Gran video Sam. NtE è un gioco che ti insegna, o meglio, ti fa scoprire un nuovo punto di vista nei confronti del ruolo del Narratore. Un'esperienza super consigliata soprattutto per tutti quei Master che sono molto affezionati alla loro preparazione..... NtE è un gioco che mi ha preso a schiaffi in un paio di occasioni, proprio per alcuni temi che hai sfiorato nel video. Giocatelo ragazzi.
it seems like a great video, I found Not The End and I move from Dnd 5e so I really want to hear what you sayin the video, but the otomatic Subtitles transltion are more then awful. Is there a chanse that you'll add a transltion?
Parere mio personale. Una one shot di not the end, può essere più facile rispetto a D&D. Perché? I rischi di intopparsi o di perdere troppo tempo, possono essere azzerati. 1)Un master attento, può sfruttare anche la più piccola delle idee di uno dei giocatori e da lì sciogliere il nodo che si è creato. 2) gli eroi di not the end possono uscire da ogni situazione anche con approcci poco ortodossi e cinematografici. Questo significa che i giocatori si sentiranno più liberi di agire e più "invicibili" rispetto a D&D, che spesso premia invece azioni più ponderate e studiate. Il vantaggio per il master sta nel fatto che i giocatori non cercheranno di uscire dalla situazione che gli si para davanti, bensì la affronteranno. Questo comporta una maggior possibilità di Rail roading fatto a step. ( un Esempio perfetto potrebbe essere pestilenza e le sue scene chiave. Autostrada - Ospedale - Nemesis - Chiesa. Lineare ed efficace. 3) la narrazione resta più fluida e se si riesce a rendere attivamente partecipi tutti i giocatori, si eviteranno divisioni del gruppo e soprattutto, usando di nuovo pestilenza come soluzione, anche scene di movimento possono essere rese interessanti, divertenti e piene di imprevisti. Queste scene non spezzano il ritmo e servono a condurre i giocatori nei luoghi fulcro della one shot. Mi viene da pensare alla scena in ambulanza o all'elicottero. Questo ci aiuta ulteriormente come Master a far scorrere i binari della nostra storia. Discorso Campagna. Not the end ha un evoluzione dei personaggi molto più rapida e repentina rispetto ad un classico Dungeons and Dragons. Il carattere e l'animo dei pg in NTE riceve molte più influenze a livello di gioco, questo il manuale lo dichiara fin da subito. Basta guardare la scheda e ci appare chiaro e lampante. Narratore e giocatori devono essere bravi a sfruttare capovolgimenti di trama suggeriti da questa interessante meccanica e saperli soprattutto valorizzare. Quindi in campagna NTE richiede una grande elasticità mentale da parte del gruppo. Altro da aggiungere? Se siete alle prime armi forse NTE potrebbe richiedere uno sforzo maggiore rispetto al classico D&D. Non abbiate paura di sprofondare nell'inreale e lasciatevi trasportare, dopo 3/4 sessioni vedrete come il gioco vi abbia spinto a migliorare come giocatori e come narratori.
Al posto che definirla "più facile" rispetto a D&D forse direi "più fluida" o "più responsiva" 🤓. Il livello di difficoltà che si possono incontrare, come dicevi anche tu, dipende molto dallo stile e dall'esperienza fatta precedentemente dal Narratore
Ho fatto solo due sessioni da narratore, ma posso raccontarvi che i miei cari giocatori sono usciti di scena perché hanno affrontato un boss mentre erano in adrenalina. È stato bellissimo.
Un classico: sottovalutare gli status perchè non hanno una ritorsione negativa immediata. Una logica effettivamente tipica dei giochi tradizionali "se non mi fa male in questo turno forse faccio in tempo a sconfiggerlo". E invece.
