Complimenti Martina!! I tuoi studenti sono molto fortunati: cultura, sensibilità, empatia , mettere il ragazzo/a al centro dell’insegnamento. Hai tutti gli elementi per dare loro una vera educazione umana, non per indottrinarli a essere macchinette antropomorfe. Per questo GRAZIE
Grazie, Martina!🌷Spero che i bambini a cui insegni e i loro genitori si rendano conto di quanto siano privilegiati ad avere un’insegnante come te😊📚Devo dire che anch’io sono stata fortunata nel mio percorso scolastico. In terza elementare (in una comunissima scuola pubblica) avevamo una maestra che riservava l’ultimo quarto d’ora della mattinata a leggerci ad alta voce le avventure di Peer Gynt. Alla fine del libro, dopo alcune settimane, ci ha fatto ascoltare la suite di Grieg (con il famoso Mattino), nella quale noi bambini riuscivamo a riconoscere i personaggi delle storie che ci erano state lette. Ricordo ancora anche libri che avevo preso in prestito dalla biblioteca di classe (e di anni ne sono passati parecchi…😉).
Leggere ai nostri bambini,ai nostri alunni,è un dovere ma è anche un grande piacere.Vedere i loro occhi spalancarsi,sentirli dire:”Vai avanti maestra,non fermarti!”Entrare con loro in biblioteca e cominciare ad assaggiare cosa ci propone,senza obblighi ed ansie.E se poi il libro scelto non piace?Non fa nulla, ci piacerà il prossimo,forse,o quello dopo ancora.😊👍
Bravissima, veramente brava. Dare un libro in mano ad un bambino o ragazzo solo perché ritenuto necessario da un adulto è una scelta che a parer mio non ha ne capo né coda. I ragazzi, i bambini e anche gli adulti devono leggere PER PASSIONE ma se questa passione non viene trasmessa la colpa non è del bambino. Io credo di aver avuto molta fortuna con le mie insegnanti di italiano che sin dalle elementari mi hanno insegnato che la lettura è una necessità del lettore stesso e di nessun altro, ma in gran parte io grazie va anche a chi come te ci mette il cuore in quel che fa'.
Ciao Martina, complimenti! 100% d'accordo...al meno noi come genitori abbiamo fatto qualcosa bene con i nostri figli, oggi dopo 30 anni abbiamo una scrittrice tra di noi, che ama la lettura da prima del asilo, non solo in spagnolo, anche inglese e italiano!
Concordo in pieno con questi punti. I miei genitori, in particolare mia madre divoratrice di soli gialli, quando le chiedevo da bambina cosa leggere, a quale libro interessante approcciarmi perché li mollavo tutti, mi diceva : "ma tanto a te non piace leggere" e questo di certo non era uno stimolo alla lettura. Per niente. Oggi non dico di leggere tanto, ma leggo. Però ho imparato da sola a cercare col lumino le storie che mi potessero piacere.
amo leggere ,da sempre. A mio nipote ,7 anni,e che vive lontano leggo usando whatsapp e lui lo adora, ama anche lui leggere e da questa estate ,mia figlia mi racconta che ha iniziato a leggere da solo ,nella tranquillità della sua cameretta ,grazie per il tempo che ci dedichi 📖🥰
Ciao Martina, io devo dire che ho cominciato a leggere fin da piccola in una casa in cui non c’erano libri...i miei genitori non mi hanno mai letto nulla e non sono mai stati (neanche ora) grandi lettori! Quindi sicuramente tutto è relativo:)
Esattamente come a casa mia…. Nessuno leggeva….non ho mai visto i miei genitori prendere un libro in mano (nemmeno una rivista)….eppure io da quando ero piccola che ho imparato a leggere….non ho più smesso…ho la casa piena zeppa di libri…e le mie bambine oggi vivono sommerse da libri… quindi sì…. Tutto è relativo alla fine.
Esattamente come a casa mia…. Nessuno leggeva….non ho mai visto i miei genitori prendere un libro in mano (nemmeno una rivista)….eppure io da quando ero piccola che ho imparato a leggere….non ho più smesso…ho la casa piena zeppa di libri…e le mie bambine oggi vivono sommerse da libri… quindi sì…. Tutto è relativo alla fine.
