Brava sei una ragazza in gamba. Anche io sono Italo giapponese, nato a Roma, vissuto i primi 7-8 anni in Giappone. Ci sono stato tantissime volte ma solo in vacanza, per lunghi periodi e non mi é mai sfiorato la cosa di andare a vivere lì, anche se per un periodo della mia vita avrei voluto lavorare in ambasciata, scoprendo realtà non troppo lontane da quelle italiane. Avevo un amico giapponese di Fukuoka, sveglio intelligente un ragazzo con quella cosa in più. Mi diceva sempre non ti inchinare troppo alle persone, perché é l’unico momento dove ti possono fregare. Il senso era più ti pieghi ed hai rispetto della persona che hai avanti e più quella persona ti userà come vuole. Aveva ragione! Ricordo ogni volta che mi inchinavo per un saluto mi dava uno schiaffo in fronte, dicendomi “non hai ancora capito….”😂😂😂 quante cose mi ha insegnato.. Grazie mille con il tuo video mi hai fatto ritornare tanti ricordi.. 🙏❤
sono stato (sempre per brevi periodi) in diversi paesi asiatici e una delle cose che mi ha colpito del giappone è stata proprio quest'atmosfera di "rigidità sociale"; impiegati vestiti tutti uguali in un dress code estremo, gentilezza rituale anche esasperata, sentirsi "soli" nella folla, mai un tassello fuori posto ma non nel senso della pulizia nelle strade o dei gabinetti pubblici proprio in senso "umano". Per dire la Corea del sud, forse perchè più abituati ad aver a che fare con gli stranieri, in confronto mi è sembrato "un paese latino" per non parlare della cina che uno si aspetta come questo "moloch totalitario" invece pare un allegro formicaio in confronto. Non so, magari sono io che non sono entrato nello spirito del paese ma per quanto sia tutto fantastico, per quanto io dica a tutti quelli che conosco che "il giappone è uno dei pochi viaggi che devi fare per forza una volta nella vita" non riuscirei mai a viverci, mi ha lasciato un'impressione distopica ... perfino paesi più sgangherati come il Vietnam, la Thailandia o poveri tipo il Nepal mi sono parsi "umanamente più digeribili".
Ciao! Anche io visitando gli stessi paesi, sono giunta ad una considerazione simile se non uguale alla tua😅. Il Giappone sotto vari aspetti, appare come il paese più “severo”da proprio un punto di vista umano…
Concordo totalmente... Il Giappone è da vedere ma la sua rigidità sociale non fa per me, l'ho trovata spesso imbarazzante e fuori luogo in molte occasioni. In Cina e Vietnam mi sono trovato molto bene, le persone sono più calorose e divertenti, e quindi più vicine allo standard mediterraneo, almeno dal mio punto di vista. Ciao e buona giornata a tutti
È quello che mi è sembrato della Germania: distopica. Non ho visto lavorare nessuno che avesse più di una trentina d'anni e con mio marito ci siamo chiesti: assumono solo i giovani? O a una certa età licenziano? E le persone oltre i 30 che fanno?
Poi però sono dei maniaci pervertiti oltre ogni immaginazione. Molto più di altre popolazioni ritenute piu aperte. Io li ritengo ipocriti oltre ogni limite.
Mi è piaciuto tantissimo questo racconto! Io sono americana cresciuta in Italia, ed io mi sono adatta agli abitudini e le sottilità culturali italiani. Tornata in America mi sono dovuta riabituarmi agli americanismi. Non ho mai considerato quanto difficile sarebbe traslocare nell’ occidente un paese come Giappone. Brava e coraggio per questa bella avventura, e anche per l’umiltà di adattarsi ad un altro punto di vista! Spero che abbia anche trovato l’amore lì in Giappone. L’amore “che fa fá”😍❤️‼️
ciao Yoshino complimenti per il viideo. a me il Giappone affascinava molto in passato per i suoi aspetti direi "esotici" quelli per cui e' praticamente noto e adorato ovunque: cortesia, rispetto, silenziosita' della gente, ordine e pulizia, piu' le loro curiose abitudini, mode, eccessi e opposizioni. Tutto vero e bello fino a che non ci si vive nella quotudianita', come al.solito, quando la vita diventa lavoro e rapporti sociali. In Giappone ci sono diverse cose che sono problematiche o proprio disgustose. Conformismo esasperato, bullismo nelle scuole con casi di suicidi e uffici, eccesso di lavoro con annessi casi di suicidi, stress da pressione sociale che porta a casi di abbandono di tutto e tutti al limite di scegliere di fare i senzatetto, women-only car sulla metro, pachinko, hikikomori.. Dico questo perche' io vivo in Cina: alcuni tratti sono comuni specie la vaghezza delle espressioni, che e' spesso pura falsita' e ipocrisia mascherata da cortesia o non voler deludere nessuno e non "perdere la faccia" espressione cinese, ma piu' in generale le societa' asiatiche sono cosi': il gruppo prima e quindi sono inevitabilmente stressanti per l'individuo che si ritrova a vivere una vita-ruolo che non sceglie. Anche in Cina ci sono ingiustizie verso le quali nessuno fa nulla per non "creare problemi" anche se magari si tratta solo di rivendicare un tuo sacrosanto diritto a scuola o lavoro, tipo mobbing o straordinari non pagati ( la norma in cina e hong kong) o lavorare 9-9-6, per chi non lo sa 12 ore al giorno per 6 giorni. Alla fine fai bene tu come dici, viaggiare e staccare. Per chi non e' giapponese o cinese la vita e' molto piu' facile. Io quei pochi Giapponesi che conosco e vivono in Italia lo hanno fatto per i motivi opposti: liberta' dalla coercizione sociale, espressione di se stessi, ritmo di vita piu' umano. in bocca al lupo! e begli occhiali, daje!
@@AmoreLindaE come ho scritto a fine messaggio uno straniero e' piu' libero di chi e' del posto quindi io non devo sottostare alle regole non scritte, conformismi, pressione sociale o famigliare ecc. al netto di queste cose la Cina ha molte cose positive: sicurezza, ordine, servizi, trasporti, costo della vita, cibo, clima, opportunita' e soprattutto nessuno che ti rompe i cosiddetti, nessuno sciopero, nessun immigrato irregolare a bivaccare nei parchi ubriachi o borseggiatori o molestatori vari ubriachi ecc tipo stazione termini. il prezzo da pagare e' che quando vivi all'estero i locali specie in cina o Giappone ma leggo un.po ovunque, ti considereranno sempre uno straniero e l'integrazione tua non sara' mai equivalente a quella che avevi a casa, amicizie ecc. Ma qui scatta il bello per me e credo tanti expats: e' proprio questa solitudine in senso positivo, quello che voglio
Rapporto molto interessante, grazie! Sono tedesco e fra un paio di giorno vado in giappone per vacanza (tre settimane) per la prima volta. Di tutto quello che leggo e sento, mi pare che la Germania sia da qualche parte nel mezzo fra la Giappone e l'Italia, rispetto alla società
Premetto che mia moglie è giapponese. Semplificando molto, a mio avviso, certi modi di fare e dire (ma anche una gentilezza estrema spesso evidentemente forzata) si posso definire come una forma di "ipocrisia sociale", al fine di non offendere la sensibilità dell'interlocutore. Una volta capito questo, o ti adatti e te ne fai una ragione, o te ne vai. E ho capito che i tantissimi giapponesi transfughi in Italia da questa realtà, mal si adattavano a questo genere di vita sociale. Il rischio infatti, come dice la nostra gentilissima ospite, è di essere emarginati; o al peggio, i giovani non adattati, scivolano nel cosiddetto "ikikomori", fenomeno purtroppo in crescita.
Cioè, fatemi capire....ma tutte queste limitazioni chi le fa rispettare....sono stati istruiti fin dall'infanzia da genitori e nonni....maestri e datori di lavoro.....Come quando in nome di un dittatore pazzo si vestivano e parlavano e si pettinavano come tanti automi senza personalità....Mi spiace ma questo non lo considero degno di un paese civile. Così come non è giusto che in nome della libertà qualcuno occupi la mia casa come succede da noi. Insomma un pò di buon senso: genitori educate i vostri figli ad un genuino rispetto di SE e degli ALTRI.
@@giusybernardelli5733 etica e morale, sono derivati da usanze e costumi intrinsechi nelle culture. E sono sempre in continua evoluzione. Se fosse nata in Giappone, sarebbe del tutto normale. E Inoltre, asserisco che l'attuale livello di civiltà del popolo giapponese, va oltre la nostra "normale" comprensione.
Bel video che tocca argomenti interessanti, oddio penso che non ci vivrei mai in un posto dove é la norma non essere chiari e diretti! Già a volte facciamo fatica a comprenderci tra italiani che siamo chiari e diretti in Giappone dovrei interpretare e sarebbe un disastro!
