Io credo che se esiste un Aldilà, Andrea starà forse ancora stringendo le mani di tutte le anime a cui ha ridato voce e dignità e che sono accorse a ringraziarlo. Un grandissimo uomo, un professionista integerrimo. Una perdita incommensurabile
Sembra incredibile ma oggi, in queste ore, la sua stessa morte è al centro di un'oscura vicenda tutta da chiarire e su cui gravano molti inquietanti sospetti, gli stessi che rendevano così interessanti le sue inchieste ...
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Un'encomiabile Purgatori, grandissimo giornalista di cui a lungo si piangerà la dipartita. Credo, però, di non essere l'unica ad avere suggestioni riguardo questa ed alcune altre inchieste "Scomode", per chi può esserne coinvolto a vario titolo, che sembrano avere un fil rouge ( il cui bandolo, a mio parere, porterebbe alla risoluzione di casi molto noti in una curiosa coincidenza temporale), che potrebbero astrattamente avvicinarsi ai risultati delle perizie anatomopatologiche riguardo le vere condizioni di salute del giornalista.
Penso spesso a quei poveri ragazzi e ragazze e famiglie, distrutte da questa orribile e atroce vicenda, vi sono vicino😔❤️. Spero che le indagini arrivino a una svolta.
No la giustizia non farà nulla te lo dice chi ha partecipato alle indagini ha avuto contatti anche umani con diversi magistrati.poi preso atto del sistema che viviamo ho deciso di rilasciare interviste per rendere edotti più persone possibile so che c'è una parte di esse potrà fare buon uso delle mie parole 🙏😇
@@lucianomalatesta916 È palese che dietro ci sia una potente massoneria che ancora oggi mette paura agli eventuali testimoni! Spero prima o poi la verità venga a galla
maestro nel rilanciare le ipotesi giornalistiche e narrative più complesse e suggestive, lo sa fare. il vulnus è quando si occupa di vicende distanti nel tempo e prive di scioglimento giudiziario e/o narrativo chiaro. Non uso la parola verità di proposito perché è chiaro che la verità dove c'è il mistero non è obiettivo raggiungibile, né dal giornalista, né dalla corte, né dal narratore, lo dico in modo banale come banale vuole essere la mia riserva. Mi chiedo se questa maestria che gli riconosco come lei non ceda qualcosa al rigore. Portarsi dietro tutta la teoria del doppio livello, ad esempio, in questo caso. Il tempo allontana dalla verità, certo, però dirada le nebbie della confusione, mediatica, giuridica, investigativa, dolosa quando a fini di depistaggi etc. Per farla breve, il tempo elimina quegli elementi un pò isterici, le panzane, che non reggono nel tempo se messe a confronto a criteri della veridicità, logicità, senso critico, banalità importanti in attesa che altre discipline intervengano per dare il loro apporto. La storiografia, per dirne una. Una testimonianza in extremis, magari, che renda dicibile oggi qualcosa che nel tempo era stato indicibile. La stessa critica, che spero risulti rispettosa, la farei in modo più deciso rispetto alla vicenda Orlandi, dove attualmente alcuni elementi documentabili diradano finalmente le nebbie che malcelano l'oscenità di quella vicenda stessa. Lui anche lì, il signor Purgatori, si porta dietro Agca, il Turkesh, Marcinkus, etc etc e lo farà per amor di giornalismo come se fossimo in un presente o in una prossimità rispetto al fatto dove si costruiscono ipotesi, magari anche provocatorie per dare a un caso l'importanza che merita, ma, nel caso Orlandi, alcune di queste cose sono corree di volontà di depistaggio che partecipano deliberatamente, dolosamente, all'imperdonabile ingiustizia subita da quella famiglia (alla vittima poi, quel rigore è dovuto quanto la giustizia). Tutto ciò per dire che fare il giornalista è un mestiere, raccontare una storia è un altro. Si tratta inoltre di storie vere queste (fossero fittizie sarebbe un altro mestiere ancora che chiede anch'esso un suo rigore), quindi il rigore è un dovere, il rigore del giornalismo qui non manca, bravo Purgatori, quell'altro rigore però sì, qui manca tutto. Chiudo più banale di come ho aperto. Se ognuno facesse il proprio mestiere verrebbe meglio ogni cosa. Volessi pensar male direi che è furbizia, volessi pensar bene direi che il nostro si perde il rigore - anche etico - perché così bravo a fare un'altra cosa.. Non mi permetto giudizi sulla persona, quelli sul professionista li ho espressi e sono ammirativi. Giudico con convinta severità il prodotto, che ha in sé il vizio del nostro tempo: il parere di chi cerca consenso vale quanto, se non di più, del parere di chi conosce qualcosa e quindi ha qualcosa da dire. Saluti
@@nonraccattarequelfiore2006 povero Purgatori ha passato la vita a parlare del missile per la strage di Ustica mentre tutto fa pensare che si è trattato di una bomba.
@@siriostella6330 gentile sirio stella, devo confessarle che di quell'ulteriore voluminoso gomitolo incasinato (l'eroe molisano del Pasticciaccio di Gadda lo definiva "gnommero", il caso intricato insomma) che è Ustica non so quasi nulla, quindi non sono nemmeno in grado di capire, me ne scuso, se approva le mie riserve e o se mi prende in giro con sottile sarcasmo. Ma accetto divertito entrambe le cose, ci mancherebbe. Buona serata
Adesso mancano solo Junio Valerio Borghese, Mauro De Mauro, la scuola Hyperion di Parigi ed il caso Mattei, e poi davvero abbiamo tirato dentro un po' tutti.
Ammiro e onoro il coraggio e la dignità di Luciano Malatesta. Prego Dio di aiutarlo a venire a capo, almeno lui, di questo ingarbugliato caso. E che la giustizia scenda come rugiada sulle vittime e le loro famiglie.
Scusate l'impertinenza, ma ho avuto la netta percezione di una macedonia ricca di ingredienti inconciliabili. Poi mi pare che il killer del Circeo venga ripescato ad ogni occasione per mettere un tassello al piede del tavolino. Scusatemi, ma dovevo esprimere il mio dissenso.
@@valentinadevita9038credo che lui abbia seguito benissimo. La storiella di Izzo non ha minimamente fondamento. Così come non ha fondamento il collegamento col Narducci. Che qualcosa di strano sul Narducci ci sia, non c’è dubbio, altrimenti il cadavere non sarebbe stato sostituito, ma da qui ad assumere che i casi abbiano a che fare l’uno con l’altro e che addirittura Izzo conoscesse e fosse amico del Narducci non ha senso Tante idee ma tutte sbagliate e confuse.
@@heyna88 permettimi, anche in tal caso bisogna approfondire. L'intervento di Izzo avviene in quanto, in carcere, dopo l'apertura del caso Narducci, fu lui a fare presente di avere dichiarazioni da fare su Narducci, e fu sentito. Le sue indicazioni sulla ragazza rapita a Tai di Cadore, e sulla villa Narducci, furono abbastanza precise, ma non seppe dare indicazioni sulla sepoltura della ragazza, tant'è che le dichiarazioni di Izzo di fatto non portarono né a scoprire gli altri autori del rito sulla ragazza, né all'incriminazione dello stesso Izzo per aver partecipato a quel rito. Resta il fatto che conosceva bene la villa di Narducci così com'era all'epoca del rito sulla povera ragazza, ed alcune modalità esecutive del rapimento. Certo, Izzo in quanto narcisista, è mitomane. Va considerato che Izzo, per ovvio timore di essere possibile oggetto di "linciaggi" da parte dei codetenuti, spesso si offriva come raccoglitore di confidenze altrui, o come rivelatore di misfatti cui avrebbe partecipato, per tenere alta l'attenzione giudiziaria su di sé e assicurarsi così maggior tutela contro possibili linciaggi. Ma, va' aggiunto, che Izzo era notoriamente un giovane dell' estrema destra romana, notoriamente inquadrato in ambienti attigui a quelli della rosa dei venti e dei futuri nar. La sua anomala incolumità in carcere, e le sue conoscenze anche mafiose, sono indice che godeva di una qualche protezione, per non essere ammazzato per la natura pervertita ed amorale dei suoi delitti. Non è inverosimile che si sia dichiarato partecipe del rito esoterico insieme a Narducci, per far ricadere le colpe su di sé e sul medico morto, ed evitare indagini a carico di vecchi amici dell'eversione. Una sorta di agente fiduciario in carcere, e di agente provocatore.
É talmente intoccabile che la commissione antimafia presieduta da Rosy "Torquemada" Bindi ci aveva costretto a dare gli elenchi degli affiliati in Sicilia e Calabria. Per poi, ovviamente, non trovare nulla da eccepire. Se conosci nomi di magistrati perché non li dici? E se fosse vero? Dov'è il reato? E i magistrati chiaramente orientati politicamente? Quelli sono illegali? Non mi pare. E poi di che massoneria parliamo? In Italia ce n'è solo una ufficiale: il Grande Oriente d'Italia, le "altre massonerie" di fatto non sono altro che gruppetti dediti ad affarismi di provincia e quando va male ad occultismi e satanismi per lo più ridicoli e grotteschi. Nel G.O.I. che ha quasi 30.000 iscritti queste sciocchezze non trovano posto. Cercate di capire (compreso l'ottimo Purgatori) quale differenza intercorra tra Esoterismo ed Occultismo. Non si può parlare sempre in questo modo della Massoneria Italiana, sarebbe come dire che tutti i Comunisti che votavano Berlinguer fossero appartenenti delle Brigate Rosse. Ho detto.
Perdonatemi. Vedo molti commenti di persone che saprebbero, ma sostanzialmente nessuno di loro dice cosa saprebbe. Mi permetto di parlare da persona suo malgrado un po' del mestiere. Posto che la giustizia non è infallibile, per poter capire come si porti avanti un indagine e come poi di seguito si faccia un inchiesta giornalistica bisogna conoscere anche un po' di come funzionano le indagini e le inchieste. Ci potranno essere errori e lacune nel servizio giornalistico, ma non vedo un commento uno che citi i fatti e le notizie corrette. Solo sterili critiche. I fatti, si ricavano dalle indagini, dalle prove, dalle inchieste anche giornalistiche, dalle sentenze, e dalle informazioni e dagli elementi acquisiti direttamente. Per chi non lo sapesse, senza nulla togliere alla bravura di Perugini, la sostituzione di cadavere nel caso Narducci è stata accettata. Le frequentazioni e i vari giri di amicizie e conoscenze tra i soggetti coinvolti a vario titolo nelle indagini sul nostro sono state accertate. Soprattutto, molti trascurano un piccolo dettaglio. I magistrati e gli operatori delle forze dell' ordine, per quanto abbiano grossi poteri e possano acquisire nel lavoro grosse conoscenze e grosso potere, hanno anche inevitabili responsabilità. Lavorando con la legge, la prima cazzata che si fa la si paga con la legge. Così come il contadino zappando ha le mani sporche di terra. Spesso, quelli che fiutano la pista giusta al momento sbagliato, pagano rimettendoci la carriera. La conferma di certe versioni non è data solo dall' esito dei processi, ma dal complesso delle verità che ne risultano nel tempo. Giuttari e mignini hanno subito ripercussioni sulla loro carriera, e giuttari per questo ha poi preferito scrivere. Ma non è questa la prova delle sue capacità. Le minaccie ricevute sono legate ai timori che qualcuno ha sulle possibili conseguenze di certe indagini. Una buona volta, invece di proferire critiche, citate fatti di cui siete a conoscenza, e le fonti, possibilmente. E, gentilmente, andate a consultarvi tutto l'archivio di notizie e inchieste, e se possibile anche le sentenze e gli atti processuali disponibili in rete. E ricavatene una vostra verità, ma basata sui fatti e citando sui fatti. Il servizio di purgatori, al di là di qualche possibile errore, è un pezzo di un filone di inchieste che non mira a fornire ora una verità, ma punta a seguire tutte le piste allo scopo di smuovere le acque e cercare di arrivare ad una verità, quantomeno storica, che non lasci più dubbi o lacune. Sul caso Narducci sono stati citati fatti riscontrati oggettivamente. Sul caso vigilanti sono stato citati fatti riscontrati oggettivamente. E ci sono altre ipotesi aperte, che non sono state approfondite in questa sede, proprio perché tracciando tutte le ipotesi ad una ad una si cerca di smuovere le acque per vedere cos'altro emerge dal torbido. Magari, invece di proferire critiche saccenti senza dire la vostra versione, provate a seguire con attenzione tutte le notizie e tutti i servizi. Probabilmente così facendo emergeranno altri dati veri, su cui poter ricostruire una verità il più possibile completa. Grazie.
Verissimo ma c’é da dire che in un altro video su questo canale se non sbagliano si analizzano le testimonianze delle persone che ‘confermerebbero’ la presenza di Narducci nel giro di San Casciano e la conoscenza con Calamandrei e mi sembrano tutto fuorché testimonianze di persone attendibili. Purtroppo molte cose si basano su “ho sentito dire che’, ‘un amico mi ha detto che’, ,’in paese si dice…’. È quindi veramente difficile sapere quali siano veramente i Fatti dalle panzane di paese.
@@stefanomassoni1568 personalmente mi sono fatto una cultura. Ho ascoltato tutte le udienze e consultato tutti gli atti ufficiali disponibili in ordine cronologico, per avere una visione delle cose nell' ordine in cui si sono svolte. Ho poi seguito inchieste ed articoli ed interviste varie. I compagni di merende e Pacciani c'entrano. Narducci c'entra, e anche Vigilanti. E c'entra pure qualcun altro, che non è ancora venuto fuori. Io ho idea di chi siano i soggetti, e ci sono fatti di cronaca che confermano questa cosa. Ma per rispetto delle indagini, e delle inchieste, che sono evidentemente ancora in corso nell' intento di smuovere le acque e far emergere quanto meno una verità storica, non è opportuno dire altro rispetto ai dati forniti dai servizi giornalistici.
È verosimile che in Umbria non tutto appaia regolate...poi, c è che dice che le foto nascoste (Non dimentichiamolo) del pontile attestano una situazione di tranquilla ordinaria routine...
@@antoniobarrese146 io continuo a dire che era un serial killer e il resto del "torbido" (e ce ne era parecchio) nulla ha a che fare con gli omicidi delle coppie. 🤷♂️
Senza dubbio l approfondimento più completo che riesce a tenere insieme la maggior parte delle piste e dell intreccio complessivo della vicenda…per quanto ne sappiamo ovviamente…magari il vero mostro non è assolutamente tra questi assurdi personaggi…tuttavia lo svolgimento dei fatti e delle indagini è stato reso lineare e comprensibile anche per chi non è particolarmente informato sulla vicenda. Riguardo Narducci il problema sono gli omicidi del 68 e anche del 74…era troppo dietro nel tempo cronologicamente rispetto all escalation degli anni80 Il giornalista, serio e preparato come pochi nel panorama televisivo italiano, ci mancherà
Oggettivamente molti rilievi ed indagini sono stati eseguiti con una superficialità che induce a pensare che negli anni settanta ed ottanta a Firenze gli organi inquirenti presentavano gravi arretratezze organizzative. A ciò si aggiungano i depistaggi condotti da diversi soggetti a vari livelli ed ecco che comprensibilmente il risultato appare un mistero ma in realtà è solo il frutto di superficialità e di malafede.
Piuttosto che di gravi superficialità nei rilievi, io direi che i rilievi sono stati fatti con la conoscenza e gli strumenti dell'epoca. Spesso noi trascuriamo che in quegli anni: non era ancora diffusa la scansione e comparazione di impronte digitali informatizzata; non era possibile l'esame del d.n.a.; i rilievi microscopici sui proiettili non disponevano dei microscopi elettronici di oggi, ma di banali microscopi ottici che, pur avendo buone caratteristiche d'ingrandimento, non consentivano di rendere visibili alcuni dettagli, ad esempio particelle microscopiche che per la loro natura e dimensione non sono visibili per illuminazione ottica ma per bombardamento con altri tipi di onde (come avviene nelle radiografie, tac, risonanze, ecc...). Di pari passo, la cultura delle investigazioni scientifiche era più arretrata, anche perché i reparti che facevano scientifica erano solo della polizia e ce n'erano 1 per capoluogo di regione. Sicché spesso i primi che si trovavano sul luogo dovevano eseguire rilievi sul posto sulla base di istruzioni ricevute al momento via telefono fisso o via radio, in attesa che la polizia scientifica intervenisse (se poteva), o dell' arrivo quanto meno di personale civile specializzato (medici, infermieri, periti balistici, ecc...). Inoltre, va detto, che, per le stesse ragioni, alcuni risultati che oggi si certificano con rilievi tecnici, non potevano essere conseguiti e verificati con la tecnologia, e per arrivarci si usavano espedienti di tecnica professionale; ad esempio, dico solo un ipotesi, si faceva intravedere ad uno dei sospetti la lista dei sospetti per verificare se poi in quella od altre occasioni egli tentasse di dirottare le indagini verso altri sospetti che aveva letto nella lista. Si usava molto di più mettere detenuti a contatto in carcere per farlo parlare, di modo che si stimolassero a raccontare fatti che sapevano, e di certo negli anni 60 e 70 non si usavano nemmeno le bobine per registrare, ma i dialoghi venivano poi riportati o dalle guardi carcerarie che cercavano di leggere il labiale, o dagli stessi detenuti che avevano agito da provocatori (e che poi ovviamente ricevevano qualcosa in cambio, ma all' epoca non è pensabile in concreto che le cose potessero essere fatte diversamente).