Vorrei fare una domandina che mi vaga nel cervello da quando ho letto il manuale di Not the End: Una delle regole dei -chiamiamoli- "scontri" di NtE è quella che lo scontro ha una "profondità", ossia ci vogliono N-successi per avere la meglio su quello scontro; regola molto bella ma il fatto di non specificare nient'altro mi fa pensare che gli Eroi della storia non possano mai fallire. Come tu ben sai, molto meglio di me sicuramente, il "viaggio dell'Eroe" si basa su dei (almeno uno) fallimenti all'interno della narrazione per rendere più avvincente la Storia e dare la sensazione di un impresa difficile da svolgere e non una "passeggiata di piacere". Quindi ho pensato ad una "house rule": dopo una serie di fallimenti dichiarati prima dello scontro, come i successi, lo scontro fallisce con ripercussioni scelte dal Narratore (non per forza con la fine della storia, anzi). Secondo te, 20 Facce, questa "house rule" snatura la natura del gioco? (scusa il gioco di parole)
Ricordati che è sempre possibile uscire di scena. In virtù di questo fatto, direi che la tua house rules è un po' ridondante: si ottiene lo stesso identico risultato, nel caso in cui tutti i personaggi escano di scena.
Come ogni House Rule, andrebbe giudicata in base al tavolo in cui viene applicata: se voi vi ci trovate bene e ti risolve il "problema" allora è ok. Io ho un paio di altre strategie (di cui penso proprio parleremo in live esattamente fra 10 minuti). In generale comunque non trovo difficile far "cadere gli eroi" come è canonico che accada: basta mettergli davanti un nemico davvero forte (difficoltà alta) e che meni molto duro (pericolo alto). Da lì la scelta è narrativa: TPK da cui vengono salvati all'ultimo per poi affrontare nuovamente il nemico in futuro? Uno rimane in piedi e porta in salvo tutti? Uno si sacrifica? Gli viene tolto qualcosa e vengono lasciati "morenti"?
NTE è un bella sfida per il master, per tutti i motivi elencati nel video. Detto questo, non penso che ci sia miglior gioco per cominciare se non quello che ti intriga e stimola di più. Quindi certo, sarà una sfida, ma se ti piace fallo. Se andrà male avrai imparato qualcosa, se andrà bene vi sarete divertiti
Posso confermare, dopo la terza sessione giocata con il mio gruppo mi sono reso conto di essere troppo buono e la sessione si stava arenando, alla quarta ho iniziato a rendere le sfide più dure e difficili e la sessione ha avuto molto più ritmo e molta più presa sui giocatori. Cosa che ho notato è che i giocatori spesso preferiscono martoriarsi di sventure e quasi mai mi lasciano complicazioni. Ovviamente sono sempre tutti in adrenalina 😀
In questa caso, mena forte di complicazioni. Al posto che diversificarle, amplificale. Hai una sventura, decidi di usare anche un nero per una sventura? Ok, il nemico di colpisce nello stesso punto, ora quella sventura vale 2. Lo rifai? Ok, stessa cosa, ma questa volta vale 4. Non credo che il giocatore sceglierà di prendersi una sventura da 8 il turno successivo 😂
Mi interessa approfondire, come usi gli "oggetti magici" / "poteri"? A me viene in mente il classico "tramite i tratti" (es: palla di fuoco come abilità legata alla qualità piromane), o eventuali risorse (es: spada ammazza-orchi tra le risorse, mi permettere di abbassare la difficoltà di 1 contro gli orchi o similari) Per i boss, io di solito abbino profondità + utilizzo particolare di neri / bianchi (di solito neri). Es: setting sci-fi un capitano nemico si infiltra sulla astronave dei PG, con l'intenzione di catturarli / prendere possesso della nave. E' in inferiorità numerica ( 1 vs 4), ma è meglio equipaggiato e con esperienza militare. Per rappresentare il tutto, oltre a profondità (mi sembra 6), ho messo che il primo negativo andava obbligatoriamente speso come conseguenza, a rappresentare le complicazioni e il tatticismo del png. Spero vivamente di esserci domani alle 1700, NtE mi interessa sembre un sacco ;) Eh si, vogliamo la rubrica su NtE!!! 3> 3>
Non ho capito bene cosa intendi con "profondità", magari sono io pirla, però non ho capito ahaha. Comunque ora che c'è la possibilità, ho necessità di avere la rubrica su NTE. Pls ne ho bisogno...
