il depresso cronico avrebbe così tanta voglia di morire che gli pare assolutamente incredibile non riuscire a farlo. è tutto perduto, la speranza è morta eppure non gli riesce. è certo che non vorrebbe mai svegliarsi di mattina, morire nel sonno sarebbe per lui una cosa meravigliosa
Un libro che mi hai aiutato un sacco per superare la depressione, ansia pensieri brutti e avere coraggio è questo libro: Andrà tutto bene, te lo giuro. Lo consiglio a chiunque sta attraversando un momento no. Un abbraccio a chiunque stia leggendo questo commento
Con la depressione vera non si piange. Sei immobilizzato a letto, lo sguardo vitreo fissa il soffitto. Non riesci a correre, non riesci ad ascoltare ed elaborare quello che dicono gli altri. Hai sintomi somatici come il vomito, tic nervosi come la tosse sino a spaccarsi le costole. Con la depressione spesso non provi più desiderio sessuale e non hai erezioni. Quando uno medita il suicidio è perché assume il farmaco da poche settimane e quindi ritorna un pò l’energia fisica ma non si sta ancora meglio mentalmente. Con la depressione cammini tra la gente con il parka abbottonato sotto il naso, hai il terrore a fissare negli occhi chiunque. Nessuno ti comprenderà, non ti diranno mai: stai male? Hai bisogno di qualcosa? Le persone pensano che tu sia un ragazzo spensierato che non presta attenzione a quello che fa. La depressione ti umilia, non le importa nulla della tua dignità, se sei depresso non riesci a piangere, è l’unica cosa che vorresti fare per stare meglio e sfogarti. Quando la terapia giusta ha agito dai miei occhi è sgorgato un pianto liberatorio, nostalgico. Ho alzato la testa al cielo e mi sono ricordato del passato, il passato in cui ero felice. Ho corso tra i prati con il mio cane, non riuscivo a fermarmi. Ecco la depressione che cos’è.
Un giorno di qualche mese fa un mio coetaneo si è alzato, è andato alla stazione e si è disteso sui binari, aspettando. Aveva 26 anni, avevamo fatto la materna, le elementari, il primo anno di liceo... Al funerale mi sono stretta forte ai compagni delle elementari, ed ancora di più ai ricordi. I pomeriggi giocando con le macchinine per le scale, il giorno che ha cambiato gli occhiali, quanto era bravo a disegnare, quanto ci ha fatto dannare il professore di latino, i pomeriggi a ripassare assieme,... Quanto mi fa ancora male pensarci
Suicidarsi non è la conseguenza di una voglia di morire, ma è volere smettere di vivere. Una sottile differenza, ma vuol dire tutto. La depressione sicuramente aiuta a raggiungere questo tragico epilogo, ma è molto diverso arrivare a questa idea, a questa decisione,con la mente lucida! La mente che ti dice che non ne puoi più, razionalmente ti dice che la vita non è altro che un intervallo tra la nascita e la morte. La stanchezza e l'incubo del domani, relazionato magari ad un passato tragico, ti fanno dire:"vivere? Ma perché? Ma io sono stanco, ma che cavolo di senso ha andare avanti?"
Non sempre si tenta il suicidio nella speranza di essere salvati o attrarre l'attenzione... a volte si vuole solo che tutto finisca perché non c'è un'alternativa a tacitare quel dolore di cui parlate...
È troppo rincuorante sentir parlare in questo modo del "grande tabù", forse il più grande di tutti. Analizzato con la mente e con il cuore...la scienza al servizio dell'uomo. Grazie per il lavoro che fate.
il problema è il dolore 🙏🏻 assolutamente Nessuno vuole “morire” veramente.. si vorrebbe solo “uscire” da un troppo , si entra in un loop per ognuno diverso .. non è facile uscirne da soli ma per chi se ne accorge potrebbe aiutare con un poco che per chi soffre è tanto ed essenziale.. e non certo minimizzando o deridendo.. che in quel modo atroce per un mio amico non sono arrivata in tempo ed è stato devastante per chi come me rimasta e che aveva invece compreso l’origine di quel dolore profondo.. tempo dopo purtroppo è toccato a me ( e mai l’avrei creduto possibile solo pochi anni prima ) ma son qui ancora .. sopravvissuta 💜e grata alla Vita🙏🏻 nonostante tutto .. proteggendomi meglio e augurando che chi soffre possa trovare un altro modo per uscire da quel tunnel .. e ritrovare la Luce in sé stessi
Io lho penso spesso ma non ho il coraggio di farlo ....non vivo ma sopravvivo.....il perché da parte mia perché orfana giovane di genitori...fratelli che non mi hanno sostenuto e continuano così....oggi dopo anni di psicologia di loro non m'importa più nulla e sto molto meglio non gli voglio male ma di loro non sento più niente ....fortunatamente ho dei pochi amici che sono diventati la mia famiglia che amo.....
Per fare una roba del genere devi vedere il buio più totale intorno a te. Non importa quanto gli altri ti vedono tranquillo,allegro,nessuno o quasi (forse chi ti conosce a fondo) può vedere cosa c' e' o come si sente veramente dentro una persona.
Ascolto e Attenzione💙 Se avessimo tutti più di questo ci sarebbe tanta gente che soffre in meno e forse non più chi non vede altre vie d’uscita se non la definitiva ..
Non lo farò mai finché c'è mia madre al mondo, non meriterebbe un dolore così grande dopo aver sofferto tutta la vita per grandi abbandoni e rifiuti. Però ci penso, la vita mi pesa, è come trascorrere gli anni a guardare i propri desideri in vetrina ma senza poterli perseguire. Ci sono le vite degli altri che incidono e deviano i progetti, troncano le ambizioni. E tutta quella fatica continua per tutto, per cercare una strada, quella fatica che ti rende difficile anche solo sostenere una telefonata... Vorrei dormire fino a non svegliarmi più.
Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
Mia figlia si è suicidata a 22 anni,seguita spicologa e spichiatra.. quando ha chiesto aiuto il spichiatra non aveva tempo..questa è il sistema sanitario.
Un mese fa un mio amico si è ucciso con un colpo di pistola. Lo avevo visto qualche giorno prima in occasione della morte della madre per complicanze del COVID. Era solo e non aveva famiglia viveva con la mamma. Tutto mi sarei aspettata meno che un gesto del genere. Col senno di poi era troppo "normale" per aver subito un lutto del genere. Troppo tranquillo. È vero che non tutti reagiscono allo stesso modo ma lui era quasi come se non riguardasse lui ma un altro. Si è ucciso una settimana dopo lo stesso giorno della morte di sua madre.
