Io ti ho scoperta una settimana fa e devo dirti che ti ho amata fin dal inizio, la ampiezza delle tue recensioni, la capacità di esporre l'argomento confrontandolo con altre tematiche e con altri autori... insomma..sono rimasta attaccata al tuo canale perché voglio imparare da te tutto quello che hai da propormi, ti vedo come la mia pietra miliare in questo momento della mia ricerca letteraria. Poi vorrei assolutamente raggiungere un livello del mio taliano che possa arrivare almeno al 20% di quello che tu possiedi. Grazie di tutto 💚
Io ho iniziato con Delitto e Castigo ed ha cambiato la mia vita di lettrice. Leggevo solo gialli e thriller e quindi l'ho preso per sbaglio. Da allora mi sono resa conto della banalità dei thriller che alla fine non ti lasciano nulla. Io dico sempre che un buon classico ti fa l'effetto di un caffè che ti lascia un buon aroma in bocca.
Ho iniziato anni fa con Memorie del sottosuolo e Delitto e castigo. Lezioni di vita. Capolavori immortali. Recentemente ho avuto il "coraggio" di intraprendere la lettura dei Fratelli Karamazov. Credo sia il libro dei libri. È un trattato di filosofia, teologia, psicologia..... Il peccato, il perdono, la fede, la passione, l'umiltà, la dignità......credo non esista null'altro dello stesso livello!
'Memorie dalla casa dei morti'. Grande narrazione con il diario dei 10 anni prigioniero in Siberia. Bellissimo. E subito dopo Delitto e castigo. Letto velocemente, pensando a quante pagine volevo aprire la mia sensibilità rispetto al contenuto narrativo, sicuramente vicino al mio mondo interiore. A Dostoevskij ci si approccia naturalmente quando la vita ti ha morso in qualche vicenda. È questa la vera chiave...Il dramma personale, il tuo diario di bordo lo trovi scritto da un altro. Da Dostoevskij appunto
Sulla mia antologia, dei Karamazov era riportato l'estratto in cui si parla della sofferenza dei bambini: ricordo ancora la mia amica sgomenta e palliduccia dopo tale lettura, fortemente inquietata dalla tremenda tirata di Ivan. Alësha la prese sicuramente meglio di lei. Quello fu il mio primo incontro con i Karamazovy, e ne sono lieta perché il dialogo tra Alexej ed Ivan a mio parere è una delle parti piú alte, significative, strazianti e semplicemente belle di tutto il romanzo - che di parti altissime abbonda! Sarò io, ma ci vedo pure un poco di tenerezza in questi due fratelli che finalmente si 'incontrano', loro che hanno in comune la madre, proprio ciò che, in un certo senso, li ha anche separati e li ha posti su due strade cosí differenti. Comunque bellissimo video! Meriti un applauso per la menzione de 'La Mite', il primo racconto con cui entrai in contatto con Dostojevskij e che mi lasciò folgorata, ma che, stranamente, in pochi citano o considerano.
Io ho conosciuto l'autore con "Il giocatore" che avevo odiato. Ma non ho voluto demordere e mi sono imbattuta in Memorie del sottosuolo...amore puro! Ho continuato con Le notti bianche, che tutti acclamano ma che mi deluse non poco perché non ritrovai il Dostoevskji delle Memorie. Questo video era ciò che mi serviva per proseguire nella conoscenza dell'autore prima di cimentarmi eventualmente nella lettura de L'idiota che mi cattura ma spaventa allo stesso tempo. Grazie!
Mi piace tantissimo il tuo modo di spiegare e parlare di questo fantastico autore! Il primo libro letto è stato “Memorie dal Sottosuolo”, l’ho davvero amato, poi ho letto “Notti Bianche”, anch’esso bello ma diverso dalle Memorie. Continuerò a leggere Dostoevskij, senza ombra di dubbio!
Non vedevo l'ora di vedere questo video! Personalmente ho iniziato dal suo romanzo, credo, più noto : Delitto e castigo e non mi sono sbagliata, ma qualsiasi romanzo sarebbe stato perfetto! Ciao!
Molto bene, come al solito sono impeccabile. I "Demoni" è il primo romanzo che ho letto :) In effetti penso di averne capito un decimo, al periodo, ma la scrittura mi aveva completamente conquistato. Però devo riprendere l'opera omnia, perchè l'unico che ricordo molto bene è Delitto e Castigo, e UN fratello Karamazov :D (Nel senso che non ricordo il carattere degli altri, solo quello di Ivan). Grazie per le dritte, le seguirò assolutamente!!!!
Io ho iniziato coi Karamazov proprio dopo aver visto il tuo video :) È stato il mio esordio con Dostoevskij e me l'ha fatto amare molto. Si tratta indubbiamente di un romanzo impegnativo, ma soprattutto nel senso che "impegna" la tua fantasia e ti fa restare nel mondo che ha creato anche tra una sessione di lettura e l'altra. Sono poi passato a leggere le notti bianche, le memorie e delitto e castigo e devo dire che complessivamente è stata una bella esperienza. Devo confessare però che, per quella che è la mia esperienza ed la mia sensibilità, Anna Karenina da sola vale tutta l'opera di Dostoevskij che ho letto finora: per stile letterario, per sensibilità e per argomenti, per me Tolstoj è davvero un altro livello. Sarei molto curioso di conoscere la tua opinione del vecchio Leone, verso il quale anche Fëdor nutriva una profondissima stima (non ricambiata) :)
Il vecchio Leone, lo ammetto, lo apprezzo di meno rispetto a D. Per quanto indiscutibilmente un gigante, l'assenza dell'elemento criminale-psicologico - imperante nelle storie di D - me lo rende meno affine ai miei gusti. Ma ho letto volentieri i suoi più grandi romanzi. Anna Karenina e Resurrezione mi sono piaciuti molto. Un po' meno La Sonata perché pur essendoci quell'elemento criminoso che cercavo, l'ho sentito fastidioso per la tematica trattata (potremmo chiamarlo femminicidio?).
Grazie del tuo approfondito commento, ho letto quasi tutti i libri di Dostoevskij, ho ascoltato molto volentieri questo piacevole video che condivido in buona parte. Molto importante la considerazione sulla traduzione del testo. Complimenti e grazie!
Ciao, mi ero già posto la domanda per conto mio, prima di vedere questo tuo interessante ed utile video. Mi fa piacere constatare che avevo deciso già da solo di iniziare dalla lettura de "la mite" e quindi sei stata una conferma. Grazie..
Ho iniziato con Delitto e Castigo e di recente ho letto I fratelli Karamazov. Mi sono entrambi piaciuti un sacco! Secondo me per piacerti i romanzi di D. devi sicuramente essere una persona abituata a leggere e come dici tu interessata alla psicologia e che si fa molte domande "spirituali" su dio o cmq sul senso della vita.
Analisi utilissima, secondo me, la tua. Io ho cominciato con le Memorie, romanzo che mi ha quasi cambiato la vita, e da allora fino ad oggi ho sempre pensato che fosse quello il libro con cui approcciarsi allo scrittore (non conoscevo La mite, ma a questo punto me lo procurerò, pur avendo ormai "oltrepassato la soglia"). Così sono passato subito a I demoni, che ho trovato sì pesante per i motivi che dici tu, ma le tematiche dostoevskijane mi avevano ormai talmente preso che ho letto questo secondo romanzo tutto d'un fiato, malgrado la sua innegabile pesantezza. E poi c'è quel sublime ultimo capitolo, col dialogo tra Stavrogin e il monaco, che mi ha lasciato con la sensazione che Dostoevskij fosse il più grande psicologo di tutti i tempi. Attendo quindi con trepidazione di leggere Delitto e castigo e I Karamazov, che credo apprezzerò molto, probabilmente perché appartengo a quella categoria di persone arzigogolate di cui parlavi tu nel video.
La prima volta che ho cercato di leggere Dostoevskij, a quindici anni, ho provato con "umiliati e offesi" e ho lasciato perdere dopo una cinquantina di pagine. Non so se fosse il libro o il fatto che a quindici anni non ero ancora pronta. Circa cinque anni dopo ci ho riprovato con "i fratelli Karamazov" e... amore puro! Nel giro di un anno ho letto "L'Idiota", "I demóni" e "Delitto e castigo". In effetti peró ci sono arrivata dopo aver letto altri mattoni russi come "Anna Karenina" e "Il maestro e Margherita". Peró non ho ancora provato a rileggere umiliati e offesi =D Grazie per il video, sempre interessante.
Eri già pronto per le letture più impegnative, per quello forse una più semplice non ti ha soddisfatto! Come per me, alla fine... Umiliati e Offesi l'ho letto molto dopo i grossi.
Buongiorno Nadia, il video è interessante e chiarissimo. Con Dosto ho avuto una prima esperienza all'università, leggendo IL SOSIA, per poi passare subito ai FRATELLI, opera monumentale e densissima, che meriterebbe più di una lettura. Grazie per gli spunti offerti
Sono russa, però so l'italiano. È molto interessante per me sapere, cosa pensano gli altri persone (non russe) degli libri di autori russi. Spero che la traduzione degli libri è fatta bene, perché è veramente difficile da tradurre russo di quell'anni...
@@lalettricesolitaria io vorrei comprare qualchi libri di autori russi in italiano! Mi sembra che è molto interessante da confrontare lo stesso libro in diverse lingue. Sarà anche ben pratica per me, perché purtroppo sto già dimenticando l'italiano. Grazie per il video molto interessante, mi è piaciuto tantissimo)
Umiliati e offesi, l'ho letto a 15 anni e amato, decisamente il mio preferito. Faresti un video dedicato a questo romanzo? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi. Grazie per i tuoi video, sempre illuminanti
Incredibile, ho scoperto questo canale cercando una recensione de "I fratelli Karamazov" che comincerò a leggere oggi, e ho visto un tuo video di 4 anni fa. Apro il canale e il tuo ultimo video è questo. Mi sa che hai guadagnato un nuovo iscritto ;)
Buonasera, grazie per il video, io ho iniziato da Delitto e Castigo e ne sono rimasto affascinato, poi sono passato all'Idiota, e avevo messo I fratelli karamazov come prossima lettura, ma ora dopo il video sono indeciso se leggere prima Memorie dal sottosuolo
Ho iniziato leggendo Delitto e castigo 📚con un gruppo di lettura 📖 poi ho letto Memorie del sottosuolo e ora ho intenzione di leggere Umiliati e offesi 🌸🌺grazie del video
Io per esempio ho iniziato con le notti bianche , ma la scintilla è scoccata con umiliati e offesi . Da quel momento non ho letto altro che Dostoevskij e i russi in generale . Molto interessante il paragone tra letteratura russa e le altre , sarebbe interessante un video in merito e del perché ami proprio questa . Un bacio sei grande 😊
Eh chissà come mai... me lo chiedo sempre, non capisco nemmeno io. Gli scrittori russi non sono tutti uguali, ma hanno un quid in comune che mi fa impazzire e non ho ancora individuato cos'è. Ci devo riflettere!