beh la profondità è una delle meccaniche essenziali i NTE per dare spessore ad una scena. Altrimenti, a livello regolistico, con 1 Token Bianco un Eroe potrebbe sconfiggere il villain, e questo non ci piace 🙈
Come ti dicevo comunque è un classico. Probabilmente è il twist più grosso da superare quando passi da DM (dove se meni troppo duro shotti) a Narratore di un gioco dove di fatto il potere narrativo ce l'hanno i player durante le scene e se non ci vai giù pesante con le prove fai fatica a riprendertelo 😉
Confermo, Io nella mia campagna di NtE spingo tantissimo, e i PG ne escono sempre in un modo o nell'altro. Non dimentichiamoci che con un bianco, si ha successo ha prescindere
La mia domanda è: posso fare una campagna in stile my hero academia, con il sistema not the end? Si può fare? O è meglio un altro sistema? Perché mi sarebbe sempre piaciuto fare una campagna ambientata nel mondo di my hero academia.
E' decisamente l'ideale. Gli autori stessi sono molto appassionati di anime e manga e non hanno mai fatto segreto di come NTE si presti benissimo alla narrativa di questo genere di opere grazie alla sua scenicità 😁
Starò impazzendo, ma la ripetizione costante del verbo INTendere mi fa sospettare una collaborazione con INNTale. Detto ciò mi rimetto la camicia di forza.
Trovo utile ribadire che i concetti e le idee di un gdr non devono essere confusi con i concetti e le idee di D&D. D&D è un gdr, i gdr non sono solo D&D. Ciao capitano.
Risposta estesa: mi trovo in linea con molto di quello che hai detto. All'attivo ho parecchie giocate di NtE, e in ognuna imparo o esploro un approccio nuovo, anche se ho già definito il mio stile di gioco. Nuove lezioni, nuovi tipi di tratti, un uso tridimensionale delle risorse... Sarebbe interessante chiacchierare con te in prima persona in merito. Tra qualche mese farò partire una campagna fantasy su NtE, ho già impostato qualche regola per definire la magia, ma sarebbe bello vedere nei prossimi video cosa puoi suggerire.
Guardo sessioni giocate dai ragazzi di Fumble, da 20facce e altri player skillati: fighissimo questo gioco, devo giocarlo. Prima lettura del manuale: ok, ci sono, ho capito. Prima giocata: ah ok, non avevo capito niente. E' incredibile quanto bisogno ci sia di ragionare su questi funzionamenti, nonostante il manuale spieghi tutto chiaramente. Ah, farai una rubrica su NTE? Dimmi dove vuoi la statua.
Il fatto che il personaggio abbia "molto potere" è voluto, la storia deve girare attorno ai pg e sul loro cambiamento e il potere narrativo durante le prove è quasi esclusivamente del giocatore proprio per questo
Il potere narrativo è totalmente in mano ai player, il Narratore dovrebbe però fare leva sulle difficoltà, spronando gli Eroi a rischiare per quello in cui credono, riacquisendo il controllo parziale delle scene. Ricordiamoci che il core di NTE non è l'evoluzione dell'Eroe, ma la determinazione: per cosa sei disposto a rischiare? Questo è l'unica domanda che ci pone sia il manuale che la scheda. Ed è compito del Narratore riuscire a stimolare questo aspetto.
