sempre sacrosante parole, sacrosante verità, e tanta ma tanto professionalità, saggezza ed soprattutto esperienza. sei un grande. mi dai sempre tanta soddisfazione a sentirti, visto che sei uno dei pochi a sapere delle cose così particolari ❤️
Sempre un piacere ascoltare le sue lezioni. Si percepisce la conoscenza a tutto tondo e la voglia di divulgarla con passione, come ogni insegnante dovrebbe fare.
Da profano mi hai aperto un mondo in un modo così fruibile e con così tanta passione da far scorrere questi video come una buona serie tv. Ovviamente è un pensiero da inesperto ma curioso. Grazie e complimenti
Salve Sabino, complimenti per la chiarezza e la professionalità. Ho provato il test, con un semplice speaker portatile stereo della Bose, e devo dire che il suono varia di intensità in base la posizione, ma soprattutto mi è parso che il suono, man mano che la frequenza variava, andasse in punti diversi della stanza. Un saluto. Michele
Complimenti, come sempre è riuscito a citare, tra le righe, il business dei cavi. Come da lei spiegato, e conosciuto alcuni anni orsono grazie ad un tecnico audio di un service x concerti e sonorizzazioni PA, il 50% ed in alcuni casi anche oltre, del risultato sonoro locale è dovuto all'ambiente d'ascolto.... Se potrò, un giorno, dedicare un locale al solo ascolto audio di qualità, l'unica via sarebbe quella di appoggiarsi a chi ha esperienza nel conformare opportunamente tali ambienti. Ho avuto a suo tempo l'opportunità di ascoltare alcuni brani in una sala d'ascolto ottimizzata, le sorgenti erano commerciali, niente di highend audiophile, Beh, un'altro mondo, il sistema non superava i 4500€ (al costo da nuove) ed era veramente minimale, ma la qualità era per me di altissimo livello.
Spettacolo! Ho ascoltato in cucina lavando i piatti e all'esperimento finale delle "spazzolate" di frequenze hanno iniziato a risuonare ora la cappa dei fumi della cucina, ora le posate a scolare, il lavello ... !! Cmq, forse per la ristrettezza dell'ambiente, anche spostandomi non si apprezzavano differenze significative di modi e nodi di risonanza. In ogni caso grazie, ottimo video come sempre! Se potete approfondite ancora l'argomento delle risonanze.
Eccomi qui! Penso di essere stato uno che in qualche modo le ha ispirato questo video e quindi non potevo certamente mancare qui! Ottimo video e spiegazioni! Io sono dell'idea che è doveroso spiegare queste cose perché spesso ci si concentra solo sulla qualità di un impianto di riproduzione e si trascura totalmente (per ignoranza) l'ambiente in cui si diffondono le nostre 'preziosissime' onde sonore! Come diceva Lei, si vedono cose assurde del tipo impianti da centinaia di migliaia di euro (con cavi che in proporzione sono i componenti più costosi) e poi tutto ciò viene ascoltato in una vergognosa stanza (piccola, con muri spogli) altamente risonante e poco propensa alla 'neutralità' nella gamma bassa delle frequenze. Mi permetto solo di aggiungere qualche considerazione: 1) le onde stazionarie che si formano nell'ambiente di una stanza chiusa sono dovute principalmente al fatto che le mura perimetrali sono riflettenti . Questo è il presupposto numero 1. In una stanza dove per vari motivi di arredamento le mura, il pavimento e magari anche il soffitto sono parzialmente/discretamente assorbenti, beh, le onde stazionarie potrebbero anche non formarsi affatto! Purtroppo questa situazione è spesso ben lontana dalla realtà e quindi per certe gamme frequenziali le onde stazionarie si formano sempre 2) La presenza di modi di vibrazione in una stanza è di per sé una cosa positiva, nel senso che più modi di oscillazione ci sono e più la nostra onda sonora viene 'sostenuta' e suonata a tutte le frequenze e in tutte le posizioni della stanza. Ovvero se in una certa gamma di frequenze ci sono pochi modi va da sé che vi saranno frequenze che non vengono 'sostenute'/riprodotte dalla stanza ovvero la matematica della propagazione delle onde ci dice che certe frequenze non possono proprio oscillare ovvero non vi sono modi possibili per quella frequenza. Ovviamente questa è la teoria (ovvero se la stanza avesse pareti perfettamente riflettenti) ma sappiamo che nella realtà i nostri muri un po' riflettono e un po' assorbono quindi avremo che l'assenza di modi per una certa frequenza non comporterà un netto 'taglio'/assenza della vibrazione di quella frequenza ma un po' la si sentirà lo stesso. Certamente però rimane il fatto che per una certa gamma di frequenze la presenza di pochi modi possibili renderà (in un certo punto della stanza) la risposta in frequenza decisamente 'altalenante' ovvero per certe frequenze avremo un'accentuazione anche di decine di dB (lì ci sono i modi) e per altre una certa attenuazione che può arrivare anche a decine di dB (lì non ci sono modi possibili) 3) le soluzioni per controllare la buona risposta acustica di una stanza, ci sono, sono anche tante. Purtroppo hanno come presupposto quello di conosce bene la fisica della propagazione delle onde acustiche, la matematica e le tecniche di misurazione (un buon orecchio potrebbe anche essere sufficiente se non si è propensi ad armeggiare microfoni ed analizzatori di spettro). Non si capisce perché tanti appassionati della riproduzione sonora sanno tutto di tutto di amplificazione, di casse acustiche, di elettronica... ma poi su questo argomento cala il silenzio! Eppure è come pretendere che una buona corda di violino con una fattura a regola d'arte una volta montata su una cassa di risonanza balenga o su un ponte malfatto, suoni bene! Ho reso l'idea? Ciao a tutti!
