Ciao cara Fabiola, veccia sativa e veccia villosa quella invernale le ho introdotte durante la rigenerazione del mio terreno; quella sativa si risemina e nasce spontanea in ogni posto. Sicuramente sai il detto: in tempo di carestia pane di veccia !!! Sai che quando ero giovane ho studiato un paio di anni a Pisa e si sa che Livorno e Pisa non hanno mai avuto un grande feeling 🤣. Bellissimo quel periodo della mia vita. Io sono Pierluigi
Ciao Fabiola anche io mi interesso ad uso personale di fitoterapia, mia madre metteva alcune tisane " al sole /sirino" conosci questa pratica antica , ne vorrei sapere di più. Ciao Pino
@@pinoabbate5559 ciao. Piacere di conoscerti! Non ho sentito il termine sole/sirino, mi hai incuriosito 🙂 sai dirmi cosa significa sirino? Mia nonna, e oggi anch'io, metteva le erbe al sole o alla luna, a seconda della carica che voleva loro imprimere.
@@ivoltidellaterra un mio conoscente sta usando l erba spacca pietre, perché ha dei calcoli, la stessa cura l ha fatto mio padre alcuni decenni fa', ricordo che mia madre diceva che X avere effetto la tisana preparata doveva essere messa al sole/sirino. Ho fatto una ricerca in paese di cosa significava questa frase e mi è stato detto che significa esporre la pianta fresca avvolta nella carta all ombra di un giornata di sole X essiccarla, Quindi si riferiva alla pianta e non alla tisana.
@@pinoabbate5559 grazie!! Mia nonna esponeva alla rugiada del solstizio d'estate dei panni di cotone con cui poi ci faceva lavare al mattino. Diceva che questa pratica mandava via "le paure". Che poi era un modo per dire "i pensieri brutti, le preoccupazioni, le angosce". Le erbe e i rimedi li esponeva alla rugiada (chiamata guazza qui in Toscana) solo se li usava a breve, perché se no si rovinavano. Ma la rugiada ha sempre avuto per lei (e per me) un potere molto depurativo e quindi utilissimo per la medicina popolare. Soprattutto la rugiada che scende nelle notti di luna calante: aiuta a fluire, a lasciar andare, a depurare l'organismo. Non so molto di più, spero di esserti stata utile almeno un po'.
@@pinoabbate5559 Grazie per questi interessanti spunti! Quello che dici ha effettivamente senso, perché secondo l'erboristeria planetaria e la spagiria, gli astri e i pianeti hanno una grande influenza energetica sulle erbe. Il sole quindi, non solo dona forza alla pianta, ma la infonde anche di calore e positività. Un caro saluto e a presto!
Ciao cara Fabiola, veccia sativa e veccia villosa quella invernale le ho introdotte durante la rigenerazione del mio terreno; quella sativa si risemina e nasce spontanea in ogni posto. Sicuramente sai il detto: in tempo di carestia pane di veccia !!! Sai che quando ero giovane ho studiato un paio di anni a Pisa e si sa che Livorno e Pisa non hanno mai avuto un grande feeling 🤣. Bellissimo quel periodo della mia vita. Io sono Pierluigi
@@cis961 ciao Pierluigi 😊 un vero piacere scambiare queste chiacchiere con te
Ciao Fabiola anche io mi interesso ad uso personale di fitoterapia, mia madre metteva alcune tisane " al sole /sirino" conosci questa pratica antica , ne vorrei sapere di più. Ciao Pino
@@pinoabbate5559 ciao. Piacere di conoscerti! Non ho sentito il termine sole/sirino, mi hai incuriosito 🙂 sai dirmi cosa significa sirino? Mia nonna, e oggi anch'io, metteva le erbe al sole o alla luna, a seconda della carica che voleva loro imprimere.
@@ivoltidellaterra un mio conoscente sta usando l erba spacca pietre, perché ha dei calcoli, la stessa cura l ha fatto mio padre alcuni decenni fa', ricordo che mia madre diceva che X avere effetto la tisana preparata doveva essere messa al sole/sirino. Ho fatto una ricerca in paese di cosa significava questa frase e mi è stato detto che significa esporre la pianta fresca avvolta nella carta all ombra di un giornata di sole X essiccarla, Quindi si riferiva alla pianta e non alla tisana.
Sirino in siciliano significa Rugiada, i fiori di Bach in origine venivano caricati dalla rugiada etc etc
@@pinoabbate5559 grazie!! Mia nonna esponeva alla rugiada del solstizio d'estate dei panni di cotone con cui poi ci faceva lavare al mattino. Diceva che questa pratica mandava via "le paure". Che poi era un modo per dire "i pensieri brutti, le preoccupazioni, le angosce". Le erbe e i rimedi li esponeva alla rugiada (chiamata guazza qui in Toscana) solo se li usava a breve, perché se no si rovinavano. Ma la rugiada ha sempre avuto per lei (e per me) un potere molto depurativo e quindi utilissimo per la medicina popolare. Soprattutto la rugiada che scende nelle notti di luna calante: aiuta a fluire, a lasciar andare, a depurare l'organismo. Non so molto di più, spero di esserti stata utile almeno un po'.
@@pinoabbate5559 Grazie per questi interessanti spunti! Quello che dici ha effettivamente senso, perché secondo l'erboristeria planetaria e la spagiria, gli astri e i pianeti hanno una grande influenza energetica sulle erbe. Il sole quindi, non solo dona forza alla pianta, ma la infonde anche di calore e positività. Un caro saluto e a presto!