Inoltre nella scheda è presente la frase "per cosa sei disposto a rischiare ?", ma almeno, nella creazione del personaggio, non ti dice nulla riguardo a cosa scrivere lì Ammetto che però su quest'ultima cosa vado a memoria perché non ricordo molto bene
Pensa che mentre lo guardavo pensavo: "visto che il manuale è corto...speriamo che il buon Samu ci proponga una rubrica simil manuale del DM di D&D!". Richiesta troppo disgustosa? 😁
Più che disgustosa è difficilmente realizzabile perchè "preparare" o prevedere in NTE spesso è quasi unitile. Bisogna ragionare in tutt'altra maniera nell'impostare le sessioni. Quello che si possono fare però sono video con consigli e linee guida testate come funzionali 👌
Divertiti in live. Non ho provato NtE ma t'ho visto. Come gestisci i giocatori? Non lo fai. Ricordi che ci giochi insieme, non "contro". Segui il flusso. Ti scrivi un canovaccio, non un diagramma di flusso. Che accade se escono di scena tutti? Puoi scegliere che sono morti. O puoi decidere di ripartire da lì. Ma questo vale anche per dnd. I giocatori troppo forti? Nah. Hanno potere sulla storia. Non vedo problema, in realtà vedo una marea di giochi in questa direzione, lo stile dnd è molto meno numeroso anche se molto più diffuso. Cambierà.
Sono d'accordissimo sul fatto che questi giochi di stampo fate stiano prendendo sempre più piede e anche secondo me ci sarà un'influenza sempre più narrativa anche in giochi profondamente tradizionali. Il "problema" che si può riscontrare in NTE deriva da quei giocatori che peccano di complicità e scelgono di spendere i Token Neri solo in maniera comoda, e non sempre totalmente coerente. Lì il Narratore da un lato non può attivamente far nulla, dall'altro ne ha bisogno o la sessione crolla. Ovviamente ci sono modi per arginare anche questo genere di situazioni 🤓
A me piacerebbe creare una campagna di NTE a tema Isekai per farlo conoscere al mio gruppo. Qualcuno vuole condividere idee o magari qualcuno ha gia fatto una campagna del genere?
@@20Facce secondo te è abbastanza disgustoso interpretare il narratore come deus ex machina del mondo isekai dove finiscono i player ed il metagame è diciamo legittimo perché fa parte della narrazione e del gioco stesso?
Stavo pensando altre cose disgustosissime come dare personaggi random o buffi che poi devono che ne so sconfiggere il signore dei demoni. Tanto anime e tanta ignoranza insomma haha
Yeee, ora che Il talk torna il martedì potrò tornare a non poterlo seguire [ancora meno di prima] Come pure gli innhype... Yeee Scusate il commento semisfogo, roba mia non ce l'ho con nessuno
Gran video Sam.
NtE è un gioco che ti insegna, o meglio, ti fa scoprire un nuovo punto di vista nei confronti del ruolo del Narratore.
Un'esperienza super consigliata soprattutto per tutti quei Master che sono molto affezionati alla loro preparazione.....
NtE è un gioco che mi ha preso a schiaffi in un paio di occasioni, proprio per alcuni temi che hai sfiorato nel video.
Giocatelo ragazzi.
Confermo tutto, inizialmente può essere un bel muro, ma una volta che lo padroneggi ti da davvero tanto.
Meraviglia! Finalmente un nuovo video su NTE!
Tutto vero.
it seems like a great video, I found Not The End and I move from Dnd 5e so I really want to hear what you sayin the video, but the otomatic Subtitles transltion are more then awful. Is there a chanse that you'll add a transltion?
Parere mio personale.
Una one shot di not the end, può essere più facile rispetto a D&D.
Perché?
I rischi di intopparsi o di perdere troppo tempo, possono essere azzerati.
1)Un master attento, può sfruttare anche la più piccola delle idee di uno dei giocatori e da lì sciogliere il nodo che si è creato.