Sono iscritto a un corso di cultura giapponese, sono stato in Giappone quest’ estate purtroppo pochissimo tempo ma ne sono innamorato, penso che tutto quello che ho ascoltato nel video non presenti un problema per me perché il primo punto “ aimai” è un mio particolare, a volte mi dicono che non si capisce cosa penso… per il vestiario non c’ è problema. Riguardo al ritardo sono quasi sempre in anticipo. La colazione la faccio facilmente e spesso salata. Grazie del video
Praticamente il Giappone è come il Piemonte. Abbiamo un termine qui per l'essere sabaudi e riservati e non esprimere troppo i nostri pensieri. Siamo "bogia nen" e una frase per chi si vanta troppo: "pisa pi curt!" E se uno si veste o si comporta in modo strano c'è il detto "Chiel sì al è un artista"! Solo la puntualità entro i 5' la lasciamo ai milanesi. Infine, per i sapori intensi, nessun fagiolo giapponese potrà mai battere gli effluvi della nostra Bagna Càuda! 🤣
Ciao Yoshino. Video interessantissimo. Purtroppo in Italia siamo un po’ troppo è da una parte, in Giappone sono un po’ troppo è, dall’altra. Comunque sei grande, hai un autocontrollo da paura
non invideierei molto la cultura e la società giapponese, hanno problemi enormi che nemmeno in italia abbiamo... diciamo che nascondono i problemi bene! Luk93
Belli i tuoi video Yoshino, ritraggono la vita in giappone in modo un pó diverso rispetto agli altri autori che conosco. In tutti i video che parlano della socialità in giappone, si parla spesso di come le interazioni tra gli individui siano tendenzialmente precostituite e distanti, vaghe e artificialmente zuccherate; mi viene da chiedere se 1) ci sono regioni/cittá dove questo é differente 2) quando e come l'interazione sociale possa diventare piú intima e sincera (amici di vecchia data, fidanzati, soci che condividono fortune e sfortune etc.)
@@2players183 Ciao! Grazie mille! ✨ In questi anni di permanenza in Giappone, ho notato come in generale in campagna la gente sia molto più gentile e aperta ad ascoltare gli stranieri; ma anche già spostandosi verso il Kansai (regione meridionale del Giappone), si può favorire, a mio parere, di un atteggiamento più inclusivo. Ahimè Tokyo è una metropoli alquanto caotica, e la gente che la abita direi che sia più concentrata sulla sua vita da una prospettiva focalizzata sul business che ad altro…
Da quello che hai descritto nel video sembra di vedere l'Italia com'era sino agli anni '70. Io sono stra-puntuale e per me il Giappone sembra il paradiso 😊
Non ti viene voglia di scappare dall'Italia per le lunghe attese, la scortesia, la maleducazione e l'inefficienza negli uffici pubblici, la sporcizia urbana, la criminalità, i ritardi nei trasporti pubblici, la furbizia e la disonestà dei negozianti e dei taxi, l'acquisto dei biglietti del treno con assurde macchinette, le riunioni condominiali con gente assurda ...... che stress.
Io sono in Germania da 10 anni ed è abbastanza diverso. Pur essendo una grande nazione produttiva, rispettosa ed educata, uno può uscire di casa in pigiama o ciabatte e con i capelli viola, che neanche lo notano! Tutti gli orientamenti sessuali sono ben accetti e coinvolti nella società. Inoltre qui sono sinceri e ti dicono esattamente quello che pensano senza giri di parole, anche se in modo educato.
Adoro viaggiare e conoscere nuove culture, credo che in ognuna di esse ci sia più qualcosa da imparare e apprezzare il valore aggiunto che ti porta che altro. Non sono ancora stato in Giappone, spero di poterlo visitare presto, sono fortemente motivato ad immergermi nella loro interessante cultura ❤
Ti devo fare ancora i complimenti per i contenuti dei tuoi video, dove mostri la capacità di evolvere i propri comportamenti in base a dove ci si trovi. La società giapponese è molto dipendente dalla fascia demografica piu' conservatrice nelle scelte e attitudini. Il normale comportamento ed esuberanza del giovane e' quasi visto come "rivoluzionario", sia come espressione di stile che voglia di realizzare il proprio percorso. Ho pero' sempre apprezzato la dedizione nel prodotto o servizio reso di cui sono grande consumatore qui in Svizzera, perché riesco a riconoscere l'impegno d'intenti con un risultato di qualità superiore. Tra le altre cose, pur essendo stato designer per Alfa Romeo ad Arese, sono estimatore dell'automotive giapponese sin dai primi anni '90. Il livello da "nerd" o fanatici di certo artigianato non si trova neanche in Italia. Come ogni società che si evolve nel tempo, spero che le peculiarità positive non si diluiscano in futuro per raggiungere un livello di qualunquismo che assorba solo il piu' facile e trendy (usa e getta, fast fashion, superficial globalism)
Non sono italiana e neanche giapponese, però non sono mai in ritardo , non parlo in treno o bus, ( perché non voglio dare fastidio agli altri ) imparato anche non dire questo che penso direttamente ed indirettamente, mi piace modo di comportarsi per il bene collettivo . Una ragazza tedesca mi ha detto che sono più tedesca di lei nonostante che non sono neanche tedesca , ho preso queste parole come un complimento 😊
Buongiorno. Sono un amante di cultura italiana e ho 53 anni. Piacere. Ho cominciato a studiare l'italiano nel 1996, ma il mio italiano non è ancora buono. Mi sembra che Lei viva a Nakano. Ho frequentato un liceo nella questa zona e ora abito a Okubo. Comunque il Suo video è molto utile per mio studio. Tuttavia per capire il contenuto devo vedere ancora 100 volte. A proposito Lei intende di dire il cambiamento dagli anni '10 agli anni '20 in Giappone? La mia opinione personale: "è uguale, non cambia niente". Mi sembrano che ordinariamente molti giapponesi siano troppo chiusi, non siano come molti italiani (Vuole dire che mi pare che gli italiani siano molto aperti, però questo è lo stereotipo dei giapponesi. Non so se molti italiani non credono così o no). A parte questo nel video Lei ha detto che Daijo-bu significava "Va bene". Tuttavia quando ho sentito questa parola, pensavo :"Stai bene?". Cioè interrogativo è :"Stai bene". Quindi affermativo è "Sto bene"( Ah, Lei ha detto così? Mi perdoni). Immagino che il Suo giapponese sia molto buono, perciò ritengo che il Suo lavoro sia un'impiegata di una ditta giapponese. Buon lavoro. Invece il mio italiano è così cattivo perciò non posso lavorare in Italia. Vorrei lavorare in Italia. Mi scusi, ho scritto troppo. Ho iscritto il Suo canale. A risentirci.
Video super interessante! Sto pianificando un viaggio di due mesi e mezzo in Giappone a Febbraio ( ed è il primo che faccio), avevo immaginato che le regole sociali fossero un po' strette e mi hai chiarito un sacco di cose con questo video. Sono un po' troppo diretto mi sa, spero di cavarmela🤣
Grazie per questo video, ora ho bene chiaro che non farebbe per me, per niente, anche se devo dire che amo tantissimo tanti altri aspetti rispetto la loro cultural.
Sono stata in Giappone a settembre e mi è piaciuto tantissimo. Certo, due settimane non sono niente e non ti fanno entrare a fondo nella cultura locale. Però, quello che ho notato, soprattutto ad Osaka, è che c'erano un sacco di ragazzi con i colpi di sole biondi e tantissime ragazze vestite nelle maniere più fantasiose. Ho visto donne con i vestiti pieni di strass a prima mattina e ragazze con vestiti pieni di veli e merletti. Magari tra i giovani non c'è tanta rigidità e sono più liberi. I giapponesi non ti pensano proprio, ma se ti vedono in difficoltà, si avvicinano loro e pure se non sanno mezza parola di inglese, ti aiutano! Qualcuno nei commenti diceva che forse sono meglio i Koreani. Io sono stata anche in Korea e trovo molto più gentili i giapponesi. In Korea anche la società è molto rigida e per loro la cosa che più conta è esibire la ricchezza e la bellezza. Non ho mai visto tanta gente vestita con marchi di lusso italiani come in korea e a confronto i giovani giapponesi mi sono piaciuti tanto di più
Molto bello e interessante, raccontato con freschezza e spontaneità! Avevo sentito del non essere diretti ma formali e puntuali. Bello, mi piace il tuo look! Ma il tuo nome è orientale e il cognome italiano, è solo un caso, sei tutta italiana o hai un genitore/parente giapponese? Curiosità
Sono americano e vivo in Germania da 30 anni. Ho sempre pensato che la Germania sia l'unico paese in cui ci si scusa di solito se si arriva in ritardo di più di 5 minuti :). Non me ne intendo molto di cultura giapponese, ma immagino che tu sia una bella rappresentante dell'Italia in Giappone.
Oddio vero!! Sono italo austriaca ma vivevo in Germania, sai che per questo motivo non ho pagato 1000 euro divuna fattura? L'handwerk dopo 2 volte che mi ha paccato e la terza ha tardato di un'ora, mi ha "salvato" dal conto!
