LA STORIA DEL PARKOUR. Incontriamo Davide GARZETTI - @davide.garzetti

Il termine #parkour nasce nel 1998 dai francesi Belle e Hubert Koundé che, ispirandosi ai percorsi di guerra militari, sostituirono la “c” con la “k” per suggerire l’aggressività del movimento.
In #Francia, questa attività ha dato vita a numerose #crew con l’intento di perseguire ideali di libertà, #fluidità e precisione con l’obiettivo di oltrepassare ogni barriera di tipo #architettonico.
In poco tempo il Parkour oltrepassa la manica e arriva in Inghilterra, dove viene chiamato #FreeRunning, ovvero corsa libera.
Il parkour però non si riconosce nel "free running” in quanto le due crew si ispirano a due filosofie completamente differenti.
Il parkour consiste nel seguire un percorso prestabilito, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, mentre nel free running l'efficienza viene messa in secondo piano.
Nel parkour l’atleta realizza un percorso #estremo o #acrobatico, adattando il proprio corpo all'ambiente circostante sia naturale o #MovimentoUrbano, attraverso la corsa, i salti, l’equilibrio e le scalate con vere e proprie figure o volteggi codificati, un po' come accade in altre discipline acrobatiche come lo skate o lo snowboard.
Abbiamo incontrato Davide Garzetti atleta di Parkour per farci raccontare le #tecniche di questo #sport .
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#Esercizi