Sei uno dei pochi che seguo, e forse l'unico che è affidabile..... Oltre l'ambiente sarebbe interessante tenessi una "lezione" sulle vibrazioni.....se chi potesse farebbe uno sforzo per mettere i componenti dell'impianto a mensola.....cosa udirebbero le orecchie
In aggiunta a quanto già commentato, noto che sebbene in tutte le posizioni che ho variato nella stanza, l'intensità raggiunga il suo picco sempre nell'ultima porzione della gamma di frequenze proposte dal test (quella più alta), quello che cambia tantissimo è la spazializzazione apparente dei suoni che, al variare della frequenza, sembrano provenire da punti completamente diversi della stanza. Cmq sia, molto interessante!
Io ho un amplificatore prefezionale e non potete credere ma spacca i artoparlanti tutti tipi artoparlanti grandi e grandi di watt troppo potente tira fuori 9mila watt e ogni canale 3 mila watt cm sei un grande professionista
Ciao, sono un apassionato dell'home theatre, sei bravissimo questo è uno dei miei canali preferiti e ti seguo sempre, volevo farti una domanda sulle onde stazionarie: Queste si riproduco maggiormente in camere quadrate e maggiormente cubiche,; ora "ipoteticamente parlando" in una camera circolare - ci sarebbero meno onde stazionarie? - a parità di materiale utilizzato per le pareti (diciamo semplice muro) ci sarebbe più o meno riverbero? - e inoltre ci sarebbero più o meno sovraposizioni di onde che creerebbero un effetto costruttivo - distruttivo? Aspetto una tua risposta, ti ringrazio e ti saluto! :)
istruttivo come al solito.effettivamente spostandosi sembra che cambi qualcosa,mi e'sembrato di avvertire dei vuoti.comunque ho la fortuna di avere l impianto principale in un ambiente molto assorbente(carta parati,mobili poltrone ecc ecc).
Ho sentito solo le ultime tre frequenze poiché ascolto con un cellulare ma l"esperienza è stata ugualmente illuminante.scusa se torno sul discorso sub Woofer ma quello che intendo acquistare (Yamaha NS SW 050) Ha40watt di Potenza è privo di controlli di taglio alti e bassi. Significa forse che fa in automatico il taglio delle frequenze? Ho scielto questo xché Il mio ampli ha circa60watt per canale E mi sembra appropriato.Ti ringrazio per una risposta chiarificatrice ed anche per la risposta al mio precedente quesito Visto la tua competenza in materia mi sonp iscritto al Tuo Canale.Grazie dei consigli:buona serata Alessandro
Nella sweeppata finale c'è una inesattezza, mi riferisco al verbo "apprezza", ecco, pur essendo italiano corretto avrei scritto "odia". In effetti sto odiando le variazioni di intensità nel mio punto d'ascolto, ho un vuoto da 65 a 75 Hertz che non mi fa dormire che di un paio d'ore a notte. Sentite come suona bene: "Resta fermo ed odia le variazioni di intensità al variare della frequenza".
e in più c'è anche il nostro orecchio che non percepisce tutte le frequenze allo stesso modo, tra i 200 hz e i 30 hz ci stanno bei 30 db di differenza nella percezione con segnale che invece rimane invariato in ampiezza, e 30 db di differenza sono una bella botta a livello percettivo
Quanto mi piacerebbe una lezione dove spieghi nel dettaglio ogni cosa fino ad arrivare addirittura alla meccanica quantistica... Mi sono appassionato all audio a inizio estate 2021.. Non sapevo nulla e ho fatto un corso Pro Tools 101 e 110 Sound Design per il cinema.. Da li ho iniziato a studiare la fonia e i primi concetti.. Mi manca ancora tanto ho 22 anni adesso faccio il sincronizzatore in uno studio di doppiaggio ma il mio sogno é diventare fonico di mix.. Se mai hai del materiale da passarmi il quale reputi fondamentale per diventare un professionista nel campo audio ( in generale, qualsiasi sia l'ambito va bene) lo studierei con tanta passione.. Comunque ho guardato tutti i tuoi video e devo dire che hai una dote nello spiegare e penso che se facessi un tuo corso per tecnici del suono ne uscirebbero soltanto fenomeni😁 complimenti!