Temo che non sia semplice prevenire un suicidio, perché la persona che medita questo gesto non ne parla, non chiede aiuto. Mia madre si é tolta la vita ad agosto 2019 in un momento che nessuno in famiglia riteneva particolarmente difficile. Lei ha sempre lottato con depressione e disturbi mentali, ma non é mai stata aiutata in modo adeguato. Sicuramente per vergogna e paura del giudizio lei stessa non ha mai parlato con un medico che la potesse capire e aiutare. Lei ha affermato che ha sempre sofferto molto nella sua vita, già da ragazzina e non ne é mai uscita. Chi prende la decisione non ne parla, perché ritiene che non ci sia più nulla da fare. Aveva 70 anni e aveva il terrore delle malattie della vecchiaia e della solitudine. Nulla di strano ha allarmato noi familiari
Non sempre è cosi ci sono anche persone specialmente giovani che a volte lo minacciano ai familiari ci sono anche genitori che non colgono il malessere del proprio figlio ,forse x incapacità empatia e anche paura di affrontare il problema. Mi spiace x la tua mamma
La fine che un giorno farò io. Sono una persona che non sa socializzare. Ho passato TUTTA l'adolescenza solo, senza neanche un amico. Sono cresciuto solo, triste, frustrato, insicuro. Oggi ho 43 anni, non mi sento indipendente, non ho conoscenze, zero di zero. Pochissime esperienze con l'altro sesso. Sempre più spesso mi sento come se la mia anima fosse in gabbia, non riesco ad esprimermi, sento che vorrei scoppiare. Penso e ripenso al passato.. Mi sembra di impazzire
Carissimo, intanto ti do un abbraccio forte. Sai, il fatto che per te sia sempre stato così non significa che debba esserlo per sempre, anzi! Anche tu hai dentro qualcosa di unico, che nessun altro al mondo può portare e dare agli altri...e il mondo ha diritto di conoscerti, come tu hai diritto di avere uno scambio con il mondo. Le abilità a socializzare vengono pian piano, non preoccuparti. Tutti all'inizio non siamo capaci. Non importa l'età che hai, inizia! Anche se ti sembrerà di non essere in grado di farlo, anche se non avrai subito feed-back dagli altri, non importa, inizia! E continua senza arrenderti. Poi vedrai che pian piano piccoli risultati si faranno vedere. Puoi provare a fare uno sport, a iscriverti a un corso, a frequentare una parrocchia...sceglila tu la forma, da qualche parte qualcuno desideroso di accoglierti e relazionarsi con te c'è già e ti aspetta! Parlane anche col tuo medico e contattate insieme un CPS, oppure uno psicologo se serve una mano all'inizio...poi volerai da solo! Se sapessi chi sei e dove ti trovi, io stessa avrei molto piacere di conoscerti. Sono sicura di non essere l'unica, quindi coraggio. Le persone devono sapere che ci sei, ma solo tu puoi farglielo sapere. Un altro abbraccio!
Salve Dottore, La ringrazio per i suoi video e le vorrei chiedere se potrebbe fare un video in cui illustra i possibili benefici di terapie naturali a base di estratti di luppolo, iperico, valeriana e similari?
Il suicidio è il più delle volte una tragedia innecessaria, come nel caso degli adolescenti che magnificano i loro piccoli problemi. Ma in determinate circostanze dovrebbe essere riconosciuto come diritto la dove la vita non è più vita e non vi è nulla che si possa fare come nel caso di certe patologie e menomazioni incurabili. Vivere è un diritto, non un dovere e l'ipocrisia della chiesa non deve interferire sulle leggi di uno stato ufficialmente ''laico''.
E questo non dovrebbe valere solo per le patologie e le menomazioni fisiche. Anzi, non dovrebbe valere solo per le 'patologie', punto e basta. Ci sono vite spezzate, piene di mancanze, di dolore... certe persone vogliono morire perché non hanno nulla per cui valga la pena vivere - e bisognerebbe riflettere proprio su questa espressione: "La pena di vivere". Si dice che il suicidio sia 'irrazionale', ma anche volere continuare a vivere a qualsiasi costo e a dispetto del dolore, della disperazione e di tutta la 'pena' tanto razionale non mi pare. Anzi, mi pare proprio 'accanimento terapeutico'.
@@vins1979 Grazie per aver messo per iscritto ciò che affermo da tanti anni! In particolare mi è piaciuta la riflessione sulla "pena di vivere". Con me su questo argomento sfondi una porta aperta. E' una vita che penso che tante espressioni che la gente comunemente usa senza nemmeno rendersene conto la dicono lunga su cosa sia la vita in realtà. Soprattutto quelle espressioni o modi di dire che accomunano la vita ad una guerra. Sono frasi talmente vergognosamente inflazionate che ormai sono entrate da tempo nel senso comune, sfuggendo quasi sempre al filtro del pensiero critico. Ho un pensiero che io stesso definisco estremista, secondo cui la VERA malattia mentale, oltre che la VERA irrazionalità, per me è proprio l'essere disposti a sopportare qualsiasi insulto della vita, qualsiasi sofferenza e, appunto, "pena", in nome di un attaccamento alla vita che in realtà altro non è che paura della morte. Oltre al fatto che NON SEMPRE il suicidio è etichettabile come irrazionale, ma questo è un concetto che, a queste nostre latitudini, verrà compreso forse solo tra qualche secolo a livello di "massa". Ad oggi, viene compreso solo da una minuscola nicchia di persone alla quale "mi vanto" di appartenere.
Ciao dot.potresti fare un video sugli effetti dei psicofarmaci presi in lungo temo e dovresti smetterli quali sono gli effetti piramidali ci vai sempre vicino ma non lo dici mai.....grazie
nonostante la vastità dell'argomento con tutte le sue variabili, alla fine si torna sempre al punto di partenza: è ora di lasciarsi alle spalle i pregiudizi. è stato detto sia da Valerio che dal Prof. Pompili, non esiste l'identikit del "suicida tipo": ogni individuo ha una propria storia e un mondo interiore che non è possibile generalizzare, altrimenti si rischia di sottovalutare centinaia di campanelli d'allarme solo perché inusuali. riguardo a questo ci tenevo a specificare che molte persone a rischio suicidario praticano il cosiddetto "masking", sono bravissime a fingere che vada tutto bene quando si trovano in compagnia (famiglia inclusa), quindi a maggior ragione è bene sbarazzarsi degli stereotipi.
