Interpretazione magistrale, stratosferica, dello sceneggiatore. Il testo è un capolavoro. Non è un'iperbole, ma è davvero un pezzo di altissima, altissima recitazione e televisione. Senza precedenti. Antropologia e sociologia dei mass media, un'analisi culturale finissima, ma cinica e chiarissima. Geniale, e sempre senza iperbole.
Vabé che sono passati 6 anni, ma credo che a molti, non guardando le fiction, sfugga il riferimento principale. Nel 2010 spopolava una fiction nuova, adorata anche da chi di solito le snobbava, accolta come fosse una trovata geniale in mezzo a un mare di banalità. La fiction era Tutti Pazzi per Amore e credo andasse in onda proprio il sabato sera. Piaceva a tutti, tanto che su Yt la casa di produzione aveva caricato diversi spezzoni (c'è un riferimento anche a questo fenomeno nella terza serie di Boris). La particolarità di Tutti Pazzi per amore era la locura appunto: una storia moralista, prolissa, irrealistica, sessista, recitata col culo, che però ogni tanto veniva intervallata da stacchetti di musical, prima in playback, poi cantate direttamente dagli attori. Tanto è vero che subito dopo questo monologo in Boris c'è lo spezzone con "dammi 3 parole": il paese di musichette mente fuori c'è la morte. Una delle mille sottotrame urende che ricordo era la ragazzina 16enne che rimane incinta del fidanzatino sieropositivo e non abortisce ma passa mezza stagione ad accarezzarsi la pancia come una Corinna qualsiasi. "il peggior conservatorismo"...
Boris è senza dubbio la miglior serie tv italiana. La scrittura, la regia, gli attori, il montaggio, le musiche.... Boris è un faro nella grigia nebbia della tv italiana
Non credo che Valerio Aprea sarà mai in grado di fare qualcosa di più grande nella sua carriera. Spiegazione dissacrante, puntigliosa, morbosamente ipnotica quanto basta per demistificare la locura in tutto il suo lerciume più totale, facendola addirittura passare per qualcosa di innovativo. Più lo guardo e più mi sembra un Cruciani versione Boris.
Boris, al di là delle battute e delle citazioni epiche, andrebbe analizzata e recensita seriamente da qualcuno. È un capolavoro vero e proprio, per me è sullo stesso piano dei primi due Fantozzi in quanto a critica sociale.
No è una cagata che ha qualcosa di carino, ma a me non mi ha mai fatto ridere neanche mezz volta. E comunque il concetto sopra non lo ho capito. Io ho capito che Platinette indica una contraddizione (le payette che nascondono il bigottismo) che però è talmente scoperta da annullarsi come contraddizione e da diventare gioco banale che non è divertente e che non fa ridere. E quindi? Dove sarebbe l'idea folle? Sono tutte banalità straviste.
tutto ferocemente vero. Ci sarebbero tante, troppe riflessioni da fare su come un prodotto tipo Boris abbia avuto successo ma non quanto una serie epocale come questa avrebbe dovuto avere. Probabilmente siamo ancora l'Italia delle musichette e lo saremo ancora per parecchio.
Orestes202 io l'ho scoperta da poco (ai tempi non andava in onda in chiaro, vero?) ed è geniale. Poi vabbè il mondo delle fiction italiane è come sparare sulla croce rossa...
uno dei dialoghi più belli e divertenti e contemporaneamente straordinariamente agghiacciante per la sua tragica realtà. Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte. Miglior definizione della terra dei cachi non ci poteva essere
Per quanto mi riguarda, dopo che hanno chiuso cinema, teatri e concerti, il minimo che potevano fare era tenere aperto Sanremo. Mi ricorda la scena di Lost, in uno dei primi episodi, dove i superstiti si arrabbiano com Hugo perchè ha costruito un campo da golf, per poi rendersi conto di quanto servisse qualcosa che staccasse dalla sopravvivenza e dal cacciare cibo.
Questo monologo è un cazzo di capolavoro, la maestosa, inaspettata e improvvisa alzata di testa di una terza serie altrimenti, a mio avviso, smarrita e che gira spesso a vuoto. Coraggio.... DAI DAI DAI!!!!!!
La russata di sottofondo è il vero tocco di classe di questa scena.... comunque Aprea grande attore, monologo scritto in modo magistrale e recitato in modo eccellente.
