Eh... Quanti abusi che ho subito secondo queste premesse, soprattutto nelle fasi finali delle relazioni dove cercavo il momento adatto per terminare la relazione (es. Magari lasciare una ragazza innamorata il mese prima della laurea potrebbe non essere proprio un gesto ottimale). Bel video, peccato che ce lo guardiamo solo io e quelli che già sono interessati a queste tematiche.
Grazie di questo video! Aggiungo un paio di considerazioni. 1) Le violenze perpetrate ai danni dei bambini sono quasi pari numericamente tra maschi e femmine proprio perché, come dicevi nel video, si tratta spesso di una questione di forza fisica, di abuso sul soggetto più debole fisicamente, e non di una questione di genere. 2) Se si osservano i dati sui femminicidi, le uniche correlazioni statisticamente significative sono quelle relative a: possesso di armi da fuoco, abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Si dovrebbe cominciare quindi ad agire seriamente su questi fattori critici reali! E questi aspetti naturalmente riguardano tutti gli OMICIDI, che sono crimini ai danni di PERSONE. Grazie ancora! 🙏🙏
Video stupendo! Complimenti per l'attenzione ci hai messo, si nota che c'è stato un lavoro si ricerca dietro. E si notava anche la tua compressibile frustrazione nel notare certe assurdità. Aggiungo una cosa: perché si dà per scontato che comportamenti diversi, come molestie verbali, abusi sessuali, violenza domestica e omicidio, abbiano la stessa radice? Un uomo che molesta, uno che stupra e uno che uccide l'ex potrebbero non essere la stessa persona e anzi avere delle caratteristiche psicologiche estremamente diverse.
@@epsilonbeta4877Che poi la vera domanda in quel caso (ed in casi simili che credo non siano affatto rari) è perchè lui non reagisse. Cioè abbiamo idea della differenza di forza tra i 2? Lui poi all'epoca non era mica un panzone buontempone con nessuna capacità fisica. Un calcio e l'avrebbe spedita all'ospedale. C'è qualcosa che va spiegato con l'educazione, la cultura. Forse la stessa cultura che ci insegna a distinguere in base al sesso, quella impartita fin dalle materne del "le donne non si picchiano neanche con un dito" (da sostituire semmai con la violenza non va mai bene), anche se la compagnetta ci da uno schiaffo. Che poi magari se reagiamo la maestra rimprovera noi, non lei. Io me lo spiego solo così. La vera domanda è perché Vieri, i Vieri italiani, non reagiscono. Ma anche Parietti si vantava di dare schiaffi in pubblico a suoi ex, anche Carla Bruni. La reazione è sempre indifferenza e spesso ilarità.
@@epsilonbeta4877Ma questo è stato sdoganato da decenni, la violenza femminile sugli uomini non è un tabù da bel pezzo. Dalle ragazze alle donne parecchie pensano che sia loro diritto picchiare il compagno o il fidanzato, ma non solo, picchiare qualunque uomo le faccia arrabbiare o indispettire. Il problema è che anche attraverso i media questa violenza è stata incentivata attraverso le opere di finzione (film, serie tv, cartoni animati) dove venivano proposte donne forti o comunque con un carattere pessimo che non si facevano scrupolo di picchiare gli uomini intorno a loro se qualcosa dava loro fastidio. Spesso erano pure momenti "divertenti" dove si sottolineava quanto fosse patetico o stupido il "maschio". Se una donna che ha questi atteggiamenti si intefaccia con un uomo che sa "metterla al suo posto" nei giusti modi, che sa farle capire che non deve comportarsi così allora tutto sommato non succede nulla di grave. Ma quando una donna così, senza freni inibitori, si interfaccia con un uomo che è stato indottrinato alla passività di fronte all'aggressività ed alla violenza femminile allora finiscono per configurarsi situazioni di vero e proprio abuso.
La cosa più grave che Factanza... che dovrebbe essere debunking e fact-checking si perde anche in queste tematiche... E vedere una scienziata far notare il problema metodologico di tutto ció fa bene al cuore. Ho letto qualcosa della Russell (colei che ha creato il termine femminicidio) ecco su di un campione di 80 killer lei notava che più della metá visionava porno...cioé che metodologia é? Come dire se 80 killer piú della metá mangiano mandarini allora c'é una correlazione... follia ma ehi ci sono libri che poi vengono letti anche in ambienti accademici...
io ero rimasto che il consumo di porno da parte degli uomini era molto maggiore del 50%... come mai i killer ne guardano meno? la frustrazione sessuale potrebbe forse spiegare il comportamento violento? (ovviamente sono ironico)
@@mattiabonfanti5147esistono in realtà studi sulla prostituzione che suggeriscono una correlazione tra la legalizzazione della prostituzione e la diminuzione degli stupri. Se fosse dimostrato, questo metterebbe in difficoltà l'idea di stupro sempre e solo in quanto atto di potere (e non, ad esempio, sfogo sessuale).
La risposta che mi dò io è meramente economica. I femminicidi e la violenza come viene definita di "genere" in quesat società capitalista sono diventati un gran business. Ragione per cui i dati sono super pompati in modo più che sfacciato, e l' argomento ha una sovra esposizione, ragione per cui anche a livello statale e non solo nel privato i dati sulle altre violenze (sui maschi) non vengono nemmeno registrate, perchè non sono abbastanza monetizzabili, questo in parte merito anche del gender empathy gap. Non sono sicuro di essermi spiegato benissimo...
Sì, se non ho capito male tu intendi dire che l’allarmismo porta soldi, sia per l’engagement che crei parlandone sui social, sia nell’attrarre finanziamenti statali. Ma su questo non ci sono dubbi.
Tu centri il punto, però non si comprende abbastanza, fuori dall'ambiente, che le priorità politiche sono equivalenti a danari messi sulla cosa (decisione di spesa presa). Danari che a qualcuno andranno: ora, tali danari possono essere dati mafiosamente o meritocraticamente, possono essere dati a degli incompetenti come a dei campioni della virtù, ma se viene deciso di produrre merda, il massimo che possono fare anche i più meritevoli campioni di virtù è produrre merda. Ti posso "consolare" dicendo che i fondi che mette l'Italia di suo per la roba di genere sono spiccioli. Il grosso grossissimo viene dall'Europa e da fondazioni private.
la cosa "strana" è come mai le persone non si ribellano. Tutti (o quasi) proni davanti a informazioni palesemente false, dati gonfiati, sondaggi fatti malissimo e obsoleti, ideologie, vittimismo assurdo.
@@akumpum nel mio piccolo ne parlo con le persone che ho intorno e supporto canali informativi come questi. Vorrei anche donare al Centro Antiviolenza Maschile Perseo. Per quanto riguarda gli altri… ignoranza da una parte, interessi economici dall’altra.
4 дні тому
praticamente hai sostituto la fuffa patriarcale con la fuffa capitalista. Ottimo.
Non vedevo l'ora che uscisse questo video! Lo aspettavo quasi come aspetto il Natale! Per tutto questo 25 novembre non ho fatto altro che spiegare che è fondamentale considerare il numero della popolazione prima di gridare all'emergenza nazionale. Se nel villaggio dei puffi venisse uccisa Puffetta ci sarebbe un tasso di femminicidi del 100% 😆
Se consideriamo la popolazione femminile adulta (diciamo dall'adolescenza a salire.), quindi escludendo i bambini e chi è nella fascia della pubertà, abbiamo una popolazione di almeno 22 se non 23 milioni di persone. Se anche prendiamo come 100 il numero dei femminicidi (ma probabilmente sono meno perchè questi numeri si ottengono solo allargando la rete della definizione e mettendoci dentro di tutto un po') annuali, abbiamo una percentuale dello 0,000004% di donne uccise (in rapporto alla loro popolazione complessiva). Parlare di emergenza nazionale mi pare quantomeno azzardato, pur nel rispetto di ogni storia individuale e del dramma che c'è dietro. Però occorre anche contestualizzare e vedere quanto è diffuso percentualmente, quantitativamente il fenomeno e dunque il rischio.
Complimenti, davvero brava! Purtroppo molti sociologi, preparati per fare i discorsi a cui accenni, oggi hanno paura di farli, per il clima di cancel terrore che regna in ambito accademico.
Ciao, complimenti per l'esposizione. Io, andando a cercare anche altri studi sull'argomento (sono appassionato di statistiche, pur non essendo un grande esperto), credo di aver notato una cosa: il dato da dimostrare è in realtà il dato di partenza e l'indagine è fatta al solo scopo di confermarlo, di conseguenza si vanno a cercare le risposte che lo confermano. In molti di questi sondaggi vengono poste alle donne domande tipo "ti è mai capitato di essere spaventata dal tono di voce del partner?" Il punto è che se si tratta di violenze meramente psicologiche, perché non rivolgere le stesse domande anche agli uomini? Alla base dell'equivoco c'è il fatto che queste indagini non vanno alla ricerca di un dato, ma partono dal dato assunto assiomaticamente (gli uomini commettono violenza, le donne la subiscono) e i sondaggi vengono fatti esclusivamente in quella direzione, quindi si cercano campioni di donne cui si pongono domande basate su percezioni soggettive, formulate in modo da indurre una determinata risposta. Ecco come viene fuori per esempio che una donna su tre subisce violenza
Liza, non ti scoraggiare. Le tue ricerche e i tuoi video trovano l'apprezzamento di tanti e vengono visti, secondo me, con disappunto, ma visti, da soggetti di quelle "elite" dei circoli woke che si preoccupano di tenere in ombra quei dati che potrebbero contraddire le loro convinzioni (o forse i loro interessi travestiti da convinzioni).
Se dobbiamo creare una piramide allora va creata anche la piramide inversa. Magari non culmina con maschicidio o ci arriva più raramente ma in una coppia il rapporto tossico può provenire tanto da lui quanto da lei. Molto spesso capita ed è capitato anche a me da ragazzo, di subire ricatti oppressivi dalla mia partner. Del tipo io non potevo uscire altrimenti diventava intrattabile. Se mi trovavo un passatempo, ad esempio mi piaceva suonare la chitarra, lei era gelosa della chitarra. Avevo trovato un lavoro in un'azienda dove c'erano delle donne e niente apriti cielo. Alla fine sono esploso. Non ho alzato le mani perché non l'ho mai fatto in vita mia ma le mie urla l'hanno sentite tutto il quartiere. Ci siamo lasciati ed è stata una liberazione. Oggi sono più forte e non ci cadrei più. Tutto questo per dire 2 cose. Uno, la parte dominante e soffocante di un rapporto può essere la donna, due se avessi reagito fisicamente sarei stato io il violento e tutto il preambolo non avrebbe avuto valore. E questo pure credo che accada spesso.
Video assolutamente magistrale, in poco più di un quarto d'ora è stata smontata tanta ma davvero tanta di quella fuffa vitimista femminista e tanta ma davvero tanta propaganda emotiva utilizzata a piene mani dai masmedia.
L'altro giorno un uomo ucciso dalla compagna.Ne avevano parlato i telegiornali o qualche programma di cronaca nera?Non c'e certo bisogno che vi dia la risposta..
