Il Monte San Giorgio - tra fossili e natura
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- Опубліковано 22 гру 2024
- Produzione Associazione vivere la montagna. Luca Bettosini e Natascia. www.montagna.ch.
Mendrisiotto: Monte San Giorgio: Un Viaggio tra Fossili, Natura e Storia
Immaginate una laguna con acque poco profonde ai margini di un vasto oceano. Pensate a isolotti e banchi di sabbia in un clima subtropicale. Il Monte San Giorgio di allora non era una montagna, ma il fondale di questo mare. Le sue rocce racchiudono oggi un affascinante capitolo della storia della Terra, un valore eccezionale e universale riconosciuto dall’UNESCO nel 2003 per il lato svizzero e nel 2010 per il lato italiano.
Tantissimo tempo fa, circa 240 milioni di anni fa, il mondo era molto diverso da oggi. Tutte le terre erano unite in un unico grande continente chiamato Pangea, circondato da un enorme oceano, il Panthalassa. Una parte di questo oceano, chiamata Tetide, formava un mare più piccolo, dove si trovavano tante lagune calde e tranquille.
Il Monte San Giorgio, all’epoca, era il fondale di una di queste lagune. Si trovava vicino all’Equatore, in un posto molto caldo, dove vivevano tanti animali marini come pesci, rettili e altre creature. Questo mare era perfetto per loro: c’era tanto cibo e un ambiente tranquillo.
Quando questi animali morivano, i loro corpi finivano sul fondo della laguna, che aveva pochissimo ossigeno. Questo li proteggeva dalla decomposizione e li trasformava in fossili. È per questo che oggi, sulle montagne del Monte San Giorgio, troviamo i resti di quegli animali antichissimi, che ci raccontano com’era la vita nel passato.