@@12_xu in un certo senso di riflesso. Scandalizza un certo tipo di (vasto) pubblico con cose che facevano già cinquant'anni fa David Bowie, Freddie Mercury, Elton John o Peter Gabriel. Del tipo "è una cosa di rottura ma giochiamo sul sicuro"
@@theferrarist1062 Non mi pare che abbia mai nascosto di imitare David Bowie, infatti. Comunque le differenze di contesto sono lampanti: a) non siamo negli anni 60, anzi, ci troviamo in una delle epoche in cui il tradizionalismo è dilagante e difatti le polemiche provenienti da una certa area politica, momentaneamente maggioritaria, non sono mancate; b) Sanremo ha notoriamente un pubblico borghese e ben pensante, non è Woodstock; tant'è che l'anno scorso o due anni fa si beccò i fischi dell'Ariston. La critica più onesta è che al terzo anno ha stancato: al primo anno ha avuto impatto, al secondo ha continuato a fare effetto, al terzo...
@@12_xu ma infatti mica dico che sia uno che ruba le idee altrui ci mancherebbe. Negli anni '60 il tradizionalismo era non solo dilagante ma molto più repressivo, e aveva al contrario di oggi, cosa non da poco, i media a suo favore. Sulla questione pubblico di Sanremo sono d'accordo, ma è lì che sta la mia tristezza, siamo talmente arretrati e ignoranti in materia musicale che arriviamo agli scossoni culturali con decenni di ritardo. L'influenza di Woodstock non è stata a Woodstock, ma in tutto ciò che ha colpito e criticato, in tutto il mondo circostante
LOCURA La locura. La pazzia, che cazzo Renè. La cerveza, la tradizione o merda come la chiami tu. Ma con una bella spruzzata di pazzia. Il peggior conservatorismo, che però si tinge di simpatia, di colore, di paillettes. In una parola: Platinette. Perchè Platinette hai capito, ci assolve da tutti i nostri mali, da tutte le nostre malefatte. Sono cattolico ma sono giovane e vitale perchè mi divertono le minchiate il sabato sera. È vero o no? Ci fa sentire la coscienza a posto Platinette. Questa è l'Italia del futuro. Un paese de musichette mentre fuori c'è la morte. È questo che devi fare tu. Occhi del cuore si ma con le sue pappardelle, con le sue tirate contro la droga, contro l'aborto ma con una strana, colorata, luccicante frociaggine. Smaliziata e allegra come na cazzo di lambada. È la locura Renè, è la cazzo di locura. Se l'acchiappi hai vinto.
Eccellente anche l'ultimo sceneggiatore, che come al solito non ha voglia di scrivere niente. "Ntè potevi stà zitto, la locura sto cazzo!" Perchè ora gli toccherà lavorare (senza F4) 😂😂😂
La casa di carta é locura pura al 100%. Poi la teoria si é diffusa nel mondo, ovviamente sviluppata, modernizzata e deframmentata. Matriarcatoooooo!!!! 😂😂
@@Wallace-oh6qy in teoria però l'ha vinta la locura Sanremo, con la "pazzia" di personaggi come i Mäneskin, continuando a dare i fiori solo alle donne.
In un' intervista, Aprea ha detto che il testo era molto più duro e così politicamente scorretto da lamentarsene con gli altri sceneggiatori e alla fine ebbe ragione lui, perché decisero di editarlo e farglielo doppiare, tagliando i passaggi più scottanti.
C’è chi ha scoperto sta scena per Willie a Sanremo e c’è chi è un uomo di cultura
Chi ha scoperto sta scena per Willie a Sanremo non merita di vederla
@@monadelic Io non conoscevo Boris e grazie a Willie recupererò. Per fortuna che ci sei tu che sei un fenomeno.
@@monadelic Toxic fanboy detected.
@@prevofficial13 il punto non è che sono un fenomeno, ma che se ti piace Sanremo ti piace tutto ciò che critica Boris. Ma questo non puoi saperlo.
@@monadelic ma che cazzo dici... va fenomeno
Interpretazione magistrale, stratosferica, dello sceneggiatore. Il testo è un capolavoro. Non è un'iperbole, ma è davvero un pezzo di altissima, altissima recitazione e televisione. Senza precedenti. Antropologia e sociologia dei mass media, un'analisi culturale finissima, ma cinica e chiarissima. Geniale, e sempre senza iperbole.
*Zeniale
Valerio Aprea signori
D'accordissimo
Sono d'accordissimo. Boris si studierà per anni. E' semplicemente un capolavoro.