Si quando sposato il divano si sente la differenza dalla parete al centro della stanza cambia il suono dei diffusori sicuramente mi salva il tavolo di marmo e ferro ho dubbi che mi aiuta a correggere il segnale sonoro grazie per il video spiegazione perfetta al prossimo video 👍🙋♂️
Salve, ho una domanda che mi assilla. Provo a farla sperando in una risposta. Per la prima volta da quando ho un impianto sterefonico (il primo risale agli anni '70 quando ero un ragazzino) mi è capitato di avere l'impianto disposto in un salone rettangolare ma che lo stesso è disposto sul lato lungo di tale rettangolo ed occupi la zona più in prossimità della parete dx. L'altra parete è ben più distante, circa 5mt, ed in realtà è una parete intervallata da finestre che a breve saranno corredate di tendaggi (mi sono trasferito da poco più di un mese). Ricapitolando il diffusore di dx è a una distanza di circa 1mt dalla sua parete più prossima mentre l'altro, quello a sx, ha la parete più prossima a circa 5 mt. La parete opposta all'impianto, ovvero alle spalle del punto di ascolto, è di circa 2,5mt ed è occupata da una libreria per tutta la sua lunghezza quindi si interrompe per aprirsi sulla cucina. In pratica idealmente ho una zona TV audio a dx ed una zona occupata dal tavolo e credenza a sx con uno spazio vuoto verso la cucina. Non so se riesco a rendere l'idea. Ad ogni modo sono perplesso perchè non so se creare una sorta di "parete" fra il soggiorno e la parte sala da pranzo per rendere più simmetrico l'ambiente in cui risiede l'impianto. L'idea che mi son fatto è che potrei avere un eccessivo sbilanciamento di corposità fra lato DX e SX. Lei cosa ne pensa? Vedendo questo video sembrerebbe quasi che la simmetria possa creare più problemi che non l'asimmetria ma se la soluzione fosse così semplice penso che non si vedrebbero così tante sale di ascolto con l'impianto esattamente al centro. Non so cosa pensare. Grazie per l'attenzione e complimenti per questo canale!
@@Microfono Salve, la ringrazio per la risposta e l'interessamento.... quasi non ci avrei sperato ma tant'è questo dimostra la serietà che traspare anche dai suoi video. Purtroppo è una parete in cui andrà un grande quadro con un finto vtro in plexiglass. Meglio che niente ma di più non mi è consentito pena andare incontro agli litigi con mia moglie. Va detto che la paree dx non è una parete tutta liscia. A circa 2,5mt dal muro di fondo la stessa rientra di 60 cm per una lunghezza di 120 e li troverà spazio una sorta di mobile porta cd, a proseguire troviamo la porta e poi la parete posteriore dove è la libreria.
E una bella cuffia magari con un costoso e dedicato monitor controller ? Merging Anubis con protocollo ravenna , dalla classica stereofonia fino al più costoso e sfrenato sistema multicanale 3d :) dac con fpga filtraggio e dsd nativo con uscita discreta opamp 4 senza condensatori sul percorso del segnale :) fino a 64 canali contemporanei latenza e jitter quasi completamente azzerati e non necessita di world clock esterni perché il sync viaggia impacchettato su scheda di rete e reindirizzabile e bidirezionale su aes67 Ravenna cat 5
Dunque la differenza di volume nelle frequenze dipende esclusivamente dalla stanza o anche dal monitor stesso che magari non è neutro? Ho un grande aumento di intensità verso gli 80hz ed i 120hz, la risonanza ad 80hz è l'unica che varia a seconda della posizione.
Intanto ho imparato che la risposta in frequenza del tablet col guale guardo i video di UA-cam non scende fino a 150 Hertz. Se la sweeppata si potesse scaricare dal sito poi la masterizzo su un supporto adatto.😇
Ciao, ho avuto modo (per passione) di leggere qualche testo di acustica, e acustica architettonica in un ambiente di ascolto, beh! Io sono alla fine un po' "tamarro"👍🤣, ho un impianto per home cinema, con un sub opera 15 db technology classe h, da 1500 watt, in 15 mq🤣.. e in certi punti della stanza non si sente, effettivamente niente...e in altri ti vibra la vista👍
Domanda tecnica: generalmente per quanto tempo i monitor da studio e la scheda audio esterna possono rimanere accesi? Vorrei farli durare il piu possibile ma anche usarli per quello per cui sono stati costruiti. Io li uso diverse volte durante il giorno, quindi per una maggiore longevità conviene accenderli la mattina fino alla sera quando vado a dormire(circa 15 ore di seguito in tutto), oppure dovrei spegnerli ogni tanto per farli riposare/raffreddare? Si tratta di monitor buoni con coni da 6" e una scheda audio esterna da 200 euro
@@Microfono scusi un'altra domanda, ma se compro un gruppo di continuità a cui attaccare la ciabatta che uso per pc e tastiere, monitor eccetera può aumentare la longevità delle attrezzature? Oppure se metto uno stabilizzatore di tensione sull'impianto elettrico?
Con tutti questi nodi ci possiamo fare un maglione.... comunque il gate nella voce è un po' troppo repentino e crea un pò di rumore di fondo quando parli.
ciao sabino, ho fatto il test di con una sola cassa e ho notato che c'è una variazione di intensità diversa x ogni angolazione di ascolto. soprattutto tra i 55-70hz.