@@mrandrews3303 account UA-cam della Rai "Ucciso dall'ex dopo una lite". Ho letto 2 commenti tipo "le donne iniziano a capire" e "anche gli uomini devono soffrire"
@@mrandrews3303A Ostia se non sbaglio. Comunque al di la del luogo è stato un accoltellamento, coppia pare litigiosa con problemi di affidamento figli. Nessuna legittima difesa (parrebbe) ed un certo grado,di premeditazione (accaduto in strada, perchè lei aveva un coltello in tasca e sopratutto l'ha usato?). Ne hanno parlato i TG ma niente di che. Imparagonabile con la saga Cecchettin, che poi ha avuto ed ha (qui la cosa è voluta) una copertura mediatica enorme rispetto a tutti gli episodi simili.
Finalmente una persona che ragiona su certi argomenti. Ti chiedo se possibile mettere le fonti che hai consultato, anche quelle che poi si evincono farlocche perchè certe ideologie si capiscono proprio li.
Fantastica. Eccezionale. Soprattutto gli ultimi 30 secondi. Abbiamo in molti la sensazione che la nostra societa' sia percorsa da fratture accuratamente ricercate da apparati statati, sovranazionali e privati. Grazie per combattere questo schifo
Sono quasi certo di averti già vista ma non conosco il canale. Comunque video magistrale (p.s. Non far imparare la statistica alle femministe altrimenti impazziscono come Logan Gran Cappello con la magia di cristallo)
Il dibattito soprattutto sui social si è fossilizzato sulla questione dell'esistenza o dell'inesistenza del patriarcato. In questi giorni ho visto di tutto, dal profilo di Gaia Contu a quello di Donata Columbro, a quella del Progetto Parità e altre pagine antisessiste. Questi dati li si vuole tirare per la giacchetta a tutti i costi. Tutti sono coscenti di parlare di entità su cui la gente non è d'accordo sulla definizione di partenza. La Columbro in un suo post di IG auspica schiettamente di lottare per la definizione più ampia possibile, nelle pagine antisessiste la tendenza è opposta. Manca lo sforzo di accettare un dibattito, e non solo di fare monologhi, da tutte le parti
Ciao, il problema della raccolta dati è fondamentale, io stesso ragionando sulla piramide della violenza (che somiglia moltissimo a quella degli incidenti sul lavoro) mi sono fatto una domanda che non ha trovato risposta: tra un gradino e l'altro c'è causalità, correlazione o semplicemente nulla? inoltre come possiamo dimostrare le relazioni tra i vari gradini? perchè i cadaveri sono facili da contare, ma ad esempio le molestie verbali, come le conti? penso sia impossibile dimostrare la veridicità di questa piramide. Al contrario penso che venga usata in modo strumentale, dato che in molti hanno compreso che il femminicidio non è un'emergenza, si cerca di metterlo in relazione con altri tipi di violenza come per dire: "è vero sono pochi, ma sono come la punta dell' iceberg, sotto quella punta ci sono un mare di altre violenze". Ora che ci siano altri tipi di violenza e che possano essere più comuni non lo metto in dubbio ma ovviamente non vanno messi in relazione con il "femminicidio" dato che questa relazione non è ancora stata provata (e secondo me mai lo sarà).
tutto giusto, ma la piramide esiste da un pezzo. la gente comune, invece, ha cominciato a capire che quella dei "femminicidi" è un'esagerazione da pochissimo, direi dopo il caso cecchettin. prima era una roba di cui parlavamo in quattro gatti
@@francescociapica5651 Be, direi che ha senso. Come dici tu, la gente ha iniziato a capire da poco, quindi è logico che si sia diffusa da poco, benchè esistesse da molto...
il motivo è che la maggior parte delle persone non ragiona, si fa prendere "dalla pancia" e nemmeno verifica le fonti. Quindi una immagine buttata li, senza senso, fa presa e diventa una motivazione "scientifica". Purtroppo funziona così.
Lavoro encomiabile, ha tutto il mio supporto! Vedere sempre più realtà come Coscienza De-Genere emergere e trovare consenso mi dà speranza che, prima o poi, sempre più persone inizieranno a prendere le distanze da quei tipi di narrazione polarizzata da social - e spesso pure filtrata da un'ideologia pericolosa - che hanno perlopiù ostacolato comprensione e dibattito circa la violenza di genere. Un ulteriore errore commesso dai fautori delle sopracitate narrazioni (in malafede o no, rimando al singolo giudizio) sta nel caricare il dato o la sua lettura di una componente "emotiva" che non dovrebbe figurare in queste analisi, a maggior ragione perché contribuiscono ad alterare la percezione reale dei fenomeni - con tutte le disastrose conseguenze annesse, tra cui chi cavalca l'onda del momento per visibilità/lucro (ma questo è un altro discorso). Di conseguenza, apprezzo molto che sia stata posta enfasi anche su questo aspetto con la giusta sensibilizzazione. Ancora complimenti per questo video!
16:50 la mia idea è che dietro tutto questo dibattito sulla violenza di genere si celi da parte femminista molto semplicemente una lotta per la ridistribuzione di potere. Per questo il primo obiettivo dichiarato è il maschio etero bianco, meglio ancora se boomer, nonostante anche gli altri maschi siano perfettamente capaci di commettere violenza (e a guardare i numeri...) . Un secondo punto molto importante: sfogliando le storie dietro i numeri di nonunadimeno, si vedono diversi casi di mariti anziani o addirittura figli che uccidono la moglie/madre anziana e ammalata e, tipicamente, si tolgono la vita. Questi sono casi che non hanno nulla a che fare con l'amore possessivo o che, ma bensì con la gestione della malattia, del dolore e del peso della cura. Un tema che sarà sempre più di attualità con la diminuzione dei giovani a curare gli anziani... totalmente oscurato.
Bel video, ottima analisi. Chiaramente c’é un interesse politico in questo tipo di narrativa, purtroppo ancora la gente non ha capito che ragionare per estremi é un approccio discutibile
L'uomo bianco etero è il soggetto perfetto. è una delle poche categorie che non ha mai (?) subito un trattamento discriminiatorio nella storia. Per quanto riguarda la proliferazione del movimento suppongo sia "multifattoriale". Un mischione di cause volontarie o involontarie che hanno alimentato la sua diffusione.
apprezzo il tuo tentativo e ti ringrazio di averlo fatto, ma temo che questo video sia troppo complicato per molte persone. figuriamoci per quelle che sono state indottrinate da messaggi che colpiscono alla pancia e alle reazioni emotive invece che al cervello. purtroppo temo che la maggior parte delle persone non facenti parte del canale che vedranno sto video lo troveranno non chiarissimo e poco impattante emotivamente per dargli la giusta rilevanza. mettere "Calcoli" "matematica" "indici" scoraggia le menti pigre...
Ho notato un cambio di approccio nel trattare queste tematiche. Mi sarei aspettato un video più diretto e lapidario, capace di sfatare definitivamente la piramide della violenza. Invece, il tono utilizzato è stato sorprendentemente diplomatico. Piuttosto che fornire risposte definitive, il video ha aperto delle domande. Questo approccio potrebbe essere meno efficace nel “soddisfare” chi cerca certezze, soprattutto tra coloro che condividono già il tuo punto di vista (come me). D’altra parte, potrebbe risultare più utile per piantare il seme del dubbio in chi la pensa diversamente, evitando che si chiuda o reagisca in modo difensivo. Insomma, è un video che sembra volutamente distanziarsi dalla “bolla” di chi la pensa allo stesso modo, puntando invece su un dialogo più aperto e costruttivo. Spero che questa strategia comunicativa, se voluta, possa portare i suoi frutti!
Fatta la dovuta premessa che non ho alcun titolo per esprimere un'opinione qualificata su questo problema, la esprimo ugualmente che tanto fa fine e non impegna. intanto teniamo presente che si tratta di una questione pesantemente ideologizzata, sulla quale è praticamente impossibile pronunciarsi senza suscitare l'ira di qualcuno; suppongo pertanto che non se ne verrà mai a capo per il semplice motivo che è di fatto vietato parlarne liberamente. In secondo luogo mi pare che chi ha a cuore l'argomento non tenga in considerazione un punto fondamentale, ovvero la nostra natura animale. L'esplodere di casi di violenza intraspecifica è comune in natura, laddove le popolazioni animali divengono eccessivamente numerose, e in tali situazioni gli individui più deboli sono ovviamente le prime vittime. Teniamo presente che noi siamo otto miliardi di esseri umani la cui principale aspirazione è quella di inventarci il sistema più creativo per rompere le scatole al prossimo. I casi di violenza dilagano? Certo, perché mai ciò non dovrebbe accadere, visto che è esattamente ciò che avviene in ogni altra specie animale se posta nelle medesime condizioni? Qualcuno sostiene che le femmine siano più colpite. Forse è vero, forse no. Ma una specie nella quale è in atto un comportamento istintivo di limitazione demografica, colpirà ovviamente per prime le femmine fertili. Cosa sta avvenendo dunque? Barbarie, corruzione dei costumi, follia, o una mera - per quanto crudele - potatura? Io una risposta non ce l'ho. So solo che un ragionamento del genere non lo farei mai in presenza di una femmina. Ci tengo alla salute... P.S. Esperimento "Universo 25".
Analisi interessante. Ho molto apprezzato l'approccio scientifico. Ti consiglierei ed esorterei a fare un paper scientifico con tale analisi, visto il tuo background. Sarebbe interessante e sarebbe un nuovo approccio al problema che potrebbe portare l'istat e gli altri e ti deputati ad estendere la raccolta dati sulle violenze, bisogno che si sente da tempo da ogni orientamento politico che voglia avere un approccio scientifico ai problemi.
Beh direi che la risposta sia evidente. Parlare di violenza in contesti alternativi a quello della coppia eterosessuale dove la violenza è maschile è un tabù. Lo ha detto anche la direttrice del centro antiviolenza Perseo nella vostra intervista. Suppongo che raccogliere dati su questi altri contesti romperebbe la narrazione del patriarcato come fonte di violenza, una narrazione tanto cara a qualcuno per vendere libri e mangiarci sopra.
C’è anche da dire che che gli studi, ed anche le statistiche su cui si basano, sono non raramente influenzati dalle opinioni di chi li conduce anche se onestamente. Senza considerare chi lo fa per guadagnare soldi, influenza, o podere. Questo vale per tutte le questioni polemiche che finiscono col diventare politiche
Dati il tempo e impegno impiegati per creare questo video, oltre che la vastità dell'argomento trattato, credo sarebbe più opportuno allungare la durata del video e inserire ragionamenti piu approfonditi. I dati li hai presi, gli studi li hai letti, a questo punto non fermarti a debunkare un solo scalino della piramide con un solo esempio a supporto. Il tempo di preparazione teorica rimarrebbe piu o meno simile ma avresti ritorni marginali maggiori (ritorni in termini di qualità del contenuto). Si può anche fare versione lunga e versione corta. Grazie!