@@marcoblocco6465Ok Valerio Aprea ma dietro c’era Mattia Torre.
questo monologo e' recitato magistralmente da tutti (pure quello che dorme) ed e' veramente il momento piu' alto e surreale della serie..
'nte potevi sta' zitto te, eh? La locura stocazzo!
Come pure "La Formica Rossa"!
É quello che spiega meglio le fiction italiane
Il punto più alto mai raggiunto dalla televisione italiana.
Quella serie demmerda di Occhi Del Cuore?!
@@reneshm se renè. La merda colorata sbrilluccicata!
@@reneshm Ciao, René XD
@@reneshm no rene parlavamo della scena della doccia
Ci sono già cascato nel futuro!!
Vabé che sono passati 6 anni, ma credo che a molti, non guardando le fiction, sfugga il riferimento principale.
Nel 2010 spopolava una fiction nuova, adorata anche da chi di solito le snobbava, accolta come fosse una trovata geniale in mezzo a un mare di banalità.
La fiction era Tutti Pazzi per Amore e credo andasse in onda proprio il sabato sera.
Piaceva a tutti, tanto che su Yt la casa di produzione aveva caricato diversi spezzoni (c'è un riferimento anche a questo fenomeno nella terza serie di Boris).
La particolarità di Tutti Pazzi per amore era la locura appunto: una storia moralista, prolissa, irrealistica, sessista, recitata col culo, che però ogni tanto veniva intervallata da stacchetti di musical, prima in playback, poi cantate direttamente dagli attori.
Tanto è vero che subito dopo questo monologo in Boris c'è lo spezzone con "dammi 3 parole": il paese di musichette mente fuori c'è la morte.
Una delle mille sottotrame urende che ricordo era la ragazzina 16enne che rimane incinta del fidanzatino sieropositivo e non abortisce ma passa mezza stagione ad accarezzarsi la pancia come una Corinna qualsiasi. "il peggior conservatorismo"...
penso di amarti. come fossi platinette.
hai ragione su tutta la linea....e se vogliamo allargare il discorso Le Iene, Striscia la notizia etc. ....
Complimenti, è difficile farsi leggere così piacevolmente sui social.
Quindi...quindi tu hai visto "Tutti pazzi per amore"?
visto è una parola grossa, più che altro mi arrivava l'audio in camera quando lo guardava mia mamma, ma tanto bastava.
Adoro come si riavvolge nel mantello alla fine del discorso
Ci siamo arrivati. Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte. Letteralmente
Incredibile
Mi ha gelato il sangue, arte.
C'eravamo già.
ora piu' che mai
*Lockdown all'italiana viene presentato*
Il mio cervello: questa è l'Italia, un paese di musichette, mentre fuori c'è la morte
Yes
Peccato che fuori non ci sia nessuna morte.
@@localguide1127 Oddio no, ti prego... ancora a 'sto punto stiamo...
Economica di sicuro.08% del Pil perso e un milione di aziende fallite tra il 2020 e il 2022, e continua a peggiorare...
Boris è senza dubbio la miglior serie tv italiana. La scrittura, la regia, gli attori, il montaggio, le musiche.... Boris è un faro nella grigia nebbia della tv italiana
Non credo che Valerio Aprea sarà mai in grado di fare qualcosa di più grande nella sua carriera. Spiegazione dissacrante, puntigliosa, morbosamente ipnotica quanto basta per demistificare la locura in tutto il suo lerciume più totale, facendola addirittura passare per qualcosa di innovativo.
Più lo guardo e più mi sembra un Cruciani versione Boris.
Purtroppo non lo sapremo mai
"Un paese di musichette, mentre fuori c'è la morte". Una delle più efficaci descrizioni dell'Italia che abbia mai sentito.
Boris, al di là delle battute e delle citazioni epiche, andrebbe analizzata e recensita seriamente da qualcuno. È un capolavoro vero e proprio, per me è sullo stesso piano dei primi due Fantozzi in quanto a critica sociale.
Concordo assolutamente, e mi chiedo se gli sceneggiatori mai avessero pensato a tutte queste chiavi di lettura.