Ciao Yoshino,io quando ero giovane ho studiato lingue orientali a Venezia, purtroppo non ho potuto laurearmi a causa di gravi problemi familiari,fin da piccola sono sempre stata affascinata dal Giappone, però essendo una persona molto estroversa e spontanea,non so se riuscirei ad adattarmi al non parlare ,chiacchierare con i vicini di casa, piuttosto che con chi aspetta lo shinkansen etc.Ancora complimenti perché sei bellissima, bravissima e il tuo accento romano,che adoro è il top
5:14 ahaha Beh in un certo senso si potrebbe dire simile al concetto Mu (ci pensavo in questi giorni anche se in un altro contesto). Nello specifico risposta di un tema nella pratica di meditazione kōan*: Una volta un monaco chiese al maestro Zhàozhōu: 'Un cane possiede la natura di Buddha?'. Zhàozhōu rispose: ' Wú (Mu) Né negare né affermare, né non negare, né non affermare. In altre parole le risposte 'sì' e 'no' risultano al contempo sia giuste che sbagliate. Solo che qui c'è una consapevolezza/comprensione Zen. Un altro estratto: "Il nulla come giudizio è semplicemente la negazione di un predicato. Ad esempio, "il serpente non è un mammifero". Si tratta però di un formalismo. Ciò che viene negato è l'asserzione intorno a qualcosa. Infine conosciamo pochissimo sulla vera natura delle cose. Il nulla come idea è un'altra astrazione. Quando diciamo che "il nulla non è l'essere" abbiamo soltanto stabilito un'opposizione. Ci accorgiamo così di conoscere ben poco su concetti che usiamo abitualmente come il nulla e l'essere. Il buddhismo zen riconosce questa nostra ignoranza e l'attribuisce al nostro modo consueto di ragionare. Perciò ritiene essenziale abbandonare gli schemi concettuali prestabiliti. Per far ciò preferisce l'applicazione di metodi pratici come la meditazione, ma non esclude la speculazione utilizzando i paradossi logici che distruggono ogni rappresentazione intellettuale.". Non dualità (circa). Non immedesimazione se vogliamo ma per arrivare a "un'assenza"...ma che al contrario è proprio una presenza/realizzazione, la vera essenza oltre l'illusione (che però non è un'illusione almeno per come potrebbe venir intesa comunemente)......Zen è tutto Zen è nulla, nel vuoto e nel "nulla" si trova il tutto..... Senza questo è più "parac*laggine" XD *«Se intraprendete lo studio di un kōan e vi ci dedicate senza interrompervi, scompariranno i vostri pensieri e svaniranno i bisogni dell'io. Un abisso privo di fondo vi si aprirà davanti e nessun appiglio sarà a portata della vostra mano e su nessun appoggio si potrà posare il vostro piede. La morte vi è di fronte mentre il vostro cuore è incendiato. Allora, improvvisamente sarete una sola cosa con il kōan e il corpo-mente si separerà. ... Ciò è vedere la propria natura. risvegliare una profonda consapevolezza laddove viene rivelata la natura ultima (vera) della realtà. Yoshino è più di natura italiana o giapponese?...."Mu". Yoshino è! (BellA! in questo caso l'unica risposta possibile e giusta 😊)
Molto informativo. Sono di origine italiana, nato negli Stati Uniti. Per scoprire le proprie radici ho soggiornato parecchie volte nella patria. L'ultimo e' durato quasi dieci anni lavorando per un'azienda. Esprimo il mio proprio piacere per le tue esperienze fatte e simultaneamente la mia piena comprensione per le piccole "tribolazioni" di adattamento che dovresti passare di tanto in tanto. Auguri di buona strada. Mike
Per quello AMO tantissimo UTA ABE (se si scrive così)...la campionessa di Judo che a Parigi è stata eliminata quasi subito e si è lasciata andare a una scenata di dispiacere. 😄😛 MITICA ! Nessuno osi...criticarla...😁
E' giusto rispettare gli usi e costumi del paese in cui si và, ma me ne dovrei andare via dopo due giorni al massimo 😅 Non sopporto le frasi fatte neanche quì in Italia, figuriamoci non poter esprimermi liberamente, pur in maniera educata, e doverne usare di preconfezionate, morirei dentro 😄 Brava comunque, bel video, ben spiegato, grazie!
Grazie per i tuoi video, li apprezzo molto. Da tempo mi piacerebbe fare un viaggio in Giappone e penso di riuscire a gestire questo comportamento diverso dal nostro italiano. Penso però che la totale non conoscenza della lingua mi potrebbe procurare dei problemi. Ancora complimenti. 🤗
No, la colazione riso e natto non se po' sentì 😆 però davvero, i giapponesi sono proprio fuori dal mondo, hanno una mentalità ristrettissima, ma è proprio questo che li rende affascinanti ai nostri occhi e orecchie 😁 grazie per i tuoi video, sei una guida ed insegnante perfetta! Se io fossi costretta a vivere in Giappone sarebbe il mio sogno ma anche un trauma, non lo so quale delle due cose prevarrebbe, dovrei provare 😁
Io sono sempre stata puntuale e, confessomi irritano le persone che arrivano in ritardo. E' una mancanza di rispetto verso l' altro e non mi sorprende che, in altre nazioni, la cultura non lo tolleri
Mai arrivato in ritardo in vita mia sempre in leggero anticipo 5/10 minuti, ed è una cosa che mi da moltissimo fastidio se gli altri lo fanno, e adoro la colazione salata. In Giappone ci sono stato (in vacanza però non 10 anni) e mi sono trovato benissimo. Il non essere diretto nella conversazione non lo sapevo, avrei sicuramente difficoltà per il carattere che ho. Bel video molto interessante
Sofferenza estrema!!! Adoro la comunicazione chiara ed efficace, forse fin troppo diretta, tanto che se anche educata, risulta rude e marziale ed i miei occhietti sensibili e provati necessitano di lenti scure… Anni fa ho fatto un viaggetto a Tokyo, conosco una giapponese ed amo Mademoiselle Anne (haikarasan) e Banana Yoshimoto ed il suo esoterismo malinconico e poetico, solo anche cresciuta a manga e anime anni 80, adoro il cibo giapponese e certi loro rituali zen come la cerimonia del tè, ma i giapponesi contemporanei li trovo repressi, schiavi di loro stessi e di certi retaggi culturali (sessualità compresa) Probabilmente vivere in Giappone per un po’ mi sarebbe terapeutico, potrei coltivare equanimità e tolleranza, il non giudizio, una gran prova di resistenza e crescita personale Chissà!
be carino non so se diventerai super famosa , ma e carino da vedere ed ascoltare e sei un bella persona anche tu , per quanto io conosco gia molte cose del giappone fra you tube e chi ci vive un altro punto di vista è carino complimenti
Ti capisco molto bene. Viaggio in Giappone da più di 10 anni ed ho anche la cognata giapponese ed effettivamente non è semplice all'inizio comprendere questi comportamenti soprattutto se qualcuno non te li fa notare. Spesso è difficile capire bene quello che realmente pensano in una situazione. Posso dire però che una volta che si riesce a "far breccia" nel loro modo di comportarsi e si guadagna la loro simpatia anche loro un pò si sbottonato con noi. Chiaramente non amano gli eccessi ed è facile essere scortesi anche solo con un normale atteggiamento occidentale quindi bisogna adattarsi come giustamente hai spiegato. Detto questo anche io come te amo questo paese ma onestamente avrei delle difficoltà a viverci. PS: il natto proprio non riesco a mangiarlo è troppo anche per me😅
BRAVA FORZA DI CARATTERE PER ADATTARTI NEL TUO SOGNO CHE L'AI FATTO DIVENTARE REALTÀ VIVERE IN GIAPPONE IN CONFIDENZA CHI TE LO FA,,,, COMUNQUE COMPLIMENTI
Beh dopo tanti anni mi hai illuminata sulla faccenda degli occhiali da sole...mi chiedevo xché non si vedessero in giro. Io quest'estate sono andata in giro in Giappone con occialoni scuri da diva...me li avranno perdonati essendo chiaramente gaijin. Generalmente cerco di adattarmi x non turbare i parenti di mio marito e amici e conoscenti. Molto interessanti i tuoi video e mi piace moltissimo il tu look!Frequento giapponesi e Giappone da un quarto di secolo (mio marito è nato a Milano da genitori giapponesi nel lontanto 1970!), ma scopro sempre cose nuove. Adoro mio marito e ho un ottimo rapporto con mia suocera, ma col passare degli anni scopro sempre un po' di più gli effetti della differenza nella comunicatzione nonostante tutta l'influenza della vita in italia.
Grazie mille! Spero ti piaceranno anche i prossimi contenuti! 😊✨ P.s= anche io scopro sempre delle cose nuove qui in Giappone con il passare del tempo! 👀✨
Ciao. Io sono stata in giappone e mi è piaciuto molto mangiare salato a colazione (anguilla compresa). Non sono una ritardataria, per cui mi sta bene pure questo. Sono d'accordo su molti aspetti della vita giapponese, ma non so se riuscirei ad accettare aimai(?) cioè il non esprimersi con chiarezza o porre dei muri/limiti nelle relazioni interpersonali.❤
io sto scoprendo di essere autistica e ogni volta che penso a questo fatto che in giappone non si dice mai quello che si pensa però ci sono anche frasi prestabilite per farlo non riesco a capire se mi troverei bene o no. ora non so le frasi esatte ma qua in italia, per esempio, la gente mi dice spesso "vediamoci qualche volta" e col tempo ho scoperto che quello è quasi equivalente a dirti che sperano di non vederti mai più però dipende dalla persona ed è davvero stressante perchè poi se li contatti e non volevano ti dicono male e se invece volevano (raro) si offendono che tu non li hai contattati. mi chiedo se in giappone essendoci delle frasi esatte che tutti conoscono è un po' come un linguaggio in codice per cui se uno ti dice "vediamoci" sai 100% che non vuole mai più incontrarti per esempio. sarebbe triste ma almeno mi sembra più facile solo che le devi imparare a memoria e quello in effetti è faticoso...
Questo video mi è spuntato per caso, mai apertura fu più azzeccata!! Da amante del Giappone mi hai davvero "arricchito" con le tue considerazioni e le tue esperienze. Iscrizione al canale obbligatoria appena effettuata!!
Come dire "ci vediamo presto!" senza dire quando è "presto" perche in realta intendi dire "non voglio vederti mai più finche esisto" 😂😂 piu o meno? Che bei video Yoshino, li devo recuperare tutti 🎉🎉 Complimenti
Meno parli, meno ti esprimi, meno viene turbato lo status quo. Il Giappone e' notoriamente un Paese immensamente classista, in Italia pensiamo di avere molti raccomandati, in altri Paesi neanche esiste il concetto di "raccomandato" ognuno deve stare al suo posto se non fai parte di precise caste e precisi giri devi stare calmino testa bassa e DI FATTO fare il servo alle classi superiori. No, non te lo fanno nemmeno capire se non sei sveglio ed analitico, va cosi' e devi andare cosi' anche tu punto, in tanti vanno dove li fanno andare ma pensano di vivere nella grande liberta' e nelle grandi opportunita'.