@@fallenangel1999 ma che, superficialità e incompetenza, molte prove sono state prese giorni dopo i duplici omicidi da "passanti", mai prese in considerazione poi depistate dalla procura di Firenze e con minaccie di morte e attacchi per chi desiderava la verità e la giustizia.
Tutto giusto. Il DNA per individuare il colpevole fu utilizzato per la prima volta nell'81 se non sbaglio. Ed era su liquido seminale quindi nel caso del mostro non si poteva. Poi effettivamente si potevano fare sopralluoghi e indagini meglio però gli anni erano quelli.
@@bigratamata... non aver verificato il DNA di Vanni e di Lotti è gravissimo direi ingiustificabile. In ogni caso in quegli stessi anni gli organi inquirenti di Milano, Torino, Genova e Roma erano molto più avanti e decisamente meno superficiali di quanto hanno invece dimostrato gli inquirenti fiorentini.
Quindi qualsiasi caso irrisolto italiano è legato all'eversione nera e sono tutti collegati tra di loro, visto che i protagonisti si conoscono tutti. Sono sarcastico ma nemmeno troppo...
Alcuni hanno la necessita di individuare un nemico generico per poter giustificare la loro mediocrità e la loro figura professionale. Detto questo è innegabile che molti movimenti extraparlamentari fossero pilotati per fini geopolitici occidentali, non ultime le brigate rosse che guarda caso non erano di ideologia fascista.
volevo chiedere una cosa, perdonate l'ingenuità: io mi ricollego alla lettera con il lembo di pelle recapitata alla dottoressa Della Monica. Si è detto che il "mostro" l'ha spedita alla dottoressa per spaventarla e per un atto di sfida a una donna. Invece secondo me può essere perchè la dottoressa Della Monica il mostro lo ha spaventato davvero, con l'escamotage di fare immaginare che una delle due vittime del delitto di Baccaiano potesse aver detto qualcosa. Allora, visto che durante l'intervista interessantissima a Luciano Fattorini, il sig Fattorini faceva una allusione al fatto che le ffoo facessero anche degli "agguati" al mostro, fingendosi coppiette appartate, agguati in cui il mostro non è mai caduto perchè, sembra ipotizzare il sig, Fattorini, forse riusciva a venirne a conoscenza prima, si può partire da una "ricerca inversa": il mostro non è mai caduto nei tranelli che le ffoo gli tendevano, PERO' è caduto nel tranello della dott. Della Monica. Perchè? chi NON c'era quando la dottoressa ha architettato l'idea di fare credere che una delle vittime potesse avere parlato? Scusate di nuovo l'ingenuità infatti può essere che questa ricerca sia già stata fatta, grazie per l'attenzione.....
Izzo, essere abominevole. In un carcere americano di massima sicurezza sarebbe sopravvissuto un paio di giorni al massimo e vedi come gli sarebbe passata la spocchia!
@@ConcettaLaScala La mia opinione è che non tanto "uno in alto" bensì "uno dentro" cioè una persona che gravitava nell'orbita degli ambienti della forze dell'ordine, la procura, gli ambienti giudiziari. Conosceva le mosse man mano e le riusciva ad anticipare o evitare e così non l'hanno mai preso. Il paragone più logico anche se ci sono profonde differenze è quello con la banda della Uno bianca: i fratelli Savi, poliziotti. E non è neanche detto che ad un certo punto lo abbiano scoperto, anzi tutta questa ostinazione che ancora oggi permane a far accedere alle carte delle indagini a persone come l'avvocato Mazzeo (o Vieri Adriani) sottointende che non si vuole far sapere... far sapere cosa ? Che forse "era uno dei loro" ?
Ma non è venuto in mente a nessuno che l'invio della lettera non è stata per schernire ma per minacciare la dottoressa? Indipendentemente dal sesso magari la dottoressa inconsapevolmente si avvicinò al mostro, anche perché prima non aveva mai "sfidato" gli inquirenti.
@@EnricoRosati-o4x lo so ma probabilmente ha voluto spaventarla, voglio dire non mi pare il killer abbia giocato con le forze dell'ordine fino a quella lettera o sbaglio?
Sicuramente all'epoca è venuto in mente all'epoca. Ci sono tuttavia dei fatti che non puntano in quella direzione. 1) in un udienza successiva all'arresto di Pacciani, un teste, che abitava lungo la stradina che passava per il luogo di quel delitto, a distanza di qualche anno, rese testimonianza di aver riconosciuto in Pacciani il soggetto che aveva visto sbucare da dietro una siepe una mattina, dopo il duplice omicidio. La versione concordava con quanto riferito da Lotti, che la notte del delitto il Pacciani avesse raccolto i feticci della vittima e li avesse seppelliti in un punto del terreno nelle circostanze, dietro una siepe. Nell'occasione, il dato assumeva rilievo anche perché in uno dei delitti erano stati trascurati, nelle vicinanze del luogo, un fazzoletto intriso di sangue e dei guanti chirurgici. Nella busta inviata alla d.ssq della Monica erano contenuti un lembo di seno ed un guanto chirurgico. Analisi effettuate sul fazzoletto e i guanti nelle inchieste ultime riaperte sul caso hanno confermato che il sangue sul fazzoletto era delle vittime. Ritengo, per logica ed esperienza, che siano state condotte adeguate analisi "moderne" anche sul guanto in busta e sui guanti inizialmente trascurati insieme al fazzoletto. Tali guanti e questo fazzoletto erano stati trovati giorni dopo da dei passanti, e portati agli inquirenti, ma essendo stati toccati probabilmente all'epoca non furono presi in considerazione in quanto contaminati dai passanti, e le tecniche dell' epoca non consentivano di analizzarli distinguendo fra le tracce relative al delitto e le "alterazioni" determinate dai passanti; in ogni caso, tranne che del sangue del fazzoletto, risultati di tali analisi non sono stati diffusi, forse perché è ancora opportuno tenerli riservati o forse perché non ci sono stati risultati utili per le indagini. 2) dato il fatto di cui al punto 1), si è costruito un quadro compatibile con la circostanza che Pacciani abbia inviato il feticcio alla della Monica, nell' intento di indirizzare le indagini con un atto di sfida (i serial killer sono affetti da narcisismo patologico, per loro il delitto è come una droga che li eccita ed accresce la loro autostima. Quando restano impuni, l'autostima aumenta e quindi innescano una sfida con gli inquirenti, come se giocassero al "topo col gatto"). 3) fu valutata a riguardo anche l'idea che Pacciani avesse inviato i feticci, per depistare le indagini da se, e far ricadere le attenzioni sul medico da lui citato durante un udienza, che evidentemente lui sapeva essere nei sospetti, come effettivamente era, (ed a riguardo, aggiungo, non è da escludere che durante atti a suo carico Pacciani abbia potuto carpire con lo sguardo l'elenco dei sospetti, e che abbia poi tentato di sviare le indagini su uno dei sospetti, per sfuggire alle proprie responsabilità). 4) quello che semmai lascia dei dubbi, è che la grossolana personalità di Pacciani, del Vanni, di Lotti, non coincidono con quella di una mente che elabora di seppellire i reperti per utilizzarli a scopo di sfida nei confronti dei pm. Che però Pacciani abbia a che vedere con la faccenda della busta alla pm, è abbastanza certo, oltre che per la sua presenza sulla siepe in cui erano stati nascosti e poi ripresi, per un fatto logico e sempre accertabile: La dottoressa della Monica aveva avuto un incarico, da cui era stata di recente esonerata. Del suo incarico gli indagati potevano essere a conoscenza o dagli atti a loro carico o dai media. Ma il suo esonero non era stato divulgato. Chi ha raccolto i reperti e glieli ha inviato lo ha fatto con la convinzione che lei fosse ancora il pm incaricato delle indagini. Peraltro non è da escludere che (considerata l'epoca e la non disponibilità di moderne tecnologie investigative) certe notizie sull'incarico al pm e sulla mancata repertazione di fazzoletto e guanti in un altro omicidio siano state oculatamente diffuse proprio per provocare una reazione, un errore, un passo falso da parte del colpevole. E quel passo falso potrebbe eser stato proprio il recarsi del Pacciani a disseppellire i feticci per inviarli alla della Monica. Certo, Pacciani dev'esser stato sfigato quella mattina, visto che un teste l'ha visto, e poi si è reso conto che era lui solo quando lo ha visto arrestato in TV. 5) mi limito ad ipotizzare, per logica, solo un altra possibilità: posto che la presenza del Pacciani a raccogliere i feticci si può dare per certa, e che di conseguenze si può dare per certo che li abbia seppelliti la sera del delitto, resta il dato della personalità del Pacciani, non compatibile con quella di un serial killer. Ed è su questo che nasce lo spunto dei mandanti esterni, che non è un abbaglio ma un dubbio logico, alimentato da alcune circostanze: ad esempio, perché la relazione ai servizi segreti sulla possibile personalità del mostro del criminologo Bruno (che all'epoca dei fatti era uno sconosciuto, ma professionista cui spesso i servizi si rivolgevano) e che parlava di persona acculturata, di coincidenze con riti esoterici, di andare a guardare in ville o edifici di culto dei dintorni, di non escludere la possibilità di partecipazione di più persone, non fu comunicata ai pm ed è stata scoperta solo anni dopo, quando bruno, divenuto consulente di parte di Pacciani, non la ritrovò negli atti del fascicolo originario? Certo, è anche alquanto strano che Bruno, prima consulente dei servizi, poi avvicini e diventi consulente di parte di Pacciani, ma, attenzione. Bruno non ha mai escluso la partecipazione di Pacciani ai delitti. Ha sempre sostenuto che Pacciani non aveva un profilo compatibile con quello dell' ideatore, ipotizzando sempre che ci fossero altre menti dietro. E la cosa è di non poco rilievo, atteso che Bruno era stato consulente dei servizi e fare certe affermazioni gli poteva costare anche ostilità ed ostacoli da parte di "persone potenti".
Ne deduco, per completezza, due ipotesi possibili. 1) Pacciani è un guardone, nei delitti precedenti qualcuno di loro ha visto il vero mostro, e, accusato ingiustamente, resosi conto che nei delitti precedenti erano stati trascurati guanti e fazzoletto, va sul luogo dell' ultimo delitto, prende un seno ed un guanto e li invia alla pm per dirigere le indagini sul vero mostro. Formulata tale ipotesi, appaiono evidenti alcune falle. Supponiamo, che la notizia dei guanti ritrovati col fazzoletto per il precedente omicidio, sia stata data dopo l'ultimo omicidio. (Anzitutto, Pacciani non aveva bisogno di averla dalla TV, perché da imputato poteva assistere a tutte le udienze, e certamente vi assistevano i suoi avvocati). Perché dunque, all'ultimo omicidio seppellire i feticci per poi inviarli alla della Monica? Si dice per sfida. Pacciani coi complici è il killer, sfida la pm, come farebbe appunto un serial killer. Un altra ipotesi, plausibile, non è stata mai pubblicizzata. Per RICATTO. Pacciani e compagni di merende, sono guardoni, sanno chi è il killer, lo ricattano per estorcergli soldi, e ovviamente nel farlo diventano anch'essi complici dei suoi reati ed autori di altri. (I famosi buoni e libretti postali che secondo giuttari non erano giustificabili collo stile di vita di Pacciani, di Vanni e di Lotti) Quando ai loro ricatti, non segue più pagamento, ricordano la scadenza al mostro, andando sul suo ultimo delitto (o eventualmente compiendo essi stessi il delitto) ed inviando i feticci al pm, così da ricordare al mostro che se vogliono fanno il suo nome... la cosa va avanti, finché per qualche motivo x, Perugini ripesca la prostituta giusta, ne ottiene le notizie giuste, trova i soggetti giusti, usa un metodo efficiente, (raccoglie i sospetti identificati dalle forze dell' ordine nelle zone, soprattutto nei vari servizi che coincidevano con le sere dei delitti. Poi verifica chi di questi avesse reati sessuali. Poi verifica le pause in cui non avvenivano i delitti. E le confronta con periodi di detenzione, cura medica, o morte, dei sospetti. Uno dei sospetti, Pacciani, è in carcere per la violenza delle figlie da quando non ci sono stati più delitti. E poi, raccolti elementi, testimonianze e dichiarazioni, manda a perquisire. Una prima volta non trova nulla. A casa di Pacciani c'era solo la moglie, Pacciani era detenuto. La seconda volta perquisiscono Pacciani e Vigilanti, e invece trova il famoso proiettile (dentro un paletto metallico, ancora intero, cementato, della recinzione della casa di Pacciani) con segni ritenuti compatibili con quelli sui bossoli di altri omicidi della serie. Analisi poi condotte da giuttari faranno rilevare che il segno sul proiettile a casa di Pacciani è una contraffazione di quelli sugli altri bossoli, cioè non è stato nella stessa arma ed il graffio è stato riprodotto apposta per renderlo "compatibile" (d'altronde, tale tipo di incisioni di solito vengono lasciate sui bossoli dei proiettili esplosi, mentre i proiettili interi restano nel caricatore o nell'anticamera e quindi non vengono pizzicati dal dente ed esplosi in camera di cartuccia, il proiettile da Pacciani era appunto intero). I dubbi sul metodo Perugini sono legittimi, ma il metodo è comunque infallibile nella sua logica. Delitti seriali, quando non si ha la fortuna di scoprire il delitto subito, si lavora per esclusione. Trovati i possibili sospetti, si lavora uno per uno intorno ai più probabili, in attesa di un suo errore o passo falso, e lo si becca (se lo si becca). Tale metodo ha la pecca di partire dal generale senza sapere chi sia il killer, e di sperare di trovarlo in un novero di sospetti, senza considerare che il killer potrebbe essere fuori dal giro dei sospetti. Ma è un metodo valido, che poi nel tempo è stato perfezionato. Il difetto che potrebbe presentare è che si rischi di beccare la persona che fa qualcosa ma non c'entra specificamente con quei delitti, perché le prove vengono trovate successivamente alla formazione (per esclusione) di un elenco di sospetti e c'è il rischio che esse vengano costruire intorno al sospetto una volta che ci si è convinti della sua colpevolezza. Altro rischio è che si becchino le persone giuste, ma inquadrandole in un ruolo diverso da quello che hanno nel delitto. Se cioè il serial killer non è Pacciani, Pacciani è comunque coinvolto nei fatti. Pacciani è sul luogo degli ultimi due duplici omicidi, vanni è con lui, Lotti è con loro, Pucci è l'unico che si trova solo come teste insieme a Lotti l'ultima sera. Il quadro dimostra che sono rozzi, ma sanno i fatti e sono sui luoghi degli omicidi. Quindi c'entrano. Il punto è se siano o non siano loro da soli o insieme, a fare tutto, e soprattutto perché i loro profili non siano compatibili con quello di un soggetto che fa certe finezze e di un certo tipo di serial killer. Nessuno di loro è Iposessuale. Anzi. Nessuno di loro agisce da solo. Nessuno di loro ha psicopatologie da serial killer. Sono affetti tutti da altre psicopatologie. Ciascun di loro, da solo, non è capace di tanto, sia per profilo personale che per caratteristiche fisiche. Da soli no. Insieme si ma non sono compatibili col profilo tracciato. A meno che, non si ipotizzi che operino sotto l'indirizzo di qualcun altro. E qualcun'altro è appunto investito dalle indagini, ed emergono aspetti inquietanti
Riguardando i fatti, c'è anche un altro dato che potrebbe sostenere l'ipotesi del ricatto da parte di Pacciani. L'album skizenbrunen colorato da Pacciani, che dice di aver recuperato in una discarica. E se invece Pacciani raccogliesse prove sui luoghi dei delitti, per ricattarne l'autore o il mandante?
1.02.44 Petri amico di Ticchioni gli svela che nell'appartamento fiorentino del Nardu cci aveva trovato i feticci. "Mi raccomando non dirlo a nessuno, che sono indagini segretissime ancora in corso!"😂
Ci rendiamo conto? Tutte cose per sentito dire,nulla di verbalizzato,nessuna indagine ufficiale...ci sono già abbastanza leggende metropolitane nella storia del mostro di Firenze,alcune ampiamente smentite nel corso degli anni,e altre ancora se ne aggiungono per essere riprese in trasmissioni che avrebbero la presunzione di svelare delle verità nascoste,ma che aggiungono ulteriore confusione.