Ciao Martina 🤗 ho una bimba si quasi 5 anni che fin dai primi mesi maneggiava i libri, le piace ascoltare le storie e poi vuole prendere lei il libro e “leggerle” da sola. Il maschio di soli 3 anni non ha mai amato ascoltare le storie ma ha sempre voluto fare da solo, cioè solo maneggiare il libro. Non l’ho mai forzato e lo lascio fare. Se i miei bimbi fossero più grandi sarei già iscritta alla tua masterclass! Sono una lettrice da genitori non lettori, probabilmente ho avuto la fortuna di incontrare bravi insegnanti come te che mi hanno fatto appassionare ❤
Da piccola avevo una zia che mi comprava il corriere dei piccoli e la sera me lo leggeva. Mi piacevano molto le storie del signor Bonaventura che erano in rima, facili da ricordare. Poi, giocando con mia sorella, gliele raccontavo facendo finta di leggere. Questo gioco è continuato per un po', ma ricordo ancora dopo tanti anni la mia immensa felicità e lo stupore quando ho VISTO la prima lettera, la "a". Piano piano sono seguite le altre ed è stato amore! Non ho detto che siccome ricordavo le storie a memoria ho imparato a distinguere le lettere. Ero così orgogliosa... Ho cominciato la prima elementare che sapevo già leggere. Il primo libro veramente tutto mio me l'ha regalato la maestra in seconda elementare a Natale: Cosetta, una riduzione per ragazzi dei Miserabili. L'ho letto e riletto (come in seguito gli altri) anche sotto le coperte invece di dormire e questa piccola trasgressione era un vero piacere, il sogno ad occhi aperti poteva partire. Mia mamma sapeva, faceva l'arrabbiata, ma sotto sotto penso che ne fosse felice perchè anche lei non poteva stare senza leggere. Conservo ancora dopo 50 anni I promessi sposi dei tempi di scuola tante erano le belle emozioni che mi ha regalato e poi vivo vicino ai luoghi dove è ambientato. Anche mio papà è stato complice, mi ha portato all'osteria del paese a vedere lo sceneggiato di Bolchi (non avevamo la TV) facendolo diventare un momento particolare tutto per noi.
Grazie Daniela per aver condiviso questo ricordo e in particolare l'episodio legato alla riduzione dei Miserabili. Molte persone non amano gli adattamenti per ragazzi, che invece avvicinano moltissimo al mondo dei grandi scrittori e scrittrici; anche per me è stato fondamentale.
Hai perfettamente ragione circa l'autopsia che si fa a scuola sui brani delle antologie.È estremamente deleteria ed è la morte per educare al gusto per la lettura.
Condivido ogni parola. Insegno alla primaria e i miei alunni conoscono la mia vita di lettrice appassionata. Adoro leggere per loro e drammatizzare. Leggo fumetti e propongo fumetti. I bimbi possono portare a casa e leggere i libri che io leggo a loro e su queste letture a scelta non c'è mai un compito. Infine ogni occasione è buona per regalare libri ai miei bimbi.
Quanto sarebbe necessaria la figura del mediatore alla lettura ( figura professionale non riconosciuta) Tu Martina continua ad essere la speciale insegnante che sei.
Modo in cui mi è stata fatta perdere una fortissima passione per i libri che ho avuto dalla materna alla prima media: mio padre che continuava a ripetere che i romanzi sono inutili, storie inventate, perdita di tempo. Così come i film, ed i cartoni animati (l'unica volta che mi ha messo in punizione in tutta la vita è stata perché stavo troppo al pc a guardare cose su Naruto, nel 2007). Così come i videogiochi. Diventando adulta sono diventata più autónoma e sto riuscendo a liberarmi da questo brutto condizionamento. Passati i 23 anni ho riiniziato a guardare gli anime, a 25 a giocare ai videogiochi, e ora a 27 a leggere i romanzi.
Alessia, mi dispiace tanto. Ho percepito anche a distanza i sentimenti che queste opinioni hanno causato. La bella notizia è che nella nostra vita adulta possiamo - seppur faticosamente - riprenderci ciò che ci è stato negato.
Riguardo al punto 6 secondo me l'analisi del testo è importante ma bisogna trovare una via di mezzo: intanto, coinvolgere i bambini/ragazzi anche nella lettura e nella comprensione di un testo integrale, e poi, ogni volta che si legge un testo, farne una breve presentazione in relazione all'intera opera per far capire il contesto e, quando si tratta di un'opera accessibile, anche cogliere perché no l'occasione per leggere tutto il libro.
Dovremmo lavorare sempre principalmente con testi integrali. Va bene anche l'antologia...purché composta di racconti - di per sé autoconclusivi - e poesie. Aborro il romanzo macellato.
E io ringrazio i miei genitori. Appassionati di libri e cultura. Nessuno di loro due mi ha mai consigliato un libro. Vedevo loro che leggevano e mi incuriosiva. Se quell'attività rendeva loro così felici, volevo provarla anche io. A 10 anni avevo già letto tanti classici senza sapere che la lettura facesse bene. Leggevo perche trovavo libri accattivanti nella biblioteca di casa, perché avevo bisogno di una bella storia per andare altrove.