Ho iniziato a leggere i mattoni russi con il Maestro e Margherita di Bulgakov sotto consiglio di una mia amica, l'ho interrotto un po' di volte ma sono riuscita a concluderlo apprezzandolo a dovere nonostante tutte le difficoltà iniziali. Nel frattempo stavo anche leggendo Delitto e Castigo, che purtroppo mi aveva presa meno e per diverse questioni ho fermato solo dopo la prima parte... Successivamente per puro caso ho preso anche Memorie del Sottosuolo, incuriosita dal titolo. Che posso dire al riguardo? L'ho amato alla follia dal primo rigo. Quel libro, per quanto breve, mi ha saputo trasmettere esattamente quel che cercavo e da lì ho deciso di continuare a leggere altri suoi libri, più brevi, per farmi un'idea della sua letteratura prima di giungere ai grandi mattoni. Ho letto le Notti Bianche, libro che, per quanto emozionale e rappresentativo, mostra solo una faccia di Dostoevskij, quella giovanile, senza introdurre i temi fondamentali di cui parlerà poi. Ho provato a leggere anche il Sosia ma niente, lo riprenderò in futuro sicuramente. Alla fine quest'estate ho ripreso in mano Delitto e Castigo e posso affermare che mi sono finalmente immersa in tutta la storia, amando la narrativa e la maniera in cui descrive la psiche dei personaggi e in particolar modo Raskolnikov, che è senza dubbio un personaggio unico, che ho anche trovato simile all'uomo del sottosuolo sotto certi aspetti. A breve lo finirò e continuerò con i Demoni, di cui ho letto già un po' di pagine incuriosita dal contesto storico, politico e sociale dall'epoca. Ammetto che lo leggerò soprattutto come opera di "studio", per comprendere meglio i filoni di pensiero e i movimenti che si stavano sviluppando, ma anche perché sono incuriosita dal personaggio di Stavrogin. Al momento ho grandi aspettative per quanto riguarda l'Idiota, però ho deciso di leggerlo sono alla fine del mio percorso di lettura; per quanto riguarda i Fratelli Karamazov ho intenzione di leggerlo durante i mesi freddi, ho grandi aspettative pure per questo romanzo, che è stato l'ultimo lasciato da Dostoevskij.
Io per ora ho letto solo il giocatore, non mi è piaciuto molto, ma ho intenzione di riavvicinarmi a questo scrittore, soprattutto grazie a te, che mi hai molto incuriosito e seguirò i tuoi consigli. Anche in questo caso, se possibile, vorrei un consiglio sulle traduzioni (edizioni) che sarebbe meglio acquistare, proprio per evitare di incappare in qualche testo che possa risultare meno piacevole o ostico. Grazie infinite.
Io mi trovai bene con quella dell'Oscar Mondadori, in riferimento al Giocatore. Per Delitto e Castigo, Einaudi. I Karamazov, ancora una volta ho letto l'Oscar Mondadori e lo stesso per Demoni e Idiota. Mi parvero buone. In definitiva sono le due case editrici che consiglio.
Ho iniziato a leggere Dostoevskij senza seguire alcun criterio, se non quello di acquistare i romanzi che sono riuscita a trovare al mercatino dei libri usati. Sono riuscita a trovare: l' idiota, delitto e castigo e i fratelli Karamazov. Ho iniziato dall' idiota e mi sono sentita catapultata in un mondo dal quale non si vorrebbe più uscire. Ho letto in poco tempo anche gli altri. Condivido il tuo pensiero su "I fratelli Karamazov ". Tra quelli che ho già letto è il mio preferito, seguito subito da " l' idiota" . Anche " Delitto e castigo " mi è piaciuto ma i miei preferiti restano i primi che ho letto. Comunque Dostoevskij mi piace molto e credo che approfondirò la sua conoscenza. Non ho ancora deciso quale sarà il prossimo romanzo da leggere, son incerta tra: " I demoni " e " Il giocatore".
Io ho letto i suoi libri più importanti almeno 3 volte l'uno .... Io inizierei con Umiliati e offesi che ti fa già entrare nel suo stile e poi sono tutti immensi !!!
Io ho seguito casualmente una sequenza congeniale ai miei gusti e alle mie conoscenze: Notti bianche, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Memorie dal sottosuolo e ora al momento sto leggendo I demoni, che per me è assolutamente il più complesso ed enigmatico. Delitto e castigo e I fratelli Karamazov sono scivolati giù con la facilità di un bicchiere d'acqua le tematiche e i personaggi in perfetta sintonia con la mia sensibilità, tanto che sono diventati i miei romanzi preferiti in assoluto. Sono arrivata all'80% dei Demoni e ammetto che se non avessi letto prima qualche informazione (tra l'altro ti ringrazio perché il riferimento alla cronaca del tempo lo conosco grazie ad un tuo vecchio video), non conoscessi le basi del movimento socialista/comunista sarei stata parecchio spaesata. Altre fortuna è stata leggere poco prima Peredonov di Sologub, perché trovo che sia una sorta di demoni in miniatura, sopratutto mi ha dato un'idea della provincia russa e della sua popolazione, il modo di pensare. Rispetto agli altri romanzi di Dosto mi sono affezionata meno ai personaggi e ho affatto enormemente fatica a capirli quando invece ero abituata ad un' empatia perfetta con i suoi protagonisti. Penso che la distanza sia data dal fatto che sia il più politico dei suoi romanzi e che per forza di cose non posso sentire vicine le tematiche dei moti rivoluzionari giovanili dell'epoca.Per carità ci sono sempre i suoi marchi distintivi ma è la prima volta che mi capita di non sdilinquirmi completamente. Penso che il prossimo sarà L'idiota per chiudere il quartetto dei grandi!
Sì, fu lo stesso anche per me coi Demoni. Mi piaceva Stavrogin, ma anche se personaggio essenziale della storia, tutto quello che fa resta sempre "in ombra" rispetto a tutta la parte politica. Sarebbe stato bello un romanzo con il racconto delle sue malefatte come focus della trama.
@@lalettricesolitaria Stavrogin è molto affascinante ma sì almeno fin dove sono arrivata troppo in ombra rispetto a quel che avevo sentito dire, alla fine è un romanzo piuttosto corale: ogni indirizzo politico, ruolo sociale ha il suo rappresentante.
Ahimè, inconsapevolmente mi ero buttato circa un anno fa con "Delitto e Castigo" (perché tra i più famosi), abbandonandolo dopo poche pagine, solo perché l'avevo sentito su questo canale. Non conosco bene l'autore e tutto quello che ci sta attorno. A peggiorare la situazione é stata l'edizione molto vecchia (presa in biblioteca) e il fatto che c'erano tante note a piè di pagina, di lunghezza infinita. Chissà magari in futuro mi verrà voglia di iniziare con i libricini che hai consigliato! Ribadisco il concetto che hai già espresso nell'affrontare il libro: "i Demoni". Data la mia totale ignoranza e non interesse dei temi psicologici etc..credo che sia utile per questo autore prepararsi in modo profondo a tutto tondo, non come ho fatto io. L'amore nei confronti anche di materie odiate lo si può avere attraverso la grande dedizione nei confronti di essi, se ci sono gli insegnanti giusti e un materiale accessibile a tutti. Sono parecchio disorientato su dove reperire quell'infarinatura generale per affrontare al meglio questo autore russo, se non in modo più o meno frammentato in internet. Proverò a vedere se nel mio libro delle superiori parlano in generalità di tutto il suo mondo. Ho seguito molto attentamente quella parte in cui dici che sono interessanti anche quelle parti aggiunte dai traduttori, purtroppo a volte non li capisco proprio o mi annoio pure su quelli. A scuola non ho mai avuto modo di conoscerlo purtroppo, avendo fatto una scuola tecnica. Ciao, bel video.
Io ho iniziato da delitto e castigo edizione Einaudi e mi è piaciuto tanto. Poi ho letto le notti bianche in una edizione minore con una traduzione pessima e volevo lanciarlo dalla finestra. Per questo tipo di letteratura, ma in genere per tutti i classici non italiani, la traduzione è importantissima, perché può veramente fare la differenza tra amare o odiare un libro. Quindi la prima cosa é affidarsi a edizioni serie. Per saperne di più su Dostoevskij ho sentito parlare molto bene del libro di Paolo Nori "sanguina ancora" che è una sorta di biografia dello scrittore russo di cui Paolo Nori è un esperto. Io non l'ho ancora letto, ma lo voglio prendere. Ah, poi ho riletto le notti bianche in edizione Feltrinelli e l'ho amato.. poesia pura!
Iniziato un mese fa con "Le Notti Bianche" sapendo che fosse un racconto giovanile pre-prigionia. Poi ho divorato "L'Idiota" da molti considerato il più pesante seppur non il più lungo. Ho letto "Il Sosia" che però non mi ha intrattenuto molto. Ho iniziato Delitto e Castigo e ho già letto 100 pagine in un pomeriggio. Piano piano recupero anche Il Giocatore, Memorie Dal Sottosuolo e infine i Karamazov Bros😊
Ciao io ho appena finito I MISERABILI di Hugo, avevo visto prima il film con Depardieu, adesso ho iniziato con I DEMONI, qui la storia sembra più intricata, magari guarderò anche il film
3 anni fa in libreria compro l'idiota. 50 pagine basta, messo via. L'anno dopo ci riprovo, non sono riuscito a smettere di leggere. Nei mesi successivi ho letto Delitto e castigo, le notti bianche, il giocatore, i fratelli Karamazov. Voglio leggere i romanzi di Fedor che mi mancano. Diciamo che grazie a Dostoevskij ho iniziato a scoprire la letteratura Russa.
Grazie mille per questo video molto ben fatto..secondo te per comprendere realmente le opere di Dostoevsky è necessario avere delle conoscenze filosofiche? Ci sono delle correnti importanti da recuperare? Questo mi spaventa molto
Come sempre i tuoi video sono illuminanti, seguo i tuoi consigli con piacere soprattutto perché non sono mai riuscita ad avvicinarmi a Dostoevskij perché mi ha sempre spaventato l idea della sua complessità, ora visto che tu hai fatto chiarezza di cosa ci sia dentro la complessità mi ci avvicinero' e chissà se mi piacerà 🤔
Che bello questo video proprio ora che mi sono innamorata di questo autore, di cui ho sempre avuto un po' paura :) ho iniziato con Le notti bianche, tanto tempo fa, poi ho avuto il richiamo di Delitto e castigo... Amore puro! Ho proseguito con Memorie dal sottosuolo, bellissimo ma ho trovato più difficoltà rispetto a Delitto. Ora aspetto una spedizione con gli altri 3 grandi più Netocka Nezvanova e sinceramente pensavo di proseguire con L'idiota :)
Ho letto delitto e castigo, i fratelli Karamazof, (grandioso),i demoni l'ho trovato ostico ,enigmatico tant'è che non l'ho terninato. Comunque brava eccellente spiegazione grazie.