@@ValerioRosso Ma una persona avrà pure il diritto di uccidersi senza essere dichiarato malato di mente? Nel mondo pre-cristiano il suicidio era rispettato come scelta personale di colui che si accorgeva di aver "concluso" la propria vita... l'Occidente poi ha deciso di dare il c***o al Vaticano e ai preti cattolici e sappiamo tutti come è andata a finire il suicidio andrebbe "legalizzato", colui che vuole uccidersi dovrebbe intraprendere un percorso con una equpe speciializzata fatta di - filosofi, psicologi, sociologi, antropologi - in maniera tale che una persona possa scegliere il suicidio e spiegare per quale motivo vuole suicidarsi ci sono delle persone che sono autorizzate ad uccidere - e sono i poliziotti, i carabinieri o i soldati - e ci devono essere delle persone autorizzate al suicidio, e questo tramite una "equipe specializzata" che possa aiutare loro a concludere il loro cammino, anche quando nel suicida non sussistono malattie fisiche o psichiche... semplicemente capita che la Vita non ha più niente da dirti, capita che vuoi "voltare pagina" e che vuoi vivere il passaggio della "Trasformazione" in maniera più rapida, accettando di morire suicidandoti prima che avvenga la tua morte a livello biologico inoltre ci vorrebbero anche dei tutori scelti dallo Stato che dovrebbero andare dai maggiorenni - a partire da 18 in su quindi - e dirgli "vuoi vivere? ti senti contento della tua vita?" a quel punto questi tutori dovrebbero aiutare la persona in questione a realizzare e a produrre la sua potenza e a vivere secondo la sua vitalità, e nel caso questa persona voglia suicidarsi, occorre - anche in questo caso - operare la scelta del suicidio, con una equipe specilaizzata... questo per evitare che il suicidio possa "andare male" e che quindi la persona che abbia tentato il suicidio possa ritrovarsi nel reparto di una clinica psichiatrica, a parlare con psicologi e psichiatri del reparto che hanno la stessa mentalità dei Gesuiti e dei preti della Controriforma riguardo al gesto del suicidio la vita non è un dono ma una irruzione di potenza e vitalità, e infatti si sceglie il suicidio proprio quando non c'è più possibilità di vivere secondo la propria vitalità, e poi anche se fosse vero che "la vita è un dono", essa è un dono grazie alla Libertà che permette di autodeterminare e autogestire la propria sorte anche tramite il suicidio, il suicidio non è il rifiuto del dono della vita, ma l'affermazione della vitalità tramite la Libertà di morire, una vitalità che vuole uscire da una situazione in cui non c'è più vitalità
Sento spesso parlare di "ideazioni suicidarie", ma cosa accade se un paziente invece è ossessionato dall'idea di commettere un omicidio o addirittura una strage? Come si deve comportare lo psichiatra? Tradire completamente il rapporto di fiducia tra medico e paziente e denunciarlo alle autorità o tentare di dissuaderlo curandolo, con il rischio di fallire e ritrovarsi poi nella spiacevole situazione di non aver fatto nulla per evitare un crimine? In questo caso diverrebbe lui stesso responsabile della morte di qualcuno. Come si porrebbe la legge nei suoi confronti? Esiste un reato per l'omessa denuncia che sgravi al medico l'onere di una decisione così difficile?
Da giovane, in occasione di una gita di gruppo, avevo conosciuto una ragazza, mi sembrava un pó strana e mi dava l'impressione di essere sola, eppure era venuta in gita con il suo ragazzo, per cui ci avevo parlato ben poco...una settimana dopo si è impiccata. Mi son chiesto se le avessi rivolto un pó di piú la parola e chiesto come stava se forse non sarebbe successo...
@@rockybalboa2484Secondo me non si può dire ma intanto non conta nulla. La domanda è inutile perché traduce uno scrupolo che la maggior parte delle persone non manifesta a livelli molto più importanti della vita rispetto ad un caloroso avvicinamento all'altro (che non è mai comunque da disprezzare)
Il mio commento? Già sparito. Certo bisogna sempre fare vedere che le cose in Italia funzionano perfettamente e chi porta un'esperienza che dimostra il contrario deve essere zittito. Grazie di cuore per la sensibilità dimostrata.
Buongiorno, anche a me ogni tanto si cancellano i commenti! Capita se vengono riportati dei link...o se non vengono rispettate le "regole per i commenti "! Non credo che c'entri il tema trattato...penso che alcune cancellature vengano fatte in automatico!
Ho ascoltato attentamente piu volte e ho pianto tanto : Sono una nonna di 75 anni nel maggio del 2020 mio nipote 17enne si è suicidato ,abitavamo in 2 regioni diverse ci si vedeva 3/ 4 volte l'anno andavo io a casa loro e mi fermavo x una decina di giorni la penultima volta fù nell dicembre 2019 ,lo trovai smagrito e silenzioso ma non capii nulla,nello stesso anno ma in primavera, oppure l'anno prima non ricordo bene ,mi disse improvvisamente " mi suicido" così improvvisamente io non le feci l'unica domanda che avrei dovuto fare " perche" invece le dissi : ma cosa dici sei fuori? guarda lo dico ai tuoi genitori ,ma cosa ti viene in mente e aggiunsi vedi di non far piangere mio figlio( suo padre) perche tu mi sei nipote ma lui è mio figlio,chiamai i suoi genitori e non di fronte a lui dissi loro il fatto. Mio figlio fece un sorrisetto ironico come x dire chi da giovane non ha detto la stessa frase la madre invece si inquietò di piu. Fecero intervenire un psicologo 2 sedute settimanali x circa tre mesi venne l'estate il mare qualche amico e il problema sembrava passato ogni tanto al bisogno faceva un incontro con il psicologo e tutto andava il professionista disse che con lui parlava molto cosa che a casa non faceva ,e che si sarebbe risolto con degli incontri al bisogno . Matteo nel mese di febbraio 2020 chiese a sua madre di aver bisogno di parlare con il psicologo, eravamo in.pieno lokdawon la mamma si prese del tempo ,Matteo ebbe problemi con la scuola a distanza aveva ricevuto una nota e un brutto voto tutta la classe fù interrogato non seppe rispondere prese un voto brutto,suo padre fu chiamato dalla scuola ,lo rimproverò lo mise in punizione senza social senza telefonino e le diede forse x la prima volta uno schiaffo e dopo pochi giorni Matty si impiccò. Ora non mi dò pace del mio mancato PERCHE? LA prego mi dica qualcosa la prego.
Una povera handicappata come me che sta a letto da anni e soffre terribilmente, ogni giorno le condizioni peggiorano, dolori allucinanti, sanità assente.... Secondo voi a cosa dovrebbe pensare se non a morire? Purtroppo noi handicappati dobbiamo schiattare e soffrire fino alla fine perché il suicidio noooo o, è peccato. Avete la soluzione? Sarei curiosa. Grazie
Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
@@69lucyfer Si potrebbe utilizzare un canale UA-cam dove ognuno possa scrivere liberamente del proprio stato d'animo e raccontare liberamente di episodi "critici" della propria vita per potersi "sfogare" approfittando dell'anonimità. Potrebbe accadere come nella "lega degli alcolisti anonimi" dove i partecipanti vivendo la stessa angoscia si sentono liberi di raccontarsi. Poi i partecipanti potrebbero invitare altri per estendere il gruppo. Fammi sapere cosa ne pensi e grazie di avermi risposto.