Vi racconto alcuni aneddoti che riguardano errori che fanno odiare i libri. Ho trent'anni e la lettura è ora una mia grande passione, ma questa passione è scoppiata solo a 12 anni. Ho sempre visto i miei genitori con un libro in mano, a casa c'è sempre stata una ricca libreria, mi hanno sempre invitata a leggere eppure non ricordo mi abbiano mai letto una favola. "Babbo Natale" infilava sempre almeno un libro tra i giochi richiesti nella letterina e i parenti non mancavano di regalarmeli al compleanno ed io accettavo educatamente un po' delusa ma al tempo stesso con un certo rispetto per l'oggetto-libro. Non li leggevo ma non li disprezzavo neppure. Alle elementari ho avuto una maestra che ci voleva insegnare a leggere con espressività; la sua lezione si teneva una sola ora alla settimana ma era così terribile che la sua casellina sull'orario l'avevo colorata di rosso per esprimere allarme: si trattava di un'infinita ora in cui noi alunni ci passavamo un libro scelto da lei, ognuno ne doveva leggere un paragrafo con enfasi mentre subiva le grida della maestra insoddisfatta e l'umiliazione di dover rileggere varie volte lo stesso passo fino a quando non fossimo risultati sufficientemente espressivi. Ovviamente in queste condizioni è impossibile seguire il filo della storia e provare interesse per quella lettura. Alle medie noi alunni avevamo il permesso di allontanarci a turno dall'aula durante la lezione per prendere un libro in prestito dalla biblioteca; una buona occasione per me che iniziavo a provare interesse per i libri e per la mia compagna che voleva solo saltare la lezione per quei pochi minuti: ricordo bene quella volta in cui presi in prestito il libro che mi fece appassionare alla lettura perché la bibliotecaria commentò stizzita il fatto che la sopracitata compagna (ovviamente per giustificare la sua gita fino alla biblioteca) prese il primo libro sottile che vide. La bibliotecaria avrà certo capito che quella alunna non era lì solo per i libri ma perché mortificarla giudicando lo spessore del libro? Da bibliotecaria poi dovrebbe sapere che non è il numero di pagine a determinare il valore della sua lettura. Per fortuna in tutti i miei anni di scuola ho avuto insegnanti di lettere eccellenti che son certa abbiano contribuito ad accrescere l'interesse per la lettura.
@@ImaAndtheBooks Ho buoni ricordi degli altri insegnanti di italiano e lettere per fortuna! Sono certa che i tuoi studenti apprezzano l'entusiasmo che metti nel lavoro, io ti avrei adorata! Hai passione e sensibilità, qualità troppo spesso trascurata a scuola e nella società in generale. Complimenti per ogni tuo video 👏
Il video sul percorso che ho fatto per insegnare è qua: ua-cam.com/video/k1mzg00EknI/v-deo.htmlsi=m4w5X7tFtqfVYKi8 riguardo la maglietta non ricordo se l’ho comprata a Praga o ad Amsterdam 😅
A casa i miei genitori erano lettori e pure mio fratello...ricordo che iniziai a farlo alla fine delle medie prendendo in prestito dei gialli per ragazzi che aveva mio fratello e fu subito amore e magia 😍
Io parlo per la mia esperienza, ho iniziato a leggere alle superiori e penso che un bambino/ragazzo ha dei genitori che leggono è più facile, perché magari i bambini/ragazzi entrano spesso in libreria e sono invogliati anche a curiosare, poi se hanno insegnanti che consigliano di leggere libri pesantucci o libri noiosi, non ti viene la voglia di leggere, mi avevano fatto leggere "l'isola del tesoro" una noia pazzesca, ho provato a rileggerlo da grande il libro non sono neanche riuscita a finirlo, perchè mi ero addormentata mentre leggevo. Più poi si insiste a fargli leggere libri non scelti da lui sarà difficile che inizia a leggerle. Se a casa vedi parecchi libri, vedi i tuoi leggere, se vede che il genitore legge con lui uno lo invoglia a leggere, altrimenti no. Io sui promessi sposi appena finita la scuola ero arrivata a buon punto del libro ho detto ok voglio vedere come finisce il libro, bene ho scoperto che non mi piaceva non perché era una lettura forzata dalla scuola che poi l'inizio del libro mi piaceva, era proprio il genere di libro che non faceva per me, perché alla fine mi ha annoiato, infatti ho saltato parecchi capitoli e sono andata a leggermi il finale, che quando l'ho letto ho pensato ah ok era questo, e ho pensato ma un bel colpo di scena finale no eh.
@@ImaAndtheBooks ah certo solo che molte volte come hai detto nel video, io darei una bella scelta di libri da leggere e non 3 o 4 libri, che poi magari poi sono anche dei mattoni per i ragazzi.