Fra l'altro oltre a non aver trovato i feticci (e questo ci starebbe pure) non hanno trovato neanche l'appartamento in uso al Narducci, che difficilmente avrebbe potuto sparire...
@@SuperDavidGnomo intendevo prima della sua scomparsa se avesse voluto o saputo di addentrarsi in questo argomento. Mi scusi forse mi sono espresso male o ho mal detto il mio pensiero o parere .
Nel '84 trascorsi con un amico qualche settimana di campeggio libero x le vacanze Avremmo voluto visitare Firenze ma rinunciammo per la paura del "mostro"‼️ ☹️😨
La criminologa non spiega che una ragazza da sola non andrebbe a parcheggiare di notte in mezzo ai boschi ! Quindi per forza doveva colpire delle coppie
Commissione può dire quello che vuole ,a parte vanni che non ha la patente gli altri due , hanno la macchina ma non corrispondo alle macchine avvistate ,o viste dei due Pacciani - lotti ,questi documenti della commissione si rifanno ai soliti fascicoli che sono spariti e riapparsi, nel periodo canessa ,che si dà la colpa ai tre compagni di merenda, e ora addirittura si dice che c' era una persona che pagava, queste persone!! Coprono qualcuno che si nasconde in procura!!! E lo vogliono difendere!!
Monsters of Florence. Documentario Netflix di produzione Amaricana,disponibile ovunque tranne che in Italia. Approccio diretto, si parla subito di anello superiore, Malatesta chiaramente fa i nomi di Vigna e Indovino, riconosciuti nelle messe nere in cui partecipava la sorella Milva con il marito, entrambi uccisi. Giuttari menziona che Vigna sciolse la squadra antimostro una volta avvicinatosi a lui e i ricchi professionisti toscani presenti a casa di Indovino... Il mostro agiva protetto da cordoni di forze dell'ordine conniventi (forse i servizi deviati). In questa puntata hanno usato interviste presenti nel documentario citato, ma hanno tagliato le parti in cui Giuttari e Malatesta parlano di Vigna.
In Italia , per tutta una serie di motivi , i colpevoli sono sempre dei poveracci. P. S. Non esistono Servizi deviati. Esistono solo i Servizi , e i servizi operano al di sopra della legge e della morale. Il tutto per proteggere la ragion di stato. Vedi Ustica , vedi Bologna ...
@@mariopronio598ammaricanata infatti... Giuttari e mignini se so fatti un bel film... 😂 La setta che smette da un momento all altro... Che uccide con una pistola da tiro a segno... Tutto ridicolo... Ai massimi livelli
Bravo!io io ho parlato chiaro.prima con 4 magistrati e la commissione forteto ma in Italia la verità non si può dire.quel magistrato l'ho anche affrontato al chiosco devi sportivi di recente i suoi figli mi hanno fatto un esposto ma io non cambio una virgola 😇
I libri, gli unici degni, nella mole di carta che è stata stampata, sono quello di Paolo Cochi e quello dell'avvocato Nino Filastò. Leggeteli e capirete.
Ma quando riusciranno ha mettersi in testa che Lotti era un mitomane, e che non c'era sulle scene?! Nessun secondo livello, il colpevole era una sola persona. Più ci si continua ad allontanare da Firenze e meno sì arriverà mai ad una verità storica (visto che quella giudiziaria fa'acqua sa tutte le parti).
Perché prima di esprimere giudizi non ti leggi con attenzione come si sono svolti i delitti, o meglio ti informi adeguatamente su tutta la vicenda invece di dire sciocchezze
@@uliesme6490i ma uno come Lotti che dice che i tedeschi erano seduti davanti o che parcheggiò la macchina lungo la via Virginio Nuova nel 1982, quando abbiamo testimonianze di giovani che percorsero in entrambi i sensi quella strada senza vedere alcuna vettura, ebbene questo soggetto può essere credibile ? Infine Giuttari che attribuisce al racconto del taglio della tenda dal basso verso l’alto la prova che Lotti dicesse il vero, si rende conto che la probabilità di descrivere correttamente come sia stato eseguito un taglio in verticale è del 50% ? Però perché nella stessa situazione sempre Giuttari omette di dire che, sempre secondo Lotti, Vanni dopo aver tagliato la tenda vi sarebbe anche entrato attraverso quel pertugiò, quando invece questo non era possibile poiché il taglio si limitava al telo più esterno della tenda ?
Biscotti ha fatto confusione citando Vanni x le sue dichiarazioni! Vanni non ha detto mai niente durante i processi! Solo in carcere ha detto qualche frase fuori senso a Nesi! Forse si riferiva a Pucci sicuramente! Ante
In Italia tagliano non dovete sapete la verità io ho parlato chiaro con nomi e cognomi,fatti, circostanze.biscotti?lasciamo perdere non mi far offendere nessuno 😇
Ecco..stavo cercando proprio questo commento. L'identikit è identico a Pierluigi Vignaigna, non capisco come non siamo andati ad indagare anche solo per smentire il fatto che fosse lui.
nell'Italia degli anni 70-80, un paese tra i più ricchi al mondo ma con una classe medio-bassa contadina ancora legata a pratiche arcaiche, non era difficile trovare personaggi che ai nostri occhi risultano criminali, se non veri e propri mostri. Tutto quello che ruota attorno ai compagni di merende é il risultato di quella società ma che a mio parere a poco a che fare, se non passivamente, con le vicende del mostro. I guardoni che popolavano i boschi fiorentini in un'epoca senza internet, erano molti di più di quello che potremmo immaginare. Non ho nessun dubbio che alcuni di questi abbiano assistito agli omicidi, ma c'è ben altro da dire se si vuole seriamente arrivare al mostro
Giuttari è veramente insopportabile, con tutto il suo auto-compiacimento. Mi domando ( a fronte delle sue capacità investigative, a detta sua ) come mai abbia cominciato a fare lo scrittore. Avrebbe potuto continuare ad arrestare tutti i criminali del pianeta Terra,no?
Aldo, qui non hai contestato la tentata fuga di Pia Rontini, vittima di Vicchio....🤣😅 Poi Giuttari sbaglio o fu voluto fortemente da P.Vigna? Magari ha cominciato a fare lo scrittore proprio perché non era un compito che avrebbe scelto personalmente...quindi non appena ne ha visto l’opportunità ha scelto di scrivere .... È solo un ipotesi! Però riguardo alla fuga di Pia ....non capisco sulla base di cosa lo hanno dedotto! Infondo altre vittime sono state trascinate lontano dal veicolo....booh
@@illmaledelmondo Troppe sarebbero le cose da contestare ( Pia non è affatto scappata, infatti ) hai detto benissimo. Tralascio su Giuttari...lo ha chiamato Vigna, ma lui non era certamente obbligato ad accettare l'incarico,no? Io ho un debole per il Dott. Sandro Federico ( senza nulla togliere al Dott. Perugini, per carità ).
Purtroppo per questo tipo di delitti è difficile accettare che non si trovi un colpevole, il tipo di delitto resta comunque inumano, si trovi o meno il colpevole. ma a distanza di 50 anni ancora ci si arrovella, non si è trovato prima, si dovrebbe trovare ora, come se la giustizia fosse infallibile, invece lo è, per forza di cose, quando non c'è un testimone oculare attendibile, salvo mandare in prigione uno a caso, come spesso è accaduto, anzi in certi casi si è fatto di peggio, si è scagionato malgrado prove evidenti.
Concordo in pieno…essa stessa sa che nn è infallibile…e purtroppo a quanto pare sono troppi i casi in cui a costo di dare un colpevole in pasto all’opinione publica mandano in galera gente innocente
In realtà gli addetti ai lavori sanno chi è stato. Ma se saltasse fuori il nome a livello pubblico sarebbero sputtanate tutte le coperture di cui ha goduto. È il famoso "rosso" dell'identikit. E chi ha indagato e ha fatto ricerche in merito sa bene chi è. È morto nel 2009 ormai. E lavorava a contatto con la procura per questo conosceva la posizione di tutti i posti di blocco ed è riuscito ad evitarli .
Va dato atto al grande e purtroppo prematuramente, davvero troppo prematuramente, scomparso Andrea Purgatori di essere stato un grandissimo giornalista d'inchiesta nel senso più alto del termine. Un giornalista serio e leale, forse uomo e professionista d'altri tempi, di quelli che quando sentiva di avere una pista valida non la mollava mai. Ha attraversato, indagato e raccontato i più grandi misteri italiani del dopoguerra in modo esemplare. Di lui rimarrà sempre la lezione di professionalità e i suoi ottimi programmi nonché libri e articoli. Purtroppo rimane anche la sensazione che con la sua mancanza alcune vicende su cui lavorava senza sosta come la scomparsa della Orlandi e della Gregori rischino di non avere più una voce potente. Spero di sbagliarmi.
@@giuseppeverderio7997 si, una considerazione a denti stretti di uno che si è stancato di avere da più di 50 anni una giustizia che campa di supposizioni,pettegolezzi e Codici Da Vinci
Tra il Carcere e il Militare ,Pacciani aveva fatto ogni tipo di Corso ,dalla Panificazione all'uso delle Armi .aveva maturato varie"competenze" tecniche.
"Che attendibilità hanno le parole di Angelo Izzo, il mostro del Circeo?". A questa domanda si può rispondere con molta serenità e nettezza:zero. Le parole degli altri su questa vicenda non so che peso abbiano,non ho alcuna idea in merito,ma su Izzo.....è uno psicopatico mitomane.
Il collegamento con il delitto del 1974 fu fatto subito dopo quello del giugno 1981. Invece Purgatori dice che avvenne dopo quello di Baccaiano. Quanta approssimazione.
La cosa che colpisce di più in questa puntata sul mostro di Firenze è che per la prima volta in una trasmissione televisiva a diffusione nazionale si parla più volte della Rosa Rossa. È da venti anni che, prima Gabriella Carlizzi, poi Paolo Franceschetti (tanto per citare solo due persone derise e bollate con l'infamante epiteto di "complottisti") hanno ricostruito in modo particolareggiato quello che ora va in onda sul mainstream.
E infatti proprio nella stessa trasmissione, come in altri interventi, lo stesso PM Mignini abbia confermato come la Carlizzi abbia inventato un sacco di cose (addirittura mettendo in mezzo gli attentati dell’ 11 Settembre). Carlizzi che oltretutto venne indagata dallo stesso Mignini e (parole di Mignini) “non finì in carcere solo perché portatrice di handicap”. Quindi la Carlizzi forse è meglio lasciarla fuori che la vicenda ë abbastanza intricata.
@@antialtaic ah quindi per te questo documentario dice solo fregnacce e Andreotti non era mafioso.. che più ? Scommetto che la mafia non esiste ma solo la delinquenza e che siamo soli nell' universo 🤣🤣🤣🤣🤣 ammazza quanto sei intuitivo
Ma a nessuno è venuto in mente che l'"inspiegabile fortuita combinazione" del ritrovamento dei bossoli nel fascicolo del delitto del 1968 (che, per legge, dovrebbero essere stati distrutti perché il caso è passato in giudicato) potesse essere stato un depistaggio (cosa assai frequente in quegli anni)? Magari solo per incasinare ulteriormente le indagini con un delitto che non c'entrava nulla?
Una serie di strafalcioni abnormi nei primi 15 minuti dettati da profonda ignoranza di chi ha scritto i testi(descrive i francesi dormienti, Stefanacci seduto al posto di guida e l'auto di cambi giù per una scarpata......). Era impossibile andare avanti nella visione. Irritante.
Condivido in pieno. Purgatori viene esaltato da molti, ma a me non piace per nulla. Ingigantisce tutto, alza polveroni e distorce fatti dando credito a personaggi inattendibili.
Le mie orecchie grondano sangue: l'avvocato che dovrebbe richiedere la revisione della sentenza per il povero Vanni,afferma che insieme al Lotti non finirono in carcere ,ma in ospizio....magari!!!
Beh l’avvocato Filastó se non ricordo male in un intervista disse che andava a trovare Vanni in un ospizio..e ad ogni visita gli chiedeva ....ma quando mi fanno il processo....poverino, ormai era fuori di testa... ..poi io non sono così informato, ma queste parole sono sicuro di averle sentite dalla voce del suo avvocato.
@@illmaledelmondo è entrato in ospizio negli ultimi miseri anni della sua vita, oramai totalmente affetto da demenza senile, ma ha scontato una decina d'anni in carcere.
Magari loro non furono complici ne esecutori , ma sicuramente Vanni, Lotti e tutta la cerchia intorno a Pacciani era quantomeno un manipolo di depravati violenti ed omertosi
Vanni è morto in un ospizio. Lotti per la durata del processo risiedeva in provincia di Arezzo in una località protetta. Poi è morto in ospedale per un tumore.
Qualcuno ha notato che la Fiat Campagnola di cui parla Izzo riguardo al rapimento della ragazza a Tai di Cadore, compare in ben 2 foto durante questo documentario , ed entrambe in riferimento a Narducci?
Di p✓ttanate sul Mostro di Firenze ne ho sentite tante,ma qui mi sembra si vada nel fantascientifico.Dare credito a gente come Izzo,fa sembrare Lotti un granito! Capisco che per vivere i giornalisti si debbano areangiare,ma qui si sta esagerando...cui vale anche per i parlamentari che devo produre qualcosa per far finta di guadagnarsi lo stipendio.
Vabbè dai, in una sola trasmissione hanno messo insieme tutte le p ttanate che si sono sentite fin'ora. Praticamente hanno fatto servizio pubblico 😅. Ci mancano solo gli ufo e siamo al completo.
Quel verme di Izzo...era nel giro della " bene"...ed è in questi ambienti il marcio. A mio avviso, ha detto una mezza verità. Anche perché questa vicenda del mostro " scotta" . E di quella rete che conta nella società, qualcuno ancora è in vita. Si saprà di più quando schiatteranno. Sono in moooooolti a sapere. Da moooooolto tempo!! Non hanno mai parlato.....nessuno. Non sono a caso tutte le morti collaterali. Chi parla, muore.
Scusate, magari sbaglio, ma se una persona tristemente famosa come Izzo viene fuori con "rivelazioni" su un caso altrettanto tristemente famoso i giornalisti non devono darne notizia? Siano pure assurde e false, non foss'altro proprio per smentirle. Non sono giornalista, né ho parenti o amici giornalisti.
Personalmente mi limito ad osservare che, a mio avviso, la figura di Narducci, per quanto inquietante, e la storia di Izzo, siano un altra versione ricostruita in modo sapiente per dirottare le inchieste e le indagini dalla verità completa. Narducci era probabilmente coinvolto nei fatti, ma c'è molto alto dietro. Purgatori approfondisce questo aspetto, ben conscio che è un passaggio necessario per dimostrare la veridicità di altre piste, che finora ha toccato solo alla lontana. Bisogna ricordare alche Izzo ed i suoi amici erano frange di gruppi di estrema destra, molti dei cui componenti sono stati poi incrociati nelle indagini sull'eversione nera, su Gladio, sulla P2, e sui servizi "deviati", degli anni di piombo.
Izzo & C. quelli del massacro del Circeo per intenderci hanno avuto sempre delle protezioni ad alto livello... come tutti i terroristi dei destra in quel periodo
Ma voi credete alla palle raccontate da un Serial killer psicopatico? Perché questo è Angelo Izzo, non ve lo dimenticate. Izzo all'epoca del Circeo aveva 20 anni. VENTI!! Ma cosa.vuoi affidare a ragazzini Pariolini??? Manco il cane del primo palazzinaro che abitava in Corso Francia!
Da profano su tali eventi non mi sembra ci sia pressappochismo . Se tu più esperto benvenga il tuo intervento . però per i profani potresti spiegare dove
@@GiuseppeScano non se ne esce più a spiegare. Ma sono state dette cazzate su cazzate. Non c'è nessun secondo livello, non si sta parlando della Russia, le zone sono quelle, volendo trovare un collegamento, forzandolo lo si trova con tutto
Sono sempre stato convinto che per la precisione e l'arco temporale dei delitti, si possa avvicinare il mostro di Firenze alla strategia della tensione, come Unabomber.
Il tuo è un ottimo intervento, guarda caso anche in questa storia sono immischiati fascisti, massoni e personaggi loschi di quegli ambienti e succede in regioni considerate “rosse” come l’Emilia Romagna con la banda della Uno Bianca che aveva lo scopo di terrorizzare più che rubare.
@@GiuseppeScano penso che si pecchi di superficialità a ritenere che lo stato perda tempo, soldi, e risorse, a indagare dei fatti che sarebbero già stati risolti. Non sono faccende diverse. Sono vicende che si intrecciano in quanto, fermo restando l'assunto della partecipazione di Pacciani, Vanni e Lotti, nessuno dei 3 ha un profilo psicologico compatibile con quello di un serial killer, ed anche colle nuove analisi recenti non e5 stata accertata la loro presenza sui delitti precedenti. Mentre, di converso, l'elenco di morti "strane" tra cui quella di Narducci, di Pacciani, e di vari soggetti che sono stati in qualche modo parte delle vicende del mostro, è incredibile, e dà legittimo titolo a investigare per arrivare quanto meno ad una realtà storica.