Ciao! Io non sono certamente un esperto, ma il mio impianto hifi aveva un problema nell'unico possibile punto di ascolto: su certi brani (es. Come Together nell'iconica incisione dei Beatles) i bassi intorno ai 100 Hz sono invadenti (così come su altri brani jazz con il contrabbasso anch'esso invadente). Per risolvere ho semplicemente attivato il DSP del software che uso (Roon) ed ho "tagliato" il minimo indispensabile una "campana" intorno ai 100 Hz. Per farlo con cognizione di causa ho sparato un rumore rosa e l'ho misurato, così da avere un'evidenza grafica e numerica di quel che sentivo e che mi disturbava. Poi ho cercato di dare più forza (a parità di volume) alle frequenze medie, giocando sulla posizione delle casse, sulla loro direzione (ho scoperto che l'ideale per la mia situazione NON è quella di puntarle verso il punto di ascolto, ma mettere dritte in avanti e ho messo un paio di pannelli riflettori (non fono assorbenti) che ovviamente ignorano le basse ma rilanciano le medie e un po' le alte frequenze. Dopo svariate ore (non consecutive ;) di sperimentazione ho trovato un sound equilibrato, definito, con un ottimo soundstage, ottimi bassi, belli veloci. Certo, se un file audio è registrato male all'origine c'è poco da fare, ma per molte registrazioni c'è una bella soddisfazione. Tutto ciò l'ho realizzato con pochissima spesa e una stanza piccolina (3x4 circa) : un amplificatore pioneer "resuscitato" del 1979 un dac da 300 euro collegato ad un mac come server, Roon come software e due miracolose casse Dali Spector 2 da 250 euro la coppia che ancora non capisco come facciano a scendere così tanto e così bene.
E' noto che le frequenze attorno ai 125 hz sono fastidiose anche durante il mix di un brano suonato. Pertanto se si ascolta con attenzione a quella frequenza si noteranno maggiormente rispetto al resto. Noi lo chiamiamo "fango" perchè impasta parecchio il basso o la cassa della batteria. E' sempre buona norma tenerli a bada.
Un solo db in casa mia mi decentra l'immagine sonora a sinistra. Solo all'idea di toccare il balance mi fa vomitare e difficilmente potro' fare nulla a meno che non copra il mobile del salotto con un tappeto e la parete opposta altrettanto. Mi vien da piangere
come si fa a sapere se il divulgatore di materie tecnico-scientifiche che avete di fronte è un vero professionista oppure uno dei tanti che parla così per chiaccherare? se parla di "MECCANICA quantistica" vuol dire che ha studiato la materia, se parla di "FISICA quantistica" quasi sicuramente no... :-)
@@brunobassi2440 la meccanica quantistica è qualcosa abbastanza lontana dall'esperienza quotidiana, comunque la mia battuta è nata perché inizialmente ho seguito per curiosità alcuni tuber che titolavano di fisica quantistica, ma poi in realtà con essa parlavano di non-science, omeopatia, tuttologismo olistico etc... Poi ho notato che fisici, astrofisici etc. non parlano mai i fisica quant ma di meccanica quant...
sempre sacrosante parole, sacrosante verità, e tanta ma tanto professionalità, saggezza ed soprattutto esperienza. sei un grande. mi dai sempre tanta soddisfazione a sentirti, visto che sei uno dei pochi a sapere delle cose così particolari ❤️
Perbacco! ti ringrazio!
@@Microfono e pura verità 😁
Il "Culto dell'oggetto". Meraviglioso
Hai detto bene, riviste e negozi non camperebbero.. grande commento ❤
Sempre un piacere ascoltare le sue lezioni. Si percepisce la conoscenza a tutto tondo e la voglia di divulgarla con passione, come ogni insegnante dovrebbe fare.
Interessantissimo!
Canale molto utile per audiofili!
Grazie Carlo, mi faresti un grande favore se lo segnalassi in qualche Blog dedicato all' audio. Grazie in ogni caso.
@@Microfono OK!
@@carlomariaberra2917 Allora Grazie Carlo !!
Da profano mi hai aperto un mondo in un modo così fruibile e con così tanta passione da far scorrere questi video come una buona serie tv. Ovviamente è un pensiero da inesperto ma curioso. Grazie e complimenti
Ascolterei questi video per ore. Grazie davvero. Concetti complessi resi davvero piacevoli. Continuate così
grazie Isacco, mi fa molto piacere
Salve Sabino, complimenti per la chiarezza e la professionalità. Ho provato il test, con un semplice speaker portatile stereo della Bose, e devo dire che il suono varia di intensità in base la posizione, ma soprattutto mi è parso che il suono, man mano che la frequenza variava, andasse in punti diversi della stanza. Un saluto. Michele
si tratta appunto dei modi di risonanza dell' ambiente
Complimenti, come sempre è riuscito a citare, tra le righe, il business dei cavi. Come da lei spiegato, e conosciuto alcuni anni orsono grazie ad un tecnico audio di un service x concerti e sonorizzazioni PA, il 50% ed in alcuni casi anche oltre, del risultato sonoro locale è dovuto all'ambiente d'ascolto.... Se potrò, un giorno, dedicare un locale al solo ascolto audio di qualità, l'unica via sarebbe quella di appoggiarsi a chi ha esperienza nel conformare opportunamente tali ambienti. Ho avuto a suo tempo l'opportunità di ascoltare alcuni brani in una sala d'ascolto ottimizzata, le sorgenti erano commerciali, niente di highend audiophile, Beh, un'altro mondo, il sistema non superava i 4500€ (al costo da nuove) ed era veramente minimale, ma la qualità era per me di altissimo livello.