@@e.fontanot3809 perchè la raccomandazione di per sè non è sbagliata, è nella natura umana ricercare qualcosa di famigliare e consiglio in persone in cui si ha già fiducia nel cercare personale o per coprire un ruolo. Solo che nei paesi più avanzati dopo la raccomandazione viene verificata la qualità e la competenza del soggetto, da noi è considerata una meccanica estremamente negativa perchè statisticamente raccomandazione è associata a semplice nepotismo
Ogni anno per lavoro vado in Giappone a più riprese. Per fortuna lavoro in un ambito meno rigido per cui molti aspetti sono affievoliti. Ritengo il Giappone un paese con una cultura molto affascinante, ed i modi dei giapponesi sono spesso molto graditi. Critico negativamente la castrazione dell'individuo: non puoi essere diverso, o te stesso. Acquisti una società per lo più molto piacevole e cortese, rinunci a te stesso. Risultato: ci vado volentieri ma torno in Italia volentieri. 🙏🏻🌞
Salve da quello che racconti e provenendo da una formazione militare, mi troverei bene. Infatti sto pensando seriamente di trasferirmi in Giappone, magari non Tokyo ma più in periferia.
che bello!vai,vai che della gente ipocrita ,falsa ,priva di personalità e che usa pensieri altrui ne abbiamo anche troppe,qui Portati anche la famiglia ed amici vari Non ci mancherai!!! Mi raccomando sul biglietto....DI SOLA ANDATA!!!!
Per me con occhi chiari gli occhiali da sole sarebbero il vero problema…piangerei sempre…ed anche le frasi di circostanza mi sembrerebbero dei falsi cosmici ma anche,nonostante molto vicino a Milano,il ritardo potrebbe essere un problema….diciamo in generale la poca flessibilità è per me fastidiosa ma il fascino giapponese resta forte per cui rimane nelle mia play list dei paesi da visitare assolutamente❤
Stai descrivendo una cosa che ho notato in "Slam Dunk" e "Holly & Benji": l'atteggiamento generale verso Sakuragi Hanamichi nel primo e Taro Misaki (Mark Landers nella traduzione) nel secondo sono sottili sfumature del concetto "non avrei voglia di farmi vedere troppo in confidenza con un semi-demone, ma la sua forza minotauresca è indispensabile."
Ho lavorato per 23 anni in azienda dí svizzeri tedeschi ed in Svizzera: vietato arrivare in ritardo alle riunioni aziendali ed agli appuntamenti di lavoro!
Ciao io vivo a Londra dal 98 e sto bene qui. Ognuno si veste un po' come vuole, la gente non giudica ma quando nota una cosa che le piace ti chiede dove la hai comperata. Orientamenti sessuali, ed altro sono accetti, e la gente dice quello che pensa ma con un certo British savoir fair che include tonnellate di sarcasmo a cui oramai mi sono abituato e che in molti casi mi fa ridere sorridere e sbellicare.....diciamo che in Giappone mi troverei male anche perche' mi piace vestirmi in glitter, rosse blu e birulo' quando mi va. Pensa che nemmeno sul lavoro maschero or restringo il significato di quello che voglio dire, lavoro in una corporate entity che permette l'espressione e quindi anche li mi trovo ad aver a che fare con persone che parlano senza moderare o nascondere retropensieri di alcun tipo.
Per la puntualità,qui in Italia io sono puntualissimo,mi troverei bene in Giappone,il problema è che spesso nella mia regione,e non solo,sono le persone che devo incontrare o gli uffici in cui mi devo recare che non lo sono affatto,dire che la cosa mi fa incavolare è dir poco.In Giappone si pretende la puntualità,ma le persone o gli uffici che devi incontrare lo sono altrettanto?
Concordo con te sono stata in Giappone ed ho diversi amici jappo. La discrezione, e contare fino a 10 tuttavia se imparassimo a contare più a lungo noi italiani sarebbe a nostro beneficio. Un suggerimento se posso: non perdere la capacità di esprimerti bene in italiano. Abbiamo una lingua ricca di termini e una bel lessico. Sarebbe un peccato 😊
Ciao Yoshino, bel video, io in Giappone ci sono stato e mi è piaciuto moltissimo. Da turista ovvio può essere diverso il giudizio rispetto a chi ci vive, però io una esperienza di vita la farei. X caso hai fatto un video sul quartiere golden gai di Tokio? Occhiali e look belli.
Quando nel '93 ero in Giappone per un giro marzial-turistico di 3 settimane non ho avuto alcun problema col cibo, e mi andava anche bene mangiare a colazione riso, uova, anguille e birra... ma quando una mattina è spuntato il nattō il mio Maestro disse "quero morto particolare... se non mangia nessuno si offende"; io aprii la vaschetta, vidi quella "cosa" filante e maleodorante, richiusi la vaschetta e dissi "grazie Maestro, questo lo passo" 🙂
Il problema è che questo non aprirsi e non rispondere direttamente, li porta poi nei vari club/host club, fidanzati/e in affitto, ecc. ecc. perchè le persone si isolano, non hanno amici veri con cui confrontarsi (confronto inesistente), sfogarsi e lo fanno a pagamento.
Io che sono una persona diretta (anzi direttissima quando mi rompono le scatole) ho problemi con certa gente gia' dove vivo e lavoro. In Giappone quindi verrei visto malissimo. 🤘😂👑
Ciao Yoshino. Video interessante e ricco di informazioni molto utili. Sapevo che la società giapponese era molto rigida. Ma non immaginavo che si arrivasse ad un tale livello. Se proprio devo dirla tutta, non credo che mi trasferirei in Giappone per viverci. Tu, essendo molto giovane e grazie anche ai tuoi natali nippo/italiani, forse hai potuto superare le differenze culturali, in maniera un po' più 'soft'. Per certi aspetti registro delle analogie fra il Giappone e l' Inghilterra. Solo che, la società inglese, dopo la seconda guerra mondiale, è cambiata abbastanza rapidamente. E, suppongo, che prima o poi, vi sarà una trasformazione anche dalle tue parti. Buon weekend 😊❤
Brava sei una ragazza in gamba.
Anche io sono Italo giapponese, nato a Roma, vissuto i primi 7-8 anni in Giappone.
Ci sono stato tantissime volte ma solo in vacanza, per lunghi periodi e non mi é mai sfiorato la cosa di andare a vivere lì, anche se per un periodo della mia vita avrei voluto lavorare in ambasciata, scoprendo realtà non troppo lontane da quelle italiane.
Avevo un amico giapponese di Fukuoka, sveglio intelligente un ragazzo con quella cosa in più.
Mi diceva sempre non ti inchinare troppo alle persone, perché é l’unico momento dove ti possono fregare. Il senso era più ti pieghi ed hai rispetto della persona che hai avanti e più quella persona ti userà come vuole. Aveva ragione!
Ricordo ogni volta che mi inchinavo per un saluto mi dava uno schiaffo in fronte, dicendomi “non hai ancora capito….”😂😂😂 quante cose mi ha insegnato..
Grazie mille con il tuo video mi hai fatto ritornare tanti ricordi.. 🙏❤
Ciao!
Decisamente un amico da tenersi stretto! 👀✨
@@YoshinoBelli 😭 purtroppo la vita non é stata generosa con lui, ma anche in quella occasione, é stato un esempio di vita, sempre con il sorriso..
❤️
Più vedo video del genere e più capisco che se andassi in Giappone verrei guardato male per un milione di cose. :D
Io no non amo né mettermi i top ne le persone troppo esplicite arroganti e ritardatarie
sono stato (sempre per brevi periodi) in diversi paesi asiatici e una delle cose che mi ha colpito del giappone è stata proprio quest'atmosfera di "rigidità sociale"; impiegati vestiti tutti uguali in un dress code estremo, gentilezza rituale anche esasperata, sentirsi "soli" nella folla, mai un tassello fuori posto ma non nel senso della pulizia nelle strade o dei gabinetti pubblici proprio in senso "umano". Per dire la Corea del sud, forse perchè più abituati ad aver a che fare con gli stranieri, in confronto mi è sembrato "un paese latino" per non parlare della cina che uno si aspetta come questo "moloch totalitario" invece pare un allegro formicaio in confronto. Non so, magari sono io che non sono entrato nello spirito del paese ma per quanto sia tutto fantastico, per quanto io dica a tutti quelli che conosco che "il giappone è uno dei pochi viaggi che devi fare per forza una volta nella vita" non riuscirei mai a viverci, mi ha lasciato un'impressione distopica ... perfino paesi più sgangherati come il Vietnam, la Thailandia o poveri tipo il Nepal mi sono parsi "umanamente più digeribili".
Ciao!
Anche io visitando gli stessi paesi, sono giunta ad una considerazione simile se non uguale alla tua😅.
Il Giappone sotto vari aspetti, appare come il paese più “severo”da proprio un punto di vista umano…
Concordo totalmente... Il Giappone è da vedere ma la sua rigidità sociale non fa per me, l'ho trovata spesso imbarazzante e fuori luogo in molte occasioni. In Cina e Vietnam mi sono trovato molto bene, le persone sono più calorose e divertenti, e quindi più vicine allo standard mediterraneo, almeno dal mio punto di vista.
Ciao e buona giornata a tutti
È quello che mi è sembrato della Germania: distopica. Non ho visto lavorare nessuno che avesse più di una trentina d'anni e con mio marito ci siamo chiesti: assumono solo i giovani? O a una certa età licenziano? E le persone oltre i 30 che fanno?
Bel video 😊😊😊
Poi però sono dei maniaci pervertiti oltre ogni immaginazione. Molto più di altre popolazioni ritenute piu aperte. Io li ritengo ipocriti oltre ogni limite.