Altro che i misteri d'italia in cui ormai si sà abbastanza... Il mostro di Firenze è un caso per bimbi grandi lasciate perdere... Non presenta 1/5 delle difficoltà di qualsiasi storia riguardante la strategia dell,a tensione.. ed è difficile proprio perché è più banale di quanto sembra... così come lo è il male puro.
Questa trasmissione, più che documentaristica, mi sembra sul genere fantasy. Il problema è che non è a causa dei giornalisti che hanno voluto "tagliarla" così ma degli stessi operatori della giustizia italiana...
Questa trasmissione cerca di dare delle possibili interpretazioni in base a delle piste investigative, ovviamente non tutte quelle che molti(a torto o a ragione) "esperti" vorrebbero. Facendo ciò non basterebbe una trasmissione di due giorni. Una cosa certa è che ormai non si può più prescindere dal Narducci e da tutte le altre morti "sospette".
Vorrei sapere se a seguito della riesumazione del corpo di quello che doveva essere Narducci, il medico della prima perizia dell'85 è stata messa sotto indagine.
Sono stati indagati tutti i familiari e gli inquirenti e le autorità che parteciparono o erano presenti per il rinvenimento del cadavere. Purtroppo assolti con formule "non piene" dopo che la procura di Firenze ha indagato Giuttari e Mignini e sequestrato gli atti del cadavere Narducci per oltre 7 anni. Mignini e Narducci sono stati assolti e, al termine, non hanno potuto riprendere in mano il caso, che, poi, è stato condotto da altri, ed ha portato alle assoluzioni "non piene" degli indagati per il cadavere Narducci.
non ho abbastanza nervi che mi sostengano per poter guardare questa trasmissione.... strano che non abbiano dedicato 10 minuti all'organigramma del Vaticano o della banda della Magliana o su rapporti tra massoneria e Gladio... una spolverata di tutto un po' su qualsiasi crimine eccellente della storia Italiana....
@@GS-hg2wn vero.... ma un accenno alla Loggia P2 e Gelli? secondo me potevano dedicare qualche quarto d'ora anche a quello. Andreotti sapeva chi era il mostro in ogni caso.... non poteva non saperlo dopo essere stato primo ministro per così tante volte🤯 sicuramente informazioni sul mostro erano nei documenti rubati da Carminati.
Non so se ci sia un livello superiore ma penso che il mostro di Firenze in compagnia o serial killer sia legato ai servizi segreti e alla strategia della tensione
@@BonuxTheGamer ci sono troppe strade che portano a questo e penso che purtroppo chiunque sia stato da solo o in compagnia era legato o pagato per questo per farne un caso mondiale e sviare dalla mafia e il terrorismo temo che sia così
Questa puntata l'ho seguita con la speranza che fossero menzionate altre piste che in parte sono note, Filastó parla di un poliziotto, ma invece si è ripercoso sui fallimenti voluti o meno in questa triste vicenda. P. S. Il nome di FN è stato fatto innumerevoli volte che mi è venuto il vomito.
ma io mi chiedo: ma come si fa a prendere per vere le dichiarazioni di Lotti!!!! vuol dire proprio essere ciechi di fronte all'evidenza... Ormai è chiaro che per gli Scopeti il delitto è da retrodatare, di conseguenza non ha più senso nulla di ciò che Lotti dice... Canessa e Giuttari veramente imbarazzanti!
Il presentatore non sembra sufficientemente preparato sull'argomento. Se fai una trasmissione su questo argomento, devi esserlo, altrimenti lascia perdere.
Si tende sempre a voler legare i vari “fattacci” successi nello 👢oltre che la Massoneria è in mezzo ovunque…certo è che questa storia è veramente nammmerda!!…una classica storia 🇮🇹
Programma molto interessante. Ho ritrovato nel vostro programma molto dei nomi citati nel libro DOLCI COLLINE DI SANGUE (Piemme ora fuori catalogo) scritto a quattro mani da Douglas Preston, giornalista americano Mario Spezi giornalista della Nazione. Quest'ultimo scrisse moltissimo sul quotidiano fiorentino di questa tragica vicenda che finì anche per rovinargli la vita. L'uscita del libro in questione è stata molto osteggiato in Italia da certi potenti personaggi. Ed ora non a caso è andato fuori catalogo. Introvabile. Peccato perché è molto interessante.
Si ma quel libro smonta pezzo su pezzo la logica dei mandanti ed individua anche (nelle edizioni estere) il mostro collegato a questa pista..solo che quella dei mandanti fa più audience e non si vuole più parlare della pista sarda..un serial killer tramite mandanti che fa semore lo stesso errore anche a costo di essere per questo scoperto non ha alcun senso
Andrea Purgatori è un ottimo conoscitore del caso Orlandi ma sulla storia del mdf era meglio che si informasse prima di aprire una puntata su clamorosi depistaggi che tiranno in mezzo le destre eversive, massonerie e che so io... mago zurlì. La bibliografia sull'argomento dopo 50 anni è oramai vastissima ma qui dimostra di non aver letto manco un articolo serio... Peccato!
bravo veramente una pessima puntata..per quanto ammiro purgatori..ma totalmente fuori da ogni contesto realistico...i collegamenti con izzo,i brigatisti tra un po' mi aspetto anche una correlazioe aliena.
Ha solo messo alla luce..le parole di izzo...non ha dato pareri personali purgatori....ce una commissione che ha indagato..... ha dato voce a componenti di suddetta indagine...
Personalmente, non ho mai creduto alla pista pista esoterica, che ho sempre ritenuto poco plausibile, oltre che improbabile. Tutti i delitti, ad eccezione del primo, presentano i chiari segni dell'azione maniacale di un singolo individuo, molto probabilmente afflitto da un qualche tipo di disturbo di natura sessuale. Gli inquirenti hanno brancolato nel buio per anni, soffermandosi su piste che poi si sono rivelate totalmente fuori strada (vedi pista sarda). E la pista esoterica, con la fantasiosa ricostruzione di mandanti e dei secondi livelli mi è sempre parsa come un goffo tentativo di giustificare la totale inconsistenza delle indagini nei confronti dell' opinione pubblica.
@@antialtaic Esatto...e secondo me c'è anche di più. La pista esoterica ha fatto versare fiumi d'inchiostro con libri e giornali, che a loro volta hanno fatto confluire fiumi di denaro nelle tasche di qualcuno. Molti sostenitori di questa teoria infatti, si sono poi arricchiti scrivendo libri e facendosi poi pagare per le relative interviste. Insomma il classico caso all'italiana dove indagini grossolane, malagiustizia, e vile interesse economico hanno prevalso sulla verità.
Anche in questa cosa, sottolineo, non bisogna commettere l'errore di ritenere antiteche ed esclusive le ipotesi. Il profilo psicologico da te richiamato è compatibile con quello del mostro. Il punto è, se seguite con attenzione, perché qualcuno si sia premurato di ostacolare alcune indagini? Per coprire il mostro? E perché coprire il mostro? Forse perché il mostro si è formato ed è interno a certi ambienti. Cioè, qualcuno potrebbe essere intervenuto, se non per organizzare la faccenda del mostro, quanto meno per cavalcarla o per coprire, deviando e avendo per vie traverse nei confronti di chi indagava su quegli ambienti.
Ti aggiungo un dettaglio. Hai detto bene, si è perso tempo sulla pista sarda. Ma sei davvero certo che sia stata solo una cantonata presa dagli investigatori? Non ti sovviene che chi ha tirato fuori la storia del delitto del 68 potesse già sapere che i bossoli erano, erroneamente, ancora nel fascicolo di procura? Giuttari lo ha rilevato, e atteso che potesse essere stato un errore lasciare i bossoli nel fascicolo, come mai tale errore proprio nel caso richiamato dagli stessi ambienti investigativi che si erano ricordati del delitto del 68?
Diamine, faccio fatica a credere che un giornalista come Purgatori sia cascato nelle trappole stile Giuttari e creda al secondo livello e a tutte quelle boiate
Credo che, chi sta parlando in modo negativo di questo documentario è causato dal fatto che, o si è fermato all inzio, e non ha continuato tutto, o che abbia abbia visto parlare solo le persone sbagliate, sicchè io ritengo, che le dichiarazioni di persone Mignini, siano elementi fondamentali, addirittura il procuratore che denuncia delle indagini fatto in modo da "coprire qualcuno". Persone come giuttai invece, secondo me, sa molto, o invece non sa niente... ma sembra spesso messo apposta per depistare le indagini, non ne spara una giusta, nemmeno per sbaglio.
Permettimi, credo che tu sottovaluti il ruolo di Giuttari. Giuttari è colui che, dopo che Perugini scopre "Pacciani", si occupa di indagare e trovare riscontri sul Pacciani, e così torna sul giro delle frequentazioni, che Perugini aveva certamente utilizzato per isolare Pacciani, e scopre così che i soggetti utilizzati come testimoni chiave degli ultimi 2/3 omicidi, cioè Pucci, Lotti, e Vanni, non sono semplici teste, ma partecipi attivi dei fatti da loro raccontati, e quindi "complici", ad eccezione di Pucci. Giuttari rileva anomalie, come il proiettile trovato a casa di Pacciani, che poi, nelle ultime nuove indagini, si sono rivelate appunto tali, e Giuttari fiuta la possibilità di mandanti esterni, tanto da accertare le disponibilità patrimoniali di denaro smisurate di Pacciani, Lotti e Vanni. E non bisogna dimenticare che Giuttari, nel fare ciò, si imbatte nella vicenda di Narducci e nelle indagini relative di Mignini. Sottolineo che Perugini fu trasferito ad altro incarico e che Giuttari fu voluto per il nuovo incarico dalla Procura di Firenze, e che, ad esito di alcuni riscontri fatti da Giuttari sulla base anche degli atti già raccolti da Perugini, è appunto la procura di Firenze che gli dà incarico di approfondire la possibilità di "mandanti esterni", certamente dopo che Vigna aveva ricevuto un rapporto informativo su Narducci, fatto da un investigatore privato, delegato a ciò dallo stesso Vigna. Mi viene spontaneo pensare che vigna avesse verificato la pista con un investigatore esterno, per evitare che i suoi accertamenti venissero conosciuti da qualcuno appartenente o molto vicino alla polizia giudiziaria. L'indagine sui mandanti esterni è quindi voluta dalla procura di Firenze, ma è quando si intreccia con la vicenda Narducci che essa incontra resistenza che portano a ripercussioni di carriera per Giuttari e Mignini.
Purgatori è una grave perdita per il giornalismo italiano e per tutti noi. È sicuramente stato un grandissimo giornalista d inchiesta. A parer mio però,non dovrebbe interrompere continuamente le persone intervistate.
Io credo che se esiste un Aldilà, Andrea starà forse ancora stringendo le mani di tutte le anime a cui ha ridato voce e dignità e che sono accorse a ringraziarlo. Un grandissimo uomo, un professionista integerrimo. Una perdita incommensurabile
sicuramente spero abbia avuto le risposte che tanto ha ricercato in vita buon viaggio Andrea ultimo vero giornalista d'inchiesta
nn credeva in Dio era ateo nn esiste nessun aldila per lui e per individui della stessa forza
@@MauroMarcenaronon era ateo.
Sembra incredibile ma oggi, in queste ore, la sua stessa morte è al centro di un'oscura vicenda tutta da chiarire e su cui gravano molti inquietanti sospetti, gli stessi che rendevano così interessanti le sue inchieste ...
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Andrea Purgatori, enorme professionista, serio, garbato... la sua è un'enorme e prematura perdita
Un'encomiabile Purgatori, grandissimo giornalista di cui a lungo si piangerà la dipartita.
Credo, però, di non essere l'unica ad avere suggestioni riguardo questa ed alcune altre inchieste "Scomode", per chi può esserne coinvolto a vario titolo, che sembrano avere un fil rouge ( il cui bandolo, a mio parere, porterebbe alla risoluzione di casi molto noti in una curiosa coincidenza temporale), che potrebbero astrattamente avvicinarsi ai risultati delle perizie anatomopatologiche riguardo le vere condizioni di salute del giornalista.
Andrea quanto ci manchi non vedevo lora di aspettare il mercoledi x vedere le tue inchieste una persona cosi è insostituibile
Penso spesso a quei poveri ragazzi e ragazze e famiglie, distrutte da questa orribile e atroce vicenda, vi sono vicino😔❤️. Spero che le indagini arrivino a una svolta.
Un dramma brutale 😢
No la giustizia non farà nulla te lo dice chi ha partecipato alle indagini ha avuto contatti anche umani con diversi magistrati.poi preso atto del sistema che viviamo ho deciso di rilasciare interviste per rendere edotti più persone possibile so che c'è una parte di esse potrà fare buon uso delle mie parole 🙏😇
@@lucianomalatesta916
È palese che dietro ci sia una potente massoneria che ancora oggi mette paura agli eventuali testimoni! Spero prima o poi la verità venga a galla
Non guardo mai la TV... ma purgatori è un vero artista del settore complimenti sempre al top.
maestro nel rilanciare le ipotesi giornalistiche e narrative più complesse e suggestive, lo sa fare. il vulnus è quando si occupa di vicende distanti nel tempo e prive di scioglimento giudiziario e/o narrativo chiaro. Non uso la parola verità di proposito perché è chiaro che la verità dove c'è il mistero non è obiettivo raggiungibile, né dal giornalista, né dalla corte, né dal narratore, lo dico in modo banale come banale vuole essere la mia riserva. Mi chiedo se questa maestria che gli riconosco come lei non ceda qualcosa al rigore. Portarsi dietro tutta la teoria del doppio livello, ad esempio, in questo caso. Il tempo allontana dalla verità, certo, però dirada le nebbie della confusione, mediatica, giuridica, investigativa, dolosa quando a fini di depistaggi etc. Per farla breve, il tempo elimina quegli elementi un pò isterici, le panzane, che non reggono nel tempo se messe a confronto a criteri della veridicità, logicità, senso critico, banalità importanti in attesa che altre discipline intervengano per dare il loro apporto. La storiografia, per dirne una. Una testimonianza in extremis, magari, che renda dicibile oggi qualcosa che nel tempo era stato indicibile. La stessa critica, che spero risulti rispettosa, la farei in modo più deciso rispetto alla vicenda Orlandi, dove attualmente alcuni elementi documentabili diradano finalmente le nebbie che malcelano l'oscenità di quella vicenda stessa. Lui anche lì, il signor Purgatori, si porta dietro Agca, il Turkesh, Marcinkus, etc etc e lo farà per amor di giornalismo come se fossimo in un presente o in una prossimità rispetto al fatto dove si costruiscono ipotesi, magari anche provocatorie per dare a un caso l'importanza che merita, ma, nel caso Orlandi, alcune di queste cose sono corree di volontà di depistaggio che partecipano deliberatamente, dolosamente, all'imperdonabile ingiustizia subita da quella famiglia (alla vittima poi, quel rigore è dovuto quanto la giustizia). Tutto ciò per dire che fare il giornalista è un mestiere, raccontare una storia è un altro. Si tratta inoltre di storie vere queste (fossero fittizie sarebbe un altro mestiere ancora che chiede anch'esso un suo rigore), quindi il rigore è un dovere, il rigore del giornalismo qui non manca, bravo Purgatori, quell'altro rigore però sì, qui manca tutto. Chiudo più banale di come ho aperto. Se ognuno facesse il proprio mestiere verrebbe meglio ogni cosa. Volessi pensar male direi che è furbizia, volessi pensar bene direi che il nostro si perde il rigore - anche etico - perché così bravo a fare un'altra cosa.. Non mi permetto giudizi sulla persona, quelli sul professionista li ho espressi e sono ammirativi. Giudico con convinta severità il prodotto, che ha in sé il vizio del nostro tempo: il parere di chi cerca consenso vale quanto, se non di più, del parere di chi conosce qualcosa e quindi ha qualcosa da dire. Saluti
@@nonraccattarequelfiore2006 povero Purgatori ha passato la vita a parlare del missile per la strage di Ustica mentre tutto fa pensare che si è trattato di una bomba.
@@siriostella6330 gentile sirio stella, devo confessarle che di quell'ulteriore voluminoso gomitolo incasinato (l'eroe molisano del Pasticciaccio di Gadda lo definiva "gnommero", il caso intricato insomma) che è Ustica non so quasi nulla, quindi non sono nemmeno in grado di capire, me ne scuso, se approva le mie riserve e o se mi prende in giro con sottile sarcasmo. Ma accetto divertito entrambe le cose, ci mancherebbe. Buona serata
Purgatori è un Grandissimo.
Verissimo
Vuoto immenso💔
Adesso mancano solo Junio Valerio Borghese, Mauro De Mauro, la scuola Hyperion di Parigi ed il caso Mattei, e poi davvero abbiamo tirato dentro un po' tutti.
Hai dimenticato Andreotti.🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ahah
Di sadici maniaci, a salo' cenerano parecchi!