Esatto, a volte un buon ambiente d'ascolto può rendere piacevolissimo anche l'ascolto di un impianto di riproduzione senza grosse pretese!
Assisto con grande attenzione le sue sagge e chiare spiegazioni. Tante grazie per ciò che fa.
Grazie Sabino
Ma grazie a te !!!
Spettacolo! Ho ascoltato in cucina lavando i piatti e all'esperimento finale delle "spazzolate" di frequenze hanno iniziato a risuonare ora la cappa dei fumi della cucina, ora le posate a scolare, il lavello ... !! Cmq, forse per la ristrettezza dell'ambiente, anche spostandomi non si apprezzavano differenze significative di modi e nodi di risonanza. In ogni caso grazie, ottimo video come sempre! Se potete approfondite ancora l'argomento delle risonanze.
Fantastico
Eccomi qui! Penso di essere stato uno che in qualche modo le ha ispirato questo video e quindi non potevo certamente mancare qui! Ottimo video e spiegazioni! Io sono dell'idea che è doveroso spiegare queste cose perché spesso ci si concentra solo sulla qualità di un impianto di riproduzione e si trascura totalmente (per ignoranza) l'ambiente in cui si diffondono le nostre 'preziosissime' onde sonore! Come diceva Lei, si vedono cose assurde del tipo impianti da centinaia di migliaia di euro (con cavi che in proporzione sono i componenti più costosi) e poi tutto ciò viene ascoltato in una vergognosa stanza (piccola, con muri spogli) altamente risonante e poco propensa alla 'neutralità' nella gamma bassa delle frequenze. Mi permetto solo di aggiungere qualche considerazione: 1) le onde stazionarie che si formano nell'ambiente di una stanza chiusa sono dovute principalmente al fatto che le mura perimetrali sono riflettenti . Questo è il presupposto numero 1. In una stanza dove per vari motivi di arredamento le mura, il pavimento e magari anche il soffitto sono parzialmente/discretamente assorbenti, beh, le onde stazionarie potrebbero anche non formarsi affatto! Purtroppo questa situazione è spesso ben lontana dalla realtà e quindi per certe gamme frequenziali le onde stazionarie si formano sempre 2) La presenza di modi di vibrazione in una stanza è di per sé una cosa positiva, nel senso che più modi di oscillazione ci sono e più la nostra onda sonora viene 'sostenuta' e suonata a tutte le frequenze e in tutte le posizioni della stanza. Ovvero se in una certa gamma di frequenze ci sono pochi modi va da sé che vi saranno frequenze che non vengono 'sostenute'/riprodotte dalla stanza ovvero la matematica della propagazione delle onde ci dice che certe frequenze non possono proprio oscillare ovvero non vi sono modi possibili per quella frequenza. Ovviamente questa è la teoria (ovvero se la stanza avesse pareti perfettamente riflettenti) ma sappiamo che nella realtà i nostri muri un po' riflettono e un po' assorbono quindi avremo che l'assenza di modi per una certa frequenza non comporterà un netto 'taglio'/assenza della vibrazione di quella frequenza ma un po' la si sentirà lo stesso. Certamente però rimane il fatto che per una certa gamma di frequenze la presenza di pochi modi possibili renderà (in un certo punto della stanza) la risposta in frequenza decisamente 'altalenante' ovvero per certe frequenze avremo un'accentuazione anche di decine di dB (lì ci sono i modi) e per altre una certa attenuazione che può arrivare anche a decine di dB (lì non ci sono modi possibili) 3) le soluzioni per controllare la buona risposta acustica di una stanza, ci sono, sono anche tante. Purtroppo hanno come presupposto quello di conosce bene la fisica della propagazione delle onde acustiche, la matematica e le tecniche di misurazione (un buon orecchio potrebbe anche essere sufficiente se non si è propensi ad armeggiare microfoni ed analizzatori di spettro). Non si capisce perché tanti appassionati della riproduzione sonora sanno tutto di tutto di amplificazione, di casse acustiche, di elettronica... ma poi su questo argomento cala il silenzio! Eppure è come pretendere che una buona corda di violino con una fattura a regola d'arte una volta montata su una cassa di risonanza balenga o su un ponte malfatto, suoni bene! Ho reso l'idea? Ciao a tutti!
Ma te l'ha detto nessuno che hai una voce molto coinvolgente? Complimenti, è un piacere ascoltarti
Ma grazie Zio!!!
Sei uno dei pochi che seguo, e forse l'unico che è affidabile.....
Oltre l'ambiente sarebbe interessante tenessi una "lezione" sulle vibrazioni.....se chi potesse farebbe uno sforzo per mettere i componenti dell'impianto a mensola.....cosa udirebbero le orecchie
Grazie Guzzaccio !! ...spargi la voce se puoi.. ciao ciao
In aggiunta a quanto già commentato, noto che sebbene in tutte le posizioni che ho variato nella stanza, l'intensità raggiunga il suo picco sempre nell'ultima porzione della gamma di frequenze proposte dal test (quella più alta), quello che cambia tantissimo è la spazializzazione apparente dei suoni che, al variare della frequenza, sembrano provenire da punti completamente diversi della stanza. Cmq sia, molto interessante!
Ciao Sabino ☺, bel video e come sempre ottime spiegazioni riguardo un argomento molto complicato. Grazie per quello che fai e buon lavoro ☺
Ti ringrazio Jefry !