Ciao Martina, video super interessante, sei una garanzia! Spero di riuscire a partecipare alla Masterclass 🌸 Se non è un problema condivido il video sul mio profilo Facebook 😉
Ciao Martina😘😘 a chi lo dici!! 🤔😭 Parlando della vivisezione dei testi letterari portato avanti dalle insegnanti di italiano da sempre🤔😭😮😡 si vede che ami molto i bambini e che sei una grande insegnante x loro!!😘😘😘😘😍❤️💋💋
Sono una libraia e lavoro proprio nel settore ragazzi e potrei aggiungere alla lista molti altri punti. Cosa dire quando un ragazzino di circa dieci ann,i entrato con espressione annoiata, va dal genitore manifestando entusiasmo per un libro e questo gli risponde che c'è ne sono tanti a casa DEVE prima finire quelli? Oppure bambino di otto anni che vede la pila di Cento storie della buonanotte per bambine ribelli e dice al padre che lo stanno leggendo a scuola e che lo vorrebbe leggere anche a casa e si sente rispondere che è un libro da femmine? Madre che trascina un dodicenne che deve leggere Lo strano caso del dottor Jekyll e mr Hyde e mi dice che non lo vuole neanche prendere in mano; cerco di parlare direttamente con il ragazzo e gli chiedo se ha visto il film Spider man e lizard e lui, disorientato mi dice di sì, a questo punto gli dico che questa è la storia dalla quale il film prende ispirazione. Se ne va con il libro salutandomi e io incrocio le dita augurandomi che nessuno distrugga questo piccolo passo
Mi sento un po' assolta, perché leggo libri ai bambini e loro attendono il momento della lettura con trepidazione. Li accompagno alla biblioteca scolastica e lascio scegliere a loro. Non so se riuscirò a partecipare alla live, ho un impegno, vedo di liberarmi, se possibile. 🥰
Margherita, ho avuto modo di conoscerti un pochino a distanza e sono certa che tu sia una maestra formidabile! Se vuoi informazioni sulla masterclass scrivimi comunque e ti dico tutto, così magari vedi meglio se può interessarti...la tua presenza sarebbe una ricchezza per tutti i partecipanti!
Ho ascoltato tutto il video e grazie a Dio non faccio nemmeno uno degli errori citati….. ho la casa pieni di libri, fumetti, di tutto, dai classici come Kafka,Dostoyevsky, Marquez, Aghata Christie, Lovecraft, King, Murakami , la Storia Infinita di M. Ende, retelling della mitologia greco-romana, Dylan Dog , eccetera eccetera….. sto sempre con un libro in mano…me li porto ovunque…addirittura ne ho pure un paio in macchina per quando mi capita di fare una fila in posta, in ospedale, mi prendo il mio bel libro e il tempo VOLA….quando compro nuovi libri poi, coinvolgo sempre le bambine nel guardare le copertine, i dettagli, tutto, e credo che non vedono l’ora di essere più grandi (hanno 6 e 7 anni) per iniziare a leggere, perché ogni tanto le vedo che prendono un libro in mano e fanno finta di leggerlo 😂😂😂😂!!!
Io sono passata alla lettura dei libri partendo dai fumetti. Li ho letti per anni e, quando sono stata pronta, ho cominciato a leggere i libri in modo naturale.
CARISSIMA MARTINA PERDONAMI MA NON POSSO NON SCRIVERTI USANDO LE MINUSCOLE...STO PER INIZIARE L'11 CAPITOLO DEL TUO PREZIOSO "INSEGNARE" E, SICCOME CHE ANCHE IO SONO UNA SOGNATRICE, VOLEVO DIRTI CHE TI HO VISTA PERFETTAMENTE NEL RUOLO DI MINISTRA DELL'ISTRUZIONE E SPERO VIVAMENTE CHE QUESTO SOGNO SI REALIZZI 😘
Ho sempre pensato che se un insegnante volesse avere la certezza che il suo alunno non prenderà mai più un libro in mano terminata la scuola, allora la scelta sicura è la SCHEDA LIBRO. 🤢🤢🤢 Sono diventata lettrice forte (50 libri all'anno più meno) solo quando hanno smesso di obbligarmi a farlo.
Complimenti Martina!!
I tuoi studenti sono molto fortunati: cultura, sensibilità, empatia , mettere il ragazzo/a al centro dell’insegnamento. Hai tutti gli elementi per dare loro una vera educazione umana, non per indottrinarli a essere macchinette antropomorfe.
Per questo GRAZIE
Grazie, Martina!🌷Spero che i bambini a cui insegni e i loro genitori si rendano conto di quanto siano privilegiati ad avere un’insegnante come te😊📚Devo dire che anch’io sono stata fortunata nel mio percorso scolastico. In terza elementare (in una comunissima scuola pubblica) avevamo una maestra che riservava l’ultimo quarto d’ora della mattinata a leggerci ad alta voce le avventure di Peer Gynt. Alla fine del libro, dopo alcune settimane, ci ha fatto ascoltare la suite di Grieg (con il famoso Mattino), nella quale noi bambini riuscivamo a riconoscere i personaggi delle storie che ci erano state lette. Ricordo ancora anche libri che avevo preso in prestito dalla biblioteca di classe (e di anni ne sono passati parecchi…😉).
che bel ricordo, grazie Emma!!
Leggere ai nostri bambini,ai nostri alunni,è un dovere ma è anche un grande piacere.Vedere i loro occhi spalancarsi,sentirli dire:”Vai avanti maestra,non fermarti!”Entrare con loro in biblioteca e cominciare ad assaggiare cosa ci propone,senza obblighi ed ansie.E se poi il libro scelto non piace?Non fa nulla, ci piacerà il prossimo,forse,o quello dopo ancora.😊👍
Anni fa un papà mi ha detto che alla sua bambina, all'asilo, la maestra per punizione faceva leggere libri 🤦🏻♀️🤦🏻♀️🤦🏻♀️
Ottimo metodo per far odiare la lettura. Usare i libri come punizione è la cosa più assurda che si possa fare in questo ambito.
e poi ci sono io. Per i miei bimbi, da quando hanno imparato a leggere, la punizione peggiore è non poter leggere 10 minuti prima di dormire.
