si, potete fare osservazioni di ogni genere, sulla propaganda, sui cinegiornali che pompavano (come oggi) notizie propizie al regime ed incoraggianti per il morale di chi era a casa....gli altri la vedevano con i propri occhi la realtà..... tutto si può dire tranne che quegli uomini (di altri tempi) mancassero di coraggio......oggi in molti, forse troppi, scapperebbero al primo scoppio....
Finché non c'era il freddo precedevano e avanzavano,arrivato l'inverno sono iniziati i guai per tutti... Freddo e distanza erano i due grandi "Generali"della Russia, temuti da chi sapeva veramente quello che si andava ad affrontare... Mio nonno era lì ,combattente nella campagna di Russia e grazie all'aiuto dei russi stessi è tornato a casa vivo,lui e tantissimi altri loro compagni,ma purtroppo non tutti hanno avuto la stessa fortuna. Le testimonianze di chi l'ha fatta vissuta e sofferta la guerra, rimarranno per sempre una verità incancellabile nelle coscienze delle persone che ancora oggi piangono e sentono dentro al cuore la sofferenza patita daii loro cari. Io non l'ho conosciuto perché morto giovane a 56 anni ,per le.conseguenze che gli ha portato il freddo di quella terra abbandonata da Dio. Onore ed eterna memoria ai caduti ai combattimenti reduci e a chi fino alla fine ha sacrificato la vita per salvarsi e salvare gli altri. Che nessuno dimentichi MAI
volevo solo fare una riflessione sul fatto che molti fanno notare come ci fossero pezzi ippotrainati ..... in parte è dovuta alla produzione di mezzi carente ( anche da parte tedesca infatti l'esercito tedesco inviò un numero gigantesco di cavalli sul fronte orientale ) ma in parte è dovuto anche all'assenza di una rete stradale vera a propria in Russia per cui i cavalli animali se la cavarono meglio dei cavalli di un mezzo meccanico
Soldati mandati a combattere con divise e scarpe non adatte al freddo gelido di quelle zone.......che Dio abbia pietà delle loro anime visto che la patria non ne ha avuta....
Il vero problema non è la questione dell'equipaggiamento, altrimenti come avrebbe fatto il CSIR (quello del filmato in questione) a superare l'inverno del 1941? L'ARMIR quello della famosa ritirata aveva gli stessi equipaggiamenti e teneva il Don a Gennaio (con -40 gradi) nonostante le scarpe di cartone, mentre i tedeschi capitolavano a Stalingrado. Inoltre i tedeschi avevano tutto quello che mancava a noi eppure sono stati sconfitti lo stesso e congelavano come noi. La realtà è che per piegare la Russia(che sottolineo non c'è mai riuscito nessuno a parte i mongoli di Gengis Khan) non bastavano le 250 divisioni dell'Asse(tedesche, italiane, ungheresi,romene,slovacche e finlandesi), quando Stalin ne metteva in campo ben 430. L'errore strategico madornale fu quello di non coinvolgere il Giappone aprendo un fronte in oriente in modo da dividere le forze russe. L'errore politico fu quello di non presentarsi come liberatori, ma nuovi oppressori del popolo russo; dove si presentarono come liberatori, cioè in Ucraina(che aveva subito la repressione staliniana con milioni di morti), si ebbero qualcosa come 300.000 volontari per la Wermacht.
@@comstraker7329fa strano vedere qualcuno conoscere la csir in genere si parla solo del massacro subito dall' armir quando messe e i suoi furono una grande spina nel fianco per i russi
UNA PATRIA DI TRADITORI...AGGIUNGO....DA SEMPRE...SOLO PRONTI A SALTARE SUL CARRO DEI VINCITORI, ADULATORI E MERETRICI A POCO PREZZO...(OVVIAMENTE STA A CHI LEGGE A CAPIRE... NON TUTTA UN ERBA UN FASCIO...)
Mio zio Antonio Ricceri, quando il generale Messe fu ferito, ci raccontava che ebbe un tuffo al cuore nel vedere il paoavero rosso sulla neve, non ci penso' due volte e strisciando sulla neve lo recupero' salvandogli la vita. Fu propisto per la medaglia di bronzo ma nella ritirata tutto andò perduto. Lui era fiero di quell'atto compiuto perché diceva sempre che tra tanti morti almeno una vita era stata recuperata.