Veramente un bel video.
Semplice è chiaro.
Complimenti 👏👏👏
ciao Raffaele e grazie!
Sei il numero UNO complimenti
Grazie!!!!!!!
Io ho un amplificatore prefezionale e non potete credere ma spacca i artoparlanti tutti tipi artoparlanti grandi e grandi di watt troppo potente tira fuori 9mila watt e ogni canale 3 mila watt cm sei un grande professionista
Grazie, molto chiaro 👍
🤝🏼 Grazie
Ciao, sono un apassionato dell'home theatre, sei bravissimo questo è uno dei miei canali preferiti e ti seguo sempre, volevo farti una domanda sulle onde stazionarie:
Queste si riproduco maggiormente in camere quadrate e maggiormente cubiche,; ora "ipoteticamente parlando" in una camera circolare
- ci sarebbero meno onde stazionarie?
- a parità di materiale utilizzato per le pareti (diciamo semplice muro) ci sarebbe più o meno riverbero?
- e inoltre ci sarebbero più o meno sovraposizioni di onde che creerebbero un effetto costruttivo - distruttivo?
Aspetto una tua risposta, ti ringrazio e ti saluto! :)
credo ci sia un grosso problema esattamente nel centro ed in qualche funzione del Pgreco.
Inoltre soffitto e pavimento rimangono comunque paralleli
istruttivo come al solito.effettivamente spostandosi sembra che cambi qualcosa,mi e'sembrato di avvertire dei vuoti.comunque ho la fortuna di avere l impianto principale in un ambiente molto assorbente(carta parati,mobili poltrone ecc ecc).
grazie Alfredo
Il video è chiarissimo, e un po' ansiogeno😅
Più riascolto la cosa più sembra complicata e di difficile soluzione, e costosa a risolversi 😅
Infatti il finale del video invita a godersi l'impianto senza problemi.... ciao ciao
Ho sentito solo le ultime tre frequenze poiché ascolto con un cellulare ma l"esperienza è stata ugualmente illuminante.scusa se torno sul discorso sub
Woofer ma quello che intendo acquistare (Yamaha NS SW 050)
Ha40watt di Potenza
è privo di controlli di taglio alti e bassi.
Significa forse che fa in automatico il taglio delle frequenze?
Ho scielto questo xché
Il mio ampli ha circa60watt per canale
E mi sembra appropriato.Ti ringrazio per una risposta chiarificatrice ed anche per la risposta al mio precedente quesito
Visto la tua competenza in materia mi sonp iscritto al Tuo Canale.Grazie dei consigli:buona serata
Alessandro
Nella sweeppata finale c'è una inesattezza, mi riferisco al verbo "apprezza", ecco, pur essendo italiano corretto avrei scritto "odia". In effetti sto odiando le variazioni di intensità nel mio punto d'ascolto, ho un vuoto da 65 a 75 Hertz che non mi fa dormire che di un paio d'ore a notte. Sentite come suona bene: "Resta fermo ed odia le variazioni di intensità al variare della frequenza".
😃
e in più c'è anche il nostro orecchio che non percepisce tutte le frequenze allo stesso modo, tra i 200 hz e i 30 hz ci stanno bei 30 db di differenza nella percezione con segnale che invece rimane invariato in ampiezza, e 30 db di differenza sono una bella botta a livello percettivo
Quanto mi piacerebbe una lezione dove spieghi nel dettaglio ogni cosa fino ad arrivare addirittura alla meccanica quantistica... Mi sono appassionato all audio a inizio estate 2021.. Non sapevo nulla e ho fatto un corso Pro Tools 101 e 110 Sound Design per il cinema.. Da li ho iniziato a studiare la fonia e i primi concetti.. Mi manca ancora tanto ho 22 anni adesso faccio il sincronizzatore in uno studio di doppiaggio ma il mio sogno é diventare fonico di mix.. Se mai hai del materiale da passarmi il quale reputi fondamentale per diventare un professionista nel campo audio ( in generale, qualsiasi sia l'ambito va bene) lo studierei con tanta passione.. Comunque ho guardato tutti i tuoi video e devo dire che hai una dote nello spiegare e penso che se facessi un tuo corso per tecnici del suono ne uscirebbero soltanto fenomeni😁 complimenti!
Si quando sposato il divano si sente la differenza dalla parete al centro della stanza cambia il suono dei diffusori sicuramente mi salva il tavolo di marmo e ferro ho dubbi che mi aiuta a correggere il segnale sonoro grazie per il video spiegazione perfetta al prossimo video 👍🙋♂️
grazie Gino
Buongiorno ho la soluzione definitiva per questo problema:
Una buona cuffia!!😀😀
Salve, ho una domanda che mi assilla. Provo a farla sperando in una risposta. Per la prima volta da quando ho un impianto sterefonico (il primo risale agli anni '70 quando ero un ragazzino) mi è capitato di avere l'impianto disposto in un salone rettangolare ma che lo stesso è disposto sul lato lungo di tale rettangolo ed occupi la zona più in prossimità della parete dx.
L'altra parete è ben più distante, circa 5mt, ed in realtà è una parete intervallata da finestre che a breve saranno corredate di tendaggi (mi sono trasferito da poco più di un mese).