2) gli eroi di not the end possono uscire da ogni situazione anche con approcci poco ortodossi e cinematografici. Questo significa che i giocatori si sentiranno più liberi di agire e più "invicibili" rispetto a D&D, che spesso premia invece azioni più ponderate e studiate. Il vantaggio per il master sta nel fatto che i giocatori non cercheranno di uscire dalla situazione che gli si para davanti, bensì la affronteranno. Questo comporta una maggior possibilità di Rail roading fatto a step. ( un Esempio perfetto potrebbe essere pestilenza e le sue scene chiave. Autostrada - Ospedale - Nemesis - Chiesa. Lineare ed efficace.
3) la narrazione resta più fluida e se si riesce a rendere attivamente partecipi tutti i giocatori, si eviteranno divisioni del gruppo e soprattutto, usando di nuovo pestilenza come soluzione, anche scene di movimento possono essere rese interessanti, divertenti e piene di imprevisti.
Queste scene non spezzano il ritmo e servono a condurre i giocatori nei luoghi fulcro della one shot. Mi viene da pensare alla scena in ambulanza o all'elicottero.
Questo ci aiuta ulteriormente come Master a far scorrere i binari della nostra storia.
Discorso Campagna.
Not the end ha un evoluzione dei personaggi molto più rapida e repentina rispetto ad un classico Dungeons and Dragons.
Il carattere e l'animo dei pg in NTE riceve molte più influenze a livello di gioco, questo il manuale lo dichiara fin da subito.
Basta guardare la scheda e ci appare chiaro e lampante.
Narratore e giocatori devono essere bravi a sfruttare capovolgimenti di trama suggeriti da questa interessante meccanica e saperli soprattutto valorizzare. Quindi in campagna NTE richiede una grande elasticità mentale da parte del gruppo.
Altro da aggiungere? Se siete alle prime armi forse NTE potrebbe richiedere uno sforzo maggiore rispetto al classico D&D. Non abbiate paura di sprofondare nell'inreale e lasciatevi trasportare, dopo 3/4 sessioni vedrete come il gioco vi abbia spinto a migliorare come giocatori e come narratori.
Al posto che definirla "più facile" rispetto a D&D forse direi "più fluida" o "più responsiva" 🤓.
Il livello di difficoltà che si possono incontrare, come dicevi anche tu, dipende molto dallo stile e dall'esperienza fatta precedentemente dal Narratore
Ho fatto solo due sessioni da narratore, ma posso raccontarvi che i miei cari giocatori sono usciti di scena perché hanno affrontato un boss mentre erano in adrenalina. È stato bellissimo.
Un classico: sottovalutare gli status perchè non hanno una ritorsione negativa immediata. Una logica effettivamente tipica dei giochi tradizionali "se non mi fa male in questo turno forse faccio in tempo a sconfiggerlo".
E invece.
Vorrei fare una domandina che mi vaga nel cervello da quando ho letto il manuale di Not the End: Una delle regole dei -chiamiamoli- "scontri" di NtE è quella che lo scontro ha una "profondità", ossia ci vogliono N-successi per avere la meglio su quello scontro; regola molto bella ma il fatto di non specificare nient'altro mi fa pensare che gli Eroi della storia non possano mai fallire. Come tu ben sai, molto meglio di me sicuramente, il "viaggio dell'Eroe" si basa su dei (almeno uno) fallimenti all'interno della narrazione per rendere più avvincente la Storia e dare la sensazione di un impresa difficile da svolgere e non una "passeggiata di piacere". Quindi ho pensato ad una "house rule": dopo una serie di fallimenti dichiarati prima dello scontro, come i successi, lo scontro fallisce con ripercussioni scelte dal Narratore (non per forza con la fine della storia, anzi). Secondo te, 20 Facce, questa "house rule" snatura la natura del gioco? (scusa il gioco di parole)
Ricordati che è sempre possibile uscire di scena. In virtù di questo fatto, direi che la tua house rules è un po' ridondante: si ottiene lo stesso identico risultato, nel caso in cui tutti i personaggi escano di scena.
