Berretta cardinalizia per Capovilla
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- Опубліковано 28 лют 2014
- Il cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro collegio, ha imposto la berretta cardinalizia a Loris Francesco Capovilla, storico segretario di Angelo Roncalli, creato cardinale nel Concistoro del 22 febbraio.
Momenti di commozione e di festa a Sotto il Monte Giovanni XXIII, il paese natale di Papa Giovanni XXIII. Durante la lettura del giuramento, pochi minuti dopo le 16 di sabato, il neocardinale è apparso emozionato, ma ha letto con tono solenne il testo, tra l'altro senza l'uso degli occhiali, nonostante i 98 anni. Il cardinale Angelo Sodano gli ha poi imposto la berretta, consegnato l'anello e la pergamena con la nomina firmata da Papa Francesco. È seguito un commosso e intenso abbraccio tra i due cardinali.
«Sto per essere aggregato al collegio cardinalizio per decisione di Papa Francesco. Conosco quanto basta la mia piccolezza e mi sento intimidito. Mi sento un mendicante del perdono... Le amabili ed evangeliche parole dei servitori della Chiesa, dinanzi ai quali mi sento come una locusta mi incoraggiano e mi confortano. Chiedo di pregare per me e, sommessamente, chiedo a tutti, ecclesiastici e laici, di benedirmi». Sono queste le parole pronunciate dal cardinale Loris Capovilla, nel corso della cerimonia.
Rivolto a Sodano ha poi detto: «Signor cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro Collegio, inviato a Sotto il Monte Giovanni XXIII, latore non di una promozione, né di una onorificenza, bensì di una obbedienza, vi prego di farvi interprete presso il Santo Padre Papa Francesco dei miei sentimenti di gratitudine».
Capovilla ha poi ricordato il "suo" Giovanni XXIII: «Il regno di Papa Giovanni è stato una meraviglia, un miracolo moderno» capace di «superare tutte le barriere di classe, di casta, di colore, di razza per toccare i cuori di tutti i popoli» e testimoniare che «il mondo può diventare migliore» perché al fondo dell'uomo rimane sempre la bontà.
Al rito dell'imposizione della berretta, della consegna dell'anello cardinalizio e dell'assegnazione del titolo al nuovo cardinale, nella chiesa parrocchiale, hanno assistito anche alcuni parenti del Pontefice bergamasco, oltre al vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, e a diversi presuli tra cui l'arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, l'ausiliare di Milano, Luigi Stucchi, il vescovo di Vigevano, Maurizio Gervasoni, il vescovo di Fidenza, Carlo Mazza e quello di Cremona, Dante Lafranconi.
Sempre nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte - gremita di persone del paese natio di Papa Giovanni XXIII e giunte un po' da tutta Italia, autorità tra cui l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede Piotr Nowina-Konopka - è seguita la celebrazione eucaristica di ringraziamento, presieduta dal cardinale Sodano.
Avvenire.it
Ho conosciuto Mons. Capovilla e per lunghi anni è stato mio Maestro, e con lui ho intrattenuto una lunga corrispondenza. Il Signore certamente terrà vicino a se un uomo cosi buono. Prega per noi
Riposa in pace Don Loris, sei stato un uomo buonissimo e gentile.
Sono stato Cresimato da Lei negli Anni 70, ed era così semplice, buono, Servo Umile della Chiesa, del suo Popolo, parlando sempre di Sua Santità Papa Giovanni... La porterò nel mio cuore, ricordando quella giornata speciale.... Prego per Lei Don Lororis... R. I. P.
Now he is reunited with his teacher and friend papa Giovanni XXIII. All the angels will rejoice when such a good and humble man enters heaven.
So moving to see this. Thank you, papa Francesco for making this beautiful person a cardinal. What joy, una grande gioia
Che ceremonia commovente ! Che questo sacerdote tanto humile reposi in pace .
Ora che stai contemplando ciò che è infinito prega per noi.
Fa tanta tenerezza
Capovilla grazie per tutti
Che la terra ti sia lieve.
