Passa con le dita della mano da un tasto all'altro della fisarmonica con estrema scioltezza e disinvoltura dimostrando così di conoscere in maniera minuziosa il suo attrezzo del mestiere. Sa sempre come agire per fargli fare ciò che lui vuole. La sintonia è perfetta e lo spettacolo è quindi ogni volta assicurato. Il pubblico ringrazia e con l'animo rasserenato se ne torna a casa pronto per cadere tra le braccia di morfeo con maggiore trasporto. Ma un musicista che suona in maniera meccanica senza metterci passione ,potrebbe mai infiammare la platea ricevendo in cambio applausi calorosi e scroscianti?!!! Impossibile poter centrare quel bersaglio se si è spenti ed amorfi mentalmente. Il maestro come vedete sa entrare nel cuore della musica che suona: se essa esprime tormento lui contorce il viso perché avvilito dal dolore mentre quando è gioiosa appare più rilassato e spensierato. Riesce in sostanza a viverle dal di dentro e questa è una grande capacità che non tutti i musicisti hanno. Bravo quindi al maestro Mariani che anche in questa circostanza non ha deluso le mie aspettative, sebbene l'abbia apprezzato maggiormente altrove perché questa composizione di Ettore Pozzoli l'ho trovata un pò pesantuccia. Intendiamoci non è che sia astrusa ed ingarbugliata ma sicuramente meno immediata e profonda rispetto ad esempio all'inverno di Vivaldi,che mi auguro sempre prima o poi di poter ascoltare tramite la fisarmonica fatata del maestro Mariani.
Passa con le dita della mano da un tasto all'altro della fisarmonica con estrema scioltezza e disinvoltura dimostrando così di conoscere in maniera minuziosa il suo attrezzo del mestiere.
Sa sempre come agire per fargli fare ciò che lui vuole.
La sintonia è perfetta e lo spettacolo è quindi ogni volta assicurato.
Il pubblico ringrazia e con l'animo rasserenato se ne torna a casa pronto per cadere tra le braccia di morfeo con maggiore trasporto.
Ma un musicista che suona in maniera meccanica senza metterci passione ,potrebbe mai infiammare la platea ricevendo in cambio applausi calorosi e scroscianti?!!!
Impossibile poter centrare quel bersaglio se si è spenti ed amorfi mentalmente.
Il maestro come vedete sa entrare nel cuore della musica che suona: se essa esprime tormento lui contorce il viso perché avvilito dal dolore mentre quando è gioiosa appare più rilassato e spensierato.
Riesce in sostanza a viverle dal di dentro e questa è una grande capacità che non tutti i musicisti hanno.
Bravo quindi al maestro Mariani che anche in questa circostanza non ha deluso le mie aspettative, sebbene l'abbia apprezzato maggiormente altrove perché questa composizione di Ettore Pozzoli l'ho trovata un pò pesantuccia.
Intendiamoci non è che sia astrusa ed ingarbugliata ma sicuramente meno immediata e profonda rispetto ad esempio all'inverno di Vivaldi,che mi auguro sempre prima o poi di poter ascoltare tramite la fisarmonica fatata del maestro Mariani.