Ammiro e onoro il coraggio e la dignità di Luciano Malatesta. Prego Dio di aiutarlo a venire a capo, almeno lui, di questo ingarbugliato caso. E che la giustizia scenda come rugiada sulle vittime e le loro famiglie.
Cosa c'entra la rugiada?
@@marcobaldini4326
Si chiama metafora.....
@@marcobaldini4326 rugiada nel senso di sollievo... come un balsamo sulle ferite che questa orribile storia ha lasciato.
Scusate l'impertinenza, ma ho avuto la netta percezione di una macedonia ricca di ingredienti inconciliabili. Poi mi pare che il killer del Circeo venga ripescato ad ogni occasione per mettere un tassello al piede del tavolino. Scusatemi, ma dovevo esprimere il mio dissenso.
Non credo tu abbia seguito bene ciò che è stato detto....
@@valentinadevita9038credo che lui abbia seguito benissimo. La storiella di Izzo non ha minimamente fondamento. Così come non ha fondamento il collegamento col Narducci. Che qualcosa di strano sul Narducci ci sia, non c’è dubbio, altrimenti il cadavere non sarebbe stato sostituito, ma da qui ad assumere che i casi abbiano a che fare l’uno con l’altro e che addirittura Izzo conoscesse e fosse amico del Narducci non ha senso
Tante idee ma tutte sbagliate e confuse.
1q
@@valentinadevita9038 guardi, ho seguito molto bene. Un pasticcio di personaggi e circostanze tra loro inconciliabili.
@@heyna88 permettimi, anche in tal caso bisogna approfondire. L'intervento di Izzo avviene in quanto, in carcere, dopo l'apertura del caso Narducci, fu lui a fare presente di avere dichiarazioni da fare su Narducci, e fu sentito. Le sue indicazioni sulla ragazza rapita a Tai di Cadore, e sulla villa Narducci, furono abbastanza precise, ma non seppe dare indicazioni sulla sepoltura della ragazza, tant'è che le dichiarazioni di Izzo di fatto non portarono né a scoprire gli altri autori del rito sulla ragazza, né all'incriminazione dello stesso Izzo per aver partecipato a quel rito. Resta il fatto che conosceva bene la villa di Narducci così com'era all'epoca del rito sulla povera ragazza, ed alcune modalità esecutive del rapimento. Certo, Izzo in quanto narcisista, è mitomane. Va considerato che Izzo, per ovvio timore di essere possibile oggetto di "linciaggi" da parte dei codetenuti, spesso si offriva come raccoglitore di confidenze altrui, o come rivelatore di misfatti cui avrebbe partecipato, per tenere alta l'attenzione giudiziaria su di sé e assicurarsi così maggior tutela contro possibili linciaggi. Ma, va' aggiunto, che Izzo era notoriamente un giovane dell' estrema destra romana, notoriamente inquadrato in ambienti attigui a quelli della rosa dei venti e dei futuri nar. La sua anomala incolumità in carcere, e le sue conoscenze anche mafiose, sono indice che godeva di una qualche protezione, per non essere ammazzato per la natura pervertita ed amorale dei suoi delitti. Non è inverosimile che si sia dichiarato partecipe del rito esoterico insieme a Narducci, per far ricadere le colpe su di sé e sul medico morto, ed evitare indagini a carico di vecchi amici dell'eversione. Una sorta di agente fiduciario in carcere, e di agente provocatore.
Hanno tirato fuori anche Izzo dal cappello. Sempre più chiara la situazione.
follia allo stato puro...adesso mi aspetto anche un legame alieno.
Tranquilli,arriveremo anche agli alieni.... già adesso hanno inserito di striscio le BR🤦🏻♂️
anche le br probabilmente facevano parte della strategia del terrore, come fu anche la uno bianca e i tanti attentati tipo
piazza fontana
la regia delle br dopo il 75 e di ordine nuovo sono le stesse
Cioè?
Grazie 👏
La massoneria è intoccabile in Italia forse anche perché tra le sue fila sono affiliati molti magistrati
É talmente intoccabile che la commissione antimafia presieduta da Rosy "Torquemada" Bindi ci aveva costretto a dare gli elenchi degli affiliati in Sicilia e Calabria. Per poi, ovviamente, non trovare nulla da eccepire.
Se conosci nomi di magistrati perché non li dici? E se fosse vero? Dov'è il reato? E i magistrati chiaramente orientati politicamente? Quelli sono illegali? Non mi pare.
E poi di che massoneria parliamo? In Italia ce n'è solo una ufficiale: il Grande Oriente d'Italia, le "altre massonerie" di fatto non sono altro che gruppetti dediti ad affarismi di provincia e quando va male ad occultismi e satanismi per lo più ridicoli e grotteschi.
Nel G.O.I. che ha quasi 30.000 iscritti queste sciocchezze non trovano posto.
Cercate di capire (compreso l'ottimo Purgatori) quale differenza intercorra tra Esoterismo ed Occultismo.
Non si può parlare sempre in questo modo della Massoneria Italiana, sarebbe come dire che tutti i Comunisti che votavano Berlinguer fossero appartenenti delle Brigate Rosse.
Ho detto.
Esatto
È legale ed è toccabilissima.
È legale quella di copertina…. L’altra non si menziona neppure.
@@aureliasafina4488 l'altra non è massoneria
Perdonatemi. Vedo molti commenti di persone che saprebbero, ma sostanzialmente nessuno di loro dice cosa saprebbe. Mi permetto di parlare da persona suo malgrado un po' del mestiere. Posto che la giustizia non è infallibile, per poter capire come si porti avanti un indagine e come poi di seguito si faccia un inchiesta giornalistica bisogna conoscere anche un po' di come funzionano le indagini e le inchieste. Ci potranno essere errori e lacune nel servizio giornalistico, ma non vedo un commento uno che citi i fatti e le notizie corrette. Solo sterili critiche. I fatti, si ricavano dalle indagini, dalle prove, dalle inchieste anche giornalistiche, dalle sentenze, e dalle informazioni e dagli elementi acquisiti direttamente. Per chi non lo sapesse, senza nulla togliere alla bravura di Perugini, la sostituzione di cadavere nel caso Narducci è stata accettata. Le frequentazioni e i vari giri di amicizie e conoscenze tra i soggetti coinvolti a vario titolo nelle indagini sul nostro sono state accertate. Soprattutto, molti trascurano un piccolo dettaglio. I magistrati e gli operatori delle forze dell' ordine, per quanto abbiano grossi poteri e possano acquisire nel lavoro grosse conoscenze e grosso potere, hanno anche inevitabili responsabilità. Lavorando con la legge, la prima cazzata che si fa la si paga con la legge. Così come il contadino zappando ha le mani sporche di terra. Spesso, quelli che fiutano la pista giusta al momento sbagliato, pagano rimettendoci la carriera. La conferma di certe versioni non è data solo dall' esito dei processi, ma dal complesso delle verità che ne risultano nel tempo. Giuttari e mignini hanno subito ripercussioni sulla loro carriera, e giuttari per questo ha poi preferito scrivere. Ma non è questa la prova delle sue capacità. Le minaccie ricevute sono legate ai timori che qualcuno ha sulle possibili conseguenze di certe indagini. Una buona volta, invece di proferire critiche, citate fatti di cui siete a conoscenza, e le fonti, possibilmente. E, gentilmente, andate a consultarvi tutto l'archivio di notizie e inchieste, e se possibile anche le sentenze e gli atti processuali disponibili in rete. E ricavatene una vostra verità, ma basata sui fatti e citando sui fatti. Il servizio di purgatori, al di là di qualche possibile errore, è un pezzo di un filone di inchieste che non mira a fornire ora una verità, ma punta a seguire tutte le piste allo scopo di smuovere le acque e cercare di arrivare ad una verità, quantomeno storica, che non lasci più dubbi o lacune. Sul caso Narducci sono stati citati fatti riscontrati oggettivamente. Sul caso vigilanti sono stato citati fatti riscontrati oggettivamente. E ci sono altre ipotesi aperte, che non sono state approfondite in questa sede, proprio perché tracciando tutte le ipotesi ad una ad una si cerca di smuovere le acque per vedere cos'altro emerge dal torbido. Magari, invece di proferire critiche saccenti senza dire la vostra versione, provate a seguire con attenzione tutte le notizie e tutti i servizi. Probabilmente così facendo emergeranno altri dati veri, su cui poter ricostruire una verità il più possibile completa. Grazie.
Verissimo ma c’é da dire che in un altro video su questo canale se non sbagliano si analizzano le testimonianze delle persone che ‘confermerebbero’ la presenza di Narducci nel giro di San Casciano e la conoscenza con Calamandrei e mi sembrano tutto fuorché testimonianze di persone attendibili. Purtroppo molte cose si basano su “ho sentito dire che’, ‘un amico mi ha detto che’, ,’in paese si dice…’. È quindi veramente difficile sapere quali siano veramente i Fatti dalle panzane di paese.
@@stefanomassoni1568 personalmente mi sono fatto una cultura. Ho ascoltato tutte le udienze e consultato tutti gli atti ufficiali disponibili in ordine cronologico, per avere una visione delle cose nell' ordine in cui si sono svolte. Ho poi seguito inchieste ed articoli ed interviste varie. I compagni di merende e Pacciani c'entrano. Narducci c'entra, e anche Vigilanti. E c'entra pure qualcun altro, che non è ancora venuto fuori. Io ho idea di chi siano i soggetti, e ci sono fatti di cronaca che confermano questa cosa. Ma per rispetto delle indagini, e delle inchieste, che sono evidentemente ancora in corso nell' intento di smuovere le acque e far emergere quanto meno una verità storica, non è opportuno dire altro rispetto ai dati forniti dai servizi giornalistici.
È verosimile che in Umbria non tutto appaia regolate...poi, c è che dice che le foto nascoste (Non dimentichiamolo) del pontile attestano una situazione di tranquilla ordinaria routine...
Quindi il presunto mostro di firenze non sarebbe il classico assassino che agiva in solitario e uccideva perché spinto da impulsi?
@@antoniobarrese146 io continuo a dire che era un serial killer e il resto del "torbido" (e ce ne era parecchio) nulla ha a che fare con gli omicidi delle coppie. 🤷♂️
bellissimo programma.
Grandissimo Purgatori.
Graziee👍👍
Senza dubbio l approfondimento più completo che riesce a tenere insieme la maggior parte delle piste e dell intreccio complessivo della vicenda…per quanto ne sappiamo ovviamente…magari il vero mostro non è assolutamente tra questi assurdi personaggi…tuttavia lo svolgimento dei fatti e delle indagini è stato reso lineare e comprensibile anche per chi non è particolarmente informato sulla vicenda. Riguardo Narducci il problema sono gli omicidi del 68 e anche del 74…era troppo dietro nel tempo cronologicamente rispetto all escalation degli anni80
Il giornalista, serio e preparato come pochi nel panorama televisivo italiano, ci mancherà
Oggettivamente molti rilievi ed indagini sono stati eseguiti con una superficialità che induce a pensare che negli anni settanta ed ottanta a Firenze gli organi inquirenti presentavano gravi arretratezze organizzative. A ciò si aggiungano i depistaggi condotti da diversi soggetti a vari livelli ed ecco che comprensibilmente il risultato appare un mistero ma in realtà è solo il frutto di superficialità e di malafede.
Piuttosto che di gravi superficialità nei rilievi, io direi che i rilievi sono stati fatti con la conoscenza e gli strumenti dell'epoca. Spesso noi trascuriamo che in quegli anni: non era ancora diffusa la scansione e comparazione di impronte digitali informatizzata; non era possibile l'esame del d.n.a.; i rilievi microscopici sui proiettili non disponevano dei microscopi elettronici di oggi, ma di banali microscopi ottici che, pur avendo buone caratteristiche d'ingrandimento, non consentivano di rendere visibili alcuni dettagli, ad esempio particelle microscopiche che per la loro natura e dimensione non sono visibili per illuminazione ottica ma per bombardamento con altri tipi di onde (come avviene nelle radiografie, tac, risonanze, ecc...). Di pari passo, la cultura delle investigazioni scientifiche era più arretrata, anche perché i reparti che facevano scientifica erano solo della polizia e ce n'erano 1 per capoluogo di regione. Sicché spesso i primi che si trovavano sul luogo dovevano eseguire rilievi sul posto sulla base di istruzioni ricevute al momento via telefono fisso o via radio, in attesa che la polizia scientifica intervenisse (se poteva), o dell' arrivo quanto meno di personale civile specializzato (medici, infermieri, periti balistici, ecc...). Inoltre, va detto, che, per le stesse ragioni, alcuni risultati che oggi si certificano con rilievi tecnici, non potevano essere conseguiti e verificati con la tecnologia, e per arrivarci si usavano espedienti di tecnica professionale; ad esempio, dico solo un ipotesi, si faceva intravedere ad uno dei sospetti la lista dei sospetti per verificare se poi in quella od altre occasioni egli tentasse di dirottare le indagini verso altri sospetti che aveva letto nella lista. Si usava molto di più mettere detenuti a contatto in carcere per farlo parlare, di modo che si stimolassero a raccontare fatti che sapevano, e di certo negli anni 60 e 70 non si usavano nemmeno le bobine per registrare, ma i dialoghi venivano poi riportati o dalle guardi carcerarie che cercavano di leggere il labiale, o dagli stessi detenuti che avevano agito da provocatori (e che poi ovviamente ricevevano qualcosa in cambio, ma all' epoca non è pensabile in concreto che le cose potessero essere fatte diversamente).
@@fallenangel1999 ma che, superficialità e incompetenza, molte prove sono state prese giorni dopo i duplici omicidi da "passanti", mai prese in considerazione poi depistate dalla procura di Firenze e con minaccie di morte e attacchi per chi desiderava la verità e la giustizia.
Tutto giusto. Il DNA per individuare il colpevole fu utilizzato per la prima volta nell'81 se non sbaglio. Ed era su liquido seminale quindi nel caso del mostro non si poteva. Poi effettivamente si potevano fare sopralluoghi e indagini meglio però gli anni erano quelli.
@@bigratamata... non aver verificato il DNA di Vanni e di Lotti è gravissimo direi ingiustificabile. In ogni caso in quegli stessi anni gli organi inquirenti di Milano, Torino, Genova e Roma erano molto più avanti e decisamente meno superficiali di quanto hanno invece dimostrato gli inquirenti fiorentini.
del senno di poi.....
Quante imprecisioni😮
Quindi qualsiasi caso irrisolto italiano è legato all'eversione nera e sono tutti collegati tra di loro, visto che i protagonisti si conoscono tutti.
Sono sarcastico ma nemmeno troppo...
Ma sì, buttiamo sempre a mezzo l'antimafia che fa rumore, arriveremo lontano
Alcuni hanno la necessita di individuare un nemico generico per poter giustificare la loro mediocrità e la loro figura professionale. Detto questo è innegabile che molti movimenti extraparlamentari fossero pilotati per fini geopolitici occidentali, non ultime le brigate rosse che guarda caso non erano di ideologia fascista.
strategia del terrore
@@oldgreykid3884????
@@oldgreykid3884 conosciuta con quel nome o aggettivo ma che in realtà era il patto di yalta per tenere l'ordine mondiale sancito all'epoca.
Uno dei pochi giornalisti a non aver paura della verità
volevo chiedere una cosa, perdonate l'ingenuità: io mi ricollego alla lettera con il lembo di pelle recapitata alla dottoressa Della Monica. Si è detto che il "mostro" l'ha spedita alla dottoressa per spaventarla e per un atto di sfida a una donna. Invece secondo me può essere perchè la dottoressa Della Monica il mostro lo ha spaventato davvero, con l'escamotage di fare immaginare che una delle due vittime del delitto di Baccaiano potesse aver detto qualcosa. Allora, visto che durante l'intervista interessantissima a Luciano Fattorini, il sig Fattorini faceva una allusione al fatto che le ffoo facessero anche degli "agguati" al mostro, fingendosi coppiette appartate, agguati in cui il mostro non è mai caduto perchè, sembra ipotizzare il sig, Fattorini, forse riusciva a venirne a conoscenza prima, si può partire da una "ricerca inversa": il mostro non è mai caduto nei tranelli che le ffoo gli tendevano, PERO' è caduto nel tranello della dott. Della Monica. Perchè? chi NON c'era quando la dottoressa ha architettato l'idea di fare credere che una delle vittime potesse avere parlato? Scusate di nuovo l'ingenuità infatti può essere che questa ricerca sia già stata fatta, grazie per l'attenzione.....
Comunque a Firenze è girata la voce che il mandante fosse un magistrato.
Quello uguale all' identikit
Solo a guardarlo Izzo davvero ricorda la follia malvagia di arancia meccanica è un essere davvero schifoso sarebbe da eliminare
Oppure dovremmo sperimentare farmaci su di lui...
Ha un ghigno da demone
Guarda in questi casi ci vorrebbe la pena di morte..ha confessato e sembra fiero
Izzo, essere abominevole. In un carcere americano di massima sicurezza sarebbe sopravvissuto un paio di giorni al massimo e vedi come gli sarebbe passata la spocchia!