Scusami ho sbirciato il tuo canale è ho visto che sono sette anni che non carichi niente se mi autorizzi potremmo anche chiacchierare li. Fammi sapere, buona serata
Ovvio... Ti pare che in italia diffondano i dati❗ Poveri ragazzi... IO firmo subito col sangue... Non togliete mai la libertà a un giovane in nome mio... Maaiii ‼️
Ho una forte depressione dopo al grande rimorso di aver fatto il vax covid, sono stato malissimo e ho i cd4 bassi, mancavano 3 mesi alla fine dell emergenza e io come uno stupido ci sono cascato da li penso che non ho più un futuro
La domanda è: perché proprio i giovani tendono ad suicidio ? Eppure sono pieni di vita hanno un futuro davanti a loro Non riesco a capire cosa gli scatta Buon lavoro Valerio Rosso
Saluto il professore Valerio Rosso che per ogni mio commento sul mio problema di memoria mi ha ignorato completamente... Io vedo per me il suicidio una via d'uscita.
Intanto non sempre vedono un futuro davanti e poi non sono ancora stati forgiati dalla vita e temprati alla.sopportazione delle delusioni. A fare caso sono persone intelligenti che si fanno tanti perché.. Quello meno intelligente secondo me non si fa tanti problemi..
Eh infatti solo un boomer si potrebbe chiedere perché i giovani vogliono suicidarsi, in un mondo in cui i giovani a quanto pare hanno la colpa di tutto
Credo che il suicidio sia una tragedia nella tragedia. La disperazione che non ti fa vedere via d'uscita, che non ti fa vedere sollievo alle tue sofferenze e sai benissimo, oserei dire, che anche il suicidio non lo è. Sono convinta infatti che tutti coloro che si sono suicidati avrebbero cambiato idea se avessero avuto una seconda possibilità: la disperazione passa, la vita resta, peccato che per te non è più così. La differenza tra suicidio ed eutanasia, che avviene sempre in seguito a malattie fisiche tali che ti impediscono di vivere, sta nel fatto che chi sceglie la morte assistita è perfettamente lucido e consapevole, mentre chi sceglie il suicidio, potrebbe essere salvato anzi lui stesso, se si potesse tornare indietro comprenderebbe il valore della vita e cambierebbe idea. So di gente che nel momento estremo si è pentita e avrebbe voluto essere salvata. Agghiacciante
@@gabrieledessi3795 Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
Daniela Costa e' una stronzata quello che dici..chi sopravvive in certe condizioni e' come se fosse morto 2 volte..e soffre di piu'..nel mio caso che ho un Disturbo ossessivo compulsivo forte che mi fa sentire da fottere e molto invalidante perche' nonostante ci metto il massimo impegno mi sono rotto i coglioni di vivere perche' per me non esiste vita..sempre sofferenza..sono ancora qui perche' a me stesso voglio provare il tutto per tutto..e solo trovando una ragazza vergine e sposandomi posso alleviare le sofferenze..se non la trovero' sono costretto a mettere in atto questo gesto atroce!
Un amico di mio fratello era bipolare. Era all'estero per lavoro, in Olanda, ha preso una crostata alla marijuana e si è buttato sotto la metro davanti alla sua ragazza
Se io mi suicidassi, nessuno piangerebbe per me, morirei nell'indifferenza, non lo farei perchè nonostante tutto la vita va vissuta con coraggio, ma è veramente doloroso vivere nella solitudine perpetua, io ci sono abituato ma non tutti ce la fanno.
il depresso cronico avrebbe così tanta voglia di morire che gli pare assolutamente incredibile non riuscire a farlo. è tutto perduto, la speranza è morta eppure non gli riesce. è certo che non vorrebbe mai svegliarsi di mattina, morire nel sonno sarebbe per lui una cosa meravigliosa
Il depresso cronico è come il diabete. Deve prendere i farmaci. Punto. E le fantasie spariscono
Verità
Sarebbe una meraviglia davvero😍
Senza essere depressi credo che sia un desiderio di tutti quello di non vedere la morte in faccia.
Io lo provo ogni giorno da un mese questo mood interno di non voler vivere
Un libro che mi hai aiutato un sacco per superare la depressione, ansia pensieri brutti e avere coraggio è questo libro: Andrà tutto bene, te lo giuro. Lo consiglio a chiunque sta attraversando un momento no. Un abbraccio a chiunque stia leggendo questo commento
Con la depressione vera non si piange. Sei immobilizzato a letto, lo sguardo vitreo fissa il soffitto. Non riesci a correre, non riesci ad ascoltare ed elaborare quello che dicono gli altri. Hai sintomi somatici come il vomito, tic nervosi come la tosse sino a spaccarsi le costole. Con la depressione spesso non provi più desiderio sessuale e non hai erezioni. Quando uno medita il suicidio è perché assume il farmaco da poche settimane e quindi ritorna un pò l’energia fisica ma non si sta ancora meglio mentalmente. Con la depressione cammini tra la gente con il parka abbottonato sotto il naso, hai il terrore a fissare negli occhi chiunque. Nessuno ti comprenderà, non ti diranno mai: stai male? Hai bisogno di qualcosa? Le persone pensano che tu sia un ragazzo spensierato che non presta attenzione a quello che fa. La depressione ti umilia, non le importa nulla della tua dignità, se sei depresso non riesci a piangere, è l’unica cosa che vorresti fare per stare meglio e sfogarti. Quando la terapia giusta ha agito dai miei occhi è sgorgato un pianto liberatorio, nostalgico. Ho alzato la testa al cielo e mi sono ricordato del passato, il passato in cui ero felice. Ho corso tra i prati con il mio cane, non riuscivo a fermarmi. Ecco la depressione che cos’è.
Un giorno di qualche mese fa un mio coetaneo si è alzato, è andato alla stazione e si è disteso sui binari, aspettando. Aveva 26 anni, avevamo fatto la materna, le elementari, il primo anno di liceo... Al funerale mi sono stretta forte ai compagni delle elementari, ed ancora di più ai ricordi. I pomeriggi giocando con le macchinine per le scale, il giorno che ha cambiato gli occhiali, quanto era bravo a disegnare, quanto ci ha fatto dannare il professore di latino, i pomeriggi a ripassare assieme,... Quanto mi fa ancora male pensarci
Che cosa terribile. Mi dispiace tanto
Sto vivendo un periodo molto molto complesso e difficile.... Dottore ho tanta voglia di dormire senza svegliarmi piu
Suicidarsi non è la conseguenza di una voglia di morire, ma è volere smettere di vivere. Una sottile differenza, ma vuol dire tutto.
La depressione sicuramente aiuta a raggiungere questo tragico epilogo, ma è molto diverso arrivare a questa idea, a questa decisione,con la mente lucida!
La mente che ti dice che non ne puoi più, razionalmente ti dice che la vita non è altro che un intervallo tra la nascita e la morte. La stanchezza e l'incubo del domani, relazionato magari ad un passato tragico, ti fanno dire:"vivere? Ma perché? Ma io sono stanco, ma che cavolo di senso ha andare avanti?"
Infatti chi si vuole suicidare non vuole morire vuole solo smettere di soffrire
Esatto. Definizione perfetta
@@liberodipaolo1174 grazieee
@@flaviabarosio7759 prego. La penso anche io. Quanto è dura la vita...