Come ogni House Rule, andrebbe giudicata in base al tavolo in cui viene applicata: se voi vi ci trovate bene e ti risolve il "problema" allora è ok.
Io ho un paio di altre strategie (di cui penso proprio parleremo in live esattamente fra 10 minuti).
In generale comunque non trovo difficile far "cadere gli eroi" come è canonico che accada: basta mettergli davanti un nemico davvero forte (difficoltà alta) e che meni molto duro (pericolo alto).
Da lì la scelta è narrativa: TPK da cui vengono salvati all'ultimo per poi affrontare nuovamente il nemico in futuro?
Uno rimane in piedi e porta in salvo tutti?
Uno si sacrifica?
Gli viene tolto qualcosa e vengono lasciati "morenti"?
Ciao a tutti, ho acquistato nte e volevo sapere se è un buon punto di inizio per per imparare a masterare. Grazie mille
NTE è un bella sfida per il master, per tutti i motivi elencati nel video.
Detto questo, non penso che ci sia miglior gioco per cominciare se non quello che ti intriga e stimola di più.
Quindi certo, sarà una sfida, ma se ti piace fallo.
Se andrà male avrai imparato qualcosa, se andrà bene vi sarete divertiti
domanda parzialmente ot: ma qual è la canzone in sottofondo?
Un jingle copyrightfree di UA-cam 😬
@@20Facce ed è fighissimo
Posso confermare, dopo la terza sessione giocata con il mio gruppo mi sono reso conto di essere troppo buono e la sessione si stava arenando, alla quarta ho iniziato a rendere le sfide più dure e difficili e la sessione ha avuto molto più ritmo e molta più presa sui giocatori.
Cosa che ho notato è che i giocatori spesso preferiscono martoriarsi di sventure e quasi mai mi lasciano complicazioni.
Ovviamente sono sempre tutti in adrenalina 😀
In questa caso, mena forte di complicazioni. Al posto che diversificarle, amplificale.
Hai una sventura, decidi di usare anche un nero per una sventura? Ok, il nemico di colpisce nello stesso punto, ora quella sventura vale 2.
Lo rifai? Ok, stessa cosa, ma questa volta vale 4.
Non credo che il giocatore sceglierà di prendersi una sventura da 8 il turno successivo 😂
@@20Facce MALVAGIO!!! Ma c'è un massimo (da manuale) a quanto può essere grave una sventura?
Mi interessa approfondire, come usi gli "oggetti magici" / "poteri"? A me viene in mente il classico "tramite i tratti" (es: palla di fuoco come abilità legata alla qualità piromane), o eventuali risorse (es: spada ammazza-orchi tra le risorse, mi permettere di abbassare la difficoltà di 1 contro gli orchi o similari)
Per i boss, io di solito abbino profondità + utilizzo particolare di neri / bianchi (di solito neri). Es: setting sci-fi un capitano nemico si infiltra sulla astronave dei PG, con l'intenzione di catturarli / prendere possesso della nave. E' in inferiorità numerica ( 1 vs 4), ma è meglio equipaggiato e con esperienza militare. Per rappresentare il tutto, oltre a profondità (mi sembra 6), ho messo che il primo negativo andava obbligatoriamente speso come conseguenza, a rappresentare le complicazioni e il tatticismo del png.
Spero vivamente di esserci domani alle 1700, NtE mi interessa sembre un sacco ;)
Eh si, vogliamo la rubrica su NtE!!! 3> 3>
Domani sicuramente avrai pane per i tuoi denti allora 👌
Non ho capito bene cosa intendi con "profondità", magari sono io pirla, però non ho capito ahaha. Comunque ora che c'è la possibilità, ho necessità di avere la rubrica su NTE. Pls ne ho bisogno...
beh la profondità è una delle meccaniche essenziali i NTE per dare spessore ad una scena.