È uno psicopatico puro
Grandezza Flanz, non smetterò mai di dirlo.
Ossequi
LoveMJ💜
Tutti questi morti non pensate che il mostro di Firenze deve essere qualcuno molto inalto uninsospettabile
@@ConcettaLaScala La mia opinione è che non tanto "uno in alto" bensì "uno dentro" cioè una persona che gravitava nell'orbita degli ambienti della forze dell'ordine, la procura, gli ambienti giudiziari.
Conosceva le mosse man mano e le riusciva ad anticipare o evitare e così non l'hanno mai preso.
Il paragone più logico anche se ci sono profonde differenze è quello con la banda della Uno bianca: i fratelli Savi, poliziotti.
E non è neanche detto che ad un certo punto lo abbiano scoperto, anzi tutta questa ostinazione che ancora oggi permane a far accedere alle carte delle indagini a persone come l'avvocato Mazzeo (o Vieri Adriani) sottointende che non si vuole far sapere... far sapere cosa ?
Che forse "era uno dei loro" ?
Ma non è venuto in mente a nessuno che l'invio della lettera non è stata per schernire ma per minacciare la dottoressa? Indipendentemente dal sesso magari la dottoressa inconsapevolmente si avvicinò al mostro, anche perché prima non aveva mai "sfidato" gli inquirenti.
La dott sa della Monica era già stata allontanata dall’inchiesta
@@EnricoRosati-o4x lo so ma probabilmente ha voluto spaventarla, voglio dire non mi pare il killer abbia giocato con le forze dell'ordine fino a quella lettera o sbaglio?
Sicuramente all'epoca è venuto in mente all'epoca. Ci sono tuttavia dei fatti che non puntano in quella direzione. 1) in un udienza successiva all'arresto di Pacciani, un teste, che abitava lungo la stradina che passava per il luogo di quel delitto, a distanza di qualche anno, rese testimonianza di aver riconosciuto in Pacciani il soggetto che aveva visto sbucare da dietro una siepe una mattina, dopo il duplice omicidio. La versione concordava con quanto riferito da Lotti, che la notte del delitto il Pacciani avesse raccolto i feticci della vittima e li avesse seppelliti in un punto del terreno nelle circostanze, dietro una siepe. Nell'occasione, il dato assumeva rilievo anche perché in uno dei delitti erano stati trascurati, nelle vicinanze del luogo, un fazzoletto intriso di sangue e dei guanti chirurgici. Nella busta inviata alla d.ssq della Monica erano contenuti un lembo di seno ed un guanto chirurgico. Analisi effettuate sul fazzoletto e i guanti nelle inchieste ultime riaperte sul caso hanno confermato che il sangue sul fazzoletto era delle vittime. Ritengo, per logica ed esperienza, che siano state condotte adeguate analisi "moderne" anche sul guanto in busta e sui guanti inizialmente trascurati insieme al fazzoletto. Tali guanti e questo fazzoletto erano stati trovati giorni dopo da dei passanti, e portati agli inquirenti, ma essendo stati toccati probabilmente all'epoca non furono presi in considerazione in quanto contaminati dai passanti, e le tecniche dell' epoca non consentivano di analizzarli distinguendo fra le tracce relative al delitto e le "alterazioni" determinate dai passanti; in ogni caso, tranne che del sangue del fazzoletto, risultati di tali analisi non sono stati diffusi, forse perché è ancora opportuno tenerli riservati o forse perché non ci sono stati risultati utili per le indagini. 2) dato il fatto di cui al punto 1), si è costruito un quadro compatibile con la circostanza che Pacciani abbia inviato il feticcio alla della Monica, nell' intento di indirizzare le indagini con un atto di sfida (i serial killer sono affetti da narcisismo patologico, per loro il delitto è come una droga che li eccita ed accresce la loro autostima. Quando restano impuni, l'autostima aumenta e quindi innescano una sfida con gli inquirenti, come se giocassero al "topo col gatto"). 3) fu valutata a riguardo anche l'idea che Pacciani avesse inviato i feticci, per depistare le indagini da se, e far ricadere le attenzioni sul medico da lui citato durante un udienza, che evidentemente lui sapeva essere nei sospetti, come effettivamente era, (ed a riguardo, aggiungo, non è da escludere che durante atti a suo carico Pacciani abbia potuto carpire con lo sguardo l'elenco dei sospetti, e che abbia poi tentato di sviare le indagini su uno dei sospetti, per sfuggire alle proprie responsabilità). 4) quello che semmai lascia dei dubbi, è che la grossolana personalità di Pacciani, del Vanni, di Lotti, non coincidono con quella di una mente che elabora di seppellire i reperti per utilizzarli a scopo di sfida nei confronti dei pm. Che però Pacciani abbia a che vedere con la faccenda della busta alla pm, è abbastanza certo, oltre che per la sua presenza sulla siepe in cui erano stati nascosti e poi ripresi, per un fatto logico e sempre accertabile: La dottoressa della Monica aveva avuto un incarico, da cui era stata di recente esonerata. Del suo incarico gli indagati potevano essere a conoscenza o dagli atti a loro carico o dai media. Ma il suo esonero non era stato divulgato. Chi ha raccolto i reperti e glieli ha inviato lo ha fatto con la convinzione che lei fosse ancora il pm incaricato delle indagini. Peraltro non è da escludere che (considerata l'epoca e la non disponibilità di moderne tecnologie investigative) certe notizie sull'incarico al pm e sulla mancata repertazione di fazzoletto e guanti in un altro omicidio siano state oculatamente diffuse proprio per provocare una reazione, un errore, un passo falso da parte del colpevole. E quel passo falso potrebbe eser stato proprio il recarsi del Pacciani a disseppellire i feticci per inviarli alla della Monica. Certo, Pacciani dev'esser stato sfigato quella mattina, visto che un teste l'ha visto, e poi si è reso conto che era lui solo quando lo ha visto arrestato in TV. 5) mi limito ad ipotizzare, per logica, solo un altra possibilità: posto che la presenza del Pacciani a raccogliere i feticci si può dare per certa, e che di conseguenze si può dare per certo che li abbia seppelliti la sera del delitto, resta il dato della personalità del Pacciani, non compatibile con quella di un serial killer. Ed è su questo che nasce lo spunto dei mandanti esterni, che non è un abbaglio ma un dubbio logico, alimentato da alcune circostanze: ad esempio, perché la relazione ai servizi segreti sulla possibile personalità del mostro del criminologo Bruno (che all'epoca dei fatti era uno sconosciuto, ma professionista cui spesso i servizi si rivolgevano) e che parlava di persona acculturata, di coincidenze con riti esoterici, di andare a guardare in ville o edifici di culto dei dintorni, di non escludere la possibilità di partecipazione di più persone, non fu comunicata ai pm ed è stata scoperta solo anni dopo, quando bruno, divenuto consulente di parte di Pacciani, non la ritrovò negli atti del fascicolo originario? Certo, è anche alquanto strano che Bruno, prima consulente dei servizi, poi avvicini e diventi consulente di parte di Pacciani, ma, attenzione. Bruno non ha mai escluso la partecipazione di Pacciani ai delitti. Ha sempre sostenuto che Pacciani non aveva un profilo compatibile con quello dell' ideatore, ipotizzando sempre che ci fossero altre menti dietro. E la cosa è di non poco rilievo, atteso che Bruno era stato consulente dei servizi e fare certe affermazioni gli poteva costare anche ostilità ed ostacoli da parte di "persone potenti".
Ne deduco, per completezza, due ipotesi possibili. 1) Pacciani è un guardone, nei delitti precedenti qualcuno di loro ha visto il vero mostro, e, accusato ingiustamente, resosi conto che nei delitti precedenti erano stati trascurati guanti e fazzoletto, va sul luogo dell' ultimo delitto, prende un seno ed un guanto e li invia alla pm per dirigere le indagini sul vero mostro. Formulata tale ipotesi, appaiono evidenti alcune falle. Supponiamo, che la notizia dei guanti ritrovati col fazzoletto per il precedente omicidio, sia stata data dopo l'ultimo omicidio. (Anzitutto, Pacciani non aveva bisogno di averla dalla TV, perché da imputato poteva assistere a tutte le udienze, e certamente vi assistevano i suoi avvocati). Perché dunque, all'ultimo omicidio seppellire i feticci per poi inviarli alla della Monica? Si dice per sfida. Pacciani coi complici è il killer, sfida la pm, come farebbe appunto un serial killer. Un altra ipotesi, plausibile, non è stata mai pubblicizzata. Per RICATTO. Pacciani e compagni di merende, sono guardoni, sanno chi è il killer, lo ricattano per estorcergli soldi, e ovviamente nel farlo diventano anch'essi complici dei suoi reati ed autori di altri. (I famosi buoni e libretti postali che secondo giuttari non erano giustificabili collo stile di vita di Pacciani, di Vanni e di Lotti) Quando ai loro ricatti, non segue più pagamento, ricordano la scadenza al mostro, andando sul suo ultimo delitto (o eventualmente compiendo essi stessi il delitto) ed inviando i feticci al pm, così da ricordare al mostro che se vogliono fanno il suo nome... la cosa va avanti, finché per qualche motivo x, Perugini ripesca la prostituta giusta, ne ottiene le notizie giuste, trova i soggetti giusti, usa un metodo efficiente, (raccoglie i sospetti identificati dalle forze dell' ordine nelle zone, soprattutto nei vari servizi che coincidevano con le sere dei delitti. Poi verifica chi di questi avesse reati sessuali. Poi verifica le pause in cui non avvenivano i delitti. E le confronta con periodi di detenzione, cura medica, o morte, dei sospetti. Uno dei sospetti, Pacciani, è in carcere per la violenza delle figlie da quando non ci sono stati più delitti. E poi, raccolti elementi, testimonianze e dichiarazioni, manda a perquisire. Una prima volta non trova nulla. A casa di Pacciani c'era solo la moglie, Pacciani era detenuto. La seconda volta perquisiscono Pacciani e Vigilanti, e invece trova il famoso proiettile (dentro un paletto metallico, ancora intero, cementato, della recinzione della casa di Pacciani) con segni ritenuti compatibili con quelli sui bossoli di altri omicidi della serie. Analisi poi condotte da giuttari faranno rilevare che il segno sul proiettile a casa di Pacciani è una contraffazione di quelli sugli altri bossoli, cioè non è stato nella stessa arma ed il graffio è stato riprodotto apposta per renderlo "compatibile" (d'altronde, tale tipo di incisioni di solito vengono lasciate sui bossoli dei proiettili esplosi, mentre i proiettili interi restano nel caricatore o nell'anticamera e quindi non vengono pizzicati dal dente ed esplosi in camera di cartuccia, il proiettile da Pacciani era appunto intero). I dubbi sul metodo Perugini sono legittimi, ma il metodo è comunque infallibile nella sua logica. Delitti seriali, quando non si ha la fortuna di scoprire il delitto subito, si lavora per esclusione. Trovati i possibili sospetti, si lavora uno per uno intorno ai più probabili, in attesa di un suo errore o passo falso, e lo si becca (se lo si becca). Tale metodo ha la pecca di partire dal generale senza sapere chi sia il killer, e di sperare di trovarlo in un novero di sospetti, senza considerare che il killer potrebbe essere fuori dal giro dei sospetti. Ma è un metodo valido, che poi nel tempo è stato perfezionato. Il difetto che potrebbe presentare è che si rischi di beccare la persona che fa qualcosa ma non c'entra specificamente con quei delitti, perché le prove vengono trovate successivamente alla formazione (per esclusione) di un elenco di sospetti e c'è il rischio che esse vengano costruire intorno al sospetto una volta che ci si è convinti della sua colpevolezza. Altro rischio è che si becchino le persone giuste, ma inquadrandole in un ruolo diverso da quello che hanno nel delitto. Se cioè il serial killer non è Pacciani, Pacciani è comunque coinvolto nei fatti. Pacciani è sul luogo degli ultimi due duplici omicidi, vanni è con lui, Lotti è con loro, Pucci è l'unico che si trova solo come teste insieme a Lotti l'ultima sera. Il quadro dimostra che sono rozzi, ma sanno i fatti e sono sui luoghi degli omicidi. Quindi c'entrano. Il punto è se siano o non siano loro da soli o insieme, a fare tutto, e soprattutto perché i loro profili non siano compatibili con quello di un soggetto che fa certe finezze e di un certo tipo di serial killer. Nessuno di loro è Iposessuale. Anzi. Nessuno di loro agisce da solo. Nessuno di loro ha psicopatologie da serial killer. Sono affetti tutti da altre psicopatologie. Ciascun di loro, da solo, non è capace di tanto, sia per profilo personale che per caratteristiche fisiche. Da soli no. Insieme si ma non sono compatibili col profilo tracciato. A meno che, non si ipotizzi che operino sotto l'indirizzo di qualcun altro. E qualcun'altro è appunto investito dalle indagini, ed emergono aspetti inquietanti
Riguardando i fatti, c'è anche un altro dato che potrebbe sostenere l'ipotesi del ricatto da parte di Pacciani. L'album skizenbrunen colorato da Pacciani, che dice di aver recuperato in una discarica. E se invece Pacciani raccogliesse prove sui luoghi dei delitti, per ricattarne l'autore o il mandante?
1.02.44 Petri amico di Ticchioni gli svela che nell'appartamento fiorentino del Nardu cci aveva trovato i feticci. "Mi raccomando non dirlo a nessuno, che sono indagini segretissime ancora in corso!"😂
Ci rendiamo conto? Tutte cose per sentito dire,nulla di verbalizzato,nessuna indagine ufficiale...ci sono già abbastanza leggende metropolitane nella storia del mostro di Firenze,alcune ampiamente smentite nel corso degli anni,e altre ancora se ne aggiungono per essere riprese in trasmissioni che avrebbero la presunzione di svelare delle verità nascoste,ma che aggiungono ulteriore confusione.
Fra l'altro oltre a non aver trovato i feticci (e questo ci starebbe pure) non hanno trovato neanche l'appartamento in uso al Narducci, che difficilmente avrebbe potuto sparire...
@@danielpic2189 sicuro??
@@danielpic2189 1
@@danielpic2189 2:56:42
Credo che l' autore di questo programma avrebbe dovuto consultare l' ormai fu R.I.P GRANDISSIMO Avvocato Nino Filasto' !
Si concordo
E come lo consultava? Tramite seduta spiritica?
@@SuperDavidGnomo intendevo prima della sua scomparsa se avesse voluto o saputo di addentrarsi in questo argomento. Mi scusi forse mi sono espresso male o ho mal detto il mio pensiero o parere .
Filastò resta un uomo di carisma, ma in fondo non riuscì a far assolvere un cliente che più innocente non si poteva
@@carmengueye8050 e chi poteva far assolvere chi non si doveva assolvere ?
Nel '84 trascorsi con un amico qualche settimana di campeggio libero x le vacanze Avremmo voluto visitare Firenze ma rinunciammo per la paura del "mostro"‼️ ☹️😨
Faceste bene
Ricordo quel periodo, era terrore
@@d.e.p.5624 top
Un Ottima trasmissione . Complimenti
La criminologa non spiega che una ragazza da sola non andrebbe a parcheggiare di notte in mezzo ai boschi ! Quindi per forza doveva colpire delle coppie
Grande grandissimo unico purgatori .
👍👍👍👍❤️
Commissione può dire quello che vuole ,a parte vanni che non ha la patente gli altri due , hanno la macchina ma non corrispondo alle macchine avvistate ,o viste dei due Pacciani - lotti ,questi documenti della commissione si rifanno ai soliti fascicoli che sono spariti e riapparsi, nel periodo canessa ,che si dà la colpa ai tre compagni di merenda, e ora addirittura si dice che c' era una persona che pagava, queste persone!! Coprono qualcuno che si nasconde in procura!!! E lo vogliono difendere!!
Monsters of Florence. Documentario Netflix di produzione Amaricana,disponibile ovunque tranne che in Italia.
Approccio diretto, si parla subito di anello superiore, Malatesta chiaramente fa i nomi di Vigna e Indovino, riconosciuti nelle messe nere in cui partecipava la sorella Milva con il marito, entrambi uccisi. Giuttari menziona che Vigna sciolse la squadra antimostro una volta avvicinatosi a lui e i ricchi professionisti toscani presenti a casa di Indovino... Il mostro agiva protetto da cordoni di forze dell'ordine conniventi (forse i servizi deviati).
In questa puntata hanno usato interviste presenti nel documentario citato, ma hanno tagliato le parti in cui Giuttari e Malatesta parlano di Vigna.
Sconvolgente. Se non ricordo male Vigna era quello fissato per la pista sarda.
In Italia , per tutta una serie di motivi , i colpevoli sono sempre dei poveracci.
P. S. Non esistono Servizi deviati.
Esistono solo i Servizi , e i servizi operano al di sopra della legge e della morale. Il tutto per proteggere la ragion di stato. Vedi Ustica , vedi Bologna ...
