al 23' 25" FLORIS l'ha detta grossa sulla pena di morte che viene abrogata con la presa di Porta PIa. Le cose non stanno così, Floris. La pena di morte per i reati commessi in tempo di pace è stata eliminata, nel nostro Paese, con l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, il 1° gennaio 1948
In realtà Floris ha detto: "le condanne a morte si sono _interrotte_ con la presa di Roma": nei luoghi assegnati al Papa (e dal 1929 nello stato di Città del Vaticano), non si sono avute più condanne a morte, anche se in quei luoghi fu abrogata formalmente solo in tempi recemti. Quanto all'Italia, la pena di morte fu abrogata negli anni '70 dell'800 (salvo nel codice penale militare), ripresa durante il fascismo tra il 1926 e il 1947, e abolita definitivamente con l'entrata in vigore della Costituzione del 1948
bella puntata,
bravo Floris e le 2 dottoresse
sarebbe stato meglio ascoltare solo le due signore
Che bellezza !
Perché non mostrare quadri importanti del Museo: Lotto, Crivelli, Zavattari, Signorelli eccetera.
Purtroppo il museo criminologico è chiuso da tempo
Grazzie
adesso ci fanno secchi con i sieri sperimentali e poi dicono che mastro TITTA non si è mai pentito, ma non siate ipocriti
Ma non usano i guanti per toccare documenti del 1600?
me lo sono domandato anch'io. di fronte al personaggio della TV diventano un pò "distratti"
Bella.
al 23' 25" FLORIS l'ha detta grossa sulla pena di morte che viene abrogata con la presa di Porta PIa.
Le cose non stanno così, Floris.
La pena di morte per i reati commessi in tempo di pace è stata eliminata, nel nostro Paese, con l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, il 1° gennaio 1948
In realtà Floris ha detto: "le condanne a morte si sono _interrotte_ con la presa di Roma": nei luoghi assegnati al Papa (e dal 1929 nello stato di Città del Vaticano), non si sono avute più condanne a morte, anche se in quei luoghi fu abrogata formalmente solo in tempi recemti. Quanto all'Italia, la pena di morte fu abrogata negli anni '70 dell'800 (salvo nel codice penale militare), ripresa durante il fascismo tra il 1926 e il 1947, e abolita definitivamente con l'entrata in vigore della Costituzione del 1948