Ricapitolando il diffusore di dx è a una distanza di circa 1mt dalla sua parete più prossima mentre l'altro, quello a sx, ha la parete più prossima a circa 5 mt.
La parete opposta all'impianto, ovvero alle spalle del punto di ascolto, è di circa 2,5mt ed è occupata da una libreria per tutta la sua lunghezza quindi si interrompe per aprirsi sulla cucina.
In pratica idealmente ho una zona TV audio a dx ed una zona occupata dal tavolo e credenza a sx con uno spazio vuoto verso la cucina. Non so se riesco a rendere l'idea.
Ad ogni modo sono perplesso perchè non so se creare una sorta di "parete" fra il soggiorno e la parte sala da pranzo per rendere più simmetrico l'ambiente in cui risiede l'impianto.
L'idea che mi son fatto è che potrei avere un eccessivo sbilanciamento di corposità fra lato DX e SX. Lei cosa ne pensa? Vedendo questo video sembrerebbe quasi che la simmetria possa creare più problemi che non l'asimmetria ma se la soluzione fosse così semplice penso che non si vedrebbero così tante sale di ascolto con l'impianto esattamente al centro. Non so cosa pensare.
Grazie per l'attenzione e complimenti per questo canale!
potresti rendere più assorbente la parete vicina?
@@Microfono Salve, la ringrazio per la risposta e l'interessamento.... quasi non ci avrei sperato ma tant'è questo dimostra la serietà che traspare anche dai suoi video.
Purtroppo è una parete in cui andrà un grande quadro con un finto vtro in plexiglass. Meglio che niente ma di più non mi è consentito pena andare incontro agli litigi con mia moglie. Va detto che la paree dx non è una parete tutta liscia. A circa 2,5mt dal muro di fondo la stessa rientra di 60 cm per una lunghezza di 120 e li troverà spazio una sorta di mobile porta cd, a proseguire troviamo la porta e poi la parete posteriore dove è la libreria.
interessante molto.dunque da me accade come un abbassamento di volume dai 70 ai 78 hz che si ripete ai dai 100 ai 110 hz.
Prova a spostarti e vedrai che avrai risultati diversi... ma non preoccuparti , è normale!
E una bella cuffia magari con un costoso e dedicato monitor controller ? Merging Anubis con protocollo ravenna , dalla classica stereofonia fino al più costoso e sfrenato sistema multicanale 3d :) dac con fpga filtraggio e dsd nativo con uscita discreta opamp 4 senza condensatori sul percorso del segnale :) fino a 64 canali contemporanei latenza e jitter quasi completamente azzerati e non necessita di world clock esterni perché il sync viaggia impacchettato su scheda di rete e reindirizzabile e bidirezionale su aes67 Ravenna cat 5
Dunque la differenza di volume nelle frequenze dipende esclusivamente dalla stanza o anche dal monitor stesso che magari non è neutro?
Ho un grande aumento di intensità verso gli 80hz ed i 120hz, la risonanza ad 80hz è l'unica che varia a seconda della posizione.
dipende dal monitor ma soprattutto dalla interazione con lo spazio e le superfici.2 problemi....
Intanto ho imparato che la risposta in frequenza del tablet col guale guardo i video di UA-cam non scende fino a 150 Hertz. Se la sweeppata si potesse scaricare dal sito poi la masterizzo su un supporto adatto.😇
Strano non scenda sotto i 150 Hertz ... usi una uscita linea o cuffia?
@@Microfono stavo usando il normale altoparlante del tablet. Uno di questi giorni cerco un cavetto per l'uscita di linea.
@@EmilioSpider Naaaa ! l'audio del tablet non scende sicuramente!!! Vai di cavetto
👋👋👋
Ciao, ho avuto modo (per passione) di leggere qualche testo di acustica, e acustica architettonica in un ambiente di ascolto, beh! Io sono alla fine un po' "tamarro"👍🤣, ho un impianto per home cinema, con un sub opera 15 db technology classe h, da 1500 watt, in 15 mq🤣.. e in certi punti della stanza non si sente, effettivamente niente...e in altri ti vibra la vista👍
...i famosi nodi.... , ciao Luca
Domanda tecnica: generalmente per quanto tempo i monitor da studio e la scheda audio esterna possono rimanere accesi? Vorrei farli durare il piu possibile ma anche usarli per quello per cui sono stati costruiti. Io li uso diverse volte durante il giorno, quindi per una maggiore longevità conviene accenderli la mattina fino alla sera quando vado a dormire(circa 15 ore di seguito in tutto), oppure dovrei spegnerli ogni tanto per farli riposare/raffreddare? Si tratta di monitor buoni con coni da 6" e una scheda audio esterna da 200 euro
soffrono maggiormente con l'accendi e spegni.ciao ciao
...hai una buona fornitura elettrica vero?
@@Microfono perfetto grazie!!!!! Per la fornitura elettrica non so, penso sia una normale come tutti, nulla di particolare
@@Microfono scusi un'altra domanda, ma se compro un gruppo di continuità a cui attaccare la ciabatta che uso per pc e tastiere, monitor eccetera può aumentare la longevità delle attrezzature? Oppure se metto uno stabilizzatore di tensione sull'impianto elettrico?
