Sei stato un GRANDE, Nanni…..con te abbiamo perso l’ultimo cantante milanese autentico….questo video è davvero splendido…mi ha fatto rivivere la mia MILANO di tantissimi anni fa, coi suoi nebbioni, il suo bellissimo dialetto. Ciao NANNI, ti incontrerò volentieri tra poco in qualche bar dove si gioca a stecca.
adorabile milanesone contemporaneo a me. con tutto il cuore Grazie. Sorrisi. a tutti voi del quartiere era fantastico vivere la città....nessuna nostalgia bensì Memoria Storica.
Grazie a Walder Valdi e a Nanni Svampa e grazie al fatto che mio padre mi faceva ascoltare le loro musicassette, ho imparato il dialetto milanese. Grazie
Se non sei del nord italia, non puoi capire cosa c'è dietro. La vita che descvrove Nanni è la nostra radice. Anche il cinismo nel soprannominare le persone è tipica dei bar padani.
*NANNI SVAMPA* apparteneva a quella generazione milanese che assisteva agli esordi di Jannacci, Gaber, Valdi, Cochi & Renato. I più lo ricordano quale componente del quartetto dei «Gufi» con Magni, Brivio e Patruno ma egli fu un artista capace di trasmettere humor . Spinto dal padre, dopo la maturità scientifica si iscrisse all’Università “Luigi Bocconi” dove conseguì la laurea in Economia e commercio. Ma il suo cuore «artistoide» lo distolse presto da una caliginosa carriera impiegatizia avvicinandolo alla musica, prima all’insegna della goliardia, poi approcciando George Brassens, di cui iniziò ad ascoltare e apprezzare le canzoni per poi diventarne l’interprete in lingua milanese. Nanni Svampa è mancato sabato 26 agosto 2017 all’età di 79 anni; questo docu-film è la trasposizione in video della sua biografia dal titolo “Scherzi della memoria - I peggiori sessant’anni della mia vita”. Tra le tanti pubblicazioni discografiche vorrei ricordare l’album intitolato “Perché“, pubblicato dalla Durium nel settembre 1969, prodotto da Giampiero Scussel, curato nelle orchestrazioni da Lino Patruno (ch) che si avvalse di musicisti del calibro di Giuliano Bernicchi (tr), Raul Ceroni (trb), Giancarlo Barigozzi (cl, as, bs, fl), Sante Palumbo, Gianni Zilioli (pf, org), Bruno De Filippi (beo) Antonio De Serio (cb) e Pasquale Liguori (bt).
grande Nanni Svampa e mitico Lino Patruno,me lo ricordo col banjo a Portobello con Enzo Tortora..volevo un consiglio : sapete se esiste su you tube un corso di dialetto milanese,io possiedo 2 libri tascabili che sono del dialetto milanese,un e' per la grammatica e l'altro e' per verbi e pronuncia ma se nn sento parlare nn riesco a capire,e' troppo simpatico il dialetto milanese,se sapete qualcosa mi piacerebbe studiarlo volentieri...buona Pasqua a tutti intanto
@@alcap3837 via Clerici 10 , circolo filologico milanese. C'è pure un sito, filologico.it, ma non ho capito molto se facciano ancora corsi. Sicuramente iniziative. Ad ogni modo ti allego articolo recente : ostellobello.com/it/circolo-filologico-milanese/
Non ne ho idea, io sono ligurelombarda (come la marmellata per chi se la ricorda) madre di Voghera e padre di Genova, in casa si parlava solo in italiano se no i nostri genitori non si sarebbero capiti, e infatti in italiano avevo ottimi voti. Praticamente sono bilingue 😀 perché mia madre a noi figli ci parlava in dialetto, che essendo Voghera a un crocevia tra Piemonte, Lombardia ed Emilia é un po' un misto. Comunque il milanese lo capisco bene, solo mi sfugge qualche sfumatura ma credo che già tra quartieri ci siano differenze. Il genovese invece lo capisco ma non lo parlo bene, non ho la classica cadenza zeneise. Non saprei cosa consigliarti per imparare il milanese ma potresti vedere qui su UA-cam i video dei "Legnanesi" ed anche dei "Gufi"
Nella scenetta "Martino e Marianna, quando Marianna chiede cus ti ghe dai Martino (per il cappello) lui non dice 5 franch! Ma cinch è tri vott! (mimando con la mano il gesto di chi ruba).
