SCUSA - cortometraggio contro il cyberbullismo

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  • Опубліковано 5 лют 2024
  • SCUSA
    di Angelica Artemisia Pedatella
    Mamma, scusa, se non sono stata forte.
    Papà, scusa se non sono stata forte.
    Tutto è troppo più grande di me.
    Non parlo più la stessa lingua di tutti quelli che mi stanno intorno...
    E provo rabbia, delusione, fallimento, ribrezzo di me.
    Non sei tu che mi hai fatto male.
    Sono io che non ce l’ho fatta.
    Morire è un attimo, mamma… papà…
    Morire è come soffiare forte sulla candela e guardare la fiamma spegnersi...
    E poi quel filo di fumo resta poco...
    Come il dolore che la mia perdita causerà.
    Scusa, mamma…
    Scusa, papà…
    Non ho perso la strada invano.
    Mi sono aggrappata mille volte
    alla speranza che tutto finisse...
    gli insulti, le derisioni, gli occhi che mi spiavano...
    per capire dove sbagliassi ancora,
    cosa non andava in me,
    senza avere pietà, come unghie piantate nella pelle.
    E sentivo sanguinare il cuore,
    i polmoni fermarsi,
    ogni volta che l’ansia saliva, che quegli occhi erano addosso.
    E non mi sono mai drogata,
    non faccio uso di alcol.
    È capitato di bere un bicchiere
    per poter essere come loro.
    Invece mi hanno fatto bere
    per potermi deridere meglio.
    Si cade, mamma.
    Si cade, papà.
    Come me.
    Non essere triste, adesso.
    Adesso io volo più in alto di quegli insulti,
    di quelle umiliazioni
    che mi hanno tolto il sonno per mesi.
    Ho fatto la mia scelta,
    finalmente.
    Ho scelto.
    Di non vivere.
    Non è come morire.
    Morire è peggio.
    Morire è quando ogni giorno ti cade il cuore a pezzi
    sul marciapiede che calpestano tutti
    e nessuno ti aiuta a raccogliere i pezzi.
    Un giorno tornerò, non temere.
    Accadrà. In qualche modo.
    Lanciarmi da un balcone
    è stata l’unica volta che ho sentito di esserci.
    Ho provato una sensazione bella,
    la prima dopo tanti mesi.
    Non è facile spiegarlo.
    Scusa, se non ho scritto molto,
    se ho scritto solo questo… “Scusa”.
    Cosa potevo scrivere di più?
    Ora che parlo al tuo cuore,
    so che puoi capirmi.
    Adesso sono un fiore,
    sono un pensiero,
    un ricordo che fa sorridere
    tra tanti ricordi.
    Un rimpianto
    che ha trasformato il mio dolore
    un un soffio leggero.
    Aiutami a dimenticare, mamma.
    Aiutami a dimenticare, papà.
    Quando porterai i fiori per me
    pensa ad essere felice.
    Ci proverò, lo prometto.
    D’altra parte…
    La felicità è un diritto senza scadenza.
    Regia: ANGELICA ARTEMISIA PEDATELLA
    con
    (in ordine alfabetico)
    CHIARA CARDAMONE
    CHRISTINA KHYTYK
    SELENE RUGGIERO
    e con la partecipazione speciale di ZEUS
    sceneggiatura: ANGELICA ARTEMISIA PEDATELLA
    aiuto regia: SILVANA ESPOSITO
    Riprese: LORENZO CARDAMONE e VINCENZO CARDAMONE
    Audio: LORENZO CARDAMONE
    Montaggio: ANGELICA ARTEMISIA PEDATELLA e LORENZO CARDAMONE
    Postproduzione: LORENZO CARDAMONE
    Produzione: COMPAGNIA TEATRALE BA17
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