Sarebbe stato più utile un altro approccio: sottolineare la presenza di fallacie argomentative e bias nell’utilizzo mediatico e nella costruzione stessa della piramide, nominandoli uno ad uno. Ad esempio: quando viene presentata questa piramide nei post su ig viene detto che “le violenze più alla base della piramide sorreggono e legittimano le violenze al di sopra”, lasciando intendere che ci sia una causalità. E questo è un perfetto esempio di fallacia del piano inclinato. Concordo sulla tua posizione su questi temi ma non ho capito l’equazione a 7:53. Lasciando stare che aveva più senso fare una somma, l’equazione non ha senso per diversi motivi (es. anche senza l’esistenza di un contesto patriarcale è possibile commettere un omicidio motivato da odio di genere). Concordo ovviamente sul fatto che alzandosi il “patriarcometro” (secondo la teoria fantascientifica) dovrebbe alzarsi anche il tasso di femminicidi, ma inserire un’equazione inventata (tra l’altro per fortuna neanche usata per fare calcoli) per fare “debunking logico” è poco pratico e poco logico. Concludo: se vuoi smontare dal punto di vista logico qualcosa devi analizzare la struttura logica e per farlo devi parlare delle regole di inferenza logica (come fa di solito Immanuel Casto, per intenderci). Nel caso della piramide della violenza siamo di fronte a una vera e propria teoria. Tu hai detto giustamente che l’onere della prova spetta a chi formula una teoria. È giusto ma era più corretto e collegato dire che questa piramide non è altro che un’ipotesi (che, come spieghi nel video, non ha fondamenti scientifici ma ideologici) e che in quanto tale, e quindi derivata da un ragionamento induttivo, non ha valenza logica ne scientifica. E’ ideologica (come hai ben detto) e l’ideologia serve solo a fare posizionamento sociale. (Potevi anche parlare del fatto che la piramide attribuisce diversi livelli di gravità alle violenze senza specificare quale sia il criterio usato)
proprio perché anche in assenza di aspetti culturali patriarcali puoi commettere femminicidio, la formula non funziona. La formula che ho analizzato è quella che usano i proponenti della piramide, e io dimostro che non funziona. Inoltre la moltiplicazione è l'operazione corretta.
Nella formula si usa la moltiplicazione perchè si vuole implicare che il femminicidio è il risultato di un omicidio causato dal patriarcato. Ipotizziamo che Femminicidio = Omicidio + Patriarcato Se Patriarcato vale 0, allora Femminicidio = Omicidio, ma ci troviamo un assurdo poichè abbiamo assunto che Femminicidio è causato da Patriarcato, pertanto se Patriarcato è 0 allora anche Femminicidio deve essere zero. Di conseguenza, abbiamo dimostrato per assurdo che l'operazione da usare è la moltiplicazione. Poi nel video si dimostra con esempi reali che la formula non funziona, ma non perchè la moltiplicazione è l'operazione sbagliata, ma perchè il femminicidio non è funzione solo ed esclusivamente del patriarcato.
@@CoscienzaDe-Genere La moltiplicazione è l'operazione corretta ahahaaha, ma perché non chiedi tipo al tuo ragazzo che ha studiato fisica? Quella roba è ridicola, non ha mezzo senso logico, non vuol dire niente, sono lettere a caso che ti sei inventata tu dal niente senza una base logica, sctientifica o di qualche dato, sono simboli letteralmente a caso.
@@marianoaponte2518 Ma sei serio? Quindi fammi capire: è sbagliato dire che pasta al sugo = pasta + sugo perchè se non ho la pasta esce che pasta al sugo = pasta? Hai sbagliato per diversi morivi, troppi per poterli scrivere qui. Il patriarcato è una semplificazione. Non è vero che quella è la formula corretta per creare un femminicidio. Infatti un femminicidio puó essere commesso (come già ho scritto) anche senza un contesto patriarcale. E no, non è una formula che danno loro. Loro hanno dato il concetto ma è stata lei a inventare la formula. È proprio quello che ho detto io: non ha senso creare un calcolo algebrico con temi così complessi perchè la matematica per funzionare correttamente ha bisogno di regole rigide e definizioni esatte. Qui state addirittura usando diverse unità di misura senza neanche definirle tutte insieme! La cosa del calcolo è un errore. Non andava fatto e scommetto che sarà proprio ció su cui riceverà più critiche.
@@CoscienzaDe-Genere Scusa me questa è proprio la prima volta che leggo quella formula. Puoi dirmi dove l’hai vista? Ho cercato in giro ma mi risulta che l’abbia abbozzata tu per la prima volta in questo video. Infatti hai detto “potremmo dire che” prima di scriverla.
Aggiungo alcune infformazioni. Nel report commissionato a Ipsos, da Save the children, uscito a febbraio di quest' anno, "le ragazze stanno bene ?", si analizzano le dinamiche legate ad atteggiamenti giudicati violenti, in un campione di adolescenti. Nelle conclusioni, a pag 25, viene riportato che, a parte una lieve differenza da parte dei maschi, nella violenza fisica, non ci sono differenze sostanziali di comportamento fra i due generi. Nonostante ciò, il report continua a citare come tema la violenza maschile, ignorando volutamente le evidenze che produce. Un' altro fatto interessante è che quando è stato proposto a livello governativo, di effettuare studi sulla violenza verso il maschile, i gruppi femministi si sono opposti: la violenza sugli uomini deve restare un tema ignorato, per non intaccare il concept "violenza sulle donne". Ultima nota: dal sito della polizia di stato "questo non è amore", risulta che i femmincidi hanno rappresentato nel 2023 il 31 % delle vittime femminili delle quali pero' non cita il numero (sono 117 , fonte Istat): ne risultano 36 femminicidi, pari al numero dei componenti la commissione parlamentare sul femminicidio (18 deputati e 18 senatori). Ne emerge un' evidenza che fa riflettere: un maschio italiano ha le stesse probabilità statistiche di diventare sia femminicida che componente della commissione. Spero di avere fornito qualche spunto interessante.
Questa della commissione è davvero una perla, ma a questo approccio "numerico" avevo pensato anche io, proponendo ad una persona il seguente ragionamento: supponiamo che i femminicidi abbiano una componente culturale e supponiamo, per non sottostimare il fenomeno, che ogni anno ce ne siano 150. Ora, se ogni anno 150 persone andassero a vedere le partite di curling, te la sentiresti di dire che il curling è un fenomeno di cultura?
@cricri4561 consola il fatto che in futuro c' è la possibilità teorica che la commissione relativa ai morti sul lavoro, potrebbe avere 1200 componenti.
@@francescoancordi Certo, ma stiamo sfondando una porta aperta: per quanto un fenomeno possa destare emozione e sconcerto, perché diciamo la verità, come uomo mi fa orrore il fatto che un altro uomo possa mettere le mani addosso ad una donna, ma non è enfatizzando (quando non mistificando) i numeri di un fenomeno che si risolve un problema. I numeri vanno guardati nella loro crudezza, per quello che sono
Grazier per tutto il lavoro che stai facendo per far comprendere il problema della violenza in generale. Però una domanda: se non esistono studi a riguardo (sulla violenza NON di genere) perchè non unire un po di ricercatori e farlo? Coprirebbe un buco imbarazzante nell'argomento. Continua cosi!!
Non sono ricercatrice ma qualcosa mi dice che i fondi per parlare di violenza al danno di maschi li trovi col binocolo. Un po' come googlare "centro antiviolenza maschile". Hai mai provato?
@@CoscienzaDe-Genereio sì, l'ho fatto perché il 19 novembre volevo fare una piccola donazione a un centro antiviolenza maschile. Mi sono cadute le braccia.
@@CoscienzaDe-Generesicuramente è difficile trovare fondi, ma so anche che esistono diverse associazioni che si occupano di analizzare il fenomeno della violenza umana uscendo dai paraocchi del "genere". Magari uno sforzo comune potrebbe facilitare la ricerca di fondi o comunque la diffusione di materiale informativo. Comunque per ora penso sia essenziale continuare con questi video in cui si analizzano nel dettaglio e rigorosamente i dati, come stai facendo, così da riempire il web almeno di qualche informazioni più dettagliata per chi vuole andare a fondo del problema.
Bel video, sarebbe interessante ridisegnare la piramide ma con i numeri reali di ogni fenomeno in scala, forse visto che con i numeri o le funzioni non ci arrivano se gli fai un disegno capiscono quale è il problema di questa "emergenza", ma forse sbaglio, in quanto maschio ho torto a prescindere
Ma io dico, criminalizzare il genere maschile in questa maniera, senza dialogo e statistiche 📊 per analizzare bene il problema, non è anch’essa una violenza? E allora come la mettiamo………
Ciao, grazie per il video! L'unica cosa che non mi è piaciuta è il lato tecnico. Fai troppi tagli ed è un po' fastidioso ascoltarti. Inoltre tendi a ripetere un po' sempre gli stessi concetti. Dovresti provare a prepararti magari una scaletta e scriverti delle frasi un po più lunghe su un foglio. Per il resto ottimo video!
intanto ringrazioe per lo sbattimento.deve essere stato parecchio. ti volevo chiedere per mia curiosità, dove potrei reperire la storia di come nascono questi fantomativi 'studi di genere ' e da chi? da quello che ho capito non sono attendibili perchè fatte su numeri molto bassi, giusto? Perchè alloro li prendono come verità?!
Sul finale, io non ho dei dati, ma mi sembra che il sito della fionda provasse a fare una cosa simile cercando ad esempio i titoli dei giornali, anche e soprattutto locali. Ora mi sembra il sito sia accessibile solo tra internet archive - non so se lo si può considerare un sito effettivamente valido o con bias e preconcetti troppo rilevanti
Boh?!? Ma alla fine stanno danneggiando solo se stesse. Prima ero, come piú o meno tutti, sensibile a questo tema, ora sinceramente tendo a fare spallucce. Le ho formate io quelle coppie con relazione tossica in cui é maturato il reato di "Violenza contro la donna"? Risposta: No! Quindi ciao e lasciatemi in pace. Personalmente, l´unica volta in cui mi sono imbattuto in caso simile é stato quando un´amica mi chiese aiuto per liberarsi dell´amante magrebino con cui tradiva il marito e che dopo qualche settimana di camporelle aveva cominciato a picchiarla per gelosia. Sinceramente non vedo lo scenario apocalittico che viene descritto da queste che, invece, mi sembrano piú voler cavalcare l´ond(in)a per ottenere ancora piú privilegi di quelli che giá hanno.
Nessuno peraltro si inoltra nelle dinamiche caratteriali di coppia e in particolare delle vittime ....se si facesse si troverebbero tanti atteggiamenti provocanti e tante cattiverie psicologiche e di contrasto che certo tipo di donne pattuito nei confronti di questi uomini senza dubbio deboli che non hanno culturalmente un bagaglio per reagire con altri mezzi senza usare violenza....la rabbia fa parte delle reazioni naturali ma si inasprire in casi di poca capacità culturale relazionale
Comunque a me arriva un discorso molto confuso, mi sembra che sia analizzato questo fenomeno sociale senza gli strumenti di sociologia (che non ho nemmeno io, attenzione). Però è bello vedere la tua volontà di ricercare le cause. Secondo me un'analisi simile andrebbe fatta con sociologi ricercatori che studiano questo tema per porre loro le proprie domande che ti sei fatta e capire il modo in cui viene analizzato il fenomento (se c'è). Prendersi 3 paper e leggerseli da sé non è proprio scienza, al massimo può avanzare dei dubbi senza poter estrapolare proprio nulla, né a favore né contro... Io son quasi dispiaciuta perché sento un intento nobile ma poi c'è tanta aggressività e polarizzazione verso questa fantomatica bolla femminista e il discorso mi sembra che vada prima dalla ricerca del rigore e poi al tifo da stadio costantemente. Cioè si criticano pensieri che si attribuiscono "alle femministe" (a qual? boh..) tipo nella parte in cui dici che le femministe dicono che gli uomini sono violenti perché guardano porno.. ma chi sono queste? C'è un fenomeno? Come lo identifichiamo? Quindi di fatto se si tratta di sputare addosso "alle femministe" i dati, la statistica, non importano, tutta aneddotica. Un po' due pesi due misure. Però ci tengo a ribadire che la volontà sincera di inquadrare un problema e andare contro la violenza io lo vedo come intento, e mi piace. Ma lo stile comunicativo, il portare argomentazioni analizzando un problema complesso per cui la gente ci studia anni e anni con qualche lettura di poche paper non lo trovo bellissimo. Se l'impostazione fosse stata semplicemente "ho dei dubbi per motivi x, ma non sono ho studiato materia y per dirlo" avrei apprezzato, così molto meno. spero farai una chiacchiera con qualcuno che queste cose le studia potrebbe uscire qualcosa di interessante! Ti auguro cose belle, per me chiunque voglia provare a lottare contro la violenza è sempre ben voluto
Scusami ma ogni mi affermazione, incluse quelle per cui fai domande, ha il proprio studio di riferimento. Inoltre non capisco cosa non capisca dell'aspetto di debunking LOGICO di un concetto, non del debunking contenutistico.