Bravissima, veramente brava. Dare un libro in mano ad un bambino o ragazzo solo perché ritenuto necessario da un adulto è una scelta che a parer mio non ha ne capo né coda. I ragazzi, i bambini e anche gli adulti devono leggere PER PASSIONE ma se questa passione non viene trasmessa la colpa non è del bambino. Io credo di aver avuto molta fortuna con le mie insegnanti di italiano che sin dalle elementari mi hanno insegnato che la lettura è una necessità del lettore stesso e di nessun altro, ma in gran parte io grazie va anche a chi come te ci mette il cuore in quel che fa'.
grazie Elisa!
Ciao Martina, complimenti! 100% d'accordo...al meno noi come genitori abbiamo fatto qualcosa bene con i nostri figli, oggi dopo 30 anni abbiamo una scrittrice tra di noi, che ama la lettura da prima del asilo, non solo in spagnolo, anche inglese e italiano!
Concordo in pieno con questi punti. I miei genitori, in particolare mia madre divoratrice di soli gialli, quando le chiedevo da bambina cosa leggere, a quale libro interessante approcciarmi perché li mollavo tutti, mi diceva : "ma tanto a te non piace leggere" e questo di certo non era uno stimolo alla lettura. Per niente. Oggi non dico di leggere tanto, ma leggo. Però ho imparato da sola a cercare col lumino le storie che mi potessero piacere.
amo leggere ,da sempre.
A mio nipote ,7 anni,e che vive lontano leggo usando whatsapp e lui lo adora,
ama anche lui leggere e da questa estate ,mia figlia mi racconta che ha iniziato a leggere da solo ,nella tranquillità della sua cameretta ,grazie per il tempo che ci dedichi
📖🥰
Ciao Martina, io devo dire che ho cominciato a leggere fin da piccola in una casa in cui non c’erano libri...i miei genitori non mi hanno mai letto nulla e non sono mai stati (neanche ora) grandi lettori! Quindi sicuramente tutto è relativo:)
Esattamente come a casa mia…. Nessuno leggeva….non ho mai visto i miei genitori prendere un libro in mano (nemmeno una rivista)….eppure io da quando ero piccola che ho imparato a leggere….non ho più smesso…ho la casa piena zeppa di libri…e le mie bambine oggi vivono sommerse da libri… quindi sì…. Tutto è relativo alla fine.
Esattamente come a casa mia…. Nessuno leggeva….non ho mai visto i miei genitori prendere un libro in mano (nemmeno una rivista)….eppure io da quando ero piccola che ho imparato a leggere….non ho più smesso…ho la casa piena zeppa di libri…e le mie bambine oggi vivono sommerse da libri… quindi sì…. Tutto è relativo alla fine.
Ciao Martina 🤗 ho una bimba si quasi 5 anni che fin dai primi mesi maneggiava i libri, le piace ascoltare le storie e poi vuole prendere lei il libro e “leggerle” da sola. Il maschio di soli 3 anni non ha mai amato ascoltare le storie ma ha sempre voluto fare da solo, cioè solo maneggiare il libro. Non l’ho mai forzato e lo lascio fare. Se i miei bimbi fossero più grandi sarei già iscritta alla tua masterclass! Sono una lettrice da genitori non lettori, probabilmente ho avuto la fortuna di incontrare bravi insegnanti come te che mi hanno fatto appassionare ❤
Dove ci sono famiglie con interessi diversi dalla lettura, la scuola ha un compito ancora più importante.
Da piccola avevo una zia che mi comprava il corriere dei piccoli e la sera me lo leggeva. Mi piacevano molto le storie del signor Bonaventura che erano in rima, facili da ricordare. Poi, giocando con mia sorella, gliele raccontavo facendo finta di leggere. Questo gioco è continuato per un po', ma ricordo ancora dopo tanti anni la mia immensa felicità e lo stupore quando ho VISTO la prima lettera, la "a". Piano piano sono seguite le altre ed è stato amore! Non ho detto che siccome ricordavo le storie a memoria ho imparato a distinguere le lettere. Ero così orgogliosa... Ho cominciato la prima elementare che sapevo già leggere. Il primo libro veramente tutto mio me l'ha regalato la maestra in seconda elementare a Natale: Cosetta, una riduzione per ragazzi dei Miserabili. L'ho letto e riletto (come in seguito gli altri) anche sotto le coperte invece di dormire e questa piccola trasgressione era un vero piacere, il sogno ad occhi aperti poteva partire. Mia mamma sapeva, faceva l'arrabbiata, ma sotto sotto penso che ne fosse felice perchè anche lei non poteva stare senza leggere. Conservo ancora dopo 50 anni I promessi sposi dei tempi di scuola tante erano le belle emozioni che mi ha regalato e poi vivo vicino ai luoghi dove è ambientato. Anche mio papà è stato complice, mi ha portato all'osteria del paese a vedere lo sceneggiato di Bolchi (non avevamo la TV) facendolo diventare un momento particolare tutto per noi.