Ciao Nadia...questo video su Dostoevskij è bellissimo e molto interessante 😍 (poco alla volta sto recuperando anche gli altri video del canale). Ho una richiesta.. seguendo questo "modello" si potrebbero fare video tematici tipo : autori dell'est europa e da quali libri iniziare per conoscerli (es: I. Nemirovsky/Marai da dove iniziare ?!); autori russi meno conosciuti; quali sono gli scrittori più letti in Inghilterra/Belgio ecc.. Sono curiosa di sapere la tua opinione , anche perché le tue spiegazioni rendono tutto più chiaro e semplice... grazie ❤
ciao Nadia, complimenti per il tuo canale che trovo molto interessante e ricco di stimoli e spunti di riflessione. Sono una grande amante di Dostoevskij e mi ha colpito in particolare questo video che da' delle indicazioni preziose per il lettore che intenda avvicinarsi alla lettura di questo Maestro della Letteratura Russa e Mondiale. C'è una cosa però che vorrei sottolineare, che trovo di fondamentale importanza: un traduttore, chiunque egli sia, non dovrebbe permettersi di "correggere" Dostoevskij. Non importa che Serena Vitale sia una slavista di notoria fama, che abbia scritto libri e saggi interessanti e validi (ne ho letti diversi).... correggere Dostoevskij?!? Mi sembra un delitto... La lingua russa è ben fornita di sinonimi per l'avverbio "vdrug" (all'improvviso), quindi se l'autore ha scelto la via della ripetizione estenuante, fastidiosa, compulsiva di quella parola, direi che questo è un tratto distintivo di stile, non trovi? D'altro canto non stiamo parlando di un autore in erba che si rivolge ad un editor per delle correzioni, ma di un colosso della Letteratura che merita tutto il rispetto da parte di chi lo traduce. Le ripetizioni possono ben avere una finalità semantica, soprattutto quando esse escono dalla penna di un autore che esprime la compulsività-follia di certi personaggi e situazioni. Mi sta bene che poi il traduttore possa esprimere la sua opinione in merito, in un saggio o nello spazio delle note, mi sta bene che ci sia chi, come Nabokov, ritenga Dostoevskij un autore confusionario e disordinato o anche incapace di scrivere. Esiste la libertà di parola e di opinione, benissimo, ma perchè allora privare di quella libertà Dostoevskij stesso, arrogandosi il diritto di correggere la forma di ciò che lui ha scritto? Ti invito a riflettere su questo.
Sì, hai perfettamente ragione. Infatti mi sono chiesta a questo punto quale sia stata la mia percezione di tutto quello che ho letto di lui e se, leggendolo in russo senza intermediazioni e cambiamenti, avrei trovato il suo stile di scrittura più "sciatto". Certo è che tutti coloro che lo hanno letto in russo, infatti, o sono madrelingua russa concordano sul fatto che stilisticamente avesse dei problemi. In passato non riuscivo a capire questo commento, a me pareva sempre di leggere qualcosa di stilisticamente perfetto :D Quindi evidentemente ho letto sempre traduzioni molto "elaborate" e infine solo nella Mite ho trovato la giustificazione di una traduttrice in persona. Insomma, se non avessi già altre due lingue da imparare, mi darei alla lingua russa per tagliare la testa al toro :D
Io sono un outsider perché ho iniziato con I Fratelli Karamazov dopo che li avevi recensiti tu, e BAM! Amore alla prima pagina! Poi ho letto l’Idiota e l’ho detestato: per me sono più credibili i Karamazov che il protagonista dell’Idiota. So che Nabokov non sarebbe d’accordo😅 Memorie meno che mai. Voglio ritentare con Il sosia: la trama mi acchiappa.Sono d’accordo per la questione traduzione. Me ne sono accorta con Anna karenina: che einaudi rifaccia le edizioni facendole strapagare per ritrovare la stessa traduzione dei vecchi Garzanti mi manda in bestia! Feltrinelli è tutta un’altra cosa. Con i russi non si può leggere una prosa che non risuoni bene. Secondo me li si abbandona per questo.
Nella mite, senza entrare nei particolari, ci troviamo difronte un uomo che straparla davanti ad un fatto compiuto terribile e che non può modificare, e attraverso i suoi vaneggiamenti, a volte palesemente contraddittori, ricostruiamo la sua infelice vicenda coniugale e ho pensato che il suo essere ridondande ciclicamente fosse voluto per amplificare questa sensazione di disagio. Non l'ho ovviamente tradotto mai, ma probabilmente si tratta di un opinione dovuta al gusto personale. Boh
Era il modo in cui Dostoevskij voloeva proprio descrivere quel "disagio"... ma a quanto pare dagli scrittori suoi contemporanei la cosa era interpretata come un non saper scrivere XD Boh, io pagherei per saper scrivere così!
Complimenti. Anch'io ho pensato di cominciare a leggere Dostoevskij con romanzi brevi. Solo che ho cominciato con le "notti bianche", Hai ragioni ho faticato un pochino, ma ce l'ho fatta. Ora sto finendo di leggere " Il giocatore" con cui mi trovo meglio. A proposito cosa ne pensi di questo romanzo. Ritengo che D. sia molto arzigogolato come me del resto. Per cui sono sempre stimolato a leggerlo anche se non è facile. Seguirò il tuo consiglio leggerò "La mite", ma poi affronterò quello che mi affascina di più :" I demoni". Mi piace la trama presa da un fatto vero. Mi piace il periodo storico, politico e la componente psicologica. Spero bene! Grazie comunque sei stata illuminante.
Il Giocatore mi è piaciuto, ma fa parte di quella produzione di D che mi piace meno (sempre in una ipotetica scala di gradimento che me li fa comunque preferire tutti a qualsiasi altro classico mai letto, sia chiaro XD). Si sente la stanchezza e il peso del periodo in cui l'ha scritto, in cui aveva debiti etc e doveva per forza produrre. Se ti piacciono argomenti politici e storici, i Demoni ti farà innamorare! Grazie a te di aver guardato:)
Per le letture i criteri italia sono quelli del Prof Dorfles: un buòn lettore un libro al mese. De Le notti bianche, che abbiamo giá commentato, é un mostruoso 4 notti filate dopo un'alba nebbiosa. Bello il continuum del dialogo interiore tra lui e lei. Peccato che sia stata lei a cogliere alcun dialogo. Forse più italiano il film style modí ambientato a Livorno. Piú italiano e attuale.
Secondo me anche le Mondadori sono ottime, in realtà a parte traduzioni vecchiotte di libri usati, tutte quelle più recenti sono state migliorate nel tempo.
Io ho iniziato con "il giocatore". Lho preso inizialmente solo perchè appunto era di dostoevskij ma lho amato. Mi è piaciuto davvero tantissimo e ora ho appena comprato "il sosia" e "delitto e castigo". Secondo te quale dovrei leggere? ho paura di fare la scelta sbagliata e di rimanerci male. Grazie del video!!!
Per poter amare questo genio , bisogna subito leggere il suo capolavoro assoluto "Delitto e castigo " , più immediato e più scorrevole degli altri tre : " I fratelli Karamazov " , " I demoni " e " L 'idiota " . Anche il resto è notevole , ma questi quattro sono stati scritti nella sua maturità , perciò più grandi . Un saluto
Nadia, cerco un suggerimento. Ho letto di Dostoevskij prima Le notti bianche, che ho apprezzato, poi Delitto e Castigo che non ho gustato appieno perché letto a singhiozzo con mia figlia che non stava bene, e poi Memorie dal sottosuolo che mi ha davvero messo in difficoltà. In generale nei suoi confronti ho dei picchi di immenso stupore ma sento che mi sfugge sempre qualcosa. Cosa potrei leggere dopo queste opere per rendermi conto se mi piaccia davvero o no?
@@lalettricesolitaria e non dovrebbero assolutamente, sono romanzi che anche i 18enni dovrebbero puntare. Dostoevskij a quell'età è perfetto da mescolare insieme a Stevenson, Tolstoy, Flaubert e Gogol. Chi invece a 20 anni sentivo come non alla mia portata era tutto il filone dei modernisti a cavallo tra i due secoli (Woolf, Joyce e Kafka e Proust per intenderci). Ma poi stica, più leggi meglio è, pure se non riesci subito a goderne pienamente, tanto nessuno vieta di imbarcarsi in una seconda lettura 😊
Oh, noi abbiamo cominciato con le notti bianche. Ema noi non veniamo da passati di lettere. Abbiamo manager esodati, chimica, ragionier, matematica, avvocati, lettori, meccanica universitari. Da lettere nessuno. Proporró 'Povera gente'.
sto leggendo la mite, e sto riscontrando un problema...viene citato all'interno dell' opera il personaggio di Luker'ja e non capisco chi sia. Mi è stato detto che è la moglie del protagonista, però a me non sembra visto che Luker'ja, nelle scena tra il protagonista e la moglie viene citata come una terza persona, e non come la moglie del protagonista. Mi potresti dare una delucidazione su questo personaggio.
Credo che il bello di Dostoevskij sia anche che la sua scrittura diciamo "sporca". Indice della sua sofferenza emotiva. Questo fa diventare i suoi libri una sfida per chi li legge. La Sofferenza psicologica viene comunicata attraverso la frammentarietà della scrittura. La difficoltà anche a capire nei dialoghi chi parla tra i dialoganti, fa l'effetto del rumore di sottofondo che prende il sopravvento... Spesso le prime 2/3cento pagine sembrano non avere una logica precisa, e solo se hai la forza di andare avanti, scopri la vera magnificenza delle sue opere
Non sono d'accordo solo su una cosa: se non ricordo male, tu dici che la seconda parte delle Memorie del sottosuolo non sarebbe eccezionale dal punto di vista narrativo. Io invece trovo che quella seconda parte ribadisca, dal punto di vista dell'analisi psicologica, tutti quei concetti che, nella prima, sono espressi in forma quasi di trattato filosofico. Trovo insomma che la seconda parte delle Memorie sia di una complessità, una densità, una profondità pressoché inarrivabili. Probabilmente perché ho ritrovato molto di me in quel personaggio.
Devo rileggerlo. Quando lo lessi la prima volta, fu la prima parte a colpirmi perché mi ci ritrovavo... chissà adesso, magari le cose cambiano col tempo!