@@mariopronio598ammaricanata infatti... Giuttari e mignini se so fatti un bel film... 😂 La setta che smette da un momento all altro... Che uccide con una pistola da tiro a segno... Tutto ridicolo... Ai massimi livelli
Bravo!io io ho parlato chiaro.prima con 4 magistrati e la commissione forteto ma in Italia la verità non si può dire.quel magistrato l'ho anche affrontato al chiosco devi sportivi di recente i suoi figli mi hanno fatto un esposto ma io non cambio una virgola 😇
Grazie per le informazioni
Naturalmente la premessa è dogmatica, non esplora dinamiche diverse sulle modalità degli omicidi
linguaggio tipico della burocrazia statale !
Tipo??🤔🤔
@@giuseppeverderio7997 cioè ?
Il mostro di Firenze l'avrà sicuramente fatta franca con la giustizia terrena ma non potrà nulla con quella DIVINA
I libri, gli unici degni, nella mole di carta che è stata stampata, sono quello di Paolo Cochi e quello dell'avvocato Nino Filastò. Leggeteli e capirete.
Quello di Giuttari?
@@remolabarca5640 È un libro di favolette.
Ma quando riusciranno ha mettersi in testa che Lotti era un mitomane, e che non c'era sulle scene?!
Nessun secondo livello, il colpevole era una sola persona.
Più ci si continua ad allontanare da Firenze e meno sì arriverà mai ad una verità storica (visto che quella giudiziaria fa'acqua sa tutte le parti).
Perché prima di esprimere giudizi non ti leggi con attenzione come si sono svolti i delitti, o meglio ti informi adeguatamente su tutta la vicenda invece di dire sciocchezze
@@uliesme6490i ma uno come Lotti che dice che i tedeschi erano seduti davanti o che parcheggiò la macchina lungo la via Virginio Nuova nel 1982, quando abbiamo testimonianze di giovani che percorsero in entrambi i sensi quella strada senza vedere alcuna vettura, ebbene questo soggetto può essere credibile ?
Infine Giuttari che attribuisce al racconto del taglio della tenda dal basso verso l’alto la prova che Lotti dicesse il vero, si rende conto che la probabilità di descrivere correttamente come sia stato eseguito un taglio in verticale è del 50% ?
Però perché nella stessa situazione sempre Giuttari omette di dire che, sempre secondo Lotti, Vanni dopo aver tagliato la tenda vi sarebbe anche entrato attraverso quel pertugiò, quando invece questo non era possibile poiché il taglio si limitava al telo più esterno della tenda ?
Tu pensi che non ci sia un secondo livello? E che il mostro fosse uno? Per favore dimmi chi é il tuo spacciatore...
@@uliesme6490 rispondi nel merito delle contestazioni mosse…
Filmato incompleto . Il Procuratore capo P.L. Vigna è stato dimenticato. Biscotti difende la linea degli ubriaconi; partecipava anche lui?
Q. Q
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Soprattutto perché parla di condanna a causa di tre ubriaconi, mentre uno solo ha parlato e si è accusato
Biscotti ha fatto confusione citando Vanni x le sue dichiarazioni! Vanni non ha detto mai niente durante i processi! Solo in carcere ha detto qualche frase fuori senso a Nesi! Forse si riferiva a Pucci sicuramente!
Ante
In Italia tagliano non dovete sapete la verità io ho parlato chiaro con nomi e cognomi,fatti, circostanze.biscotti?lasciamo perdere non mi far offendere nessuno 😇
@@lucianomalatesta916 quali sarebbero i nomi Luciano?
Comunque, l'identikit del mostro assomiglia molto a Vigna😱
Ecco..stavo cercando proprio questo commento. L'identikit è identico a Pierluigi Vignaigna, non capisco come non siamo andati ad indagare anche solo per smentire il fatto che fosse lui.
Si ma non si può dire
nell'Italia degli anni 70-80, un paese tra i più ricchi al mondo ma con una classe medio-bassa contadina ancora legata a pratiche arcaiche, non era difficile trovare personaggi che ai nostri occhi risultano criminali, se non veri e propri mostri. Tutto quello che ruota attorno ai compagni di merende é il risultato di quella società ma che a mio parere a poco a che fare, se non passivamente, con le vicende del mostro. I guardoni che popolavano i boschi fiorentini in un'epoca senza internet, erano molti di più di quello che potremmo immaginare. Non ho nessun dubbio che alcuni di questi abbiano assistito agli omicidi, ma c'è ben altro da dire se si vuole seriamente arrivare al mostro
Giuttari è veramente insopportabile, con tutto il suo auto-compiacimento.
Mi domando ( a fronte delle sue capacità investigative, a detta sua ) come mai abbia cominciato a fare lo scrittore.
Avrebbe potuto continuare ad arrestare tutti i criminali del pianeta Terra,no?
Aldo, qui non hai contestato la tentata fuga di Pia Rontini, vittima di Vicchio....🤣😅
Poi Giuttari sbaglio o fu voluto fortemente da P.Vigna?
Magari ha cominciato a fare lo scrittore proprio perché non era un compito che avrebbe scelto personalmente...quindi non appena ne ha visto l’opportunità ha scelto di scrivere ....
È solo un ipotesi!
Però riguardo alla fuga di Pia ....non capisco sulla base di cosa lo hanno dedotto!
Infondo altre vittime sono state trascinate lontano dal veicolo....booh
@@illmaledelmondo
Troppe sarebbero le cose da contestare ( Pia non è affatto scappata, infatti ) hai detto benissimo.
Tralascio su Giuttari...lo ha chiamato Vigna, ma lui non era certamente obbligato ad accettare l'incarico,no?
Io ho un debole per il Dott. Sandro Federico ( senza nulla togliere al Dott. Perugini, per carità ).
Concordo caro Aldo, su tutto
Come mai? È l'unica cosa giusta che ha fatto in vita sua: scrivere storielle.
Come poliziotto ha fatto schifo.
❤GRAZIE ❤❤
Purtroppo per questo tipo di delitti è difficile accettare che non si trovi un colpevole, il tipo di delitto resta comunque inumano, si trovi o meno il colpevole. ma a distanza di 50 anni ancora ci si arrovella, non si è trovato prima, si dovrebbe trovare ora, come se la giustizia fosse infallibile, invece lo è, per forza di cose, quando non c'è un testimone oculare attendibile, salvo mandare in prigione uno a caso, come spesso è accaduto, anzi in certi casi si è fatto di peggio, si è scagionato malgrado prove evidenti.
Concordo in pieno…essa stessa sa che nn è infallibile…e purtroppo a quanto pare sono troppi i casi in cui a costo di dare un colpevole in pasto all’opinione publica mandano in galera gente innocente
In realtà gli addetti ai lavori sanno chi è stato. Ma se saltasse fuori il nome a livello pubblico sarebbero sputtanate tutte le coperture di cui ha goduto. È il famoso "rosso" dell'identikit. E chi ha indagato e ha fatto ricerche in merito sa bene chi è. È morto nel 2009 ormai. E lavorava a contatto con la procura per questo conosceva la posizione di tutti i posti di blocco ed è riuscito ad evitarli .
Va dato atto al grande e purtroppo prematuramente, davvero troppo prematuramente, scomparso Andrea Purgatori di essere stato un grandissimo giornalista d'inchiesta nel senso più alto del termine. Un giornalista serio e leale, forse uomo e professionista d'altri tempi, di quelli che quando sentiva di avere una pista valida non la mollava mai. Ha attraversato, indagato e raccontato i più grandi misteri italiani del dopoguerra in modo esemplare. Di lui rimarrà sempre la lezione di professionalità e i suoi ottimi programmi nonché libri e articoli. Purtroppo rimane anche la sensazione che con la sua mancanza alcune vicende su cui lavorava senza sosta come la scomparsa della Orlandi e della Gregori rischino di non avere più una voce potente. Spero di sbagliarmi.
Onore e grande rispetto per il sig. Luciano Malatesta, persona educata e sensibile
Questo non vuol dire che mezza parola di ciò che ha detto sia vero.
@@antialtaic ma nemmeno il contrario
Ciao Andrea ci mancherai❤❤
Dopo questo ho scoperto che la mia vita è stata scritta da Dan Brown
mamma mia che considerazione profonda !!
@@giuseppeverderio7997 si, una considerazione a denti stretti di uno che si è stancato di avere da più di 50 anni una giustizia che campa di supposizioni,pettegolezzi e Codici Da Vinci
@@giuseppeverderio7997 più di quello che forse hai colto, è profonda.
Ma quale luna piena!!? Semmai,il contrario!
Luna nera
@@Nancyspency esatto...il novilunio.
Anch io l'ho notato!!!
O novilunio, o comunque Luna sotto l'orizzonte, quindi assente
Io non ho mai capito chr giudice potesse credere che Pacciani e amici sapessero fare incisioni mediche
Tra il Carcere e il Militare ,Pacciani aveva fatto ogni tipo di Corso ,dalla Panificazione all'uso delle Armi .aveva maturato varie"competenze" tecniche.
@@albertoferrazzi5124 inoltre impagliava gli animali se non ricordo male
@@lisarowe1508 la faccenda est dibattuta (come tutto ciò che riguarda il MdF
@@lisarowe1508 ..e...Non solo ! 😳
Scusate, ma a che titolo Narducci era presente nella lista? Pacciani per i suoi vari motivi, Vigilanti idem, ma il medico?
Segnalazione anonima.
@@FlanzVinci grazie mille, mi é sicuramente sfuggito!
mancava la banda della Magliana e poi c'è dentro tutto
Hai pure 12 seguaci.....festeggia il trionfo!!!!!!
"Che attendibilità hanno le parole di Angelo Izzo, il mostro del Circeo?". A questa domanda si può rispondere con molta serenità e nettezza:zero.
Le parole degli altri su questa vicenda non so che peso abbiano,non ho alcuna idea in merito,ma su Izzo.....è uno psicopatico mitomane.
Il collegamento con il delitto del 1974 fu fatto subito dopo quello del giugno 1981. Invece Purgatori dice che avvenne dopo quello di Baccaiano. Quanta approssimazione.
Fantastico! Sempre sul pezzo! 👏💪🏻👍
La cosa che colpisce di più in questa puntata sul mostro di Firenze è che per la prima volta in una trasmissione televisiva a diffusione nazionale si parla più volte della Rosa Rossa. È da venti anni che, prima Gabriella Carlizzi, poi Paolo Franceschetti (tanto per citare solo due persone derise e bollate con l'infamante epiteto di "complottisti") hanno ricostruito in modo particolareggiato quello che ora va in onda sul mainstream.
E infatti hanno detto solo fregnacce non provate.
E infatti proprio nella stessa trasmissione, come in altri interventi, lo stesso PM Mignini abbia confermato come la Carlizzi abbia inventato un sacco di cose (addirittura mettendo in mezzo gli attentati dell’ 11 Settembre). Carlizzi che oltretutto venne indagata dallo stesso Mignini e (parole di Mignini) “non finì in carcere solo perché portatrice di handicap”. Quindi la Carlizzi forse è meglio lasciarla fuori che la vicenda ë abbastanza intricata.
@@antialtaic Anche il coinvolgimento mafioso di Andreotti non si è mai riuscito a provare oltre ogni dubbio, eppure secondo me era mafioso
@@cardamio Appunto, secondo te.
@@antialtaic ah quindi per te questo documentario dice solo fregnacce e Andreotti non era mafioso.. che più ? Scommetto che la mafia non esiste ma solo la delinquenza e che siamo soli nell' universo 🤣🤣🤣🤣🤣 ammazza quanto sei intuitivo
Ma a nessuno è venuto in mente che l'"inspiegabile fortuita combinazione" del ritrovamento dei bossoli nel fascicolo del delitto del 1968 (che, per legge, dovrebbero essere stati distrutti perché il caso è passato in giudicato) potesse essere stato un depistaggio (cosa assai frequente in quegli anni)? Magari solo per incasinare ulteriormente le indagini con un delitto che non c'entrava nulla?
@MANONDIRECAZZATE Scusami... Stavo già per risponderti a tono (certo che il tuo nickname... 🤪). Invece mi pare di capire che avvalli la mia ipotesi...
Errori madornali e purgatori compiacente. Che interviste imbarazzanti.
Perché compiacente. Solo per capire? Grazie mille
Perché a lui non piace questa versione dei fatti e quindi vuole sminuire Purgatori.
Una serie di strafalcioni abnormi nei primi 15 minuti dettati da profonda ignoranza di chi ha scritto i testi(descrive i francesi dormienti, Stefanacci seduto al posto di guida e l'auto di cambi giù per una scarpata......). Era impossibile andare avanti nella visione.
Irritante.
Condivido in pieno. Purgatori viene esaltato da molti, ma a me non piace per nulla. Ingigantisce tutto, alza polveroni e distorce fatti dando credito a personaggi inattendibili.
Le mie orecchie grondano sangue: l'avvocato che dovrebbe richiedere la revisione della sentenza per il povero Vanni,afferma che insieme al Lotti non finirono in carcere ,ma in ospizio....magari!!!
Beh l’avvocato Filastó se non ricordo male in un intervista disse che andava a trovare Vanni in un ospizio..e ad ogni visita gli chiedeva ....ma quando mi fanno il processo....poverino, ormai era fuori di testa...
..poi io non sono così informato, ma queste parole sono sicuro di averle sentite dalla voce del suo avvocato.
@@illmaledelmondo è entrato in ospizio negli ultimi miseri anni della sua vita, oramai totalmente affetto da demenza senile, ma ha scontato una decina d'anni in carcere.
Magari loro non furono complici ne esecutori , ma sicuramente Vanni, Lotti e tutta la cerchia intorno a Pacciani era quantomeno un manipolo di depravati violenti ed omertosi
Vanni è morto in un ospizio. Lotti per la durata del processo risiedeva in provincia di Arezzo in una località protetta. Poi è morto in ospedale per un tumore.
@@lemura81 Prima è stato in carcere a San Vittore, per circa 10 anni.
Qualcuno ha notato che la Fiat Campagnola di cui parla Izzo riguardo al rapimento della ragazza a Tai di Cadore, compare in ben 2 foto durante questo documentario , ed entrambe in riferimento a Narducci?
Mi sorprende come un giornalista intelligente e preparato dia voce e credito a queste panzane!
Sarà intelligente e preparato, ma lui dà sempre voce e credito a panzane. Questa volta ha solo battuto ogni record.
Di p✓ttanate sul Mostro di Firenze ne ho sentite tante,ma qui mi sembra si vada nel fantascientifico.Dare credito a gente come Izzo,fa sembrare Lotti un granito! Capisco che per vivere i giornalisti si debbano areangiare,ma qui si sta esagerando...cui vale anche per i parlamentari che devo produre qualcosa per far finta di guadagnarsi lo stipendio.
I tuoi commenti sono un qualcosa di spettacolare 👌
Un abbraccio.
Vabbè dai, in una sola trasmissione hanno messo insieme tutte le p ttanate che si sono sentite fin'ora. Praticamente hanno fatto servizio pubblico 😅.
Ci mancano solo gli ufo e siamo al completo.
Quel verme di Izzo...era nel giro della " bene"...ed è in questi ambienti il marcio. A mio avviso, ha detto una mezza verità. Anche perché questa vicenda del mostro " scotta" .
E di quella rete che conta nella società, qualcuno ancora è in vita. Si saprà di più quando schiatteranno. Sono in moooooolti a sapere. Da moooooolto tempo!! Non hanno mai parlato.....nessuno. Non sono a caso tutte le morti collaterali. Chi parla, muore.
@@antialtaic 👏👏👍
Scusate, magari sbaglio, ma se una persona tristemente famosa come Izzo viene fuori con "rivelazioni" su un caso altrettanto tristemente famoso i giornalisti non devono darne notizia? Siano pure assurde e false, non foss'altro proprio per smentirle. Non sono giornalista, né ho parenti o amici giornalisti.
sei un grande Andrea, non eri, sei !
Personalmente mi limito ad osservare che, a mio avviso, la figura di Narducci, per quanto inquietante, e la storia di Izzo, siano un altra versione ricostruita in modo sapiente per dirottare le inchieste e le indagini dalla verità completa. Narducci era probabilmente coinvolto nei fatti, ma c'è molto alto dietro. Purgatori approfondisce questo aspetto, ben conscio che è un passaggio necessario per dimostrare la veridicità di altre piste, che finora ha toccato solo alla lontana. Bisogna ricordare alche Izzo ed i suoi amici erano frange di gruppi di estrema destra, molti dei cui componenti sono stati poi incrociati nelle indagini sull'eversione nera, su Gladio, sulla P2, e sui servizi "deviati", degli anni di piombo.
Izzo & C. quelli del massacro del Circeo per intenderci hanno avuto sempre delle protezioni ad alto livello... come tutti i terroristi dei destra in quel periodo
non sono mai stati provati legami di Izzo con la destra eversiva
Ma voi credete alla palle raccontate da un Serial killer psicopatico? Perché questo è Angelo Izzo, non ve lo dimenticate.
