La spada giapponese - Quanto usata in combattimento?
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- Опубліковано 26 вер 2024
- Considerata una delle armi bianche più micidiali della storia, la spada giapponese è il simbolo per eccellenza della classe dei samurai. Infrangibile, difficile da piegare e dal taglio eccezionale, il suo effettivo utilizzo in battaglia non fu quello che ci si aspetterebbe da un’arma così formidabile.
A parte il problema non eccessivo con i livelli audio già fatto notare da altri è un video come sempre di altissimo livello, complimenti e grazie per averlo fatto con così tanta qualità, è apprezzatissima.
Grazie per l'apprezzamento e il continuo supporto. Mi dispiace davvero per l'audio, la prossima volta farò più attenzione.
Grazie mille,
Semplice e lineare ma esaustivo come sempre.
Grazie mille a te per aver visto anche questo video.
Grazie. Molto interessante e ben esposto
Grazie a te!
La spada Katana rappresenta uno dei simboli del Giappone in tutto il mondo. Una di buona fattura, ma non eccellente, può superare facilmente i 10.000 Euro. Io ne ho una..... 150 euro dall'armeria sotto casa però 🤣
In realtà, tantissime persone che si sono avvicinante al mondo della spada giapponese lo hanno fatto grazie a quella comprata all'armeria sotto casa. Ovviamente anche io!
@@bunbu-menteecorpo pure io.
Siamo in molti a quanto pare!
idem, replica ultimo samurai
Grazie per il video. Spiegato bene.
Grazie a te per averlo visto!
Bel video bravo anche come moduli la voce
Grazie!
Grande Sandro!
Ricordavo il fatto di utilizzare spade con il filo seghettato
Grazie per aver guardato il video Marco!
Ciao sempre molto interessanti le tue informazioni. In un altro video ti avevo scritto come veniva usata la spada se paravano col filo o col dorso lama. Qui mi hai dato delle risposte grazie.
Grazie per il commento! Mi fa piacere che tu abbia trovato delle risposte alla tua domanda in questo video.
Studiando kenjutsu molti kata evidenziano i tagli alle zone prive dell'armatura i polsi e l'inguine come il piede altri tagli sono diretti ha far cadere i pezzi di armatura tenuta insieme da lacci di seta , va ricordato che la katana ha la punta fatta come un prisma adatta a sfondare le parti più deboli dell'armatura o ha trafiggere gli occhi . Vorrei ricordare che a Firenze c'è il museo dello Stibbert una collezione di armature e spade Giapponesi lì vi si vede il progredire delle armature da le armature fatte con piccole scaglie di metallo cucite le une accanto alle altre a le armature con il Do in un solo pezzo per contrastare l'arrivo dei moschetti importati per la prima volta da i portoghesi , curiosità è stato notato che le armature nelle varie nazioni del mondo potevano pesare al massimo 40 chili
Grazie mille per aver guardato il video e per il commento. Come hai fatto notare, il museo dello Stibbert è una visita d’obbligo per chi sia interessato a questo mondo.
grazie del video. Se non erro anni fa avevi dato il tuo apporto in tal senso all’interno del forum di Beno.
Praticando Kyudo della scuola Heki Isai Ha, una scuola derivante direttamente dal Kyujutsu e non dallo stile di corte o a cavallo, ho potuto verificare quanto il perfezionamento dei materiali, e il cambio della tecnica di tiro dell’arco giapponese abbiano fatto sopperire al potere penetrante della freccia che con il progredire della tecnologia dei materiali, con armature sempre piú robuste ha portato allo sviluppo della balestra in occidente e del cambio di tecnica di tiro in Giappone.
Grazie a te per averlo guardato e felice di rivederti dopo tanto tempo! Interessantissimo quello che mi dici, che spiegherebbe un maggiore impiego dello yadate nel Sengoku rispetto alle epoche precedenti.
@@bunbu-menteecorpo Bello ritrovarti. La tecnica di tiro da guerra per i soldati a piedi, dico da guerra per distinguerla dal tiro a cavallo o dal tiro del tempio, e l'adozione di alcuni accorgimenti nell'attrezzatura fu introdotta da Heki Danjo Masatsugu (1443-1502). La sua esistenza storica è dubbia, potrebbe essere uno pseudonimo di Shigekata Yoshida. Le uniche cosa che si sanno rriportate dallo stesso Yoshida sono che fosse l'incarnazione del dio Hachiman, nato a Yamato e morto come monaco a Koya san.
Un aneddoto che non conoscevo e sul quale mi informerò meglio. Grazie Silvio!
@@bunbu-menteecorpo se vuoi sono disponibile, ci sono tante altre cose da dire che spiegano anche i differenti stili di Kyudo esistenti e alcuni approcci che possono apparire diametralmente opposti ma che sono solo un lato diverso del Fuji san.
