Grazie per dare il giusto apprezzamento alla pianta del rovo , da noi odiata ,non sapendo tutto il beneficio che dà sia in medicina che a tavola e nel terreno.Ascoltarla e un vero piacere perché entriamo in un mondo sconosciuto anche se conosciamo di vista le piante. Bravi tutte è due ✌ siete il top..❤ una nonna
Grazie per questa riabilitazione del rovo, pianta molto preziosa per il suolo e che ho lasciato libera di crescere in mezzo ad altre piante che segnano il confine del campo, il rovo è un'ottima barriera, impenetrabile, un gran risparmio su recinzioni il più delle volte sgadevoli e antipatiche. Ne ho due molto belli anche in giardino che contengo a mo' di siepe. Su uno si sta arrampicando un'ipomea, l'altro è delimitato da piante di lavanda. Spilluzzicare more mentre si sta leggendo un bel libro (magari Erbario poetico) comodamente seduti in giardino o, muniti di cestino, farne una veloce raccolta per guarnire una panna cotta per ospiti improvvisi fanno parte delle gioie della vita
Con il Vostro lavoro, si è imparato a comprendere che non esistono piante nocive ma solo piante dagli effetti sconosciuti. Grazie e complimenti per la robusta opera di questo sito. Saluti da Firenze, e buona estate a tutti, e buona ricerca e raccolta dei rimedi botanici, con i documenti che qui si trovano. Personalmente amo il rovo, quale metafora della vita. Fiori delicati ed effimeri, tralci forti e spinosi, frutti saporiti, dai singoli elementi l'unità del frutto, il cui succo macchia, indelebilmente.
Molto interessante! Dalle mie parti, ma suppongo anche altrove, con gli steli di un anno, liberati dalle spine con una tecnica semplice e veloce, ci costruivano cesti e panieri molto resistenti e duraturi anche se leggeri
A lei un sentito ringraziamento. Piacevoli , interessanti le spiegazioni. Ma direi che mi immergo come se ascoltassi una fiaba. Possiate proseguire lei e figlio ad illustrare il meraviglioso mondo naturalistico.
Anche se fastidiosa nel giardino, a mio parere la confettura di more di rovo è la regina. C'è l'ho senza spine ma non è la stessa cosa. Grazie mille per le informazioni sempre interessanti, grazie anche Leonardo per le riprese✨
@@astefabioCerto Madre Natura non sbaglia e ciò che crea serve....è che noi spesso guardiamo quello che ci circonda ma non avendone conoscenza spariamo giudizi scorretti....
Ho ascoltato sul canale Supertrabquillo - progetto Entelechia una stupenda definizione delle 'odiate' piante pioniere. Alessandro, il giovane e profondo titolare del canale, le ha definite 'piante dotate di un'immensa compassione'! Mi sembra il più bello e preciso modo di definirle e mi fa tanro piacere condividere questa sua sensibile osservazione con tutti voi.
I greppi di confine nel mio podere sono " infestati" dai rovi, qualche anno fa volevo farli estirpare, poi lessi da qualche parte che in mezzo ai rovi vi svernano le lucciole, allora lasciai perdere e penso di aver fatto bene perché, di sera, tra maggio e giugno, e` un' emozione camminare sulla strada bianca che dalla comunale porta a casa mia, circa 500 metri; sembra una piccola via Lattea. E quando le more sono mature, mio marito ne raccoglie per la confettura di cui va ghiotto.
Premetto che non ho campi da coltivare e non conosco il fastidio che può dare il rovo. So che punge ed a volte vi si inciampa (come volesse attirarci a sé) a causa dei rami striscianti e spinosi che si conficcano negli abiti o semplicemente perché sono intrecciati. Detto questo, per me, è comunque una pianta che, rispetto ad altre peggiori, ha una bella fioritura ed ancor migliori sono i suoi frutti gustosi, utili e che piacciono a tutti. Per quanto riguarda i nuovi ributti, li ho sempre mangiati sul posto. E' sufficiente togliere con facilità la leggera scorza per accedere al tenero centro di sapore asprigno e tanninico.
Grazie per dare il giusto apprezzamento alla pianta del rovo , da noi odiata ,non sapendo tutto il beneficio che dà sia in medicina che a tavola e nel terreno.Ascoltarla e un vero piacere perché entriamo in un mondo sconosciuto anche se conosciamo di vista le piante. Bravi tutte è due ✌ siete il top..❤ una nonna
Grazie per questa riabilitazione del rovo, pianta molto preziosa per il suolo e che ho lasciato libera di crescere in mezzo ad altre piante che segnano il confine del campo, il rovo è un'ottima barriera, impenetrabile, un gran risparmio su recinzioni il più delle volte sgadevoli e antipatiche. Ne ho due molto belli anche in giardino che contengo a mo' di siepe. Su uno si sta arrampicando un'ipomea, l'altro è delimitato da piante di lavanda.