No è una cagata che ha qualcosa di carino, ma a me non mi ha mai fatto ridere neanche mezz volta. E comunque il concetto sopra non lo ho capito. Io ho capito che Platinette indica una contraddizione (le payette che nascondono il bigottismo) che però è talmente scoperta da annullarsi come contraddizione e da diventare gioco banale che non è divertente e che non fa ridere. E quindi? Dove sarebbe l'idea folle? Sono tutte banalità straviste.
@@Bebe0876 ok boomer
@@MatteoBusa grazie, adoro essere chiamato boomer, la considero una medaglia.
@@Bebe0876 Scusa, mi sono pure dimenticato di dire che sei un Troll.
Una lettura lucidissima dell'Italia che credo avrebbe condiviso anche Roberto Gervaso (quello della P2, una persona straordinaria)
ahahahaahhahahahaha duccio per la vita
Tra le altre cose, mi fa impazzire come alla fine si ammanti drammaticamente con la coperta!
"Questa è l'Italia del futuro: un paese de musichette mentre fuori c'è la morte" Azzeccato in pieno
tutto ferocemente vero. Ci sarebbero tante, troppe riflessioni da fare su come un prodotto tipo Boris abbia avuto successo ma non quanto una serie epocale come questa avrebbe dovuto avere. Probabilmente siamo ancora l'Italia delle musichette e lo saremo ancora per parecchio.
Boris sta avendo una seconda vita ultimamente. Una sorta di riscoperta.
Vero, sopratutto grazie a Netflix
Orestes202 io l'ho scoperta da poco (ai tempi non andava in onda in chiaro, vero?) ed è geniale. Poi vabbè il mondo delle fiction italiane è come sparare sulla croce rossa...
Ed è sempre attuale anche se è stata scirtta 10 anni fa.
Arriva la quarta baby's
Sanremo 2021.
Willie Peyote cita Boris: un paese di musichette mentre fuori c'è la morte.
Boris come nella più pura tradizione della satira non fa altro che sbatterti in faccia l'amara realtà
"Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte" In pratica TikTok
Sì, ma Tik Tok non è una cosa sola italiana
@@gabrielelatorre22 non è italiano però è molto italiano
Willie Peyote ti ha travisato
@@undeer1052 Bisogna avvisare Willie Peyote, che mi deve dare le quote SIAE 🤣🤣🤣🤣
@Fidanzati Music ma che boomers HAHA
...questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette, mentre fuori c'è la Morte...
"questa è l'Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c'è la morte" gli sceneggiatori di Boris sono sempre poesia.
uno dei dialoghi più belli e divertenti e contemporaneamente straordinariamente agghiacciante per la sua tragica realtà. Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte. Miglior definizione della terra dei cachi non ci poteva essere
Sanremo appena iniziato. Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte.
E puntualmente citato da Willie Peyote all'inizio del suo brano.
@@HappyHellShow che siccome va a Sanremo è locura pure lui
Per quanto mi riguarda, dopo che hanno chiuso cinema, teatri e concerti, il minimo che potevano fare era tenere aperto Sanremo. Mi ricorda la scena di Lost, in uno dei primi episodi, dove i superstiti si arrabbiano com Hugo perchè ha costruito un campo da golf, per poi rendersi conto di quanto servisse qualcosa che staccasse dalla sopravvivenza e dal cacciare cibo.
Questo monologo è un cazzo di capolavoro, la maestosa, inaspettata e improvvisa alzata di testa di una terza serie altrimenti, a mio avviso, smarrita e che gira spesso a vuoto. Coraggio.... DAI DAI DAI!!!!!!
Grande attore Valerio Aprea !
Il momento più alto della tv italiana dopo Gassman che recita l'etichetta del maglioncino.
Sono cattolico, ma sono giovane e vitale perchè mi divertono le minchiate del sabato sera!
Non so perché ma a poche ore dall'inizio di Sanremo 2021, ritorno a vedere questo pezzo di Boris.
La Locura!
la locura quello che ve pare, ma karin è proprio bona, mica semo borghesi noi. VIVA LE DZINNE
La D è muta
@@morulatype230 quindi si scrive ma non si legge
Aò qua stiamo a parla de sentimenti mica de sarsiccie
E famoli sognà sti italiani
@@franksaved3893 nun saprei, a me risultano 'n po vorgari ee dzinne...
La russata di sottofondo è il vero tocco di classe di questa scena.... comunque Aprea grande attore, monologo scritto in modo magistrale e recitato in modo eccellente.
Questo monologo è geniale.
Perché Achille Lauro ci assolve da tutti i nostri mali
Sì, infatti Achille Lauro è espressione del conservatorismo.