✍! Brava-bravissima. ti proponi con un commento agile, convincente e s'intuisce che Dostoevskji, lo hai apprezzato perché non si passa fra le sue pagine senza uscirne trasformato in senso psicologico e più ricco intellettualmente. Lo conobbi da giovane -a militare- quando non avevo ancora una formazione di base sufficiente per comprenderlo; tuttavia Delitto e Castigo( ci misi tre mesi a leggerlo) mi cambiò il rapporto con il mondo che mi stava intorno:le relazioni umane. Non ho una formazione umanistica ma proprio per questo penso che se si legge almeno una volta un'opera di Dostoevskji, si comprende ciò che ci manca per comprendere il significato della nostra esistenza. L'Idea è il motore che guida i comportamenti dei due giovani( Roskolnikov in delitto e castigo- e Dolgorukji Arkady -figlio illegittimo di Versilov in L' Adolescente-, che sono soggetti di analisi in un contesto sociale e culturale magistralmente descritto del tempo in cui vive Dostoevskji). In un certo senso questi due giovanotti anticipano l'esistenza dei giovani nichilisti descritti da Turgenev ( anche lui un Grande)nel racconto Padri e Figli ,ovvero la storia dei comportamenti nelle relazioni umane e familiari ,nel trapasso da una generazione all'altra. Non sono romanzi che possano essere apprezzati da coloro che non abbiano una cultura di base ed anche interesse a conoscere la storia della civilizzazione del Paese che ha espresso così tanti grandi autori nel genere letterario del 19esimo secolo. Complimenti per la sintesi su cui dovrò ancora soffermarmi con una visione successiva. Chapeau!(li, 06 gennaio 2023) Joseph
A dire il vero non so. C'è chi dice uno e chi dice l'altro. Ho rinunciato a capirlo XD Anche i madrelingua russa a cui ho chiesto non sanno dirmelo, perchè la parola che indica il titolo in russo per loro ha un altro significato ancora.
In russo il libro si chiama Бесы (Bèsy) che sarebbe un sinonimo di demoni. In italiano giustamente è stato tradotto come Demoni. L'accento dunque non ha importanza in quanto il titolo originale è diverso.
Dostoevskij è il migliore. Dopo aver letto delitto e castigo e memorie dal sottosuolo voglio leggerli tutti. Viaggi nella mente assurdi quasi quanto prendersi un acido
Io ho iniziato a 13 anni con Memorie dal sottosuolo e non ho mai più letto nulla di suo. Deve avermi traumatizzata in qualche modo 😅 anche perché non ricordo niente di quel libro
Oh noooo XD Beh in effetti fu un trauma anche per me, ma perché mi resi conto per la prima volta che in un libro erano scritte cose che io avevo pensato. E mi resi conto di non essere pazza XD
Letto I Fratelli Karamazov 3 anni fa in un periodo in cui vivevo in 15 metri quadrati in un paesino di 5000 persone in mezzo ai boschi in Germania, senza internet, frigorifero e doccia in casa. L'ho adorato ma da allora non ho letto altro di Dostoevski. Il mese prossimo però è il turno di Delitto e Castigo. Per citare Elio, credo che Dostoevski scriva male da dio.
Io ho iniziato dai fratelli dopo aver visto lo sceneggiato, adesso umiliati e offesi e mi sta arrivando l idiota, mi piacciono i romanzi lunghi. Ho iniziato Guerra e pace ma non mi piace. Di Bulgakov che mi dici
Ho acquistato Memorie dal sottosuolo e lo sto leggendo, purtroppo però non riesco a seguire i ragionamenti e i concetti scritti, quindi la mia autostima ne sta risentendo molto. Sono l’unico che non riesce a seguire i concetti che lui esprime nella prima parte del video? Sono troppo contorti da comprendere per me.
Ciao, perché colleghi lettura e autostima? La lettura è prima di tutto un piacere. Se un testo non ti parla o ti porta difficoltà di lettura, non c'è niente di male. Capita a tutti. Tra l'altro, non è esattamente uno dei più semplici di questo autore, specialmente nella prima parte - che è tutto un delirio del protagonista, quindi non esattamente una argomentazione che deve essere seguita con senso e coerenza.
Dostoevskij? no no conosco ancora. Per il momento solo Pasternak e Tolstoy. Noi viviamo in provincia. Il gruppo di lettura dei lettori (per noi vecchietti quello del 'lettore' é il unico lavoro) si chiama 'librando e bevendo' magenta. C'é il sito web: bello io penso.
Ho deciso di iniziare delle letture di questo autore.... mi trovo in una situazione in cui ogni volta che leggo un libro mi annoio e lo lascio dopo una ventina di pagine. Spero che non capiti questa volta. Hai qualche altro consiglio in merito? P.s. ho scelto intanto le notti bianche
@@lalettricesolitaria La mia domanda era riferita a quale libro poter scegliere in generale. Notti bianche invece l' ho preso prima di vedere questo video, motivo per il quale sono arrivato in questo canale
Ho iniziato con Dostoevskij affascinata da un video di Alessandro D'Avenia che si trova proprio qui su YT. Ho iniziato da Memorie dal sottosuolo (che continua ad essere uno dei miei libri preferiti in assoluto) e meno male perché poi lessi Le notti bianche che proprio non mi è piaciuto. Ahimè, preferisco il Fedor post prigionia. I Demoni non l'ho ancora letto ma ora sì che ho paura. Puoi dirmi quale edizioni ritieni appropriata e cosa eventualmente dovrei approfondire per poterlo comprendere? Grazie.
Edizione Oscar Mondadori ha un commento che spiega gli eventi a cui lui si ispiró. Il problema é che questo inevitabilmente ti spoilera il finale anche se D ha cambiato i nomi dei personaggi 👍😉
io Ho iniziato con delitto e castigo e me lo sono guastato ciò messo 3 settimane ma nn mi interessa ... i libri vanno letti e capiti, qualsiasi libro se li leggi in poco tempo e tanto x farti vedere che " mangi " i libri e poi non capisci ciò che è scritto è inutile leggere.
Sbagliando sono partito dalla fine (I Karamazov)...e poi tornare indietro è un'operazione un po' acrobatica..potendo tornare indietro ascolterei il buon vecchio Bachtin, l'unico critico a me noto che si occupa del perchè Dostoevskij è efficace e non di commentare il suo pensiero, e partirei con Bobòk, racconto breve che è un vero microcosmo. Due parole sull'accento dei Demòni/Dèmoni. Leggo tra i commenti che siccome il termine russo non ha un equivalente preciso allora l'accento è irrilevante. Non è così, questo è un completo "non sequitur". Il termine allude al mondo cristiana e non greco ed ha un'accezione solamente negativa. In italiano solo "demòni" ha questo significato, il termine "dèmoni" al contrario ha un ambito di utilizzo più interiore e un significato più sfumato. Nessun italiano vedendo dei bambini scatenati (indiavolati, indemoniati) direbbe "guarda che piccoli dèmoni", ma solo "guarda che piccoli demòni", ovviamente in senso scherzoso, nel caso specifico. Altrettanto sbagliato il titolo "I posseduti", un calco dall'edizione francese credo, che sposta il senso verso l'esterno, mentre sono loro i demòni del romanzo, loro i soggetti.
Dovresti avere più iscritti ❤️ sei fantastica!!! Volevo chiederti hai letto notre dame de Paris? Se si ti è piaciuto? Oppure i pilastri della terra? Mi farebbe piacere sapere il tuo parere a riguardo ❤️
Io ti ho scoperta una settimana fa e devo dirti che ti ho amata fin dal inizio, la ampiezza delle tue recensioni, la capacità di esporre l'argomento confrontandolo con altre tematiche e con altri autori... insomma..sono rimasta attaccata al tuo canale perché voglio imparare da te tutto quello che hai da propormi, ti vedo come la mia pietra miliare in questo momento della mia ricerca letteraria.
Poi vorrei assolutamente raggiungere un livello del mio taliano che possa arrivare almeno al 20% di quello che tu possiedi. Grazie di tutto 💚
Grazie del bel commento, non so se sono all'altezza di quanto detto ma ci provo! Benvenuta sul canale
@@lalettricesolitaria sto ancora imparando l'italiano, scusatemi gli errori ortografici ;)
Io ho iniziato con Delitto e Castigo ed ha cambiato la mia vita di lettrice. Leggevo solo gialli e thriller e quindi l'ho preso per sbaglio. Da allora mi sono resa conto della banalità dei thriller che alla fine non ti lasciano nulla. Io dico sempre che un buon classico ti fa l'effetto di un caffè che ti lascia un buon aroma in bocca.
Ho iniziato anni fa con Memorie del sottosuolo e Delitto e castigo. Lezioni di vita. Capolavori immortali. Recentemente ho avuto il "coraggio" di intraprendere la lettura dei Fratelli Karamazov. Credo sia il libro dei libri. È un trattato di filosofia, teologia, psicologia..... Il peccato, il perdono, la fede, la passione, l'umiltà, la dignità......credo non esista null'altro dello stesso livello!
'Memorie dalla casa dei morti'. Grande narrazione con il diario dei 10 anni prigioniero in Siberia. Bellissimo. E subito dopo Delitto e castigo. Letto velocemente, pensando a quante pagine volevo aprire la mia sensibilità rispetto al contenuto narrativo, sicuramente vicino al mio mondo interiore. A Dostoevskij ci si approccia naturalmente quando la vita ti ha morso in qualche vicenda. È questa la vera chiave...Il dramma personale, il tuo diario di bordo lo trovi scritto da un altro. Da Dostoevskij appunto
Tutto vero! Arriva sempre dove c'è stato un morso!
Sulla mia antologia, dei Karamazov era riportato l'estratto in cui si parla della sofferenza dei bambini: ricordo ancora la mia amica sgomenta e palliduccia dopo tale lettura, fortemente inquietata dalla tremenda tirata di Ivan. Alësha la prese sicuramente meglio di lei.
Quello fu il mio primo incontro con i Karamazovy, e ne sono lieta perché il dialogo tra Alexej ed Ivan a mio parere è una delle parti piú alte, significative, strazianti e semplicemente belle di tutto il romanzo - che di parti altissime abbonda! Sarò io, ma ci vedo pure un poco di tenerezza in questi due fratelli che finalmente si 'incontrano', loro che hanno in comune la madre, proprio ciò che, in un certo senso, li ha anche separati e li ha posti su due strade cosí differenti.
Comunque bellissimo video!
Meriti un applauso per la menzione de 'La Mite', il primo racconto con cui entrai in contatto con Dostojevskij e che mi lasciò folgorata, ma che, stranamente, in pochi citano o considerano.
Grazie mille per questo video. Ho imparato a conoscere Dostoevskij solo a tarda età e me ne sono completamente innamorata.