Il dolore della guerra. Mio prozio fu disperso in quella scellerata campagna di Russia, appena ventenne. Ancora oggi dagli occhi di mio nonno traspare un dolore profondo quando gli chiedo di raccontarmi quel periodo. Costretto dal regime fascista a partire, appena ventenne, non ebbe alcuna scelta (disertare non era così semplice, come qualcuno sembra credere qua nei commenti). Scriveva lettere regolarmente alla sua mamma quando ad un certo punto smise, dopo aver scritto di aver riportato delle ferite. Da quel momento non si ebbero più notizie. Mia bisnonna restò ad aspettarlo dopo la fine della guerra fino alla sua morte, disperatamente, facendo inutilmente con mio nonno ricerche in ogni modo.
E OVVIAMENTE IL GOVERNO ITALIANO CHISSA CHE SFORZI HA FATTO....IMMAGINO....GIA DA VIVI QUANDO HAI BISOGNO DI AIUTO ALL'ESTERO LE AMBASCIATE SE NE FREGANO.....I TEDESCHI RECUPERANO ANCORA OGGI I LORO SOLDATI OVUNQUE NE HO AVUTA LA PROVA TROVANDO CASUALMENTE UNA FOTOGRAFIA DI SOLDATI CADUTI PROPRIO IN RUSSIA, HO SCRITTO MI HANNO RISPOSTO, QUESTO E' SUCCESSO PIU DI 15 ANNI FA..MI HAN FATTO SAPERE LUOGO E CIMITERO DOVE ERANO SEPOLTI IN RUSSIA.....
Per gli italiani dell' epoca che guardavano queste riprese da i cinema, era normale pensare che i cannoni si spostassero con i cavalli e che gli stessi soldati si muovessero a cavallo e in moto, piuttosto che su camion
signori vi prego, un po di realismo, combattevano con una divisa da media stagione a -20°... ti sfido io a non morire di freddo e a questo aggiungiamo un equipaggiamento che magari negli anni '30 era il non plus ultra.... nel '42 era obsoleto non perchè fossimo stupidi ma perchè avevamo ottenuto grandi risultati in quegli anni, pensavamo bastassero
VERISSIMO INFATTI, L'ERRORE E' PENSARE AI GIORNI ATTUALI E NON CON LA MENTALITA' DI ALLORA, SI POTREBBERO CAPIRE MOLTE PIIU COSE ....SEBBENE CI SIANO LACUNE PIU CHE PERCETTIBILI E GRAVI...ANCHE CON LA MENTALITA' DI ALLORA
Mio padre fece 3 anni di prigione ria sotto i tedeschi a portare le munizioni di notte con la febbre a38 freddo fame a 20 anni ,,torno che mia nonna non lo conobbe per cosa ,,,,,, p
Спустя 72 года в этот край снова пришла беда. Опять в сводках с Донбасса Дебальцево, Фащевка. Момент входа итальянских войск в мой город Красный Луч с 7 минуты начинается с подрыва фрагмента пьедестала памятника В.И. Ленину, горящего здания горного техникума.
Le guerre si fanno con quello che si ha, non con quello che si vorrebbe avere. Tuttavia, le critiche con i se di oggi, valgono per quello che valgono, cioè niente! Il CSIR prima, e l'ARMIR dopo, hanno dato prova di ben combattere, in base ai materiali bellici in dotazione. Non mi sento di condannare nessuno, tutti hanno fatto quello che c'era da fare, nella buona e nella cattiva sorte.