Mi è piaciuto tantissimo questo racconto! Io sono americana cresciuta in Italia, ed io mi sono adatta agli abitudini e le sottilità culturali italiani. Tornata in America mi sono dovuta riabituarmi agli americanismi. Non ho mai considerato quanto difficile sarebbe traslocare nell’ occidente un paese come Giappone. Brava e coraggio per questa bella avventura, e anche per l’umiltà di adattarsi ad un altro punto di vista! Spero che abbia anche trovato l’amore lì in Giappone. L’amore “che fa fá”😍❤️‼️
Ma come fai a vivere li
Mamma che stile, apprezzo molto occhiali, taglio capelli, giacca. Complimenti.
Grazie!!! 🤩🙌
@@YoshinoBelli Difatti hai la faccia da giapponese.
ciao Yoshino complimenti per il viideo. a me il Giappone affascinava molto in passato per i suoi aspetti direi "esotici" quelli per cui e' praticamente noto e adorato ovunque: cortesia, rispetto, silenziosita' della gente, ordine e pulizia, piu' le loro curiose abitudini, mode, eccessi e opposizioni. Tutto vero e bello fino a che non ci si vive nella quotudianita', come al.solito, quando la vita diventa lavoro e rapporti sociali. In Giappone ci sono diverse cose che sono problematiche o proprio disgustose. Conformismo esasperato, bullismo nelle scuole con casi di suicidi e uffici, eccesso di lavoro con annessi casi di suicidi, stress da pressione sociale che porta a casi di abbandono di tutto e tutti al limite di scegliere di fare i senzatetto, women-only car sulla metro, pachinko, hikikomori..
Dico questo perche' io vivo in Cina: alcuni tratti sono comuni specie la vaghezza delle espressioni, che e' spesso pura falsita' e ipocrisia mascherata da cortesia o non voler deludere nessuno e non "perdere la faccia" espressione cinese, ma piu' in generale le societa' asiatiche sono cosi': il gruppo prima e quindi sono inevitabilmente stressanti per l'individuo che si ritrova a vivere una vita-ruolo che non sceglie. Anche in Cina ci sono ingiustizie verso le quali nessuno fa nulla per non "creare problemi" anche se magari si tratta solo di rivendicare un tuo sacrosanto diritto a scuola o lavoro, tipo mobbing o straordinari non pagati ( la norma in cina e hong kong) o lavorare 9-9-6, per chi non lo sa 12 ore al giorno per 6 giorni. Alla fine fai bene tu come dici, viaggiare e staccare. Per chi non e' giapponese o cinese la vita e' molto piu' facile. Io quei pochi Giapponesi che conosco e vivono in Italia lo hanno fatto per i motivi opposti: liberta' dalla coercizione sociale, espressione di se stessi, ritmo di vita piu' umano. in bocca al lupo! e begli occhiali, daje!
Concordo con te, ma perché vivi lì allora? Chi te lo fa fare?
@@AmoreLindaE come ho scritto a fine messaggio uno straniero e' piu' libero di chi e' del posto quindi io non devo sottostare alle regole non scritte, conformismi, pressione sociale o famigliare ecc. al netto di queste cose la Cina ha molte cose positive: sicurezza, ordine, servizi, trasporti, costo della vita, cibo, clima, opportunita' e soprattutto nessuno che ti rompe i cosiddetti, nessuno sciopero, nessun immigrato irregolare a bivaccare nei parchi ubriachi o borseggiatori o molestatori vari ubriachi ecc tipo stazione termini.
il prezzo da pagare e' che quando vivi all'estero i locali specie in cina o Giappone ma leggo un.po ovunque, ti considereranno sempre uno straniero e l'integrazione tua non sara' mai equivalente a quella che avevi a casa, amicizie ecc. Ma qui scatta il bello per me e credo tanti expats: e' proprio questa solitudine in senso positivo, quello che voglio
Rapporto molto interessante, grazie! Sono tedesco e fra un paio di giorno vado in giappone per vacanza (tre settimane) per la prima volta. Di tutto quello che leggo e sento, mi pare che la Germania sia da qualche parte nel mezzo fra la Giappone e l'Italia, rispetto alla società
Interessante
Premetto che mia moglie è giapponese. Semplificando molto, a mio avviso, certi modi di fare e dire (ma anche una gentilezza estrema spesso evidentemente forzata) si posso definire come una forma di "ipocrisia sociale", al fine di non offendere la sensibilità dell'interlocutore. Una volta capito questo, o ti adatti e te ne fai una ragione, o te ne vai. E ho capito che i tantissimi giapponesi transfughi in Italia da questa realtà, mal si adattavano a questo genere di vita sociale. Il rischio infatti, come dice la nostra gentilissima ospite, è di essere emarginati; o al peggio, i giovani non adattati, scivolano nel cosiddetto "ikikomori", fenomeno purtroppo in crescita.
Cioè, fatemi capire....ma tutte queste limitazioni chi le fa rispettare....sono stati istruiti fin dall'infanzia da genitori e nonni....maestri e datori di lavoro.....Come quando in nome di un dittatore pazzo si vestivano e parlavano e si pettinavano come tanti automi senza personalità....Mi spiace ma questo non lo considero degno di un paese civile. Così come non è giusto che in nome della libertà qualcuno occupi la mia casa come succede da noi. Insomma un pò di buon senso: genitori educate i vostri figli ad un genuino rispetto di SE e degli ALTRI.
@@giusybernardelli5733 etica e morale, sono derivati da usanze e costumi intrinsechi nelle culture. E sono sempre in continua evoluzione. Se fosse nata in Giappone, sarebbe del tutto normale. E Inoltre, asserisco che l'attuale livello di civiltà del popolo giapponese, va oltre la nostra "normale" comprensione.
Molto interessante. Dopo tre min ho capito che a parte le vacanze farei molta ma molta fatica a vivere in Giappone
Che infelicità!
Vissero infelici perché costava poco....
Sintetizzando non è un vivere libero, ma incentrato sulla disciplina, controllo di sé stessi e immagine non autentica.
Bel video che tocca argomenti interessanti, oddio penso che non ci vivrei mai in un posto dove é la norma non essere chiari e diretti! Già a volte facciamo fatica a comprenderci tra italiani che siamo chiari e diretti in Giappone dovrei interpretare e sarebbe un disastro!
Vivo pure io in Giappone, descrivi un mondo opposto al mio.
Sono iscritto a un corso di cultura giapponese, sono stato in Giappone quest’ estate purtroppo pochissimo tempo ma ne sono innamorato, penso che tutto quello che ho ascoltato nel video non presenti un problema per me perché il primo punto “ aimai” è un mio particolare, a volte mi dicono che non si capisce cosa penso… per il vestiario non c’ è problema. Riguardo al ritardo sono quasi sempre in anticipo. La colazione la faccio facilmente e spesso salata. Grazie del video
Praticamente il Giappone è come il Piemonte. Abbiamo un termine qui per l'essere sabaudi e riservati e non esprimere troppo i nostri pensieri. Siamo "bogia nen" e una frase per chi si vanta troppo: "pisa pi curt!" E se uno si veste o si comporta in modo strano c'è il detto "Chiel sì al è un artista"! Solo la puntualità entro i 5' la lasciamo ai milanesi. Infine, per i sapori intensi, nessun fagiolo giapponese potrà mai battere gli effluvi della nostra Bagna Càuda! 🤣
Ciao Yoshino. Video interessantissimo. Purtroppo in Italia siamo un po’ troppo è da una parte, in Giappone sono un po’ troppo è, dall’altra. Comunque sei grande, hai un autocontrollo da paura
Avranno certi limiti, ma l'educazione, la civiltà, l'onestà e la cultura dei giapponesi è tanta roba
Si forse, ma sipaga a caro prezzo !!!
Volevo esprimermi ma se seguo il hi May cambio video
non invideierei molto la cultura e la società giapponese, hanno problemi enormi che nemmeno in italia abbiamo...
diciamo che nascondono i problemi bene!
Luk93
La pedofilia dilaga e per loro fa parte della loro cultura ...tanta roba 🤮🤮🤮🤮
Certamente. Ma mi domando: è onesto nascondere il proprio pensiero?
Mi sta' già stretta l'Italia. Yoshino bella. Figurati il Giappone...😂
😂
Belli i tuoi video Yoshino, ritraggono la vita in giappone in modo un pó diverso rispetto agli altri autori che conosco. In tutti i video che parlano della socialità in giappone, si parla spesso di come le interazioni tra gli individui siano tendenzialmente precostituite e distanti, vaghe e artificialmente zuccherate; mi viene da chiedere se 1) ci sono regioni/cittá dove questo é differente 2) quando e come l'interazione sociale possa diventare piú intima e sincera (amici di vecchia data, fidanzati, soci che condividono fortune e sfortune etc.)
@@2players183 Ciao!
Grazie mille! ✨
In questi anni di permanenza in Giappone, ho notato come in generale in campagna la gente sia molto più gentile e aperta ad ascoltare gli stranieri; ma anche già spostandosi verso il Kansai (regione meridionale del Giappone), si può favorire, a mio parere, di un atteggiamento più inclusivo.
Ahimè Tokyo è una metropoli alquanto caotica, e la gente che la abita direi che sia più concentrata sulla sua vita da una prospettiva focalizzata sul business che ad altro…
Da quello che hai descritto nel video sembra di vedere l'Italia com'era sino agli anni '70. Io sono stra-puntuale e per me il Giappone sembra il paradiso 😊
Che stress, io scapperei dopo mezza giornata 🤣
Non ti nascondo che l’idea è passata anche a me i primi anni 😂
@@YoshinoBelli ci credo!