Altrimenti, a livello regolistico, con 1 Token Bianco un Eroe potrebbe sconfiggere il villain, e questo non ci piace 🙈
Per quel poco che ci ho giocato direi che il consiglio "andateci giù duro con le prove" avrebbe migliorato di tanto la narrazzione delle sessioni
Come ti dicevo comunque è un classico. Probabilmente è il twist più grosso da superare quando passi da DM (dove se meni troppo duro shotti) a Narratore di un gioco dove di fatto il potere narrativo ce l'hanno i player durante le scene e se non ci vai giù pesante con le prove fai fatica a riprendertelo 😉
Confermo, Io nella mia campagna di NtE spingo tantissimo, e i PG ne escono sempre in un modo o nell'altro.
Non dimentichiamoci che con un bianco, si ha successo ha prescindere
La mia domanda è: posso fare una campagna in stile my hero academia, con il sistema not the end? Si può fare? O è meglio un altro sistema? Perché mi sarebbe sempre piaciuto fare una campagna ambientata nel mondo di my hero academia.
Secondo me si, si può fare perfettamente
E' decisamente l'ideale. Gli autori stessi sono molto appassionati di anime e manga e non hanno mai fatto segreto di come NTE si presti benissimo alla narrativa di questo genere di opere grazie alla sua scenicità 😁
Sì, assolutamente parlo per esperienza diretta; ci siamo divertiti come pazzi.
Starò impazzendo, ma la ripetizione costante del verbo INTendere mi fa sospettare una collaborazione con INNTale. Detto ciò mi rimetto la camicia di forza.
Non ci sarei mai arrivato, ma se anche gli amici di InnTale la pensasserò così, io mi adeguo 😇
Trovo utile ribadire che i concetti e le idee di un gdr non devono essere confusi con i concetti e le idee di D&D.
D&D è un gdr, i gdr non sono solo D&D.
Ciao capitano.
Per quanto molto spesso i concetti di D&D e GDR vengano effettivamente confusi e fraintesi fra loro, talmente è "popolare"
Per fortuna il gdr non è solo dnd XD
Sarebbe come dire che le auto sono la ferrari :P
Io che l'ho fatto diventare il mio sistema preferito in assoluto, ho convertito e converto sempre nuovi giocatori a esso: mipiacizzo mille volte.
Risposta estesa: mi trovo in linea con molto di quello che hai detto. All'attivo ho parecchie giocate di NtE, e in ognuna imparo o esploro un approccio nuovo, anche se ho già definito il mio stile di gioco. Nuove lezioni, nuovi tipi di tratti, un uso tridimensionale delle risorse... Sarebbe interessante chiacchierare con te in prima persona in merito. Tra qualche mese farò partire una campagna fantasy su NtE, ho già impostato qualche regola per definire la magia, ma sarebbe bello vedere nei prossimi video cosa puoi suggerire.
Domani in live ci sarà qualche piccola chicca che può stravolgere parecchio una sessione 🤓
Cambiamo una lettera:
Not the Dnd
Genioh.
@@20Facce troppo gentile 😶👍
Guardo sessioni giocate dai ragazzi di Fumble, da 20facce e altri player skillati: fighissimo questo gioco, devo giocarlo.
Prima lettura del manuale: ok, ci sono, ho capito.
Prima giocata: ah ok, non avevo capito niente.
E' incredibile quanto bisogno ci sia di ragionare su questi funzionamenti, nonostante il manuale spieghi tutto chiaramente.
Ah, farai una rubrica su NTE? Dimmi dove vuoi la statua.
Si, sembra tutto molto semplice e intuitivo, ma come tutti gli sforzi creativi serve un po' di pratica per tirarne fuori il meglio 😁
Rubrica su Not The End? Ma subito, dimmi solo dove firmare 😅 sarebbe fighissimo
Più che da firmare c'è da likare e spammare durissimo 💪
@@20Facce per ora ho spammato durissimo sui gruppi whatsapp, ma effettivamente non basta u.u mi do da fare su discord
Il fatto che il personaggio abbia "molto potere" è voluto, la storia deve girare attorno ai pg e sul loro cambiamento e il potere narrativo durante le prove è quasi esclusivamente del giocatore proprio per questo
Il potere narrativo è totalmente in mano ai player, il Narratore dovrebbe però fare leva sulle difficoltà, spronando gli Eroi a rischiare per quello in cui credono, riacquisendo il controllo parziale delle scene.