Ops.....sui 40 hertz mi si è staccato un quadro...🤣😉
il momento in cui il suono diventa udibile risulta progressivamente in anticipo
Professò, ma allora un accondizionamento acustico vale la pena farlo oppure no?
Saluti!
Dipende da tanti fattori: di solito si
Con tutti questi nodi ci possiamo fare un maglione....
comunque il gate nella voce è un po' troppo repentino e crea un pò di rumore di fondo quando parli.
Si, finalmente ho ascoltato bene la mia voce ed è terribile!!! (il calzolaio ha le scarpe rotte ? )
ciao sabino, ho fatto il test di con una sola cassa e ho notato che c'è una variazione di intensità diversa x ogni angolazione di ascolto. soprattutto tra i 55-70hz.
è normale...
Ciao! Io non sono certamente un esperto, ma il mio impianto hifi aveva un problema nell'unico possibile punto di ascolto: su certi brani (es. Come Together nell'iconica incisione dei Beatles) i bassi intorno ai 100 Hz sono invadenti (così come su altri brani jazz con il contrabbasso anch'esso invadente). Per risolvere ho semplicemente attivato il DSP del software che uso (Roon) ed ho "tagliato" il minimo indispensabile una "campana" intorno ai 100 Hz.
Per farlo con cognizione di causa ho sparato un rumore rosa e l'ho misurato, così da avere un'evidenza grafica e numerica di quel che sentivo e che mi disturbava.
Poi ho cercato di dare più forza (a parità di volume) alle frequenze medie, giocando sulla posizione delle casse, sulla loro direzione (ho scoperto che l'ideale per la mia situazione NON è quella di puntarle verso il punto di ascolto, ma mettere dritte in avanti e ho messo un paio di pannelli riflettori (non fono assorbenti) che ovviamente ignorano le basse ma rilanciano le medie e un po' le alte frequenze. Dopo svariate ore (non consecutive ;) di sperimentazione ho trovato un sound equilibrato, definito, con un ottimo soundstage, ottimi bassi, belli veloci. Certo, se un file audio è registrato male all'origine c'è poco da fare, ma per molte registrazioni c'è una bella soddisfazione. Tutto ciò l'ho realizzato con pochissima spesa e una stanza piccolina (3x4 circa) : un amplificatore pioneer "resuscitato" del 1979 un dac da 300 euro collegato ad un mac come server, Roon come software e due miracolose casse Dali Spector 2 da 250 euro la coppia che ancora non capisco come facciano a scendere così tanto e così bene.
E' noto che le frequenze attorno ai 125 hz sono fastidiose anche durante il mix di un brano suonato. Pertanto se si ascolta con attenzione a quella frequenza si noteranno maggiormente rispetto al resto. Noi lo chiamiamo "fango" perchè impasta parecchio il basso o la cassa della batteria. E' sempre buona norma tenerli a bada.
E come si risolvono? Sarebbe bello saperlo (per te)
bentornato Paolo DM !
Ho la soluzione, me la ha data un Grande Scienziato ma anche io come te non posso svelare il segreto.
@@Microfono
Di scienziati dell'HiFi ce n'è UNO
@@paolodm7390 Ne ho sentito parlare forse: è nato a Betlemme ?
@@Microfono
Siculo è!
Un solo db in casa mia mi decentra l'immagine sonora a sinistra. Solo all'idea di toccare il balance mi fa vomitare e difficilmente potro' fare nulla a meno che non copra il mobile del salotto con un tappeto e la parete opposta altrettanto. Mi vien da piangere
In foto il mio Mark Levinson 331.
Le solite americanate, a chi può interessare lo vendo.
Se uno è sordo ?
è fortunato: potrebbe essere cieco ed invalido.
Il grandissimo problema e che dopo i 65 nn senti più una minchia decentemente
Sei caduto con la bici?
come lo hai indovinato??!!
microfono tipica sbucciata sull'avambraccio... e poi ci sono già passato pure io ovviamente.
@@lucafrancescodelucca738 pensavo mi avessi visto rotolare.... :-)
microfono Kkk.
Non sento niente va ne io sto con cellulare
come si fa a sapere se il divulgatore di materie tecnico-scientifiche che avete di fronte è un vero professionista oppure uno dei tanti che parla così per chiaccherare? se parla di "MECCANICA quantistica" vuol dire che ha studiato la materia, se parla di "FISICA quantistica" quasi sicuramente no... :-)
:-)
La Meccanica quantistica è una opinione seppure autorevole.
@@brunobassi2440 E' qualcosa più di una opinione...sebbene io faccia fatica a comprenderla appieno.
@@brunobassi2440 la meccanica quantistica è qualcosa abbastanza lontana dall'esperienza quotidiana, comunque la mia battuta è nata perché inizialmente ho seguito per curiosità alcuni tuber che titolavano di fisica quantistica, ma poi in realtà con essa parlavano di non-science, omeopatia, tuttologismo olistico etc... Poi ho notato che fisici, astrofisici etc. non parlano mai i fisica quant ma di meccanica quant...
Ho un calo tra i 115 ed i 120 Hz , e sopra i 130 hz , mentre ho un boost verso i 100 hz . ( p.s. sto usando le cuffie :) )
Dovresti fare la prova non in cuffia ma con i diffusori.
@@Microfono chiaro , ma avevo addosso le cuffie