Grazie per questo bel video! Vorrei chiedere: il libro di cui parli, "storia della via della spada giapponese di Otzuka Tadayoshi", si trova anche in italiano?
Grazie a te per averlo guardato. Purtroppo il libro del Professor Ōtsuka non è stato mai tradotto, nemmeno in inglese. Mi auguro che questo, come tanti altri interessantissimi del resto, trovino in futuro il favore di una casa editrice coraggiosa e un ottimo traduttore!
Oh là finalmente sei tornato!🙂❤️
Scusa per l'attesa e grazie per il supporto. Purtroppo so di non essere molto costante con il rilascio di nuovi video...
@@bunbu-menteecorpo attenderò con gioia 🙂
Gentilissimo!
Bellissima analisi, già nella battaglia di sekigaara ho letto qualcosa da qualche parte sul fatto che i samurai avessero proto fucili caricati a colpo singolo e che li usassero a brucia pelo sul nemico! Bellissima rubrica comunque grazie delle informazioni! 🥋🙏
Grazie mille per il commento. In effetti i fucili a Sekigahara vennero in gran parte utilizzati in quel modo. Inoltre, fatto molto interessante, sembrerebbe che in Giappone il numero totale dei fucili ammontasse a 60,000 unità e che la metà fu utilizzata proprio a Sekigahara. Nello stesso periodo in tutta Europa circolavano all'incirca 30,000 fucili.
Ciao io conosco la spada chiamata " tekkan " usata in periodo edo dalle guardie per prendere vivo un griminale. Era un arma credo nata per le armature. Poi fu riusata quando fu proibito ai samurai di portare la spada.
Si, ebbe larga diffusione tra la casta dei samurai dopo lo haitōrei nel 1876. Venne poi tendenzialmente abbandonato verso la fine del XIX secolo.
Ottimo lavoro. Sarebbe possibile avere un link al testo citato di Tadayoshi? Grazie
Grazie mille per il commento. Questo il link Amazon a cui è possibile acquistare il libro: www.amazon.co.jp/日本剣道の歴史-大塚-忠義/dp/4943983839/ref=mp_s_a_1_2?crid=13UGTNT2LMYUU&keywords=日本剣道の歴史&qid=1670124400&sprefix=日本剣道の%2Caps%2C279&sr=8-2
Il volume un po' più alto aiuterebbe! Per il resto molto chiaro e lineare.
Mi scuso per l'audio basso. La prossima volta controllerò con più attenzione i livelli audio. Grazie mille per la dritta!
Scusa la mia ignoranza, ma prima dell'esistenza delle armi da fuoco usavano le spade per la maggiore
Grazie per il commento. In effetti i dati che ho riportato fanno riferimento al periodo Sengoku, in cui le armi da fuoco erano già presenti. Nei secoli precedenti la spada trovò maggiore impiego, in particolar modo a partire dalla fine del periodo Heian con le guerre Genpei, le lotte tra le famiglie Taira e Minamoto per il controllo del Giappone e da cui i secondi sarebbero usciti vincitori creando lo shogunato di Kamakura. La maggior parte delle battaglie si svolgeva interamente a cavallo, a differenza delle epoche successive in cui l'ingrandimento degli eserciti portò ad una fanteria sempre più numerosa. Ciononostante, archi e armi in asta erano comunque le armi principali, come è anche riscontrabile dai numerosi paravanti e illustrazioni dell'epoca giunti fino a noi. L'importanza della spada rimane comunque indiscutibile, essendo il simbolo della classe guerriera stessa, la sola arma sempre al fianco del bushi sia in pace che in guerra.
@@bunbu-menteecorpo grazie mille per la risposta
Figurati, grazie mille a te per la domanda che mi ha permesso un'ulteriore spunto di approfondimento.
Non è proprio così , in Europa c erano infiniti modelli non tutti erano a livello della katena, ma alcune erano superiori , dall acciaio alla tempra le spade europee non avevano rivali
Sicuramente c'erano delle spade eccellenti anche in Europa! La cosa straordinaria delle spade giapponesi è che oggi possiamo ammirarne alcune che hanno oltre undici secoli ed il tempo non le ha mai scalfite. Ovviamente si tratta di lame che sono state forgiate e poi sempre custodite con la massima cura, non hanno mai partecipato a nessuna battaglia e probabilmete non sono mai state portate al fianco. Detto ciò, non credo che in Europa rimangano delle spade del IX secolo in perfetto stato di conservazione, anche perché non credo che da noi sia mai esistito il concetto di "apprezzamento" della lama, intesa solo come opera d'arte.