@@liberodipaolo1174 purtroppo viviamo in un mondo malato sotto tutti i punti di vista
Non sempre si tenta il suicidio nella speranza di essere salvati o attrarre l'attenzione... a volte si vuole solo che tutto finisca perché non c'è un'alternativa a tacitare quel dolore di cui parlate...
È troppo rincuorante sentir parlare in questo modo del "grande tabù", forse il più grande di tutti. Analizzato con la mente e con il cuore...la scienza al servizio dell'uomo. Grazie per il lavoro che fate.
Io sono dell'idea che i maggiori esperti di suicidio sono quelli che lo hanno provato, tutto il resto è letteratura di opinioni
il problema è il dolore 🙏🏻 assolutamente
Nessuno vuole “morire” veramente.. si vorrebbe solo “uscire” da un troppo , si entra in un loop per ognuno diverso .. non è facile uscirne da soli ma per chi se ne accorge potrebbe aiutare con un poco che per chi soffre è tanto ed essenziale.. e non certo minimizzando o deridendo.. che in quel modo atroce per un mio amico non sono arrivata in tempo ed è stato devastante per chi come me rimasta e che aveva invece compreso l’origine di quel dolore profondo.. tempo dopo purtroppo è toccato a me ( e mai l’avrei creduto possibile solo pochi anni prima ) ma son qui ancora .. sopravvissuta 💜e grata alla Vita🙏🏻 nonostante tutto .. proteggendomi meglio e augurando che chi soffre possa trovare un altro modo per uscire da quel tunnel .. e ritrovare la Luce in sé stessi
Io lho penso spesso ma non ho il coraggio di farlo ....non vivo ma sopravvivo.....il perché da parte mia perché orfana giovane di genitori...fratelli che non mi hanno sostenuto e continuano così....oggi dopo anni di psicologia di loro non m'importa più nulla e sto molto meglio non gli voglio male ma di loro non sento più niente ....fortunatamente ho dei pochi amici che sono diventati la mia famiglia che amo.....
Mi dispiace tantissimo
Un abbraccio, teniamoci stretti chi ci siamo scelti
Dai, direi che sei molto forte
Per fare una roba del genere devi vedere il buio più totale intorno a te.
Non importa quanto gli altri ti vedono tranquillo,allegro,nessuno o quasi (forse chi ti conosce a fondo) può vedere cosa c' e' o come si sente veramente dentro una persona.
I miei due psichiatri preferiti!! Grazie per aver condiviso questo contenuto!!
Argomento molto importante affrontato con competenza ed empatia, complimenti a tutti e due! Alla prossima!
Ascolto e Attenzione💙
Se avessimo tutti più di questo ci sarebbe tanta gente che soffre in meno e forse non più chi non vede altre vie d’uscita se non la definitiva ..
Esatto, invece non ce li hanno nemmeno gli specialisti
Non lo farò mai finché c'è mia madre al mondo, non meriterebbe un dolore così grande dopo aver sofferto tutta la vita per grandi abbandoni e rifiuti. Però ci penso, la vita mi pesa, è come trascorrere gli anni a guardare i propri desideri in vetrina ma senza poterli perseguire. Ci sono le vite degli altri che incidono e deviano i progetti, troncano le ambizioni. E tutta quella fatica continua per tutto, per cercare una strada, quella fatica che ti rende difficile anche solo sostenere una telefonata... Vorrei dormire fino a non svegliarmi più.
Anche per me è così
Sono come te, sto cercando il coraggio di farlo perché sono consapevole che non riesco ad andare avanti così, e le tue parole sono molto toccanti
Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
"se si riduce anche di poco la sofferenza il soggetto sceglierà di vivere" ma davvero esiste una naturale necessità di vivere? ...
Si è al mondo e simile, nessuno hachiesto di nascere, ormai siamo qui e qualche volta arrivare alla fine si ha bisogno di sostegno
Grazie che ne parlate
Mia figlia si è suicidata a 22 anni,seguita spicologa e spichiatra.. quando ha chiesto aiuto il spichiatra non aveva tempo..questa è il sistema sanitario.
In che senso non aveva tempo...? Era già presa in carico? Purtroppo scarseggiano tantissimo gli psicologi e psichiatri, soprattutto alla Asl.
Video molto apprezzato 👏
Siete dei grandi, grandissima verità
Un mese fa un mio amico si è ucciso con un colpo di pistola. Lo avevo visto qualche giorno prima in occasione della morte della madre per complicanze del COVID. Era solo e non aveva famiglia viveva con la mamma. Tutto mi sarei aspettata meno che un gesto del genere. Col senno di poi era troppo "normale" per aver subito un lutto del genere. Troppo tranquillo. È vero che non tutti reagiscono allo stesso modo ma lui era quasi come se non riguardasse lui ma un altro. Si è ucciso una settimana dopo lo stesso giorno della morte di sua madre.
Mi dispiace molto. Quello che descrivi non è infrquente, peró…. ne parla bene il Prof. Pompili nel video, ascoltalo. 🌈🍀⭐️
Una tragedia. Quanti anni aveva?
57
😢
Interessante, grazie!
Intervista interessante !!!
Temo che non sia semplice prevenire un suicidio, perché la persona che medita questo gesto non ne parla, non chiede aiuto.
Mia madre si é tolta la vita ad agosto 2019 in un momento che nessuno in famiglia riteneva particolarmente difficile. Lei ha sempre lottato con depressione e disturbi mentali, ma non é mai stata aiutata in modo adeguato. Sicuramente per vergogna e paura del giudizio lei stessa non ha mai parlato con un medico che la potesse capire e aiutare. Lei ha affermato che ha sempre sofferto molto nella sua vita, già da ragazzina e non ne é mai uscita.
Chi prende la decisione non ne parla, perché ritiene che non ci sia più nulla da fare. Aveva 70 anni e aveva il terrore delle malattie della vecchiaia e della solitudine. Nulla di strano ha allarmato noi familiari
Mi dispiace tanto. .
Spero sia libera adesoo
Non sempre è cosi ci sono anche persone specialmente giovani che a volte lo minacciano ai familiari ci sono anche genitori che non colgono il malessere del proprio figlio ,forse x incapacità empatia e anche paura di affrontare il problema. Mi spiace x la tua mamma
La fine che un giorno farò io. Sono una persona che non sa socializzare. Ho passato TUTTA l'adolescenza solo, senza neanche un amico. Sono cresciuto solo, triste, frustrato, insicuro. Oggi ho 43 anni, non mi sento indipendente, non ho conoscenze, zero di zero. Pochissime esperienze con l'altro sesso. Sempre più spesso mi sento come se la mia anima fosse in gabbia, non riesco ad esprimermi, sento che vorrei scoppiare. Penso e ripenso al passato.. Mi sembra di impazzire
Ti mando un abbraccio
Carissimo, intanto ti do un abbraccio forte. Sai, il fatto che per te sia sempre stato così non significa che debba esserlo per sempre, anzi! Anche tu hai dentro qualcosa di unico, che nessun altro al mondo può portare e dare agli altri...e il mondo ha diritto di conoscerti, come tu hai diritto di avere uno scambio con il mondo. Le abilità a socializzare vengono pian piano, non preoccuparti. Tutti all'inizio non siamo capaci. Non importa l'età che hai, inizia! Anche se ti sembrerà di non essere in grado di farlo, anche se non avrai subito feed-back dagli altri, non importa, inizia! E continua senza arrenderti. Poi vedrai che pian piano piccoli risultati si faranno vedere.