Per quanto riguarda le femministe antiporto, ha degli screen. Puoi facilmente arrivare alle fonti. Ci sono letteralmente manifestazioni di migliaia di donne anti porno. Questo commento così benevolo nella vibe non lo sento.benevolo nei contenuti
@@CoscienzaDe-Genere Il mio commento è un appello al fatto che l'analisi che ho sentito sicuramente non è l'analisi completa che hai fatto tu quindi non posso argomentare su questi argomenti e non dimostra granché se non che ci sia un paese in cui una correlazione non è presente (e in generale se hai un outlier non smonta tanti casi presenti, se fosse invece che non c'è un outlier ma gran parte dei paesi che non mostrano correlazione dal video non è affatto chiaro) E' semplicemente un dato di fatto che un argomento così complesso può parlarne meglio chi ha anni di studi alle spalle, tu puoi criticare qualche paper che hai letto ma per forza hai una visione limitata dell'argomento, a meno che mi sfuggono i tuoi studi sulla questione. Quindi sì, se su una parte problematica di un paper hai ragione tu, non ti si può dire nulla sugli argomenti di questo esclusivo paper. Ma se parliamo di fenomeni sociali, degli studi che avallano a certe ipotesi (posto che l'ipotesi di chiunque parli di questa piramide è in ogni studio quella che hai dato e sinceramente non ne ho idea) allora mi fido di più chi ha studiato molte più fonti, o di chi ha metodo e ricerca su questi temi.
@@CoscienzaDe-Genere Le premesse che ho capito sono: vuoi far notare che sessismo non implica aumento dei femminicidi, e pensi che alcune pagine usino il paper che hai dato tu per "dimostrare" qualcosa, e che le uccisioni potrebbero non essere mosse dall'odio di genere ma potenzialmente da altre cause, e su questo sono completamente d'accordo ci sta riflettere su altre cause
Ciao, la definizione che metti a schermo non parla di patriarcato ma di contesto indicativo di motivazioni di genere, inoltre non lo indica come unico aspetto discriminante parlando vagamente di "particolare modus operandi", perciò la formula che sviluppi non mi sembra quindi coerente con essa. Il femminicidio è generato sia dal contesto sociale sessista sia, come da tu stessa rilevato, anche da altri fattori (ad esempio una mancata educazione alle relazioni che ritengo una possibile spiegazione per i paesi nordici, oltre che i problemi che questi paesi hanno con l'alcolismo). Un fattore non ne esclude un altro, infatti tu stessa noti un forte aumento dei femminicidi in paesi fortemente patriarcali. Per quanto riguarda la difficoltà a reperire dati in Italia sono d'accordo con te, mi sembra assurdo che non ci siano statistiche facilmente reperibili dall'istat, già solo basandosi sui dati presentati dai centri antiviolenza ci si rende conto che il problema della violenza sulle donne è più diffuso di quanto si creda, soprattutto se si pensa che quei numeri sono soltanto riferiti ai casi in cui la vittima si rivolge ad essi.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "omicidio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". Da questa definizione non risulta che l'unica motivazione sia il patriarcato. La tua critica è coerente se rapportata alla piramide da te portata ma mi sembra che le maggiori definizioni (tra cui quella che citi) e la maggior parte delle piramidi (mi baso sulle proposte di Google immagini) siano abbastanza allineate alle tue conclusioni. La maggior parte delle piramidi che ho trovato non hanno alla base il patriarcato, sono una rappresentazione che indica come il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un problema più ampio, aspetto con cui spero siamo tutti d'accordo.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "omicidio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". La discriminante è quella delle motivazioni di genere non il patriarcato che non viene nemmeno citato. La tua critica è perfettamente sensata se rapportata alla piramide che proponi ma se si prende a riferimento la sola definizione citata e la maggioranza delle piramidi della violenza di genere che si trovano con Google immagini, mi sembra che queste ultime siano abbastanza sovrapponibili alle tue conclusioni. La piramide a cui fai riferimento è solo una delle tante, la maggior parte non ha alla base il patriarcato in quanto il loro scopo non é mostrare l'origine del fenomeno ma quanto il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio e su questo tu, io e "loro" siamo in totale accordo.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "o****dio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". La discriminante è quella delle motivazioni di genere non il patriarcato che non viene nemmeno citato. La tua critica è perfettamente sensata se rapportata alla piramide che proponi ma se si prende a riferimento la sola definizione citata e la maggioranza delle piramidi della violenza di genere che si trovano con Google immagini, mi sembra che queste ultime siano abbastanza sovrapponibili alle tue conclusioni. La piramide a cui fai riferimento è solo una delle tante, la maggior parte non ha alla base il patriarcato in quanto lo scopo non é mostrare l'origine del fenomeno ma quanto il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio e su questo tu, io e loro siamo in totale accordo
Dove sta la disonestà intellettuale se nel video faccio un debunking logico? Per dimostrare la validità di un argomento si può sia affrontare la questione del merito, sia approcciarlo dal POV logico. Se un argomento non regge dal punto di vista logico, è anche inutile smontarlo dal punto di vista del merito. Esempio: astrologia.
@@CoscienzaDe-Genere Mi riferivo al fatto che dicevi che non studierai mai una determinata letteratura che trovi fantascienza.. la trovavo una battuta di dubbio gusto in un video in cui si vuole esaltare l'analisi :) nonostante anche a me quel tipo di letteratura annoia da morire come idea, era la battuta che la trovavo polarizzante senza motivo ( ho anche segnato il minuto per dire a cosa mi riferissi)
@@CoscienzaDe-Genere Il problema è che non fai nessun debunking "logico", ammesso che questa locuzione abbia senso. Dici la tua opinione, e ne hai totale diritto, ma la tua opinione non è un debunking, la logica nel video è molto vacua, per non parlare di cherrypicking di dati e paesi capziosamente e del fatto che ti inventi equazioni nonsense. Tu con la logica non sei proprio affine, scusa se te lo dico.
@dworm123 in che senso le equazioni sono nonsense? In che senso non c'è debunking logico? Quando ti mostro che ci sono casi di anti- correlazione rispetto alla piramide, cos'è? Tutorial di cucina? Quando faccio notare che l'onere della prova non sarebbe mio ma dei fautori della piramide? Quando faccio notare che la metodologia di certi studi è fallata? Quando propongo alternative alle letture panfemministe?
@@CoscienzaDe-Genere Scusa ma hai inventato equazioni e grafici completamente privi di alcun senso o base logica o fattuale, che c'è da spiegare? Non è nemmeno un'equazione sono lettere scritte a caso. Non c'è debunking logico perché il concetto stesso di debunking logico non ha senso, il debunking è portare FATTI, DATI. Certo in qualche caso si usa anche la logica, ma tu stai cercando di smontare affermazioni nemmeno ben precisate, tipo la piramide non è mica chiaro quale sia l'affermazione falsa che tenti di smontare, anche perché NON LA QUOTI. Casi di anticorrelazione bhe il problema è che tu non sai niente di scienza, non è che una tesi dimostri che è falsa mostrando casi di anticorrelazione, quello è normalissimo da trovare per chi fa scienza davvero, non dimostra semplicemente nulla, è cherrypicking. Unica cosa sensata è che l'onere della prova di chi fa affermazioni spetta a chi le fa, ok. Il problema rimane che i fautori della piramide non sono un corpo unico, sono tante persone che dicono tante cose, spesso simili ma non uguali, non puoi trattarli come un'unica entità e la tesi che esprimono e che vuoi smontare non è chiarissima. Proporre delle alternative prodotte da chatGPD non è proprio scientifico, scusa ma mi parli di debunking e pretendi che chatGPT sia preso sul serio, davvero?
Che poi è un triangolo
hard science
vabbè anche la piramide demografica spesso non è neanche di forma triangolare
Il triangolo no, non l'avevano considerato
È un triangolo che si identifica nelle 3D della piramide.... ...una rivisitazione di Flatlandia se vuoi....😂
Traspare sofferenza intellettuale da ogni sillaba. T' abbiamo nel cuore, grazie.❤
Eh... Quanti abusi che ho subito secondo queste premesse, soprattutto nelle fasi finali delle relazioni dove cercavo il momento adatto per terminare la relazione (es. Magari lasciare una ragazza innamorata il mese prima della laurea potrebbe non essere proprio un gesto ottimale).
Bel video, peccato che ce lo guardiamo solo io e quelli che già sono interessati a queste tematiche.
Grazie di questo video! Aggiungo un paio di considerazioni. 1) Le violenze perpetrate ai danni dei bambini sono quasi pari numericamente tra maschi e femmine proprio perché, come dicevi nel video, si tratta spesso di una questione di forza fisica, di abuso sul soggetto più debole fisicamente, e non di una questione di genere. 2) Se si osservano i dati sui femminicidi, le uniche correlazioni statisticamente significative sono quelle relative a: possesso di armi da fuoco, abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Si dovrebbe cominciare quindi ad agire seriamente su questi fattori critici reali! E questi aspetti naturalmente riguardano tutti gli OMICIDI, che sono crimini ai danni di PERSONE. Grazie ancora! 🙏🙏
Video stupendo! Complimenti per l'attenzione ci hai messo, si nota che c'è stato un lavoro si ricerca dietro. E si notava anche la tua compressibile frustrazione nel notare certe assurdità.
Aggiungo una cosa: perché si dà per scontato che comportamenti diversi, come molestie verbali, abusi sessuali, violenza domestica e omicidio, abbiano la stessa radice? Un uomo che molesta, uno che stupra e uno che uccide l'ex potrebbero non essere la stessa persona e anzi avere delle caratteristiche psicologiche estremamente diverse.
Ormai il "hate speech" contro gli uomini è sdoganato anche in tv, non si limita solo ai social
Basta vedere l'ultima intervista della Fagnani alla Canalis dove quest'ultima ammetteva senza problemi e sorridendo di picchiare Vieri.