Grazie Daniela per aver condiviso questo ricordo e in particolare l'episodio legato alla riduzione dei Miserabili. Molte persone non amano gli adattamenti per ragazzi, che invece avvicinano moltissimo al mondo dei grandi scrittori e scrittrici; anche per me è stato fondamentale.
@@ImaAndtheBooks 💚 infatti crescendo ero troppo curiosa per non leggere gli originali
Hai perfettamente ragione circa l'autopsia che si fa a scuola sui brani delle antologie.È estremamente deleteria ed è la morte per educare al gusto per la lettura.
Detesto.
Bellissimo video. Complimenti Martina. 🥰😉
Complimenti per questo bel video! Condivido tutti i punti del grande maestro Gianni Rodari.
Condivido ogni parola.
Insegno alla primaria e i miei alunni conoscono la mia vita di lettrice appassionata. Adoro leggere per loro e drammatizzare. Leggo fumetti e propongo fumetti. I bimbi possono portare a casa e leggere i libri che io leggo a loro e su queste letture a scelta non c'è mai un compito. Infine ogni occasione è buona per regalare libri ai miei bimbi.
Fantastica!
Sei troppo brava Martina, è un piacere ascoltarti!! Fortunati i tuoi studenti
Quanto sarebbe necessaria la figura del mediatore alla lettura ( figura professionale non riconosciuta)
Tu Martina continua ad essere la speciale insegnante che sei.
Grazie di aver condiviso le tue riflessioni e dei tuoi consigli. UNA TUA COLLEGA DI LETTERE👩🏫
grazie Vera!
Ottime osservazioni. Grazie.
Modo in cui mi è stata fatta perdere una fortissima passione per i libri che ho avuto dalla materna alla prima media: mio padre che continuava a ripetere che i romanzi sono inutili, storie inventate, perdita di tempo. Così come i film, ed i cartoni animati (l'unica volta che mi ha messo in punizione in tutta la vita è stata perché stavo troppo al pc a guardare cose su Naruto, nel 2007). Così come i videogiochi.
Diventando adulta sono diventata più autónoma e sto riuscendo a liberarmi da questo brutto condizionamento. Passati i 23 anni ho riiniziato a guardare gli anime, a 25 a giocare ai videogiochi, e ora a 27 a leggere i romanzi.
Alessia, mi dispiace tanto. Ho percepito anche a distanza i sentimenti che queste opinioni hanno causato. La bella notizia è che nella nostra vita adulta possiamo - seppur faticosamente - riprenderci ciò che ci è stato negato.
Riguardo al punto 6 secondo me l'analisi del testo è importante ma bisogna trovare una via di mezzo: intanto, coinvolgere i bambini/ragazzi anche nella lettura e nella comprensione di un testo integrale, e poi, ogni volta che si legge un testo, farne una breve presentazione in relazione all'intera opera per far capire il contesto e, quando si tratta di un'opera accessibile, anche cogliere perché no l'occasione per leggere tutto il libro.
Dovremmo lavorare sempre principalmente con testi integrali. Va bene anche l'antologia...purché composta di racconti - di per sé autoconclusivi - e poesie. Aborro il romanzo macellato.
"When I was your age, I read Proust...and then quit because I hated it."
I haven't read it yet...and I'm not looking forward to doing it actually. Maybe in the future...but not now!
E io ringrazio i miei genitori. Appassionati di libri e cultura. Nessuno di loro due mi ha mai consigliato un libro. Vedevo loro che leggevano e mi incuriosiva. Se quell'attività rendeva loro così felici, volevo provarla anche io. A 10 anni avevo già letto tanti classici senza sapere che la lettura facesse bene. Leggevo perche trovavo libri accattivanti nella biblioteca di casa, perché avevo bisogno di una bella storia per andare altrove.
Vi racconto alcuni aneddoti che riguardano errori che fanno odiare i libri.
Ho trent'anni e la lettura è ora una mia grande passione, ma questa passione è scoppiata solo a 12 anni. Ho sempre visto i miei genitori con un libro in mano, a casa c'è sempre stata una ricca libreria, mi hanno sempre invitata a leggere eppure non ricordo mi abbiano mai letto una favola.
"Babbo Natale" infilava sempre almeno un libro tra i giochi richiesti nella letterina e i parenti non mancavano di regalarmeli al compleanno ed io accettavo educatamente un po' delusa ma al tempo stesso con un certo rispetto per l'oggetto-libro. Non li leggevo ma non li disprezzavo neppure.