Bella pensata!
@@12_xu in un certo senso di riflesso. Scandalizza un certo tipo di (vasto) pubblico con cose che facevano già cinquant'anni fa David Bowie, Freddie Mercury, Elton John o Peter Gabriel. Del tipo "è una cosa di rottura ma giochiamo sul sicuro"
@@theferrarist1062 Non mi pare che abbia mai nascosto di imitare David Bowie, infatti.
Comunque le differenze di contesto sono lampanti:
a) non siamo negli anni 60, anzi, ci troviamo in una delle epoche in cui il tradizionalismo è dilagante e difatti le polemiche provenienti da una certa area politica, momentaneamente maggioritaria, non sono mancate;
b) Sanremo ha notoriamente un pubblico borghese e ben pensante, non è Woodstock; tant'è che l'anno scorso o due anni fa si beccò i fischi dell'Ariston.
La critica più onesta è che al terzo anno ha stancato: al primo anno ha avuto impatto, al secondo ha continuato a fare effetto, al terzo...
@@12_xu ma infatti mica dico che sia uno che ruba le idee altrui ci mancherebbe. Negli anni '60 il tradizionalismo era non solo dilagante ma molto più repressivo, e aveva al contrario di oggi, cosa non da poco, i media a suo favore. Sulla questione pubblico di Sanremo sono d'accordo, ma è lì che sta la mia tristezza, siamo talmente arretrati e ignoranti in materia musicale che arriviamo agli scossoni culturali con decenni di ritardo. L'influenza di Woodstock non è stata a Woodstock, ma in tutto ciò che ha colpito e criticato, in tutto il mondo circostante
Grande Grande Grande!!!
E' ipnotico.
Non riesco a smettere di rivederlo.
E' tutta Siae, dai dai dai !!
Grazie Willie per aver fatto scoprire a molta gente questa perla
Ascoltato nel 2020 con un nuovo lockdown alle porte è molto calzante.
"Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte."
La risata più amara della televisione Italiana
Ho bisogno di altre serie italiane così. Vi prego. In ginocchio.
Durante la pazzia da quarantena questo video è pura ARTE.
Trascendentale.
- Nun te potevi sta' zitto, te? La locura 'sto cazzo..
- DAI!
sto pezzo mi fa crepare dalle risate ma allo stesso tempo è clamorosamente riflessivo, chapeau
Pezzo bellissimo, scritto magistralmente e Aprea interprete spettacolare... Chapeau
trovo che questo pezzo sia la migliore analisi sociale/politica/culturale degli ultimi 20 anni...e temo che lo sia anche dei prossimi 20:(
Monologo capolavoro della televisione italiana di ogni epoca
In una parola “Achille Lauro”
ad ogni sanremo vale la pena rivederselo
Quanta amara verità in Boris !
LOCURA
La locura. La pazzia, che cazzo Renè. La cerveza, la tradizione o merda come la chiami tu. Ma con una bella spruzzata di pazzia. Il peggior conservatorismo, che però si tinge di simpatia, di colore, di paillettes. In una parola: Platinette. Perchè Platinette hai capito, ci assolve da tutti i nostri mali, da tutte le nostre malefatte. Sono cattolico ma sono giovane e vitale perchè mi divertono le minchiate il sabato sera. È vero o no? Ci fa sentire la coscienza a posto Platinette. Questa è l'Italia del futuro. Un paese de musichette mentre fuori c'è la morte. È questo che devi fare tu. Occhi del cuore si ma con le sue pappardelle, con le sue tirate contro la droga, contro l'aborto ma con una strana, colorata, luccicante frociaggine. Smaliziata e allegra come na cazzo di lambada. È la locura Renè, è la cazzo di locura. Se l'acchiappi hai vinto.
Aprea e´ davvero straordinario nella gestualita´ e nell´espressione, pezzo di incredibile bravura attoriale.
ma vogliamo farla 'sta IV serie dai dai dai dai
Dopo 6 anni le tue speranze sono state esaudite
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!"