@@epsilonbeta4877Che poi la vera domanda in quel caso (ed in casi simili che credo non siano affatto rari) è perchè lui non reagisse. Cioè abbiamo idea della differenza di forza tra i 2? Lui poi all'epoca non era mica un panzone buontempone con nessuna capacità fisica. Un calcio e l'avrebbe spedita all'ospedale. C'è qualcosa che va spiegato con l'educazione, la cultura. Forse la stessa cultura che ci insegna a distinguere in base al sesso, quella impartita fin dalle materne del "le donne non si picchiano neanche con un dito" (da sostituire semmai con la violenza non va mai bene), anche se la compagnetta ci da uno schiaffo. Che poi magari se reagiamo la maestra rimprovera noi, non lei. Io me lo spiego solo così. La vera domanda è perché Vieri, i Vieri italiani, non reagiscono. Ma anche Parietti si vantava di dare schiaffi in pubblico a suoi ex, anche Carla Bruni. La reazione è sempre indifferenza e spesso ilarità.
@@epsilonbeta4877Ma questo è stato sdoganato da decenni, la violenza femminile sugli uomini non è un tabù da bel pezzo. Dalle ragazze alle donne parecchie pensano che sia loro diritto picchiare il compagno o il fidanzato, ma non solo, picchiare qualunque uomo le faccia arrabbiare o indispettire. Il problema è che anche attraverso i media questa violenza è stata incentivata attraverso le opere di finzione (film, serie tv, cartoni animati) dove venivano proposte donne forti o comunque con un carattere pessimo che non si facevano scrupolo di picchiare gli uomini intorno a loro se qualcosa dava loro fastidio. Spesso erano pure momenti "divertenti" dove si sottolineava quanto fosse patetico o stupido il "maschio".
Se una donna che ha questi atteggiamenti si intefaccia con un uomo che sa "metterla al suo posto" nei giusti modi, che sa farle capire che non deve comportarsi così allora tutto sommato non succede nulla di grave. Ma quando una donna così, senza freni inibitori, si interfaccia con un uomo che è stato indottrinato alla passività di fronte all'aggressività ed alla violenza femminile allora finiscono per configurarsi situazioni di vero e proprio abuso.
@@epsilonbeta4877 è successo altre tre volte in quel programma, una era con la Parietti
La cosa più grave che Factanza... che dovrebbe essere debunking e fact-checking si perde anche in queste tematiche...
E vedere una scienziata far notare il problema metodologico di tutto ció fa bene al cuore.
Ho letto qualcosa della Russell (colei che ha creato il termine femminicidio) ecco su di un campione di 80 killer lei notava che più della metá visionava porno...cioé che metodologia é? Come dire se 80 killer piú della metá mangiano mandarini allora c'é una correlazione... follia ma ehi ci sono libri che poi vengono letti anche in ambienti accademici...
grazie, ma non sono una scienziata
@@CoscienzaDe-Genere Ma hai usato un metodo molto più rigoroso di quello utilizzato dalle autrici e dagli autori di questa fuffa femminista.
io ero rimasto che il consumo di porno da parte degli uomini era molto maggiore del 50%... come mai i killer ne guardano meno? la frustrazione sessuale potrebbe forse spiegare il comportamento violento? (ovviamente sono ironico)
factanza sempre schieratissimi, altroché
@@mattiabonfanti5147esistono in realtà studi sulla prostituzione che suggeriscono una correlazione tra la legalizzazione della prostituzione e la diminuzione degli stupri. Se fosse dimostrato, questo metterebbe in difficoltà l'idea di stupro sempre e solo in quanto atto di potere (e non, ad esempio, sfogo sessuale).
La risposta che mi dò io è meramente economica. I femminicidi e la violenza come viene definita di "genere" in quesat società capitalista sono diventati un gran business. Ragione per cui i dati sono super pompati in modo più che sfacciato, e l' argomento ha una sovra esposizione, ragione per cui anche a livello statale e non solo nel privato i dati sulle altre violenze (sui maschi) non vengono nemmeno registrate, perchè non sono abbastanza monetizzabili, questo in parte merito anche del gender empathy gap. Non sono sicuro di essermi spiegato benissimo...
Sì, se non ho capito male tu intendi dire che l’allarmismo porta soldi, sia per l’engagement che crei parlandone sui social, sia nell’attrarre finanziamenti statali. Ma su questo non ci sono dubbi.
Tu centri il punto, però non si comprende abbastanza, fuori dall'ambiente, che le priorità politiche sono equivalenti a danari messi sulla cosa (decisione di spesa presa). Danari che a qualcuno andranno: ora, tali danari possono essere dati mafiosamente o meritocraticamente, possono essere dati a degli incompetenti come a dei campioni della virtù, ma se viene deciso di produrre merda, il massimo che possono fare anche i più meritevoli campioni di virtù è produrre merda.
Ti posso "consolare" dicendo che i fondi che mette l'Italia di suo per la roba di genere sono spiccioli. Il grosso grossissimo viene dall'Europa e da fondazioni private.
la cosa "strana" è come mai le persone non si ribellano. Tutti (o quasi) proni davanti a informazioni palesemente false, dati gonfiati, sondaggi fatti malissimo e obsoleti, ideologie, vittimismo assurdo.
@@akumpum nel mio piccolo ne parlo con le persone che ho intorno e supporto canali informativi come questi. Vorrei anche donare al Centro Antiviolenza Maschile Perseo. Per quanto riguarda gli altri… ignoranza da una parte, interessi economici dall’altra.
praticamente hai sostituto la fuffa patriarcale con la fuffa capitalista. Ottimo.
Non vedevo l'ora che uscisse questo video! Lo aspettavo quasi come aspetto il Natale!
Per tutto questo 25 novembre non ho fatto altro che spiegare che è fondamentale considerare il numero della popolazione prima di gridare all'emergenza nazionale. Se nel villaggio dei puffi venisse uccisa Puffetta ci sarebbe un tasso di femminicidi del 100% 😆
😂☕
Se consideriamo la popolazione femminile adulta (diciamo dall'adolescenza a salire.), quindi escludendo i bambini e chi è nella fascia della pubertà, abbiamo una popolazione di almeno 22 se non 23 milioni di persone. Se anche prendiamo come 100 il numero dei femminicidi (ma probabilmente sono meno perchè questi numeri si ottengono solo allargando la rete della definizione e mettendoci dentro di tutto un po') annuali, abbiamo una percentuale dello 0,000004% di donne uccise (in rapporto alla loro popolazione complessiva). Parlare di emergenza nazionale mi pare quantomeno azzardato, pur nel rispetto di ogni storia individuale e del dramma che c'è dietro. Però occorre anche contestualizzare e vedere quanto è diffuso percentualmente, quantitativamente il fenomeno e dunque il rischio.
@@giulianorivieri2806sono d'accordissimo
Complimenti, davvero brava! Purtroppo molti sociologi, preparati per fare i discorsi a cui accenni, oggi hanno paura di farli, per il clima di cancel terrore che regna in ambito accademico.
Grazie per l'onestà intellettuale e tutto l' impegno 👍🏻👏🏻
Ciao, complimenti per l'esposizione. Io, andando a cercare anche altri studi sull'argomento (sono appassionato di statistiche, pur non essendo un grande esperto), credo di aver notato una cosa: il dato da dimostrare è in realtà il dato di partenza e l'indagine è fatta al solo scopo di confermarlo, di conseguenza si vanno a cercare le risposte che lo confermano. In molti di questi sondaggi vengono poste alle donne domande tipo "ti è mai capitato di essere spaventata dal tono di voce del partner?" Il punto è che se si tratta di violenze meramente psicologiche, perché non rivolgere le stesse domande anche agli uomini? Alla base dell'equivoco c'è il fatto che queste indagini non vanno alla ricerca di un dato, ma partono dal dato assunto assiomaticamente (gli uomini commettono violenza, le donne la subiscono) e i sondaggi vengono fatti esclusivamente in quella direzione, quindi si cercano campioni di donne cui si pongono domande basate su percezioni soggettive, formulate in modo da indurre una determinata risposta. Ecco come viene fuori per esempio che una donna su tre subisce violenza
Sì, è sempre o argomento circolare o mancanza di controfattuali e ovviamente selection bias
È lo stesso metodo adottato da un certo giornalismo d' inchiesta, vedi Report, per dirne uno.
15:19
Liza, non ti scoraggiare. Le tue ricerche e i tuoi video trovano l'apprezzamento di tanti e vengono visti, secondo me, con disappunto, ma visti, da soggetti di quelle "elite" dei circoli woke che si preoccupano di tenere in ombra quei dati che potrebbero contraddire le loro convinzioni (o forse i loro interessi travestiti da convinzioni).
Grazie Luiza per questo video e per l'impegno che ci metti. Spero che questo video raggiunga più persone possibili.
Se dobbiamo creare una piramide allora va creata anche la piramide inversa. Magari non culmina con maschicidio o ci arriva più raramente ma in una coppia il rapporto tossico può provenire tanto da lui quanto da lei. Molto spesso capita ed è capitato anche a me da ragazzo, di subire ricatti oppressivi dalla mia partner. Del tipo io non potevo uscire altrimenti diventava intrattabile. Se mi trovavo un passatempo, ad esempio mi piaceva suonare la chitarra, lei era gelosa della chitarra. Avevo trovato un lavoro in un'azienda dove c'erano delle donne e niente apriti cielo. Alla fine sono esploso. Non ho alzato le mani perché non l'ho mai fatto in vita mia ma le mie urla l'hanno sentite tutto il quartiere. Ci siamo lasciati ed è stata una liberazione. Oggi sono più forte e non ci cadrei più. Tutto questo per dire 2 cose. Uno, la parte dominante e soffocante di un rapporto può essere la donna, due se avessi reagito fisicamente sarei stato io il violento e tutto il preambolo non avrebbe avuto valore. E questo pure credo che accada spesso.
Video pieno di spunti!
Non sono d'accordo al 100%, ma apprezzo molto quando si citano le fonti e si discutono su più livelli
Video assolutamente magistrale, in poco più di un quarto d'ora è stata smontata tanta ma davvero tanta di quella fuffa vitimista femminista e tanta ma davvero tanta propaganda emotiva utilizzata a piene mani dai masmedia.
L'altro giorno un uomo ucciso dalla compagna.Ne avevano parlato i telegiornali o qualche programma di cronaca nera?Non c'e certo bisogno che vi dia la risposta..
Oggi ne hanno parlato a La vita in diretta e nel video che ha postato la Rai qui su UA-cam ci sono commenti di donne che giustificano l'0micidio.
Dove l'hai letta questa? M'incuriosisce...
@@mrandrews3303 account UA-cam della Rai "Ucciso dall'ex dopo una lite". Ho letto 2 commenti tipo "le donne iniziano a capire" e "anche gli uomini devono soffrire"
@@mrandrews3303 è successo a Nettuno due giorni fa, non mi fa lnikare sennò youtube rimuove il commento per spam
@@mrandrews3303A Ostia se non sbaglio. Comunque al di la del luogo è stato un accoltellamento, coppia pare litigiosa con problemi di affidamento figli. Nessuna legittima difesa (parrebbe) ed un certo grado,di premeditazione (accaduto in strada, perchè lei aveva un coltello in tasca e sopratutto l'ha usato?). Ne hanno parlato i TG ma niente di che. Imparagonabile con la saga Cecchettin, che poi ha avuto ed ha (qui la cosa è voluta) una copertura mediatica enorme rispetto a tutti gli episodi simili.