Un grande uomo di chiesa...la meritava
Si è detto che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI avessero non solo in mente di elevare al Sacro Cardinalato l'Arcivescovo titolare di Mesembria e Arcivescovo Delegato Pontificio emerito per il Santuario Basilica della Santa Casa di Loreto, nonchè ex-Arcivescovo di Chieti e Arcivescovo-Vescovo di Vasto, Loris Francesco Capovilla da Pontelongo Padovano, ma che l'ex Segretario Patricolare del Cardinale Angelo Roncalli Patriarca di Venezia e dello stesso Angelo Roncalli divenuto Papa di Roma col Nome di Giovanni XXIII, abbia sempre rifiutato. La cosa non mi quadra. L'Arcivescovo Loris Francesco, una volta divenuto emerito e compiuti gli 80 anni di età, rifiuta di essere incorporato nel Sacro Collegio Cardinalizio, ma a 99 anni, quanto il neo-eletto Papa Francesco gli propone la Sacra Porpora, Loris Francesco la accetta immediatamente, diventando "ipso facto" il membro anziano del Sacro Collegio. Non è mia intenzione sollevare polemiche, ma ritengo - visti i fatti - che per ragioni ben comprensibili (Loris Francesco Capovilla è stato la "memoria" vivente di un Pontificato Romano assai innovatore come quello di San Giovanni XXIII dalla morte di quest'ultimo, nell'ultima primavera del 1963: un Pontificato che ha visto la Convocazione e la Riunione di un Concilio rinnovatore, il Vaticano II, che a molti, dentro la Chiesa, spiace assai, per non dire che lo odiano a morte: e il Concilio e Colui che l'ha voluto e convocato) mai questi Papi, uno defunto e l'altro Emerito (e quindi Papa meramente titolare, senza nulla di ciò che costituisce il Papato Romano, ma che per un settore minoritario ma molto rumoroso di "cattolici", resta, assurdamente, il "vero" Papa), mai abbiano fatto proposte "cardinalizie" all'ex-Arcivescovo di Chieti e Arcivescovo-Vescovo di Vasto, nonchè ex-Arcivescovo Delegato Pontificio per la Basilica di Loreto, ufficio al quale volle rinunziare (per il ruolo di Rappresentante Pontificio presso una Basilica, appunto, Pontificia, non è previsto nessun limite di età) prima ancora di compiere i fatidici 75 anni di età, per ritirarsi a Sotto il Monte, nei Luoghi del Suo Papa. Diciamoci la Verità. Per Karol Jozef Wojtyla e per Joseph Alois Ratzinger e per l'orientamento da essi dato al loro Papato (e non al Papato Romano, che trascende Chi, di volta in volta, occupa la Cattedra di San Pietro Apostolo di Cafarnao, primo Papa della Diocesi dell'Urbe Eterna) Loris Capovilla era, al di là dei salamelecchi che questi Pontefici gli hanno attributo, una figura tutta "roncalliana" e quindi scomoda e fastidiosa. C'è voluto un Papa dall'orientamento spirituale, morale, teologico, e umano molto diverso da quello dei suoi due immediati predecessori, come Francesco Jorge Mario Bergoglio, per dare a Loris Francesco Capovilla quel Sacro Cardinalato Romano che avrebbe dovuto, per Giustizia, essere suo da almeno 19 anni. Papa Francesco, giustamente fregandosene dell'orientamento pontificio di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI - orientamenti che hanno cessato con la morte del primo e l'abdicazione del secondo - ha fatto Cardinale di S.R.Chiesa Sua Eminenza Reverendissima Loris Francesco Capovilla del clero diocesano di Padova, Arcivescovo titolare, unico Prelato vivente di una Chiesa Conciliare che a molti, troppi, non è mai andata giù e oggi sta come un sasso nello stomaco peggio che 30 o 40 o 50 anni fa. Onore a Papa Francesco, Vescovo di Roma, e a Sua Eminenza Reverendissima Loris Francesco Cardinale Capovilla. L'Em.mo Cardinale Loris Francesco è tornato alla Casa del Padre: che il Signore abbia Misericordia di Ogni Suo Peccato e di Ogni sua Colpa. E che il Cardinale da Pontelongo sul Bacchiglione abbia la Carità di Pregare per Me Colui al cospetto del Cui Trono Infinitamente Glorioso Egli, l'Em.mo e Rev.mo Sig. Cardinale Capovilla, canta le Lodi di Cristo Salvatore e Redentore. Una cosa mi è sempre piaciuta dell'Em.mo Cardinale Loris Francesco: che ha sempre difeso l'integrità del Pensiero e del Magistero del Papa Buono con umilissima fermezza, sì da ripararlo da tutti coloro che hanno voluto vedere nel