Il contigente italiano in URSS si batté sicuramente con coraggio malgrado l'equipaggiamento carente e la non sempre edificante azione degli stati maggiori. A differenza dei tedeschi, i soldati italiani tennero inoltre tutto sommato un comportamento accettabile - nel contesto bellico ovviamente - nei confronti della popolazione civile sovietica (e viceversa) e dei soldati nemici catturati. In una prospettiva più ampia, non va comunque dimenticato l'enorme contributo dell'Armata Rossa e della popolazione sovietica nella sconfitta della Germania Nazista (25 milioni di morti militari e civili)
E pensare che di sicuro in una di queste scene ci stava il mio bisnonno che combatté in russia, fu uno dei pochi italiani tornati a casa dall'Unione Sovietica!
si, potete fare osservazioni di ogni genere, sulla propaganda, sui cinegiornali che pompavano (come oggi) notizie propizie al regime ed incoraggianti per il morale di chi era a casa....gli altri la vedevano con i propri occhi la realtà..... tutto si può dire tranne che quegli uomini (di altri tempi) mancassero di coraggio......oggi in molti, forse troppi, scapperebbero al primo scoppio....
Questo genere di cinegiornali come veniva prodotto? In retrovia?
Qui c'era il mio grande bisnonno! Onore a lui!
Finché non c'era il freddo precedevano e avanzavano,arrivato l'inverno sono iniziati i guai per tutti...
Freddo e distanza erano i due grandi "Generali"della Russia, temuti da chi sapeva veramente quello che si andava ad affrontare...
Mio nonno era lì ,combattente nella campagna di Russia e grazie all'aiuto dei russi stessi è tornato a casa vivo,lui e tantissimi altri loro compagni,ma purtroppo non tutti hanno avuto la stessa fortuna.
Le testimonianze di chi l'ha fatta vissuta e sofferta la guerra, rimarranno per sempre una verità incancellabile nelle coscienze delle persone che ancora oggi piangono e sentono dentro al cuore la sofferenza patita daii loro cari.
Io non l'ho conosciuto perché morto giovane a 56 anni ,per le.conseguenze che gli ha portato il freddo di quella terra abbandonata da Dio.
Onore ed eterna memoria ai caduti ai combattimenti reduci e a chi fino alla fine ha sacrificato la vita per salvarsi e salvare gli altri.
Che nessuno dimentichi MAI
Dovevano essere più veloci i tedeschi AD attaccare e non aspettare l inverno certo che con il senno di poi è facile
Il mio bis nonno era qui! Riuscì a tornare,!
volevo solo fare una riflessione sul fatto che molti fanno notare come ci fossero pezzi ippotrainati ..... in parte è dovuta alla produzione di mezzi carente ( anche da parte tedesca infatti l'esercito tedesco inviò un numero gigantesco di cavalli sul fronte orientale ) ma in parte è dovuto anche all'assenza di una rete stradale vera a propria in Russia per cui i cavalli animali se la cavarono meglio dei cavalli di un mezzo meccanico
Anche i tedeschi usavano la trazione animale, qui da me ne parlavano i vecchi e in filmati d'epoca si vedono
Soldati mandati a combattere con divise e scarpe non adatte al freddo gelido di quelle zone.......che Dio abbia pietà delle loro anime visto che la patria non ne ha avuta....
Il vero problema non è la questione dell'equipaggiamento, altrimenti come avrebbe fatto il CSIR (quello del filmato in questione) a superare l'inverno del 1941? L'ARMIR quello della famosa ritirata aveva gli stessi equipaggiamenti e teneva il Don a Gennaio (con -40 gradi) nonostante le scarpe di cartone, mentre i tedeschi capitolavano a Stalingrado. Inoltre i tedeschi avevano tutto quello che mancava a noi eppure sono stati sconfitti lo stesso e congelavano come noi. La realtà è che per piegare la Russia(che sottolineo non c'è mai riuscito nessuno a parte i mongoli di Gengis Khan) non bastavano le 250 divisioni dell'Asse(tedesche, italiane, ungheresi,romene,slovacche e finlandesi), quando Stalin ne metteva in campo ben 430. L'errore strategico madornale fu quello di non coinvolgere il Giappone aprendo un fronte in oriente in modo da dividere le forze russe. L'errore politico fu quello di non presentarsi come liberatori, ma nuovi oppressori del popolo russo; dove si presentarono come liberatori, cioè in Ucraina(che aveva subito la repressione staliniana con milioni di morti), si ebbero qualcosa come 300.000 volontari per la Wermacht.
