Quali PROSPETTIVE Per La MOTORVALLEY Italiana?

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  • Опубліковано 5 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 23

  • @giannimastrogiacomo6342
    @giannimastrogiacomo6342 4 місяці тому +8

    Purtroppo Giovannino Agnelli, figlio di Umberto, morì a 33 anni, ed era quello in gamba,.
    Così sono rimasti quei due cialtroni degli Elkann.

    • @stefanodadamo6809
      @stefanodadamo6809 4 місяці тому +1

      (sospiro) è stata una tragedia anche per la Juve. Una generazione dopo ne stiamo pagando il prezzo.

  • @Piery83_
    @Piery83_ 4 місяці тому +3

    Purtroppo il marchio Fiat ha bisogno di grandi volumi di produzione e il segmento delle utilitarie è in mano ai cinesi. Maserati abbandonata a se stessa da anni. L' unica speranza è Ferrari

  • @paoloalessandrini4514
    @paoloalessandrini4514 4 місяці тому +2

    Penso che in Italia si debba rinunciare per sempre ai grandi volumi dei marchi generalisti, mantenendo e sviluppando solo l' alto e l'altissimo di gamma, auto di lusso, GT e supercar. Pertanto continuare a costruire solo auto endotermiche quali Ferrari, Pagani, Alfa Romeo, Mazzanti, Lamborghini, Maserati. A livello di produzione italiana non penso ci possa essere spazio per altro.

  • @andreatondini4355
    @andreatondini4355 4 місяці тому

    6:40 non la sapevo... Grandissimo

  • @andreaonnis8075
    @andreaonnis8075 4 місяці тому

    Come imprenditore questo video mi piace moltissimo anche se - poiché in 11 minuti non si può spiegare bene e completamente come funziona un'azienda - è molto lacunoso. Come ha giustamente detto Carlo Debenedetti facendo un paragone "Mentre la Germania era un Paese industriale già prima della seconda guerra mondiale, l'Italia lo è diventato dopo": questo spiega molte cose sul modo e la capacità di fare impresa. Qui in Italia la maggior parte delle aziende si basano su controsensi assurdi come: "Ogni anno vogliamo aumentare il fatturato e per farlo dobbiamo vendere di più" senza domandarsi se e quanto il prodotto incontri il suo mercato. E' come se la FIAT pretendesse di vendere la 600 degli anni '60. Ovviamente ci sono tanti altri controsensi e non posso illustrarli tutti in un commento, però una delle domande che ci si deve fare è: "Il caos italiano ha provocato il rinascimento, ma in quanti anni?" Tanti quanti è durato il medio evo: fare le cose con calma è uno di modi ottimali, ma 7-800 anni è oggettivamente un po' troppo almeno per oggi in cui i ritmi del mondo si sono accelerati. Indipendentemente da questo il genio e l'estro italiano sono estremamente apprezzati, stimati e riconosciuti come un valore che in ogni parte del mondo si è disposti a pagare molto, ma perché invece non sfruttarlo nei nostri confini per arricchire noi stessi anziché gli altri? Per essere grandi non sempre conta la quantità spesso conta la qualità (per la quale anzi si è disposti a spendere di più): la Ferrari ne é un esempio, ha solo 1650 dipendenti e per ridurre al minimo la probabilità di errore è sufficiente lavorare in squadra alla cui base c'è un altro concetto di Enzo Ferrari: "Non importa che vinca uno o l'altro, importa che vinca la squadra". Quando l'ego degli italiani capirà questo e quando anche l'imprenditoria lo capirà si potranno fare passi da gigante in ogni settore economico, si potrà pensare meno a risparmiare sui costi di produzione (a danno della qualità), si potranno realizzare maggiori margini di guadagno e si potrà avere la forza di "ASFALTARE" chi - e mi riferisco alla politica ed alla burocrazia - al solo scopo di acquisire sempre più potere personale (DIVIDI ET IMPERA) tenta di creare una società povera, divisa e distratta.