😂😂😂😂
Non ti viene voglia di scappare dall'Italia per le lunghe attese, la scortesia, la maleducazione e l'inefficienza negli uffici pubblici, la sporcizia urbana, la criminalità, i ritardi nei trasporti pubblici, la furbizia e la disonestà dei negozianti e dei taxi, l'acquisto dei biglietti del treno con assurde macchinette, le riunioni condominiali con gente assurda ...... che stress.
Vero@@jsbtokyo3765
Io sono in Germania da 10 anni ed è abbastanza diverso. Pur essendo una grande nazione produttiva, rispettosa ed educata, uno può uscire di casa in pigiama o ciabatte e con i capelli viola, che neanche lo notano!
Tutti gli orientamenti sessuali sono ben accetti e coinvolti nella società.
Inoltre qui sono sinceri e ti dicono esattamente quello che pensano senza giri di parole, anche se in modo educato.
Mamma mia, quanto mi manca la Germania pre 1945, terra di filosofi, di intellettuali di arte e grandi uomini. Ora è solo una terra di deviati
@e.fontanot3809 dove hai comprato la DeLorean?
Molti che commentano sui social dovrebbero avere un filtro giapponese.
Concordo pienamente 😂!
Adoro viaggiare e conoscere nuove culture, credo che in ognuna di esse ci sia più qualcosa da imparare e apprezzare il valore aggiunto che ti porta che altro. Non sono ancora stato in Giappone, spero di poterlo visitare presto, sono fortemente motivato ad immergermi nella loro interessante cultura ❤
Ti devo fare ancora i complimenti per i contenuti dei tuoi video, dove mostri la capacità di evolvere i propri comportamenti in base a dove ci si trovi.
La società giapponese è molto dipendente dalla fascia demografica piu' conservatrice nelle scelte e attitudini. Il normale comportamento ed esuberanza del giovane e' quasi visto come "rivoluzionario", sia come espressione di stile che voglia di realizzare il proprio percorso.
Ho pero' sempre apprezzato la dedizione nel prodotto o servizio reso di cui sono grande consumatore qui in Svizzera, perché riesco a riconoscere l'impegno d'intenti con un risultato di qualità superiore.
Tra le altre cose, pur essendo stato designer per Alfa Romeo ad Arese, sono estimatore dell'automotive giapponese sin dai primi anni '90. Il livello da "nerd" o fanatici di certo artigianato non si trova neanche in Italia.
Come ogni società che si evolve nel tempo, spero che le peculiarità positive non si diluiscano in futuro per raggiungere un livello di qualunquismo che assorba solo il piu' facile e trendy (usa e getta, fast fashion, superficial globalism)
Non sono italiana e neanche giapponese, però non sono mai in ritardo , non parlo in treno o bus, ( perché non voglio dare fastidio agli altri ) imparato anche non dire questo che penso direttamente ed indirettamente, mi piace modo di comportarsi per il bene collettivo . Una ragazza tedesca mi ha detto che sono più tedesca di lei nonostante che non sono neanche tedesca , ho preso queste parole come un complimento 😊
I just discovered your page. Im an American learning Italian and love Japanese and Italian Culture! So glad I found your content.
Sono italianissimo , ma ritardare in un appuntamento lo ritengo irrispettoso nei confronti del prossimo !
Io invece letteralmente non sopporto chi arriva in anticipo... Mi fa andare fuori di testa.
Ci sono mancanze di rispetto molto più gravi, tipo fare rumori animaleschi quando si mangia, o tirare su col naso in mezzo al pubblico ...
Io romana e puntualissima
@@MrMorotep Giusto, e se invece uno/a arrivasse dopo di te, che succederebbe?
@@crudofilippo2519 e quindi? Concludi il ragionamento .
Bellissimo, mi abituerei senza sforzo, amo immergermi nelle culture differenti e apprendere le loro abitudini. Brava 👏
Argomento molto interessante, magari da approfondire anche in video successivi!
Buongiorno. Sono un amante di cultura italiana e ho 53 anni. Piacere. Ho cominciato a studiare l'italiano nel 1996, ma il mio italiano non è ancora buono. Mi sembra che Lei viva a Nakano. Ho frequentato un liceo nella questa zona e ora abito a Okubo. Comunque il Suo video è molto utile per mio studio. Tuttavia per capire il contenuto devo vedere ancora 100 volte. A proposito Lei intende di dire il cambiamento dagli anni '10 agli anni '20 in Giappone? La mia opinione personale: "è uguale, non cambia niente". Mi sembrano che ordinariamente molti giapponesi siano troppo chiusi, non siano come molti italiani (Vuole dire che mi pare che gli italiani siano molto aperti, però questo è lo stereotipo dei giapponesi. Non so se molti italiani non credono così o no). A parte questo nel video Lei ha detto che Daijo-bu significava "Va bene". Tuttavia quando ho sentito questa parola, pensavo :"Stai bene?". Cioè interrogativo è :"Stai bene". Quindi affermativo è "Sto bene"( Ah, Lei ha detto così? Mi perdoni). Immagino che il Suo giapponese sia molto buono, perciò ritengo che il Suo lavoro sia un'impiegata di una ditta giapponese. Buon lavoro. Invece il mio italiano è così cattivo perciò non posso lavorare in Italia. Vorrei lavorare in Italia. Mi scusi, ho scritto troppo. Ho iscritto il Suo canale. A risentirci.
bel video. chiaro, senza inganni, efficace.
Video super interessante! Sto pianificando un viaggio di due mesi e mezzo in Giappone a Febbraio ( ed è il primo che faccio), avevo immaginato che le regole sociali fossero un po' strette e mi hai chiarito un sacco di cose con questo video. Sono un po' troppo diretto mi sa, spero di cavarmela🤣
Grazie ❤ è super interessante ✨️
Grazie per questo video, ora ho bene chiaro che non farebbe per me, per niente, anche se devo dire che amo tantissimo tanti altri aspetti rispetto la loro cultural.
Sono stata in Giappone a settembre e mi è piaciuto tantissimo. Certo, due settimane non sono niente e non ti fanno entrare a fondo nella cultura locale. Però, quello che ho notato, soprattutto ad Osaka, è che c'erano un sacco di ragazzi con i colpi di sole biondi e tantissime ragazze vestite nelle maniere più fantasiose. Ho visto donne con i vestiti pieni di strass a prima mattina e ragazze con vestiti pieni di veli e merletti. Magari tra i giovani non c'è tanta rigidità e sono più liberi. I giapponesi non ti pensano proprio, ma se ti vedono in difficoltà, si avvicinano loro e pure se non sanno mezza parola di inglese, ti aiutano! Qualcuno nei commenti diceva che forse sono meglio i Koreani. Io sono stata anche in Korea e trovo molto più gentili i giapponesi. In Korea anche la società è molto rigida e per loro la cosa che più conta è esibire la ricchezza e la bellezza. Non ho mai visto tanta gente vestita con marchi di lusso italiani come in korea e a confronto i giovani giapponesi mi sono piaciuti tanto di più
Il Paese si chiama Corea. Non Korea. E gli abitanti coreani
Molto bello e interessante, raccontato con freschezza e spontaneità! Avevo sentito del non essere diretti ma formali e puntuali. Bello, mi piace il tuo look! Ma il tuo nome è orientale e il cognome italiano, è solo un caso, sei tutta italiana o hai un genitore/parente giapponese? Curiosità
Sono americano e vivo in Germania da 30 anni. Ho sempre pensato che la Germania sia l'unico paese in cui ci si scusa di solito se si arriva in ritardo di più di 5 minuti :). Non me ne intendo molto di cultura giapponese, ma immagino che tu sia una bella rappresentante dell'Italia in Giappone.
Oddio vero!! Sono italo austriaca ma vivevo in Germania, sai che per questo motivo non ho pagato 1000 euro divuna fattura? L'handwerk dopo 2 volte che mi ha paccato e la terza ha tardato di un'ora, mi ha "salvato" dal conto!
Bellissimo l'accento jappo nap!
Ciao Yoshino,io quando ero giovane ho studiato lingue orientali a Venezia, purtroppo non ho potuto laurearmi a causa di gravi problemi familiari,fin da piccola sono sempre stata affascinata dal Giappone, però essendo una persona molto estroversa e spontanea,non so se riuscirei ad adattarmi al non parlare ,chiacchierare con i vicini di casa, piuttosto che con chi aspetta lo shinkansen etc.Ancora complimenti perché sei bellissima, bravissima e il tuo accento romano,che adoro è il top
Ti ascolterei per giorni ❤
Grazie mille! 🌈
5:14 ahaha Beh in un certo senso si potrebbe dire simile al concetto Mu (ci pensavo in questi giorni anche se in un altro contesto). Nello specifico risposta di un tema nella pratica di meditazione kōan*: Una volta un monaco chiese al maestro Zhàozhōu: 'Un cane possiede la natura di Buddha?'. Zhàozhōu rispose: ' Wú (Mu)
Né negare né affermare, né non negare, né non affermare. In altre parole le risposte 'sì' e 'no' risultano al contempo sia giuste che sbagliate.
Solo che qui c'è una consapevolezza/comprensione Zen. Un altro estratto: "Il nulla come giudizio è semplicemente la negazione di un predicato. Ad esempio, "il serpente non è un mammifero". Si tratta però di un formalismo. Ciò che viene negato è l'asserzione intorno a qualcosa. Infine conosciamo pochissimo sulla vera natura delle cose.
Il nulla come idea è un'altra astrazione. Quando diciamo che "il nulla non è l'essere" abbiamo soltanto stabilito un'opposizione.