Io ho conosciuto l'autore con "Il giocatore" che avevo odiato. Ma non ho voluto demordere e mi sono imbattuta in Memorie del sottosuolo...amore puro! Ho continuato con Le notti bianche, che tutti acclamano ma che mi deluse non poco perché non ritrovai il Dostoevskji delle Memorie. Questo video era ciò che mi serviva per proseguire nella conoscenza dell'autore prima di cimentarmi eventualmente nella lettura de L'idiota che mi cattura ma spaventa allo stesso tempo. Grazie!
Io sono letteralmente partita da due dei romanzi maggiori: "Delitto e Castigo" e "I Demoni".
E li ho amati subito 😔💕
Mi piace tantissimo il tuo modo di spiegare e parlare di questo fantastico autore!
Il primo libro letto è stato “Memorie dal Sottosuolo”, l’ho davvero amato, poi ho letto “Notti Bianche”, anch’esso bello ma diverso dalle Memorie.
Continuerò a leggere Dostoevskij, senza ombra di dubbio!
Non vedevo l'ora di vedere questo video! Personalmente ho iniziato dal suo romanzo, credo, più noto : Delitto e castigo e non mi sono sbagliata, ma qualsiasi romanzo sarebbe stato perfetto! Ciao!
P.S. Che begli orecchini!
P.P.S. Correggo parzialmente il mio commento precedente : non ho particolarmente apprezzato Il giocatore. Ri-ciao!
Molto bene, come al solito sono impeccabile. I "Demoni" è il primo romanzo che ho letto :) In effetti penso di averne capito un decimo, al periodo, ma la scrittura mi aveva completamente conquistato. Però devo riprendere l'opera omnia, perchè l'unico che ricordo molto bene è Delitto e Castigo, e UN fratello Karamazov :D (Nel senso che non ricordo il carattere degli altri, solo quello di Ivan). Grazie per le dritte, le seguirò assolutamente!!!!
Io ho letto solo Le notti bianche ma adesso mi hai decisamente incuriosita e sicuramente recupererò La mite! 😍
Ciao scopro solo ora il tuo canale, complimenti. Io ho iniziato con notti bianche poi delitto e castigo, ma ora proseguo seguendo i tuoi consigli
Io ho iniziato coi Karamazov proprio dopo aver visto il tuo video :)
È stato il mio esordio con Dostoevskij e me l'ha fatto amare molto. Si tratta indubbiamente di un romanzo impegnativo, ma soprattutto nel senso che "impegna" la tua fantasia e ti fa restare nel mondo che ha creato anche tra una sessione di lettura e l'altra.
Sono poi passato a leggere le notti bianche, le memorie e delitto e castigo e devo dire che complessivamente è stata una bella esperienza.
Devo confessare però che, per quella che è la mia esperienza ed la mia sensibilità, Anna Karenina da sola vale tutta l'opera di Dostoevskij che ho letto finora: per stile letterario, per sensibilità e per argomenti, per me Tolstoj è davvero un altro livello.
Sarei molto curioso di conoscere la tua opinione del vecchio Leone, verso il quale anche Fëdor nutriva una profondissima stima (non ricambiata) :)
Il vecchio Leone, lo ammetto, lo apprezzo di meno rispetto a D. Per quanto indiscutibilmente un gigante, l'assenza dell'elemento criminale-psicologico - imperante nelle storie di D - me lo rende meno affine ai miei gusti. Ma ho letto volentieri i suoi più grandi romanzi. Anna Karenina e Resurrezione mi sono piaciuti molto. Un po' meno La Sonata perché pur essendoci quell'elemento criminoso che cercavo, l'ho sentito fastidioso per la tematica trattata (potremmo chiamarlo femminicidio?).
Grazie del tuo approfondito commento, ho letto quasi tutti i libri di Dostoevskij, ho ascoltato molto volentieri questo piacevole video che condivido in buona parte. Molto importante la considerazione sulla traduzione del testo. Complimenti e grazie!
questo video mi è stato utilissimo, non sapevo di averne bisogno, ma questo escursus mi è piaciuto davvero molto, grazie mille :)
Ciao, mi ero già posto la domanda per conto mio, prima di vedere questo tuo interessante ed utile video. Mi fa piacere constatare che avevo deciso già da solo di iniziare dalla lettura de "la mite" e quindi sei stata una conferma. Grazie..
Figurati 😉
Grazie per il video! Complimenti
Delitto e castigo, ma anche Memorie dal sottosuolo. Sono i due che più mi sono piaciuti. Consigliati. Ciao.
Ho iniziato con Delitto e Castigo e di recente ho letto I fratelli Karamazov. Mi sono entrambi piaciuti un sacco! Secondo me per piacerti i romanzi di D. devi sicuramente essere una persona abituata a leggere e come dici tu interessata alla psicologia e che si fa molte domande "spirituali" su dio o cmq sul senso della vita.
Ho iniziato con “Il giocatore”, poi “Povera gente”, poi “Memorie dalla casa dei Morti”, ora sto leggendo “L’adolescente”, straordinario !!!
com'è l'adolescente? merita?
Analisi utilissima, secondo me, la tua. Io ho cominciato con le Memorie, romanzo che mi ha quasi cambiato la vita, e da allora fino ad oggi ho sempre pensato che fosse quello il libro con cui approcciarsi allo scrittore (non conoscevo La mite, ma a questo punto me lo procurerò, pur avendo ormai "oltrepassato la soglia"). Così sono passato subito a I demoni, che ho trovato sì pesante per i motivi che dici tu, ma le tematiche dostoevskijane mi avevano ormai talmente preso che ho letto questo secondo romanzo tutto d'un fiato, malgrado la sua innegabile pesantezza. E poi c'è quel sublime ultimo capitolo, col dialogo tra Stavrogin e il monaco, che mi ha lasciato con la sensazione che Dostoevskij fosse il più grande psicologo di tutti i tempi. Attendo quindi con trepidazione di leggere Delitto e castigo e I Karamazov, che credo apprezzerò molto, probabilmente perché appartengo a quella categoria di persone arzigogolate di cui parlavi tu nel video.
Davvero brava! Grazie.
La prima volta che ho cercato di leggere Dostoevskij, a quindici anni, ho provato con "umiliati e offesi" e ho lasciato perdere dopo una cinquantina di pagine. Non so se fosse il libro o il fatto che a quindici anni non ero ancora pronta.
Circa cinque anni dopo ci ho riprovato con "i fratelli Karamazov" e... amore puro! Nel giro di un anno ho letto "L'Idiota", "I demóni" e "Delitto e castigo". In effetti peró ci sono arrivata dopo aver letto altri mattoni russi come "Anna Karenina" e "Il maestro e Margherita".
Peró non ho ancora provato a rileggere umiliati e offesi =D
Grazie per il video, sempre interessante.
Eri già pronto per le letture più impegnative, per quello forse una più semplice non ti ha soddisfatto! Come per me, alla fine... Umiliati e Offesi l'ho letto molto dopo i grossi.
Arrivato a questo punto Guerra e Pace è un obbligo!!
@@momitss9568 l'ho giá letto ma preferisco Dostoevskij
Buongiorno Nadia, il video è interessante e chiarissimo. Con Dosto ho avuto una prima esperienza all'università, leggendo IL SOSIA, per poi passare subito ai FRATELLI, opera monumentale e densissima, che meriterebbe più di una lettura. Grazie per gli spunti offerti
Sono russa, però so l'italiano. È molto interessante per me sapere, cosa pensano gli altri persone (non russe) degli libri di autori russi. Spero che la traduzione degli libri è fatta bene, perché è veramente difficile da tradurre russo di quell'anni...
Ciao! Chi frequenta questo canale - compresa la sottoscritta - ama i romanzi russi
@@lalettricesolitaria io vorrei comprare qualchi libri di autori russi in italiano! Mi sembra che è molto interessante da confrontare lo stesso libro in diverse lingue. Sarà anche ben pratica per me, perché purtroppo sto già dimenticando l'italiano. Grazie per il video molto interessante, mi è piaciuto tantissimo)
Serena Vitale ha fatto un lavorone
Umiliati e offesi, l'ho letto a 15 anni e amato, decisamente il mio preferito. Faresti un video dedicato a questo romanzo? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi.
Grazie per i tuoi video, sempre illuminanti
Incredibile, ho scoperto questo canale cercando una recensione de "I fratelli Karamazov" che comincerò a leggere oggi, e ho visto un tuo video di 4 anni fa. Apro il canale e il tuo ultimo video è questo. Mi sa che hai guadagnato un nuovo iscritto ;)
Benvenuto, sul mio canale Dostoevskij é onnipresente 😂 i russi in generale!
Buonasera, grazie per il video, io ho iniziato da Delitto e Castigo e ne sono rimasto affascinato, poi sono passato all'Idiota, e avevo messo I fratelli karamazov come prossima lettura, ma ora dopo il video sono indeciso se leggere prima Memorie dal sottosuolo
Meravigliosa! Grazie.
Ho iniziato leggendo Delitto e castigo 📚con un gruppo di lettura 📖 poi ho letto Memorie del sottosuolo e ora ho intenzione di leggere Umiliati e offesi 🌸🌺grazie del video
Io per esempio ho iniziato con le notti bianche , ma la scintilla è scoccata con umiliati e offesi . Da quel momento non ho letto altro che Dostoevskij e i russi in generale . Molto interessante il paragone tra letteratura russa e le altre , sarebbe interessante un video in merito e del perché ami proprio questa .
Un bacio sei grande 😊
Eh chissà come mai... me lo chiedo sempre, non capisco nemmeno io. Gli scrittori russi non sono tutti uguali, ma hanno un quid in comune che mi fa impazzire e non ho ancora individuato cos'è. Ci devo riflettere!
Grazie! Sei stata molto utile!!!
Ho iniziato a leggere i mattoni russi con il Maestro e Margherita di Bulgakov sotto consiglio di una mia amica, l'ho interrotto un po' di volte ma sono riuscita a concluderlo apprezzandolo a dovere nonostante tutte le difficoltà iniziali. Nel frattempo stavo anche leggendo Delitto e Castigo, che purtroppo mi aveva presa meno e per diverse questioni ho fermato solo dopo la prima parte...
Successivamente per puro caso ho preso anche Memorie del Sottosuolo, incuriosita dal titolo. Che posso dire al riguardo? L'ho amato alla follia dal primo rigo. Quel libro, per quanto breve, mi ha saputo trasmettere esattamente quel che cercavo e da lì ho deciso di continuare a leggere altri suoi libri, più brevi, per farmi un'idea della sua letteratura prima di giungere ai grandi mattoni. Ho letto le Notti Bianche, libro che, per quanto emozionale e rappresentativo, mostra solo una faccia di Dostoevskij, quella giovanile, senza introdurre i temi fondamentali di cui parlerà poi. Ho provato a leggere anche il Sosia ma niente, lo riprenderò in futuro sicuramente. Alla fine quest'estate ho ripreso in mano Delitto e Castigo e posso affermare che mi sono finalmente immersa in tutta la storia, amando la narrativa e la maniera in cui descrive la psiche dei personaggi e in particolar modo Raskolnikov, che è senza dubbio un personaggio unico, che ho anche trovato simile all'uomo del sottosuolo sotto certi aspetti. A breve lo finirò e continuerò con i Demoni, di cui ho letto già un po' di pagine incuriosita dal contesto storico, politico e sociale dall'epoca. Ammetto che lo leggerò soprattutto come opera di "studio", per comprendere meglio i filoni di pensiero e i movimenti che si stavano sviluppando, ma anche perché sono incuriosita dal personaggio di Stavrogin.