@@comstraker7329fa strano vedere qualcuno conoscere la csir in genere si parla solo del massacro subito dall' armir quando messe e i suoi furono una grande spina nel fianco per i russi
UNA PATRIA DI TRADITORI...AGGIUNGO....DA SEMPRE...SOLO PRONTI A SALTARE SUL CARRO DEI VINCITORI, ADULATORI E MERETRICI A POCO PREZZO...(OVVIAMENTE STA A CHI LEGGE A CAPIRE... NON TUTTA UN ERBA UN FASCIO...)
Mio zio Antonio Ricceri, quando il generale Messe fu ferito, ci raccontava che ebbe un tuffo al cuore nel vedere il paoavero rosso sulla neve, non ci penso' due volte e strisciando sulla neve lo recupero' salvandogli la vita. Fu propisto per la medaglia di bronzo ma nella ritirata tutto andò perduto. Lui era fiero di quell'atto compiuto perché diceva sempre che tra tanti morti almeno una vita era stata recuperata.
Mio nonno materno ha combattuto qui ed è miracolosamente ritornato con i piedi congelati
Il dolore della guerra. Mio prozio fu disperso in quella scellerata campagna di Russia, appena ventenne. Ancora oggi dagli occhi di mio nonno traspare un dolore profondo quando gli chiedo di raccontarmi quel periodo. Costretto dal regime fascista a partire, appena ventenne, non ebbe alcuna scelta (disertare non era così semplice, come qualcuno sembra credere qua nei commenti). Scriveva lettere regolarmente alla sua mamma quando ad un certo punto smise, dopo aver scritto di aver riportato delle ferite. Da quel momento non si ebbero più notizie. Mia bisnonna restò ad aspettarlo dopo la fine della guerra fino alla sua morte, disperatamente, facendo inutilmente con mio nonno ricerche in ogni modo.
E OVVIAMENTE IL GOVERNO ITALIANO CHISSA CHE SFORZI HA FATTO....IMMAGINO....GIA DA VIVI QUANDO HAI BISOGNO DI AIUTO ALL'ESTERO LE AMBASCIATE SE NE FREGANO.....I TEDESCHI RECUPERANO ANCORA OGGI I LORO SOLDATI OVUNQUE NE HO AVUTA LA PROVA TROVANDO CASUALMENTE UNA FOTOGRAFIA DI SOLDATI CADUTI PROPRIO IN RUSSIA, HO SCRITTO MI HANNO RISPOSTO, QUESTO E' SUCCESSO PIU DI 15 ANNI FA..MI HAN FATTO SAPERE LUOGO E CIMITERO DOVE ERANO SEPOLTI IN RUSSIA.....
Il problema non è se combattere o meno, ma perché si combatte. Nel caso della ARMIR la causa era totalmente sbagliata, al di là del coraggio o meno...
Per gli italiani dell' epoca che guardavano queste riprese da i cinema, era normale pensare che i cannoni si spostassero con i cavalli e che gli stessi soldati si muovessero a cavallo e in moto, piuttosto che su camion
signori vi prego, un po di realismo, combattevano con una divisa da media stagione a -20°... ti sfido io a non morire di freddo e a questo aggiungiamo un equipaggiamento che magari negli anni '30 era il non plus ultra.... nel '42 era obsoleto
non perchè fossimo stupidi ma perchè avevamo ottenuto grandi risultati in quegli anni, pensavamo bastassero
Indossano divise di mezza stagione perchè questo filmato è stato girato nella bella stagione come si può osservare dalla vegetazione
VERISSIMO INFATTI, L'ERRORE E' PENSARE AI GIORNI ATTUALI E NON CON LA MENTALITA' DI ALLORA, SI POTREBBERO CAPIRE MOLTE PIIU COSE ....SEBBENE CI SIANO LACUNE PIU CHE PERCETTIBILI E GRAVI...ANCHE CON LA MENTALITA' DI ALLORA
Artiglieria ippotrainata, non si vede un blindato, né, tantomeno, un corazzato.
