“Motom” anni 1952-1970 collezione privata di Bruno Saluzzo a Ineja 2018
Вставка
- Опубліковано 15 жов 2024
- Ineja 2018 Bruno Saluzzo con la sua collezione di motom ci fa rivivere i mitici anni 60. La Motom nasce nell’immediato secondo dopoguerra ad opera dell’imprenditore Ernesto Frua De Angeli e coinvolge il progettista Giuseppe Falchetto per la realizzazione del motore, per la realizzazione del telaio la carrozzeria Farina e per l’assemblaggio le officine meccaniche Ghirò di Torino e lo stabilimento Frua di Milano. l primo modello, il Motomic, fu presentato nel 1947 al Salone di Ginevra. Il nome nasceva dalla fusione delle parole “moto” e “atomica” Il Motomic aveva un motore a quattro tempi da 48 cm³, con valvole in testacomandate da aste e bilancieri, che sviluppava 1,4 CV. e faceva circa 80 km con un litro di benzina La caratteristica, che balzava all’occhio in quanto differente da tutti i prodotti similari era il telaio monoscocca, composto di due gusci di lamiera stampata saldati assieme. Nessun tubo, solo i parafanghi, il serbatoio, la sella e il manubrio come parti separate. La sospensione anteriore era semplificata; prevedeva una forcella innestata ad una piccolo parallelogramma smorzato da molle elicoidali di fronte al manubrio. Posteriormente nessuna sospensione. La trasmissione del moto era a catena ed era fornito di pedali in grado di muoverlo anche a motore spento e che servivano per la messa in moto del motore. In tutto pesava circa 35 kg. Venne prodotto per circa venti anni per oltre mezzo milione di esemplari.La Motom cessò l’attività nel 1970 a causa del calo delle vedite causate della concorrenza del mitico ciao della piaggio.
Complimenti per collezione, ho usato un Motom 48 rossoda ragazzo era stato di mio padre e di mio nonno , indistruttibile !
Ho 16 anni e amo le moto d'epoca 🤩. Quando li vedo mi viene voglia di comprarli anche io
Bella collezione, complimenti. Viene nostalgia di un’Italia che non esiste più.
Non c e che dire che figata che sono ste Motom
Complimenti ci sono ancora persone che tengono in vita la genialità ingegneristica italiana un saluto da Andrea
Complimenti per la bella collezione. Ho anche io un SUPERELLE del 56.
Bravo ! Io da ragazzino avevo anche il motom correva veloce e consumava poco
Non immaginavo l'epilogo finale di questa industria! Ma si sa che nulla dura in eterno sopratutto se è una storia umana che in genere non dura più di una generazione! Purtroppo non ho avuto modo di guidarlo un motom 4t ma mio padre per prendere un motorino, compro da un amico che lo dava via, un Motom Nova 38cc, che solo adesso ho saputo che aveva un motore pegeuot, ma non andava un granché, alla mancanza di potenza del motore bisognava sopperire coi pedali pedalando in avviamento e in salita( in realtà il mio Motom Nova era una bicicletta con motore ausiliario in pianura si andava a motore, ma in salita si doveva andare a forza di pedalate, di pedali e motore, aveva la la doppia frizione centrifuga concentrica una parte solidale all' albero motore e una parte solidale alla trasmissione infatti si partiva accelerando e aiutando inizialmente la spinta con i pedali, dopo aver preteso un po' si velocità era meglio decelerare ilmotore per far far presa la frizione solidale alla trasmissione e la spinta del motore era appena sufficiente per mantenere la velocità in piano, nelle salite più impegnative, finiva il riposo e si doveva aiutare di pedali! Questo però al ragazzotto robusto e tenace che ero non impediva di andarci in giro per ogni dove! A parte la bella ciclistica e al buon impianto elettrico, non aveva altro! di notevole! Son ricordi di gioventù, non so quante volte lo ho smontato e rimontato l motore, per cercare di migliorare le prestazioni in cerca di un componente guasto ( fasce o cilindro) ma a parte la normale usura non riscontrato altro, prendevo atto della poca potenza data dal gruppo termico di soli 38cc inferiore a tutti gli altri motorini in in circolazione all'epoca! Richiudevo tutto e continuavo a farlo andare! Così come si poteva! Insomma ci giocavo, era poco più di una bicicletta! Secondo me la Motom meritava una storia più lunga e non avrebbe mai dovuto cedere alla moda dei motori 2 tempi! Non avrebbe dovuto mollare il su punto di forza (il motore 4tempi) capisco però anche il fattore della concorrenza spietata nazionale ed internazionale! ma nessuno aveva prestazioni meccaniche del motom 48m, in termini di consumo e di potenza! Negli anni '70 era divenuto un motorino da vecchiotti che ne apprezzavano il basso consumo e senza fare troppo fracasso, ci andavano dappertutto, anche in fuoristrada estremo! Anche senza essere un mezzo da cross!
È possibile trovare un motom 48
12/d ( anno 57/58/59, da mettere a posto che non costa molto). Grazie se me lo fa sapere.
Il modello 12D è stato fatto dal 1951 al 1953. A mio avviso è abbastanza raro. Io possiedo il 12D e il 12E
C'è le avevano i miei zii
Video bellissimo
Ps…il ciao è nato nel 67
Sapete dove si trova il nr di telaio ?
Io ho l'sh 125 della honda e fa i 47.7 km/l, io ci ho fatto pure i 50,8!!!
Hola soy de Argentina tengo 30 años tengo una motom 48 CC es mi primer moto y nose como conseguir respuestos seria un sueño para mi poder hacerla andar tengo medio motor seria un orror dejarla así necesito de su ayuda
Il Daina aveva motore Peugeot ?! Ecco perché filava come un treno !
C' erano le versioni 3marce ( nel video) monomarcia e variatore .
Per adeguarsi ai tempi , subentrò poi il modello Dainella , più snello e leggero .
Peccato che l operatore non inquadra .ci fa vedere i pantaloni del proprietario.
Io ho 1 motore ma non lo smonto perché a le viti dure
Complimenti sinceri a questo signore
...quanta passione dedizione e tanta bravura