Alle elementari ho avuto una maestra che ci voleva insegnare a leggere con espressività; la sua lezione si teneva una sola ora alla settimana ma era così terribile che la sua casellina sull'orario l'avevo colorata di rosso per esprimere allarme: si trattava di un'infinita ora in cui noi alunni ci passavamo un libro scelto da lei, ognuno ne doveva leggere un paragrafo con enfasi mentre subiva le grida della maestra insoddisfatta e l'umiliazione di dover rileggere varie volte lo stesso passo fino a quando non fossimo risultati sufficientemente espressivi. Ovviamente in queste condizioni è impossibile seguire il filo della storia e provare interesse per quella lettura.
Alle medie noi alunni avevamo il permesso di allontanarci a turno dall'aula durante la lezione per prendere un libro in prestito dalla biblioteca; una buona occasione per me che iniziavo a provare interesse per i libri e per la mia compagna che voleva solo saltare la lezione per quei pochi minuti: ricordo bene quella volta in cui presi in prestito il libro che mi fece appassionare alla lettura perché la bibliotecaria commentò stizzita il fatto che la sopracitata compagna (ovviamente per giustificare la sua gita fino alla biblioteca) prese il primo libro sottile che vide. La bibliotecaria avrà certo capito che quella alunna non era lì solo per i libri ma perché mortificarla giudicando lo spessore del libro? Da bibliotecaria poi dovrebbe sapere che non è il numero di pagine a determinare il valore della sua lettura.
Per fortuna in tutti i miei anni di scuola ho avuto insegnanti di lettere eccellenti che son certa abbiano contribuito ad accrescere l'interesse per la lettura.
Un grazie alle tue docenti; forse meno alla maestra con velleità performative XD
@@ImaAndtheBooks Ho buoni ricordi degli altri insegnanti di italiano e lettere per fortuna!
Sono certa che i tuoi studenti apprezzano l'entusiasmo che metti nel lavoro, io ti avrei adorata! Hai passione e sensibilità, qualità troppo spesso trascurata a scuola e nella società in generale.
Complimenti per ogni tuo video 👏
Sono d'accordo con te. Bella maglietta 😊 dove l'hai comprata?
Puoi parlare dell tuo percorso per arrivare all'insegnamento?
Il video sul percorso che ho fatto per insegnare è qua: ua-cam.com/video/k1mzg00EknI/v-deo.htmlsi=m4w5X7tFtqfVYKi8 riguardo la maglietta non ricordo se l’ho comprata a Praga o ad Amsterdam 😅
Complimenti bellissimo video ❤ posso chiederti i riferimenti di Gianni Rodari? Grazie mille
Grammatica della fantasia!
Brava Martina! I sessanta secondi tra 08:20 e 09:20 costituiscono un brano di letteratura teatrale di sé. Manca solo l'applauso spontaneo.
grazie :) emerge tutta l'avversione che provo per le antologie scolastiche, vero?
Perché imparare piangendo ciò che si può imparare ridendo.
1:40 errore 1
P.S. Wow per la masterclass! 👏🏻👏🏻🌹🌹🤍
Che peccato me lo sono perso! Ti adoro e mi educo io in prima persona con te per poi trasmetterlo ai miei figli!🥰
Che bello Arianna!
Bravissima 🌺 🌺
Ma quanto se brava e vera soprattutto quante cose mi ricordo un po' come quando leggo un fumetto o guardo un video al posto di leggere
A casa i miei genitori erano lettori e pure mio fratello...ricordo che iniziai a farlo alla fine delle medie prendendo in prestito dei gialli per ragazzi che aveva mio fratello e fu subito amore e magia 😍
che bello!
Io parlo per la mia esperienza, ho iniziato a leggere alle superiori e penso che un bambino/ragazzo ha dei genitori che leggono è più facile, perché magari i bambini/ragazzi entrano spesso in libreria e sono invogliati anche a curiosare, poi se hanno insegnanti che consigliano di leggere libri pesantucci o libri noiosi, non ti viene la voglia di leggere, mi avevano fatto leggere "l'isola del tesoro" una noia pazzesca, ho provato a rileggerlo da grande il libro non sono neanche riuscita a finirlo, perchè mi ero addormentata mentre leggevo. Più poi si insiste a fargli leggere libri non scelti da lui sarà difficile che inizia a leggerle. Se a casa vedi parecchi libri, vedi i tuoi leggere, se vede che il genitore legge con lui uno lo invoglia a leggere, altrimenti no. Io sui promessi sposi appena finita la scuola ero arrivata a buon punto del libro ho detto ok voglio vedere come finisce il libro, bene ho scoperto che non mi piaceva non perché era una lettura forzata dalla scuola che poi l'inizio del libro mi piaceva, era proprio il genere di libro che non faceva per me, perché alla fine mi ha annoiato, infatti ho saltato parecchi capitoli e sono andata a leggermi il finale, che quando l'ho letto ho pensato ah ok era questo, e ho pensato ma un bel colpo di scena finale no eh.
Sicuramente crescere in una casa di lettori aiuta molto, ma qualora non ci fossero la scuola ha il dovere di sopperire.