Spilluzzicare more mentre si sta leggendo un bel libro (magari Erbario poetico) comodamente seduti in giardino o, muniti di cestino, farne una veloce raccolta per guarnire una panna cotta per ospiti improvvisi fanno parte delle gioie della vita
Con il Vostro lavoro, si è imparato a comprendere che non esistono piante nocive ma solo piante dagli effetti sconosciuti.
Grazie e complimenti per la robusta opera di questo sito.
Saluti da Firenze, e buona estate a tutti, e buona ricerca e raccolta dei rimedi botanici, con i documenti che qui si trovano.
Personalmente amo il rovo, quale metafora della vita. Fiori delicati ed effimeri, tralci forti e spinosi, frutti saporiti, dai singoli elementi l'unità del frutto, il cui succo macchia, indelebilmente.
Poetica la tua visione del rovo
Pullola etnobotanica assolutamente straordinaria. Ho preso nota di tutto. Importanti informazioni. Grazie Marco, grazie Leonardo 😊
Molto interessante!
Dalle mie parti, ma suppongo anche altrove, con gli steli di un anno, liberati dalle spine con una tecnica semplice e veloce, ci costruivano cesti e panieri molto resistenti e duraturi anche se leggeri
Bello ,gli alberi gli arbusti tutti sono meravigliosi.
Grazie! È proprio vero che la conoscenza permette di guardare tutto in modo diverso! Complimenti!
Grazie Pardini , questi video portano un po' di serenità
Grazie Marco e Leonardo, come sempre bravi, professionali in queste pillole etnobotaniche
A lei un sentito ringraziamento. Piacevoli , interessanti le spiegazioni. Ma direi che mi immergo come se ascoltassi una fiaba. Possiate proseguire lei e figlio ad illustrare il meraviglioso mondo naturalistico.
Grazie Marco,sempre egregie le tue narrazioni,e molto precise le riprese di Leonardo,preziosissimi insieme, grazie di cuore🙏🤩🤗
Sì, una pianta con cui siamo sempre in guerra... ma a me piace proprio perché è molto forte ed energica
Anche se fastidiosa nel giardino, a mio parere la confettura di more di rovo è la regina. C'è l'ho senza spine ma non è la stessa cosa. Grazie mille per le informazioni sempre interessanti, grazie anche Leonardo per le riprese✨
Grande! Senza dubbio Benedizione!
P.s.: le erbacce non esistono
@@astefabioCerto Madre Natura non sbaglia e ciò che crea serve....è che noi spesso guardiamo quello che ci circonda ma non avendone conoscenza spariamo giudizi scorretti....
@@claudialazzareschi3073 Bravissima, Claudia
Bravi come sempre
Grazie come sempre. Guarderò da ora in poi i rovi con un occhio diverso…😊
Ho ascoltato sul canale Supertrabquillo - progetto Entelechia una stupenda definizione delle 'odiate' piante pioniere. Alessandro, il giovane e profondo titolare del canale, le ha definite 'piante dotate di un'immensa compassione'!
Mi sembra il più bello e preciso modo di definirle e mi fa tanro piacere condividere questa sua sensibile osservazione con tutti voi.
Complimenti per il riconoscimento ricevuto dal Lions.Meritatissimo
I greppi di confine nel mio podere sono " infestati" dai rovi, qualche anno fa volevo farli estirpare, poi lessi da qualche parte che in mezzo ai rovi vi svernano le lucciole, allora lasciai perdere e penso di aver fatto bene perché, di sera, tra maggio e giugno, e` un' emozione camminare sulla strada bianca che dalla comunale porta a casa mia, circa 500 metri; sembra una piccola via Lattea. E quando le more sono mature, mio marito ne raccoglie per la confettura di cui va ghiotto.
Deliziose le more !😊
Veramente interessante!!
Grazie. Faccio la confettura con le more di rovo. Ho imparato che si può fare il risotto. I vostri video sono sempre interessantissimi.
Lotto contro i rovi e il luppolo sono sempre sconfitta
Premetto che non ho campi da coltivare e non conosco il fastidio che può dare il rovo. So che punge ed a volte vi si inciampa (come volesse attirarci a sé) a causa dei rami striscianti e spinosi che si conficcano negli abiti o semplicemente perché sono intrecciati. Detto questo, per me, è comunque una pianta che, rispetto ad altre peggiori, ha una bella fioritura ed ancor migliori sono i suoi frutti gustosi, utili e che piacciono a tutti. Per quanto riguarda i nuovi ributti, li ho sempre mangiati sul posto. E' sufficiente togliere con facilità la leggera scorza per accedere al tenero centro di sapore asprigno e tanninico.
Dopo tanta lotta con il Rovo qualche anno fà ho deciso di sfruttarla come siepe, attaccata alla rete metallica di confine nell'orto
E il termine "brugola" che etimologia ha ?😊
Dal nome del suo inventore Egidio Brugola di Lissone.