SCRITTORI IN SCENA presenta LETIZIA VA ALLA GUERRA di Agnese Fallongo, Teatro Manzoni Roma
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- Опубліковано 29 січ 2025
- Dopo aver calcato, in lungo e in largo, i palcoscenici di tutta Italia lo spettacolo LETIZIA VA ALLA GUERRA - la suora, la sposa e la puttana scritto da Agnese Fallongo diventa anche un libro (ChiPiùNeArt Edizioni), Per Scrittori in scena al Teatro Manzoni di Roma, intervengono sul palco con l’autrice Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti, rispettivamente coprotagonista e regista dello spettacolo. Modera l’incontro Alessandro Vaccari.
Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra - la suora, la sposa e la puttana è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritrovano a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio. Una pièce tragicomica dove tutto sembra imprevedibile, ma si rivela inevitabile.
“L’originalità della storia - spiega l’autrice Agnese Fallongo - risiede nell’intento di indagare una tematica di solito ad appannaggio maschile in una visione femminile. Sì, perché durante la prima e la seconda guerra mondiale, lo scenario in cui operano le protagoniste del racconto, l’esercito degli uomini non fu l’unico impegnato in battaglia. Un altro, più silente, combatté una guerra diversa, sicuramente meno feroce, ma ugualmente faticosa e logorante: l’esercito delle donne. Desideravo dare voce al “sesso debole”, ai piccoli, alle persone comuni che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la storia.”
La scena viene affidata a tre donne: una suora, una sposa e una prostituta. Tre facce dell’essere femmina: vergine, puttana e santa. Tre provenienze regionali differenti, nord, sud e centro Italia (Veneto, Sicilia e Lazio) e tre diverse età, un’anziana, una ragazzina e una donna che, seppur nell’abissale dissonanza dei loro caratteri e mestieri, sono legate indissolubilmente da un comune denominatore: l’Amore.
La storia si dipana quindi su tre piani narrativi differenti (uno per ognuna delle tre protagoniste) che, seppur suddivisi in capitoli, si intrecciano continuamente, in un susseguirsi di salti temporali tra passato e presente. A narrarcela è un uomo, unico protagonista maschile, che, intimamente connesso con le vicende femminili, ci traghetta attraverso cinquant’anni cruciali del secolo scorso: dal 1908 al 1958 - passando dalla partecipazione dell’Italia alla grande guerra (24 maggio 1915), al famoso discorso di Mussolini a Palazzo Venezia (10 giugno 1940), fino alla liberazione di Roma da parte delle truppe americane (4 giugno del 1944) e all’entrata in vigore della Legge Merlin (20 settembre 1958).
“La scrittura - continua Agnese Fallongo - si basa su un’approfondita documentazione storica legata a fonti poco conosciute (lettere dei soldati, lettere delle crocerossine, libri, documentari e film) per poi giungere ad un’altra fase fondamentale per la delineazione di una trama verosimile: le interviste a chi quel contesto storico l’ha vissuto sulla propria pelle. In questo caso è stato illuminante parlare con reduci di guerra, mogli, ex prostitute e suore. Lo scenario è sempre l’Italia verace, ruvida, quella dei nostri nonni, dei piccoli, degli ultimi e, quindi, delle donne”.
Dirette da Alessandro Vaccari, SCRITTORI IN SCENA e MANZONI IDEE, da un’idea di Carlo Alighiero, sono le proposte culturali del Teatro Manzoni di Roma, storico teatro del quartiere Prati, nuovo punto di riferimento per i lettori e gli autori.