Finalmente una persona che ragiona su certi argomenti.
Ti chiedo se possibile mettere le fonti che hai consultato, anche quelle che poi si evincono farlocche perchè certe ideologie si capiscono proprio li.
Fantastica. Eccezionale. Soprattutto gli ultimi 30 secondi.
Abbiamo in molti la sensazione che la nostra societa' sia percorsa da fratture accuratamente ricercate da apparati statati, sovranazionali e privati.
Grazie per combattere questo schifo
Sono quasi certo di averti già vista ma non conosco il canale. Comunque video magistrale (p.s. Non far imparare la statistica alle femministe altrimenti impazziscono come Logan Gran Cappello con la magia di cristallo)
Grazie e complimenti per la lucidità nei ragionamenti (merce rara oggigiorno) e l'invito mai banale alla riflessione
Il dibattito soprattutto sui social si è fossilizzato sulla questione dell'esistenza o dell'inesistenza del patriarcato. In questi giorni ho visto di tutto, dal profilo di Gaia Contu a quello di Donata Columbro, a quella del Progetto Parità e altre pagine antisessiste.
Questi dati li si vuole tirare per la giacchetta a tutti i costi. Tutti sono coscenti di parlare di entità su cui la gente non è d'accordo sulla definizione di partenza. La Columbro in un suo post di IG auspica schiettamente di lottare per la definizione più ampia possibile, nelle pagine antisessiste la tendenza è opposta.
Manca lo sforzo di accettare un dibattito, e non solo di fare monologhi, da tutte le parti
il problema è che dalla definizione partono le soluzioni
@CoscienzaDe-Genere certamente
Ciao, il problema della raccolta dati è fondamentale, io stesso ragionando sulla piramide della violenza (che somiglia moltissimo a quella degli incidenti sul lavoro) mi sono fatto una domanda che non ha trovato risposta: tra un gradino e l'altro c'è causalità, correlazione o semplicemente nulla? inoltre come possiamo dimostrare le relazioni tra i vari gradini? perchè i cadaveri sono facili da contare, ma ad esempio le molestie verbali, come le conti? penso sia impossibile dimostrare la veridicità di questa piramide. Al contrario penso che venga usata in modo strumentale, dato che in molti hanno compreso che il femminicidio non è un'emergenza, si cerca di metterlo in relazione con altri tipi di violenza come per dire: "è vero sono pochi, ma sono come la punta dell' iceberg, sotto quella punta ci sono un mare di altre violenze". Ora che ci siano altri tipi di violenza e che possano essere più comuni non lo metto in dubbio ma ovviamente non vanno messi in relazione con il "femminicidio" dato che questa relazione non è ancora stata provata (e secondo me mai lo sarà).
tutto giusto, ma la piramide esiste da un pezzo. la gente comune, invece, ha cominciato a capire che quella dei "femminicidi" è un'esagerazione da pochissimo, direi dopo il caso cecchettin. prima era una roba di cui parlavamo in quattro gatti
@@francescociapica5651 Be, direi che ha senso. Come dici tu, la gente ha iniziato a capire da poco, quindi è logico che si sia diffusa da poco, benchè esistesse da molto...
il motivo è che la maggior parte delle persone non ragiona, si fa prendere "dalla pancia" e nemmeno verifica le fonti. Quindi una immagine buttata li, senza senso, fa presa e diventa una motivazione "scientifica".
Purtroppo funziona così.
Lavoro encomiabile, ha tutto il mio supporto! Vedere sempre più realtà come Coscienza De-Genere emergere e trovare consenso mi dà speranza che, prima o poi, sempre più persone inizieranno a prendere le distanze da quei tipi di narrazione polarizzata da social - e spesso pure filtrata da un'ideologia pericolosa - che hanno perlopiù ostacolato comprensione e dibattito circa la violenza di genere.
Un ulteriore errore commesso dai fautori delle sopracitate narrazioni (in malafede o no, rimando al singolo giudizio) sta nel caricare il dato o la sua lettura di una componente "emotiva" che non dovrebbe figurare in queste analisi, a maggior ragione perché contribuiscono ad alterare la percezione reale dei fenomeni - con tutte le disastrose conseguenze annesse, tra cui chi cavalca l'onda del momento per visibilità/lucro (ma questo è un altro discorso). Di conseguenza, apprezzo molto che sia stata posta enfasi anche su questo aspetto con la giusta sensibilizzazione.
Ancora complimenti per questo video!
16:50 la mia idea è che dietro tutto questo dibattito sulla violenza di genere si celi da parte femminista molto semplicemente una lotta per la ridistribuzione di potere. Per questo il primo obiettivo dichiarato è il maschio etero bianco, meglio ancora se boomer, nonostante anche gli altri maschi siano perfettamente capaci di commettere violenza (e a guardare i numeri...) .
Un secondo punto molto importante: sfogliando le storie dietro i numeri di nonunadimeno, si vedono diversi casi di mariti anziani o addirittura figli che uccidono la moglie/madre anziana e ammalata e, tipicamente, si tolgono la vita. Questi sono casi che non hanno nulla a che fare con l'amore possessivo o che, ma bensì con la gestione della malattia, del dolore e del peso della cura. Un tema che sarà sempre più di attualità con la diminuzione dei giovani a curare gli anziani... totalmente oscurato.
Bel video, ottima analisi. Chiaramente c’é un interesse politico in questo tipo di narrativa, purtroppo ancora la gente non ha capito che ragionare per estremi é un approccio discutibile
Brava, ultimamente i social mi stanno portando verso la misoginia, mi ridai un po' di speranza, ti ringrazio, continua così.
Una delle principali domande da porsi sarebbe anche: "Perchè da qualche anno si sta spingendo per demonizzare così tanto l'uomo" ?
Non l'uomo "tout court", ma un certo tipo di uomo.
Non a casa nel mirino femminista finisce sempre il maschio occidentale, bianco ed eterosessuale.
L'uomo bianco etero è il soggetto perfetto. è una delle poche categorie che non ha mai (?) subito un trattamento discriminiatorio nella storia.
Per quanto riguarda la proliferazione del movimento suppongo sia "multifattoriale". Un mischione di cause volontarie o involontarie che hanno alimentato la sua diffusione.
apprezzo il tuo tentativo e ti ringrazio di averlo fatto, ma temo che questo video sia troppo complicato per molte persone. figuriamoci per quelle che sono state indottrinate da messaggi che colpiscono alla pancia e alle reazioni emotive invece che al cervello. purtroppo temo che la maggior parte delle persone non facenti parte del canale che vedranno sto video lo troveranno non chiarissimo e poco impattante emotivamente per dargli la giusta rilevanza. mettere "Calcoli" "matematica" "indici" scoraggia le menti pigre...
Ho notato un cambio di approccio nel trattare queste tematiche.
Mi sarei aspettato un video più diretto e lapidario, capace di sfatare definitivamente la piramide della violenza. Invece, il tono utilizzato è stato sorprendentemente diplomatico. Piuttosto che fornire risposte definitive, il video ha aperto delle domande.
Questo approccio potrebbe essere meno efficace nel “soddisfare” chi cerca certezze, soprattutto tra coloro che condividono già il tuo punto di vista (come me). D’altra parte, potrebbe risultare più utile per piantare il seme del dubbio in chi la pensa diversamente, evitando che si chiuda o reagisca in modo difensivo.
Insomma, è un video che sembra volutamente distanziarsi dalla “bolla” di chi la pensa allo stesso modo, puntando invece su un dialogo più aperto e costruttivo.
Spero che questa strategia comunicativa, se voluta, possa portare i suoi frutti!
Ma si deve , sennò si attaccano a "ma è aggress1vo e f0menta Od10!1'
Fatta la dovuta premessa che non ho alcun titolo per esprimere un'opinione qualificata su questo problema, la esprimo ugualmente che tanto fa fine e non impegna.
intanto teniamo presente che si tratta di una questione pesantemente ideologizzata, sulla quale è praticamente impossibile pronunciarsi senza suscitare l'ira di qualcuno; suppongo pertanto che non se ne verrà mai a capo per il semplice motivo che è di fatto vietato parlarne liberamente.
In secondo luogo mi pare che chi ha a cuore l'argomento non tenga in considerazione un punto fondamentale, ovvero la nostra natura animale.
L'esplodere di casi di violenza intraspecifica è comune in natura, laddove le popolazioni animali divengono eccessivamente numerose, e in tali situazioni gli individui più deboli sono ovviamente le prime vittime.
Teniamo presente che noi siamo otto miliardi di esseri umani la cui principale aspirazione è quella di inventarci il sistema più creativo per rompere le scatole al prossimo.
I casi di violenza dilagano?
Certo, perché mai ciò non dovrebbe accadere, visto che è esattamente ciò che avviene in ogni altra specie animale se posta nelle medesime condizioni?
Qualcuno sostiene che le femmine siano più colpite.
Forse è vero, forse no.
Ma una specie nella quale è in atto un comportamento istintivo di limitazione demografica, colpirà ovviamente per prime le femmine fertili.
Cosa sta avvenendo dunque?
Barbarie, corruzione dei costumi, follia, o una mera - per quanto crudele - potatura?
Io una risposta non ce l'ho.
So solo che un ragionamento del genere non lo farei mai in presenza di una femmina.
Ci tengo alla salute...
P.S. Esperimento "Universo 25".
Grazie Luiza per questo tuo lavoro
Grazie per il vostro lavoro!
Analisi interessante. Ho molto apprezzato l'approccio scientifico.
Ti consiglierei ed esorterei a fare un paper scientifico con tale analisi, visto il tuo background.
Sarebbe interessante e sarebbe un nuovo approccio al problema che potrebbe portare l'istat e gli altri e ti deputati ad estendere la raccolta dati sulle violenze, bisogno che si sente da tempo da ogni orientamento politico che voglia avere un approccio scientifico ai problemi.
ma il mio background è scienze delle merendine
Beh direi che la risposta sia evidente. Parlare di violenza in contesti alternativi a quello della coppia eterosessuale dove la violenza è maschile è un tabù. Lo ha detto anche la direttrice del centro antiviolenza Perseo nella vostra intervista. Suppongo che raccogliere dati su questi altri contesti romperebbe la narrazione del patriarcato come fonte di violenza, una narrazione tanto cara a qualcuno per vendere libri e mangiarci sopra.
C’è anche da dire che che gli studi, ed anche le statistiche su cui si basano, sono non raramente influenzati dalle opinioni di chi li conduce anche se onestamente. Senza considerare chi lo fa per guadagnare soldi, influenza, o podere. Questo vale per tutte le questioni polemiche che finiscono col diventare politiche
Dati il tempo e impegno impiegati per creare questo video, oltre che la vastità dell'argomento trattato, credo sarebbe più opportuno allungare la durata del video e inserire ragionamenti piu approfonditi. I dati li hai presi, gli studi li hai letti, a questo punto non fermarti a debunkare un solo scalino della piramide con un solo esempio a supporto. Il tempo di preparazione teorica rimarrebbe piu o meno simile ma avresti ritorni marginali maggiori (ritorni in termini di qualità del contenuto). Si può anche fare versione lunga e versione corta. Grazie!
Sarebbe stato più utile un altro approccio: sottolineare la presenza di fallacie argomentative e bias nell’utilizzo mediatico e nella costruzione stessa della piramide, nominandoli uno ad uno.