a Leggiuno ci ho lasciato un anno di vita da bambino a sette anni al collegio san Giuseppe, era il 1953 ( ultimo anno di vita di Stalin ),...mentre gli altri erano in classe con le suore , io ero a girare nel parco del collegio , rigorosamente da solo , lo trovavo edificante , invece della squallida aula non edificante
Tutti i milanesi e i lombardi dovrebbero andare fieri di questo grande artista.
Sei stato un GRANDE, Nanni…..con te abbiamo perso l’ultimo cantante milanese autentico….questo video è davvero splendido…mi ha fatto rivivere la mia MILANO di tantissimi anni fa, coi suoi nebbioni, il suo bellissimo dialetto. Ciao NANNI, ti incontrerò volentieri tra poco in qualche bar dove si gioca a stecca.
Patrimonio artistico lombardo. Grande Nanni !
Nanni, come manchi nell' orizzonte milanese.
adorabile milanesone contemporaneo a me. con tutto il cuore Grazie. Sorrisi. a tutti voi del quartiere era fantastico vivere la città....nessuna nostalgia bensì Memoria Storica.
bellissimo film che rende la Grandezza del bravissimo Nanni Svampa... bravi tutti!!!
Documentario molto ben fatto. Complimenti. Un bel ricordo di Nanni. E che anni duri.......
Ciao Nanni... e anche Brivio, buon viaggio.
Stupendo Nanni unico e inimitabile sei sempre nei cuori di chi t ha adorato
Dopo il Gazzettino padano c'era sempre un programma con dediche e svampa era sempre un cantante fisso. Non aspettavo altro. È stato un genio.
Ciaoo Nanni Riascoltarti e come se il tempo si fosse fermato 👏👏👏👏❤️😢
Che voce meraviglioso il mitico Nanni.....lo ascolterei per ore!!!!
Patrimonio dell'UNESCO
Che nostalgia di quei tempi felici e spensierati 😰
Maestro unico!!! Pelle d'oca ogni volta che rivediamo i tuoi video....ci manchi....😌
Bravo
Sei sempre il Top.
Grandissimo,una milano che non ce piu
Grazie a Walder Valdi e a Nanni Svampa e grazie al fatto che mio padre mi faceva ascoltare le loro musicassette, ho imparato il dialetto milanese. Grazie
Truman Truman Truman Truman Truman Truman Truman Truman Truman Truman Truman
Amico di sempre
Semper fier de ves lumbard l'me' ti..., ciao svampa se vedum!
I Gufi si incontreranno nelle osterie del Paradiso
bello bello e ancora bello
Grandissimo personaggio facente parte della Milano storica e del giro delle Osterie. Idolo
Fatto molto bene. Un po’ di ricordi. La vita passa ....
Documentario stupendo!
Un genio
grande Nanni!
NUMERO UNO.
grande !!!!
Un grande
Troppo grande 👍🏻🔝
Se non sei del nord italia, non puoi capire cosa c'è dietro. La vita che descvrove Nanni è la nostra radice. Anche il cinismo nel soprannominare le persone è tipica dei bar padani.
Tenisi arrexoni, du cumprendeusu scetti nosu de su nord
In tutti i bar d'Italia, soprattutto una volta, i frequentatori abituali avevano un soprannome
Grazie di tutto Nanni!
Che spaccato di Varese che non c'è più... Buon viaggio
Ciao Nanni!