"Un paese di musichette mentre fuori c'è la morte"
dopo la citazione di willie mi sono reso conto che sto pezzo rispecchia incredibilmente questo periodo
Lo spot della sexy spesa della Rai è la locura !!! Ci sono arrivato ora
Comunque Valerio Aprea ha partecipato a Tutti pazzi per amore, la serie presa per il culo qui
Mammamia Karin quanto fa sangue
Eccellente anche l'ultimo sceneggiatore, che come al solito non ha voglia di scrivere niente. "Ntè potevi stà zitto, la locura sto cazzo!" Perchè ora gli toccherà lavorare (senza F4) 😂😂😂
Dopo 11 anni rivederlo a propaganda per la prima volta... Che emozione
"..te potevi sta zitto te? La locura sto cazzo!"
Geni!!!!
Scena più bella di sempre
Mi domando se questa scena ce l'hanno ben presente tutti quelli che si mettono a vedere Sanremo.
Adesso si
Ma tu sei un veggente!
Venivi dal futuro? 7 anni fa già non guardavo Sanremo comunque
Grazie Willie Peyote che a Sanremo ci hai appena ricordato la locura
Chi qui dopo l’uscita del Papa sui seminaristi?
Ciao
Solo questo monologo merita la visione di tutta la terza serie!!!....ma il bello è che c'è tanto,tanto,tanto e tanto altro!!!! =)
....GENIIIII !!!!
il momento più accademico della serie 😂
"la locura stocazzo.." EPICO.
Eccezionale! capolavoro assoluto.
Stupendo affresco della situazione attuale
Grazie per aver ispirato willie
Lo sguardo al minuto 1:05 quando cita Platinette
Bellissimo, grande Boris come sempre
Boom di ascolti Sanremo 2024 grazie alla locura come il ballo del qua qua 😂🤦♂️
La casa di carta é locura pura al 100%. Poi la teoria si é diffusa nel mondo, ovviamente sviluppata, modernizzata e deframmentata. Matriarcatoooooo!!!! 😂😂
Gli spagnoli con queste serie di cacca ha proprio rotto! Accidenti a loro e alla locura :D
‘Sono cattolico ma sono giovane e vitale perché mi divertono le minchiate del sabato sera.’
Il Paese delle musichette...
Bello il gesto finale dello sceneggiatore di avvolgersi il mantello attorno come un vampiro.
La pazzia 10 anni fa era il futuro, oggi è il presente
ADORO come dice "renatoooh!!!" ... bellissimo...
Inarrivabile ❤ che capolavoro
perchè Platinette ci assolve da tutti i nostri mali
Oggi più che mai questo pezzo assume i connotati di un manifesto politico dei giorni nostri.
La discoteca in spiaggia con il rosario in mano.
Va bene tutto,va bene la locura ma io le zinne di karin le avrei viste volentieri
Dopo il ballo del Qua qua di Travolta ho pensato più che mai che " un paese di musichette mentre fuori c'è la morte " sia attuale più che mai...
Che poi mi sono sempre chiesto se il modo in cui si avvolge nella coperta a fine monologo sia un omaggio a Igor nel Frankenstein Junior di Mel Brooks
Festival di Sanremo 2021, un Paese di musichette mentre fuori c'è la morte.
Spettacolare la cit di Peyote su questo
Willie peyote vincerà Sanremo con la Locura...
Io che ritorno su questo video poco prima dell'inizio di Sanremo 2021
Se hanno ragione sulla Locura vince Orietta Berti
@@girtol1312 veramente lei è l'unica che sa cantare, le musichette sono gli altri
@@Wallace-oh6qy in teoria però l'ha vinta la locura Sanremo, con la "pazzia" di personaggi come i Mäneskin, continuando a dare i fiori solo alle donne.
Non so che CAZZO stai dicendo, ma ci sto!
capolavoro assoluto.
Quanti qui per Sanremo 2021?
“Un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Willie è il migliore
In un' intervista, Aprea ha detto che il testo era molto più duro e così politicamente scorretto da lamentarsene con gli altri sceneggiatori e alla fine ebbe ragione lui, perché decisero di editarlo e farglielo doppiare, tagliando i passaggi più scottanti.
dopo 12 secondi di video , ho improvvisamente voglia di giocare a bocce ! !
Sempre attuale! minchia Zeniale
posso chiamarti Reno'?
Ma la vogliamo dare una medaglia a chi ha scritto sto dialogo? cazzo!
Questo monologo è un capolavoro.
La scena migliore di una serie CAPOLAVORO
aprea genio!!!!!!!
Che cazzo dì interpretazione... FENOMENO
Messo il "Mi Piace" numero 666 tutto fottutamente nel nome della Locura!
Uno dei momenti più alti della televisione italiana
Capolavoro