Ad esempio: quando viene presentata questa piramide nei post su ig viene detto che “le violenze più alla base della piramide sorreggono e legittimano le violenze al di sopra”, lasciando intendere che ci sia una causalità. E questo è un perfetto esempio di fallacia del piano inclinato.
Concordo sulla tua posizione su questi temi ma non ho capito l’equazione a 7:53. Lasciando stare che aveva più senso fare una somma, l’equazione non ha senso per diversi motivi (es. anche senza l’esistenza di un contesto patriarcale è possibile commettere un omicidio motivato da odio di genere).
Concordo ovviamente sul fatto che alzandosi il “patriarcometro” (secondo la teoria fantascientifica) dovrebbe alzarsi anche il tasso di femminicidi, ma inserire un’equazione inventata (tra l’altro per fortuna neanche usata per fare calcoli) per fare “debunking logico” è poco pratico e poco logico.
Concludo: se vuoi smontare dal punto di vista logico qualcosa devi analizzare la struttura logica e per farlo devi parlare delle regole di inferenza logica (come fa di solito Immanuel Casto, per intenderci).
Nel caso della piramide della violenza siamo di fronte a una vera e propria teoria. Tu hai detto giustamente che l’onere della prova spetta a chi formula una teoria. È giusto ma era più corretto e collegato dire che questa piramide non è altro che un’ipotesi (che, come spieghi nel video, non ha fondamenti scientifici ma ideologici) e che in quanto tale, e quindi derivata da un ragionamento induttivo, non ha valenza logica ne scientifica. E’ ideologica (come hai ben detto) e l’ideologia serve solo a fare posizionamento sociale.
(Potevi anche parlare del fatto che la piramide attribuisce diversi livelli di gravità alle violenze senza specificare quale sia il criterio usato)
proprio perché anche in assenza di aspetti culturali patriarcali puoi commettere femminicidio, la formula non funziona. La formula che ho analizzato è quella che usano i proponenti della piramide, e io dimostro che non funziona. Inoltre la moltiplicazione è l'operazione corretta.
Nella formula si usa la moltiplicazione perchè si vuole implicare che il femminicidio è il risultato di un omicidio causato dal patriarcato.
Ipotizziamo che Femminicidio = Omicidio + Patriarcato
Se Patriarcato vale 0, allora Femminicidio = Omicidio, ma ci troviamo un assurdo poichè abbiamo assunto che Femminicidio è causato da Patriarcato, pertanto se Patriarcato è 0 allora anche Femminicidio deve essere zero. Di conseguenza, abbiamo dimostrato per assurdo che l'operazione da usare è la moltiplicazione.
Poi nel video si dimostra con esempi reali che la formula non funziona, ma non perchè la moltiplicazione è l'operazione sbagliata, ma perchè il femminicidio non è funzione solo ed esclusivamente del patriarcato.
@@CoscienzaDe-Genere La moltiplicazione è l'operazione corretta ahahaaha, ma perché non chiedi tipo al tuo ragazzo che ha studiato fisica? Quella roba è ridicola, non ha mezzo senso logico, non vuol dire niente, sono lettere a caso che ti sei inventata tu dal niente senza una base logica, sctientifica o di qualche dato, sono simboli letteralmente a caso.
@@marianoaponte2518
Ma sei serio?
Quindi fammi capire: è sbagliato dire che pasta al sugo = pasta + sugo perchè se non ho la pasta esce che pasta al sugo = pasta?
Hai sbagliato per diversi morivi, troppi per poterli scrivere qui.
Il patriarcato è una semplificazione. Non è vero che quella è la formula corretta per creare un femminicidio. Infatti un femminicidio puó essere commesso (come già ho scritto) anche senza un contesto patriarcale. E no, non è una formula che danno loro. Loro hanno dato il concetto ma è stata lei a inventare la formula.
È proprio quello che ho detto io: non ha senso creare un calcolo algebrico con temi così complessi perchè la matematica per funzionare correttamente ha bisogno di regole rigide e definizioni esatte. Qui state addirittura usando diverse unità di misura senza neanche definirle tutte insieme!
La cosa del calcolo è un errore. Non andava fatto e scommetto che sarà proprio ció su cui riceverà più critiche.
@@CoscienzaDe-Genere Scusa me questa è proprio la prima volta che leggo quella formula. Puoi dirmi dove l’hai vista? Ho cercato in giro ma mi risulta che l’abbia abbozzata tu per la prima volta in questo video. Infatti hai detto “potremmo dire che” prima di scriverla.
Aggiungo alcune infformazioni. Nel report commissionato a Ipsos, da Save the children, uscito a febbraio di quest' anno, "le ragazze stanno bene ?", si analizzano le dinamiche legate ad atteggiamenti giudicati violenti, in un campione di adolescenti. Nelle conclusioni, a pag 25, viene riportato che, a parte una lieve differenza da parte dei maschi, nella violenza fisica, non ci sono differenze sostanziali di comportamento fra i due generi. Nonostante ciò, il report continua a citare come tema la violenza maschile, ignorando volutamente le evidenze che produce. Un' altro fatto interessante è che quando è stato proposto a livello governativo, di effettuare studi sulla violenza verso il maschile, i gruppi femministi si sono opposti: la violenza sugli uomini deve restare un tema ignorato, per non intaccare il concept "violenza sulle donne".
Ultima nota: dal sito della polizia di stato "questo non è amore", risulta che i femmincidi hanno rappresentato nel 2023 il 31 % delle vittime femminili delle quali pero' non cita il numero (sono 117 , fonte Istat): ne risultano 36 femminicidi, pari al numero dei componenti la commissione parlamentare sul femminicidio (18 deputati e 18 senatori). Ne emerge un' evidenza che fa riflettere: un maschio italiano ha le stesse probabilità statistiche di diventare sia femminicida che componente della commissione.
Spero di avere fornito qualche spunto interessante.
@@francescoancordi me lo linki?
Questa della commissione è davvero una perla, ma a questo approccio "numerico" avevo pensato anche io, proponendo ad una persona il seguente ragionamento: supponiamo che i femminicidi abbiano una componente culturale e supponiamo, per non sottostimare il fenomeno, che ogni anno ce ne siano 150. Ora, se ogni anno 150 persone andassero a vedere le partite di curling, te la sentiresti di dire che il curling è un fenomeno di cultura?
@CoscienzaDe-Genere dovresti averlo ricevuto
@cricri4561 consola il fatto che in futuro c' è la possibilità teorica che la commissione relativa ai morti sul lavoro, potrebbe avere 1200 componenti.
@@francescoancordi Certo, ma stiamo sfondando una porta aperta: per quanto un fenomeno possa destare emozione e sconcerto, perché diciamo la verità, come uomo mi fa orrore il fatto che un altro uomo possa mettere le mani addosso ad una donna, ma non è enfatizzando (quando non mistificando) i numeri di un fenomeno che si risolve un problema. I numeri vanno guardati nella loro crudezza, per quello che sono
Grazier per tutto il lavoro che stai facendo per far comprendere il problema della violenza in generale.
Però una domanda: se non esistono studi a riguardo (sulla violenza NON di genere) perchè non unire un po di ricercatori e farlo? Coprirebbe un buco imbarazzante nell'argomento.
Continua cosi!!
Non sono ricercatrice ma qualcosa mi dice che i fondi per parlare di violenza al danno di maschi li trovi col binocolo. Un po' come googlare "centro antiviolenza maschile". Hai mai provato?
@@CoscienzaDe-Genereio sì, l'ho fatto perché il 19 novembre volevo fare una piccola donazione a un centro antiviolenza maschile. Mi sono cadute le braccia.
@@CoscienzaDe-Generesicuramente è difficile trovare fondi, ma so anche che esistono diverse associazioni che si occupano di analizzare il fenomeno della violenza umana uscendo dai paraocchi del "genere". Magari uno sforzo comune potrebbe facilitare la ricerca di fondi o comunque la diffusione di materiale informativo.
Comunque per ora penso sia essenziale continuare con questi video in cui si analizzano nel dettaglio e rigorosamente i dati, come stai facendo, così da riempire il web almeno di qualche informazioni più dettagliata per chi vuole andare a fondo del problema.
@@paolocatenacciocompositore ma guarda chi si vede
C'è bisogno di queste cose, tanto bisogno
Sempre equilibrata e preparata
Bel video, sarebbe interessante ridisegnare la piramide ma con i numeri reali di ogni fenomeno in scala, forse visto che con i numeri o le funzioni non ci arrivano se gli fai un disegno capiscono quale è il problema di questa "emergenza", ma forse sbaglio, in quanto maschio ho torto a prescindere
Ma io dico, criminalizzare il genere maschile in questa maniera, senza dialogo e statistiche 📊 per analizzare bene il problema, non è anch’essa una violenza? E allora come la mettiamo………
Ciao, grazie per il video! L'unica cosa che non mi è piaciuta è il lato tecnico. Fai troppi tagli ed è un po' fastidioso ascoltarti. Inoltre tendi a ripetere un po' sempre gli stessi concetti. Dovresti provare a prepararti magari una scaletta e scriverti delle frasi un po più lunghe su un foglio. Per il resto ottimo video!
c'era una scaletta, ma è pure il primo video lungo che faccio e ho ADHD, quindi memoria a breve termine pessima. Migliorerò ma abbiate pazienza
Grazie del tuo lavoro.
grazie Luiza
❤
intanto ringrazioe per lo sbattimento.deve essere stato parecchio. ti volevo chiedere per mia curiosità, dove potrei reperire
la storia di come nascono questi fantomativi 'studi di genere ' e da chi? da quello che ho capito non sono attendibili perchè fatte su numeri molto bassi, giusto? Perchè alloro li prendono come verità?!
Grazie mille
Un po di aria nuova in un clima di aria paludosa...
Sul finale, io non ho dei dati, ma mi sembra che il sito della fionda provasse a fare una cosa simile cercando ad esempio i titoli dei giornali, anche e soprattutto locali. Ora mi sembra il sito sia accessibile solo tra internet archive - non so se lo si può considerare un sito effettivamente valido o con bias e preconcetti troppo rilevanti
Peccato che Yasmina Pani abbia abbandonato questo canale
Boh?!? Ma alla fine stanno danneggiando solo se stesse. Prima ero, come piú o meno tutti, sensibile a questo tema, ora sinceramente tendo a fare spallucce. Le ho formate io quelle coppie con relazione tossica in cui é maturato il reato di "Violenza contro la donna"? Risposta: No! Quindi ciao e lasciatemi in pace. Personalmente, l´unica volta in cui mi sono imbattuto in caso simile é stato quando un´amica mi chiese aiuto per liberarsi dell´amante magrebino con cui tradiva il marito e che dopo qualche settimana di camporelle aveva cominciato a picchiarla per gelosia. Sinceramente non vedo lo scenario apocalittico che viene descritto da queste che, invece, mi sembrano piú voler cavalcare l´ond(in)a per ottenere ancora piú privilegi di quelli che giá hanno.
Nessuno peraltro si inoltra nelle dinamiche caratteriali di coppia e in particolare delle vittime ....se si facesse si troverebbero tanti atteggiamenti provocanti e tante cattiverie psicologiche e di contrasto che certo tipo di donne pattuito nei confronti di questi uomini senza dubbio deboli che non hanno culturalmente un bagaglio per reagire con altri mezzi senza usare violenza....la rabbia fa parte delle reazioni naturali ma si inasprire in casi di poca capacità culturale relazionale
Chi ha indagato la violenza donna vs uomo è glenda mancini, ti conviene confrontarti con lei per avere informazioni.