Al momento ho grandi aspettative per quanto riguarda l'Idiota, però ho deciso di leggerlo sono alla fine del mio percorso di lettura; per quanto riguarda i Fratelli Karamazov ho intenzione di leggerlo durante i mesi freddi, ho grandi aspettative pure per questo romanzo, che è stato l'ultimo lasciato da Dostoevskij.
Wow!!! Non vedo l'ora che arrivi stasera per guardarmi il video 😍
Io per ora ho letto solo il giocatore, non mi è piaciuto molto, ma ho intenzione di riavvicinarmi a questo scrittore, soprattutto grazie a te, che mi hai molto incuriosito e seguirò i tuoi consigli.
Anche in questo caso, se possibile, vorrei un consiglio sulle traduzioni (edizioni) che sarebbe meglio acquistare, proprio per evitare di incappare in qualche testo che possa risultare meno piacevole o ostico.
Grazie infinite.
Io mi trovai bene con quella dell'Oscar Mondadori, in riferimento al Giocatore. Per Delitto e Castigo, Einaudi. I Karamazov, ancora una volta ho letto l'Oscar Mondadori e lo stesso per Demoni e Idiota. Mi parvero buone. In definitiva sono le due case editrici che consiglio.
Grazie, sei sempre molto disponibile ed esaustiva.
Ho iniziato a leggere Dostoevskij senza seguire alcun criterio, se non quello di acquistare i romanzi che sono riuscita a trovare al mercatino dei libri usati. Sono riuscita a trovare: l' idiota, delitto e castigo e i fratelli Karamazov. Ho iniziato dall' idiota e mi sono sentita catapultata in un mondo dal quale non si vorrebbe più uscire. Ho letto in poco tempo anche gli altri. Condivido il tuo pensiero su "I fratelli Karamazov ". Tra quelli che ho già letto è il mio preferito, seguito subito da " l' idiota" . Anche " Delitto e castigo " mi è piaciuto ma i miei preferiti restano i primi che ho letto. Comunque Dostoevskij mi piace molto e credo che approfondirò la sua conoscenza. Non ho ancora deciso quale sarà il prossimo romanzo da leggere, son incerta tra: " I demoni " e " Il giocatore".
Io ho letto i suoi libri più importanti almeno 3 volte l'uno .... Io inizierei con Umiliati e offesi che ti fa già entrare nel suo stile e poi sono tutti immensi !!!
Brava! Ho letto tutto di Dostoevsky L’idiota è stato il più amato.comunque adoro i classici.🌹
Grazieeee.
Io ho seguito casualmente una sequenza congeniale ai miei gusti e alle mie conoscenze: Notti bianche, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Memorie dal sottosuolo e ora al momento sto leggendo I demoni, che per me è assolutamente il più complesso ed enigmatico. Delitto e castigo e I fratelli Karamazov sono scivolati giù con la facilità di un bicchiere d'acqua le tematiche e i personaggi in perfetta sintonia con la mia sensibilità, tanto che sono diventati i miei romanzi preferiti in assoluto.
Sono arrivata all'80% dei Demoni e ammetto che se non avessi letto prima qualche informazione (tra l'altro ti ringrazio perché il riferimento alla cronaca del tempo lo conosco grazie ad un tuo vecchio video), non conoscessi le basi del movimento socialista/comunista sarei stata parecchio spaesata. Altre fortuna è stata leggere poco prima Peredonov di Sologub, perché trovo che sia una sorta di demoni in miniatura, sopratutto mi ha dato un'idea della provincia russa e della sua popolazione, il modo di pensare. Rispetto agli altri romanzi di Dosto mi sono affezionata meno ai personaggi e ho affatto enormemente fatica a capirli quando invece ero abituata ad un' empatia perfetta con i suoi protagonisti. Penso che la distanza sia data dal fatto che sia il più politico dei suoi romanzi e che per forza di cose non posso sentire vicine le tematiche dei moti rivoluzionari giovanili dell'epoca.Per carità ci sono sempre i suoi marchi distintivi ma è la prima volta che mi capita di non sdilinquirmi completamente.
Penso che il prossimo sarà L'idiota per chiudere il quartetto dei grandi!
Sì, fu lo stesso anche per me coi Demoni. Mi piaceva Stavrogin, ma anche se personaggio essenziale della storia, tutto quello che fa resta sempre "in ombra" rispetto a tutta la parte politica. Sarebbe stato bello un romanzo con il racconto delle sue malefatte come focus della trama.
@@lalettricesolitaria Stavrogin è molto affascinante ma sì almeno fin dove sono arrivata troppo in ombra rispetto a quel che avevo sentito dire, alla fine è un romanzo piuttosto corale: ogni indirizzo politico, ruolo sociale ha il suo rappresentante.
Ahimè, inconsapevolmente mi ero buttato circa un anno fa con "Delitto e Castigo" (perché tra i più famosi), abbandonandolo dopo poche pagine, solo perché l'avevo sentito su questo canale. Non conosco bene l'autore e tutto quello che ci sta attorno. A peggiorare la situazione é stata l'edizione molto vecchia (presa in biblioteca) e il fatto che c'erano tante note a piè di pagina, di lunghezza infinita. Chissà magari in futuro mi verrà voglia di iniziare con i libricini che hai consigliato! Ribadisco il concetto che hai già espresso nell'affrontare il libro: "i Demoni". Data la mia totale ignoranza e non interesse dei temi psicologici etc..credo che sia utile per questo autore prepararsi in modo profondo a tutto tondo, non come ho fatto io. L'amore nei confronti anche di materie odiate lo si può avere attraverso la grande dedizione nei confronti di essi, se ci sono gli insegnanti giusti e un materiale accessibile a tutti. Sono parecchio disorientato su dove reperire quell'infarinatura generale per affrontare al meglio questo autore russo, se non in modo più o meno frammentato in internet. Proverò a vedere se nel mio libro delle superiori parlano in generalità di tutto il suo mondo. Ho seguito molto attentamente quella parte in cui dici che sono interessanti anche quelle parti aggiunte dai traduttori, purtroppo a volte non li capisco proprio o mi annoio pure su quelli. A scuola non ho mai avuto modo di conoscerlo purtroppo, avendo fatto una scuola tecnica. Ciao, bel video.
Io ho iniziato da delitto e castigo edizione Einaudi e mi è piaciuto tanto. Poi ho letto le notti bianche in una edizione minore con una traduzione pessima e volevo lanciarlo dalla finestra. Per questo tipo di letteratura, ma in genere per tutti i classici non italiani, la traduzione è importantissima, perché può veramente fare la differenza tra amare o odiare un libro. Quindi la prima cosa é affidarsi a edizioni serie. Per saperne di più su Dostoevskij ho sentito parlare molto bene del libro di Paolo Nori "sanguina ancora" che è una sorta di biografia dello scrittore russo di cui Paolo Nori è un esperto. Io non l'ho ancora letto, ma lo voglio prendere. Ah, poi ho riletto le notti bianche in edizione Feltrinelli e l'ho amato.. poesia pura!
Iniziato un mese fa con "Le Notti Bianche" sapendo che fosse un racconto giovanile pre-prigionia. Poi ho divorato "L'Idiota" da molti considerato il più pesante seppur non il più lungo. Ho letto "Il Sosia" che però non mi ha intrattenuto molto. Ho iniziato Delitto e Castigo e ho già letto 100 pagine in un pomeriggio.
Piano piano recupero anche Il Giocatore, Memorie Dal Sottosuolo e infine i Karamazov Bros😊
pietra miliare di youtube italia
Magari 🤣 diciamo sassolino colorato, dai.
Ciao io ho appena finito I MISERABILI di Hugo, avevo visto prima il film con Depardieu, adesso ho iniziato con I DEMONI, qui la storia sembra più intricata, magari guarderò anche il film
3 anni fa in libreria compro l'idiota.
50 pagine basta, messo via.
L'anno dopo ci riprovo, non sono riuscito a smettere di leggere.
Nei mesi successivi ho letto Delitto e castigo, le notti bianche, il giocatore, i fratelli Karamazov. Voglio leggere i romanzi di Fedor che mi mancano.
Diciamo che grazie a Dostoevskij ho iniziato a scoprire la letteratura Russa.
Ti prendo ad esempio .... se non perdo la vista prima 🥇
LE NOTTI BIANCHE, se non si teme il fatto di potersi commuovere profondamente.
Grazie mille per questo video molto ben fatto..secondo te per comprendere realmente le opere di Dostoevsky è necessario avere delle conoscenze filosofiche? Ci sono delle correnti importanti da recuperare? Questo mi spaventa molto
Assolutamente no :D Vai tranquilla.
Come sempre i tuoi video sono illuminanti, seguo i tuoi consigli con piacere soprattutto perché non sono mai riuscita ad avvicinarmi a Dostoevskij perché mi ha sempre spaventato l idea della sua complessità, ora visto che tu hai fatto chiarezza di cosa ci sia dentro la complessità mi ci avvicinero' e chissà se mi piacerà 🤔
Lo spero, ma se non scatta la scintilla, potrai dire di averci provato XD
Grazie!!
Che bello questo video proprio ora che mi sono innamorata di questo autore, di cui ho sempre avuto un po' paura :) ho iniziato con Le notti bianche, tanto tempo fa, poi ho avuto il richiamo di Delitto e castigo... Amore puro! Ho proseguito con Memorie dal sottosuolo, bellissimo ma ho trovato più difficoltà rispetto a Delitto. Ora aspetto una spedizione con gli altri 3 grandi più Netocka Nezvanova e sinceramente pensavo di proseguire con L'idiota :)
Ho letto delitto e castigo, i fratelli Karamazof, (grandioso),i demoni l'ho trovato ostico ,enigmatico tant'è che non l'ho terninato. Comunque brava eccellente spiegazione grazie.
Ciao Nadia...questo video su Dostoevskij è bellissimo e molto interessante 😍 (poco alla volta sto recuperando anche gli altri video del canale).
Ho una richiesta..
seguendo questo "modello" si potrebbero fare video tematici tipo : autori dell'est europa e da quali libri iniziare per conoscerli (es: I. Nemirovsky/Marai da dove iniziare ?!); autori russi meno conosciuti; quali sono gli scrittori più letti in Inghilterra/Belgio ecc..