Grande Messe, pugliese di cui andar fieri
Gloria eterna ai Nostri Soldati. Andavano a piedi in questo filmato avevano pochi automezzi e nessun carro armato forse qualche semovente
CHE TRISTEZZA....CHE DELUSIONE....
Mio padre fece 3 anni di prigione ria sotto i tedeschi a portare le munizioni di notte con la febbre a38 freddo fame a 20 anni ,,torno che mia nonna non lo conobbe per cosa ,,,,,, p
Onore a tutti i combattenti e caduti.
Спустя 72 года в этот край снова пришла беда. Опять в сводках с Донбасса Дебальцево, Фащевка. Момент входа итальянских войск в мой город Красный Луч с 7 минуты начинается с подрыва фрагмента пьедестала памятника В.И. Ленину, горящего здания горного техникума.
Un po come telegiornali di oggi che danno notizie positive e di regime
Verissimo
Onore ai poveri italiani caduti .🙏
Le guerre si fanno con quello che si ha, non con quello che si vorrebbe avere. Tuttavia, le critiche con i se di oggi, valgono per quello che valgono, cioè niente! Il CSIR prima, e l'ARMIR dopo, hanno dato prova di ben combattere, in base ai materiali bellici in dotazione. Non mi sento di condannare nessuno, tutti hanno fatto quello che c'era da fare, nella buona e nella cattiva sorte.
Quanti di questi disgraziati sono tornati...???
Morale della storia. Mai sfruculiare la RUSSIA
procedevano in avanzata come si vede dalle immagini quando c'era il sole e tutto era bello,poi quando e' arrivato il freddo ci sono rimasti secchi
Sembra di sentire il TG1 di oggi…
Il contigente italiano in URSS si batté sicuramente con coraggio malgrado l'equipaggiamento carente e la non sempre edificante azione degli stati maggiori. A differenza dei tedeschi, i soldati italiani tennero inoltre tutto sommato un comportamento accettabile - nel contesto bellico ovviamente - nei confronti della popolazione civile sovietica (e viceversa) e dei soldati nemici catturati.
In una prospettiva più ampia, non va comunque dimenticato l'enorme contributo dell'Armata Rossa e della popolazione sovietica nella sconfitta della Germania Nazista (25 milioni di morti militari e civili)
Montaggi a regola d' arte,chissa' quanti tagli per non farci rientrare morti e far sembrare tutta una passeggiata!
In realtà non è sbagliato, qui si parla del Corpo di Spedizione iniziale, ed i risultati furono eccellenti. La disfatta avvenne con l'armir nel 43"
LO FANNO ANCORA OGGI IN TUTTI GLI EVENTI...DA LI SI PUO CAPIRE COME SIAMO GESTITI....
E pensare che di sicuro in una di queste scene ci stava il mio bisnonno che combatté in russia, fu uno dei pochi italiani tornati a casa dall'Unione Sovietica!
Prima o secunda guerra?
I cavalli.di frisa fatti di legno?😭😭😭
ma sono manovre napoleoniche queste?
INFATTI LA STORIA LI , NON E'' SERVITA A NULLA, NONOSTANTE FOSSE STATA UN AVVERTIMENTO DA NON SOTTOVALUTARE....
quante fregnacce raccontavano sti cinegiornali..
I treni arrivavano in orario
5:05 soldato che sembra fidel castro..... è per caso l'enea del minuto 4:00 di questo reportage? ua-cam.com/video/y9lYBe52Goc/v-deo.html
che tragedia...
Che tono trionfalistico... LUCE...
D'ALTRONDE ERA IL PERIODO ...CHE VUOI CHE VOCE FACESSERO SENTIRE...IN QUEL MOMENTO L'ASSE STAVA ANCORA ANDANDO BENE...
🔥🔥🔥
dai sono contento che abbiamo vinto in russia
...tanta retorica per tanti morti...
Come si fa ad onorare soldati che invadono un paese e commettono crimini di guerra insieme ai nazisti???
Sempre Rispetto per i Caduti e Morte al Tiranno che li ha mandati al macello
PURA FOLLIA... circa 90mila prigionieri tra italiani e germanici di cui non si seppe più nulla...a parte i caduti
quante balle
Esercito di somari
Esercito di somari