Izzo all'epoca del Circeo aveva 20 anni. VENTI!! Ma cosa.vuoi affidare a ragazzini Pariolini???
Manco il cane del primo palazzinaro che abitava in Corso Francia!
@@ever5529 ma davvero? Ci sono foto di cronaca che lo riprendono alle manifestazioni della destra giovanile.
@@ever5529 Di Izzo si invece,forse intendevi che non ci sono prove per le simpatie di Narducci.
Bisogna smettere di lanciare accuse non provate contro la Mugnaini. E' MA Sperduto ad aver ammesso le sue frequentazioni in tribunale
Mugnaini conosceva narducci.. La mugnaini ..ne sapeva molto d piu
Normale format antologico con il giusto pressappochismo a misura della massa, niente di cui scandalizzarsi.
Da profano su tali eventi non mi sembra ci sia pressappochismo . Se tu più esperto benvenga il tuo intervento . però per i profani potresti spiegare dove
@@GiuseppeScano non se ne esce più a spiegare. Ma sono state dette cazzate su cazzate. Non c'è nessun secondo livello, non si sta parlando della Russia, le zone sono quelle, volendo trovare un collegamento, forzandolo lo si trova con tutto
I Perugini che hanno una certa età lo sanno benissimo chi era
Quindi è Narducci secondo loro?
Ma chi?
Sono sempre stato convinto che per la precisione e l'arco temporale dei delitti, si possa avvicinare il mostro di Firenze alla strategia della tensione, come Unabomber.
A che scopo?
La verità è quasi sempre molto più deludente e squallida di quello che si vuole immaginare, il problema è accettarla.
Il tuo è un ottimo intervento, guarda caso anche in questa storia sono immischiati fascisti, massoni e personaggi loschi di quegli ambienti e succede in regioni considerate “rosse” come l’Emilia Romagna con la banda della Uno Bianca che aveva lo scopo di terrorizzare più che rubare.
Sono fenomeni diversi
@@GiuseppeScano penso che si pecchi di superficialità a ritenere che lo stato perda tempo, soldi, e risorse, a indagare dei fatti che sarebbero già stati risolti. Non sono faccende diverse. Sono vicende che si intrecciano in quanto, fermo restando l'assunto della partecipazione di Pacciani, Vanni e Lotti, nessuno dei 3 ha un profilo psicologico compatibile con quello di un serial killer, ed anche colle nuove analisi recenti non e5 stata accertata la loro presenza sui delitti precedenti. Mentre, di converso, l'elenco di morti "strane" tra cui quella di Narducci, di Pacciani, e di vari soggetti che sono stati in qualche modo parte delle vicende del mostro, è incredibile, e dà legittimo titolo a investigare per arrivare quanto meno ad una realtà storica.
Giuttari. Un grande!!!
Madonna purgatori di nuovo con mignini per un non risolto!😂😂😂Gianni e Pinotto!
Adoro questo giornalista ,professionale e molto insistente,come deve essere un vero giornalista.
Ma non capisco. Tutta la parte finale del video mi sembra di averla già vista. Le interviste sono vecchie. Mah
Si, è materiale tratto dalla puntata precedente dell'anno scorso
Altro che i misteri d'italia in cui ormai si sà abbastanza... Il mostro di Firenze è un caso per bimbi grandi lasciate perdere... Non presenta 1/5 delle difficoltà di qualsiasi storia riguardante la strategia dell,a tensione.. ed è difficile proprio perché è più banale di quanto sembra... così come lo è il male puro.
Questa trasmissione, più che documentaristica, mi sembra sul genere fantasy. Il problema è che non è a causa dei giornalisti che hanno voluto "tagliarla" così ma degli stessi operatori della giustizia italiana...
"nelle notti di luna piena"?!... non ha MAi colpito con la luna piena.
Non lo dice infatti. Dice “il mostro fa paura, fa paura soprattutto nelle notti di luna piena come questa”
Povero purgatori r.i.p
Questa trasmissione cerca di dare delle possibili interpretazioni in base a delle piste investigative, ovviamente non tutte quelle che molti(a torto o a ragione) "esperti" vorrebbero. Facendo ciò non basterebbe una trasmissione di due giorni. Una cosa certa è che ormai non si può più prescindere dal Narducci e da tutte le altre morti "sospette".
Verissimo
Si può prescindere invece, tutte cazzate che non c'entrano col mdf
2:15:20. Secondo Malatesta al vertice della setta che Vigna. O si crede e si riporta tutto o non si crede a nulla e non si riporta nulla.
Ma quanta presunzione nei commenti rispetto agli approfondimenti che cerca di fare il giornalista. Cosa c'è che non va a sto giro?! 😂😂😂
Quali "approfondimenti"?
@@antialtaic approfondimenti sul caso? O sugli argomenti che tratta in altre puntate?
@@cecilia8585 Non ce ne sono. È una sfilza di cose vecchie trite e ritrite.
@@antialtaic lo sono invece per chi non conosceva bene la pista Narducci e comunque è sempre interessante riascoltare
Vorrei sapere se a seguito della riesumazione del corpo di quello che doveva essere Narducci, il medico della prima perizia dell'85 è stata messa sotto indagine.
Sono stati indagati tutti i familiari e gli inquirenti e le autorità che parteciparono o erano presenti per il rinvenimento del cadavere. Purtroppo assolti con formule "non piene" dopo che la procura di Firenze ha indagato Giuttari e Mignini e sequestrato gli atti del cadavere Narducci per oltre 7 anni. Mignini e Narducci sono stati assolti e, al termine, non hanno potuto riprendere in mano il caso, che, poi, è stato condotto da altri, ed ha portato alle assoluzioni "non piene" degli indagati per il cadavere Narducci.
non ho abbastanza nervi che mi sostengano per poter guardare questa trasmissione.... strano che non abbiano dedicato 10 minuti all'organigramma del Vaticano o della banda della Magliana o su rapporti tra massoneria e Gladio... una spolverata di tutto un po' su qualsiasi crimine eccellente della storia Italiana....
Si, la banda della Magliana ci manca
l'Ambrosiano e Calvi dove li collochi ? Non possono mancare !
@@GS-hg2wn vero.... ma un accenno alla Loggia P2 e Gelli? secondo me potevano dedicare qualche quarto d'ora anche a quello. Andreotti sapeva chi era il mostro in ogni caso.... non poteva non saperlo dopo essere stato primo ministro per così tante volte🤯 sicuramente informazioni sul mostro erano nei documenti rubati da Carminati.
@@GS-hg2wn Atlantide è il nome adatto ai contenuti della trasmissione anche se mi fido più di Platone che descrive Atlantide che... di...
Bel programma, sono contento se ne cerchi ancora la verita', ma a questo filone non credo...
Fate parlare Cochi l’unico studioso onesto che non si fa pubblicità sulle vittime le altre sono iniziative pessime
Ha parlato Biscotti e non pare sia andata bene
Grande professionista Cochi... È parecchio che non vedo qualche suo intervento online
Concordo in pieno!
Cochi vive per farsi pubblicità e divulgare cazzate come il fantomatico roscio del Mugello.
@@carmengueye8050 Non avrebbe dovuto parlare lui ma Cochi
Data la risma delle persone coinvolte nel caso, sicuramente la setta non era dei nove angoli acuti ma dei nove angoli ottusi.
Non so se ci sia un livello superiore ma penso che il mostro di Firenze in compagnia o serial killer sia legato ai servizi segreti e alla strategia della tensione
Verissimo
Ah.
Sono d'accordo con te
@@BonuxTheGamer ci sono troppe strade che portano a questo e penso che purtroppo chiunque sia stato da solo o in compagnia era legato o pagato per questo per farne un caso mondiale e sviare dalla mafia e il terrorismo temo che sia così
In questo mondo tutto è possibile. Non mi meraviglierei se ci fossero in mezzo a questa Storia pezzi delle istituzioni della repubblica italiana
Questa puntata l'ho seguita con la speranza che fossero menzionate altre piste che in parte sono note, Filastó parla di un poliziotto, ma invece si è ripercoso sui fallimenti voluti o meno in questa triste vicenda.
P. S. Il nome di FN è stato fatto innumerevoli volte che mi è venuto il vomito.
ma io mi chiedo: ma come si fa a prendere per vere le dichiarazioni di Lotti!!!!
vuol dire proprio essere ciechi di fronte all'evidenza...
Ormai è chiaro che per gli Scopeti il delitto è da retrodatare, di conseguenza non ha più senso nulla di ciò che Lotti dice...
Canessa e Giuttari veramente imbarazzanti!
Perché fa comodo, il testimone va bene se serve a fare titoli e carriera, non importa la verità la giustizia, ma la poltrona e la carriera!
Il presentatore non sembra sufficientemente preparato sull'argomento. Se fai una trasmissione su questo argomento, devi esserlo, altrimenti lascia perdere.
Si tende sempre a voler legare i vari “fattacci” successi nello 👢oltre che la Massoneria è in mezzo ovunque…certo è che questa storia è veramente nammmerda!!…una classica storia 🇮🇹
Ma Mignini ancora lo fanno parlare dopo i casini che ha fatto sul delitto di Meredith?
Il problema grosso era che MC accusava anche PLV
documentario fatto molto bene dal grande Andrea , ma qui tra i sospettati manca un nome di alto livello: P:V.
Programma molto interessante. Ho ritrovato nel vostro programma molto dei nomi citati nel libro DOLCI COLLINE DI SANGUE (Piemme ora fuori catalogo) scritto a quattro mani da Douglas Preston, giornalista americano Mario Spezi giornalista della Nazione. Quest'ultimo scrisse moltissimo sul quotidiano fiorentino di questa tragica vicenda che finì anche per rovinargli la vita. L'uscita del libro in questione è stata molto osteggiato in Italia da certi potenti personaggi. Ed ora non a caso è andato fuori catalogo. Introvabile. Peccato perché è molto interessante.
Non è mai stata osteggiata da nessuno, l'uscita del libro.
Ed è in commercio, ad esempio a 10,90€ da Rizzoli.
Molto interessante ed approfondita a 360 gradi. Ma ormai Pacciani ed i compagni di merenda andrebbero citati solo come errori giudiziari.
@@GiacomelliTommaso quelli erano dei paraventi per coprire i veri responsabili.
Si ma quel libro smonta pezzo su pezzo la logica dei mandanti ed individua anche (nelle edizioni estere) il mostro collegato a questa pista..solo che quella dei mandanti fa più audience e non si vuole più parlare della pista sarda..un serial killer tramite mandanti che fa semore lo stesso errore anche a costo di essere per questo scoperto non ha alcun senso
Ci hai per caso anche ritrovato I filmati di un videogame spacciati per elicotteri russi?
Andrea Purgatori è un ottimo conoscitore del caso Orlandi ma sulla storia del mdf era meglio che si informasse prima di aprire una puntata su clamorosi depistaggi che tiranno in mezzo le destre eversive, massonerie e che so io... mago zurlì. La bibliografia sull'argomento dopo 50 anni è oramai vastissima ma qui dimostra di non aver letto manco un articolo serio... Peccato!
bravo veramente una pessima puntata..per quanto ammiro purgatori..ma totalmente fuori da ogni contesto realistico...i collegamenti con izzo,i brigatisti tra un po' mi aspetto anche una correlazioe aliena.
Ha solo messo alla luce..le parole di izzo...non ha dato pareri personali purgatori....ce una commissione che ha indagato..... ha dato voce a componenti di suddetta indagine...
Personalmente, non ho mai creduto alla pista pista esoterica, che ho sempre ritenuto poco plausibile, oltre che improbabile. Tutti i delitti, ad eccezione del primo, presentano i chiari segni dell'azione maniacale di un singolo individuo, molto probabilmente afflitto da un qualche tipo di disturbo di natura sessuale. Gli inquirenti hanno brancolato nel buio per anni, soffermandosi su piste che poi si sono rivelate totalmente fuori strada (vedi pista sarda). E la pista esoterica, con la fantasiosa ricostruzione di mandanti e dei secondi livelli mi è sempre parsa come un goffo tentativo di giustificare la totale inconsistenza delle indagini nei confronti dell' opinione pubblica.
Disforia di genere, ho sempre pensato.
@@antialtaic Esatto...e secondo me c'è anche di più. La pista esoterica ha fatto versare fiumi d'inchiostro con libri e giornali, che a loro volta hanno fatto confluire fiumi di denaro nelle tasche di qualcuno. Molti sostenitori di questa teoria infatti, si sono poi arricchiti scrivendo libri e facendosi poi pagare per le relative interviste. Insomma il classico caso all'italiana dove indagini grossolane, malagiustizia, e vile interesse economico hanno prevalso sulla verità.
@@Luca-xj8zu Concordo.
Anche in questa cosa, sottolineo, non bisogna commettere l'errore di ritenere antiteche ed esclusive le ipotesi. Il profilo psicologico da te richiamato è compatibile con quello del mostro. Il punto è, se seguite con attenzione, perché qualcuno si sia premurato di ostacolare alcune indagini? Per coprire il mostro? E perché coprire il mostro? Forse perché il mostro si è formato ed è interno a certi ambienti. Cioè, qualcuno potrebbe essere intervenuto, se non per organizzare la faccenda del mostro, quanto meno per cavalcarla o per coprire, deviando e avendo per vie traverse nei confronti di chi indagava su quegli ambienti.
Ti aggiungo un dettaglio. Hai detto bene, si è perso tempo sulla pista sarda. Ma sei davvero certo che sia stata solo una cantonata presa dagli investigatori? Non ti sovviene che chi ha tirato fuori la storia del delitto del 68 potesse già sapere che i bossoli erano, erroneamente, ancora nel fascicolo di procura? Giuttari lo ha rilevato, e atteso che potesse essere stato un errore lasciare i bossoli nel fascicolo, come mai tale errore proprio nel caso richiamato dagli stessi ambienti investigativi che si erano ricordati del delitto del 68?
Diamine, faccio fatica a credere che un giornalista come Purgatori sia cascato nelle trappole stile Giuttari e creda al secondo livello e a tutte quelle boiate
Credo che, chi sta parlando in modo negativo di questo documentario è causato dal fatto che, o si è fermato all inzio, e non ha continuato tutto, o che abbia abbia visto parlare solo le persone sbagliate, sicchè io ritengo, che le dichiarazioni di persone Mignini, siano elementi fondamentali, addirittura il procuratore che denuncia delle indagini fatto in modo da "coprire qualcuno".
Persone come giuttai invece, secondo me, sa molto, o invece non sa niente... ma sembra spesso messo apposta per depistare le indagini, non ne spara una giusta, nemmeno per sbaglio.
Permettimi, credo che tu sottovaluti il ruolo di Giuttari. Giuttari è colui che, dopo che Perugini scopre "Pacciani", si occupa di indagare e trovare riscontri sul Pacciani, e così torna sul giro delle frequentazioni, che Perugini aveva certamente utilizzato per isolare Pacciani, e scopre così che i soggetti utilizzati come testimoni chiave degli ultimi 2/3 omicidi, cioè Pucci, Lotti, e Vanni, non sono semplici teste, ma partecipi attivi dei fatti da loro raccontati, e quindi "complici", ad eccezione di Pucci. Giuttari rileva anomalie, come il proiettile trovato a casa di Pacciani, che poi, nelle ultime nuove indagini, si sono rivelate appunto tali, e Giuttari fiuta la possibilità di mandanti esterni, tanto da accertare le disponibilità patrimoniali di denaro smisurate di Pacciani, Lotti e Vanni. E non bisogna dimenticare che Giuttari, nel fare ciò, si imbatte nella vicenda di Narducci e nelle indagini relative di Mignini. Sottolineo che Perugini fu trasferito ad altro incarico e che Giuttari fu voluto per il nuovo incarico dalla Procura di Firenze, e che, ad esito di alcuni riscontri fatti da Giuttari sulla base anche degli atti già raccolti da Perugini, è appunto la procura di Firenze che gli dà incarico di approfondire la possibilità di "mandanti esterni", certamente dopo che Vigna aveva ricevuto un rapporto informativo su Narducci, fatto da un investigatore privato, delegato a ciò dallo stesso Vigna. Mi viene spontaneo pensare che vigna avesse verificato la pista con un investigatore esterno, per evitare che i suoi accertamenti venissero conosciuti da qualcuno appartenente o molto vicino alla polizia giudiziaria. L'indagine sui mandanti esterni è quindi voluta dalla procura di Firenze, ma è quando si intreccia con la vicenda Narducci che essa incontra resistenza che portano a ripercussioni di carriera per Giuttari e Mignini.
Ah vabbè se lo dice la Carlizzi… 😅
Purgatori è una grave perdita per il giornalismo italiano e per tutti noi.
È sicuramente stato un grandissimo giornalista d inchiesta.
A parer mio però,non dovrebbe interrompere continuamente le persone intervistate.
Purgatori immenso giornalista.