  • @paolobaldazzi8864
    @paolobaldazzi8864 4 місяці тому

    Questo video mi tocca da vicino, visto che abito nel bel mezzo della MotorValley, precisamente poco fuori Bologna.
    L'argomento è molto interessante e sarebbe bello affrontarlo in un dibattito, quindi non mi dilungo oltre.
    Grazie per questo lavoro che fate sempre con serietà e professionalità.

  • @valeriosbardella4903
    @valeriosbardella4903 4 місяці тому +1

    siamo spacciati il made in italy motoristico ,a due o quattro ruote e' roba di nicchia e per pochi; quindi a chi non riesce ad arrivare a fine mese della sorte di una ducati ,di una ferrari o lamborghini, guzzi o altro non gliene frega proprio un tubo, le nicchie portano all'estinzione.

  • @paolosogari5614
    @paolosogari5614 4 місяці тому +1

    Documentario interessante , dobbiamo evidenziare la realtà ' attuale , Motor Valley Emilano , un territorio unico al mondo , ancora oggi con Marchi Prestigiosi, come " Lamborghini , Ferrari , Maserati , Pagani , Dallara , Ducati , etc. etc. Per non parlare dell' Agro Alimentare, del comparto , Ceramico , etc. etc..... Viva L' Italia .....

  • @erterribile346
    @erterribile346 4 місяці тому

    Sì come detto nella parte finale del video si potrebbe andare d'accordo in linea filosofica con produrre non volumi in massa ma l'eccellenza... Produrre il bello ...
    Ma questo significa che andare verso quel settore produrre il bello è l'eccellenza
    Significa piaccio o non piaccia smantellare o ridurre di parecchio le fabbriche italiane che servivano Oh che sono serviti in passato a produrre e ho a finanziare anche il bello Ma motorizzare l'Italia...
    Perché produrre e vendere il bello significa che nel mercato italiano non ci potrebbe essere posto per tutto questo bello perché gli italiani con stipendi sempre più bassi al palo non potrebbero certo permettersi il bello... Ma il pratico ed economico a discapito della bellezza... ciò significa che
    Se le due cose i governi E gli industriali del settore automobilistico non le riescono a mettere insieme...
    Il posto che Un tempo era dell'Italia della Fiat degli agnelli
    Prima o poi sarà preso da qualcun altro... O morirà del tutto... Cioè le macchine utilitarie... Quelli che sono semplicemente dei mezzi di trasporto per andare a lavorare... Piaccio o non piaccia i due settori o si fondono insieme o si creano linee diverse parallele l'una che finanzia l'altra o l'una che completa l'altra...
    L'esempio piace non piaccia è della Volkswagen... Che non ha abbandonato la sua mentalità l'auto dell'auto del Popolo... Ma con quella mentalità riesce a produrre anche auto di assoluta bellezza
    Il conglomerato di stellantis Fiat avrebbe ancora tutt'ora i marchi per fondere queste due cose (però è più vero che si dice Parenti serpenti .... E quindi il cugino francese ha volontà di fare le scarpe al suo cugino italiano cioè la Fiat... Forse sarebbe stato meglio il tedesco... )
    e due linee parallele...
    I marchi per motorizzare gli italiani e cioè le vetture Fiat.
    Ehi Marchi per l'eccellenza con i dovuti investimenti e cioè Lancia e Alfa Romeo.
    E magari restaurare alcuni Marchi Fiat che si sono persi nel tempo come la innocenti...
    Ma purtroppo la decisione scellerata di consegnarsi ai francesi... Fai in modo che più l'Italia il marchio stellantis abbandoni le fabbriche di massa dal nostro paese... È che prima o poi il nostro paese quindi la politica Per non rimanere a zero fabbriche del settore automobilistico italiano dovrà esserci per forza qualcuno che entra in questo mercato per non farlo morire per sempre...
    E quindi per concludere il ragionamento filosofico è giusto ma non pratico...
    A meno che non si ci vuole ridimensionare a piccola A bottega che produce auto...