Pontefice bergamasco un Eversore della Chiesa Cattolica di Nostro Signore Gesù Cristo: per molti "eversore" in bene (per quello che costoro rintengono "bene", per altri, e non sono affatto pochi, ancorchè minoritari rispetto ai primi, in molto ma molto male. Un Antipapa e un Distruttore della Chiesa colluso con i Giudei, con la Massoneria e con tutte le altre Forze Avverse alla Santa Fede Cattolica e alla Chiesa che La professa, come costoro, sciagurati, affermano. Loris Francesco Capovilla ha sempre tenuto la barra del timone là dove doveva essere tenuta, con gran scorno di chi voleva e vuole tirare la Veste Corale di Giovanni XXIII dalla sua parte e di chi quella Veste la brucerebbe, così come amerebbe imbastire contro Papa Giovanni un "Processo del Cadavere" come quello, famigerato, che nei secoli più bui della Roma medievale, nel caos succeduto dopo la morte di Carlo Magno fondatore e primo Imperatore del Sacro Romano Impero, un Papa indegno, per ragioni politiche, tenne contro il suo precedessore Papa Formoso, il suo povero scheletro fu riesumato, portato nella allora Residenza Papale del Laterano (lo storico e non più esistente Episcopio dei Vescovi di Roma, annesso alla Arcibasilica Patriarcale e Cattedrale Papale di San Giovanni in Laterano, Cattedrale della Diocesi di Roma e Cattedrale Primaziale di Tutta la Cristianità), e tenendo il Papa regnante Concistoro, dunque alla presenza dell'intero Sacro Collegio al gran completo, giudicò e condannò con rabbia tutti gli atti del suo defunto Predecessore e li dichiarò invalidi e nulli, e quelle ossa per ordine papale vennero, a condanna pronunciata, fatte gettare nel Tevere, donde anime pie le recuperarono, per dare anche a Formosa, Papa di Roma - con tutti i limiti, gli errori e le colpe che poteva aver commesso nel suo ministero di Vescovo di Roma e Primate della Santa Chiesa di Nostro Signore - a tutti gli effetti, la degna meritata (in quanto Essere Umano e Cattolico Battezzato, prima ancora che Papa) sepoltura. Ma questo sacrilego desiderio contro le spoglie di San Giovanni Vigesimo Terzo non diverrà mai realtà. Mai. Il Cardinale Loris Francesco Capovilla è stato l'esemplare custode di una Ricchezza Straordinaria: l'Eredità Spirituale e Morale e così profondamente, così Cristianamente Umana, di Colui che gli Em.mi Suoi Elettori avevano scelto come una figura secondaria e di transizione. Ma i Decreti del Signore non coincidono con i "desiderata" degli uomini, poveri peccatori, neanche se indossano Galero e Cappa Magna rosso porpora con strascisco lungo 13 metri (come era allora, e come qualche Eminenza, accorciando il manto, di 6 metri, ha voluto riprendere).
may Louis Capovilla rest in peace condolences to his family and friends
Un homme humble et bon ! Qu'il repose en paix auprès de Dieu qu'il a si bien servi et de tous ceux qu'il a aidé !
🙏🙏🙏🙏🙏
DIEU ACCUEILLE EN SON PARADIS Son Éminence le Cardinal CAPOVILLA(Secrétaire personnel du St PAPE JEAN XXIII)!!!!💛🌿✝️🌿💛🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦🇻🇦💐🇻🇦🇻🇦🌿🌿🌿🇻🇦🇻🇦🇻🇦💐🇻🇦🇻🇦🇻🇦🧖♂️🐇
Loris Capovilla ha vissuto da centenario.
Gracier ate soit heureux dans ton nouvéaux pontîficat et que dieu nous benisssseeeeeeee🌏🥰😚🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤩🤩🌏🥰🥰🥰🥰🥰🥰😚
Un grande uomo ma vorrei sapere a quale numero ai trova TelePace
Con mucho respeto. Él es la salud de todos los cardenales actuales. Que si como todos nosotros hemos fallado.
Don Loris a dovuto aspettare tanto tempo per essere creato cardinale...finalmente Francesco l´Argentino (lui stesso essendo tanto simile a Giovanni XXIII) l´ha incluso nel Collegio Cardinalizio.
Beretta
Vedo tanto oro in giro per la chiesa.
Vedo tessuti di pregio e pulizia estrema.
Vedo marmi, pietre di pregio e lavorazioni di livello.
Dipinti e prodotti d'arte.
Sfarzo e ostentazione.
Alla faccia di chi si spezza la schiena per lavorare.
VERGOGNA !!!
Ya pasaron años. Y se le debió otorgar el papa. Y no tratarle como un anciano como todos los del colegio cardenalicio.
gmg papa Giovanni Paolo ii gionata mondiale della gioventù tor vergata 200
vescovo muerte papa Giovanni Paolo ii
un santo dovrebbero beatificarlo