Sono curiosa di sapere la tua opinione , anche perché le tue spiegazioni rendono tutto più chiaro e semplice... grazie ❤
Ciao cara, grazie per i suggerimenti, mi annoto tutto e ci lavoro su! :)
@@lalettricesolitaria grazie a te per la tua disponibilità 🤗
ciao Nadia, complimenti per il tuo canale che trovo molto interessante e ricco di stimoli e spunti di riflessione. Sono una grande amante di Dostoevskij e mi ha colpito in particolare questo video che da' delle indicazioni preziose per il lettore che intenda avvicinarsi alla lettura di questo Maestro della Letteratura Russa e Mondiale.
C'è una cosa però che vorrei sottolineare, che trovo di fondamentale importanza:
un traduttore, chiunque egli sia, non dovrebbe permettersi di "correggere" Dostoevskij. Non importa che Serena Vitale sia una slavista di notoria fama, che abbia scritto libri e saggi interessanti e validi (ne ho letti diversi).... correggere Dostoevskij?!? Mi sembra un delitto... La lingua russa è ben fornita di sinonimi per l'avverbio "vdrug" (all'improvviso), quindi se l'autore ha scelto la via della ripetizione estenuante, fastidiosa, compulsiva di quella parola, direi che questo è un tratto distintivo di stile, non trovi? D'altro canto non stiamo parlando di un autore in erba che si rivolge ad un editor per delle correzioni, ma di un colosso della Letteratura che merita tutto il rispetto da parte di chi lo traduce. Le ripetizioni possono ben avere una finalità semantica, soprattutto quando esse escono dalla penna di un autore che esprime la compulsività-follia di certi personaggi e situazioni. Mi sta bene che poi il traduttore possa esprimere la sua opinione in merito, in un saggio o nello spazio delle note, mi sta bene che ci sia chi, come Nabokov, ritenga Dostoevskij un autore confusionario e disordinato o anche incapace di scrivere. Esiste la libertà di parola e di opinione, benissimo, ma perchè allora privare di quella libertà Dostoevskij stesso, arrogandosi il diritto di correggere la forma di ciò che lui ha scritto? Ti invito a riflettere su questo.
Sì, hai perfettamente ragione. Infatti mi sono chiesta a questo punto quale sia stata la mia percezione di tutto quello che ho letto di lui e se, leggendolo in russo senza intermediazioni e cambiamenti, avrei trovato il suo stile di scrittura più "sciatto". Certo è che tutti coloro che lo hanno letto in russo, infatti, o sono madrelingua russa concordano sul fatto che stilisticamente avesse dei problemi. In passato non riuscivo a capire questo commento, a me pareva sempre di leggere qualcosa di stilisticamente perfetto :D Quindi evidentemente ho letto sempre traduzioni molto "elaborate" e infine solo nella Mite ho trovato la giustificazione di una traduttrice in persona. Insomma, se non avessi già altre due lingue da imparare, mi darei alla lingua russa per tagliare la testa al toro :D
Grazie ❤️
Grazie
Io sono un outsider perché ho iniziato con I Fratelli Karamazov dopo che li avevi recensiti tu, e BAM!
Amore alla prima pagina! Poi ho letto l’Idiota e l’ho detestato: per me sono più credibili i Karamazov che il protagonista dell’Idiota. So che Nabokov non sarebbe d’accordo😅
Memorie meno che mai.
Voglio ritentare con Il sosia: la trama mi acchiappa.Sono d’accordo per la questione traduzione. Me ne sono accorta con Anna karenina: che einaudi rifaccia le edizioni facendole strapagare per ritrovare la stessa traduzione dei vecchi Garzanti mi manda in bestia! Feltrinelli è tutta un’altra cosa. Con i russi non si può leggere una prosa che non risuoni bene. Secondo me li si abbandona per questo.
Nella mite, senza entrare nei particolari, ci troviamo difronte un uomo che straparla davanti ad un fatto compiuto terribile e che non può modificare, e attraverso i suoi vaneggiamenti, a volte palesemente contraddittori, ricostruiamo la sua infelice vicenda coniugale e ho pensato che il suo essere ridondande ciclicamente fosse voluto per amplificare questa sensazione di disagio. Non l'ho ovviamente tradotto mai, ma probabilmente si tratta di un opinione dovuta al gusto personale. Boh
Era il modo in cui Dostoevskij voloeva proprio descrivere quel "disagio"... ma a quanto pare dagli scrittori suoi contemporanei la cosa era interpretata come un non saper scrivere XD Boh, io pagherei per saper scrivere così!
Complimenti. Anch'io ho pensato di cominciare a leggere Dostoevskij con romanzi brevi. Solo che ho cominciato con le "notti bianche", Hai ragioni ho faticato un pochino, ma ce l'ho fatta. Ora sto finendo di leggere " Il giocatore" con cui mi trovo meglio. A proposito cosa ne pensi di questo romanzo. Ritengo che D. sia molto arzigogolato come me del resto. Per cui sono sempre stimolato a leggerlo anche se non è facile. Seguirò il tuo consiglio leggerò "La mite", ma poi affronterò quello che mi affascina di più :" I demoni". Mi piace la trama presa da un fatto vero. Mi piace il periodo storico, politico e la componente psicologica. Spero bene! Grazie comunque sei stata illuminante.
Il Giocatore mi è piaciuto, ma fa parte di quella produzione di D che mi piace meno (sempre in una ipotetica scala di gradimento che me li fa comunque preferire tutti a qualsiasi altro classico mai letto, sia chiaro XD). Si sente la stanchezza e il peso del periodo in cui l'ha scritto, in cui aveva debiti etc e doveva per forza produrre.
Se ti piacciono argomenti politici e storici, i Demoni ti farà innamorare!
Grazie a te di aver guardato:)
grazie a te, in questo periodo sei doppiamente utile.@@lalettricesolitaria
Per le letture i criteri italia sono quelli del Prof Dorfles: un buòn lettore un libro al mese. De Le notti bianche, che abbiamo giá commentato, é un mostruoso 4 notti filate dopo un'alba nebbiosa. Bello il continuum del dialogo interiore tra lui e lei. Peccato che sia stata lei a cogliere alcun dialogo. Forse più italiano il film style modí ambientato a Livorno. Piú italiano e attuale.
Secondo te quali sono le migliori opere di Dostoevski in assoluto?
I Fratelli, Umiliati e Offesi e l'Idiota
A livello di traduzione consigli delle edizioni in particolare? Oltre ad Adelphi per la mite...
Secondo me anche le Mondadori sono ottime, in realtà a parte traduzioni vecchiotte di libri usati, tutte quelle più recenti sono state migliorate nel tempo.
Noi, per la veritá, selezioniamo su proposta, quelle tematiché cosiddette novitá o di attualitá.
Io ho iniziato con "il giocatore". Lho preso inizialmente solo perchè appunto era di dostoevskij ma lho amato. Mi è piaciuto davvero tantissimo e ora ho appena comprato "il sosia" e "delitto e castigo". Secondo te quale dovrei leggere? ho paura di fare la scelta sbagliata e di rimanerci male. Grazie del video!!!
sono partita da "Le notti bianche" poi "Delitto e castigo " e infine "I fratelli Karamazov".Li ho amati tutti. Cosa mi consiglieresti ora?
Vai con l'Idiota!
Per poter amare questo genio ,
bisogna subito leggere il suo capolavoro assoluto "Delitto e castigo " , più immediato e più scorrevole degli altri tre : " I fratelli Karamazov " , " I demoni " e " L 'idiota " . Anche il resto è notevole , ma questi quattro sono stati scritti nella sua maturità , perciò più grandi .
Un saluto
Nadia, cerco un suggerimento. Ho letto di Dostoevskij prima Le notti bianche, che ho apprezzato, poi Delitto e Castigo che non ho gustato appieno perché letto a singhiozzo con mia figlia che non stava bene, e poi Memorie dal sottosuolo che mi ha davvero messo in difficoltà. In generale nei suoi confronti ho dei picchi di immenso stupore ma sento che mi sfugge sempre qualcosa. Cosa potrei leggere dopo queste opere per rendermi conto se mi piaccia davvero o no?
Umiliati e Offesi, direi!
Secondo me qualunque romanzo è ok, almeno, io ho iniziato a caso e ho amato tutto.
E' l'approccio del lettore avventuroso! XD
Ma in molti si fanno frenare dalla soggezione!
@@lalettricesolitaria e non dovrebbero assolutamente, sono romanzi che anche i 18enni dovrebbero puntare. Dostoevskij a quell'età è perfetto da mescolare insieme a Stevenson, Tolstoy, Flaubert e Gogol. Chi invece a 20 anni sentivo come non alla mia portata era tutto il filone dei modernisti a cavallo tra i due secoli (Woolf, Joyce e Kafka e Proust per intenderci). Ma poi stica, più leggi meglio è, pure se non riesci subito a goderne pienamente, tanto nessuno vieta di imbarcarsi in una seconda lettura 😊
@@deliamascellani7608 Concordo :)
Oh, noi abbiamo cominciato con le notti bianche. Ema noi non veniamo da passati di lettere. Abbiamo manager esodati, chimica, ragionier, matematica, avvocati, lettori, meccanica universitari. Da lettere nessuno. Proporró 'Povera gente'.
Potresti fare una recensione su memorie dal sottosuolo per favore? L'ho letto ma ho capito poco la prima parte
Quindi non una recensione, ma un commento :) Me lo segno, cerco di farlo non appena possibile!
sto leggendo la mite, e sto riscontrando un problema...viene citato all'interno dell' opera il personaggio di Luker'ja e non capisco chi sia. Mi è stato detto che è la moglie del protagonista, però a me non sembra visto che Luker'ja, nelle scena tra il protagonista e la moglie viene citata come una terza persona, e non come la moglie del protagonista. Mi potresti dare una delucidazione su questo personaggio.
La cameriera della moglie.
A me Dostoevskij non ha mai annoiato neppure una volta, ho iniziato da Delitto e Castigo che lessi in 4 giorni non riuscendo a staccarmi mai...
Credo che il bello di Dostoevskij sia anche che la sua scrittura diciamo "sporca". Indice della sua sofferenza emotiva. Questo fa diventare i suoi libri una sfida per chi li legge. La Sofferenza psicologica viene comunicata attraverso la frammentarietà della scrittura. La difficoltà anche a capire nei dialoghi chi parla tra i dialoganti, fa l'effetto del rumore di sottofondo che prende il sopravvento... Spesso le prime 2/3cento pagine sembrano non avere una logica precisa, e solo se hai la forza di andare avanti, scopri la vera magnificenza delle sue opere
Verissimo tutto!