  • @archeostoria
    @archeostoria 4 місяці тому

    La mille miglia era una gara prestigiosa a volte tragica come dimostra la vicenda di De Portago

  • @TheVandalo76
    @TheVandalo76 4 місяці тому

    non conoscevo l'argomento, ed abito a modena in piena motor valley.... grazie mille del video...

  • @alessandropodrecca6535
    @alessandropodrecca6535 4 місяці тому

    Bel video, come sempre del resto. Tuttavia non mi é piaciuto il tono con cui ci si é riferiti ai diesel marini, come se fossero un prodotto di serie B. Sicuramente i prodotti e i successi Ducati fanno breccia nell'immaginario collettivo molto più dei motori navali; tuttavia questi ultimi ricoprono un ruolo chiave nella cantieristica italiana, moltissimi sono stati prodotti in Italia solo fino a pochi mesi fa, muovono navi in ogni parte del mondo, sono conosciuti ovunque dai marinai.

    • @sfenodonte
      @sfenodonte 4 місяці тому

      ti rispondo subito...ISOTTA FRASCHINI oggi cerca di ritornare ...ma era viva anni fa nei motori diesel marini e industriali motori magnifici...ma il marchio chi se lo fila va

  • @F1racingtime
    @F1racingtime 4 місяці тому

    I tedeschi hanno inglobato e costruito marchi di qualità eccellente che restano e prosperano...noi siamo bravi a fare cose costose di nicchia che la gente ammira ma che poi in soldoni all uomo della strada saranno sempre proibite....Ferrari che vende l'impossibile...ma che non vince in formula 1...e che vende una camicia Azzurra F1 Miami a mille euro o un cappellino a 395 euro...lo trovo davvero assurdo

  • @sfenodonte
    @sfenodonte 4 місяці тому

    parto subito...NON CREDO NEL ELETTRICO per ragioni che non voglio qui affrontare ma che sono a360°.
    Certo per una certa produzione alta è obbligo la bassa produzione (oggi si fanno troppe FERRARI e LAMBORGHINI) ma come detto i marchi FIAT ALFA ROMEO LANCIA hanno bisogno di buoni numeri almeno. Certo chi conosce il marchio MORGAN noterà che il segreto che fa questa casa indipendente inglese e in mano ai bis nipoti è la capacità di valutare i prodotti con la lunghezza della lista attesa (mediamente si parla di oltre un anno) questo permette di rimediare senza perdite ad eventuali errori di produzione. Per DE TOMMASO è stato un personaggio (molti lo definiscono negativo altri positivo) certo ha commesso diversi errori. ALFA ROMEO be qui era meglio la FORD mi spiace ma io ho una battuta a proposito (CON LA FORD FORSE NON AL PORTELLO, CERTO AD ARESE, SI FAREBBERO ANCORA AUTO) il pensare che oggi a Milano nonsi fanno auto e da non credere.La crisi energetica SI LA RICORDO COME UN TRAUMA per un amante del auto come me, certo come a volte non tutti i mali vengono per nuocere lo ricordo come un periodo brutto .....

    • @MrFlaviogiu
      @MrFlaviogiu 4 місяці тому

      De Tomaso commise errori grazie anche agli uomini della IRI che aveva il 30% delle quote e voleva togliersele di dosso il piu' in fretta possibile ..

  • @angelop.6399
    @angelop.6399 4 місяці тому

    Siiiiii ciao salutate l'industria italiana se non l'avete salutata quando è partita. State guardando o vedendo la coda del treno industria italiana che va via. Il locomotore è stato quel mascalzone di Prodi che con il liquidatore Mario il Drago hanno svenduto prima i gioielli dell'industria statale privatizzando,,poi i vari Tronchetti che compravano i prosciutti interi e lo vendevano a fette . E le grandi famiglie: tutte in fuga delocalizzando nei chi in Francia o dove si pagano meno tasse e in Italia son rimasti quattro brocchi di politici che non riescono a tenere fede ad una proposta fatta prima di andare a governare ..... e i giornali???? Nausea totale ; non c'è un giornale che fa una spudorata veritiera critica al sistema industria italiano ,