Ci accorgiamo così di conoscere ben poco su concetti che usiamo abitualmente come il nulla e l'essere. Il buddhismo zen riconosce questa nostra ignoranza e l'attribuisce al nostro modo consueto di ragionare. Perciò ritiene essenziale abbandonare gli schemi concettuali prestabiliti. Per far ciò preferisce l'applicazione di metodi pratici come la meditazione, ma non esclude la speculazione utilizzando i paradossi logici che distruggono ogni rappresentazione intellettuale.". Non dualità (circa). Non immedesimazione se vogliamo ma per arrivare a "un'assenza"...ma che al contrario è proprio una presenza/realizzazione, la vera essenza oltre l'illusione (che però non è un'illusione almeno per come potrebbe venir intesa comunemente)......Zen è tutto Zen è nulla, nel vuoto e nel "nulla" si trova il tutto.....
Senza questo è più "parac*laggine" XD
*«Se intraprendete lo studio di un kōan e vi ci dedicate senza interrompervi, scompariranno i vostri pensieri e svaniranno i bisogni dell'io. Un abisso privo di fondo vi si aprirà davanti e nessun appiglio sarà a portata della vostra mano e su nessun appoggio si potrà posare il vostro piede. La morte vi è di fronte mentre il vostro cuore è incendiato. Allora, improvvisamente sarete una sola cosa con il kōan e il corpo-mente si separerà. ... Ciò è vedere la propria natura. risvegliare una profonda consapevolezza laddove viene rivelata la natura ultima (vera) della realtà.
Yoshino è più di natura italiana o giapponese?...."Mu". Yoshino è! (BellA! in questo caso l'unica risposta possibile e giusta 😊)
Molto informativo. Sono di origine italiana, nato negli Stati Uniti. Per scoprire le proprie radici ho soggiornato parecchie volte nella patria. L'ultimo e' durato quasi dieci anni lavorando per un'azienda. Esprimo il mio proprio piacere per le tue esperienze fatte e simultaneamente la mia piena comprensione per le piccole "tribolazioni" di adattamento che dovresti passare di tanto in tanto. Auguri di buona strada. Mike
Per quello AMO tantissimo UTA ABE (se si scrive così)...la campionessa di Judo che a Parigi è stata eliminata quasi subito e si è lasciata andare a una scenata di dispiacere. 😄😛
MITICA ! Nessuno osi...criticarla...😁
Mi sono persa la scena…la vado a recuperare subito! 😮
E' giusto rispettare gli usi e costumi del paese in cui si và, ma me ne dovrei andare via dopo due giorni al massimo 😅 Non sopporto le frasi fatte neanche quì in Italia, figuriamoci non poter esprimermi liberamente, pur in maniera educata, e doverne usare di preconfezionate, morirei dentro 😄 Brava comunque, bel video, ben spiegato, grazie!
Grazie per i tuoi video, li apprezzo molto. Da tempo mi piacerebbe fare un viaggio in Giappone e penso di riuscire a gestire questo comportamento diverso dal nostro italiano. Penso però che la totale non conoscenza della lingua mi potrebbe procurare dei problemi. Ancora complimenti. 🤗
@@carloED594 grazie tante! 🌈
Finché la permanenza è breve, in qualche modo si fa! Vai tranquillo 🤓
頑張って!
ありがとうございます♪ 頑張ります🤓🙌
No, la colazione riso e natto non se po' sentì 😆 però davvero, i giapponesi sono proprio fuori dal mondo, hanno una mentalità ristrettissima, ma è proprio questo che li rende affascinanti ai nostri occhi e orecchie 😁 grazie per i tuoi video, sei una guida ed insegnante perfetta! Se io fossi costretta a vivere in Giappone sarebbe il mio sogno ma anche un trauma, non lo so quale delle due cose prevarrebbe, dovrei provare 😁
Io sono sempre stata puntuale e, confessomi irritano le persone che arrivano in ritardo. E' una mancanza di rispetto verso l' altro e non mi sorprende che, in altre nazioni, la cultura non lo tolleri
Congrats on 100k 🫰
Thank you 🫶✨
Bel canale, mi sono iscritta ❤
Complimenti per il video, super interessante ! Posso chiederti che occhiali indossi?
Mai arrivato in ritardo in vita mia sempre in leggero anticipo 5/10 minuti, ed è una cosa che mi da moltissimo fastidio se gli altri lo fanno, e adoro la colazione salata. In Giappone ci sono stato (in vacanza però non 10 anni) e mi sono trovato benissimo. Il non essere diretto nella conversazione non lo sapevo, avrei sicuramente difficoltà per il carattere che ho. Bel video molto interessante
Sofferenza estrema!!!
Adoro la comunicazione chiara ed efficace, forse fin troppo diretta, tanto che se anche educata, risulta rude e marziale ed i miei occhietti sensibili e provati necessitano di lenti scure…
Anni fa ho fatto un viaggetto a Tokyo, conosco una giapponese ed amo Mademoiselle Anne (haikarasan) e Banana Yoshimoto ed il suo esoterismo malinconico e poetico, solo anche cresciuta a manga e anime anni 80, adoro il cibo giapponese e certi loro rituali zen come la cerimonia del tè, ma i giapponesi contemporanei li trovo repressi, schiavi di loro stessi e di certi retaggi culturali (sessualità compresa)
Probabilmente vivere in Giappone per un po’ mi sarebbe terapeutico, potrei coltivare equanimità e tolleranza, il non giudizio, una gran prova di resistenza e crescita personale
Chissà!
Brava!
be carino non so se diventerai super famosa , ma e carino da vedere ed ascoltare e sei un bella persona anche tu , per quanto io conosco gia molte cose del giappone fra you tube e chi ci vive un altro punto di vista è carino complimenti
Cosa penso ,penso che ti sei espressa così bene e lineare che apprezzo una ragazza così intelligente e ovviamente mi fai innamorare subito
ciao Yoshino, sono la fotografa che ti ha scritto su IG. Non sapevo tu fossi su YT, mi e' uscito il video per caso :D seguo!
Ti capisco molto bene. Viaggio in Giappone da più di 10 anni ed ho anche la cognata giapponese ed effettivamente non è semplice all'inizio comprendere questi comportamenti soprattutto se qualcuno non te li fa notare. Spesso è difficile capire bene quello che realmente pensano in una situazione. Posso dire però che una volta che si riesce a "far breccia" nel loro modo di comportarsi e si guadagna la loro simpatia anche loro un pò si sbottonato con noi. Chiaramente non amano gli eccessi ed è facile essere scortesi anche solo con un normale atteggiamento occidentale quindi bisogna adattarsi come giustamente hai spiegato. Detto questo anche io come te amo questo paese ma onestamente avrei delle difficoltà a viverci.
PS: il natto proprio non riesco a mangiarlo è troppo anche per me😅
Piace il leather jaket in giappone? Video splendido 😁
bel video complimenti
Bel video, ben spiegato, molto interessante. Grazie
Interessante, grazie!
BRAVA FORZA DI CARATTERE PER ADATTARTI NEL TUO SOGNO CHE L'AI FATTO DIVENTARE REALTÀ VIVERE IN GIAPPONE IN CONFIDENZA CHI TE LO FA,,,, COMUNQUE COMPLIMENTI
ti capisco gioia per me sarebbero de grossi limiti.a voilte ci lamentiamo di dove stiamo, ma ci sono realta che ci fanno vedere che siamo fortunati
Dipende dalle persone. Io sono felice di vivere in Giappone proprio per molte caratteristiche che in Italia, essendo contrarie, non sopportavo.
Beh dopo tanti anni mi hai illuminata sulla faccenda degli occhiali da sole...mi chiedevo xché non si vedessero in giro. Io quest'estate sono andata in giro in Giappone con occialoni scuri da diva...me li avranno perdonati essendo chiaramente gaijin. Generalmente cerco di adattarmi x non turbare i parenti di mio marito e amici e conoscenti. Molto interessanti i tuoi video e mi piace moltissimo il tu look!Frequento giapponesi e Giappone da un quarto di secolo (mio marito è nato a Milano da genitori giapponesi nel lontanto 1970!), ma scopro sempre cose nuove. Adoro mio marito e ho un ottimo rapporto con mia suocera, ma col passare degli anni scopro sempre un po' di più gli effetti della differenza nella comunicatzione nonostante tutta l'influenza della vita in italia.
Grazie mille! Spero ti piaceranno anche i prossimi contenuti! 😊✨
P.s= anche io scopro sempre delle cose nuove qui in Giappone con il passare del tempo! 👀✨
Ciao. Io sono stata in giappone e mi è piaciuto molto mangiare salato a colazione (anguilla compresa). Non sono una ritardataria, per cui mi sta bene pure questo. Sono d'accordo su molti aspetti della vita giapponese, ma non so se riuscirei ad accettare aimai(?) cioè il non esprimersi con chiarezza o porre dei muri/limiti nelle relazioni interpersonali.❤
Bel video. Studio giapponese da anni ma ho ancora problemi a capire alcuni meccanismi della Loro vita sociale
Se venissi in Giappone, sarebbe per vederti; sei bellissima.❤
Sembri super giapponese! Video motlo interessante e argomenti veramente non scontati.
Grazie! Spero ti piaceranno anche i prossimi! ✨
io sto scoprendo di essere autistica e ogni volta che penso a questo fatto che in giappone non si dice mai quello che si pensa però ci sono anche frasi prestabilite per farlo non riesco a capire se mi troverei bene o no.
ora non so le frasi esatte ma qua in italia, per esempio, la gente mi dice spesso "vediamoci qualche volta" e col tempo ho scoperto che quello è quasi equivalente a dirti che sperano di non vederti mai più però dipende dalla persona ed è davvero stressante perchè poi se li contatti e non volevano ti dicono male e se invece volevano (raro) si offendono che tu non li hai contattati.
mi chiedo se in giappone essendoci delle frasi esatte che tutti conoscono è un po' come un linguaggio in codice per cui se uno ti dice "vediamoci" sai 100% che non vuole mai più incontrarti per esempio. sarebbe triste ma almeno mi sembra più facile solo che le devi imparare a memoria e quello in effetti è faticoso...
