dopo una causa, dopo 2,3?
E un'altra cosa che mi viene da risponderti è: questa immagine che l'uomo sia un essere terrorizzato che agisce in preda a desideri e automatismi, non è forse una conseguenza dell'ego (del te stesso)? E chi è che vuole conoscere se stesso? non è forse sempre l'ego?
E perchè vuole conoscersi? Dal mio punto di vista perchè l'ego cerca potere e controllo, e conoscere qualcosa è il primo passo per tentare di dominarla.
Ma come dicevi giustamente tu: "noi non siamo la nostra personalità, la nostra anima la nostra essenza è perfezione" Bravo!
Ma tu credi che il tuo ego abbia qualche possibilità di capire e di conoscere la tua essenza profonda? O quella parte rimarrà per lui sempre misteriosa?
@@Taodao
Ciao Davide, ti seguo sempre con un gran interesse, non sempre allineato, ma sei sempre fonte di ispirazione, ce ne fossero canali come questo, mi hai chiesto se una causa del mio agire ha anch'essa una causa e così via. Quando mi fermo? dopo una causa, dopo 2,3?
quando comprendi che una tua certa azione è originata dalla paura, che la paura è originata dalla morte a quel punto non serve andare oltre😂 o meglio il cardine della pratica è proprio questo,farti arrivare a contemplare l'orizzonte infinito della tua vera essenza... il TAO😂!
tuttavia non sono convinto di nulla, puo esser vero che "togliere" porti l'uomo alla luce alla buddità, però sarebbe necessario non solo smettere di praticare il "conoscere se stessi" o praticare la confessione cristiana allo specchio, ma smettere totlamente di agire, incrociare le gambe poichè se c'è azione ce sempre una causa, se la causa è illusoria, sarai sempre a rincorrere le farfalle, ma può essere anche questa una via...a ogniuno il proprio gioco!
Beh sarebbe interessante anche non fermarsi alla paura della morte, ma andare oltre. Perchè anche quella ha una causa.
Però vedi, io credo che siamo in sostanza d'accordo, anche tu usi il termine contemplare invece di conoscere quando parli di certe esperienze. Perchè ci sono profondità irraggiungibili dalla comprensione ma praticabili per altri sentieri. Che è un po' il fine del "siedi e dimentica" taoista così come della vipassana o della preghiera profonda.
L'ultima parte invece mi trova in disaccordo.
Riprendo le tue parole: se c'è azione c'è sempre una causa, se la causa è illusoria allora sarai sempre a rincorrere le farfalle.
No, non funziona così. La concatenazione causa/effetto è illusoria ma l'azione c'è. Quindi tu fai le tue cose, ad essere illusoria è l'attribuzione delle cause alle tue azioni (infatti io potrei attribuire delle cause mentre tu delle altre).
E' il principio del Wuwei, dell'azione senza scopo.
P.s Benvenga il non allineamento, se no che ci stiamo a fare i pomp*ni a vicenda? :)
@@Taodao sono contento che sei aperto al dialogo, non capisco quando dici: “non è così” riguardo all’affermazione “se c’è un azione c’è sempre una causa”… per esempio la pratica del karma yoga invita lo Yogi a non agire esclusivamente per una ricompensa, monetizzando le relazioni personali in un dare per avere, invita lo Yogi a osservare se stesso alla ricerca della ragione per cui si fanno le cose, poi come dici tu non è detto che tu ci riesca, possono essere illusorie le ragioni che ti fornisci, ed è proprio questa la pratica del “conosci te stesso”, andare oltre le bugie che ci raccontiamo, la verità è dentro di te, è necessario solo “togliere” fino ad arrivare all’essenza come direbbe un taoista 😂 ma serve guardarsi dentro, discernere, perdonarsi e rinascere come una fenice in continuazione, senza cocchiere, parafrasando gurdjeff lasci la carrozza in balia dei cavalli, mi rendo conto che oggi questa affermazione non viene totalmente compresa perché non si ha più rapporti con i cavalli, cambiamo esempio possiamo dire: lasciare guidare una formula uno ad un bambino ? 😂
@@Alessandrov80 "...andare oltre alle bugie che ci raccontiamo". Esattamente.
Ma se fosse il "me stesso" la bugia? come andare oltre se non mettendolo da parte?
Molla pure il volante della formula 1, vedrai che l'idea che tu la possa gestire o controllare è un'altra illusione. Va da sola, e va perfettamente!
Bella la parola scaramellare, non pensi che anche il famoso qui e ore ha scaramellato?
eheheh ha scaramellato perchè troppo inflazionato, ma il concetto è prezioso perchè ovvio.
Grazie per il niente