*NANNI SVAMPA* apparteneva a quella generazione milanese che assisteva agli esordi di Jannacci, Gaber, Valdi, Cochi & Renato. I più lo ricordano quale componente del quartetto dei «Gufi» con Magni, Brivio e Patruno ma egli fu un artista capace di trasmettere humor . Spinto dal padre, dopo la maturità scientifica si iscrisse all’Università “Luigi Bocconi” dove conseguì la laurea in Economia e commercio. Ma il suo cuore «artistoide» lo distolse presto da una caliginosa carriera impiegatizia avvicinandolo alla musica, prima all’insegna della goliardia, poi approcciando George Brassens, di cui iniziò ad ascoltare e apprezzare le canzoni per poi diventarne l’interprete in lingua milanese. Nanni Svampa è mancato sabato 26 agosto 2017 all’età di 79 anni; questo docu-film è la trasposizione in video della sua biografia dal titolo “Scherzi della memoria - I peggiori sessant’anni della mia vita”. Tra le tanti pubblicazioni discografiche vorrei ricordare l’album intitolato “Perché“, pubblicato dalla Durium nel settembre 1969, prodotto da Giampiero Scussel, curato nelle orchestrazioni da Lino Patruno (ch) che si avvalse di musicisti del calibro di Giuliano Bernicchi (tr), Raul Ceroni (trb), Giancarlo Barigozzi (cl, as, bs, fl), Sante Palumbo, Gianni Zilioli (pf, org), Bruno De Filippi (beo) Antonio De Serio (cb) e Pasquale Liguori (bt).
Ciao Nanni rip
se vedum Nanni ma minga insci prest neh
Mi manchi troppo
ciao grande
se vedum Nanni...
grande Nanni Svampa e mitico Lino Patruno,me lo ricordo col banjo a Portobello con Enzo Tortora..volevo un consiglio : sapete se esiste su you tube un corso di dialetto milanese,io possiedo 2 libri tascabili che sono del dialetto milanese,un e' per la grammatica e l'altro e' per verbi e pronuncia ma se nn sento parlare nn riesco a capire,e' troppo simpatico il dialetto milanese,se sapete qualcosa mi piacerebbe studiarlo volentieri...buona Pasqua a tutti intanto
a milano c'è il filologico, un po' parrucconi ma bravi.
@@togasso dove si trova il filologico
@@alcap3837 via Clerici 10 , circolo filologico milanese. C'è pure un sito, filologico.it, ma non ho capito molto se facciano ancora corsi. Sicuramente iniziative. Ad ogni modo ti allego articolo recente : ostellobello.com/it/circolo-filologico-milanese/
Non ne ho idea, io sono ligurelombarda (come la marmellata per chi se la ricorda) madre di Voghera e padre di Genova, in casa si parlava solo in italiano se no i nostri genitori non si sarebbero capiti, e infatti in italiano avevo ottimi voti. Praticamente sono bilingue 😀 perché mia madre a noi figli ci parlava in dialetto, che essendo Voghera a un crocevia tra Piemonte, Lombardia ed Emilia é un po' un misto. Comunque il milanese lo capisco bene, solo mi sfugge qualche sfumatura ma credo che già tra quartieri ci siano differenze. Il genovese invece lo capisco ma non lo parlo bene, non ho la classica cadenza zeneise. Non saprei cosa consigliarti per imparare il milanese ma potresti vedere qui su UA-cam i video dei "Legnanesi" ed anche dei "Gufi"
❤
Ciao Maestro
l'ultimo dei milanesi
Nella scenetta "Martino e Marianna, quando Marianna chiede cus ti ghe dai Martino (per il cappello) lui non dice 5 franch! Ma cinch è tri vott! (mimando con la mano il gesto di chi ruba).
a Leggiuno ci ho lasciato un anno di vita da bambino a sette anni al collegio san Giuseppe, era il 1953 ( ultimo anno di vita di Stalin ),...mentre gli altri erano in classe con le suore , io ero a girare nel parco del collegio , rigorosamente da solo , lo trovavo edificante , invece della squallida aula non edificante
Che brutta la storia del maialino. Maledetti.
La volpe non li tratta meglio, anzi😂