Puoi provare a fare uno sport, a iscriverti a un corso, a frequentare una parrocchia...sceglila tu la forma, da qualche parte qualcuno desideroso di accoglierti e relazionarsi con te c'è già e ti aspetta!
Parlane anche col tuo medico e contattate insieme un CPS, oppure uno psicologo se serve una mano all'inizio...poi volerai da solo!
Se sapessi chi sei e dove ti trovi, io stessa avrei molto piacere di conoscerti. Sono sicura di non essere l'unica, quindi coraggio. Le persone devono sapere che ci sei, ma solo tu puoi farglielo sapere. Un altro abbraccio!
Invoca Gesù Cristo nella tua vita ...è si farà conoscere da te.......Dio ti Benedica e scende la pace dentro al tuo Cuore ❤ e ti Dia pace E serenità
Vai in una chiesa Evangelica fai pregare per la tua situazione...❤ E vedrai il Signore all'opera nella tua vita
@@antoniomose per me sono solo favole. Non esiste nessun Dio da invocare
Molto interessante.
Salve Dottore,
La ringrazio per i suoi video e le vorrei chiedere se potrebbe fare un video in cui illustra i possibili benefici di terapie naturali a base di estratti di luppolo, iperico, valeriana e similari?
Grazie veramente un
👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏
Veramente un OTTIMO intervento
Il suicidio è il più delle volte una tragedia innecessaria, come nel caso degli adolescenti che magnificano i loro piccoli problemi. Ma in determinate circostanze dovrebbe essere riconosciuto come diritto la dove la vita non è più vita e non vi è nulla che si possa fare come nel caso di certe patologie e menomazioni incurabili. Vivere è un diritto, non un dovere e l'ipocrisia della chiesa non deve interferire sulle leggi di uno stato ufficialmente ''laico''.
Grazie per aver condiviso il tuo punto di vista. Un caro saluto! ⚡️✨💫⭐️🙏🙏🙏🙏
E questo non dovrebbe valere solo per le patologie e le menomazioni fisiche. Anzi, non dovrebbe valere solo per le 'patologie', punto e basta. Ci sono vite spezzate, piene di mancanze, di dolore... certe persone vogliono morire perché non hanno nulla per cui valga la pena vivere - e bisognerebbe riflettere proprio su questa espressione: "La pena di vivere". Si dice che il suicidio sia 'irrazionale', ma anche volere continuare a vivere a qualsiasi costo e a dispetto del dolore, della disperazione e di tutta la 'pena' tanto razionale non mi pare. Anzi, mi pare proprio 'accanimento terapeutico'.
@@vins1979 grazie.hai espresso anche il mio pensiero
@@vins1979 il vero problema, nella vita, è desiderare QUALSIASI cosa A TUTTI I COSTI. È l'A TUTTI I COSTI che è sbagliato
@@vins1979 Grazie per aver messo per iscritto ciò che affermo da tanti anni! In particolare mi è piaciuta la riflessione sulla "pena di vivere". Con me su questo argomento sfondi una porta aperta. E' una vita che penso che tante espressioni che la gente comunemente usa senza nemmeno rendersene conto la dicono lunga su cosa sia la vita in realtà. Soprattutto quelle espressioni o modi di dire che accomunano la vita ad una guerra. Sono frasi talmente vergognosamente inflazionate che ormai sono entrate da tempo nel senso comune, sfuggendo quasi sempre al filtro del pensiero critico.
Ho un pensiero che io stesso definisco estremista, secondo cui la VERA malattia mentale, oltre che la VERA irrazionalità, per me è proprio l'essere disposti a sopportare qualsiasi insulto della vita, qualsiasi sofferenza e, appunto, "pena", in nome di un attaccamento alla vita che in realtà altro non è che paura della morte. Oltre al fatto che NON SEMPRE il suicidio è etichettabile come irrazionale, ma questo è un concetto che, a queste nostre latitudini, verrà compreso forse solo tra qualche secolo a livello di "massa". Ad oggi, viene compreso solo da una minuscola nicchia di persone alla quale "mi vanto" di appartenere.
Ciao dot.potresti fare un video sugli effetti dei psicofarmaci presi in lungo temo e dovresti smetterli quali sono gli effetti piramidali ci vai sempre vicino ma non lo dici mai.....grazie
nonostante la vastità dell'argomento con tutte le sue variabili, alla fine si torna sempre al punto di partenza: è ora di lasciarsi alle spalle i pregiudizi. è stato detto sia da Valerio che dal Prof. Pompili, non esiste l'identikit del "suicida tipo": ogni individuo ha una propria storia e un mondo interiore che non è possibile generalizzare, altrimenti si rischia di sottovalutare centinaia di campanelli d'allarme solo perché inusuali.
riguardo a questo ci tenevo a specificare che molte persone a rischio suicidario praticano il cosiddetto "masking", sono bravissime a fingere che vada tutto bene quando si trovano in compagnia (famiglia inclusa), quindi a maggior ragione è bene sbarazzarsi degli stereotipi.
Si, è molto corretto quello che affermi e ti ringrazio per averlo condiviso…. ⭐️⚡️✨💫
Interessante... Non lo sapevo, mi piacerebbe approfondire...