Questo video mi è spuntato per caso, mai apertura fu più azzeccata!! Da amante del Giappone mi hai davvero "arricchito" con le tue considerazioni e le tue esperienze. Iscrizione al canale obbligatoria appena effettuata!!
Ciao, bella esperienza! Ma non so se riuscirei a rinunciare a tanto di me stessa...😅 Che lavoro fai?
Come dire "ci vediamo presto!" senza dire quando è "presto" perche in realta intendi dire "non voglio vederti mai più finche esisto" 😂😂 piu o meno? Che bei video Yoshino, li devo recuperare tutti 🎉🎉 Complimenti
Rientra decisamente nei scenari possibili! 😂 grazie tante! Spero ti piaceranno anche i prossimi 🤓
Come a prima vista ho pensato che fossi giapponese 😅
Incarnato e occhi, la delicatezza del tuo viso, giuro ho avuto il dubbio 😅
Meno parli, meno ti esprimi, meno viene turbato lo status quo. Il Giappone e' notoriamente un Paese immensamente classista, in Italia pensiamo di avere molti raccomandati, in altri Paesi neanche esiste il concetto di "raccomandato" ognuno deve stare al suo posto se non fai parte di precise caste e precisi giri devi stare calmino testa bassa e DI FATTO fare il servo alle classi superiori. No, non te lo fanno nemmeno capire se non sei sveglio ed analitico, va cosi' e devi andare cosi' anche tu punto, in tanti vanno dove li fanno andare ma pensano di vivere nella grande liberta' e nelle grandi opportunita'.
Non esistono i paesi dove non ci sono i raccomandati
@@e.fontanot3809 perchè la raccomandazione di per sè non è sbagliata, è nella natura umana ricercare qualcosa di famigliare e consiglio in persone in cui si ha già fiducia nel cercare personale o per coprire un ruolo. Solo che nei paesi più avanzati dopo la raccomandazione viene verificata la qualità e la competenza del soggetto, da noi è considerata una meccanica estremamente negativa perchè statisticamente raccomandazione è associata a semplice nepotismo
Molto interessante,alcune cose le sapevo,per me sarebbe difficile adattarmi come dicevi te,forse con il tempo...
Ogni anno per lavoro vado in Giappone a più riprese. Per fortuna lavoro in un ambito meno rigido per cui molti aspetti sono affievoliti. Ritengo il Giappone un paese con una cultura molto affascinante, ed i modi dei giapponesi sono spesso molto graditi. Critico negativamente la castrazione dell'individuo: non puoi essere diverso, o te stesso. Acquisti una società per lo più molto piacevole e cortese, rinunci a te stesso. Risultato: ci vado volentieri ma torno in Italia volentieri. 🙏🏻🌞
Salve da quello che racconti e provenendo da una formazione militare, mi troverei bene. Infatti sto pensando seriamente di trasferirmi in Giappone, magari non Tokyo ma più in periferia.
che bello!vai,vai che della gente ipocrita ,falsa ,priva di personalità e che usa pensieri altrui ne abbiamo anche troppe,qui
Portati anche la famiglia ed amici vari
Non ci mancherai!!!
Mi raccomando sul biglietto....DI SOLA ANDATA!!!!
@@carlamazzucchetti8648 0 QI strategy max power
Per me con occhi chiari gli occhiali da sole sarebbero il vero problema…piangerei sempre…ed anche le frasi di circostanza mi sembrerebbero dei falsi cosmici ma anche,nonostante molto vicino a Milano,il ritardo potrebbe essere un problema….diciamo in generale la poca flessibilità è per me fastidiosa ma il fascino giapponese resta forte per cui rimane nelle mia play list dei paesi da visitare assolutamente❤
Stai descrivendo una cosa che ho notato in "Slam Dunk" e "Holly & Benji": l'atteggiamento generale verso Sakuragi Hanamichi nel primo e Taro Misaki (Mark Landers nella traduzione) nel secondo sono sottili sfumature del concetto "non avrei voglia di farmi vedere troppo in confidenza con un semi-demone, ma la sua forza minotauresca è indispensabile."
Ho lavorato per 23 anni in azienda dí svizzeri tedeschi ed in Svizzera: vietato arrivare in ritardo alle riunioni aziendali ed agli appuntamenti di lavoro!
E meno male che c'è ancora il Giappone!
Bella, brava e capace d comunicare, ki fosse meglio d te sarebbe truccata. La mi porti un bacione a Tokyo, ke se la rivedo, poi glielo renderò.❤❤❤
Ciao io vivo a Londra dal 98 e sto bene qui. Ognuno si veste un po' come vuole, la gente non giudica ma quando nota una cosa che le piace ti chiede dove la hai comperata. Orientamenti sessuali, ed altro sono accetti, e la gente dice quello che pensa ma con un certo British savoir fair che include tonnellate di sarcasmo a cui oramai mi sono abituato e che in molti casi mi fa ridere sorridere e sbellicare.....diciamo che in Giappone mi troverei male anche perche' mi piace vestirmi in glitter, rosse blu e birulo' quando mi va. Pensa che nemmeno sul lavoro maschero or restringo il significato di quello che voglio dire, lavoro in una corporate entity che permette l'espressione e quindi anche li mi trovo ad aver a che fare con persone che parlano senza moderare o nascondere retropensieri di alcun tipo.
Per la puntualità,qui in Italia io sono puntualissimo,mi troverei bene in Giappone,il problema è che spesso nella mia regione,e non solo,sono le persone che devo incontrare o gli uffici in cui mi devo recare che non lo sono affatto,dire che la cosa mi fa incavolare è dir poco.In Giappone si pretende la puntualità,ma le persone o gli uffici che devi incontrare lo sono altrettanto?
Dai jobu praticamente è come il nostro "Come no" :) "Vuoi uscire a cena non me domani?" Come no.
Sei bravissima a spiegarci tutto nei minimi particolari .Grazie per il tuo eccellente lavoro .
Non potréi vívere in un paese cosí limitante e costringente . E veramente soffocante😮
Concordo con te sono stata in Giappone ed ho diversi amici jappo. La discrezione, e contare fino a 10 tuttavia se imparassimo a contare più a lungo noi italiani sarebbe a nostro beneficio. Un suggerimento se posso: non perdere la capacità di esprimerti bene in italiano. Abbiamo una lingua ricca di termini e una bel lessico. Sarebbe un peccato 😊
Ciao Yoshino, bel video, io in Giappone ci sono stato e mi è piaciuto moltissimo. Da turista ovvio può essere diverso il giudizio rispetto a chi ci vive, però io una esperienza di vita la farei. X caso hai fatto un video sul quartiere golden gai di Tokio? Occhiali e look belli.
Ciao!
Grazie 👀✨
No, non ancora 🌈 !
Gli occhiali sono jap?
Sono stato anche in un monastero al koyasan...esperienza unica.
Quando nel '93 ero in Giappone per un giro marzial-turistico di 3 settimane non ho avuto alcun problema col cibo, e mi andava anche bene mangiare a colazione riso, uova, anguille e birra...
ma quando una mattina è spuntato il nattō il mio Maestro disse "quero morto particolare... se non mangia nessuno si offende"; io aprii la vaschetta, vidi quella "cosa" filante e maleodorante, richiusi la vaschetta e dissi "grazie Maestro, questo lo passo" 🙂
Daijoubu sarà il mio motto 😂😂😂. Grazie
Il problema è che questo non aprirsi e non rispondere direttamente, li porta poi nei vari club/host club, fidanzati/e in affitto, ecc. ecc. perchè le persone si isolano, non hanno amici veri con cui confrontarsi (confronto inesistente), sfogarsi e lo fanno a pagamento.
Ma in Italia non si tratta di ritardo, anzi di anticipo sul fatto che non ci volevamo proprio venire
Io che sono una persona diretta (anzi direttissima quando mi rompono le scatole) ho problemi con certa gente gia' dove vivo e lavoro. In Giappone quindi verrei visto malissimo. 🤘😂👑
Ahhh il nattō, sono riuscito a farlo arrivare in molti negozi etnici, in Italia, Mi piace troppo
Grazie, è un pochino complicato.
Non venire colpiti in maniera positiva a livello gustativo. Non piace è troppo diretto effettivamente!..
Ciao Yoshino. Video interessante e ricco di informazioni molto utili. Sapevo che la società giapponese era molto rigida. Ma non immaginavo che si arrivasse ad un tale livello. Se proprio devo dirla tutta, non credo che mi trasferirei in Giappone per viverci. Tu, essendo molto giovane e grazie anche ai tuoi natali nippo/italiani, forse hai potuto superare le differenze culturali, in maniera un po' più 'soft'. Per certi aspetti registro delle analogie fra il Giappone e l' Inghilterra. Solo che, la società inglese, dopo la seconda guerra mondiale, è cambiata abbastanza rapidamente. E, suppongo, che prima o poi, vi sarà una trasformazione anche dalle tue parti. Buon weekend 😊❤
Ciao Nicola!
Grazie mille! 🤓✨ Son contenta che il video sia piaciuto.
L’Inghilterra per viverci, immagino sia tutto un altro paio di maniche! 😮
Ciao ho appena scoperto questo canale (suggerito da UA-cam). In quale nazione si sta meglio?
Sull'arrivare in anticipo non avrei alcun problema, anzi, su tutto il resto un disastro totale