Sono molto contenta che il Papa venga a Verona. Io sono veronese ma sono in missione, desidererei tanto essere li'... Ma lo sono con il cuore e la preghiera. ❤️🙏
Il motivo della scelta di un repertorio popolare per la messa con Papa Francesco è quello di far partecipare tutti, ma proprio tutti fedeli, anche attraverso il canto. La schola e l’orchestra andranno a dialogare con l’assemblea eseguendo notevoli passi contrappuntistici di elevato spessore artistico che raramente si sente nelle chiese italiane. Sinceramente devo dirle che la sua non velata ironia sulla scelta del repertorio è di cattivo gusto e completamente fuori luogo almeno per due motivi: 1) poteva aspettare di ascoltare prima di esprimere un giudizio; giudicando a priori senza avere ascoltato denota poca onestà intellettuale. 2) Le melodie proposte certamente sono antiche (le prime in lingua italiana che uscivano dopo il Concilio Vaticano II) ma le modalità esecutive adottate, non solo sono liturgicamente e musicalmente innovative, ma anche pertinenti ai riti che andranno a musicare così come auspicato dal Concilio. Detto questo spero di poterla incontrare alla fine della messa e condividere insieme i rispettivi punti di vista, certo che avrà cambiato la sua opinione. Buona Pentecoste!
Sono molto contenta che il Papa venga a Verona. Io sono veronese ma sono in missione, desidererei tanto essere li'... Ma lo sono con il cuore e la preghiera. ❤️🙏
Come riforma, facciamo dei canti innovativi😂😂.
Comuque vabbè, l'importante è accogliere Papa Francesco con amore. Viva il Papa❤
Il motivo della scelta di un repertorio popolare per la messa con Papa Francesco è quello di far partecipare tutti, ma proprio tutti fedeli, anche attraverso il canto. La schola e l’orchestra andranno a dialogare con l’assemblea eseguendo notevoli passi contrappuntistici di elevato spessore artistico che raramente si sente nelle chiese italiane. Sinceramente devo dirle che la sua non velata ironia sulla scelta del repertorio è di cattivo gusto e completamente fuori luogo almeno per due motivi: 1) poteva aspettare di ascoltare prima di esprimere un giudizio; giudicando a priori senza avere ascoltato denota poca onestà intellettuale. 2) Le melodie proposte certamente sono antiche (le prime in lingua italiana che uscivano dopo il Concilio Vaticano II) ma le modalità esecutive adottate, non solo sono liturgicamente e musicalmente innovative, ma anche pertinenti ai riti che andranno a musicare così come auspicato dal Concilio. Detto questo spero di poterla incontrare alla fine della messa e condividere insieme i rispettivi punti di vista, certo che avrà cambiato la sua opinione. Buona Pentecoste!