Sono bravi ma non del tutto.e' che nessuno mai pensa che stavolta tocchi a qualcuno vicino a te
@@ValerioRosso
Ma una persona avrà pure il diritto di uccidersi senza essere dichiarato malato di mente? Nel mondo pre-cristiano il suicidio era rispettato come scelta personale di colui che si accorgeva di aver "concluso" la propria vita... l'Occidente poi ha deciso di dare il c***o al Vaticano e ai preti cattolici e sappiamo tutti come è andata a finire
il suicidio andrebbe "legalizzato", colui che vuole uccidersi dovrebbe intraprendere un percorso con una equpe speciializzata fatta di - filosofi, psicologi, sociologi, antropologi - in maniera tale che una persona possa scegliere il suicidio e spiegare per quale motivo vuole suicidarsi
ci sono delle persone che sono autorizzate ad uccidere - e sono i poliziotti, i carabinieri o i soldati - e ci devono essere delle persone autorizzate al suicidio, e questo tramite una "equipe specializzata" che possa aiutare loro a concludere il loro cammino, anche quando nel suicida non sussistono malattie fisiche o psichiche... semplicemente capita che la Vita non ha più niente da dirti, capita che vuoi "voltare pagina" e che vuoi vivere il passaggio della "Trasformazione" in maniera più rapida, accettando di morire suicidandoti prima che avvenga la tua morte a livello biologico
inoltre ci vorrebbero anche dei tutori scelti dallo Stato che dovrebbero andare dai maggiorenni - a partire da 18 in su quindi - e dirgli "vuoi vivere? ti senti contento della tua vita?" a quel punto questi tutori dovrebbero aiutare la persona in questione a realizzare e a produrre la sua potenza e a vivere secondo la sua vitalità, e nel caso questa persona voglia suicidarsi, occorre - anche in questo caso - operare la scelta del suicidio, con una equipe specilaizzata... questo per evitare che il suicidio possa "andare male" e che quindi la persona che abbia tentato il suicidio possa ritrovarsi nel reparto di una clinica psichiatrica, a parlare con psicologi e psichiatri del reparto che hanno la stessa mentalità dei Gesuiti e dei preti della Controriforma riguardo al gesto del suicidio
la vita non è un dono ma una irruzione di potenza e vitalità, e infatti si sceglie il suicidio proprio quando non c'è più possibilità di vivere secondo la propria vitalità, e poi anche se fosse vero che "la vita è un dono", essa è un dono grazie alla Libertà che permette di autodeterminare e autogestire la propria sorte anche tramite il suicidio, il suicidio non è il rifiuto del dono della vita, ma l'affermazione della vitalità tramite la Libertà di morire, una vitalità che vuole uscire da una situazione in cui non c'è più vitalità
Salve Doc! Ma che ne pensa di un video sul nuovo farmaco antidepressivo ad azione rapida Auvelity? Lo aspetto con ansia!!
Sento spesso parlare di "ideazioni suicidarie", ma cosa accade se un paziente invece è ossessionato dall'idea di commettere un omicidio o addirittura una strage? Come si deve comportare lo psichiatra? Tradire completamente il rapporto di fiducia tra medico e paziente e denunciarlo alle autorità o tentare di dissuaderlo curandolo, con il rischio di fallire e ritrovarsi poi nella spiacevole situazione di non aver fatto nulla per evitare un crimine? In questo caso diverrebbe lui stesso responsabile della morte di qualcuno. Come si porrebbe la legge nei suoi confronti? Esiste un reato per l'omessa denuncia che sgravi al medico l'onere di una decisione così difficile?
Ottima considerazione..come arrivare ad uno psichiatra ?
Da giovane, in occasione di una gita di gruppo, avevo conosciuto una ragazza, mi sembrava un pó strana e mi dava l'impressione di essere sola, eppure era venuta in gita con il suo ragazzo, per cui ci avevo parlato ben poco...una settimana dopo si è impiccata. Mi son chiesto se le avessi rivolto un pó di piú la parola e chiesto come stava se forse non sarebbe successo...
Sarebbe successo lo stesso.non farti paranoie
@@rockybalboa2484Secondo me non si può dire ma intanto non conta nulla. La domanda è inutile perché traduce uno scrupolo che la maggior parte delle persone non manifesta a livelli molto più importanti della vita rispetto ad un caloroso avvicinamento all'altro (che non è mai comunque da disprezzare)
@@rockybalboa2484chi può dirlo?? Avete la sfera di cristallo? Tutti bravi a esimersi dell'empatia e dalla sensibilità
@@miriammi8294 il desiderio di suicidarsi non è un mai un processo impulsivo.
Argomento difficile, affrontato egregiamente. Parlarne senza tabù aiuta.
Il mio commento? Già sparito.
Certo bisogna sempre fare vedere che le cose in Italia funzionano perfettamente e chi porta un'esperienza che dimostra il contrario deve essere zittito.
Grazie di cuore per la sensibilità dimostrata.
Ma quale commento scusa? 🤔
Buongiorno, anche a me ogni tanto si cancellano i commenti!
Capita se vengono riportati dei link...o se non vengono rispettate le "regole per i commenti "!
Non credo che c'entri il tema trattato...penso che alcune cancellature vengano fatte in automatico!
@@albachiara5500 nessun link messo. Solo il racconto della mia esperienza. Per scomparire in un minuto è opera solo di chi gestisce il canale.
Riscrivilo
Non ho capito quali sono i segni da cogliere per avere una impressione ragionevole che uno voglia farla finita
Ho ascoltato attentamente piu volte e ho pianto tanto : Sono una nonna di 75 anni nel maggio del 2020 mio nipote 17enne si è suicidato ,abitavamo in 2 regioni diverse ci si vedeva 3/ 4 volte l'anno andavo io a casa loro e mi fermavo x una decina di giorni la penultima volta fù nell dicembre 2019 ,lo trovai smagrito e silenzioso ma non capii nulla,nello stesso anno ma in primavera, oppure l'anno prima non ricordo bene ,mi disse improvvisamente " mi suicido" così improvvisamente io non le feci l'unica domanda che avrei dovuto fare " perche" invece le dissi : ma cosa dici sei fuori? guarda lo dico ai tuoi genitori ,ma cosa ti viene in mente e aggiunsi vedi di non far piangere mio figlio( suo padre) perche tu mi sei nipote ma lui è mio figlio,chiamai i suoi genitori e non di fronte a lui dissi loro il fatto. Mio figlio fece un sorrisetto ironico come x dire chi da giovane non ha detto la stessa frase la madre invece si inquietò di piu. Fecero intervenire un psicologo 2 sedute settimanali x circa tre mesi venne l'estate il mare qualche amico e il problema sembrava passato ogni tanto al bisogno faceva un incontro con il psicologo e tutto andava il professionista disse che con lui parlava molto cosa che a casa non faceva ,e che si sarebbe risolto con degli incontri al bisogno . Matteo nel mese di febbraio 2020 chiese a sua madre di aver bisogno di parlare con il psicologo, eravamo in.pieno lokdawon la mamma si prese del tempo ,Matteo ebbe problemi con la scuola a distanza aveva ricevuto una nota e un brutto voto tutta la classe fù interrogato non seppe rispondere prese un voto brutto,suo padre fu chiamato dalla scuola ,lo rimproverò lo mise in punizione senza social senza telefonino e le diede forse x la prima volta uno schiaffo e dopo pochi giorni Matty si impiccò.
Ora non mi dò pace del mio mancato PERCHE?
LA prego mi dica qualcosa la prego.
Mi spiace tanto, ma non si colpevolizzi. L' unica cosa che mi sento di dire è che suo nipote aveva bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo
@@msdoriableDi entrambi!
Ma che argomenti sono da trattare in un sito se non per fare delle pubblicità ai libri!!!!!!!!😢
Una povera handicappata come me che sta a letto da anni e soffre terribilmente, ogni giorno le condizioni peggiorano, dolori allucinanti, sanità assente.... Secondo voi a cosa dovrebbe pensare se non a morire? Purtroppo noi handicappati dobbiamo schiattare e soffrire fino alla fine perché il suicidio noooo o, è peccato. Avete la soluzione? Sarei curiosa. Grazie
Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
@@69lucyfer Si potrebbe utilizzare un canale UA-cam dove ognuno possa scrivere liberamente del proprio stato d'animo e raccontare liberamente di episodi "critici" della propria vita per potersi "sfogare" approfittando dell'anonimità. Potrebbe accadere come nella "lega degli alcolisti anonimi" dove i partecipanti vivendo la stessa angoscia si sentono liberi di raccontarsi. Poi i partecipanti potrebbero invitare altri per estendere il gruppo. Fammi sapere cosa ne pensi e grazie di avermi risposto.