La logica ??
Ma se tutti ragioniamo con la pancia !
Sarebbe bello un video documento su come alcune insegnanti dalla mentalità "eccessivamente femminista" trattano i bambini maschi a. scuola
Un unpopular opinion l incesto non è per forza violenza.
Tecnicamente hai ragione: se entrambi lo vogliono e sono consenzienti, non può essere considerata violenza
Comunque a me arriva un discorso molto confuso, mi sembra che sia analizzato questo fenomeno sociale senza gli strumenti di sociologia (che non ho nemmeno io, attenzione). Però è bello vedere la tua volontà di ricercare le cause. Secondo me un'analisi simile andrebbe fatta con sociologi ricercatori che studiano questo tema per porre loro le proprie domande che ti sei fatta e capire il modo in cui viene analizzato il fenomento (se c'è). Prendersi 3 paper e leggerseli da sé non è proprio scienza, al massimo può avanzare dei dubbi senza poter estrapolare proprio nulla, né a favore né contro...
Io son quasi dispiaciuta perché sento un intento nobile ma poi c'è tanta aggressività e polarizzazione verso questa fantomatica bolla femminista e il discorso mi sembra che vada prima dalla ricerca del rigore e poi al tifo da stadio costantemente.
Cioè si criticano pensieri che si attribuiscono "alle femministe" (a qual? boh..) tipo nella parte in cui dici che le femministe dicono che gli uomini sono violenti perché guardano porno.. ma chi sono queste? C'è un fenomeno? Come lo identifichiamo? Quindi di fatto se si tratta di sputare addosso "alle femministe" i dati, la statistica, non importano, tutta aneddotica. Un po' due pesi due misure.
Però ci tengo a ribadire che la volontà sincera di inquadrare un problema e andare contro la violenza io lo vedo come intento, e mi piace. Ma lo stile comunicativo, il portare argomentazioni analizzando un problema complesso per cui la gente ci studia anni e anni con qualche lettura di poche paper non lo trovo bellissimo. Se l'impostazione fosse stata semplicemente "ho dei dubbi per motivi x, ma non sono ho studiato materia y per dirlo" avrei apprezzato, così molto meno.
spero farai una chiacchiera con qualcuno che queste cose le studia potrebbe uscire qualcosa di interessante! Ti auguro cose belle, per me chiunque voglia provare a lottare contro la violenza è sempre ben voluto
Scusami ma ogni mi affermazione, incluse quelle per cui fai domande, ha il proprio studio di riferimento. Inoltre non capisco cosa non capisca dell'aspetto di debunking LOGICO di un concetto, non del debunking contenutistico.
il tuo commento è un appello all'autorità. Mi spiace ti abbia confusa, ma forse non hai colto bene le premesse.
Per quanto riguarda le femministe antiporto, ha degli screen. Puoi facilmente arrivare alle fonti. Ci sono letteralmente manifestazioni di migliaia di donne anti porno. Questo commento così benevolo nella vibe non lo sento.benevolo nei contenuti
@@CoscienzaDe-Genere Il mio commento è un appello al fatto che l'analisi che ho sentito sicuramente non è l'analisi completa che hai fatto tu quindi non posso argomentare su questi argomenti e non dimostra granché se non che ci sia un paese in cui una correlazione non è presente (e in generale se hai un outlier non smonta tanti casi presenti, se fosse invece che non c'è un outlier ma gran parte dei paesi che non mostrano correlazione dal video non è affatto chiaro)
E' semplicemente un dato di fatto che un argomento così complesso può parlarne meglio chi ha anni di studi alle spalle, tu puoi criticare qualche paper che hai letto ma per forza hai una visione limitata dell'argomento, a meno che mi sfuggono i tuoi studi sulla questione. Quindi sì, se su una parte problematica di un paper hai ragione tu, non ti si può dire nulla sugli argomenti di questo esclusivo paper.
Ma se parliamo di fenomeni sociali, degli studi che avallano a certe ipotesi (posto che l'ipotesi di chiunque parli di questa piramide è in ogni studio quella che hai dato e sinceramente non ne ho idea) allora mi fido di più chi ha studiato molte più fonti, o di chi ha metodo e ricerca su questi temi.
@@CoscienzaDe-Genere Le premesse che ho capito sono: vuoi far notare che sessismo non implica aumento dei femminicidi, e pensi che alcune pagine usino il paper che hai dato tu per "dimostrare" qualcosa, e che le uccisioni potrebbero non essere mosse dall'odio di genere ma potenzialmente da altre cause, e su questo sono completamente d'accordo ci sta riflettere su altre cause
Ti adoro
Fondi pubblici a pioggia?
Ciao, la definizione che metti a schermo non parla di patriarcato ma di contesto indicativo di motivazioni di genere, inoltre non lo indica come unico aspetto discriminante parlando vagamente di "particolare modus operandi", perciò la formula che sviluppi non mi sembra quindi coerente con essa. Il femminicidio è generato sia dal contesto sociale sessista sia, come da tu stessa rilevato, anche da altri fattori (ad esempio una mancata educazione alle relazioni che ritengo una possibile spiegazione per i paesi nordici, oltre che i problemi che questi paesi hanno con l'alcolismo). Un fattore non ne esclude un altro, infatti tu stessa noti un forte aumento dei femminicidi in paesi fortemente patriarcali. Per quanto riguarda la difficoltà a reperire dati in Italia sono d'accordo con te, mi sembra assurdo che non ci siano statistiche facilmente reperibili dall'istat, già solo basandosi sui dati presentati dai centri antiviolenza ci si rende conto che il problema della violenza sulle donne è più diffuso di quanto si creda, soprattutto se si pensa che quei numeri sono soltanto riferiti ai casi in cui la vittima si rivolge ad essi.
Rileggendo il commento mi sono accorto di aver commesso diverse violenze contro la lingua italiana, chiedo scusa: sono stanco 😅. Buonanotte
Non ho capito a quale definizione ti riferisci: quella di ONU implica per forza motivazione sessista culturalmente data.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "omicidio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". Da questa definizione non risulta che l'unica motivazione sia il patriarcato. La tua critica è coerente se rapportata alla piramide da te portata ma mi sembra che le maggiori definizioni (tra cui quella che citi) e la maggior parte delle piramidi (mi baso sulle proposte di Google immagini) siano abbastanza allineate alle tue conclusioni. La maggior parte delle piramidi che ho trovato non hanno alla base il patriarcato, sono una rappresentazione che indica come il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un problema più ampio, aspetto con cui spero siamo tutti d'accordo.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "omicidio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". La discriminante è quella delle motivazioni di genere non il patriarcato che non viene nemmeno citato. La tua critica è perfettamente sensata se rapportata alla piramide che proponi ma se si prende a riferimento la sola definizione citata e la maggioranza delle piramidi della violenza di genere che si trovano con Google immagini, mi sembra che queste ultime siano abbastanza sovrapponibili alle tue conclusioni. La piramide a cui fai riferimento è solo una delle tante, la maggior parte non ha alla base il patriarcato in quanto il loro scopo non é mostrare l'origine del fenomeno ma quanto il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio e su questo tu, io e "loro" siamo in totale accordo.
@@CoscienzaDe-Genere sto parlando della definizione che compare a 7:40 circa, ovvero "o****dio intenzionale di una vittima femmina (...) con un certo modus operandi o in uno specifico contesto indicativo di motivazioni di genere". La discriminante è quella delle motivazioni di genere non il patriarcato che non viene nemmeno citato. La tua critica è perfettamente sensata se rapportata alla piramide che proponi ma se si prende a riferimento la sola definizione citata e la maggioranza delle piramidi della violenza di genere che si trovano con Google immagini, mi sembra che queste ultime siano abbastanza sovrapponibili alle tue conclusioni. La piramide a cui fai riferimento è solo una delle tante, la maggior parte non ha alla base il patriarcato in quanto lo scopo non é mostrare l'origine del fenomeno ma quanto il femminicidio sia solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio e su questo tu, io e loro siamo in totale accordo
Meno male esisti
1:25 dire di parlare con la logica e il metodo ma poi fare assunzione su studi ipotetici mai letti.. non vedo onestà intellettuale mi dispiace
Dove sta la disonestà intellettuale se nel video faccio un debunking logico? Per dimostrare la validità di un argomento si può sia affrontare la questione del merito, sia approcciarlo dal POV logico. Se un argomento non regge dal punto di vista logico, è anche inutile smontarlo dal punto di vista del merito.
Esempio: astrologia.
@@CoscienzaDe-Genere Mi riferivo al fatto che dicevi che non studierai mai una determinata letteratura che trovi fantascienza.. la trovavo una battuta di dubbio gusto in un video in cui si vuole esaltare l'analisi :) nonostante anche a me quel tipo di letteratura annoia da morire come idea, era la battuta che la trovavo polarizzante senza motivo ( ho anche segnato il minuto per dire a cosa mi riferissi)
@@CoscienzaDe-Genere Il problema è che non fai nessun debunking "logico", ammesso che questa locuzione abbia senso. Dici la tua opinione, e ne hai totale diritto, ma la tua opinione non è un debunking, la logica nel video è molto vacua, per non parlare di cherrypicking di dati e paesi capziosamente e del fatto che ti inventi equazioni nonsense.
Tu con la logica non sei proprio affine, scusa se te lo dico.
@dworm123 in che senso le equazioni sono nonsense? In che senso non c'è debunking logico? Quando ti mostro che ci sono casi di anti- correlazione rispetto alla piramide, cos'è? Tutorial di cucina? Quando faccio notare che l'onere della prova non sarebbe mio ma dei fautori della piramide? Quando faccio notare che la metodologia di certi studi è fallata? Quando propongo alternative alle letture panfemministe?
@@CoscienzaDe-Genere Scusa ma hai inventato equazioni e grafici completamente privi di alcun senso o base logica o fattuale, che c'è da spiegare? Non è nemmeno un'equazione sono lettere scritte a caso.
Non c'è debunking logico perché il concetto stesso di debunking logico non ha senso, il debunking è portare FATTI, DATI. Certo in qualche caso si usa anche la logica, ma tu stai cercando di smontare affermazioni nemmeno ben precisate, tipo la piramide non è mica chiaro quale sia l'affermazione falsa che tenti di smontare, anche perché NON LA QUOTI.
Casi di anticorrelazione bhe il problema è che tu non sai niente di scienza, non è che una tesi dimostri che è falsa mostrando casi di anticorrelazione, quello è normalissimo da trovare per chi fa scienza davvero, non dimostra semplicemente nulla, è cherrypicking.
Unica cosa sensata è che l'onere della prova di chi fa affermazioni spetta a chi le fa, ok. Il problema rimane che i fautori della piramide non sono un corpo unico, sono tante persone che dicono tante cose, spesso simili ma non uguali, non puoi trattarli come un'unica entità e la tesi che esprimono e che vuoi smontare non è chiarissima.
Proporre delle alternative prodotte da chatGPD non è proprio scientifico, scusa ma mi parli di debunking e pretendi che chatGPT sia preso sul serio, davvero?