@@ImaAndtheBooks ah certo solo che molte volte come hai detto nel video, io darei una bella scelta di libri da leggere e non 3 o 4 libri, che poi magari poi sono anche dei mattoni per i ragazzi.
Ottima idea la masterclass!
Ciao Martina, video super interessante, sei una garanzia! Spero di riuscire a partecipare alla Masterclass 🌸
Se non è un problema condivido il video sul mio profilo Facebook 😉
certamente :)
Ciao Martina😘😘 a chi lo dici!! 🤔😭 Parlando della vivisezione dei testi letterari portato avanti dalle insegnanti di italiano da sempre🤔😭😮😡 si vede che ami molto i bambini e che sei una grande insegnante x loro!!😘😘😘😘😍❤️💋💋
Sono una libraia e lavoro proprio nel settore ragazzi e potrei aggiungere alla lista molti altri punti. Cosa dire quando un ragazzino di circa dieci ann,i entrato con espressione annoiata, va dal genitore manifestando entusiasmo per un libro e questo gli risponde che c'è ne sono tanti a casa DEVE prima finire quelli? Oppure bambino di otto anni che vede la pila di Cento storie della buonanotte per bambine ribelli e dice al padre che lo stanno leggendo a scuola e che lo vorrebbe leggere anche a casa e si sente rispondere che è un libro da femmine? Madre che trascina un dodicenne che deve leggere Lo strano caso del dottor Jekyll e mr Hyde e mi dice che non lo vuole neanche prendere in mano; cerco di parlare direttamente con il ragazzo e gli chiedo se ha visto il film Spider man e lizard e lui, disorientato mi dice di sì, a questo punto gli dico che questa è la storia dalla quale il film prende ispirazione. Se ne va con il libro salutandomi e io incrocio le dita augurandomi che nessuno distrugga questo piccolo passo
quanti errori commettiamo talvolta da adulti!
Mi sento un po' assolta, perché leggo libri ai bambini e loro attendono il momento della lettura con trepidazione. Li accompagno alla biblioteca scolastica e lascio scegliere a loro. Non so se riuscirò a partecipare alla live, ho un impegno, vedo di liberarmi, se possibile. 🥰
Margherita, ho avuto modo di conoscerti un pochino a distanza e sono certa che tu sia una maestra formidabile! Se vuoi informazioni sulla masterclass scrivimi comunque e ti dico tutto, così magari vedi meglio se può interessarti...la tua presenza sarebbe una ricchezza per tutti i partecipanti!
@@ImaAndtheBooks grazie Martina, sei molto cara. Vedo se riesco a liberarmi...
Ho ascoltato tutto il video e grazie a Dio non faccio nemmeno uno degli errori citati….. ho la casa pieni di libri, fumetti, di tutto, dai classici come Kafka,Dostoyevsky, Marquez, Aghata Christie, Lovecraft, King, Murakami , la Storia Infinita di M. Ende, retelling della mitologia greco-romana, Dylan Dog , eccetera eccetera….. sto sempre con un libro in mano…me li porto ovunque…addirittura ne ho pure un paio in macchina per quando mi capita di fare una fila in posta, in ospedale, mi prendo il mio bel libro e il tempo VOLA….quando compro nuovi libri poi, coinvolgo sempre le bambine nel guardare le copertine, i dettagli, tutto, e credo che non vedono l’ora di essere più grandi (hanno 6 e 7 anni) per iniziare a leggere, perché ogni tanto le vedo che prendono un libro in mano e fanno finta di leggerlo 😂😂😂😂!!!
Che dire? Applausi, applausi, applausi! 🌼👏🏻👏🏻🌹🌹❤️❤️🌼👏🏻👏🏻👏🏻
ciao cara!
@@ImaAndtheBooks ☺️🌹
I tuoi alunni, cara Martina, sono studenti fortunati!
Io sono passata alla lettura dei libri partendo dai fumetti. Li ho letti per anni e, quando sono stata pronta, ho cominciato a leggere i libri in modo naturale.
Il primo mi viene naturale...😅
CARISSIMA MARTINA PERDONAMI MA NON POSSO NON SCRIVERTI USANDO LE MINUSCOLE...STO PER INIZIARE L'11 CAPITOLO DEL TUO PREZIOSO "INSEGNARE" E, SICCOME CHE ANCHE IO SONO UNA SOGNATRICE, VOLEVO DIRTI CHE TI HO VISTA PERFETTAMENTE NEL RUOLO DI MINISTRA DELL'ISTRUZIONE
E SPERO VIVAMENTE CHE QUESTO SOGNO SI REALIZZI
😘
la vedo difficile Giuliana, ma grazie per l'incoraggiamento!
Ho sempre pensato che se un insegnante volesse avere la certezza che il suo alunno non prenderà mai più un libro in mano terminata la scuola, allora la scelta sicura è la SCHEDA LIBRO. 🤢🤢🤢
Sono diventata lettrice forte (50 libri all'anno più meno) solo quando hanno smesso di obbligarmi a farlo.
Eh già...l'obbligo alla lettura è raccapricciante.