Scusami ho sbirciato il tuo canale è ho visto che sono sette anni che non carichi niente se mi autorizzi potremmo anche chiacchierare li. Fammi sapere, buona serata
Scusami non sò se riesci a ricevere i messaggi
Ovvio... Ti pare che in italia diffondano i dati❗
Poveri ragazzi...
IO firmo subito col sangue... Non togliete mai la libertà a un giovane in nome mio... Maaiii ‼️
Il suicidio non è prevenibile in alcun modo
Ipse dixit, ma fammi il piacere
@@miriammi8294 come pensi di metterti in mezzo a uno che ha idea di fare una cosa del genere? Non hai nessuna possibilità di controllo reale
La sofferenza può portare a farla finita prendendo i farmaci sicuramente si soffre meno quindi il problema si gestisce meglio ma non basta...
Ho una forte depressione dopo al grande rimorso di aver fatto il vax covid, sono stato malissimo e ho i cd4 bassi, mancavano 3 mesi alla fine dell emergenza e io come uno stupido ci sono cascato da li penso che non ho più un futuro
Sta morendo un sacco di gente di malori improvvisi..c’è da essere terrorizzati sul serio
Ho promesso a mio figlio di non provarci più ❤
🤗🤗🤗
Ma mai piu, tanto più che hai un figlio
Io sapevo che l’esperto più importante sul suicidio era il professor Diego de leo
Si capisce poco di quello che dite
La domanda è: perché proprio i giovani tendono ad suicidio ? Eppure sono pieni di vita hanno un futuro davanti a loro
Non riesco a capire cosa gli scatta
Buon lavoro Valerio Rosso
Nel video il Prof. Pompili parla anche di questo…. ascoltalo attentamente e troverai molti spunti interessanti. Un caro saluto! ⚡️✨💫⭐️
@@ValerioRosso
Grazie sicuramente non sono stato attento rigardero il video
Saluto il professore Valerio Rosso che per ogni mio commento sul mio problema di memoria mi ha ignorato completamente... Io vedo per me il suicidio una via d'uscita.
Intanto non sempre vedono un futuro davanti e poi non sono ancora stati forgiati dalla vita e temprati alla.sopportazione delle delusioni. A fare caso sono persone intelligenti che si fanno tanti perché..
Quello meno intelligente secondo me non si fa tanti problemi..
Eh infatti solo un boomer si potrebbe chiedere perché i giovani vogliono suicidarsi, in un mondo in cui i giovani a quanto pare hanno la colpa di tutto
Credo che il suicidio sia una tragedia nella tragedia. La disperazione che non ti fa vedere via d'uscita, che non ti fa vedere sollievo alle tue sofferenze e sai benissimo, oserei dire, che anche il suicidio non lo è. Sono convinta infatti che tutti coloro che si sono suicidati avrebbero cambiato idea se avessero avuto una seconda possibilità: la disperazione passa, la vita resta, peccato che per te non è più così. La differenza tra suicidio ed eutanasia, che avviene sempre in seguito a malattie fisiche tali che ti impediscono di vivere, sta nel fatto che chi sceglie la morte assistita è perfettamente lucido e consapevole, mentre chi sceglie il suicidio, potrebbe essere salvato anzi lui stesso, se si potesse tornare indietro comprenderebbe il valore della vita e cambierebbe idea. So di gente che nel momento estremo si è pentita e avrebbe voluto essere salvata. Agghiacciante
Hai ragione!
Non è vero per tutti. Io son sopravvissuto a un tentativo di suicidio e ti assicuro che rimpiango solo di non esserci riuscito
Chi sopravvive ha doppio dolore perché in più deve affrontare il giudizio degli altri e vivere di farmaci che nulla possono alleviare.
@@gabrieledessi3795 Premetto che ci ho già provato più volte ma, avendo la necessità di farlo in modo che non lo sembri, ho fallito anche perchè certe informazioni trovate su internet non erano vere o precise. Dovendo far passare tempo tra un tentativo e l'altro per non essere sgamato, per chiarire nel primo tentativo mia moglie aveva trovato foglie di rododendro per cui quando ho vomitato per due giorni anche l'anima ha "mangiato la foglia" e ne ha parlato con mia figlia, ho riflettuto parecchio. Mi sono reso conto che ci sono fatti sparsi nella mia vita, sin dall'adolescenza, che mi hanno portato a questa decisione dei quali non avevo mai parlato con nessuno e che non potrei condividere con loro perchè vorrei solo essere ascoltato. Mi è venuta un'idea: perchè non utilizziamo un canale youtube solo per raccontarci, solo per condividere le nostre angosce? Certo nessuno è specialista in materia ma abbiamo in comune: l'angoscia di vivere e la solitudine dell'anima e forse tante altre cose, quasi una "lega dei suicidi anonimi" fatemi sapere.
Daniela Costa e' una stronzata quello che dici..chi sopravvive in certe condizioni e' come se fosse morto 2 volte..e soffre di piu'..nel mio caso che ho un Disturbo ossessivo compulsivo forte che mi fa sentire da fottere e molto invalidante perche' nonostante ci metto il massimo impegno mi sono rotto i coglioni di vivere perche' per me non esiste vita..sempre sofferenza..sono ancora qui perche' a me stesso voglio provare il tutto per tutto..e solo trovando una ragazza vergine e sposandomi posso alleviare le sofferenze..se non la trovero' sono costretto a mettere in atto questo gesto atroce!
io mi suiciderri ma non lo faccio per non dare soddisfazione ai miei vicini di casa.
Un amico di mio fratello era bipolare.
Era all'estero per lavoro, in Olanda, ha preso una crostata alla marijuana e si è buttato sotto la metro davanti alla sua ragazza
Ho rabbrividito perché anche io prima di farmi curare per il disturbo bipolare ero in Olanda in piena mania
Se io mi suicidassi, nessuno piangerebbe per me, morirei nell'indifferenza, non lo farei perchè nonostante tutto la vita va vissuta con coraggio, ma è veramente doloroso vivere nella solitudine perpetua, io ci sono abituato ma non tutti ce la fanno.
La solitudine è la parte peggiore. Ti capisco
Purtroppo nella mia città
Il vostro intervento è aria fritta!!
Perché?
Non si capisce il senso compiuto del tuo commento 🤷🏻♀️
« Ragionevole », l’unica parola che stona col resto del video. Certo che voi lottate contro i mulini a vento. Bravi comunque e grazie di parlarne
Non si è capito poco di questo programma