Non sono d'accordo solo su una cosa: se non ricordo male, tu dici che la seconda parte delle Memorie del sottosuolo non sarebbe eccezionale dal punto di vista narrativo. Io invece trovo che quella seconda parte ribadisca, dal punto di vista dell'analisi psicologica, tutti quei concetti che, nella prima, sono espressi in forma quasi di trattato filosofico. Trovo insomma che la seconda parte delle Memorie sia di una complessità, una densità, una profondità pressoché inarrivabili. Probabilmente perché ho ritrovato molto di me in quel personaggio.
Devo rileggerlo. Quando lo lessi la prima volta, fu la prima parte a colpirmi perché mi ci ritrovavo... chissà adesso, magari le cose cambiano col tempo!
Io ho cominciato dai Karamazov
✍! Brava-bravissima.
ti proponi con un commento agile, convincente e s'intuisce che Dostoevskji, lo hai apprezzato perché non si passa fra le sue pagine senza uscirne trasformato in senso psicologico e più ricco intellettualmente.
Lo conobbi da giovane -a militare- quando non avevo ancora una formazione di base sufficiente per comprenderlo; tuttavia Delitto e Castigo( ci misi tre mesi a leggerlo) mi cambiò il rapporto con il mondo che mi stava intorno:le relazioni umane.
Non ho una formazione umanistica ma proprio per questo penso che se si legge almeno una volta un'opera di Dostoevskji, si comprende ciò che ci manca per comprendere il significato della nostra esistenza.
L'Idea è il motore che guida i comportamenti dei due giovani( Roskolnikov in delitto e castigo- e Dolgorukji Arkady -figlio illegittimo di Versilov in L' Adolescente-, che sono soggetti di analisi in un contesto sociale e culturale magistralmente descritto del tempo in cui vive Dostoevskji).
In un certo senso questi due giovanotti anticipano l'esistenza dei giovani nichilisti descritti da Turgenev ( anche lui un Grande)nel racconto Padri e Figli ,ovvero la storia dei comportamenti nelle relazioni umane e familiari ,nel trapasso da una generazione all'altra.
Non sono romanzi che possano essere apprezzati da coloro che non abbiano una cultura di base ed anche interesse a conoscere la storia della civilizzazione del Paese che ha espresso così tanti grandi autori nel genere letterario del 19esimo secolo.
Complimenti per la sintesi su cui dovrò ancora soffermarmi con una visione successiva.
Chapeau!(li, 06 gennaio 2023)
Joseph
Quindi l'accento corretto è demóni in quanto plurale di demonio?
A dire il vero non so. C'è chi dice uno e chi dice l'altro. Ho rinunciato a capirlo XD Anche i madrelingua russa a cui ho chiesto non sanno dirmelo, perchè la parola che indica il titolo in russo per loro ha un altro significato ancora.
In russo il libro si chiama Бесы (Bèsy) che sarebbe un sinonimo di demoni. In italiano giustamente è stato tradotto come Demoni. L'accento dunque non ha importanza in quanto il titolo originale è diverso.
@@vlad1403 Esatto, così mi è stato riferito da madrelingua :)
Dostoevskij è il migliore. Dopo aver letto delitto e castigo e memorie dal sottosuolo voglio leggerli tutti.
Viaggi nella mente assurdi quasi quanto prendersi un acido
Verissimo, per questo mi piace da morire!!
Io ho iniziato a 13 anni con Memorie dal sottosuolo e non ho mai più letto nulla di suo. Deve avermi traumatizzata in qualche modo 😅 anche perché non ricordo niente di quel libro
Oh noooo XD Beh in effetti fu un trauma anche per me, ma perché mi resi conto per la prima volta che in un libro erano scritte cose che io avevo pensato. E mi resi conto di non essere pazza XD
Dai classici in poi tutto è progredito eccetto la letteratura.Si potrebbe anche fermarsi li senza perdersi nulla.
Addirittura... no, dai.
Letto I Fratelli Karamazov 3 anni fa in un periodo in cui vivevo in 15 metri quadrati in un paesino di 5000 persone in mezzo ai boschi in Germania, senza internet, frigorifero e doccia in casa. L'ho adorato ma da allora non ho letto altro di Dostoevski. Il mese prossimo però è il turno di Delitto e Castigo. Per citare Elio, credo che Dostoevski scriva male da dio.
Delitto e Castigo sarebbe stato perfetto per quei 15mq in solitudine (poi leggerai), ma spero lo apprezzerai tanto quanto i fratelli 😉
Io ho iniziato dai fratelli dopo aver visto lo sceneggiato, adesso umiliati e offesi e mi sta arrivando l idiota, mi piacciono i romanzi lunghi. Ho iniziato Guerra e pace ma non mi piace. Di Bulgakov che mi dici
Non tra i miei preferiti
Ho acquistato Memorie dal sottosuolo e lo sto leggendo, purtroppo però non riesco a seguire i ragionamenti e i concetti scritti, quindi la mia autostima ne sta risentendo molto. Sono l’unico che non riesce a seguire i concetti che lui esprime nella prima parte del video? Sono troppo contorti da comprendere per me.
Ciao, perché colleghi lettura e autostima? La lettura è prima di tutto un piacere. Se un testo non ti parla o ti porta difficoltà di lettura, non c'è niente di male. Capita a tutti. Tra l'altro, non è esattamente uno dei più semplici di questo autore, specialmente nella prima parte - che è tutto un delirio del protagonista, quindi non esattamente una argomentazione che deve essere seguita con senso e coerenza.
@@lalettricesolitaria Grazie mille mi hai rincuorato non poco..
Io sto leggendo contemporaneamente l'Idiota e Delitto e castigo.Sto sbagliando?Mi sembrano accattivanti entrambi e riesco a tenerli separati
Ma no, puoi iniziare da dove preferisci.
Ti ringrazio,mi sono iscritto.Li ho iniziati entrambi perché sfioro la bibliomania e non guardo quasi più la tv
Nadia vedo però che nn hai scritto sotto i titoli consigliati con le case editrici
Uh, hai ragione! Aggiungo subito, grazie!
Ciao Nadia, secondo te le edizioni Einaudi vanno bene per leggere Dostoevskij, o sono tradotte male?
Sono le migliori!
Dostoevskij? no no conosco ancora. Per il momento solo Pasternak e Tolstoy. Noi viviamo in provincia. Il gruppo di lettura dei lettori (per noi vecchietti quello del 'lettore' é il unico lavoro) si chiama 'librando e bevendo' magenta. C'é il sito web: bello io penso.
Come traduttore di Dostoevskij ho sentito parlare bene di Alfredo Polledro. Tu hai letto qualcosa tradotto da lui? Cosa ne pensi?
Purtroppo no, ho controllato e sembra che le traduzioni da me lette siano tutte di altri nomi!
@@lalettricesolitaria ah, ok. Va beh magari se ti dovesse capitare fammi sapere!
Ho deciso di iniziare delle letture di questo autore.... mi trovo in una situazione in cui ogni volta che leggo un libro mi annoio e lo lascio dopo una ventina di pagine. Spero che non capiti questa volta. Hai qualche altro consiglio in merito? P.s. ho scelto intanto le notti bianche
Il consiglio era proprio di non iniziare dalle Notti Bianche 😅 tutto ciò che avevo da dire in merito lo trovi in questo video 😉
@@lalettricesolitaria La mia domanda era riferita a quale libro poter scegliere in generale. Notti bianche invece l' ho preso prima di vedere questo video, motivo per il quale sono arrivato in questo canale
Ho iniziato con Dostoevskij affascinata da un video di Alessandro D'Avenia che si trova proprio qui su YT. Ho iniziato da Memorie dal sottosuolo (che continua ad essere uno dei miei libri preferiti in assoluto) e meno male perché poi lessi Le notti bianche che proprio non mi è piaciuto. Ahimè, preferisco il Fedor post prigionia. I Demoni non l'ho ancora letto ma ora sì che ho paura. Puoi dirmi quale edizioni ritieni appropriata e cosa eventualmente dovrei approfondire per poterlo comprendere? Grazie.
Edizione Oscar Mondadori ha un commento che spiega gli eventi a cui lui si ispiró. Il problema é che questo inevitabilmente ti spoilera il finale anche se D ha cambiato i nomi dei personaggi 👍😉
io Ho iniziato con delitto e castigo e me lo sono guastato ciò messo 3 settimane ma nn mi interessa ... i libri vanno letti e capiti, qualsiasi libro se li leggi in poco tempo e tanto x farti vedere che " mangi " i libri e poi non capisci ciò che è scritto è inutile leggere.
Io ho qui l idiota che mi è stato regalato ma sembra troppo grande per me..
Si ma leggete ciò che vi piace veramente non perché uno scrittore va di moda oppure no indipendentemente da Dostoevskij
Io leggo sempre e solo ciò che mi piace :D
Sbagliando sono partito dalla fine (I Karamazov)...e poi tornare indietro è un'operazione un po' acrobatica..potendo tornare indietro ascolterei il buon vecchio Bachtin, l'unico critico a me noto che si occupa del perchè Dostoevskij è efficace e non di commentare il suo pensiero, e partirei con Bobòk, racconto breve che è un vero microcosmo.
Due parole sull'accento dei Demòni/Dèmoni. Leggo tra i commenti che siccome il termine russo non ha un equivalente preciso allora l'accento è irrilevante. Non è così, questo è un completo "non sequitur". Il termine allude al mondo cristiana e non greco ed ha un'accezione solamente negativa. In italiano solo "demòni" ha questo significato, il termine "dèmoni" al contrario ha un ambito di utilizzo più interiore e un significato più sfumato. Nessun italiano vedendo dei bambini scatenati (indiavolati, indemoniati) direbbe "guarda che piccoli dèmoni", ma solo "guarda che piccoli demòni", ovviamente in senso scherzoso, nel caso specifico.
Altrettanto sbagliato il titolo "I posseduti", un calco dall'edizione francese credo, che sposta il senso verso l'esterno, mentre sono loro i demòni del romanzo, loro i soggetti.
Dovresti avere più iscritti ❤️ sei fantastica!!! Volevo chiederti hai letto notre dame de Paris? Se si ti è piaciuto? Oppure i pilastri della terra?
Mi farebbe piacere sapere il tuo parere a riguardo ❤️
Grazie ❤️ purtroppo nessuno dei due!
Concordo con te sulle notti bianche: tanti anni fa mi era sembrato bellissimo...a distanza di 10 anni "oddio, che banalità..."
Non trovo Dostoevskij interessante preferisco Nabokov
Molto diversi tra loro.
@@lalettricesolitaria per lui era uno sceneggiatore di terza categoria
Capolavori di qui, capolavori di là... Ho letto recentemente Le notti bianche e devo dire che anche se non si legge, non ti sei perso niente.