Ricordiamoci che il core di NTE non è l'evoluzione dell'Eroe, ma la determinazione: per cosa sei disposto a rischiare? Questo è l'unica domanda che ci pone sia il manuale che la scheda.
Ed è compito del Narratore riuscire a stimolare questo aspetto.
@@20Facce veramente quello è uno dei temi insieme a lasciare che la storia cambi il tuo eroe e vivere ogni fine come un nuovo inizio
Inoltre nella scheda è presente la frase "per cosa sei disposto a rischiare ?", ma almeno, nella creazione del personaggio, non ti dice nulla riguardo a cosa scrivere lì
Ammetto che però su quest'ultima cosa vado a memoria perché non ricordo molto bene
Pensa che mentre lo guardavo pensavo: "visto che il manuale è corto...speriamo che il buon Samu ci proponga una rubrica simil manuale del DM di D&D!". Richiesta troppo disgustosa? 😁
Più che disgustosa è difficilmente realizzabile perchè "preparare" o prevedere in NTE spesso è quasi unitile. Bisogna ragionare in tutt'altra maniera nell'impostare le sessioni. Quello che si possono fare però sono video con consigli e linee guida testate come funzionali 👌
Divertiti in live. Non ho provato NtE ma t'ho visto.
Come gestisci i giocatori? Non lo fai. Ricordi che ci giochi insieme, non "contro". Segui il flusso. Ti scrivi un canovaccio, non un diagramma di flusso.
Che accade se escono di scena tutti? Puoi scegliere che sono morti. O puoi decidere di ripartire da lì. Ma questo vale anche per dnd.
I giocatori troppo forti? Nah. Hanno potere sulla storia. Non vedo problema, in realtà vedo una marea di giochi in questa direzione, lo stile dnd è molto meno numeroso anche se molto più diffuso. Cambierà.
Sono d'accordissimo sul fatto che questi giochi di stampo fate stiano prendendo sempre più piede e anche secondo me ci sarà un'influenza sempre più narrativa anche in giochi profondamente tradizionali.
Il "problema" che si può riscontrare in NTE deriva da quei giocatori che peccano di complicità e scelgono di spendere i Token Neri solo in maniera comoda, e non sempre totalmente coerente. Lì il Narratore da un lato non può attivamente far nulla, dall'altro ne ha bisogno o la sessione crolla.
Ovviamente ci sono modi per arginare anche questo genere di situazioni 🤓
@@20Facce vero, tipo giocare di più :D
A me piacerebbe creare una campagna di NTE a tema Isekai per farlo conoscere al mio gruppo. Qualcuno vuole condividere idee o magari qualcuno ha gia fatto una campagna del genere?
Direi che è il sistema giusto per farlo 👌
@@20Facce secondo te è abbastanza disgustoso interpretare il narratore come deus ex machina del mondo isekai dove finiscono i player ed il metagame è diciamo legittimo perché fa parte della narrazione e del gioco stesso?
Stavo pensando altre cose disgustosissime come dare personaggi random o buffi che poi devono che ne so sconfiggere il signore dei demoni. Tanto anime e tanta ignoranza insomma haha
Chi vuole intendere intenda, gli altri in camper
Io..... mi dissocio.
Yeee, ora che Il talk torna il martedì potrò tornare a non poterlo seguire [ancora meno di prima] Come pure gli innhype... Yeee
Scusate il commento semisfogo, roba mia non ce l'ho con nessuno
Ohno 😱
Not the End è vita.
Not the End è amore.
Not the end is the end.
@@20Facce Not the end is pipo-ritto.