Qualche precisazione per il telecronista: 1 - il numero 6 e il 16 ci sentono benissimo, e infatti avevano udito troppi insulti e parole indegne da parte del "civile" pubblico ternano: non che abbiano fatto bene a toccarsi le orecchie, ma se sei un cronista onesto e rispettoso del codice deontologico dei giornalismo sportivo, dovresti dissociarti, più e prima che dai gesti dei goicatori, dalle esasperazioni di un pubblico evidentemente frustrato da complessi di inferiorità. 2- il cronista ha ragione su un fatto, che i ragazzi guardano troppa tv (spazzatura): infatti, ultimamente, nel perugino si capta tele Galileo, con le sue belle cronache equilibrate, imparziali nei toni e nei contenuti, come questa del derby primavera...
Gentile deoleocap, come lei insegna un conto solo le parole rivolte dal pubblico (che paga il biglietto, anche per un derby Primavera) un conto dovrebbe essere il comportamento in campo dei giocatori (ancorchè ragazzini). Nel caso specifico ci sarà stato qualche sfottò ma parlare di insulti da parte del pubblico (tra l'altro molto poco numeroso) è piuttosto fuorviante. Le possiamo assicurare che il telecronista Lorenzo Pulcioni è pienamente consapevole e rispettoso del codice deontologico del giornalismo, e di quello che dice se ne assume la responsabilità. Se poi vogliamo dare la colpa a "un pubblico evidentemente frustrato da complessi di inferiorità" qui entriamo nel campo dei pareri personali che di oggettivo hanno ben poco. Siamo lieti, in conclusione, di sapere che anche a Perugia ci guardano. Pur non comprendendo di quale cronache lei faccia riferimento, visto che il palinsesto sportivo prevede trasmissioni e non partite integrali (se non questa che era ovviamente un'eccezione). Un caro saluto a lei e a tutti gli affezionati telespettatori di Galileo che in barba ai campanilismo, hanno piacere di seguire le nostre trasmissioni. E viva l'Umbria tutta, sia quella che si sente frustrata da complessi di inferiorità e sia quella che per qualche motivo strano si crede superiore.
@@RadioTeleGalileo intanto grazie che vi siete degnati di interessarvi del commento di un navigatore del web che non conta nulla. Evidentemente c'era qualcosa che vi aveva toccato nel profondo. Poi guardate, non guardo telegalileo semplicemente perché da dove sto non si capta quasi mai (magari fate qualcosa per aumentare la potenza di emissione aldilà della piccolo bacino di Terni) se no può darsi che una volta al mese verrei a curiosare nelle vostre interessanti, approfondite e imparziali trasmissioni. Certamente mi associo al VIVA TUTTA L'UMBRIA, ci mancherebbe! Al suo interno, però, a correzione della vostra imprecisa precisazione, distinguerei tra una parte dell'Umbria che ha la sindrome dell'assediato e un'altra che semplicemnte non si cura delle cose che meritano poca attenzione, se non da parte di chi studia il fenomeno delle frustrazioni collettive.
Se andate a sentire i commenti dei perugini in diretta,su qualche canale privato,tra gesti di indici,parole e ...nei confronti dei ternani!!
Qualche precisazione per il telecronista:
1 - il numero 6 e il 16 ci sentono benissimo, e infatti avevano udito troppi insulti e parole indegne da parte del "civile" pubblico ternano: non che abbiano fatto bene a toccarsi le orecchie, ma se sei un cronista onesto e rispettoso del codice deontologico dei giornalismo sportivo, dovresti dissociarti, più e prima che dai gesti dei goicatori, dalle esasperazioni di un pubblico evidentemente frustrato da complessi di inferiorità.
2- il cronista ha ragione su un fatto, che i ragazzi guardano troppa tv (spazzatura): infatti, ultimamente, nel perugino si capta tele Galileo, con le sue belle cronache equilibrate, imparziali nei toni e nei contenuti, come questa del derby primavera...
Gentile deoleocap, come lei insegna un conto solo le parole rivolte dal pubblico (che paga il biglietto, anche per un derby Primavera) un conto dovrebbe essere il comportamento in campo dei giocatori (ancorchè ragazzini). Nel caso specifico ci sarà stato qualche sfottò ma parlare di insulti da parte del pubblico (tra l'altro molto poco numeroso) è piuttosto fuorviante. Le possiamo assicurare che il telecronista Lorenzo Pulcioni è pienamente consapevole e rispettoso del codice deontologico del giornalismo, e di quello che dice se ne assume la responsabilità. Se poi vogliamo dare la colpa a "un pubblico evidentemente frustrato da complessi di inferiorità" qui entriamo nel campo dei pareri personali che di oggettivo hanno ben poco. Siamo lieti, in conclusione, di sapere che anche a Perugia ci guardano. Pur non comprendendo di quale cronache lei faccia riferimento, visto che il palinsesto sportivo prevede trasmissioni e non partite integrali (se non questa che era ovviamente un'eccezione). Un caro saluto a lei e a tutti gli affezionati telespettatori di Galileo che in barba ai campanilismo, hanno piacere di seguire le nostre trasmissioni. E viva l'Umbria tutta, sia quella che si sente frustrata da complessi di inferiorità e sia quella che per qualche motivo strano si crede superiore.
@@RadioTeleGalileo intanto grazie che vi siete degnati di interessarvi del commento di un navigatore del web che non conta nulla. Evidentemente c'era qualcosa che vi aveva toccato nel profondo. Poi guardate, non guardo telegalileo semplicemente perché da dove sto non si capta quasi mai (magari fate qualcosa per aumentare la potenza di emissione aldilà della piccolo bacino di Terni) se no può darsi che una volta al mese verrei a curiosare nelle vostre interessanti, approfondite e imparziali trasmissioni. Certamente mi associo al VIVA TUTTA L'UMBRIA, ci mancherebbe! Al suo interno, però, a correzione della vostra imprecisa precisazione, distinguerei tra una parte dell'Umbria che ha la sindrome dell'assediato e un'altra che semplicemnte non si cura delle cose che meritano poca attenzione, se non da parte di chi studia il fenomeno delle frustrazioni collettive.